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ILLUMIN!ZIONE DEL CAMPO DI BATTAGLIA
DOTT. GIUSEPPE MENDINI
CAPITANO lilSOICO
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In questi ultimi anni molti si sono occupali della illuminazione del campo di battaglia nella notte che segue immediatamente il combattimento e nelle notti successive.
L'argomento è tanto importante che non vi è certo bisogno di dimostrare l'utilità degli studi che si vanno facendo intorno al medesimo; si tratta di risparmiare ai cad uti delle ore di sofferenza e molte volte si tratta addirillura di salvare !a vita, col sollecito soccor:;o, a centinaia di feriti.
Le ultime esperienze hanno av uto specialmente di mira di mellere in rilievo quale profitto si possa ricavare dall'uso della luce elettrica e sono state falle a Vienna, Parigi, Londra, Aldershot e Ginevra.
Sogli esperimenti di Aldershot il dott. T. Longmore, professore alla scuola di medicina militare di Nelle), dice che si è proiettata la luce elettrica alla distanza di sei o settecento metri e che vi faceva così chiaro da poter leggel'e. fare le di· verse operazioni chirurgiche, medicare e trasportare i malati Gome alla luce del giorno. An che J . Furl ey, membro del con-
LA ILLUMINAZIONE DEL CAYPO DI BATTAGLIA 1033 si lio dell'ordine di S. Giovanni di Gerusalemme , che ebbe
0;casione di assistere a quelle esperienze, appoggia vivamente ('impiego deìla luce elettrica sul campo di battaglia .
· Intorno agli esperimenti di GineYra abbiamo maggiori dettagli.
Ivi si è fatta la ricerca di feriti col mezzo di 10 lanterne ordinarie e, per confro nto, si è proceduto alla medesima ricerca col mezzo della luce elettri ca fornita da apposita macchina presentata dalla casa Sautter Lemonnier e C. di Parigi.
J1 terreno era perfettamente piano.
A.rendo fatto collocare alcuni feriti dietro gli alberi si è rimarcalo che l'ombra prodotta da questi o da ogni altro ostacolo er., abbastanza intensa per impedire o~ni azione chi. rurgica e anche per ostacolare la ricerca dei feriti ; ma lo spostamento del riflettore luminoso poteva riparar.e a questo inconveni ente.
Nelle prime esperienze col mezzo di lanterne si è co nstatato che era mollo difficile di scoprire i feriti, ma , una volta trovati , le prime medicature potevano essere applicate; solo il collocamento sulle barelle e sulle vetture, cosi come il trasloco dalla barella all'ambulanza erono infinita mente meno facili che coll a luce elellrica.
~ell'esperienz::: col mezzo dell'elettricità fu constatato che la luce era abbasta nza inten sa da pel'mettere di abbracciare con un sol colpo d'occhio il campo delle ricerche in uo::: lunghezza di tre o quatLroceoto metri e una larihezza di cinquanta. Quivi i feriti ed i morti appari van o tutti in una volta e il chiarore el"a sufficieule per riconoscere i morti e determinare la identità, per esaminare i feriti, applicare le medicature e collocarli nelle vetture e nelle barelle. Sarebbe stato possibile di eseguire delle operaz ioni chirurgiche urgenti.