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La Bandiera e lo Stennna della Scuola di Applicazione
Nei secoli XVIII e XIX le Bandiere venivano concesse in dotazione esc lusivamente ai reparti di Fanteria e Cavalleria, le cosiddette "Armi di linea" e solo nel 1935 la concessione di Stendardi e Labari fu estesa ai regg1menti di Artiglieria e a quelli del Genio. Unica deroga a questa regola fu la concessione fatta dal Re Carlo Alberto nel 1840 alla Regia Accademia Militare.
Le Scuole Teoriche e Pratiche di Artiglieria e Fortificazione quindi non hanno mai avuto una Bandiera propria. Nello stesso giorno in cui esse furono fondate, il 16 aprile 1739, però veniva- no concesse al Battaglione de li' Artiglieria e degli ingegneri due Bandiere che vennero di conseguenza adottate anche dalle Scuole. Con le modifiche apportate da Vinorio Amedeo Ul, fu creato il Corpo Reale di Artiglieria e furono va ri ate anche le Bandiere: venne così creata la "Co lonnella 1776" c he le Scuole mantennero sino al 18 16. Successivamente, con l a Restau razione, il Corpo Reale di Artiglieria fu riordinato e ad esso fu assegnata una nuova Bandiera, la "Colonnella mod. 1816", che rimase in dotaLione delle Scuole Teoriche e Pratiche fino allo scioglimento pochi anni dopo.
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Per quel che riguarda le altre Scuole di Applicazione, quella di Fanteria non ha mai avuto una sua Bandiera mentre a quella di Cava ll e ria ne l 1934 ve nn e co nc esso l 'uso dello Stendardo Nazional e. Finita la Seconda Guerra Mondiale, le Scuole militari vennero u nite mediante la riunificazion e in Mod ena di tutte le Accademia Mi l itari (c ui venne co ncessa la Bandiera Nazionale nel 1947) e, a Torino, delle Scuole d'Applicazione d 'Arma
Finalmente nel 1977, a riconoscimento dell'amalgama dei preesistcnti Istituti di formazione nell'unica Scuola di A ppli cazio ne, ve1me ad essa co nferita la B andiera. Il Tricolo re venne consegnato durante una so lenne cerimonia nel cortile d'onore del Palazzo dell'Arse na le, durante la quale la Bandiera fu anche fregiata con la Medaglia d'Argento al Valo r Militare, concessa alla Scuola di Applicazione dì Fanteria di Parma, per aver tenacemente resist i to ag l i attacchi tedeschi 1'8 settembre 1943. Madrina della cerim onia, la vedova del Generale Giuseppe Perotti, Medaglia d'Oro al Valor Milìtare, già allievo e insegnante della Scuola di Applìcazione del Genio, combattente delle due guerre mondiali, Eroe della Resistenza fucilato insieme ad altri sette patrioti il 5 aprile 1944 al Martinetto di Torino.
Lo Stemma
L'attuale Scuo la di Applicazione c Istituto Militari di Studi dell'Esercito è nata quale Scuola w1ica per tutte le Armi il primo agosto 1976. Il nuovo Stemma fu concesso ne l 1977 e modificato ne l 1987. Gli eleme nti blasonati nello scudo sono du e: la diretta discende nza della Sc uola di Applicazione dai tre preesistenti [stituti similari ( la Scuola di App li ca7ione di Fante ri a e Cavalleria, la Scuola di A ppli cazion e di Artiglieria e la Scuola di Applicazione del Genio) ed il legame co n la città di To rin o. Lo scudo è pertanto s uddi viso in quattro parti, delle quali le prime tre ri cordano le scuole e l'ultima la città.
* Il primo quarto ricorda la Scuola di Applicazio ne e di Fanteria e Cavalleria. A sua volta lo spazio è suddiv iso in quattro spazi: ne l primo quarto appare l 'Arme del Piemonte, c roce d'argento s u campo rosso caricata di un labello con tre pendenti azzurri; n el secondo l 'emblema tradizionale della Cava ll eria piemontese, l'aquila nera dal vo lo sp iegato su campo d'argento; nel terzo figurano l'Arme di Pa rm a (croce azzurra s u base d'oro ) e il s imb o lo della Fanteria, un gladio romano d'argento avvolto da un ramo d 'alloro, il tutto abbassato da un a zo na azzurra coo stella d'argento (a ricordo della Medaglia d'Argento a l Valor Militare concessa alla scuola); nel quarto spazio, ancora ripartito, l'Arme di Pinerolo (d'argento a tre fasce di nero attraversate da un pino) e su fondo ro sso il cavallo d'argento alato, l'altro caratteristico simbolo della Cava lleria.
* li secondo quarto, invece, raiTigura lo Stemma delle Regie Scuole Teorico Pratiche di Artiglier ia e Fortificazione. Questo è partito innestato merlato d'oro (antico colore dell'arma di Artiglieria) e di rosso (antico colore del Genio) attraversato da una banda azzurra (colore dei Savoia fondatori delle Regie Scuole).
* Ana logamente il terzo quarto è dedicato alla disciolta Scuola di Applicazione del Genio. Lo Stemma è diverso da quello della Scuola di Artiglieria soltanto per l'aggiunta di una torre a tre piani.
* Nell'ultimo quarto è infine raffigurato il toro furioso d'oro su campo azzurro, Arme di Torino. Gli ornamenti esteriori dello Stemma comprendono il fregio e il motto.
11 fregio è rappresentato da una corona turrita d'oro, formata da cinque torri quadrate rettangolari con merli guelfi. Svolazzante, ai lati dello scudo, un nastro azzurro filettato d'argento.
Il motto "Doctrinas bello aptare" , che già appartenne alle Regie Scuole Teoriche e Pratiche di Artiglieria e Fortificazione, appare su una lista d'oro svolazzante sotto la punta dello scudo.
33 - S temma della Scuola di Applicazione di Fanteria nel l 940 (a sinistra).
34 - S temma della Scuola di Applicazione di Artiglieria e Genio ne/1940 (a destra).
35 - C artoncino commemorativo del primo centenario della Scuola di Cavalleria.
37- S opra, la "Campana del dovere",fusa da Simon Boucheron nel1678; oggi i suoi rintocchi si diffondono nel/ 'Istituto durante la cerimonia di apertura dell'Anno Accademico.