17 minute read

RIVISTA DELLE MALATTIE VENEREE EDELLA PELLE

Next Article
VARIETÀ

VARIETÀ

Salle manifestazioni della. sifilide ereditaria ta.rC::iva. .- (Jo11rnal de ne et de Chiruraie, marzo, lS!H).

Le manifestazioni della sifilide ereditaria ta1·diva, vale a dire quelle che comp11iono io un periodo più o meno avanzato della vita, possono prodursi in due condizioni differenti : o esse sono s tate precedute da accidenti sifilitici nell'infanzia che loro hanno servito in qualche modo di preludio, oppure presentano di primo acchito senza che ' 'i sia stato in precedenza alcun fenomeno della stessa natura.

Advertisement

I primi sono molto più frequenti e soventi si vedono alloça que;,ti a ccidenti differenti comparire dopo la prima infanzia fino ad un'epoca as:::ai avanzala della vita, tutti, separati. da inter,·alli di sanità più o meno lunghi che loro servono in qualche modo d'intermezzo.

:..1a vi sono sifilidi ereditarie che compaiono in un'età avanzala senza che nulla possa far prevedere fJUesta invasione. I falli osservati in questi ullimi anni non lasciano su tale argomento alcun dubbio. I falli più dimostrati,·i sono statt constatati in famiglie in cui i genito:·i erano sifilitici: i figli che si riteneva dovessero nascere tali, sono venuti al mondo nello stato normale e sono stati seguiti in seguito mollo attentamente fino all'eta in cui queste prime manifestazioni si sono preséntate.

Queste invasioni della sifilide ereditaria tardiva possono presenlar·si in un'epoca mollo variabi le. Sopra 282 casi òi genere riuniti da Fournier, 251 volle la sifilide si fl

Rivista Delle Malattie Veneree E Della Pelle 883

·r t.ala tra 3 e 28 anni, e 31 Yolte soltanto al di la di "fnan,,es . . uesta età. Queste cifre pro<.;ano qumd1 la q'tìl' de per la giovane età, ed è attorno alla ctfra d1 12 anm SI l J d' l·' d' '>8 · tr ova il 11iù "'ran numero dt cas1. A 1 a. 1 :. anm che sl "' . . .

_ diventa rara e ciò di più in ptù a m tsura che Cl allon· e:::.-..a 'd'. '04- taniii [D() dalla nascita. Sono s tati. con<"lat.alt et cast a • .' '

· 6 j anche a 00. 57 e 65 anm. E vero che queste ull!me anm , . . ·r <:onù di«cutibili perchè occorrono cu·costanze eccezw - ' nati per poter ammettere che in cosi lungo spa?.!o di tempo vi sia stata una sifilide intercorrente. MA CIÒ non deve non . . 1 sere considerato come straordtnarw, pet•c 1e non SI per fJ.Ual motivo la sifilide ereditaria non »i comgorti come !.a sifilide acquisita, e per quest'ultima, mani· tardive; giungenti all'ultima età della vtta non sono una rarita.

Sotto il punto di vista della natura delle manifestazioni della sifil ide ereditaria tardi va, si arriva, con l'analisi dei ' faLli a diver;,e constatazioni interessanti. Si rileva che la maggior pa rte di esse sono le stesse di quelle della sifilide cioè lesioni cutanee, mucose. ossee, gomme, ecc. Di più, si riscontrano anche in questa forma di sitllide le af:lèzioni che vengono chiamate para- sifilitiche, vale a dire che dipendono indirettamente dalla sifilide, come la tabe e la paralisi gene!'ale.

Dopochè Fournier ha dimostrato la frequenza della Labe come oonseguenza della sifilide, numerosi fatti sono stati riferiti in appoggio di questa maniera di Yedere Un autore tedesco ha citato recentemente 18 casi di tabe nei fanciulli, di eu1 10 appartenevano a fanciulli affetti dll sifilide ereditaria.

;.,.o stesso dicasi per la paralisi generale. L'osset'Yazione dimoslt'a che in un gran numero di casi essa proviene dalla -sifilide e r editaria. Regis studiando la paralisi generale giovanile , ba osservato che molti di questi fatti sono stati Tiscontrati sopra fanciulli od adolescenti affetti da sifilide ereditaria, e sopra 14 casi egli ne ha trovati sei derivanti certamente e due probabilmente dall'eredità sitllitica. La propor- z ione é quindi considerevole e non Yi ha dubbio che la parali generdle non '.:!erivi sovente dalreredo- s•tìl ide

Vi è un a ltro punto importante a segnalare nella dell'e redo- sifilide, ed è ch e a Iato di accidenti analoghi quelli della sifilide acquisita essa ne determina un certo mero che non si trovano in quest'ultima: tali sono le formazi<·ni di certe sedi come il cranio, la tibia, lesioni dentarie, la cheratite di Hutchinso n ed il rachi che si può considerare come un'affezione para- sifilitica.

D'altra pa•·te. gli accidenti non .:;i presentano con egua frequenza nei due ordini di sifilide. Fournier ha .... un quadro •·iflettente circa 400 casi di sifilide ereditaria, quale s i •·ileva che sono più frequenti le lesioni oculari poscia vengono le lesioni ossee. Ora, nella sifilide ' f> la pelle, e quindi il nervoso che occupano i primi posti ; le affezioni o;;see sono n el quarto ordine e affezioni oculari nel decimo .

Le difficoltà della diagnosi della sifilide ereditaria spesso maggiori di quelle che si riscontrano nella sifili acquisita: per vincerle si hanno due mezzi preziosi: r chiesta sulla famiglia e le stimate sull'individuo.

L'inchiesta sulla famiglia ruò dare risultati molto tanti fJuantunque molte circostanze possono farla res sterile. Fournier insiste soprattutto sull'utilità di invest' c i0 è accaduto per i figli dello stesso letto di quello quale é nato il malato che é oggetto di esame. Il più in caso di sifil ide, :::i osserva una pnlimorlalità dell e più tevoli, sia che le gravidanze sieno terminate con u""""''·u• o con la nascita di un bambino nato morto o morto n tenera età. Si trova allora una serie di aborti di u grande importanza dal punto di ,·ista .Iella diagnosi. e ftuenza nefasta della sitìlitle è ben dimostratA dai casi il una donna in buona salute partorisce sue si,·amente tre fanciulli i quali vivono ancora e g(ldono salute nor male; in questo momento il marito contrae la fili le e gliela comunica; a pl!J·tire da quesl'Ppoca donna ha sette aborti successivi. Ribemont ha citato un in cui ,.i sono state 19 gravi danze, delle quali 5 sono

DELLE .\!ALATTIE YE:'.'EREE E DELLA PELLE 885 roinate con aborto, e nelle altre 14 i morirono da uoo a sei me:c:i dopo la loro nascita.

Vi ha quindi in que:c:ta polimortalità un fatto di :zione che ha mollo valore e che deve essere studiato con ta stessa importanza delle stimate sifilitiche che coslituiil secondo :::egno importante della sifilide e r editaria.

Riv Ista Di Tera Peutic A

-- curare il cancro dello ato":Daoo? - (Journal des practiciens , 189i).

La medicazione aspet.tanle non è quella che Huchard rac·comanda. Anche quando traLla;:i di una malattia incurabile, :non deporre le armi: devesi sempre sperare. aUe'l' iare, o per lo meno pr olungaJ"e la vita .

Tra i medicamenti anticancerosi, s i è preconizzato rari'Stolo, il clorato di soda ed il condurango. Huchard ha p•·e-scriLto l'aristolo (alla dose di 0,10 a 0,10 centi gr.), alla ·stessa g uisa dell' iodoformio all' interno.

Alla stessa guisa che il clorato di potassio, di cui si cola felice influenza, come topico, sull' epitel1oma cu;taneo, il clorato di sodio, meno tossico, diminuisce i vomiti, 8rresta r ematemesi, aumenta l'appetito ed alloutana ·la cac.hessia.

Ecco i vantaggi notati da e che Huchard ha notato in due casi su tre. Non pertanto, sarebbe un sndar troppo lontano, volendo attribuire al sale una JIOlenza eu. .raliva contro il cancro: è un medicamento da utilizzare, ma

Di Terapectic 887

a condizione che rammalato non sia albuminurico, ciò co:1troindicher ebbe il suo impiego. Lo si o r dinerà sempre a<L, una dose inferiore a 16 grammi :

Clorato di sodio

Acqua distillata gram. 8 '10().

Da prendere nella giorn ata R. cucchiaini da caffè.

In quanto alla flcor::a di condu r a ngo, è un amaro stomatico e sedativo. ha alcuna proprietà specifica: il suo alcaloiùe, la condurangina, e tossico.

Le indicazioni del condurango sono dunque quelle d1 un.. stimolatore delrappetit o e del poter e deU(). stomaco. Rende servis.ri, sotto forma di rino, alla dose quotidiana di cinque o sei cucchiai da zu ppa un quarto d'ora pr ima dei pasti, di tintura a l q uinto, alla dose di due .cucchiai da zuppa al gior no; di decozione o di p ozione fo-rmul ate da Friedreicll e da Kr•auss:

S co1'za di condurango bianco. .

15 gram.

.Acqua :360 » per 12 ore, e far ridurre con la ebolli zione a. 180 gram. Dose : un cuc ·hi aio da zuppa primA di ciasé'uno. dei tre principali pasti (F r iedreich) .

0\·vero:

Scona di condurango bianco polverizzata

15 gram

Acido idroclo ri co . X V goccie

Sciroppo di scorze dr arancio amaro . 150 g ram.

Dose: un cucchiai o da z uppa ogn i due ore ( Kraus!").

La mediea::ione dei sintomi ha una parte capitale. Huchard' inter,·iene contro la inani::ione, l' anaclorid r ia, i oomiti, la ritenzione dc sostan.;e tossiche dei residui alimentari e febb r e.

Le viltitaziooe deve essere regolata a questo. fatto clinico, che , nel cancr o dello stomaco, J•ammalato rifiuta di prendere cibo per paura del dolor e; nel <'&nero, egli non mangia per un invincibile disgusto che gli provocano i cibi.

Dun 11 ue, tolleranza r elativa nel r egime. In teor ia, il re«ime vegetale riduce al min!mo il la\'Orio digestivo; in praUca. no n si può essere esclusivo. Si prescrh·erà la carne di bu e o di montone, gli elementi fermentescibili, pane fresco 0 malt> c o tto, for maggi, legumi vèrdi, ma bisogna tentare le carni bianche, il .pesce, le uova medioc remente cotte. I peptoui secchi e le carne ma l invrce, nutriranno megho 1 canceros1 con le paste ahmentari bf' n colte, pane abbrustolito, legumina. Come alimento di scelta, il latte sotto tutte le fo rme ; più tardi • fare come s i può » ; ma in tutti i periodi fissare i pasli a tre al "iorn o e no n rnolliplicarli troppo.

" I cAncerosi dello stomaco sono an.acloridrici; H ucha rd presrr1ve loro racido cloridrico come antisettico mezza ora dopo cle l pasto e come eupeptico a digiuno matti na e sera.

Nello scopo, e per lltlivare la !Oòecrezione gAstrica, ordina pr ima del pa sto il bicarbonato di sodio a piccole do si.

La indicazione dell'acido cessa nel momento del pe1·iodo ulcerativo. Lo si sostituisce con gli eupeptici pancr eatina o pep!:'ina.

Contro l'ano r essia, il conduran g:o dapp rima , gli amari dopo, ma amministrandoli una m ezz'ora per lo meno p rima del pasto (Reichman n), perché, prima di aumentare la secrezion e gastrica, pare che essi l'ar r estino Ecco una fo rmula c·he adopera Hucha•·d :

Ti ntu ra di . . (

» di badiana . . ana

» di noce vomica

5 g ram.

Clor oformio . XXX gocce

1 Contro i romili, la deve essere opportunista. Hanvi vomiti di sangue al principio, gastrorragia del per iodo ulcer oso); contro di essi il ghiaccio e:ct t'a ovvero in.tra, I' acqua di P.abel, il percloruro di fer·ro, gli oppiacei. Hanvi vom iti mucosi od alimentari. Gli uni sono ir r itatioi da stimolazione dei nervi dello stomaco ; contro di ess i, le gocce bianche di Gallard, la cocain•l, la morfina.

Di Terapeutica 889

Cloroidrato di morfina clifficolf.à della vitlit.azione .sono ancora maggiori: la inanizione si pr oduce rapidamente. Si prescrivono clisteri alimentari; debole risorsa, la mucosa dell'intestino bendo male o poco.

Acqua di lauroceraso . . O,JO centigr. 5 gram.

Dose : tre a cinque gocce.

Cloroidralo di cocaina.

Acqua. . 0,50 centigr. • :300 gram.

Dose : un cucchiaio da zuppa prima del pasto.

Ovvero: di morfina )

Idroclorato di cocaina S'la · O,iO cenligr.

Acqua di Iauroceraso . . . 10 gram.

Dose: cinque gocce prima del pasto.

Ovvero ancora :

Acqua rli calte. ldroclorato di morfina ) ldroclorato di tocaina j an a

100 gr·am. 0,02 cenlìgr.

Dose: un cucchiaino da caffè prima del pasto. Haovi vomiti rapetit!i , da distruzione della tunica muscq,; la re; è il momento della slricnina o della noce vomica.

Acqua distillaLa . . Solfato di str·icnina. . 100 gram. 0,02 cenligr.

Dose .: un cucchiaio da eaffò, un quarto d'ora prima di ciascun pasto.

Han\'i vomiti da insu{!icen:za dige.stioa: proibire la carne, ordinare la pepsina o l'acido cloridrico, - e vomiti da ostru· •ione e con riteruione dei residui alimentari; é il momento dei lavaggi ddlo stomaco con la soluzione al 1 o 2 p. 100 di clorato di sodio, a 1 p. 100 di acido salieilico, a 20 p. 100 di acido borico o a 2 p. 1000 di nanolo; ma !"ematemesi, la gastrite e la cachessia controindicano questi lavaggi

Contro la febbre (Brinton) lavaggi antisettici dello stomaco.

Contro le jermenla•ioni gastriche: impie go dell'antisepsi gastro-intestinale; acqua cloroformizzata, benzonaflolo.

In una delle forme le più gravi, il cancro del piloro, le nima di amministrare un clistere nutritivo, si prescrivera il lavaggio dell'intestino. Come clister·e di scelta, si prescri· vera il br odo, che non è assimilabile, il latte che lo è mediocremente, il lattosio solo essendo assorbilo, il vino che irrita la mucosa, e si sara indotti a tenÌare il sangue defibrinato (alla dose di 200 gram. o 250 gram.), la polpa di carne (Fiinl, Leube).

Carne . . . gram. 300

Pancreas fresco di bue » 50 a 100

Acqua ...... . » 150 a 200

Iniettare nel retto 100 o 500 gram. di questa pr'eparazione. Ovvero il clistE're di Dujardin- Beaumetz:

Latte

Peptone

Giallo d'uovo.

La udano del Sydenham.

Bicarbonato -di sodio . .

1 tazza

2 cucchiai

N. 1.

X gocce 0,50 centigr.

In quanto al trattamento chirurgico con lA gastrotomia, la pilorectomia, ecc., anche questo non è radicale. Gli operati muoion o presto o lardi alle lesioni degenerative della mu· cosa, inseparabili dal cancro Havvi anacloridria; questa persiste e l'ammalato muore sempr·e; - vero è che o: muore guarito!»

FOR!'dULARIO.

Pomata per lubrificare le sonde urrdrali. - (Lyon médieal, 2i giugno 1894).

Il prof. Guyon consiglia la pomata seguente che egli ri-tiene superiore a tutti gli altri me;.:zi lubrificanti:

Polvere di sapone corr. gr 50 2'1 » 25 " o,oz

Contro il prurito dell'orticaria. - (L' U.f/i3iale sanitario, marzo 1'9•1·

La segueute formula raccomandata dal Brocq riesce utilissima:

DI TERAPEl'TICA 89 1

Secondo il Gréeser la fvrmula più adatta sarebbe la seguente:

Pr. Cloroformio .

Olio di crolon grammi goccie 1

Glicerina grammi 30

S. da prendersi in una volla sola.

S. B. - Il malato per tutto il resto de,·e soltoposto alla :;:.tes:sa cura che "i adolla usando gli altri antielmi!'ltici.

Solfito di soda eontro la scabbia. - (Il mocimento medico n. 2, 1894).

)) 10 , 20 )) 60

Pr. Acìdo fenico ana gr. 1 Essenza di menti\ di zinco Lanolina Vaselina . . .

S. da spalmarsi sulla parte che poi si aspergerà di amido. polverato.

La thiosinamina nei restringimenti uretrali. - (Gauetta medica di Roma, X. 1, 189}).

Pr. Thiosinamina (allilsulfocarbamide) gr. 3 • Alcvol rettificato . . . . . . » 20

S. ogni 4-5 giorni si inietti 1 o 11! siringa di Pra ' 'az di q:Jesta soluz1one sotto la cute.

L' Hauc conferma la scoperta di Hebra, cioè che la thiosinamina rammollisce i tessuti di cicatrice, per cui nelle uretrostenosl gli infermi cosi curali possono urinare liberamente senza dolore e senza bisogno di cateterismo. Il r isultato però non pare sia sempre durevole.

Contro l'ulcera molle. - (Raccoglitore m edico, n. 6, Il Cavazzani consiglia la f0rmula :

Pr. Idrato di cloralio

Canfora

Glicerina neutra gr 5 » 3 • 2:>

M. - Per uso locale.

Cloroformio contro la tenia - (Il movimento medico, numero 2, 1804).

Al mattino, dopo un bagno caldo bene la pelle e spalma con una soluzione a parti eguali di acqua e sol.fito soclico. Si la!Ocia evaporare l'acqua, indi il malato si veste con abiti e biancherie non c_ontaminate, ovvero i suoi stessi indumenti si disinfettano mentre egli sta in letto.

La sera dello stesso g iorno la\'erù il corpo con una soluzione di acido clo ridrico puro nella dose di 10 grammi su HO d'acqua distillata.' s e l' può essere soppoPtato; altrimenti nella dose di 5 rl'a.ciJo per 95 d'acqua.

In tre o quattro giorni di talE'\ trattamento la scabbia guarisce.

G.

Rivista Di Chimica E Farmacologia

Barri e margarina. - ;\l. DE RwoER, ., - (.4 rchires médicales belges, N. 1 del 1 9i .

Da qualche tempo si melle in commerci o uu nuovo gt·asso alimentare, d'origine vegetale, che pare destinato a fa r con · correnza al burro di vacca, che sarebbe il burro di cocco, e deodorato, e che fabbricalo ora i n grande quantità in Germania non costerebbe che circa L. J,oO al gramm a.

L'autore e;:amin ò al laboratorio della scuola industriale di Gand questo nuovo grasso alimentare e ne pubblica i risultati.

Il cocco (cocus uncifera) palma utilissima cresce in immense foreste sull e coste basse marittime in tutta la regione tropi cale; quattro volte all'anno matura per frutto una drupa grossa quanto una testa, o,·ale trigona: coi suoi filamenti spessi solidi si fanno tappeti, corde; colla sua scorza solida e dura fanno numerosi lavori utili e di lusso; prima che il nocciolo sia maturo, Cjuella scorza cont1ene un liquido bianco dolce, agretto e rinfrescante elle va scemando a misura che la mandorla finchè prende la forma d'un corpo solido bianco, commestibile, d1 gusto gradevole, da si e'!trae per compressione circa la meta del suo peso di un corpo grasso, incolore, liquido alla temperatura dei tropici, gustoso, inodoro ' ;:e recente ma che 1rrancidisce prontamente assumendo allora odore e sapore assai sgrade"ole e perl';istente .

Questo è il burro od olio di cocco, rìmarche,·ole per la sua facilita di ;:ap<)nificazionP, che riuscirebbe un grande. vantaggio dal punto di vi;:ta alimentare. al contrar io delle rnargerine ed altri grassi che si tentò di <;ostituire al burro naturale e che si saponificano poco e male e sono quindi poco e difficilmente Tale burro di cocco, come quello di vacca, contiene le glicer idi di acidi grassi più poveri di carbonio di quelli costituenti d'ordinario altri grassi, come gli acidi palmitico oleico e stearico, ma pr esenta invece gli acidi capronic(), caprinico, e ;:pecialmente !aurico e mirislico: racido stearico Yi è in quantità trascurabile.

rolio di cocco rancido, ricco di acidi li beri che s'impiegano nella fabbrica del nuovo burro; togliendone que;-ti acidi liberi e con metodi convenienti: ur.a volta preparato non ricorda più il corpo primitiw•, ma si presenta in massa perf -t mente bianca, di con;,.istenza butirrosa, di sapore dolce, punto sgradevole, senza umiòità, il che per l'uso culinario sarebbe un vantaggio sul burro di latte, con una economia per questo del 12 p. 100.

Di Chimica E Farmacologia 893

La rnodicità del prezzo e la grande analogia di proprietà fisiche e chimiche col burro di latte fanno si che questo burro di cocco è destinato n1m solo a divenire suo concorrente, ma un mezzo per falsificarlo. Per questo m.oti\'O l'autore pubblica il risultato delle sue ricerche per chi Jc.> ,Tà fare resame di simili derrate e che si possouo rias"umere nel seguente specch io di confronto.

Pùnto di fusione. .

Id. òi solidificazione

Densità a 100° . . .

Indice di refrazione a :25°

T1tvlodi ac1ùi grassi insolubili nella acqua) . . . . . . . .

Titolo di Kottstorfer (millesimi di potsssa caustica necessari a saponificare un grammo di

Titolo di Hi.ible (quantità di jodio che gli olii possono assorbi&'e)

Ti tolo di Heichert-Meissli (acidi

Burro di di lattP 27 29,5 a 34,7 21 a 24

19 a 20 0,8i0 0,865 a 86

55,:3 8,62 26

!:;rassi volaliri e solubili nel · contenuti in 5 gr. di materia grassa' . . . . . 1,5 a 2 8 a H 26 a :35 Risulta da queslo quaJro che molte indicazioni son quasi identiche pel burro di cocco e di latte ed un miscuglio ben combinato di burro di cocco e di margarina potrà dare a diverse prow, indicazioni identiche a quelle del burro naturale; il solo metodo Heichert scoprirebbe la frode, e più difficile ancora sarà tale scoperta per un miscuglio di burro 'di latte e di cocco con marga1·ina, la quale non potrà rivelarsi che dall'occhio di un chimico esercitato e dal confronto di tutte le indicazioni raccolte nel quadro. A. C.

Rivista Di E Legau

MtLLER - Un me to io s emplice p er dbgnostl car a 1 d olori slmu la.tl.- (Centralbtattfur Chirurgie, N. 18189.i).

li di Muller si basa sul fatto universalmente noto che il p0tere localizzatore de i nervi cutanef è diverso per le dh-erse regioni del corpo umano. Esso potere si determina, c0me si sa, coll'applicare sulla regione da esplorarsi du-; punte oUuse di compasso a diverse distanze fra loro e col far indicare dal paziente_ a quale più piccola distanza le due punte vengono s e ntite in una sola impressione. Questo indice dell'onda sensoria ammonta per es. all'apice della lingua ad 1, t, al labbro 9,0, alla fronte 22 6 alla rotula 36 ·1 al dorò<o 40,6, al braccio 67,7 millimetr·i: ' ' '

Si applica dapprima un dito fortemente sulla pelle ad un• distanza da l punto_accènnalo come doloroso, che non sia maggiore dell'indice sensoriale conosciuto pet' quella data regione e si domanda a l paziente se prova dolore. Egli risponderà no; frattanto si mette con precauzione un secondo dito sul punto dato come ùoloroso, si preme fortemeule sul medesimo e si leva il pdmo dito. Questo atto si deve eseguire all'insaputa dell'individuo. Se i dolori erano so ltanto simulati, il paziente, ad una seconda analoga domanda risponderà di non sentire alcun dolore per·chè egli crederà che la sia sempre causala dal primo dito ..Ma se egli soffre realmente di dolori questi !<li si risveglieranno anche se il tocco dei f!unti dolenti non è a lui conosciuto. Per le regioni dolorose più estese il deve eseguirsi sulla periferia della zona dolorosa.

H metodo sembra molto ingegnoso . L'inconveniente principale sta sempre nel t'atto che esso si fonda sulle indicazioni del malato. Però si deve ammettere che con e!"so metodo le grossolane simulazioni, col ripetersi dell'esperimento, possono essere smascherate.

RIVISTA DI TOSSICOLOGIA E liEDICINA LEGALE 895

SPRUYT. - U n caso di dilataz i one di stomaco co n esito letale in u n slmulatore. - Der Militararzt, N 5, 1894).

un so ldato del 7° reggimento fanteria (Belgio) fu nel 22 dicemb re 189:! ricoverato all'osp<ldale militare con diagnosi di tumore addominale. Al pr·imo esame si rilevò una ragguardevole dilatl:lzione di stomaco, condizioni generali eccellen ti, muscolare assai sviluppato, l'appetito buono .

In quanto a sofferenze il paziente non se ne lagna affatto.

Questi fatti indussero i medici a pensare in "questo caso ad una volonlar·ia insuffiazione di stomaco di cui analogo <:aso è descritto_ dal Terier. Realmente il tumore sparisce se il pazien te è costretto a tenersi suila posizione di attenti.

Il simulatore vedendosi smascherato dimancla d'essere licenziato dall'ospedale, ed il 5 febbraio esso è rinviato al <:orpo. Al 22 marzo di bel nuovo entra all'ospedale. Questa volta l'appetito è piu debole. Il paziente si accontenta di mezze porzioni .e chiede gli si diano dei pu r ganti Le sue forze decadono rapidamente; alli 8 ap:osto si manifesta vomito, e d in seguito ostinata stipsi. Alli 16 e"ito letale preceduto da coma. L'autopsia non rivelò nulla di anormale tranne la dilatazione dello stomaco e dell'intestino in seguito .a -presenza di ·gas. Nella porzione inreriore del :tubo intestinale si trovarono masse fe-cali inspessite ed indurite. Spruyt sospetta che l'individuo, in seguito a volontaria e piìi volte ripetuta introduzione d'aria nello stomaco e nello intestino, si sia prodotto una paralisi della muscolatura inte'stinale e che per il conse:::uente ristagno di feci ne sia r i_.sultata un'autoinlosicazione mortale.

KocHE!\BURGER -Testicoli in u n indivi duo rltenuto per ·donna. - (Brit Med Joar, 23 settembre 1893).

11 dottor Kochenburgér (Zeitsehr . .f. Ge&urtsh u. Gynak. voi. XX VI, p. I, 1893, pa g. i3) pubblica un caso il quale, (juantunq ue non unico nella letteratura medica, presenta un

DI TOSSJCOlOGIA E LEGALE

oltissimo interesse. La paziente aveva :J:3 anni e non era mestruata. A veva avuto marito per 1O an ni: il coito era alquanto difficoltoso n non vi aveva alcuna propem>io ne. Xon esisteva mestruazione vica1'1a. AvtJ.va grande corporatura rna di forme femminee: le ed il monte d i Venere bene sviluppati. La formava un !:'acco chiuso deliH profondità di 2 pollici. era apparentemente rappresentato da un corpo del YOlume d'una lar!m fav a o , spostato a dest1·a. Un corpo che simu-lava l'ovario notavasi in ogni ::rrande labbro. Esso erA molto sensibile alla pressione e cagionava alla paziente molto Essi perciò furono asp6rtali. Un'incisione verticale fu praticata su d'ogni labbro. L l'l glandola de:<t1·a fu rimossa agevolmente, non cosi la sinistra a cagion delle sue connessioni colle parti vicine. l due organi escisi fUI·ono con ogni accuratezza esaminati al microscopio contenevano tubuli seminiferi e non follicoli di Graaf ed erano distintAmente testicoli. Vi vasi disposti come gl i spermatici e distinti cremasteri, ma uon vasi deferenti; secondo il K. essi esistevano probabilmente: ma furono lasciati in sito durante zione. Egli C•ta altri casi di simil ger.ere notati da Ricco . . Breisky ed altri. Questa mostruosità è classificata so tto il nome di he r maphroditismus transcersus oirilis.

G G.

:SEL MiLITARK u>

This article is from: