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from 2005 02 IT
by SoftSecrets
Atami apre delle sedi in Australia e in centro America
Durante l’ultima Fiera della Canapa Highlife, lo stand di Atami è stato ancora uno dei più visitati. Come al solito, si potrebbe aggiungere: l’azienda di Rosmalen è infatti da anni un protagonista importante nel mercato della cannabis a livello nazionale e internazionale. Mancava qualcuno, però, allo stand di Atami: dov’era infatti Erwin Rosario, una delle figure di punta del team Atami? Abbiamo rintracciato Erwin in Messico e gli abbiamo fatto alcune domande.
SSIT: Alla fiera ci sei mancato, dov’eri?
Erwin: “Sì, è stato un peccato non esserci. Personalmente ritengo che la Highlife Hennepbeurs sia una delle più belle fiere al mondo. Ma c’era del lavoro da svolgere nell’ovest del mondo. All’interno di Atami, il mio compito è sviluppare i mercati e i prodotti. Il che significa effettuare molti viaggi e molte ricerche sul campo.”
Quindi hai un bel da fare. Di cosa ti stai occupando per conto di Atami?
“Abbiamo avviato un nuovo mercato sulle isole dei Caraibi e in America centrale. Piuttosto divertente, dato che originariamente io vengo da questi luoghi, ma solo ora si inizia a sfruttare il potenziale di questa regione. In più ci stiamo occupando di effettuare la lavorazione di materie prime biologiche già in loco.”
Dì un po’, al momento in quante zone del mondo siete presenti? Toe maar, in hoeveel werelddelen zijn jullie nu actief?
“In tutti e cinque i continenti a dire il vero. Ma non sempre usiamo i nomi Atami e Bcuzz. Abbiamo anche diverse join-venture con aziende multinazionali più grosse. In questo modo riusciamo a distribuire i rischi riuscendo ad ampliare la quota di mercato della nostra società che si occupa di sostanze nutritive.
Adesso avete una sede anche in Australia e poi ancora una nuova a Curaçao. Com’è andata?
“Insieme a Phons di Canfilter sono andato a Down Under, ossia in Australia. Poco dopo ho fondato Atami Australia insieme a Grant Mahy, autore del bestseller Integral Hydroponics. Atami Australia distribuisce i prodotti Bcuzz in tutta OZZI (soprannome dell’Australia, n.d.r.), e nella parte occidentale del Paese distribuiamo anche i prodotti Canfilter e Canfan. Atami Trading si occupa della distribuzione dei nostri prodotti nell’area dei Caraibi e in America centrale.”
Da sinistra a destra:: Grant Mahy (di Atami-Australia e autore del libro Integral Hydroponics), Phons di Canfilter e Erwin di Atami se ne studiano un’altra.
Parliamo un attimo dei vostri prodotti. Avete presentato Cotex e hanno iniziato a circolare voci su una nuova linea di alimenti rivoluzionaria. Ci potresti dire qualcosa a proposito?
Erwin: “I clienti ci credevano già da anni di fare un blocco di cocco per la crescita. Adesso ci siamo riusciti. Cotex è il nostro nuovo bebé di cocco. Dall’inizio di quest’anno è disponibile in più di 45 paesi al mondo. Dal mio punto di vista, lo sviluppo è vita. Devi riuscire a distinguerti. E per quanto riguarda la nostra rete di distribuzione, anche mantenere dei costi di trasporto bassi è essenziale. E fra un po’ avrete più notizie sulla nostra nuova linea di alimenti rivoluzionaria.”
Per concludere, vuoi fare un’ultima osservazione?
Erwin: “Il settore della coltivazione cresce letteralmente a vista d’occhio. Secondo me, l’unico modo per continuare a essere delle figure di rilievo è ampliarsi e innovare continuamente.” In questo modo ci siamo trasformati da dittarella di stimolanti della crescita fino a diventare un gruppo che abbraccia tutta la filosofia della crescita. Manteniamo viva la Crescita!
Tutti Semi
Intervista a Luca, di www.tuttisemi.it, attiva nella commercializzazione di semi da collezione in rete attraverso il sito omonimo.
SSIT: Luca, quando nasce la tua idea?
Luca: Innanzitutto mi nutro e mi vesto, come ogni mio simile, e da qui la necessità di lavorare. Finora direi che la storia è simile a quella di quasi ogni altro essere umano, poi, anche a causa dei miei studi in legge, venni a sapere che i semi di cannabis non sono assimilati al concetto di stupefacente, in Italia, e vista anche la mia passione per l’antproibizionismo, mi misi al lavoro. Aprii un negozio a Parma, e avviai una attività parallela di distribuzione di sementi. Da lì, il passo al sito dedicato esclusivamente al pubblico fu breve..
Com’é nata l’idea di Tuttisemi.it?
rapida al cliente finale. In Ialia vi sono già ditte che operano sul web nel settore semi da “collezione” ma hanno generalmente connotati differenti dai nostri. Si propongono contemporanmeamente al pubblco e al rivenditore e ciò crea a spesso alcuni limiti. Pochi hanno la disponibilità economica sufficente per avere sempre una vasta disponibilità di prodotto in magazzino e in elevate quantità, tali da poterlo distribuire a un rivenditore. Gli ordini dei rivenditori sono in genere più corposi e quindi per offrire molte banche del seme occorre una grossa disonibilità di denaro e in Italia pochi sono disposti, avendola, a investirla in un commercio tutto sommato ancora alquanto rischioso. Tuttisemi ha scelto di proporsi solamente al pubblico potendo quindi mantenere scorte di tutte le genetiche senza dover stoccare necessariamente grosse quantitè di ognuna.
Che ne pensi del settore?
In netta espansione, direi. Spero, con la nostra attività, di contribuire alla sua crescita. Spero inoltre di guadagnare e poter così continuare l’attività. Spero in ultimo di contribuire indirettamente alla causa dell’antiproibizionismo, aspetto per me importante quanto il mantenimento. Grazie per lo spazio che mi avete dedicato. Ciao a tutti, Luca.