1 minute read

Sguardi

Next Article
Porci con le ali

Porci con le ali

NARRATIVA sguardi

S’incontravano di lunedì, la sera dopo il cinema dietro quell’angolo buio sigillo della loro intimità. Tre sguardi e una carezza Tre parole e una risata Tre sospiri e la passione. E su quella calda roccia avrebbero passato la vita in un mondo che forse altro non era che il Paradiso di Dante. E la gente passava e rideva, o meglio, derideva: la castità di quell’amore era peccato. Ma lo era davvero, casto? Forse loro si amavano così: parole in silenzio eccitazione negli occhi desiderio nell’anima. E io li cercavo sempre, il lunedì al cinema. Ricordo una sera di ottobre fredda, buia e con l’odore di pioggia nell’aria e quell’appuntamento che pareva sempre essere il primo: timidezza, innocenza, smania di aversi l’un l’altro. Quel giorno li seguii nell’angolo buio, in quel nido di luce a cui mai avrebbero rinunciato: pura estasi. Si raccontavano storie e si guardavano, giocavano e si accarezzavano, ridevano e si seducevano. Un tale passò di lì e mi chiese cosa fosse quella strana danza di sguardi sotto la pioggia: facevano l’amore.

Advertisement

This article is from: