Numero 3 Anno 2017
NutriHealth Rivista di salute e benessere
Sommario:
Latte artificiale e contaminanti oltre le dose giornaliera
Latte artificiale e contaminanti oltre la dose giornaliera
Composti chimici pericolosi trovati negli imballaggi degli alimenti
Molti contaminanti derivanti dalla lavorazione degli oli vegetali sono presenti in molti alimenti che mangiamo ogni giorno ma quello che preoccupa è che alcuni di essi sono presenti anche nei latti formula per bambini. L’Efsa avviò un’indagine a proposito.
Pasta: attenzione alle micotossine in essa contenute
Superbatteri nel pollo
Curcuma: proprietà e benefici
Lotta alle adipochine nella cura dell’obesità
Diabete: tipi e cause
Metabolismo basale: com’è e come si misura
Esame obiettivo del corpo: valutazione di misure e proporzioni
Acque termali: efficacia protettiva sulle funzioni della barriera cutanea
Per i bambini che non possono essere allattati al seno, il latte artificiale è il primo alimento con il quale essi vengono a contatto per questo anche questo alimento deve essere estremamente sicuro e avere una composizione tale da garantire il giusto equilibrio nutrizionale. Per questo l’anno scorso è stato sollevato il problema dei contaminanti potenzialmente pericolosi presenti nei latti formula e l’attenzione fu rivolta in particolar modo alla presenza dell’olio di palma. L’Efsa pubblicò uno studio condotto su due contaminati, il 3MCPD (3monocloropropandiolo) e il GE (glicidil e-
steri), pericolosi per la salute che si formavano durante il processo di raffinazione degli oli vegetali e in particolare l’olio di palma. Quello che emerse da questo studio fu che la popolazione europea
assumeva una quantità eccessiva di questi contaminati con la dieta e a essere particolarmente esposti a questi pericoli fossero i bambini che assumevano questi contaminanti attraverso merendine, patatine e latti formula. A questo proposito la
Commissione europea iniziò a mettere a punto una proposta di legge per definire nuovi limiti sui contaminanti derivanti dagli oli vegetali e presenti negli alimenti. In seguito a questa indagine, però, molti produttori di latti in formula iniziarono a modificare gli ingredienti dei loro prodotti. Quindi anche se l’Autorità europea ribadì che non esisteva ancora una vera evidenza scientifica sui meccanismi di genotossicità e cancerogenicità di questi contaminanti sulla salute umana, vi rincuora il fatto che sia prevalso il principio di precauzione. di Roberta Graziano