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DALLA PROCLAMAZ. DELL'IMPERO AL VIAGG~O IN GERMANIA "37
cùi dati indùpen1abili ptr lo 1tudio dei problt mi ·,onnwi Olla mattria. Tulli .gli mrmtli l'indu,tria molitoria hanno l'obbligo di effettuare men1ilmente la denuncia deJ/t sopraumnatt qNanlilà al po dtstfl del comune nt l qualt è sittfalo il molino. Dall'obbligo deJ/a ·denuncia vengono però esentati gli eserrtnli tki · molini 1ituati in alta mont11gna, di Clii al ·regio decreto 2j giugno I j}J, XI, numero lo 6, per i q11ali i Comigli p rovinciali deJl'eronomia ,orporati va tengono I'elmco nominatfro e che macinano a ru a integrale non più di q,n"ntali duecento l'anno. Per essi si è ravvisato 111fficen!e il dato di maèinaz.ione anflNa n1edia pruunla, risultanle dagli accertan,enti a .suo tempo ueguili dai Consigli provinciali dell'economia corporativa ( + )
Su proposta del capo del Governo, ministro dell'btterno:
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· Uno .f(btma di de(fe/o kgge con cui si modifica l'articolo :u. della leggt 22 gennaio rn4, XII, numero 111, riguardante la co1tituzione della commù1ione provinciale d'appello p er i ricor1i relativi alla (Oncwione dei soccorii . giornalieri alle famiglie bùognose dei militari richiamati o ,;aflenuti alle arn,i, . allo .scopo di mellere in armonia l'articolo simo co!J le n11ove dùpo1izioni m ll 'organiz.zazione militare territoriale
Su proputa del capo del Governo , minùlro deJ/a Guerra:
Uno Jfhema di de(fe/o le/!J!,e che e1/ende ù dùpo1izioni relative al conferimento del grado d'a1piranti ,ifjida/i- ai militari non provenienti dai cor1i allievi uffciali di romplemrnlo. Viem: coJÌ eliminala ,ma dùparità fra i militari pro· venienti dai coni allievi ujjfriali e i militar·i che oflmgono la nomina ad ulJìciale di complemento in base '!d altre dùpo1izioni e che 1ono nominali m ,z.'altro 1otto/enenti
Uno .sc~ema di tkcreto legge che integra l'articolo 7! del Iulo 11nùo delle leggi 1ul redutamento del regio Eurdlo, tonuntendo la po.ssibilitfl di emre dichiarati idonei al servizio itmmdizionato anche ai militari am gnali permanentemente ai serviz.l stdentari.
Uno sdJtma di decreto legge relativo alla. concwione agli ufficiali delle Forze Armate mobilitale in Africa Orientale Italiana, d'una speciale indennità al/'aflo del loro rimpatrio, indennità pari ad una men1ilità degli aJJegr,i percepiti e 111bordinala alla p ermanenza di quattro mesi in Africa Orientale Italiana, in Libia o nelle isole dell'Egeo. Sono e1clusi dal beneficio gli 11/fìciali di carriera e coloro che siano comunque forniti di ptn!ione o 1tipendio a cariro dello Staio o degli Enti locali e para!latali. .
Uno .uhema di du r e/o legge relativo alla conceuione ai so.llujjfriali e mi/ilari di lrlppa delle Forze Armate, mobilitali in Afrùa Orientale lialiana, in Libia e nelle ilo/e egee, d'un premio di 1mohilitazione a/J'a/Jo del loro fimpatrio. Da detta concwiom .sono esc/111i f militari di cttm·era o raffer111ali o forniti di stipendio o ptn1ione a cari,o dello Staio o degli E,,fi locali e para1/atali,
Uno rchema di Mere/o legge che, in relaz.io,u ali'ordinamento militare dell' Africa Orientaù Italiana, aumenta gli organ;d tkgli 11.ffedali del regio & erti/o.
Uno srhema di dlcreto legge re/ati,,•o alla nrmtina di n1tmbri 111pplm ti nella commiuiom centrale req11!siz.io111 lane, nollch! alla determinazione della mimra della diaria di mùsione spellante (Jg,li uperti dviii delle çommi!sioni interprovinciali di requisizione .
Uno uhema di regio decreto d.Je modifoa il ngolamenlo organico per l'Arma dei carabinieri reali, in conuguenza della _avvenuta istituzione di due coma11di di divisione dell'Anna e de/Ja lr11.!for111az.ione degli bpellorali di zone in C omandi di brigata.
Uno uhtma di regio dnreto che abbrevia il termine per la fornil11ra delle maseher e antiga1 ai per.mnali che, in ,aso di guerra, devono continmzrt a sl){J/gtrt la loro opera, an(he durante lt inmrsioni aeree
Uno 1chema di regio dure/o che ùtituim anche prmo il 1ninùltro dtlla G1'erra un posto di capo agente tecnico e 1111 poi/o di agtnlt tecnico, addetti ai Jtniiz.i 011/omobilistici.
Uno sdxma di regio decreto che deter!Ìtina la nuova circo1criz.ione militart Jerritoriale.
Su p roposta del ·capo del Goutrno, ministro della Marina:
Uno schema di- regio decrtlo che stabilisce le indennità da corrùpondm al personale della regia Marina destinato mllt isole italiane. Il provuedimento ha lo scopo di parificare il tratiamento del per10nale della regia Marina, con destinaz.iom nelle isole italiane del/>Egeo, a quello fotto al personale del regio E.rercilo. ( +)
INTRODUZ IONE A « LA PREPARAZIONE
E LE PRIME OPERAZION I » *
11 maresciallo d 'Italia, camerata E milio De Bo no, ci offre con q uesto libro una specie di rapporto sull'opera da lui svolta nel ·periodo preparatorio della guerra e nelle prime fasi della m edesima, legata alla conquista d i Adua, Adigrat, Macallè, nomi che dal 1896 in poi erano ·custoditi nei cuori non immemori degli italiani. Questo libro era necessario: e p er i professionali che dalle grandi esperienze altrui devono trarre giovamento ed esempio e per il popolo che g iudica, col suo istinto, spesso, per ragioni misteriose, infallibile.
Questo lib ro è interessante perché ..racconta ciò che è accadùto ieri, con p rot2goni~ti e spettatori ,i quali po1,,son(? fornire tcstimo- nianza sicura. Questo libro soprattutto impressionante e destinato come tale a sbalordire il lettore italiano e straniero. Bisogna compiere uno sforzo conside revole di immag inazione per rendersi conto di. quel che sia stata l'opera svolta da Emilio De Bono e dai suoi immediati e mediati collaboratod. Una Proposizione sola basta a sint etizzare questa opera: In/lo era da fare o da rifare. L'Eritrea viveva da qualche decennio su un piede che ·non sì può nemmeno chiamare di casa. Il G overno fascista, impegnato sino al 1926 nella rioccupazione della Libia, non aveva potuto dedicare alla colonia primogenita che le cure dell'ordina.ria amministr~ione. Ma, in seguito alla mancata applicaz.ione dell'accordo italo-abissino del 1928 (esclusivamente per colpa etiopica), l'attenzione di Roma fu ricondotta verso Asmara.
Quan~o Emilio De Bono sbarcò a Massaua, i preparativi fatti ·anteriormente erano assolutamente inadeguati allo scopo, che era quello di regolare, una v olta per sempre, il g rande conto aperto dal 1896. L'attrezzatura portuale, stradale, economica, militare dell'Eritrea doveva essere m oltiplicata per cento e non in un lasso d i tempo indefinito, ma in un periodo di tempo brevissimo, precisato e stabilito quasi come un dogma: ottobre . del 19n.
Non erano molti quelli che ritenevano possibile di realizzare in dieci mesi uoa cosl gigantesca preparazione. Ci furono dei momenti in cui le inestricabili difficoltà della materia parvero l a minare lo spirito; ma la volontà di De Bono, la sua cinquantenne esperienza, il suo sangue freddo, il suo vigoroso g iovanile ottimismo, furono gli elementi determinanti del successo. Gli ostacoli, anche quelli che sembravano agH occhi dei pavidi e degli si:ettici insormontabili, furono s upecati, e nei t ermini di tempo, che Emilio D e Bono rispettò come una consegna sacra.
Ai primi di o ttobre la grande macchina era pronta P.Ct scattare e scattò varcando il Mareb. Il 6 ottobre il tricolo re sventolava su Adua. Un mese dopo su Macallè.
Se non ci furono grandi battaglie, gli è che il nemico prefer1 ritirarsi su posizioni più arretrate e lontane dalla n ostra immediata pressione. Senza il periodo che chiameremo De Bono, n o n sarebbt;_ 5tato possibile, né concepibile, il "prosieguo vittorioso della campagna. Giunto all'ultima pagina di questo volume limpido e brillante anche nella forma il lettore non potrà che confortare il convincimento sgorga.io dal cuore del popolo: Emilio De Bono è un arte6ce della vittoria africana e come t ale gli è dovuta la gratitudine della patria. MUSSOUNl
Romà, 21 .ullemhre anno XIII/ E. ·F. [rnG].