La deportazione in provincia di Modena
283
dati ufficiali disponibili in provincia nel dopoguerra e non permettono di capire se si tratta di deportati politici o di civili rastrellati. Certo tra questi non figurano i 70 ebrei arrestati a Modena,8 prevalentemente provenienti da altre province italiani o profughi stranieri;9 sicuramente non figurano i detenuti del carcere di Castelfranco Emilia, importante luogo nella geografia repressiva del regime fascista prima, e del sistema nazista dal ’43 al ’45. Dei prigionieri di Castelfranco — politici e non — almeno 140 risultano dalle rubriche del penitenziario essere stati trasferiti in Germania, destinati al lavoro coatto. Questo dato è però molto lontano dalla realtà: la documentazione infatti è largamente incompleta a causa del bombardamento aereo subito dal vecchio “Forte Urbano” adibito a carcere il 17 settembre 1944, come si evince dal fatto che nel giugno del 1944 un contingente di ben 396 deportati provenienti da Castelfranco arriva a Magdeburgo per essere avviato al lavoro coatto.10 Infine, il campo di Fossoli viene utilizzato fino al novembre 1944 come punto di raccolta per il trasferimento coatto di lavoratori in Germania, oltre che per l’organizzazione dei trasporti verso Auschwitz.11 Indubbiamente però il vuoto di conoscenza più importante riguarda i tanti deportati in seguito ai rastrellamenti, largamente prevalenti nella provincia, sui quali siamo in grado di fare solo ipotesi di massima e fare deduzioni, considerando che a livello regionale tra l’agosto e l’ottobre 1944 i grandi rastrellamenti nell’Appennino tosco-emiliano portano all’arresto di 59.148 persone delle quali circa 7.000 deportate in Germania. In provincia di Modena il rastrellamento di agosto, che interessa prevalentemente il bolognese, porta all’arresto di 500 persone di cui 192 deportate in Germania.12 La realtà quantitativa della deportazione dal modenese appare quindi sufficientemente delineata per quanto attiene la depor8 L. Picciotto Fargion, Il libro della memoria. Gli ebrei deportati dall’Italia (1943-1945), Milano 1991. 9 K. Voigt, Deportazione e salvataggio degli ebrei nel modenese, p. 492, in questo volume. 10 L. Klinkhammer, L’occupazione tedesca in Italia 1943-1945, Torino 1993, p. 594. 11 Sul campo di Fossoli vedi in questo volume S. Duranti, Il campo di concentramento di Fossoli di Carpi: percezione, ricordo e significato attraverso la sistemazione degli scritti raccolti nella bibliografia, pp. 531-545 e L. Ferri Caselli, Il campo di Fossoli: una ricognizione nella stampa quotidiana locale, pp. 546-552. 12 L. Klinkhammer, L’occupazione tedesca in Italia, cit., pp. 384-387, vedi anche C. Silingardi, Una provincia partigiana. Guerra e Resistenza a Modena 1940-1945, Modena 1998, p. 233.