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Le meraviglie di Weckels indoor

weckels world of wonders

Indoor

Testo e fotografie: Weckels, specialista della coltivazione di Atami

Un sistema di produzione a cascata

In questo numero descriverò un sistema di coltivazione che consente di produrre piante a flusso continuo: foglie, rami e germogli! Sarà chiaro che spesso questo sistema si addice a gente che oltre a fare un lavoro normale o svolgere altre attività, ama tenere un bel giardinetto ordinato. Almeno non bisognerà nascondersi come eremiti quando c’è da ricevere il raccolto...

o magari nella stanza di fianco a quella in cui si coltiva. In tal modo evitiamo di dover andare in giro in pubblico, destreggiandoci con piante ben cresciute. Prima di tutto, la cosa comporta un rischio molto alto, non solo per le piante ma per tutto il sistema di produzione a cascata, il cui obiettivo, invece, è creare un sistema che sia il più discreto possibile. A quel punto è meglio provare a mettere in produzione una nursery completamente indipendente, e non dover fare assolutamente affidamento su terzi.

Cloni

Le piantagioni di questo tipo di solito si trovano al di fuori dell’Olanda e in posti dove è difficile trovare cloni. Qui in Olanda è impossibile essere autosufficienti e coltivare dei bei cloni sani senza aiuti esterni (come in ogni tipo di coltivazione al chiuso). Inoltre, se vengono presi, i coltivatori rischiano di dover scontare delle grosse pene, per possesso di grandi quantità di marijuana (si possono coltivare solo quantità limitate). In questo caso un sistema di coltivazione in cui le piante sono a fasi diverse della crescita presenta l’enorme vantaggio di fornire molto più rapidamente un po’ di erba fumabile, dato che è necessario coltivarne molto meno per volta.

Sperimentazioni

Un sistema di produzione a cascata come quello nella foto è la base per ogni coltivatore indipendente che non vuole dipendere da altri per i suoi cloni.

Un problema particolare, per il coltivatore solitario che cerca di coltivare e di occuparsi di un’intera piantagione in modo commerciale, è che alla fine il tempo non basta mai. Capita spesso che le piante siano pronte per essere raccolte, proprio quando ricomincia di nuovo la settimana lavorativa. Il che significa un settimana piena di stress e ansie per il coltivatore, dato che non può darsi malato senza assumersi qualche rischio. È capitato a diversi coltivatori di cadere vittima di qualche malattia strategica, e veder poi arrivare qualcuno a casa a controllare come stavano: un collega, oppure un addetto sanitario. Per il coltivatore impegnato nel taglio, non c’è alcuna fuga, dato che scendere e aprire la porta d’ingresso farebbe emanare una nube di odore di erba dai vestiti. Ma non rispondere comporta il rischio di finire in un mare di guai col lavoro. Insomma, un dramma indesiderabile.

Comodità

Il fatto che un sistema di produzione a cascata possa eliminare una marea di stress si capisce data la necessità di clonare e raccogliere solo in piccoli numeri, il che rende per tanti molto più comodo coltivare marijuana. Tagliare per giorni di fila (talvolta per settimane intere) può creare un certo livello di irritazione anche nel coltivatore più fanatico. Per non parlare dei problemi che nascono quando una stanza piccola e calda si riempie di potatori che tentano di mantenere la calma cercando al contempo di cimare una cifra di piante in poco tempo. In situazioni del genere scoppiano le liti più accese sulle cose più insignificanti, ma anche queste situazioni ad alta pressione possono essere evitate grazie a un sistema di produzione a cascata.

Varie fasi di crescita

Il sistema di produzione a cascata è basato su un principio molto semplice. Funziona più o meno precisamente come gli altri sistemi di coltivazione, però in questo caso piantiamo le piante di marijuana in varie fasi di crescita diverse; in questo modo abbiamo sempre piante da poter raccogliere, una scelta di piante madri da cui possiamo prendere cloni continuamente, e ovviamente i piccoli cloni che hanno appena sviluppato le radici. Certamente dobbiamo tener d’occhio varie fasi della coltivazione, e se necessario intervenire per aiutarle. Quando le piante hanno raggiunto l’altezza e la forma desiderate, le spostiamo in un’altra stanza, e da questo momento alle piante serve un periodo di luce inferiore rispetto alle 18 ore standard: per questo motivo dobbiamo dividere in due lo spazio che Nel nostro piccolo paese è piuttosto insolito far fatica a trovare cloni (eccezioni a parte), ma il sistema di produzione a catena offre offre molte possibilità soprattutto al coltivatore che ama sperimentare un pochino. Io

conosco un bel po’ di coltivatori che, oltre al loro giardino standard, tengono anche una stanza da coltivazione per “giocare coi vasetti”. Forse questo sembra un po’ negativo, ma le nuove varietà che escono (e che potrebbero uscire) da questi armadi da coltivazione ne sono una ricompensa più che degna.

Il fatto che un sistema di produzione a cascata possa eliminare una marea di stress si spiega con la necessità di clonare e raccogliere solo in piccoli numeri, il che rende per tanti molto più comodo coltivare marijuana.

usiamo per coltivare. Il che non sempre è facile come molti pensano. Infatti bisogna anche suddividere l’areazione in entrata e in uscita, visto che le stanze devono essere completamente separate in due. Nel farlo dobbiamo anche accertare che la luce non passi assolutamente da una stanza all’altra, altrimenti non riusciremmo a garantire i giusti livelli di luce e si rischia che le piante non vogliano o non riescano a fiorire, e persino che diventino stressate.

Chiaramente, possiamo sempre decidere di spostare semplicemente le piante ben sviluppate in un altro locale, ma è molto più sicuro lasciare le piante a fiorire nella stessa stanza

Vasi da fiori

Dato che dovremo spostare un po’ le piante se vogliamo che fiorniscano, non c’è bisogno di dire che dobbiamo coltivarle su un substrato che consenta di spostarle facilmente. I grandi tavoli da coltivazione o sistemi di alimentazione complicati sono semplicemente troppo poco flessibili

per questo sistema. Al contrario, per esempio, è molto meglio far crescere le piante in vasi da fiori o in scatole speciali. Il vantaggio dei vasi da fiore è che ci consentono di rimuovere subito dai vasi le piante che non crescono bene per sostituirle con dei nuovi cloni (e con un sistema di produzione a cascata abbiamo sempre abbastanza cloni a disposizione). Possiamo anche allontanare le piante l’una dall’altra se sembra che stiano incominciando a competere fra di loro. Questo potrebbe risultare un po’più laborioso da fare per chi coltiva in scatole, innanzitutto perché è più difficile individuare le piante che crescono a fatica. Inoltre, rimuovere l’esemplare che cresce male presenta maggiori problemi, dato che si rischia di danneggiare le radici delle piante di fianco senza nemmeno accorgersene.

Scatole

Le scatole però meritano il loro posto e presentano vantaggi diversi rispetto ai vasi da fiori, dato che consentono di spostare un gran numero di piante contemporaneamente, mentre con i vasi bisogna fare avanti e indietro con una pianta alla volta. Le scatole poi possono anche essere usate puramente da sole per coltivare in acqua, il che risulta più difficile coi vasi. In più esistono delle scatole speciali da coltivazione che sono più che abbastanza forti per ospitare le enormi piante madri. Di certo quando vogliamo svezzare le piante e incoraggiarle per far sì che lascino crescere dei grandi rami laterali, facendo soffiare un ventilatore con regolarità sulle piante, una base ben indurita è ben presto più importante di una eccessivamente lussuosa. Quando coltiviamo e facciamo crescere la pianta madre in un vaso da fiori troppo piccolo, possiamo solo aspettarci che si ribalti a terra appena accendiamo il ventilatore. Il risultato è una vista triste di una pianta madre gravemente danneggiata.

Top breeds

Nonostante il fatto che questa forma di coltivazione sia rara in Olanda, grazie alla vasta disponibilità di cloni (quasi) ovunque, continua ad essere prediletta da un numero ristretto di coltivatori. Il coltivatore che fa tutto da solo in modo indipendente, per qualsiasi ragione, dovrebbe assolutamente prenderla in considerazione. Perché alla fin fine, con questo metodo di produzione a cascata, possiamo scegliere le piante madri migliori con gran precisione e usarle per continuare a coltivare piante delle varietà migliori e più costose, e continuare ad avere fantastici raccolti uno dopo l’altro. Auguri!

Un bel fiore (appena sviluppatosi) circondato da foglie verde brillante. Queste belle varietà spesso provengono da coltivatori sperimentali.

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Plagron

Jim, sales manager dell’azienda olandese Plagron, ci ha inviato questa breve descrizione dell’attività, allo scopo di far conoscere ai growers italiani quel che rappresenta. Plagron è una azienda “biologica” che ha scelto, sin dall’inizio, di produrre prodotti da basi vegetali o animali perché crede nell’equilibrio naturale delle cose e crede che non vi sia nulla di più importante del rispetto dei meccanismi naturali, quando si vuole incrementare un raccolto, di qualunque tipo esso sia. La gamma di prodotti è vastissima, a partire dai substrati di coltivazione, di cui propone vari tipi: Bat Mix, terriccio additivato con guano di pipistrello, Coco Mix, fibra di cocco selezionata, Grow Mix con perlite, terriccio per annuali, Light Mix con perlite, ottimizzato per talee e germogli, e infine il Royalty Mix. Abbiamo poi il Biosupermix, che permette una preparazione ottimale del terriccio anche utilizzando quello comune, reperibile presso qualunque azienda di forniture agricole. Vi sono poi tutti i prodotti liquidi per i quali Plagron è divenuta famosa in Europa, come Alga grow e bloom, Phytamin, Green Sensation, Start Up, Bat Guano ecc. Fra gli ammendanti abbiamo polvere di ossa, sangue di bue in polvere, lava, basalto, bentonite, Vinasse, fosfati naturali, elementi in traccia ecc. Oltre a ciò la Plagron è uno dei più grossi distributori di Olio di Neem in Europa e produce anche una buona gamma di prodotti per la protezione dai parassiti e per la stimolazione della crescita radicale e di foritura.

Plagron BV Tel: + 31 (0)495 631 559 Fax: + 31 (0)495 626 834 E-mail info@plagron.nl Website www.plagron.nl

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