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Prefazione dell ' autric e

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Bibliografia

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Torino è una città dal fascino mistetioso e austero, la cui bellezza per troppi anni è stata appannata dalle sue primarie esigenze industriali. Ma oggi con orgoglio la città rialza la testa, scuote di dosso la sua polvere grigia e si impegna a far risplendere i tàsti del passato, puntando sulle proprie ricchezze di arte, storia e cultura. Una straordinaria coincidenza ha voluto che contemporaneamente anche l 'Esercito Italiano, in fase di profondo rinnovamento , cercasse la strada di un nuovo dialogo con il mondo civile attraverso la valorizzazione delle proprie risorse. Una di queste è , apptmto, la Scuola di Applicazione e Istituto di Studi Militari dell'Esercito di Torino, un luogo di formazione unico nel panorama italiano, sia per l'eccellenza dei corsi, sia per l'importanza della sua storia e della sua sede.

E' stato il Generale C .A. Armando Novelli, Comandante della Scuola, ad avere la bella intuizione e la ferma volontà di far meglio conoscere al pubblico le attività dell'Istituto e le meraviglie artistiche nascoste di Palazzo Arsenale, aprendolo per la prima volta alle visite guidate e promuovendo un volume aggiornato su di esso. Devo quindi ringraziare il Generale Novelli per avermi affidato l'incarico di scrivere il libro ufficiale della Scuola, allo scopo d i redigere l'opera completa che ne descrivesse gli eventi dalla sua fondazione ai giorni nostri. Lavoro che ho svolto con passione personale, avendo avuto la fortuna di frequentare nel 2004 in questa sede il lV Corso per gli Ufficiali della Riserva Selezionata.

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Mi sono così avventurata, col determinante supporto dei responsabili della Biblioteca dell'istituto, in un viaggio esaltante attraverso la storia sabauda e italiana, riscoprendo il ruolo centrale della Scuola, sia dal punto di vista militare, che da quello industriale e intellettuale. Un altro capitolo importante de l libro riguarda la descrizione dell'architettura di Palazzo Arsenale e la catalogazione delle sue opere d'arte, sala per sala. Ma la Scuola oggi è proiettata verso il futuro del peacekeeping internazionale. Non poteva quindi mancare una parte descrittiva dei corsi (aperti anche a studenti civili) che formano i nuovi Comandanti dell'Esercito Italiano, attraverso lezioni supportate dalle tecnologie e dagli studi più avanzati nel campo del mantenimento della pace. li mio tentativo è stato quello di disegnare un panorama il più aggiornato possibile, mettendo la mia esperienza di giornalista al servizio di un testo scorrevole e accessibile a tutti.

Un mio ringraziamento particolare va anche a Vasco Vi chi e Domenico Zambrano, autori deU 'interessantissimo volume "La Scuola di Applicazione: la storia e la sede", pubblicato nell993 e in ristampa nel 2002, pietra miliare tra le numerose pubblicazioni relative alla Scuola, da cui ho attinto indispensabili e approfondite informazioni per la realizzazione di questo lavoro.

Durante la lavorazione del libro dinanzi a me ho sempre avuto fermo un riferimento, la memo- ria di mio padre, il Generale di Divisione Enrico Calvini, cui personalmente dedico questo scri tto . A lui , già frequentatore della Scuola di Applicazione di Fanteria di Parma (decorata di Medaglia d'Argento al Valor Militare per i fatti dell'8 settembre 1943) e internato militare nei lager nazisti, debbo l'amore per valori come fedeltà alla Patria, rispetto per il dovere e difesa dei diritti dei più deboli. Valori se nza tempo , nonostante i tempi tentino di dimostrare il contrario.

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