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SETTICEmA DA STREPl'OCOCCfiT

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DA STHEPTOCOCCTII

DA STHEPTOCOCCTII

Questa nei giorni successivi uon presenta reazio ne di sorta nè locale nè generale. Il 6 apr·ile vie n messa in li bertit.

8° Esperimento (2 1. marzo). - Coltura pura di streptococchi in brodo peptooizzato proveniente dal I Il caso. 3• semi n,\ . Ini ezione di '/,0 di cent. cubo sotto cute al padiglione dell'orecchio d'nn co nigl io di media grandezza . Dopo 2i. ore l'orecchio era giit arrossito alla I.Ja;;e, ca ldo . edematoso. Nei giorni successivi si determinn, come nel (0 esperimento. il fl emmone dell'orecchio. che pende inerte ed è molto dolente al tatto. Dopo 7 giorni deturnefazione limitata longitudinalmente di metit del padiglione. In si determina•lO successivamente hen tre nscessi alla base dell'orecchio, i quali,. incisi. dùono esito a pus densissimo nel quale all'esame microscopico si vedono rare forme di cocchi ;l catene. n :.>aprile verso l'estrem o del padiglione appare un' escam necrotica lunga 2, larga l cenr. che in seguito cade e il padi:dione rimane forato. Tn questo periodo l'animate fu molto abbattuto, dimagralo , con T.r·. altissima lino a 42° ,0. Poi si ri ehbe e il .26 aprile fu messo in libertà.

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4° Esperimento (24 marzo). - Coltura pura di strepwcocchi in brodo con pepton e proveniente dal JY caso. 3' semina. La coltura per eta e sviluppo era in condizioni identi che a quella del 3° esperimenl(l. Ini ezio ne di '/,o di cent. c. solto cute nl padiglione dell'orecchio d'un coniglio uguale di E'là e peso a qttello dt!l 3° esperimento. Tum efazione meno forte a principio. Elevame nto della T. fino a 42",0 il3° giorno. In si ebbe anche flemmone di tutto il padiglione con i caratteri supr·a descl'llli, ma meno intenso. Quindi detnmefazion e e desquamazione. Non si resiùuar·ono ascessi. non escare necroti che . Dopo l O giorni l'animale era gnarito.

5o Esp erimento (28 marzo). - Coltura in brodo di due giorni ouenuta da piastre di gela tina, rr caso. In iezio ne di

SETTICE,HA 0.\ STKEPTOCOCCUI

• c. cubo al padiglione d'un orecchio di un coniglio. pr ima dell' iniezione: 39°,0. Nei primi giornt tumefazione poco intensa, ma elevamento dell.a T. fino a I l 5• giorno restava solo un po' dr tumefa1.rone alla ma il di seguente si trovò l'orecchio con tutte le note del llemmone auricolare descr1tlo espel'imenti, anzi qnesto ll emmone fu il più cospicuo dr Lnttr. Dal punto d'iooculazione il tl aprile fu estratlO del pus nsissimo dal quale si otte nn e collura pura dr

6' Esp erimento (3 aprile). - Coltura in hrodo srmde a !JUella usata per l'e.;perimento 5°, l\ caso. Ini ezione di: •. c. cubo solto la cute della rej!ione addominale d'un co nrglro.

T prima della iniezione: :)8°,3 . Nei giorni mento considerevole fino a Al punto dellr mezrone sr forma un ascesso dal cui pn,;. dopo l 6 gio rn i. si ri colti va lo streptoco cco.

7,) Esperimento (3 aprile).- lniezione di' /. c. cubo solto la cute dell'addome a un coniglio come nel 6° esperimento. La proveniva dal ll l caso. T . pr;ma dell'iniezion e : 38°,'2 . Nei giorn i successivi e levam en to della T. fino a Dimagramento considerevole dell'animale. Formazione di asces 5o a l pun to dell'inocnlazione. La tumefazi one invade la parete addominale io Lulla la sua spe ·sezza. La produzion e di pus è mnggiore che nel 6° esperimento, lo asce ·so, dopo vuotato , si riproduco due volte. . ..

.

8 ) Esperimento (8 apr·ile).- Coniglio del peso dr g. 33.J. T. prima dell'iniezi one: 3H0 ,2. Iniezione nel cavo addomi nale di '/, c. cubo di roiLUra in brodo di 2i. ore proveniente dal Ili (L'ago della siringa Tu r sini penetrò in cattiva direzione ed ebhi sospetto che feris se il fegato ).

Dopo t:.> minuti la T. era il giorno seguente 4-l ".i, poi si mrrntenne sempre sopra i s.o• C., senza che l'animale

SETJICRMI\ DA STRRPTOCOCCHl

desse sej.!ni di gran sofferenza. [l suo peso al i-0 giorno errt sceso a gr. dopo I O giorni a gr. L'a nim ale molto dimagrito, era debole, incerto nei movimenti. Dopo l 5 giorni esso mori. - .!r1topsia. Il peritoneo non presenta note di intensa infiammazione. Tra il fegato e il diaframma abbondante raccolta di sostanza bianca caseosa, che invade come degenerazione anche i lobi epatici, in un punto, fino a metil spessore. In questo punto, st udiando bene i rapporti con h puntura delle pareti addominali, si deduce che l'ago della siringa ha leso il fegato. IJualche piccola raccolta d'idcn1ica sostanza hianco-caseosa tra le pieghe del peritoneo. Milza reni normali: ,·esci ca molto piena; l'urina con nh "' bondante deposito (che sospeuai dovuti) a coltura, ma era invece dovuto a fo11l'ati: reazione col molihdato ammonico). Cavità illesa , cuore e pulmoui - f vetrini fatti dal sangue del cuore e ùa tutti gli organi riuscirono negativi, meno che dal fegato ov'erano ahbondanti cocchi a catene. Negative le colt ure dal sangue ùel cuore. microscopico del sangue delle risultato identico a quello del '1° e sp erimento. Gli org-a ni furono fis sa ti al sub limato e inclusi 0 I tagli colorali con diversi metodi (v. 1" esperimento) dettero risultato negntivo quanto a presenza di microorganismi, tranne che per il fegato (da un de l quale è ricavata la fig. e per il peritoneo, ove va:;i linfati ci e cell ule del connettivo rip ien e di s trepto cocchi.

9• Esperimento (8 aprile). - Coniglio del peso di gr. 291. T . prima dell'iniezione :m0 ,0 . l nieziono nel cavo pleurico di destra di' / , c. cubo di coltura in hrodo di 24 ore proYeniente dal I \' caso, t• se mina. Dieci minuti dopo l'iniezi one T. 38",7; il di seguente l' altro 4. 1°,:J e poi :.empre sopra i 40" C. Lieve diminuzione di peso fino a gr. 2i . ;)!orte al 6" giorno.. t utop.Yia. Addome: liquido si eroso

"-ETTICE'IU DA

. . , nde· intestini e peritoneo sani; milza io qoaallta non. gr all .'d . fe"ato reni normali. l prepa1 • rem,ca acc• n, ,.,, , f picc o a. 1pe ', l . te di questi organi non anno . f . , 1 sncco parenc luna . rnt' alLI co . . ' l ]'aframmatica, è di aspetto · ,. ·rran1sm1. La' o La< 1 ' . d' ffiiCI OOI,., b' n rivelante l'esl5tenza l . ·stra th tlllla lnnc.'

' naiUrale a sm' . s· ·ende con siringa ste\eurico a ' l P' nel cavo p , crn· o del\'c5sudalo pleurico t tte le caut ele un ril e e con u , d. . re t\ torace: tla 'luesto "l d' r·amm·l pruna l apn nttra ver so l ,a' ' . ococchi . Torace: co;pi-:ua ouiene coltura pura di strepdt , , ·a. rrran copia di essu1 't purulenta a e-s.l · · ,., c e classica P eun e 1\.. • oJ' dopo indurimento, si l compresso. ner l, dato. pu monc . , o microor"anismo nel pn1 l ·a ,. d" o-.o;erva a p eUl, :. , • la pleura una zona ' . l are tra que:.to e n•nch1ma pu mon. ' ·r . cellu\"l re oli strcpLo. r tta da prOli oraziOne c ,.. demar cazione cl , Il plelll'a. Pericardio. con , ·\ . . . vano !>oltanlo ne a co;;c 11 SI o:sser . . t' le!<O ner orande quand. . piccoli 1perem1 zza 1, · l' " lìtln r ete 1 vasi . . ·n parle limpido cetita di liquido sioro-puruleoto, c•oe l ,. . . ltiLuito da. fiocchi biunchl l quali SI a . clrin o, in parte co s to .,, mt· re Onesto liquido, osserva , . tat·.cano anche snl cuo · ' d. 1" elementi. o . , . d' chi a catene lunghe 1 0 crosrop1o, c 1 coc . 1 · Endocardio norl ra d1 st1 eptococc u. meno. e da co tura pu . •· a parte coaou\ato. Il r ne\\'ÌnternO 111 m3S!>Im . male. . ,. 'd . '\ cuo re r;tccollò con SI. t to nrima d lnel el e l ' , h sa ngue c s a r bi (nei fluali s eh c . ù' K.. l e dopo setnlnall l tu nn ga 1 oc1e · . . ·,niezionc ad altro . cchi) è serv1ta pe• co ltnra d1 !\lreptoco . . l'ansa Ji platino . . t' ·n tnb 1 f<ttlt con ' ·• animal e. \ ltn mnes 1 1 . . . .1• (v t t• • 1 sono nu sc 1t1 sten 1 · dopo ape rti i ventnco 1 rim ento). . C · lio del peso di 10" Esperimento ( 1 aprile). - onlg . l . . tavolo mentre SI faceva a orammi (i03, preparato :snt un . t' ad,., . I i zio ne sot tocutanea alle pale ' • prer.edente nutops1a. 0 e . d 1 ·co del con iol io l (l Ùl essll alo p eurl domi nali con poc 1e gor.c precedente con la medesima siringa servita per la di tale essudato in tuhi nei <[uuli s'ebl,e collnra pu 1·a di è presa la tempet\llura. Il peso dell'animale non lta presentato clte lievi oscillazioni, ma dopo giorni esso er.t nncorn di Gl 5 g ramm i, laddore allri co · nigli. nati con que:;to, eran hen cresciuti in tale periodo di tempo. Al punto dell'iniezione si i• manifeslato mento, poi infiltrazione e ispessimento della pal'ete addominale per un tratto ahbastanza questa regione era molto dolente. In si delimita un non pitt circondato da alone iperemico nè da inliltrazione. 11 maggio (dopo i-i- giorni) I(Uesto rimasto lino allora sempre intero, vien e aperto e. con tutte le cautele. sen'estraé del pus de:1sissimo che viene seminato in bl'odo peptonizzuto: la tjuantilà che si <>emina è quanto un acino di pt>pe. 11 brodo tenuto a 37° per molli giorni rimane sterile.

11" Esperimento ( l i· aprile). - Coniglio del pPso di gramrni GIO. In iezione all'o recchio con qualche gocciola di sangue estrailo con la siringa di 1\ och dal cuore del coniglio del 9o esperimento. Dopo due giomi T. r. ti.:Jo, 1; orecchio arro,-sito e dolente: in seguito Oemmnne dell'orecch iu rh e pende inerte come negli altri casi. Si taglia l'estremitù dell'orecchio turnefauo e s'indurisce al suulimato. Dopo 1;J detumefazione e desquamazione; dal punto dell'iniezione vien fuori pochissituo pus denso. L'animale guari. f tagli falli dall'estremitit dell'orecchio mostrano forte prolifer·azione parvicellulare e hrevi catene di cocchi abha:;tanza rare. Abbiamo ùunlllle che mentre gl'innesti io tubi falli d:d saugue con l'ansa di platino nel 0° esperimento riuscirono sterili e mentre in nessun or;.rano di quel coniglio furon trovati microorgaoismi. il sangue e:'tratto con la giri nga di Koch 1le1te invece collura e inoculazione a r·isulta ti pos itivi. Questa

:.ETriCR)Il \ DA STRBPTOCOCClll

pare nte contradizione io me la spiegai =ent;tndo che nel n• esperimento si tro,·ò all'autopsia per.l· cardi te e liocchi di pns adere nti al cuo re. Ora per IO abbia nettato il cuore prima d'rntrodurvi l'ago dell.a sll'lngn. è ben facile che t[nesto rimane:;:;e inquinato daglt cocchi ch'erano all'esterno, i quali dettero In IIOiezione positive di questo Il o esperimento.

pico dei d'organi di ques to quanto a presenza di microorgantsnll, conft:wma ti fallo che . l' ·t t o ·cll't c'tr···ohvano col sn nrrne. nemmeno 111 qneslo g t rep oc c v • e .

12" Esperimento ( l:) aprile).- Al coniglio dell' mento 0o. quando fu guarito del llemm one. con l'ago d siringa del Tursi ni piena di coltura ottenuta dal l oo espenmento. furono fatte scarilìcazioni leggiere sulla cornea rasma pro6rediente; il i9 aprile l'animale. rruasi scheletrito si muo,·eva lentamente; il 30 mori. tulopsia fatta subito, con le solite cautele . Adùome: copiosa essudazione purul cnta sul peritooco viscera le tl sul parietale: .;i ra c('oglie in copia grandis sima solto la volta diaframmatica. dov'i• più spesso, come cotenna hianca che i !ohi del R imuovendo essnclato flhrìno-pnrul ento si scorge il fegato inallPrato: nemm &no al taglio esso mostra allerazione del p11·encltina . Cosi pnre i ren1; cosi la milza, che ::. i presenta un po' tumid·• e iperemi ca. pe1·itoneo viscerale il è rac1'0lto in nicchie limitate fra peritoueo e tunica muscolare dell'inte.;tino, questo pns osservato al microscopio è di slrrptococc hi. I grandi della cavità addominale non sono tromhizzati. Torace: gli on?n ni son tuui sani; il cuore è stato ispezionato anche nelle sue cavità. Se· zionata anche la trachea, nulla di anormale: nulla alle meningi. Le colture teniate dal sangue del cuo1·e riescono sterili. E-;ame di tutti gli organi negativo quanto a pr<•senza rli mi croorganismi. fegato la ca psula del Glisso n è i5pessita, sul :>uo limite es temo qualche caten a di cocchi; nes> un microorganismo verso o in mezzo al pe,·enchima ep1tico; lieve proliferat.io ne p;on•icell ulare, nell e gittate della capsu la e in 'Iua lche punto tlel parendtima immediatamente :>otto la milza, uno stmraso di sangue sottocai>su lare. come nel l " esperimento.

1'0 . O. Il giorno seguente la cornea al punto leso era lnI n l'intorhidamento scompane senza che l'i altre note d'infiammazione. .

Esperiment o (8 aprile).- Colture in ::H. ore, pro\eni enti una dal Ili ' l'altra dal l\' e virulenti n gli e sperimenti Ho e go, l niezlone di 1•. c. co h. d · · ·e nel cavo pleurtco una rispettivamen te a ue cav1 ,, • del peso di "rammi HO, t'altra di grammi Oopo 18 giot·ni le ca' ie pesavano rispettivamente \.l 1 e );rammi, ma stavano hene, senz'aver dato seg no alcuno di malatti a; ri messe in lihertà, non andaro n soggettn a nes;;un in.·onveniente e crebbero ùi pe,o co me le altre della meetit loro.

14" Esperim ento ( 1:) aprile) . -G rosso coniglio .

• • • • 1 d' l' c c11 •· di coltura 10 z1one nella canta pentonea e 1 · • · u. hrodo, tli 38 ore, ottenuta dal liquido pcricarùico del contglto del 9" Nei primi giorni \'animale stelle l 't · mnife·tò ma- hene; nessuna alterazione locale. n segut o stt • ::.

/5' Esperimento ( l i apt·ile). - coniglio. Coltura in brodo ottenuta dal littnido pleurico del 9" esperimento. In il•zione di tre gocciole sottocnte al padiglione d'un orecchio. Il giorno seguente comincia la tumefazione; si ha in seguito Oemmnne dell'orecchio, dal quale l'animale guar ise('. Snppurazione circoscrilla in asces50 al punlo d' innesto.

SETTlCE'II.\ D\ STI\EPTOCOl COl H61

16" Esperim ento (20 aprile). - Coniglio òel peso di grammi Gu3. Coltura in brodo di giorni. della 7• )re nerazione. proveni ente dal III c.aso: nella coltura so no catene di coed1 i \un!!h e fino da IO eleml'nti. Iniezione eli'/, r. cub. solto cute a l padiglione ll'un orecchio. Il :26 aprile l'orecchio era tutto tumefa llo, pendente , arrossito, ··aldo c dolente. Il !8, enorme flemmon e; l'animale, nl,ballnto, der.ombe sopra un lato con pupill e immobil i; è ha toni ca forte della nu ca. co ntrallurc cloniche ,,glf arll; Plll tardi si raffredda eù entra in lunga a,.;onia. Dall'orecchio sano. quantlo l'animale è ancora ca ldi ssimo, :;i m.ccog lie da un laglio praticato con ogni cautela . 'e ne 1nnesta un tuLo di che rimane sterile c si fanno tre preparati che si eolurano con di' ersi .fissandone an l'Ile uno coi vapori o.;mici. rn tali preparati st veggonu len..:ociti di ft>rma adulta, cioè di e con nucleo poliloh:uo: ma non "' senan o microorganismi. Antnfi SÌll e..;eguita appcn<t 1 moti ùd t'uore. Dal taglio del tlemmooeauricolare non vien e pos ma un liquido appena torbido c le, co si son fatti vetrini nei quali o"servansi co rte catene tl1 e lencociti ricchi di i colora nt isi in verde co l bleu di metil enr carb olico. l tagli di lfue:>to llemmon e indurito alsnblim atoe con la serie gradual e degli alcools 11\0sLrnno(col. rateue di cocchi fin di t:) eù an che elementi. La colorazione nu cleare di questi tagli è multo dehole s:Mo attorno aù alcuni punti di fusione puru- ' . lenta O\'è una sottile 'l.Ona di proliferazione non molto aLLIYa, cota nucle! cellular-i colorati, mentre nell'interno =-i 'edono molti leucociti in f.1gocito:-i, cioè pieni di cocchi. Pulmone smistro con leggiera ipo.;tasi. Cuore, fegato, ren i e milza normali. Feci anche la sezione del cranio per vedere se dall'orecchio si fo sse propagato il proce::.so al le meniogi. ma trovai Lullo normale. l vetrini falli dal succo parenchimale di Lutti gli 01·gn ni non prese ntarono microorgaui::;mi. Colture d.tll'orecchio, negathe dal sa ngue e da tulli gli

77° Esperimento {36 aprile).- Conigliu che ha gii1 subita la pruova del i 0 esperi mento. l noculazione con coltura olteouta dnll'es$udato per11onrale de ll 'W esperimeuto. Al padigli one dell'orecchio leggiera iofiammaziooe(arro:-simeuto e tumefazione (cho dopo tre giorui ). (Qu e::;ti furouo ;;ospcsi, pcrchi• stelli dal labo ratorio per breve malattia e poi per ragioni di servizio. Furono poi ripresi con co lture trap iantate). ·

18 a Esperimento (zi maggio).- !:rosso coniglio. Iniezione in tra ve nosa per una vena brac hi ale di '/, c. eu h. di coltur·a in urodo bene sviluppata proveniente dal IY caso. Nessuna reazione. Contemporaneamente e con la medesima coltura fu falla iniezione al padiglione dell'ore..:cl1io d'altro p;,· , piccolo. Si ehhe leg!.!iero eritema e poi più oull... Evidentemente le r.olture aveYan perduta la prim1tiva rirul t" nza.

§ :l5. - Dall'indagine nei casi III e I\' e dagli espe rim enti sop ra r iferiti si posgo oo lrnrre le seguenti è uoa varietà di piogeno che nelle giovani col&are in brodo ha ten tleoza a furm:11·e brevi catene. La sua Yirulenza non è gran dissima. come quella del (( diplococco di P asq u ale », ma luttn,·ia è molto maggi ore di qnella che si suo i comunemente i neon lrare negli slreplococch i i!Òolati dal pu s e in quello di F e h l e i se n. c:iò rien confermato anche dal fallo che mentre nel t-o elo streptococco del l \' caso conservava debole potere patogeno alla 3" ;.:enerazione, quello del lll raso era ancora mo!to virulento alla 7" generazione ( 16o esperimento). Aum entando la quantità di materiale inoculato, si ottenn ero dalle colture del l\ caso (esperimento :)o e 9°) deni eguali a quelli dati <l:ll 111 caso. In seguito , dopo IIOCulazitlni sugli animali. l( ue;;ta differenza non fu appreznhil e; infatli nel l :;• esperim ento :• nche la coltura proveDtente dal l Y caso, inoculata in poca quantità produo;se fle m· mone eù ascesso . l. li iso lato dal pus e dal pulmone all'nntopsia del IH caso i• per lulli i ca rat teri morfolo:;rici e colturali iden tico a quello isolato dal pus nel l\' ca:;o . f:,so

11 . l confermare là identitit fra i due microrganismi furono istituiti e.>perimenti paralleli (3° e i- 0 , (io e 7°) cioè in condizioni il pi it che fu equivale nti; si ottenne ro risultati per i qu ali si giudicò che lo del 111 esso era più vintl eo to dell':-dtro.

Conclusioni.

Il fallo elle la vir·ulenza di IJUesli slr. piogeno aumenta attraverso gli animali l'Ui quali si sperimenta conferma le esperienze di H o 1t z A1e x [i-:n che da colture non tanto Vtrulente ha procurato, coi succPssivi passaf!gi. ll cmmone diffuso non sltfl7J!trato, spl'ssissimn mortale.

Il r. Col! nre fresche di strçptocncco inocu latesouo cute ai conigli produco no sempre inliammazione Oemmonosa che termina o co n formazione di ascesso (es perimenti t•. 3", 5°. 60, 7°, Il ". 15°) complicala qualche volla con escara necroli ca (esperimento ::1") e da guarigione: ovl'ero co n la morte dell'an11nale. se nza che formato l'ascesso f u e lfi0 • cioè 2: i Yolte). (lualche volla l'infiammaz io ne non termina con suppurazione uè con es.ca ra 11.ecroticn (esperimenti i.o e 17°). o si produce semplice cnlema (e!'pel'imeoto l 0 '. ma allora ::.i Lralla d'una co.ltura meno virulenta, com'era. appena isolata, quella del I\ o che ha perduta la primitiva virulenza per •uccessiVI passnggi su terreni di coltura tes,)erimento f8°) . ' o, rnhne , chA l'animale per aver subita a lt ra inoculazione, reso, in ce 1·to moùo, refraLtorio (esperimento 17°).

I l fallo che tolle le guarig1oni dopo iniezioni sollocutanee d.i col ture mollo virulenti !'-l sono avute in quei casi ne1 quali s1 sono formati asces:.i e la morte in quelli Dt'i quali J'a-non formato. ha la sua importanza 1) perchè co rr1sponù c n c1ò che cl ini came nte si verificò nei casi JU e l\' e 2) perchè ciò sta in favore delle vedute di F o c h i er v. :s •1 - • .,aturalmente qn1 per ascesso s· inten]e raccolta Ji pus ilata da larga zona di tessuti inuammati. 11 pus tr·ovato ali dei casi III e \'t- mortali- non era limitato in cavi a$ce$soidi, co me non era quello tr·ovato all'orecchio del coniglio elle fu o,:l'getto del r• esperimento: e nel l o• tl5p61'imento si t! o.;scl·vato al microscopio l'inizio della di piccoli asces,i. tyuesti vanno intcrwetati come 1 p1ccolt focolai d'infiammazione metastatica tro\all nei pulmooi dei cnsi 1- II- Jil. che seguirono questi esperimenti che Il parencl11rna degli orgnni a1lùominali e del polmone

T i e r r.\ ed altri sulla cura di certe forme d i ( ') :)) '"' .

. I V. Que5LO microrganismo inoculato ai conigli ne l cnl'o (e3perimenjo 8" e l s.o). o nel cavo pleurico l_espenmento 9°) produce peritonitc e pleurite purulenta e morte dell'auimale.

1100 furon o in,asi da str eptococchi, tranne il fegato nell' 8' esperiment o che restò punto dall'ago della siringa. Orhene anche in ove gli erano per cosi dire ini ettati. la zona di pa1·enchima degenerato per l'azione dei è s('mpre limitata, ver'o il ehima sano, da una zona di reazione infiammatoria fatta da prol iferazione cellulare del ronnettivo che poi dive.nta snto fibr oso e da alllusso di leucociti dietro ai 11uall non s1 scorge, nrl pa rcnchima sano, nemmeno un 1i.0 esperimento. dove il fegatO era 1'1Cùp61'l0 da mollo essudato. nel suo nemmeno si tnHarono mi croorgnnismi; la capsula del i 51 o n era e in con i'pondenza dei punti o,·e il sn<• con nettivo era proliferato si notanno piccoli nccumoli di lencociti nel parcochimo. Infin e nel go esperimento la pleu r a era pure ispessaa con inva sio ne di slreptococchi e scarsa proliferazione cellulare; ladtlove nel parenchima pulmonare non se ne rinvenn ero. Il diaf1·amma del quale si colo rarono molte !'ez ioni mostrò :;ero pre i ovasione d i streptococch i nella faccia toracica, celi ula re nella faccia addominale (fig 13•} TuLL i questi fatti. insieme con In presenza òi slreptococchi nelle cellul e del connettivo peritor.eule. sono indizi i, secondo le vedute d i e L c n i k o IT e seguaci. della difesa dell'organismo contro eccitatori delle malattie. -'l a sper ial mente , quello che nell'S' esperimento è avrenuto nel fegato, organo eosi ricco di capillari sanguigni, dice per quale meccanismo gli streptococchi in questi esperimenti non hanno ci rcolato col s1ngue. l nfalli :

V In nessuno dei conigli inocnlati furono essi dimostrati nel sangue e la morte a nimali deve ritenersi a''Ve n nta per tossicemia , cioè per a vveleoamento prod ot to da pri nci pi i settici (ptomai ne) segregati dagli streptococchi.

ICE\J' ' o • . , . . '"" .... STflEPTOCOCCBI s'è trattato sempre d' . . rllertll al•btanw listo che . ' processt septo-pioe . .. . ma/t morti invece s'è l mtct l oeglt anil •. t vuta ptu la Jorma t . . mtendeva Fl ue l e r . . se tr cemtca come 1 ctoo senza focola · organi , di modo che ' 1 metastatici negli l come va Bi l l h gnosi non s'era fatta . . t· o l « se la diarn Vtta non era d l d potesse fare •- ' 11 ca :lVere che si ci nque autopsie d'an. . prendere gli streptococc h. ',m, alt. ho_ sem_pre cercato di lior1. ' ne e vte lrufattehe .. d neg 1 esperimenti .1· JI 1 . • s.tpen o che ut o s t sop ra r d · · piogeni avevano appttnto . rcor att ' microorgafllsmi setlutt e qu 1 • abbia moltiplicato le .· . 1" es e vte; ma per quanto , . llcerc te, a me non è .· . . lìtrat·e glr streptococ l . l t tuscJLo duno·c Il c le nel peritoneo d l . gettato alla pruova l 1•. . . . . e co ntJ:Iio a.smg- sollnnto nelle ci rco ·tan l l sst St sono di/l'usi È d ze ce punto ove ·'et· f 1.. . . a escludere ooni Sttp . . :; '1 atta 101ezwne.

:'i e, ct nque casi mortali da me . . . . .

' ro Lultt 1 cast e · .

• l'l posrztone che "li . l' l . rtmenti J" Bo g• I L•• "an1matcegltespe, ' ' "' e l 6o !ìteno m t' correnti, l} perchè • ,, . d' . o: 1 per malattie tnlerser.ont l tnlt m·tlattte nero all'autopsia p 1 .l • ' non ne r·inven. . . - ere lt: nè pr-tma nè dopo l' . espertment1 s1 vert'ficò . d epoca deglr e111t a · ,. canto al laborator·io. ,., Dlma ' conservati ac-

Vf . Negli essudati formatisi nell e . . . nero sempre slreptoc l . cavrtasterosesi ritH·en9" e l 4o) l. . ucc.1 1 m /.:Tan numero (esperimenti so ' poc Jt se ne rmvennero nel . ' IJ Ualequalche volta no . pus deglt asce·.si. il di) po 44 "i orni dell '' .n con teneva punto (esperimrnlo IO a)

IOJeZIOile .

Pare dunque che nelle sacch . . . . un a decren . e nscessualt glr streptow cc lti

' r> eraztooe so uo J'ion l . prodotti di ricamhro eh . uenza c el pl'ùprit e sr ammassano nell'' t d cesso locale e vi sono 1 . . d ' 1ll erno el pro· , c lnrst aIla Lan·iera d. 1 .. d infiammazione reatt' ) ('' • ' eucoct tt (zona tva · .tUesto fallo r. belle ricerche clte il dou. p ra n l- ,. a le [ 'J4 J com pr nel laiJora-

SKTTlCE )IlA IlA STRE PTOCOCCHI HGì

&orio batterio logico della Stazione Zoologica eli Napoli nel t 888 sall' immu nità dei topi hianchi dal carbonchio.

Le in ocul azioni falle con colture oll.enute dall'ess udato pericartlio (esperimento H-0 ) o peritoneale (espe rì mento l / 0 ) banno dimostralo che gli streptococchi erano anr.ora -rirulenti. Con le colture ri cavate dal pus degli asce::si non si fecero pr'uo ve, perclu\ co me s'è detto, gli esperimenti furono interrotti c ripresi quando la virulenza delle co ltut·e era quasi perdu ta .

YI T. L'iniezion e intruveoo:;a (esperimento 18°) è riuscita innocua. ma a l'.ttto non dare molta imp ortanza per la ragione eletta di sopra.

\ Ili. Lo str(lptococco da me i• patogeno per i conigli , inn ocuo alle cavie (esperimenti :2" e 13")

A spi ej::are l'immunit it di certi animali per determinate specie di microor;.:anismi, i quali son virulenti per altri, si so n faue ricerrlte sperimentali tra le quali mi piace ri con1are tfuelle di Behri n g (:>:i], che coltivava su l siero di sa ngue di topi bhnchi i bacilli del carbonchio al quale quei topi erau refrattarii ; ma per diminuire l'alcalinitit del sangue di qoei topi (che l' A. aveva trovato co rri spondente a gr. 1,3:) di sod a caustica per litro ), egli preparava il siero da topi cui aveva precedentem ente fatte ripetute iniezioni d'acido ossali t;o; ed allora 1) otteneva un terTeno favorevole, alla coltura e 2) gli animali non eran piu refrallar·i.

§ 36. segnare i nomi dei signori medici ch'ebbero in cut-a gl'infermi dei quali ho riferi to la storia clinica. ho in· teso di re nder loro grazie per le notizie fornitemi e il peraccordatomi di pubblicarne l'illustmzione. Così pure sento il dovere di ringraziare i Direllori di Sanità cav. R. (oggi nostro Ispetto re) e ca v. P . Bo cc a, che mi hanno

('Oncesso il tempo e i mezz' . l l necess;:rl per fj ue ·to l le'o · · · · :. "''Oro pOI .speciali riOpraziamen ti al medico . ,\ bbamonòl, rhe mi ha fornito . . . . capo ca'. L. fìt·o: al med. di l• l d PIU dJ un articolo ltibliograc · Olt. E Fossataro cl · 1 coadiuvato in qoalchA. l: la a, tlcoli dei gioi nall tede.;;chi· ed "l d d' adouo gli p • " me . ' r• cl f \ astruale che, sehbene lontano b l . . pro ... d lu,·armi, facendo esea uir ·. a uto, coaP ietl'o. d'· " h . o e a dali arusta F. Di l lse.,nl c e SI os,..ervano nelle tavole a . l sente lavoro. nne:.se a pre-

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