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«LA BATTAGLIA VITTORIOSA DI PANTELLERIA SIGNIFICA UNA SVOLTA NELLA STORIA DELLA GYERRA » ** .
li D11ce ha notato come gli eqnipaggi dé/la .rettima diviJione àbbiano comeguito ciò che .ogni combattente degno di questo n ome conJiderd sommo privilegi o d ella vita: q11ello di combattere e vincere una grandiosa batJaglia.
• Q Le parole d el Duce .vengono subito seg uite dalla di stribuzione delle onori ficmze. Numerose medaglie d'argento, di bronzo e croci di g uezra sono conse· gnatc dal Duce ai valorosi equipaggi delle n ostre invitte unità da guerra. Prima che jJ Duce s'allontani, Ja massa dei marinai, sotto l'impeto incontenibile del· l'entusiasmo, si stringe intorno a lui acclamandolo a lungo, ardentemente I.a. nave stessa, che sui suoi castelli e le sue torri reca incisi alcuni dei più famosi motti guerrieri mussoliniani, vuole ora offrire una prova deJla sua resistenza agli attac· chi nemici. Vengono infatti mostrati al D uce i segrli d'una bomba d'aeroplano inglese caduta sulla lunetta di una torre dei cannoni <li prora. Sono come delle unghiate fatte nell'acciaio da una gigantesca mano artigliata, ma niente dì più». {Da 1/ Popolo d'[Ja/ia, N. 178: 27 giug~o 1942, XXIX).
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,.. Il n giugno 1942, alle 14, « il Duce lascia la nave, salutato éon g li stessi onori tributatigli all'arrivo, Di nuovo, suo pa.5saggio nella 1ada, i mazinai delle navi alla fonda, allineati 5ui ponti, rendono il ululo alla voce. L'ultima tappa aerea della giornata e del dinamico viaggio porla il Duce in un altro aeroporto. Sono circa duecentocinquanta chilometri che il Duce, levatosi in volo alle 14,!i!i, compie in poco più di un ora. L'appazecchio obbligato a salire a più di duerni lacinguecmto metri di quota per superare gli appennini Lucani, li volo anche ostacolato da banchi di n ubi, che stagnaii.ò sulle cime dei monti e da piovaschi temporaleschi. Superata la catena _montagnosa, si discende Yerso l'aeroporto, l asciando sulla sinistra il "Vesuvio, impennacchiato da lente volute di fumo bianco. All'aeroporto [di Napoli], il Duce viene ricevuto, fra le alte autori tà ciYili e militari, dal Duca di Bergamo, comandante d'Armata. Una rappre• ·sentanza di ufficiali tedeschi è presente t ra le Fon e che rendono gli onori. Il corteo delle automobili corre veloce verso la stazione Al suo apparire, la popola, zione, felice per questa apparizione inaspettata del Duce, saluta e acclama con il più vivo entusiasmo al suo passaggio. Sono ora gli equipaggi protagonisti della grandiosa vittoria di Pantelleria che ricevono la consacrazione del loro eroismo. D opo una. visita alla gloriosa nave ammiraglia, che alza, oltre all'insegna del Duce, la stessa gloriosa. bandiera di combattimento della battag lia di PanteUeria, gli equipaggi che sono st.iti pa.5sati in rivista ascoltano con profondo orgoglio l'alto elog io del Duce per la portata storica della loro vittoria ». Le sue parole sono qui r iportate in riassunto (Da Il Popolo d'Italia, N. 178, 27 giugno 1942, XXIX)
Ciò che avete visto - egli ha dello - rimarrl incancellabile nella vostra memoria. Avete colato a picco le navi nemiche, le avete viste fiammeggiare, come immensi roghi sulle acque del mare. Avete dato una pagina di gloda alla storia della Marina italiana.
Il DtJce ha così concluso : Voi potrete dire ; io partecipai alla battaglia vittoriosa di Pantelleria. Questa battaglia significa una svolta nella storia della guerra, Ora consegnerò le medaglie a quanti di voi si sono particolarmente distinti. Ve la consegno personalmente; ma spiritualmente, con moto d'infinita riconoscenza, ve le consegna il popolo italiano. *
Relazione Per Il Comando Supremo
SULLA SITUAZIONE AL FRONTE AFRICANO **
1.·- La battaglia che ebbe inizio il 26 maggio e che può essere chiamata la battagli a di Tobruk, è finita ai primi di luglio davanti il caposaldo di Blr el Alainein. Essa ha avuto risultati grandiosi perché un'intera Armata nemica è stata distrutta, ma gli obiettivi prospettati come irraggiungibili - Cairo ed Alessandria - non sono caduti, perché le lmppe dell' Assè. dopo aver tallonato per oltre cinquecento chilometri il nemico, sono giunte esauste. !! bastato uno schieramento aereo e l'apparire di forze fresche per fermare un'avanzata che non aveva alcuna o La. sera del 25 giugno 1942, Mussolini era rientrato a Roma. Lo stesso 25 giugno, a Derna, Cavallero aveva discusso con Kesselring e con il generale Ettore fu.stico, governatore della libia e comandante superiore delle Forze dell'Africa Settentrionale, la questione della precedenza da dare aU'avanzata in Egitto o all'attacco a Malta. Il 26 giugno, a Sidi cl Barrani, aveva parlato della medesima questione con Rommel. Era stato concordato che H feldmaresciallo avrebbe proseguito lino a El Alamein, Ma intanto Hitler, interpellato direttamente da Rommel, aveva deciso per l'Eg itto e fatto avvettiri: Cavallero, a mezzo von Keitel, che non sarebbe stato possibile fornire la nafta necessaria all'operazione su Malta. (Invece l'isola, martellata dal cielo, era stata già per cadere, esausta). In conseguenza della lettera ricevuta dal Fiihrer, anche Mussolini aveva dato via libera a Rommel con una riserva 'da mettere in linea. La battaglia di Tobruk è chiusa; quella d i domani sarà la battaglia del Delta. Il tempo per preparare questa battaglia deve essere numerato a settimane, ma non hisogna perdere un minuto solo di tempo a prepararla in questa gara di velocità. ormai impe· gnat:i. fra il nemico e noi.
* « Ben centottantadue sono le medaglie al valore di cui il Duce fregia i petti dei più valorosi: ventisette di argento, quarantaquattro di bronzo e centoundici noci di guerra. Il rito termina con tonanti Saluti al re imperatore e al r;>uce lanciati dagli equipaggi. La form idabile attività spiegata dal Duce nelle trentasette ore in cui egli è rimasto materialmente lontano da Roma, pur conti· nuando a occuparsi degli affari d ella nazione, si ri assume hl ohre milleottocento chilometrì peccarsi pilotanto personalmente un apparecchio t.rimot<?re al disopra del Tiheno, dello }on.io e degli .Appennini calabro•lucani, con sette partl'nZe e arrivi complessivi, di cui cinque in una sola giornata»· (Da Il Popolo d'Italia, N 178, 21 giugno 1942, XXIX).
2. - Prima conditio 1ine qua non per prepara.re la nuova battaglia è quella di con.servare a qualunque costo le attuali basi di partenza. Og n i altra ipotesi deve essere scartata a priori
3. - Per conservare e rafforzare l'attu~e schieramento rendendo sterili p iù o meno parziali conati nemici, ocçbrre : a) creare vaste, profonde fasce d i campi minati di froflte ai fia nch i delle fanterie, in. modo che queste eter!lamente sacrificate unità non siano alla mercé di improvvise irruzioni di carri nemici; h) rendere il più efficente possibile lo schieramento delle artig lierie, rastrdlan do :in Libia tutto quanto .si può togliere senza pericolo e fa. cendo venire dall'Italia il .resto; comunicazione diretta, senza attendere·il ritorno di Cavallero e Kesselring dall'Africa. 11 29 giugno, giorno in cui truppe italo-tedesche avevano preso Marsa Mattuh, Mussolini, che progettava da tempo di andare in Libia, era 'partito segretamente in volo da Guidonia alla volta di Tripoli, Giuntovi, aveva proseguito subito per il campo di Derna, accolto da Cavallero. Fatta una sosta al Supercomando, era passato nell'alloggio per lui preparato al vili.aggio Berta, dove aveva posto il suo Quartier generale. I! 30 giugno, aveva visitato D erna. li 1° luglio, pur incontrando una forte opposizione nemica, Rommel aveva raggiunto le posizioni britanniche di El Alamein. · Lo stesso 1° luglio, a Berta, Mussolini aveva annunciato a Cavallero ·la nomina a mar esciallo d'Italia. li 2 lug li~, mentre si discuteva per via diplomatica fra Roma e Berlino sulla sistemazione da dare in Eg itto all'amministrazione civile e al comando miHtare, era andato in volo a Tobruk e aveva telegrafato a Ciano (272). Il 3 luglio, Rommel aveva tentato di riprendere l'offensiva; ma invano, poiché i suoi reparti di punta erano ormai esausti e scarseggia.vano i rifornimenti. Inoltre la .resistenza inglese si era irrigidita. Nei giorni seguenti, Mussolini era s tato a Grene e a Merca; aveva visitato feriti negli ospedali, un campo d ì prigionieri ing lesi e neozelandesi, villaggi di colon.i italiani; ispezionato truppe, campi d' aviazione, basi navali, centri logistici e d'addestramento; distribuito ricompense al valore a piloti d ella quinta squadra aerea. i'S luglio, Cavallero era t ornato in ltalia per accelerare l'afflusso d ei necessart rifornimenti e far studiare una eventuale occupazione della Tunisia invece di quella di Malta, ormai tramontata. L'll luglio, però, era stato richiamato io Africa da Mussolini, già contrariato dalla lunga e inutile attesa Il 15 luglio, erano andati insieme a Tobruk, Sollwn e Bardia, mentre a El Alamein era in corso un pericoloso contrattacco inglese, che aveva logorato molto le for ze contrapposte. Ma poi Rommel era riuscito a consolidare iJ fronte. ll 1~ luglio, ormai deciso a rientrare in Italia, Mussolini prepara per il Comando sup remo 13 reluione qui riportata. (Da I/ Popolo d' l1alia, Nn. 181, 183, 184, 185, 207, 30 giugno, 2, 3, 4, 26 luglio 1942, XXIX; da Epoca, N. 194, 20 gi ugno 1954, V; e da: Uco ÙVALLEno - O p, ciJ - pagg 291-292)
,) rendere il più efficente possibile lo schieramento dell' Aviazione; fa quale deve agire sul terreno strettamente tattico, tormentando ~mplacabilmente uomini e mezzi del nemico; d) rimettere in pristino le nostre divisioni corazzate, aumentando Ja quantità dei semoventi, dato che il nostro M.14 può ritenersi superato nella lotta già accèsa fra corazza e cannone; e) riordinare le divisioni normali di fanteria completandole negli effettivi e nei mezzi; f) fa re affluire gradatamente verso lo schieramento le divisioni non ancora impegnate (Bologna, Giovani faitish) e quelle in arrivo o pred isposte (Paracpd11ti1ti, Piitoia, Brennero), avendo rora di non stipare eccessivamente il fronte con unità che non posseggano il minimo di automobilità. g) togliere non meOo gradatamente dai reparti gli uomini logori « avvicendabili » e la rui ulteriore permanenza costituisce un pericolo. Trasporti. - D ata l a accentuata proiezione del fronte verso est, il porto di Tripoli e anche quello di B engas i devono passare in seconda !in.ca. Tutto il traffico deve essere concentrato nei porti più vicini allo schieramento, che sono Tobruk1 Sollum, Marsa Matruh, Soprattutto Tobruk. Questo produrrà un alleggerimento per quanto riguarda il chilometraggio camionale, alleggerimento che sarà ~ccentuat6 dall'esercizio della ferrovia Sidi Rezegh-Marsa Matruh. Sarò felice il giorno in rui mi verrà annunciato che il primo treno è putito e arrivato
MUSSOLINI
[19 lug/iq 1942]
RAPPORTO A GORIZIA A UN GRUPPO DI ALTI COMANDANTI*
Considero la relazione del generale Roatta esauriente e promettente di risultati, La situazione è nota. Dopo Io ·sfacelo della Jugoslavia, ci siamo trovati sulle braccia metà d i una provincia e, bisogna aggiungere,
* La mattina del 20 luglio 1942, mentre truppe italiane occupavano le oasi di Siwa e di Giarabub, Mussolini era partito in volo da Tripoli alla volta di Guidonia. « Sulla via del ritorno j! Duce ha sostalo per alcune ore . ad Atene, dove, al campo di 'I'atoi, erano ad attenderlo il generale Geloso, comandante dell'un. dicesima Armata, e il ministro Ghigi. Dopo la rituale visita sull'Acropoli, i.l Duce si è recato fra i granatieri del terzo reggimento e fra i cavalleggeri del reggimento Guid~-Milanc, ovunque accolto da fervide manifestuioni. Alla sede della leg.azione italian a, il Duce ha ricevuto il m inistro di Germani.a ad .Atene, van Altenburg, il capo del Governo greco, generale Tsolakoglu, il ministro dell'Economia, dottor G otzamanis, il podeslà dl .A.tene, Gheordiados, [e il generale della
1a mrtà più povera, I germanici ci hanno comunicato un confine: noi non poteva.mo che prenderne atto. Aprile 1941. I Inizialmente Je cose parvero procedere nel modo migliore. La popolazione considera ..il minore dei mali il fatto di essere sotto la bandiera italiana. Fu dato alla provincia u no statuto, poiché non consideriamo territorio nazionale quanto è oltre il crinale delle Alpi, salvo casi di carattere eccezionale, Si credette che la :zona fosse tranquilla. Poi si vide, quando .la crisi scoppiò, che i presidì non erano ab~anza c1a,1nsistenti e che non vi era modo di rinforzarli adeguatamente. :
M.V.S.N. Ferruccio Gatti]. Queste autorità h anno i,resentato al Duce l'omaggio d ella poPolazione di Atene. All'imbr unire d el 20 luglio, il Duce atterrava regofar mente all'aeroporto di Guidonia, dopo aver volato, durante venti g iorni, per oltre seimila chilometri sul mare e sul deser to l) , li 22 luglio, aveva p resentato al re una relazione sul suo viaggio e sulla. sitllazione al fronte africano. Lo stesso 22 lug lio, aveva riferito per lettera a Hit ler sui motivi della sosta ad El Alamein : esaurimento della truppa, specie delle fanterie i ta liane, che da decine di mesi marciavano e rombattevano nel d esetto, senza poter ·mai essere avvicendate. Ciò che sp iegava anche l'avvenuto cedimento di un battaglione della divisione Sabratha. Insisteva poi sulla tesi che bisognava ridurre le spese di occupazione fatte gravare sulla Grecia, perché quel paese era in condizioni economiche disperate e talmente privo di viveri che nel precedente inverno ventiquattromila persone erano morte di fame (232). Il 2.5 luglio, malfermo in salute, era andato a Riccione. (Già. durante il soggiorno africano, aveva avuto dolorosi attacchi del suo antico male) (XXI, 26.5), Il 30 luglio, proveniente d a Riccione, si era recato in volo a Pisa per i ncontrarsi con il sovrano. La mattina del 31 luglio, acco!tlpagnato d al segretario d el P.N .F., g iunge in volo .:i.ll' aeroporto di Gorizia. « Si trovava a r iceverlo il generale Ferrero, comandante del Corpo d'Armata di Trieste. Dal campo di Gorizfa , il Duce si è recato a Redipug lia, ove ha reso omaggio alla' tomba del D uca d' Aosta, comandante della invitta terza Armata, ed ai centomila caduti che colà ripos:ino. D opo breve sosta, il Duce ha proseguito in automobile per Castelnuovo d'Istria e un paese prossimo al vecchio confi ne, ove ha assistito ad interessanti ese'rcitazioni di add estramento al tir o con mortai e nuovi cannoni per fanteria. D opo aVer preso parte ad u na sommarla r efezione alla mensa ufficiali, il Duce h a fatto ritorno a Gorizia, dove è ~iun to verso le 1.5.30 Presso il Comando della zona mi litare1 iJ Duce ha riunito a rapporto un g ruppo di comandanti appositamen te convenuti, Erano presenti il capo di Stato Maggiore genera le, maresciallo Cavallero, il capo di Stato Maggio re dell'Esercito, generale Ambrosio, il comandante superiore delle Forze Armate di Slovenia e Dalmazia, generale Roaua, il generale Ferrero, il comandante del Corp o d'Armata di Lubiana, generale Ro· botti, e il comandante del quinto Corpo d 'Armata dislocato in Croazia, generale Coturri, con gli ufficiali di Stato Maggiore dei ri spettivi Comandi. Invitato d al Duce, il g enerale Roatta ha fa tto un'amp ia esposizione della situazione in Slovenia e nei territori adiacenti, ha riferito sulle misure militari adottate e in corso per assicurare l'or dine e la tranquillità in quelle zone ed h a anche mustrato i programmi per l'avven ire » • Indi il capo del Governo rivolge ai convenuti le pa role qui riportate, ·(Da Il Pop olo d'Italia, N n. 207, 216, 26 luglio, 4 agosto 1942, XXIX; e da: UGO CAVALLERO Op cii , - pagg 297 299)
Il 21 giugno, con l'inizio delle ostilità con la Russia, questa popolazione, che si sente slava, si è sentita solidale con la Russia Da allora tutte le speranze ottimistiche tramontarono. Ci si domanda se la nostra politica fu saggia. Si può solo dire che fu ingenua.
Anche nella Sloven ia tedesca '1e cose non vanno bene.
Io penso che sia meglio passare dalla maniera dolce a quella forte, piuttosto che essere obbligati all'inverno. Si ha in questo secondo caso la frattura del prestigio. Non temo le parole. Sono convinto che al terrore dei partigiani si debba rispondere con jl ferro ed :il fuoco. Deve cessare il luogo comune che dipinge gli italiani come sentimentali, in• capaci di essere duri quando occorre. Questa tradizione di leggiadria e di tenerezza soverchia va interrotta. Come avete detto, è cominciato un nuovo ciclo, che mostra g li italiani come gente disposta a tutto per il ~ne del paese ed il prestigio delle Forze Armate
Questa popolazione non ci amerà mai.
Non mi sorprende che i cattolici, vedendo declinare Ja stella dei part ig iani, vogliano farsi avanti. 1n genere queste situazioni si appalesano situazioni ambigue. Poiché non si possono respingere,, s,i può accettare il loro apporto quasi come una concessione che ~oi facciamo loro e ." senza impegni per il futuro.
Considero ultimata la prima fase. Il ritmo delle operazioni deve èssere sollecito: non possiamo tenere tante divisioni in Bakania.
Occorrerà per noi aumentare le forze alla frontiera occidentale ed in Tripolitania. Attualmente la Balcaaia costituisce per noi una forte usura ed occorrerebbe ridurre questo schieramento.
L'Aviazione ha qui un compito abbastanza importante. Questo territorio deve essere considerato da noi come terreno di esperienza.
Non vi preoccupate del disagio economico della popolazione. Lo ha voluto ! Cosl non mi p reoccupo dell'Università , che era u n focolaio contro di noi. Non s~rei alieno dal trasferimento di m asse di popolazione. (Roatta: « H o p_rop,ost() di dare la p_rop_rietà dei ribelli alle famiglie dei nostri caduti»). ·
Approvo; cominciatelo pure. Così considerate senza discriminazione i comunisti; sloveni o croati, se comunisti, vanno trattati allo stesso modo. · le truppe adottino la tattica dei .partigiani. Abbiano mordente. Mi risulterebbe che la « Macerata » e la « Cacciatori » vanno molto bene. Forse meno bene la « Granatieri », alquanto appesantita da1la troppo lunga guarnigione -di Lubiana, e la «Lazio». dove forse il difetto era nel comando ora sostituito
AL POPOLO DI GORIZIA*
li D11ce, spes.;() interrotto da ardenti acclamazioni, ha parlalo con accentQ vibrato per rievocare J1epico Iforzo onde furonq, rese sacre le rive dell'Isonzo e Je doline del Carso e si r ir:ongiunJer() per sempre q uelle terre alla madrepatria. _
Co-ntro- coloro, che di qua Q ài là dall'antiçJ)· confine ancora accarezZtmO sogni malati, il D11ce ha dello che sarà applicata, come già si sta applicando, l'inflessibile legge di R om a li secondo fronte - ha detto il D uce - non sii farà né qu-i, né probabilmente in qualunque altra parte dd mondo, L'Asse ed ·il Tripartito hanno i mezzi per raggiungere la vittoria. (Un.a manijestazione di incòntmibifr entusiasmo ha 1alutato- fa fine del discorso).
445' RIUNIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI••
li Comiglio dei ministri ha approvato i 1eg11enti P.rovvedimenti, o/. tre ad altri di ordinaria amministrazione, Su proposta del Duce del fascis mo, capo del Govern(J:
U no -J{hema di provvedimento concernente la rifol'ma della legge
• A Gorizia, il pomeriggio del 31 luglio 1942, durante il tapparto di Mus. solini al gruppo di alti .comandan ti, « una folla acclamante al Duce si era mccolto sulla pian a antistante s.J Comando, mentre erano intanto a.ffiuiti il prefetto di Gorizia. {Aldo Cavanil e i federa li di Gorizia {Luigi Molino I, Trieste [ Pietro Pira), Udine [Mario G ino], Pola (Nicola Benagli], Lubiana [Emilio Graziali ] ~. Verso le 17.30. « ultimato il r apporto. co ll' " a ttenti!'' dato dal capo di Stato Maggiore generale, il Duce si affaccia al balcone, avendo al fianco i l segretario del Partito Dopo un vibrante "A n oi!" di tutta la fo lla », il capo del Governo pronuncia il dlScorso qui riportato in rias.sunto, (Da· 11 Pop olo d'Italia, N . 216, 4 agoslo 1942, XXIX).
• • Il 31 luglio 1942, verso le 17.45, Mussolini aveva lasciato la sede del Co• mando m ili ta.re di Gorizia ed era risalito « nella sua automobile, che, aprendosi a fatica il passo fra la folla plaudente ~. aveva raggiunto l'aeroporto. « Quivi H Duce si intratteneva brevemente con le autorità e i gerarchi; indi, dop o una ca· lorosa dimostrazione degli avieri dell'aeroporto, risaliva sul suo trimOlore, éhe decollava all e ore 18 con perfetta manovra» . Jn serata, era rientrato a Riccione.
Il 3 agosto, Ba.stico era stato nominato maresciallo d'Italia Il S agosto, a Riccione, Mwsolini ne,1a rii:evuto la rispo~a di Hitler alla sua lettera del 22 luglio .
Il Fiihrer avvertiva che, pur considerando pazzesco il proposito degli ing lC5i di aprire un serondo fronte in Eùropa, aveva provved uto alle difese della costa dalla
18 tnttfZ(J 1917, n11mert1 481, istit11tiva de/l'Opera nazionale per la proJeziqne degli invalidi della guerra.
Uno schema di JisegnQ di legge ronrernente la .'Jisdplina d ell'uso di denominazioni. combaJtenti.rtiche da parte di SQdetà, nonché di cooperative di lavoro· o di produzione.
Disegno d.i legge concernente la diJciplina 'delle banche popolarJ.
Uno schema di regio decreto concernente l'applicazione delle norme rigttardanli la conceSiione della Croce al merito di guerra al personale che dal IO giugno 1940, XVIII, abbia partecipat/J. ad. operazioni militari nella guerra in com,.
SJJ propo sta del ministro per gli affari Esteri sono stati approvali alcuni provvedimenti di carattere vario.
Su propo1ta del Duce, miniJtro 'Jel/1/nterrro, sono stati approvmi alcuni provvedimenti di caraJtùe amm int!Jralttlo. ( +)
, Su proposta del Duce, minittro della MarintJ:
Un dilegno di legge che approva modiffrhe al t esto unko delle disposizioni legislative sugli ufficiali di co mplemento della regia Marina nei riguardi d ei requisiJi per la nomina ad ufficiale di complemento del Geniò navale,
S11 proposta 'del Duce, ministro dell'A eronautica:
, Un Ji1egno di legge iizteso a proragare per l'anno 1942, XX, _la facoltà prevista dalla legge 13 luglio 1939, XVII, numerO' 1190, e 6 giugno 1940, XVI[!, numero 730, circa il reclutamento di sol/atenenti in servizio permanente effelliva in ta/11ni ruoli della regia Aeronautica. Taie disegno di legge è intest> a prorogare f ino a tutto l'anno 1942, XX, la f aco/Jà del ministert> dell'Aeronautica a bandtre concor.si interni per titoli i d esami p_er la nomina a so//qfcnenti in servizio p ermanente ej. fettivo in taluni ruoli d ella regia Aeronautica fra m(lfe.scial./i in servizio permanante prescindendo dai prescrilli limi,; di età
Un diugno di legge concernente la promozione e l'avanzam ento per merito di guerra dei sottufficiali e militari di trup pa d ella rexia A eronauti,a, ( +)
Norvegia lino al conii.ne spagnolo (233). Il 7 agosto, mentre sul fronte russo meridionale era .in pieno sviluppo l'offensiva tedesca, Mussolini aveva assistito coi soli familiari, _nella cripta del cimitero di San Cassiano in Pennino, ad un rito fund,re per il primo annuale della morte del figlio Bruno . L'S agosto, era tornato a Roma, sempre i o fferente di stomaco. Il 10 agosto, en. stato segOA!ato l'ingresso nel Mediterraneo da Gibilterra di imponenti forze n avali britanniche di scorta &d un grosso ('Onvoglio. Aviazione e Marina àelJ'Asse si erano prepa.rate all'attacco. L'll agosto (ore 10-12,4)), Mussolini presiede la riunione del Consiglio dei mi· nìstri della· quale è qui riportato il resoconto (Da. Il Popolo à'I1alia1 Nn. 218, 220, 224, 4, 8, 12 agosto 1942, XXIX),