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Società - Immigrazione

in base a criteri presenti nel protocollo d’Intesa siglato con il Governo italiano (persone in condizioni di particolare vulnerabilità, come donne sole con minori a carico, vittime del traffico di esseri umani o di organi, persone con disabilità o patologie, ma anche perseguitati politici …), individuando coloro a cui viene riconosciuto almeno prima facie lo status di rifugiati. Il Ministero dell’Interno, dopo i dovuti controlli, rilascia il visto d’ingresso temporaneo tramite le ambasciate italiane in loco, dando la possibilità di imbarcarsi su voli di linea e arrivare in Italia senza rischi. In Italia enti quali la Comunità di S. Egidio, Caritas Italia, Federazione delle Chiese Evangeliche, Tavola Valdese e ARCI garantiscono ai migranti alloggio e assistenza economica per il tempo necessario all’espletamento dell’iter della richiesta di protezione internazionale. Il successo del progetto di accoglienza tramite i corridoi umanitari è definito dal riconoscimento giuridico dello status di Rifugiato con successivo rilascio del permesso di soggiorno: da questo momento in poi le persone possono iniziare una vita più normale, cercare casa, trovarsi un’attività lavorativa, e in definitiva integrarsi.

Documenti Necessari Ai Rifugiati Per Vivere Legalmente In Italia

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È necessario il permesso di soggiorno, come per tutti i migranti, con la differenza che se si fugge da guerre, persecuzioni di vario tipo, violenze, ecc… arrivando per vie non legali non si possiede il visto d’ingresso (per vie legali invece si richiede prima della partenza nelle ambasciate italiane all’estero). In genere il migrante entro otto giorni fa richiesta di asilo/asilo politico o per motivi umanitari, la commissione territoriale competente può avvallare tale richiesta riconoscendo lo status di rifugiato e concedere la protezione internazionale, che dà diritto al permesso di soggiorno per asilo politico o per protezione sussidiaria, entrambi della durata di cinque anni, rinnovabile, che consente di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Inoltre, il titolare di permesso di soggiorno per asilo politico o protezione sussidiaria può chiedere il ricongiungimento familiare a condizioni agevolate. Il permesso di soggiorno per protezione speciale viene rilasciato allo straniero che non può ottenere la protezione internazionale, ma sussiste il rischio di persecuzione o di tortura in caso di rientro nel paese di origine, e che dimostra di essere integrato in Italia; esso ha la durata di due anni e viene rinnovato dopo esame della situazione da parte della commissione territoriale. Tutte e tre le tipologie di permessi permettono di accedere al lavoro, che è strumento d’integrazione oltre che di mantenimento.

Dopo aver intrapreso l’esperienza

dei corridoi

umanitari l’Italia

inoltre è diventata nazione pilota nell’esperienza più recente dei corridoi universitari a partire dall’anno accademico 2019-2020, prevedendo un ulteriore meccanismo di ingresso con l’implementazione di programmi per la sponsorizzazione

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