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RIVISTA DI ANATOIUA E FISIOLOGIA

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Normale E Patologica

Sulla mielina e le tlbre nervose con o aensa mielina .

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- J. GAD e J. F . HEYMANS. - (Areh. f . A.nat. und Pltysiolog., e Centralb f. die medie. Wissenseh., N. 18, 1891).

Gad e H eymans legarono alle due estremità nervi di r1111e, conigli, galli e cani e tagliarono al disopra e al disotto rasente la l egatura. Quindi i pezzi erano lenuti per più giorni nell'acqua stillata per togliere le sostanze solubili nell'ac,1ua.

Nell'acqua passavano quasi soltanto le sostanze estrattive ed i sali inorganici. La mielina rimaneva nel!' interno della guaina dello -Schwann ed aveva conservato la proprictli di annerirsi con l'acido osm1co. I pezzi di nervo privali completamente di materie estratti ve per mezzo dell'acqua s ti llata erimo portati :-1ell'alcool a 9()o ed esposti per 24 ore ad una temperatura di 40°, dopo di che non mostravano più nell'acque stillata alcuna formazione di mielina. I pezzi lavati nell'acqua stillatll non annerivano nell'acido osmico. L"alcole dopo il raffreddamento pr esentava bianche nubi di colesterina.

Il r esiduo melmoso rimasto dopo la compl eta evaporazione dell'alcole mostrava con l'acqua distiU ala fo r mazioni di mielina e si anneriva con l'acido osmico. Quindi la sostanza che dà luogo a formazi oni di mielina con l'acqua distillata e annerisce con l'acido osmico erll passala completamen te nell'alcole.

Il r esiduo poltaceo era trattato con l'etere, nel quale si scioglieva una parte. La parte insolubile nell'eter e formava una polver e bianca non igroSC'Opica che non anneriva con l'acido osmico, e alla ordinaria temperatura .non go,~fia va nell'acqua dislillata. Sciogliendo la sostanza m una p1c~ola anlilà di alcole a 40° e lasciando raffreddare la solu zione qu·stallizzava in piccole tavole disposte in fo rma stellala. Gli cri d" L" autori ritengono quesla sostanza per il prolagone 1 1ebreich. Nella parte sciolta nell'el ere si poteva r iconoscere dopo la evaporazione dell'etere la colesterina. Dopo la comteta esportaz ione dell'etere, il residuo era rappresentato da ~oa sostanza molle. f!ialliccia, igroscopica , che anot-riva con racido osmico e ~onfiava con l'aggiunta di acqua. Quindi il esiduo conteneva oltre la colesterina anche un allro corpo, ~el quale tutte le proprietà lo assembravano alla lecitina del tuorlo d'uovo. Trattando i nervi a fibre midollari con l'acido osmico la lecitina è fissata e solo possono estrarsi il prota,.,0n e e la colesterina. Dalle loro ricerche gli autori traggono la conclusione che la mielioa non sia altro che lecitina allo stato libero o in debole chimica combinazione. dizzazione del nervo scialico. Nel p rimo esperimento il maiale fu reso piemico iniettando una emulsione di stafilococco aureo, e al terzo giorno dopo la iniezione fu esaminato il sudo re che con teneva numerose colonie di stafilococco aureo. Nel secondo maiale furono iniettati bacilli del bacillo prodi· r,iosus, nel gatto bacilli di carbonchio. In ambedue i casi il sudore fu esaminato anche il giorno stesso alcune ore dopo la iniezione e ambedue le volle furono trovali i relativi batteri.

Gli autori banno fatto r icerche per determinare se quella specie di fibre nervose che stanno fra le grosse fibre contenenti mielina e i semplici cilindri d'asse posseggano o no u na guaina mid-0llare e se vi sono fibre nervose con una guaina midollare priva di mielina. Trovarono che le fib r e nervose del simpatico banno una distinta guaina, la quale però non ha il caraltdre di quella dello Schwann, ma è una semplice g-uaina mi,J.>llare senza mielina. Nelle radici dei nervi dorsali non si trovano fibre prive di mielina. I rami comunicanti inviano al simpatico solo fibre contenenti mielina che per la intromissione delle cell ule ganglionari diventano in gran parte prive di mielina. Ma questo non avvi e ne per tutte le fibre, poich è gli autori videro i tronchetti nervosi dell'avventizia delle arterie inviare fibre nervose contenenti mielina che poterono seguitare fino alla tunica muscolare. I n quanto all'aum ento delle fibre simpatiche nel suo decor so, gli autori videro le fibre nervose prive di mielina dividersi nei tronchetli nervosi senza la mediazione delle cellule ganglionari.

Sulla separazione degli organismi patogeni per la via del sudore. - BRUNNEn. - (Berl. klin. Woehens., e Centralb. f. die med. W issensch , N. 33, 1891).

La questione dellii permeabilità delle pareti v3scolari per i batteri è staia g ià ~pesso o molto discussa, avendola specialmente studiala sulle glandole mammarie e sui reni. Il Brunner ba ripreso siffatte ricerche sul sudore con osservazioni fotte sull'uomo e sperimenti suirli animali.

In quauto alla osservazione clinica, si trattava di un uomo che era malato di piemia e nel cui sangue il Brunner aveva trovato lo staphglococcus albus. F aceva copiosam ~nte sudare rinf'ermo per mezzo di impacchi o con dosi di fenacetina raccoglieva le gocce di sudore con le cautele tmlisettiche e le inneslava o in tubi di agar o in piast r e ji gelatina In ;:ei su selle esami trovò lo staph!Jlococcu.s albus in molta quantità.

Gli sperimenti furono fatti su due maiali ed un giovane gallo. I maiali sudano nel grugno, i gatti nelle zampe. Il sudore fu provocato nei maiali con la pilocarpina, nel gatto con la fara.

Si può quindi concludere che i microrganismi patogeni e non patogeni che circolano nel sangue di diversi animali passirno nel sud ,)re.

DI ANATOMIA E FISIOLOGIA H-05

]lrletodo di indurimento del cervello e della midolla 1pinale. - W. H. Cox. - (Arch.f. mikrosk. Anat., e Centralb.j. die medie. W issensch., N. 19, 1891).

J1 Cox h8 modificalo il metodo Golgi-Mondino, immergendo i pezzi del sistema nervoso centrale non successivam,mte nel liquido del Mi.iller e nella soluzione di sublimato, ma di,rettamente in una miscela di una soluzione di bicromato di potassa e di sublimalo. E cosi dice di avere ottenuto risultati più costanti. Ma poiché, come crede, per la · reazione acida del liquido, i prolungamenti nervosi e la rete nervosa descritta Jal Golgi non vengono mai a dimostrazione, egli ha cercalo di eliminare più che è possibile questa reazione acida e ciò con l'aggiunta del cromato di potassa. 1 migliori risullati egli li ha ottenuti con le seguenti proporzioni:

L'ultima ad aggiungersi deve essere la soluzione di cromalo di potassa, dopo che le prime due soluzioni sono state diluite con l'acqua distillala, altrimenti si forma un precipitalo di cro mato di mercurio. I pezzi devono rimanere nel liquido almeno due mesi, meglio se di più.

I tagli sono fatti col microtomo, e dopo averli risciacquali nell'acqua Jistillata, sono posti per un& o due ore in una soluzion e al 5 p. 100 di carbonato di soda, col che i precipitati giallognoli delle cellule sono anneriti. Dipoi, risciacquamento nell'acqua nell'alcole assoluto, in un olio e finalmente copertura con una vernice rapidamente essiccativa della seguente composizione:

Sandracca.

Canfora. .

Olio di lavanda.

Alcool assoluto.

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