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LA CU:l.\ DELLA BLEXORRAGIA

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VARIETÀ

VARIETÀ

nell'uretra posteriore e poi risospioto io hasso e la sua azione terapeutica è così prolungata sino alla prima mìnzione.

La lavatura nei casi acuti viene fatta alle 8 del mattino ed alle 5 di sera nei casi comuni solo alle 8 del mattino. Il numero delle lavature necessarie è diverso nei si11goli casi l 0-12 lavature sono sufficienti, altre volte ne occorse un numero maggiore (30- 40). In ogni caso però la risposta spetta sempre al microscopio. Quando io ripetuti esami non si riscontrano gonococchi si seguita ancora per tptalche giorno a fare le lav11ture e poi si tenta la prCIYa del nitrato d'argento o della birra e se anche queste riesco no negative solo allora si può dicb.iarare con sicurezza l'ammalato guarito e la blenorragia specifica volte resa sterile l'Ut·etra, persiste ancora un poco di scolo allora ci troviamo dì fronte al periodo postspecitìco di .Janet nel quale allecchiscono facilmente le infezioni se· condarie. Si traua di una il più spesso mucosa ma talora anche pnrulenta, chimicamente asettic:< più o meno abbondante, dovuta nlle lesioni anatomiche che il gonococco ha prodotto nel suo passaggio (.Janet) ( 1). In questi casi si ricorre. alle comuni iniezioni astringenti e tra queste preferisco quelle fatte con soluzioni all' '1-2 p. 400 di alum-' nolo che sono nello stesso tempo astringenti ed antìsettiche'('t) oppure si fanno lavature condeboli soluzioni di nitrato d'argento t p. 2000-1 p 500 o di solfato di zinco l p. l 000 o di sublimato corrosivo l p. 2000 o se si trova l'azione di altri germi infettivi che non siano gonococchi.

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LA CURA DELLA 105/

Seguendo il trattamento ora ho curato 21 ammalati dei quali l O affetti da blenorragia acuta, : da acuta e 4 da cronica. Dei l O casi di blenonagia acuta in 4 bo riscontrato la scomparsa del gonococco dallo scolo dopo 3 a E) giorni di cura (osservazione VI, \'Il, IX, X), in quattro dopo 6 a 8 (osservazione III , IV , V, VIII) e in due dopo IO a 13 (osservazi one J, fl ) e la guarigione completa si è ouenuta, in cinque tra 6 e 8 (osseTVazione V, VI , \'11, IX , X), in tre tra IO e 1:? (osserva zione III , IV, \'III} e in due tra 16 e .23 I, Il ) .

Oei sette casi di blenorragia sub-acuta in quauro l'm·etra et·a disinfettata dopo 3 a 5 giorni (osservazione Xl, XIY, XVI , XYII: negli altri tre dopo 6 o 7 giorni (osservazione XII, XIII e XV}; e completamente guarita in due dopo 5 giorni (osservazione X\'1, XVU) in quattro dopo 9 giorni (os:>ervazione XII, XJlf, XlV, XV) e nell'ultimo dopo IO giorni (osservazione xr:.

quattro casi di bienol'!'agia cronica si è avuto la 1 del gonococco in 4 o 5 giorni e la guarigione in sette (ossen·azìone XVIII, XIX, XX , XXI).

l ri::ultati ottenuti sono stati veramente ottimi sotto tutL1 i rapporti, ma credo che perfezionandosi nella tecnica del lavaggio ed addestrandosi maggiormente nella giusta applicazione della dose ai singoli casi, riesciranno ancora migliol'l, del r.he ci renderemo facilmente ragione osservando i seguenti specchietti nei quali subito si nota che tanto la scomparsa del gonococco quanto la guarigione completa · dello scolo sono avvenuti i!l tempo sempre più breve avv:cinandosi alle ultime esperienze.

U CliRA llODERNA DEI.LA BLESORRAGI

Blenorrayie acute.

"' c Giorni GiOrni e= " da eui datava impiegati ì: 1 la 1 a disinfettare z blenorragia ' l'uretra o

Giorni ;Jerimpiegati la guarigiOne oompleta 1 t• :; . 13 16

2• i 10 2:1

3• 4 8 IO i a i 12 5 6 8 6a 1 ;l 6 - a ' 6 5 6 s· 8 7 10 s• 1 5 7 10' 2 5 k

B lenor rag ie sub - acute.

., c o o GiOrni Giorni Giorni l da eui data impi:feaati impiegati "'""'"' la l a dism ettare per la guarigione z :l blenorragia l'uretra ' complgta "'o

= =

Annotazioni Acutissima. ,\eutissima. Recidiva. Acutissima.

Mesi da coi la blenorragia 8 12 10 Il l Giorni impiegati a .-tismfettare l'uretra l 4 r. \

Giorni l perlaimpiegatiguarigione completa l i 7 7

21• 3 1/t 5 7

Annolaziom osservazioni personali fatte in questo periodo di esperienze ho potuto convincermi della utilità della cannula del llaiocchi e della bontà del trallamento curativo adoperato. Nelle numerose lavature eseguite ogni giomo. mi 3ono assicurato che colla cannu la

Annotazioni Recidiva.

4• Si lava a meraviglia tutta la parte anteriore delt'uretra , il che venne dimostrato dalle ripetute assicu razioni degli infermi che senti vano il freddo del liquido fino in fondo al canale (come solevano essi stessi esprimersi) e dalla manc:mza che essi provavan o di questa sensazione quando a caso () deliberatamente non si teneva la cann ula in continuazione diretta colla verqa e il getto andava ad urtare contro la parete uretrale: oppnre l'asta non era tenuta ben elevata e tesa e formava un angolo o all a base del ghiande o verso la sua radice; inoltre ponendo un dito lungo l'andamento delanteriore, di leggieri si av:vertiva il passaggio del liqui do e si sentiva sotto le dita stesse gonfiarsi il canale uretrale.

A ciò si deve aggiungere come ultima prova che non di .

MODERNA DILLA BLENORRAGI:\

1·ado gli ammalati sentivano durante o dopo l'iniezioue il bi:;ogno di urinare. Tutti questi fatti portati dal prof. )faiocchi in prova alla bontà del suo strumento sono stati in ogr.i caso esattamente controllati e sempre da noi riscontrati esatti)simi .

2° La lavatura è sempre rìescita delicata e mai si è a,·uto la forzat-a e brusca immissione di liquidi come éogli ord inari schizzetli, ed eccetto che uu dolore talot·a vivo nei casi acuti al primo momento della lavatura, mai ho dovuto lamentare inconvenienti nella lavatura dell'uretra anteriore e colla pressione comunemente u:)ata.

3° Il liquido rapidamente e continuamente sì rinnovella entro l' uretra avendosi cosi una grande quantità di liquido antisettico sempre nuovo che spazza la parete uretrale esercitando su di essa la sua azione antimicrobica.

4,• Oltre che nel dell'uretra anteriore, mi è riuscita di vantaggio la in discorso anche nella lavatura dell'uretra posteriore che si eseguisce facilmente eleYando l'apparecchio e. otturando per un momento il tubo di cfilusso per la qual cosa il liquido liberamente penetrava lìno in vescica la quale poi veniva senza diJlìcoltà vuotata otturando il tubo di atllnsso e lasciando libero quello di elllusso. e tutto ciò senza spostare la cannula dal meato uretrale e sen za mai in co ntrare veruna difficoltà; solo in due casi però molto acuti nelle prime lavature gli ammalati caddero in deliquio; ma si trattava di individui molto sensibili e pusillanimi e poi la pt·essione del liquido era maggio re dovendosi in essi lavare anche l'uretra posteriore (osser. I, II).

Quanto ai vantaggi ottenuti comple$sivamente dal metodo esperimentato, i prin cipali sono i l o Dopo 2, 3 lavature, le erezioni dolorese, il forte bruciore nell'uretra, l'insonnia durante la notte e in una pa-

LA

CURA MODERNA DELLA t06t

.. renomeni generali scomparvero, o almeno dlvenrol& lutti 1 1 • 1 · ( . . . . che se erano daoprima molto VIO enlt osseroero ptu mltt an ' , . . . d . . . III , . IX. X XV, XVI , XIX) e cosi dtcast et vaztont J, ' ' ' ' fatti infiammatori lo.:ali.

l. "d penetra nell' uretra e ne lava tutta la gu- 20 li tqut o . . . produrre lesioni sulla mucosa e solo m perficte senza mat h . . . h --ervato una lieve uretrorragia e anc e ID questi due cast o o:.:. . , · · d .

. . del liquido era maog1ore del! ordmar10 o cas• la presstone 1 l . . "'s·, lav·n·e l'uretra po::.tertOre (osserv . I, Il ). ven t OSI ID "" ' • •. · 3o Rinnovandosi continuamente la soluztOne anl!:.ettJca entro l'uretra esercita il suo potere per e non interrotto sui microrganismi cbe sono stluatt Jl canale e se anche la sua azione è debole, viene segmta da buon effello grazie la lunga permanenza del liqutdo sopra ta supedicie mucosa . . .

Sempre in forza della pressione che puo vemre mentata a vvlonttt il liquido agisce profondnmente, polche d ·. le cellule superficiali dell'cpitellio e attraversando . . . il corpo papi Ilare della membrana mucosa_ a l suo• effetti nntigonococchici fino allo sta to _Pm_ tessuto connettivo subepiteliale ultimo nfug10 det gonococchi quivi ordinati in forti e tondegg iaoti colonie (Bumm, Finger). . .

Jnfalli subito dopo pochi lavaggi lo scolo dtventn steroso ed i rronococchi sono assai ·.spesso molto diminuiti. o . . . 0o I risultati ottenuti, furono egualmente buom 1n tulll i periodi della blenorragia e se nell a blenorragia acutissima la guarigione dei primi casi (osserv. I , Il) non fu abbastanza lo si deve attribuire unicamente alla poca esperienza nella pratica del metodo od all'impiego di dosi troppo legg-ere, ù non del tolto adatte ai singoli casi perchè, come in mi so no dovuto persuadere, è meglio usare dosi piuttosto forti sino dal principio o incominciando con dosi lievi, àrrivare rapidamente alla dose di 1 p. l 000 che io non ho mai creduto necessario di oltrepassare.

6o Le complicazioni della blenorragia con questo metodo di cura se non sono scomparse, sono divenute almeno molt•> rare. In ventun malati di blenorragia, in nessuno si è dòvuto lamentare una· complicazione di qualsiasi genere e neppure i'impi(\go delle dosi più forli adoperate in periodi relativamente molto acuti venne mai seguito dalla comparsa dell'epididimite pur tanto frequente nel trattamento ordinario della hlenor·ragia.

Questi souo assai più attendibili di quelli che si possono ottenere negli ospedali, ove appena un ammalato comincia a migliorare cerca subito di abbandonare il luogo di r.ura o cessa di presentarsi al dispensario quando forse la guarigione non è ancora del tutto avvenuta o non completamente :1ssir.urata, la maggior parte dei nostri ammalati li abbiamo tutto il giorno sott'occhi e con frequenti· visite, ripetute a volontà , possiamo assicurarci della realtà della loro guarigione.

OSSERV.iZIOl\I

I - Ble norragie aca te.

Usseroazione l". - Tortorici Pietro è affetto da ragia acutissima che data dal giorno l O aprile 1894. Si è presentato il gior·no l 5 con uno scolo abbondantissimo purulento , giallo carico, esteso anche all'nretra posteriore, con dolori uretrali vìvissimr ed erezioni notturne dolorosis-

LA CliRA llODERN..\ DELLA BLE:'iORilAt:l.o\. 1063

• ...r mer·osissimi oonococchi si riscontrano all'esame mi - slme. _,u croscopico. . . , . ..

1.• 'le Si eleva l apparecchiO ali altezza dt m. l ,.JO , ;:> aprt ., l alla \laior:chi con permanganato ali l p. 4000 avature · · .

Il , etra posteri()re. La lavatura e molto dolorosa e anche a ur . . tempo l'ammalato è preso da dehqOto che dura dopo poco • . .

h. · 1·. dall'u retra scolano poche gocc1e dt sangue. poc , mmu 1, . . • . ,

16 ·1 1 dolori sono dtmiDUlll , l am malato dorme apra e.tranquillo. Si nella rura. . . . . . . .

19 aprile. - La secrezione è d1m1nlllta 10 quant1ta e m densità. I gonococchi sono scarsi.

19-23 aprile. - Si seguita la cura e la secrezione scarsa rimane st11zionaria.

24 aprile. - Sopraviene non si qual .una recrudescenza nei fenomeni blenorragiCI e cau sa l llTttazrone viva si usa le lavature all' l p. 6000, due lavature nelle

.2.i- ore.

26 aprile. - La secrezione è quasi sierosa, si ritorna alle lavature colla dose primitiva dell ' •l p. \.000.

38 aprile. - si riscontrano più gonococchi e si sospendono le lavature usando iniezioni di alumnolo p. l 00 3 al giorno.

1 maggio. - Si sospendono anche le iniezi oni.

4 maggio. - E$ce dall'infermeria. . . .

16 maggio. - Si riveJe l'ammalato, la guarrg10n e St mantiene.

Ossercazione Il.- Gemetta Giuseppe, soldato di fanteria è alfetto da blenorragia acuta che data dal giorno 8 aprile. Si è presentato il giorno 15 con uno scolo abbondante, denso, purulento. Gonococc hi in discreto numero. Di sturbi su bbiettivi lievissimi.

J?>-19 aprile. - 2 lavature alla Maiocchi 1 p. 4000.

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