23 minute read
APPENDICE
LETTERE (2 ottobre I.91J ·J *
Ho letto con emozione il reso conto della grandiosa adu nata ali'« Adriano n e la co nside ro, per il numero imponente deg li intervenuti e pe r il tono della manifestazione, come u no dei segni decisivi de lla r ipresa.
Advertisement
Il vostro fieriss imo discorso ha certamente profondamen te toccato il cuore n on solo deg li ufficiali che avevano il privilegio di ascoltarvi, ma di tutti gli uffic iali deg ni di essere italiani e degni d i essere u fficial i.
Il Corpo deg li ufficiali, sceverato una volta per sempre il grano dal loglio, deve essere e sarà il v essillifero d ella ri scossa militare, per l'onore e per l'avvenire della nostra bella, cara e santa Italia.
Le incisive parole del generale Stahel sono anch'esse tali da s uggellare la fraternità dei combattenti dell'Asse. D a molti indizi appare che il popolo italiano, percosso e umiliato dall'obbrobrioso tradimento ord ito soprattutto a suo danno, è nuovamente in piedi. Ancora una volta la s toria dovrà riconoscere che il nostro popolo p oss iede sempre la facoltà millenaria di risorgere, anche nelle più dure e più drammatiche situazioni, non appena u n a parola d 'ordine e l o spirito nuovo esa ltino i cuori e la volontà concorde di tutti.
O ggi questo spirito nuovo sì riassume nel binomio « fasci smoRepub blica » cd è sotto questa rivoluzionaria bandiera che i soldati itafiani riprenderanno il loro p osto nella battaglia.
Mussolini
• Al maresciallo Rodolfo Graziani. (Dal C fll'r frre d eifa Sera, N. 234, 3 ottobre 1943, 68")
[Rotta delle C aminate, 4 ottobre 1.94J .] *
FUh rer, approfitto della visita del maresciallo Graziani p er ragguag liarvi brevemente, ma esattamente sulla situazione italiana, cosl come mi appare d opo il mio ritorno dalla G ermania. Situazione grave, e potrei dire tragica. Le ra?ioni n on v'è bisogno di esporvele. Le immag inate facilmente. Ma piu g rave anco ra d ella situazione materiale, è quella morale. Le g randi masse della p opolazione sono ancora come stordite dag li avvenimenti che si so n o svolti fra il 25 lug lio e 1'8 set tembre e sono- oscillanti fra la volontà di ripresa e una specie di rassegnato fatalismo. a) riOrdinare la vita civile del Paese)n modo che il retrofronte sia tra_nquìllo e offra ogni p o ssi bile collaborazione ai comandi ted eschi; b) p reparare il nuovo esercito repubblicano, Su questo punto b) il maresciallo G raziani vi farà uiia esposizione sintetica e precisa che - son o sicuro - attirerà la vostra attenzione Per quanto riguarda il punto a) se sì vuole riordinare ]a vita civile de l Paese, occorre che il nuovo Governo da me formato abbia l'auto~i~'llt\h~cd~ al~j ai;~; d;:~~as~~:~oèu~:;a d;~: s&t~:.d11~~!~ ::~0;i! h a prest igio , è screditato e qui ndi :lestinato a finire in gloriosamente Q uesto non è nell'interesse comune; anzi ciò sarebbe fonte di g ravi conseg uenze e alimenterebbe la tendenza verso il Governo ora riconosciuto del traditore Badoglio .
• .Al cancelliere .Adolf Hitler. (Da: .ATTILIO TAM.ARO - Op. d i., vo l. lipagg. 205; e da: BRVNO SPAMPJ.NATQ - Op rii. , J! Oi. lll - - pag. 260).
Co me avrete v isto, il Gov erno fa scista-repubblicano ha te nuto la sua prima seduta e fatto dichiarazion i d i carattere prog ram matico che hanno fatto una buona impress ione la fi~ura der maresciallo Graziani che dà un carattere al G o verno e suscita vaste speranze e simpatie Come eb bi già occasione di dirvi, Fiihrer, nei coll oq ui al v ostro Quartier generale quando mi accordaste dopo la mia liberazio ne un a cosl cameratesca o spitalità, i c o mpiti fondamentali d el m io Governo erano e sono: . .
Ho il dovere di segna1arvi, Fiih re~, le cause che impediscono u na sollecita riorganizzazione della v ita italiana e sono, Fiihrer, le seguenti :
A) ì comandi militari tedeschi emanano ordinanze a getto continuo, in materie che interessano la vita civile Spesso queste o rdinanze sono in contrasto dall'una all' altra provincia. Le autorità c ivili italiane vengono ignorate e la popolazione ha l'impressione che il G overno fascista repubblicano n on h a alcuna autorità, nemmeno in materie assolutamente estranee a ll'attività militare. Spesso le o rdinanze del Co mando n o rd sono in contraddizione col Co mando sud. P otrei citarvi un'ampia documentazione, ma non è necessario. In tre prov incie dell'Emilia, Piacen2a, Parma, Reggio, le autorità tede sche si sono sostituite alle civili amministrative ed hanno emanato un o rdine per cui og ni domanda d ei cit tadini italia ni d ev'essere accompag nata dalla tradu2ione t ed esca , il che, in p rovincie di contadini come r;~}~~ ~ f/!in!: h:si~~~;tf·~~~i~~~~i:~~f: Filhrer , ch e ·un
B) HO po i il dovere di dirvi che la nomina di un commissario supremo di Innsbruck p er le provincie di Bolzano, Trento, Belluno ha suscitato una penosa impressione in ogni parte d'Italia. A nche il distacco delle autorità giudiziarie italiane di quelle provincie dalla Corte d'Appello di Venezia, già ordinato d al commissano, ha suscitato m olte induzioni, che non mancheranno di essere sfruttate dalla propaga nda nemica, particolarmente att iva in questo moment o. E il so lo a p rofittarne sarà il traditore Badoglio.
11 G overno re pubblicano che h o l'onore di dirigere ha un solo des iderio, una sola volontà : far sl e.be l'Italia riprenda il su o p osto di combattimento il più presto rossibile, ma per r agg iu ngere questo scopo supremo , è necessario che le autorità milfrari germaniche limitino la loro attività al solo campo militare e per tutto il resto lascino funzio nare le auto rità c ivili italiane, le <JUali, naturalme nte, presteranno la loro coll abora.zione alle auton tà germaniche sempre e do vunque t ale collaborazione sia richiesta. .
Se questo non dovesse realizzarsi. l'opinione italiana e quella mondiale giudicherebbe il G o verno come u n G overno incapace d ì funzionare e il g overno stesso cadrebbe nel discredito e, peggio ancora, nel rid ico lo.
Io so no sicuro, Fiihrer, che voi vi renderete conto d el l'importanza delle considerazioni che vi h o esposto, della g ravità dei p roblemi che io debbo affrontare e la cui soluzione rappresenta no n soltan to un in teresse italiano, ma anche tedesco.
Ed o ra, Fiihrcr, vi prego cli ascoltare quanto vi espo rrà il maresciallo G raziani. Le sue idee so no chiare e soprattutto realizzabili. A nche i n questo campo bisogna lasciare al maresciallo G razia ni e ai su i collaboratori, ammiraglio Legnani e co lonnello Bo tto dell' Aviazione, la facoltà di raccogliere e inquadrare le forze che desiderano cli to rnare a combattere sotto le bandiere dell'Asse e bisogna sop rattutto dare credito a questi uomi ni che hanno bruciato i vascelli dietro di sé e sono soldati co nvinti del nuovo Stato repubblicano e amici sinceri d ella Germania nazio nal socialista.
Tante volte vi siete gentilmente interessato del!a mia salute , N el complesso no n v a male, salvo la v ista, che va, progressivamente indebo lendosi.
Vi prego, Filhrer, di accog liere insieme coi miei più cordiali saluti l'espressione del mio fedele cameratismo.
MUSSOLINI
Nol a militare.
N o n conosco i piani d el Comando germanico, ma mi permetto d'insistere , come già feci al vostro Q uartier g enerale, sulla necessità d i conservare R oma.
La perd ita di Roma, d opo quella d i Na po li, avrebbe una r ipercussione e no rme nell'Italia e nel mondo. Questo dal pun to di vista politico-milita re.
Dal p un to di vista milìtar e, metterebbe in possesso del nemico t utti g:li aeroporti dell'I talia centrale, che sono trenta, e quindi p iù grandi possibilità e facilità p er il nemico d i attaccare la G ermania merid ionale e sud -orientale, nonché il baci no danubiano-balcanico.
Sarebbe una vera fo rtuna se si pot esse, almeno per tutto l'inverno , tenere la linea che fissammo al vos tro Quartier generale, e c ioè la linea mo nte Circeo-Maiella.
r novembre I94J, X XII. *
Fiihrer, colg o l'o ccasio ne del viaggio del comandante Wolff presso il vostro Quartie r generale per r icordarmi a voi e per darvi una schematica relazione sulla situazione italiana a 6ne cli o ttobre•
• A l cancelliere Adolf Hitler . ( Da: BRUNO SPAM PANATO - Op , ,it., vol. Ili - pagg. 260-261)
La situazione è le~germente migliorata. Ci sono dei sintomi di
Non considero grave il fenomeno dei gruppi arm~ti che sono qua e là sui monti acll'Appennino. Si tratta in gran parte cli soldati sbandati (spesso originar.i dell'Ital ia meridionale) e non rapp resentano uo pericolo.
Per quanto avete fatto e per quanto farete onde farmi raggiungere l'obiettivo che considero il supremo (cioè tornare al combattimento il più presto possibile), ricevete, Fi.ihrer, -il mio ringraziamento p iù profondo.
Fra pochi mesi dovranno presentarsi ;Ile caserme i giovani del 192.4. Se si presentano al completo, questo sarà il segno decisivo che la crisi è superata. Le previsioni d ello Stato Maggiore sono piuttosto ottimistiche.
V oglio aggiungere, Fi.ihrer, che dalla tenibile crisi del luglioagost.o-settembre 1943 una unanimità nazionale è sorra. La mo narcrua è liquidata anche nelle regioni occu pate dagli ansloamericani. E ancora desidero dirvi che i rapporti fra le popolaz1oni e le truppe tedesche si avvfano a divenire semp re più cordiali.
I contatti d ì Graziani e Gambara con i vostri marescialli hanno un carattere veramente cameratesco.
Mi riprometto, Fi.ihrcr, d i scrivervi più lungamente su ·vari argomenti in un prossimo tempo.
Intanto vi prego di ricevere i miei più amichevoli saluti e ringraziamenti, insieme coll'espressione dell-a mia immutabile fede nel vost ro destino e in quello della Germania. MUSSOUNI
Cara Carolina, ( Ga,;gnam:i , lj gennaio I.944.] * t u sei una donna troppo intelligente per non capire come le cose siano andate.
In questi tempi cosi dolor osi, io ti comprendo benissimo. Sta tranquilla per i bambini. Sono con la mamma e io non li abbandonerò mai.
Sono triste e mi sento molto solo . Ti avvertirò se dovessi andare via di qui.
Tuo BEN ITO
• Alla contessa Carolina Ciano (Da G ente, N. 6, 6 novembre 1957, I).
Cara Edda, Quartier generale, If 111agg,io I J,/4, * padre Pancino, tanto bravo, ti porta il mio pensiero costante,· il mio affettuoso saluto.
Ti prego di ascoltarne .i consigli. Egli ti dirà di m~, più di quanto io. non possa sctivere. Ti dirà che Romano sta bene e studia; ]'Anna, dopo un soggiorno per cuta in Germania, sta pet ritornare; Vittorio fa della J?Olitica e io altrettanto, con alti e bass1 e fluttua zioni diverse, tuttavia ll1 linea gradatamente ascendente, La mamma ti manda alcune valigie.
• A Edda Ciano Mussolini. (Da L' B11ropto, N. 14, 3 apri le 1949, V).
Sarò veramente lieto se tu mi scriverai.
Ti abbracdo, tuo papà.
Caro Serrano,
II giugno Ifl41, XXII. * la vostra lettera è stata per me una sorpresa che mi ha commosso. Vi ringrazio delle vostre parole e d ella partecipazion.c che voi avete preso e prendete non alle mie vicende personali, che hanno una molta relativa importanza, ma alla tragedia dCIIa mia patria, sanguinante da mille ferite. Tuttavia il popolo resiste e non dispera. Le prime forze militari della Repubblica sono già entrate in campo e nuove più g randi unità si stanno preparando in Germania.
Ed o ra vengo all'argomento che voi ricordate Talvolta ho pensato che la fine del conte Ciano v i avrebbe particolarmente rattristato e l'ho compreso. Nella mia vita cosl agitata, quello svoltos i a Verona è stato il capitolo più drammat ico: sentimento e « ragione di Stato>> hanno duramente co22ato nel mio animo. La madre del conte, s ulla quale in pochi anni tante sciagure si sono abbattute, ha voluto scrivermi e non ha tecriminato, pur nel suo comprensibile, grande dolore.
Caro Serrano, il ricordo dei nostri incontri è sempre v ivo in me, perché ci eravamo, io penso, incontrati ancl:,e spi ritualmente, cosl. come è viva e inalterata in me la simpatia per il vostro paese, per Franco (del quale seguo la difficile navjgazione) e per voi . Accogliete, caro Serrano, i miei cordiali, amichevoli saluti e auguri.
MUSSOLINI
• Al ministro degli Interni spagnolo, Ram on Serrano Suiier. (Dal C"1riert d' In/orm11zione, N, 270, 14-15 novembre 1957, XIII).
Caro Graziani, [2J gi"gno IJ4 1-] * l'organizzazione del movimento contro il banditismo a cui avete accennato ieri sera, deve avere un carattere che colpisca la psicologia delle popo lazioni e sollevi l'entusiasmo delle nostre file unificate. Deve essere la marcia della Repubblica Sociale contro la Vandea, deve irradiarsi a mano a mano in tutte le provincie e ripulirle radicalmente. '
MUSSOLIN[
• Al maresciallo Rodolfo Gcaziani. (Dal Corrit rt del/~ Strd, N. 178, 26 l uglio 1944, 69").
14, • XXXII.
10? hfglio 1.944. *
Cara Edda, il tanto bravo padre Pancino mi ha portato la t ua risposta e tue n9 tizie, che attendevo con ansia.
Mi rendo conto della tua situazione e spero che in un giorno più o meno lontano ti re nde rai conto della mia, e personale e politica.
Sulle rive di questo lago t utto appare calmo.
Sono veramente contento che attrav erso padre Pancino :vi sia la possibilità di un contatto fra noi, sia pur int~rmittcnte. Il padre s tesso ti dirà quello che non scrivo. ·:
T'interesserà sapere che la Rocca è o rmai immediata retrovia; che Tullio Mussolini è stato ucciso p resso la Rocca da un mitragliamento aereo; che l'Anna è tornata dalla Germania leggcrmente mig liorata. Di · me, niente.
Ti mando i miei pi ù affettuosi saluti, tuo babbo.
• A Edda Ciano Mussolini. (Da L'Europeo, N. 14, 3 aprile 1949, V).
[2;? /11,glio 1.944.] *
Mia cara E dvige, di ritorno dalla Germania ho ricevuto la tua lettera e ti rispondo subito, per d irmi lieto di avere ricevuto tue n o tizie e dei tuoi. E agg iungere che fra qualche settimana conto di venire alla Rocca, nella quale occasione ci rivedremo .
In tesi di s ituazione generale, le cose vanno un po' meg lio.
Ti abbraccio con tanto affetto, tuo fratello BE.NITO
• A Edvige Mussolini. (Da: Eov1Ge MusSÒLlNJ - Op , rii - pag. 209).
2 0 agosto 1.944, XXII. •
Carissima Edvige, ti promisi alla Rocca che mi sarei interessato di trova rti una pen~ s ione sulle rive di questo lago Sarebbe all'albergo Bellavis ta d i Porlf:ee a)su~io':~~aba~a i ~~n :;:bife~nsione completa, duecento Rispondimi subito a mezzo del prefetto e dimmi quando ti trasferiresti, perché io possa fissare la camera stessa. Non perdere molto tempo.
'fi abbraccio, tuo f.ratell o BENITO
• A Edvige Mussolini. (Da : EDVIGI! M USSOLINI - Op. rii. - pag. 209) .
.22 sef/embre lj,fl, XXII. *
Caro Biggini, vi restituisco questo rapporto sulla battaglia di El Alamein, che ho letto con estremo interesse. · D ite all'Autore che il suo scritto merita di essere pubblicato e diffu so, anch e per la documentazione storica
MUSSOLINI
* A l min istro Carlo Alberto Bisgini, nd restituirgli l'opera di D ino Campini E,oùmo e mùerie a El Alamein. (Da: DtNO CAMPlNi - EroÌJmo e mùerie a Ei Alamei11 - Milano, 19S2, pag. 7).
12 ol/obre I 9f/, XXI I. *
Caro generale F arina, p adre Eusebio, dì ritorno dal suo giro oratorio, mi h a parlato della San Marco e di voi. Ho letto in Cons igli o dei ministri la vostra circo lare del i 0 ottobre e si stenta a credere che v i siano ancora ufficiali meritevoli di essere b ollati a fuoco, così come v oi avete fatto I Conto su di. vo i, sulla v ost ra intelligenza e sulla vostra energia, per rimettere i n ordine . una divisio ne su lla quale il popolo aveva tanto contato. E sento che ci riuscire te.
Cordiali saluti.
Mussolini
• Al generale Amikare Farina, comand ante de lla d i11isione San Mar(o (Da : ChRLO S JLVfSTRt - M uuolini, Graziani e l' a111ijaJCÙmo - pag 462)
18 ollobrt 1 944. *
Caro camerata Basaglia, il vostro diario della guerra in Albania colle camicie ne re, rimessomi d al camerata Pini è veramente interessante e unico nel suo gene re, grazie alle molte fotografie e illustrazioni che ne ad ornano l'epico contenuto.
Ancora e sempre dal v ostro libro s i trae la morale che la camicia nera della rivoluzione era ed è e sarà sempre un soldato di buo na tcmt~:d~alih~ahJ~\. no n ha fatto la guerra, non è un uomo.
?.1USSOLIN
I
• A Nino Saverio Basaglia, che g li ave11a fa tto per11enire in omaggio il suo libro G radinate di fa11go I ma11dorli in fio re (Diario di guerra 1uJ f ronte gruo), (Informazione di Nino Saverio Basaglia)
27 dirt/JJbre 1g44, XXIII *
Caro Pellegrini, il provento dei miei d iritti d'auto re mi permette di rinunciare .agli emolumenti che mi furono attribuiti q_uale capo della Repubblica Sociale Italiana e ministro degli Esteri. (.2uesta rinuncia è, per me, un fatto normale. Vi prego, quindi, di sospendere ogrù e qualsiasi emolumento e datare dal 1° gennaio 1945 .
,MUSSOLIN I
Al ministro Domenico Pelleg rin i-G iampietro. (Da: GIOVANNI DolFINOp. àt. - pag. 209).
1.2 aprile 1g4J, XXIII. *
Caro camerata Mugnone, vorrei che il vostro volume sui milleci nquecento di Dir el Gobi avesse la mas sima diffusione, specie fra la gioventù. Quanto sangue e quanto eroismo profanato da1 tradimento I Verrà il giorno in cui tutto sarà riconsacrato.
M USSOLINI
• Dall'originale, Mila110, 24 aprile Ij/ f· * Eccellenza, gli eventi, purtroppo, incalzano. Inutilmente mi si lasciaro no ign orare le trattative in corso tra Gran Bretasna e Stati Uniti con la Germania. N elle condizioni in cui, dopo cmque anni di lo tta, è tratta l'Italia, non ~i resta che augurare successo al vos tro persona le inter- d ella v ostra stessa propaganda, che non h a man cato di elogiare ed esaltare il valore sfortunato del sold ato italiano.
Inutile è-inoltre rammentarvi quale sia la mia
Posizione
davan ti alla storia. Forse slete il solo, oggi, a sapere che io non d ebba temerne il giudizio. Non chiedo quindi mi venga usata clemenza, ma riconosciuta giustizia, e la facoltà di giust ificarmi e difenderm i. Ed anche ora, una resa senza condizioni è impossibile, perché travolgerebbe vi ncitori e vinti.
Mandatemi dunque un vostro fiduciario. Vi interesseranno le docum entaz io ni di cui potrò fornirlo, di fr onte alle necess ità d'imporsi al pericolo dell'Oriente. Molta parte dell'avvenire è nelle vostre mani, e che Iddio ci assista.
• Al p rimo ministro inglese, W inston O,urchill, (Da Epo,11, N. 284, 11 marzo 19)6, VH).
Vostro BENITO MUSSOLINI
Como, 26 aprile I94f · *
Cara Rachele, eccomi giunto all'ultima fas e d ella mia vita, all'ultima pagina del mio libr o.
Forse noi due non ci rivedremo più; perciò ti scrivo e ti mando questa let te ra.
Ti chiedo perdono di tutto il male che involontariamente ti ho fatto. Ma tu sai che sei stata per me l'unica donna che ho veramente amato. Te lo giuro davanti a Dio e al no stro Bruno in questo moment o supremo.
Tu sai che dobbiamo andare in Valtellina. Tu, coi ragazzi, cerca di raggiungere la frontiera svizzera. Laggiù vi farete una nuova vita. Credo che non ti rifiuteranno il passagg io, perché li ho aiutati in tutte le circostanze e perché voi siete estranei alla politica.
Se questo non fosse, dovete presentarvi agli Alleati, che forse saranno p iù generosi degli italiani.
Ti raccomando l'Anna e Ro mano, specialmente l'Anna, che ne ha tanto bisogno.
T u sai quanto ti amo.
Bruno dal cie lo ci assi s terà.
Ti bacio e t i abbraccio insie me ai ragazzi.
Tu o
* A Rac hele Mussolini, {Da: RACHELE MUSSOLINI - La mia t.Jita co n BeniJ o - pagg. 267-268).
Telegrammi
( 28 Jtllembre 1943.]
In occasione dell'anniversario della firmi del Patto tri partito, nella mia qualità di capo dello Stato repubblica no fascista, vt esprimo le mie felicitazioni più cordiali, unitamente ai voti migliori per la grandezza dell'impero nipponico, assicurando che l'Italia fascista continuerà a lo ttare sino alla fine vittoriosa, MUSSOLTNI
• Al ministro deg li Affari Esteri gi;:ipponese, M amoru Scigemitsu . (Dal Corriere della Sera, N. 234, ottobre 19H, 68°).
[2S ollobre 1.941.] *
Vi ringrazio con la più grande cordialità, FUhrer, per le espressioni con le quali avete voluto associarvi all'odierna celebrazione della marcia su Roma, Malgrado le ult ime vicende, essa rimane un evento storico nella vita del popolo ital iano, e gli avversari, nel loro bre ve, inglorioso e rovinoso intermezzo, non hanno potuto cancellarlo se non nei simboli esterni. Il popolo italiano si p repara a r iprendere il suo posto su lla linea d i combattimento e consegu irà quella potenza e grandezza che voi auspicate. Accogliete, Fi.ihrer, l'espressione della mia fedele amicizia e del mio indefettibile cameratismo
M USSOLINI
• Al cancelliere Adolf Hitler, in risposta a l seguente: « N ell'anniversario della marcia su Rom;1, vi invio, o D uce, col sentimento della più redele amicizia e sin· ce ra alleanza, i miei cordiali 5a[uti. t mia convinzione profonda che fa. missione storica del fasciMTIO, che ebbe inizio ven tuno anni or sono con la marcia·delle camicie n ere, troverà, oltre ogn i ostacolo, il suo definitivo compimento e con· dur rà i l popolo italiano sulla via della r ipresa verso un.i nuova potenza e grandezza. In questo senso vi mando, in occasione dcli.\ ricorrenza odierna, i miei fervidi auguri per il benessere e l'avveni re de ll h alfa fas cista repubblicana. HITLER». (Dal Corrier~ de/Ja Sera, N. 258, 31 ottobre 194}, 68°},
[r nove!llbn z.9 43.] *
Il Governo repubblicano fascista rico nosce il Governo del presidente Subhas Chandca Bose e fo rmula i mig liori auguri per la sua missione contro l'imperialismo britannico.
MUSSOLINI
• Al Capo dd Governo provvisorio dell'India, Subhas Chandra Bose. (Dal Corriere d ella Sera, N. 2~9, 2 novembre 1943, 68°).
[I2 dicembre I,94]-J *
N ella i-icorrenza della firma dell'alle anza che ha indissolubi]me nte stretto in armi i pop oli tedesco, italiano e giappnnese nella comune volo ntà di portare a termine vitto riosamente la grande lotta che darà al mo ndo un nuo vo e giusto o rdine, tengo a nconfermarvi, Fi.ih rer, che la Repubblica Sociafe Italiana si p repara a riprendere il suo posto sulla linea de] combattimento. Con tale ferma determinazio ne, vi · invio, FUhrer, il mio fervido, cameratesco saluto.
MUSSOLINI
• Al cancelliere Adolf Hitler. (Dal Corriere d ella Sera, N, 294, 12 dicembre 1943, 68°).
[I2 dicembre I.94],J *
Nell' anniversario della firma de] Patto che ha unito le volon tà dell' impero giapponese e delle po tenze dell'Asse nella lotta che insieme conducono e che insieme vincera nno contro il comune ne mico per un alto ideale di vita, prego la Maestà Vostra di accogl iere i voti più fervidi del popolo italiano e miei per il felice e glorioso avvenire del vo stro paese.
MUSSOLINI
• A Sua Maestà l'imperatore del Giappone Hiro Hito, (Dal Corriere d ella S1ra, N. 294, 12 dicembre 1943, 68'l).
[u dicembre z,943 ) *
Nella storica ricorrenza del Patto che stringeva in armi l'impero nipponico, l'Italia e il Reich germanic o per la vita stessa dei tre popoli e pc.e l'affermazione nel mondo dei l oro ideali, tengo ad esprimervi,
• Al primo ministro g iapponese H ideki Tojo, (Dal Corri"e d ella Sera, N. 294, 12 dicembre 19H, 68°)
Eccellenza, Ja mia inccollabile fede nel r isultato d ella guerra che l'h alja si prepara a riprendere. In tale certezza rivolgo a vostra Eccellenza e al glorioso popolo gfapponese i più sinceri e ferv idi voti .
MTJSSOLINI [12 dimJJbre I ,943.) *
Nélla data dello storico Patto che ha stretto insieme la Germania, che l'Ita lia repubblicana è inflessibilmente decisa a raggiungere con i suoi grandi e g loriosi alleati la comune vittoria, .
M.USSOLINI
• Al ministro degli Aff:iri Esteri d el Rek h, Joachim voo Ribbentrop. (Dal Corrie,e de/Ja Sera, N, 294, 12 dicembre 1943, 68°).
[12 dimnbre 1941.] * la occasione dell'anrùve rsario dell'alleanza che ha unito in una sola e g iusta guerra l' impero nipponico, il Reich germanico e l'Ital ia, voglio dirvi, Eccellenza, che la Repubblica Sociale I taliana riprenderà ~e~\:i Je~ia ins ieme co n i suoi grandi alleati al ~aggiungi-
MUSSOLIN I
• Al ministro MamQru Scigemitsu (Dal Corriere della Sm t, N. 29-4, 12 dictmbre L9H, 68°)
[ r gennaio 19u.] *
All'inizio del 1944, che avrà grande portata nello sviluppo vittorioso della guerra, e nella certezza che le For ze Armate i taliane riprenderan1;10 pr~sto il lo~o posto al ~an~o dei . vos~ri valorosi,.Jncroll~bili soldati, desidero, Fi..ihrer, che vt giunga 11 m io saluto p 1u cordiale, insieine con i mie i fervidi auguri p e r voi e per tutto il vostro popolo .
MUSSOLINI **
• Al cancelliere Adolf Hitler . (Da l Co, ,ie,e della Se,a, N. 2, 2 gennaio 1944, 69'),
0 Hi tler risponde con j[ seguente telegramma: « Duce, all'inizio del nuovo a nno io penso a voi ·e all'I talia n:izion2 le repubblicana da voi guidata co n senti· menti di cordia le am icizia e di cameratismo. Nello stesso tempo invio i più sinceri
[r gennaio r .9 44.] *
I vostr i auguri mi sono giunti particolarmente graditi. So no convinto che il 1944 seg nerà la vit~oria d elle potenze del Tripartito e quindi la resurrezione d el vostro paese, che e~be il coraggio di levarsi contro il rapace e crudele imperialismo b ritannico. Auguro buona fortuna personalmente a voi e al vostro paese. MUSS0L1Nl aug uri mid e del pop olo tedesco pc-t il vostro bC"nC"Sserc pc-rsonale Vi esprimo la mia .incrollabile convinzione che i no stri due popoli, dopo la vitto riosa cond u· sione di q uesta lotta fatal e, andranno incontro ad un f elice avvenire V ostro AooLF HITLER. ». (Dal Corrie,e d ella S era, N 2, 2 gennaio 1944, 6!)0).
* /\I primo ministro de\J'Irak, Rascid A li EI-K ailani, in risposta al seguente : « /\lrinizio del nuovo anno porgo a V ostra Ecce llenza i miei p iù sinceri auguri nella certezza che i l p rossimo anno vedrà la rea lizzazione delle mete per le q ua li voi da anni combattete con f edeltà e tienacia Ho l'onore di inviare a Vostra Eccellenza i più sinceri auguri in nome de lla nazione araba. Poss;1 l'Onnipote nte coron are nel sorgente anno, con la decisiva v ittoria sui comuni nemici, la vostra diuturna fatica. RhsCID All EL-KAILANI ». (Da l Corriere d el!r:'Sera, N. 2, 2 gennaio 1944, 6 9°).
Ho ricevuto il vostro telegramma di auguri per il nuovo anno e vi r ingrazio. L'anno che oggi inco mincia sarà probabilmente d ecisivo e vedrà, ne ho la profond a convi nzione, la sconfi tt a delle potenze nemiche. L'[talia fascista repubblicana si prepara a riprendere il suo posto accanto ai fedeli, vafo rosi camerati tedeschi e del Tripartito V i dcambio co rdi alment:: gli auguri e accogliete i m iei p iù a michevoli salut i.
M USSOLI NI
• Al ministro Joachim von Ribbentrop, in risposta al seguente: /\ll'inizio del nuovo anno vi prego, Duce, di accettare i miei più cordiali e sinceri auguri. L'anno che sorge troverà di nuovo [e fone tlelle p otenze del Tripartito combattenti insieme su t utti i campi di battag lia, in una d ura e d ecisiva lotta, contro il ne· m ica comu ne Sono sicuro che questa lotta fatale terminerà con i l cr ollo della coalizione bolscevico -plutocr;1tica e preparerà ai nostri popoli la via d i un fel ice e libero avvenire. Con i miei più cordi ali a ug uri per il vostro benessere personale, vi attesto i m iei più sin ceri e camerateschi sentimenti di s impatia» , (Da l C orriere della S era, N. 2, 2 gennaio 1944, 6!)0).
[24 aprile I.941.]
Al momento di lasciare il territorio dc1la Germania, desidero confermarvi, Fiihrer, jl mio grato animo pc:r Ja vostra cordiale, cameratesca accotienza. ll mio soggiorno in Germania e la visione del vostro lia fascista e repubblicana marcerà sino in fondo a fi.aoco deJla grande G e rmania nazionalsocialista, ristabil en do sul campo di battag lia quella fraternità d'armi destinata a suggellare la ·:rinascita della nazione italiana e l'avvento di un nuovo ordine in Etiropa.
Mussolini
• Al cancelliere Adolf Hitler, (Dal Corrie,6 della Sera, N. 100, 26 aprile 1944, 69").
[13 maggio 1114,) *
N cll'annive! sario della firma d el Patto d'amicizia e di alleanza che ha stretto insieme la Germania nazi onalsocialista e l'Ita lia fascista, unite dai comuni ideali e legate dalla volontà di percorrere fino in fondo la strada del loro des tino, desidero, FU.hrer, rinnovarvi,
0 1:an!~~; formazioni dell'Italia repubblicana si accingono a dare il loco cont ributo alla causa comune.
• A l cancelliere Adolf Hitler. (Dal Corriere della Sera, N. 124, 24 maggio 1944, 69°).
• • Hitler risponde con il seguente telegramma : <C Duce, nel Patio di amicizia e di alleanza concluso cinque an ni or sono, entrambi i nostri due popoli hanno consacrato la loro vo lontà di rimanere sempre nell' avvenire l'uno a fianco d ell'altro, in amicizia e concordia, per salvaguardare e difendere il loro diritto di vita. Nel ricordo di questa storica ora, vi trasmetto, anche a nome di tutto il popolo germanico, i miei più s inceri e cordiali saluti e auguri. Nello stesso t empo esprimo la mia incrollabile certezza che, ma lg rado tutti gli ostacolì che devono essere superati,-alla fine di questa lotta fa tale s ta la ,.,iuoria delle potenze del Tripartito quale più sirura garanzia per u n libero e felice domani dei nostri d ue popoli. AOOLP H1nER ». (Dal Corritr~ del/a Sera, N. 124, 24 maggio 1944, 69°), [2J
n;aggio IJ'U•]
Nella ri correnza della data in cui veniva stretto il Patto di amicizia e d i alleanza fra i nostri due paesi, desidero farvi pe(venire,
• AI ministro Joachim von Ribbentrop. (Dal Corritre d eJ/a S era, N . 124, 24 maggio 19 44, 69").
Eccellenza, l'assicurazion e che l'ltalia repubblicana continuerà con ferma fede il suo cammino a fianco dell'am ica G ermania sino a quella vittoria che coronerà la tenace eroica volontà del Reich e d ei suoi alleati per un mo n do giusto e migliore, MUSSOLINI*
• Ribbentrop risponde con il seguente telegramma : « In occasione del q uinto ann iversario del la fama del Patto di am icizia e di al leanza italo-germanico, vi prego, Duce, di accog liere il mio più s incero e cord iale saluto. Oggi più che mai sono convinto che la lotta decisiva per la libertà dell' Europa finirà con la. nostra vittoria sul comune nemico ed ap rirà cosi la via ad u n fe lice avvenire dei nostri popoli. JOACHIM VON RIB8ENT ROP, ministro degli Affari Esteri dd R eich )) . (Dal Corrù11 dilla S1ra, N. 124, 24 maggio 19 44, 69").
Rientrando in I talia nell'o ra in cui la Provvidenza ha vo luto conse rvarv i all'affetto del popolo tedesco per un mi gliore futuro dell'Europa, d esidero, Fiihrer, riconfermarvi che dalla fede dei soldati della Repubblica Italiana che si addestrano in Germania e dall'indomito dd~\iaG:::i~~: alleatesi al bolscevismo . Accettate, Fiihrcr, i miei -sentimenti di i mmutabile, cameratesC'a amicizia.
MUSSOLIN r
• Al cancelliere .Adolf Hitler . (Dal Corrh:re della Sera, N. 176, 23 luglio t 94 4, 69").
•
I popoli d'Italia, Germania e Giapponese si sono alleati quattro anni or so no in un comune des tino per affrancare, con la loto fede e le loro forze congiunte, l'E uropa e _ l'Asia dalla secolare ingiustizia d egli imperialismi anglosassoni. O ggi, nella fase decisiva della g igantesca contesa pe r il mondo di ieri e quello di d omani, essi si sentono più che mai uniti nello sforzo supremo che d o vrà assicurare il trio nfo della loro causa e che darà a tutti la p ace con g iustizia. In q uesta storica ricorrenza, vi esprimo, Fiihre r, rammirazione profonda dell'autentico popolo italiano per l'eroismo insuperabile delle Forze Armate germaniche, il suo augurio p iù sincero e la sua incrollabile certezza nella vittoria final e, meritato premio agli i mmensi sacrifici che i nostri paesi sopportano per preparare u n domani mig liore ai loro fig li e al mondo .
MUSSOLINI
• Al cancelliere Adolf Hitler. (Dal Corriere della Sera, N. 23 1, 27 settembre 1944, 6$>0).
[26" .ullembre r914.]
Nel quarto annuale della conclusione d el Patto tripartito, che ha stretto in una stessa volontà Italia, Germania e Giappone per l'affer-