SEI_Step by step

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Indice 11

il corpo

step step

2

1 Crescere con il movimento

4

2 Io e gli altri

7

La crescita 4  •  La pubertà 5 Lui e lei nello sport 6

Diventare adulti 7  •  Quando crescere è difficile 7 Parlare, disegnare, scrivere 8 OBIETTIVO SALUTE  Quando leggere è un problema 11

il movimento

3 Lo studio del movimento

La motricità 12  •  Le capacità motorie 13 I test motori 13  •  Lo sviluppo delle capacità motorie 14

17

5 La relazione con gli altri

20

6 Sport per diversamente abili

26

Esprimersi nelle attività motorie 20 Comunicare nello sport 21  •  Il fair play 23

Tutto iniziò così… 26 OBIETTIVO SALUTE  La classificazione di funzioni e disabilità 27 Gli sport praticati 28  •  Regole principali 28 Le organizzazioni indipendenti 30 Per praticare… 31

2

il corpo

il movimento

Per saperne di più • Curve di accrescimento • I Disturbi Specifici di Apprendimento obiettivo salute • Lei e la pubertà

Per saperne di più • L a classificazione dei gesti • Il linguaggio del corpo SMART SPORT • I test motori

Per saperne di più • Lo spazio nella comunicazione • Psicologia dello sport • Regolamento fair play Panathlon • Organizzazione del cip • Il tennis in carrozzina • Le classificazioni • I portatori di trapianto d’organo

step

32

1 Com’è fatto il corpo

34

Per saperne di più • I segmenti corporei e le articolazioni • I piani del corpo • Lo scheletro e le grandi articolazioni

2 Muovo il corpo nello spazio

42

Per saperne di più • Le definizioni delle posizioni

3 La flessibilità

44

Animazione • Lo scheletro e le articolazioni

4 L’orienteering

48

Per saperne di più • Percorsi e mappe dell’orienteering

Il corpo e le sue geometrie 34  •  Le parole della ginnastica 36  •  Lo scheletro 38 Le articolazioni 39 OBIETTIVO SALUTE  Il mal di schiena 40

La meccanica del corpo 42  •  Le figure del corpo 43 Che cos’è 44  •  Come si classifica 44 Come si valuta 46  •  Come si allena 46

l’attività fisica e lo sport

12

4 Il corpo può parlare

Comunicare 17  •  Percepire 18 Parlare con il corpo 19

l’attività fisica e lo sport

eBook+

Tutto iniziò così… 48  •  Regole principali 48 Percorso e attrezzi 50 Per praticare… 52

III

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Indice

l’attività fisica e lo sport

3 La pallacanestro

Tutto iniziò così… 171  •  Regole principali 172 Palla e campo 173  •  I ruoli 174 I fondamentali 175  •  Arbitri e falli 184 Per praticare… 186

171

4 La pallavolo

187 Tutto iniziò così… 187  •  Regole principali 188 Palla e campo 189  •  Posizioni in campo 190 I ruoli 190  •  I fondamentali 191  •  Arbitri e falli 198 Per praticare… 199

5 La pallamano

200

6 Il rugby

211

Tutto iniziò così… 200  •  Regole principali 201 Palla e campo 202  •  I ruoli 203 I fondamentali 203  •  Arbitri e falli 208 Per praticare… 210 Tutto iniziò così… 211  •  Regole principali 212 Palla e campo 213  •  I ruoli 214  •  I fondamentali e le azioni di gioco 215  •  Arbitri e falli 220 Per praticare… 221

7

il corpo

222

1 Sicuri a scuola

224

2 Sicuri in casa

229

Incidenti domestici 229

Animazione • L a pallacanestro: Il palleggio L’arresto e la ricezione Il terzo tempo • L a pallavolo: Il servizio da sotto Il palleggio Il bagher La schiacciata • L a pallamano: Il palleggio La ricezione Il tiro • L a meta del rugby SMART SPORT • Minibasket  • Minivolley • Minipallamano  • Minirugby

step

Educare alla sicurezza 224  •  In classe e negli altri locali 225  •  In palestra e in cortile 227  •  Durante le uscite all’aperto 228

Per saperne di più • I gesti dell’arbitro di pallacanestro • Nuove regole 2014 • I gesti dell’arbitro di pallavolo • Beach volley • Il calcio a cinque • Il calcio • I gesti dell’arbitro di rugby • Minirugby

Per saperne di più • Richiesta di certificato medico • Limitazioni ed esoneri • Classificazione degli sport • Organizzare una gita • Lesioni tipiche in ambienti naturali • Le lesioni in casa • Sostanze nocive in casa SMART SPORT • Traumatologia domestica

il movimento

3 Sicuri negli spostamenti

232

4 I pericoli nelle abitudini di vita

235

5 Sicuri praticando sport

243

Muoversi a piedi 232  •  Circolare in bicicletta 233  •  Il casco 234 Il doping 235  •  Gli integratori alimentari 236 Le droghe 237  •  L’alcol 238  •  Il fumo di tabacco 239  •  Le nuove dipendenze 241

l’attività fisica e lo sport

Gli infortuni sportivi 243  •  Gli infortuni più gravi 246  •  Le visite mediche per lo sport 246

Per saperne di più • Sicuri sulla strada • Circolare in motorino • Sostanze dopanti e loro effetti • L’antidoping • Tipi di integratori • I danni delle droghe • I principali gruppi di droghe • I danni dell’alcol • Il fumo nell’adolescenza • I danni del fumo Per saperne di più • Frequenza di infortuni in alcuni sport • Traumi e lesioni da sovraccarico • Visita medica sportiva: tabelle A e B SMART SPORT • Traumi da sport: lesioni e localizzazioni • Traumi muscolari da sport

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Com’è fatto Step by Step STEP BY STEP è il tuo corso di Educazione fisica, ideato in modo da

aiutarti nella graduale acquisizione delle competenze motorie. Lo studio dell’Educazione fisica, infatti, è molto importante, non solo per il valore etico ed educativo riconosciuto allo sport e alle attività fisiche, ma anche per gli importanti benefici che un’adeguata attività motoria porta alla salute. L’opera è composta da 2 volumi: ▶ il libro, che ti fornisce le conoscenze sulla disciplina; ▶ il quaderno operativo, uno strumento pratico e divertente pensato per il tuo uso esclusivo, che ti suggerisce numerose attività pratiche, informazioni utili ed esercizi di verifica.

Il tuo libro è anche un eBook+

Questo corso esiste anche in forma di eBook+, cioè digitale interattiva, scaricabile seguendo le istruzioni che trovi sul sito della casa editrice, alla pagina www.seieditrice.com/libri-digitali. L’eBook+ è una versione digitale del libro cartaceo, leggera e sempre disponibile, arricchita da numerosi contenuti digitali integrativi, accessibili direttamente dalle pagine del testo con un clic sui punti sensibili. Sulle pagine del tuo libro troverai una serie di icone, che segnalano i contenuti digitali integrativi presenti nell’eBook+.

integra i contenuti del libro con pagine digitali di testo e immagini con punti caldi, che forniscono informazioni aggiuntive. Questa icona identifica 3 tipi di contenuti digitali: PER SAPERNE DI PIÙ, espansioni e approfondimenti di vario genere; OBIETTIVO SALUTE e PROGETTO BENESSERE, espansioni dedicate ad aspetti sanitari importanti.

l’attivita‘àfisica pEr sa pErn E di più La ginnastica ritmica

alcuni sport sono presenti nell’eBook+ !

e lo sport

iL VOLTeggiO Il volteggio è un ’evoluzione in cu i si supera l’ostac attraverso un ap olo rappresentat poggio in salto. o dalla La sua esecuzione 1 rincorsa si può suddivid ere in s 2 arrivo in pe dana 5

3 primo volo 4 fase di appo ggio 5 secondo vo lo 6 fase di arriv o

4

3 2

anim aZionE Il volteggio

le ANIMAZIONI illustrano in maniera chiara e immediata alcuni aspetti della trattazione del corpo umano e, soprattutto, il corretto svolgimento dei principali gesti sportivi degli sport trattati. In questo modo, imparare i fondamentali è più facile e divertente.

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6

NON Devi... x Slanciarti dalla pedana con le gambe piegat x Piegare i gomiti e. nell’appoggio su ll’attrezzo. An x ticipare o ritar dare i cambiam nel primo e ne enti di postur a l secondo volo . Pe x rdere l’equilibr io nell’arrivo a terra, senza riuscire a ferm arti nel punto d’arrivo.

braccia piegate

gambe piegate

perdere

rimanda a risorse disponibili all’arrivol’equilibrio sul Web, che consentono suL quader nO Non ci sono in di approfondire l’argomento verifica fr azioni di tipo co Grazie al tuo eBook+ lo studio sarà più attivo e divertente. portamenesigenze. I giudici si divi secondo lemproprie tale, come nei do no in regionali, na giochi di squadr Una volta scaricato sul tuo dispositivo, può essere suL che quader to un ziSPORT di vaPC onali e inrimanda a. nO lutare la corretIl link SMART ternazionali; ha te zz comp a de nno il compill’ ete es nzeeBook+ può ec fisso o portatile, un netbook o un tablet, il tuo essere lu uz ta zi io a un sito curato dagli autori, on ne e e de la gl di trasversali i esercizi è data fficoltà degli es ercizi. La vadaadu dalla giur e giurattività sport, ie, A e B:motoria, utilizzato anche in assenza di connessione alla rete. Inoltre, puoi ia A meno le dedicato il valore dato al penalità attribui l’esercizio te medicina dello sport, promozione da lla giuria B dà il annotare, sottolineare, evidenziare il testo e salvare poioril tuo punteggio final ganiZZaZion della salute. e. E dEL

Le giurie

lavoro, sincronizzandolo su diversi dispositivi. giuria a

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È composta da 2 giudici e stab ilisce il valore dell’esercizio in base alla pres enza di tutti gl elementi che i soddisfano le “esigenze spec richieste in qu ifiche” ella gara. In pr esenza di diffi aggiuntive attri coltà buisce degli ab buoni al punteg Nel determin are il valore de gio. ll’esercizio i gi A si avvalgon u

LE giuriE

durante l’ese rcizio e i falli di comVII Le penalizzazio posizione. ni sono calcola te attraverso tre distinte ta belle: • la tabella per falli generali, che valuta movim non completat enti i, tenuta di co rp10/02/14 o, flessib 10.51 esitazioni d’es ilità, ecuzio


I libri di carta

Il Libro è strutturato in 7 STEP, ognuno dei quali sviluppa un argomento seguendo un’organizzazione in 3 percorsi, identificati da 3 colori diversi.

Nel percorso Il corpo sono fornite le informazioni sull’anatomia e sulla fisiologia umana, necessarie per affrontare i percorsi successivi dello stesso STEP.

il corpo

1

Il percorso Il movimento propone argomenti legati al corpo umano in azione, come le capacità motorie e l’attività fisica nel senso più generale del termine.

I muscoli

il movimento

Muscoli e movimenti

per saperne dI pIù

I muscoli

Il sistema muscolare ricopre e avvolge lo scheletro con circa

Le aTTiTudiniti detti muscoli scheletrici. I muscoli, tramite i loro prolungam

Il percorso L’attività fisica e lo sport descrive gli sport in cui meglio si esprime quanto descritto nei due primi percorsi dello STEP.

Contrazione le ossa e con la forza prodotta dalla loro con È il rapporto che iiltendini, centro di collegano gravità ha con il sostegno esterno. Attività che provocano il movimento. È un particolare tipo di posizione che consente di descrivere come l’esercizio deve esse sviluppa forza I muscoli sono costituiti da un insieme di fibre muscolari capac con l’accorciamento del muscolo. si attivamente, motivo per il quale sono il motore dei movimen

l’attivita‘àfisica e lo sport

umano. La CaPOVOLTa Il comando per il movimento direttamente sistema In questo elemento si giunge ha un completo giro dal del corpo at fibre muscolari attraverso il passaggio di unadei sostanza All’inizio di ogni STEP sono elencati: trasversale, attraverso la contrazione muscolichimica flessori nella zona di contatto tra ilestensori. nervo motore e il muscolo, detta pl sione dei muscoli ria. Lo stimolo si propaga poi a tutto il muscolo, scatenandone la gli obiettivi per le competenze che dovresti in aVanTi Piega completamente le ginocchia e le anche, r acquisire al termine dello studio zione di massima raccolta, e metti le mani in appoggio a animaZionE I principali muscoli La capovolta in avanti cia il peso in avanti, piegando assieme e progressivamen In appoggio o semplice In sospensione In volo il  percorso  fletti il sostegno capo verso Ililcorpo basso a Il corpo è sostenuto grazie allo sforzo dei mu- Il corpo è appeso a un è in m frontale dei temi trattati nel volume Superato il punto d’appoggio scoli estensori, per esempio in appoggio sui più alto del suo baricentro, con esterni, per e orbicolare piedi si eseguono dei piegamenti degli arti. azione dei muscoli flessori. salto o un ricentro, prendi contatto contuf sternocleidomastoideo trapezio della nuca e inizia il rotolame pErcorso nuto tondo. Nella parte finale ste p deltoide zona della nuca in appoggio sui piedi. il corpo indieTrO Raggiungi la posizione di massima raccolta e s tricipite tro. Il superamento del punto d’appoggio dei talloni determ OBieTTiVi Per Le COMPeTenZe 1 L’alimentazione contatto del terreno con il bacino e il rotolamento sul dor animaZionE grande La capovolta indietro Durante il rotolamento è costante la flessione delle gam dorsale Che 2 L’energia esternocos'è obliquosi sono piegati, le mani in app La parola flessibilità indica la capa e sopra le spalle, con i pollici in retto di lasciarsi deformare sotto l’azione d il movimento addominaleverso il busto. Raggiunta la zo corpo umano per flessibilità (o mobil tatto avverrà insieme alle man 3 Energia per muoversi capacità delle articolazioni di muoversi con una spinta provocherai il ampiezza possibile, permettendo la miglior bacino zona della nuca 4 La velocità mento) del capo. Infine, arrivi sti motori. Dipende sia dalla forma dei capi o anIMaZIone ticolazione, che consentono fisicamente movim adduttori l’attivita‘àfisica Il sistema NON Devi... e lo sport distensibilità dei muscoli muscolare sartorioche capovolta avantiagis gastrocnemio ampi, sia dalla glutei il capo sul vertice su zoneUna diverse x Appoggiaresoleo lazioneo stessa. scadente scioltezza articolare n dalla nuca; non arrotondare il dorso durante 5 La ginnastica artistica quadricipite retto bicipitemette le prestazioni atletiche, ma espone anche a un il rotolamento. femorale femorale di infortuni per la peggiore tecnica di esecuzione del x Spingere male con le braccia per iniziare la capovolta tenerequella certeall’indietro. posture è richiesta una capacità passiva d avanti e per concludere appoggio dell’apice il corpo 1. L'alimentazione eBook+ delle componenti muscolari che agiscono contrastando q tibiale mentre l’esecuzione di movimenti al limite del possibile d 1 L’alimentazione La giusta alimentazione anteriore La piramide alimentare mostra la distribuzione ottimale dei vari tipi di pacità attivacioèdi flessibilità articolare. Con l’intervento di g gli alimenti alimenti nel corso di una settimana, quante volte ogni gruppo di alimenti deve essere presente nella . La piramide alimentare è un’indicazione I materiali necessari alla crescita, al rinnovamento e al funzionamento dell’oresterni all’articolazione mobilizzata o conperonieri l’aiuto di altre pers generale, facile daiL ricordare, che viene periodicamente modificata e aggiornata. ganismo, compresa l’attività fisica, sono forniti dagli alimenti che vengono asPOnTe O arCO dOrsaLe 84 85 Ogni giorno con il cibo introduciamo sunti, digeriti e assimilati tramite l’apparato digerente. La necessità di cibo è tendineuna certa quantità di calorie, di cui una parte viene consumata con Achille l’attività fisica. Per puoi seguire un’alimentazione diversa da persona a persona e dipende da: età, sesso, ambiente, attività fisica tore, fisioterapista) forzare ancora un movimento di un una elemento in porzioni cui con la contrazionepo’ deiilmuscoli este equilibrata si puòè elaborare dieta facendo uso delle giornaliere e condizioni di salute. La stessa persona, d’altronde, può avere fabbisogni difanimaZionE standard. Le porzioni sono le dosi, cioè le quantità di un tipo di alimento che ferenti in certi giorni rispetto ad altri: per esempio, nei giornidistensibilità di riposo rispetto una stensione flessibilità passiva. Queste differenze nelladegli flessibilità si ri mediamente è consigliabile mangiare dei in un pasto o in uno spuntino. L’uso a quelli di attività più intensa. muscoli flessori e la spinta arti si inar Il ponte della porzione è più comodo e immediato nella pratica alimentare rispetto I fondamentali si possono raggruppare sia inPossibilità base alla composua classificazione, sia metodologie per allenarla. alla pesatura, anche se un po’ meno preciso. Chi fa sport,nelle oltre a osservare sizione chimica, sia in base alla funzione che svolgono nell’organismo. ti a terra supino, gomiti e polsi piegati di un muscolo le norme generali per un’alimentazione equilibrata, deve seguire anche Le proteine hanno una funzione plastica, cioè servono prevalentemente per cole  espansioni digitali , comportamenti alimentari specifici, per le particolari necessità che l’attività struire nuova materia organica. I lipidi, o grassi, insieme ai glucidi, o zucchedi aumentare lato del capo e sopra le spalle (con i p sportiva comporta . ri, sono le sostanze con funzione energetica. L’acqua, insieme alle vitamine e ai che integrano il testo. Le 10 regole seguenti sonosi tratteclassifica dalle Linee guida per una sana alimentazione laregolatrice propria sali minerali presenti in piccole quantità, svolge una funzione delle Come piegate e piedi paralleli in appoggio c italiana (Istituto Nazionale della Nutrizione, 2003); ci sono poi altre 3 regole reazioni chimiche; essa è inoltre indispensabile per sciogliere e trasportare tutlunghezza. specifiche per lo sportivo. te le altre sostanze. Le sostanze nutrienti sono mescolate tra loro 66 negli alimenti. In base alla loro In base all’attivazionedivolontaria gruppi muscolari si pos assieme glidiarti, sollevando il corpo composizione, gli alimenti possono essere suddivisi in 6 gruppi principali, a cui vanno aggiunte le bevande, liquidi che apportano essenzialmente acqua completamente il dorso. la flessibilità attiva, che si ottiene grazie all’azione dei grup ■ con una certa quantità di sali disciolti. Alcuni liquidi hanno anche funzione I percorsi sono articolati energetica o plastica (il latte) o hanno effetti stimolanti sul metabolismo (alcolici, caffè, tè). seriti sulle ossa che compongono l’articolazione: per esempio La quantità di energia contenuta in ogni tipo di alimento, cioè il suo valore caNON Devi... 07400_Gottin_cap3-pagg64-83.indd 66 in  paragrafi , lorico, si misura in kilocalorie (kcal) o kilojoule (kJ): 1 kcal = 4,186 kJ. degli arti inferiori durante il passaggio dell’ostacolo nell’atlet Le stesse unità di misura servono per calcolare l’energia spesa nelle varie atti-

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La flessibilità

capire come il corpo ricava e utilizza l’energia

saper calcolare il tuo presunto consumo di energia

comprendere gli effetti dell’attività fisica e della sua mancanza sulla salute imparare a praticare attività fisica tutti i giorni

saper definire, valutare e allenare la velocità applicare le regole principali e gli elementi fondamentali della ginnastica

step

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3

saper descrivere i principi nutritivi e applicare le regole per una corretta alimentazione

Per saPerne di Più

• Le porzioni standard giornaliere nell’alimentazione italiana • Alimentazione e sport • I "serbatoi" di sostanze energetiche

PrOgeTTO Benessere

• Le vie metaboliche: energia per i muscoli • Persone che praticano sport per regione • La ginnastica ritmica

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sMarT sPOrT

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• Le parallele • La capovolta in avanti • La capovolta indietro • Il ponte • La verticale • Il volteggio

• Obesity day • L’esercizio fisico è una medicina • La danza come sport • A scuola a piedi • L’esercizio fisico • Ginnastica per gioco

• Attività fisica • Sedentarietà

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Principi nutritivi Sostanze chimiche indispensabili al corpo umano per mantenersi in vita e svolgere tutte le funzioni. Sono contenuti in quantità variabile nei diversi alimenti.

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aniMaZiOne

dieta Distribuzione e composizione prestabilita dei cibi da consumare.

dieta

pEr sapErnE di più Le porzioni standard giornaliere nell’alimentazione italiana

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principi nutritivi

Link utiLi

www.inran.it

pEr sapErnE di più Alimentazione e sport

La corretta proporzione di zuccheri, grassi e proteine nell’alimentazione.

Quantità di energia ricavata da 1 grammo di sostanza

lipidi

4,1 kcal

4,1 kcal

9 kcal

dolci, bibite

oli, grassi e frutta secca

Z

NE

PL

ASTI

CA

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FU

acqua

NZ

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ER

G

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sali minerali

latticini, carne, salumi,, pesce e uova

Link utiLi

ogni giorno con moderazione

www.piramideitaliana.it

la spinta è a livell lombare: sbagliat

grano ano e altri cereali, legumi umi e patate

1-2 porzioni al giorno

verdura ura e frutta tta

3 porzioni al giorno

108

porzioni 5 porzion al giorno

CE

EN

glucidi IC

vitamine

REGOLA TRI

principi nutritivi

IONE

lipidi

da limitare

FU

proteine

suL quadernO

Le abitudini alimentari e il diario alimentare

www.adieta.it/piramide

N

IO

bevande vande (acqua, tè senza zucchero)

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glucidi

Le funzioni dei principi nutritivi

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proteine

zuccheri 55%

proteine 15%

nella zona lombare x Curvare al massimo la schiena La piramide alimentare giornaliera standard anziché in quella toracica. x Distendere in modo disuguale o insufficiente gli arti. xTenere il capo non allineato alle braccia.

vità. Il valore calorico differisce da sostanza a sostanza.

FU N ZIO N

nei quali puoi trovare voci di  glossario ,  illustrazioni ,  tabelle ,  grafici ,  box di approfondimento , che ti aiutano nella comprensione del testo.

grassi 30%

in ogni occasione occas distribuite du durante il giorno

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Com’è fatto STEP BY STEP O b ie tt iv

te O s al u

Il mal di schiena

Durante la lettura del testo potrai trovare le schede:

Il “mal di schiena”, o più esattamente la lombalgia o la dorsalgia se si precisa la sede del dolore, è una delle patologie più diffuse dei nostri giorni: si calcola infatti che nei Paesi industrializzati circa il 75% della popolazione ne soffra almeno una volta nella vita. Ogni anno circa il 20% delle persone hanno almeno un episodio di lombalgia e circa il 4% soffrono di mal di schiena cronico. Solo raramente se ne identifica la causa precisa. La sua caratteristica principale è il dolore localizzato alla parte posteriore del tronco. Può colpire maschi e femmine di qualsiasi età, anche se c’è una maggior prevalenza nell’adulto. Nella maggior parte dei casi il mal di schiena è dovuto a problemi della colonna vertebrale e dei muscoli annessi e regredisce con il riposo nel giro di circa 20-30 giorni.

Bambini e ragazzi Durante la crescita un dolore alla schiena può essere segno di malformazioni congenite (già presenti alla nascita), per esempio anomalie di alcune vertebre lombari, che alterano i movimenti della colonna. Negli adolescenti può essere presente il dorso curvo, problema delle ultime vertebre dorsali che si deformano a cuneo e comportano un anomalo incurvamento della colonna in avanti. Una particolare patologia, più frequente nei praticanti sport quali la ginnastica artistica e il sollevamento pesi, è la spondilolisi, separazione del corpo vertebrale dalla sua parte posteriore per carichi eccessivi durante l’età dello sviluppo. Una deformazione spontanea delle vertebre, che può comparire in qualsiasi periodo dell’accrescimento con frequenza tre volte maggiore nelle femmine, è la scoliosi. Si tratta di una progressiva deformazione e torsione di alcune vertebre, di origine sconosciuta ma maggiormente presente in alcune famiglie, che comporta la comparsa di una o più curve patologiche della colonna vertebrale sul piano frontale. L’anomalia è ben visibile osservando da dietro il dorso scoperto del soggetto, in quanto si rilevano asimmetrie dei fianchi, delle scapole, della linea stessa della colonna. Quando è coinvolto anche il tratto toracico, la rotazione delle vertebre costringe le coste a seguire un decorso anomalo, provocando una gibbosità asimmetrica del dorso, più evidente nella flessione anteriore. La scoliosi richiede una diagnosi precoce e un trattamento specialistico, che si basa su busti correttivi indossati durante l’accrescimento, su esercizi o su interventi di chirurgia ortopedica.

eletro con circa 650 elemeni loro prolungamenti fibrosi, tta dalla loro contrazione ne

3. La pallacanestro

step

Obiettivo salute , approfondimenti su temi della salute, legati all’età o all’attività fisica e sportiva

6

Tutto iniziò così… , introduzioni storiche sugli sport trattati. Per gli sport di squadra, la scheda riporta anche il medagliere olimpico o le squadre vincitrici della maggiore competizione mondiale per praticare... L'orIenteerInG

Diagnosi della scoliosi gibbo spalla più bassa

Triangolo della taglia È la rientranza del fianco rispetto al braccio tenuto disteso.

3

scapola più bassa

La dote principale richiesta è sapersi orientare, cioè riconoscere in ogni momento la propria posizione rispetto all’ambiente circostante, grazie a punti di riferimento naturali o artificiali. Per far ciò occorre avere buone capacità di osservazione, di attenzione e di concentrazione. La percezione dello spazio serve per poterlo memorizzare e confrontare con i riferimenti della mappa. Le abilità tecniche necessarie sono la conoscenza dell’uso della bussola e della mappa. Dal punto di vista fisico sono richieste buone doti di resistenza nella corsa, paragonabili a quelle che servono per fare una buona corsa campestre. L’equilibrio è importante perché ci si muove spesso su terreni non preparati, scivolosi o con ostacoli. Da non trascurare l’aspetto psicologico, poiché ogni atleta gareggia da solo e deve avere coraggio, iniziativa e capacità di prendere decisioni rapide in autonomia per scegliere e affrontare il percorso nel modo migliore ma senza correre rischi. La mente è impor♥♥♥♥ tante anche per la tattica di gara, tanto che l’orienteering è scherzosamente definito “correre giocando a scacchi”, per sottolineare l’astuzia che talvolta risulta più decisiva della forza fisica.

gibbo

La pallacanestro

triangolo triangolo della taglia della taglia più aperto aperto più

tutto iniziò così...

sercizio deve essere eseguito.

muscolari capaci di contrarore dei movimenti del corpo

m Quasi per caso, cercando un’attività adatta a mantenere in forma i giocatori di football e baseball quando i mesi invernali e il cattivo tempo ne ostacolavano gli allenamenti all’aperto, il professore americano di educazione fisica James A. Naismith inventò nel 1891 un gioco da svolgere al coperto e con un’attrezzatura minima: il basketball, spesso più semplicemente abbreviato in basket. m Il nome deriva dal termine inglese basket, cesto, 06/02/14 16.32 in quanto sembra che sia stato proprio il comune cestino per la carta ad aver dato all’inventore del gioco l’idea del tipico bersaglio alto e aperto sul fondo, che divenne la novità più appariscente e il simbolo del nuovo gioco. m La prima partita ufficiale fu giocata nel 1892 e da allora la diffusione e il successo della pallacanestro, termine italiano che indica il gioco del basket, furono rapidi e sorprendenti. Nel 1900 lo si praticava già in Europa e nel 1936 venne per la prima volta giocato alle Olimpiadi, davanti al suo ormai anziano inventore seduto in tribuna.

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MedAgLIe oLIMpIche anno

M

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1964

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1968

USA

-

1972

USA

-

1976

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URSS

impegno cardiocircolatorio richiesto da ogni sport (1 = minimo, 5 = massimo) impegno respiratorio richiesto da ogni sport (1 = minimo, 3 = massimo)

USA

tipo di sforzo muscolare prevalente striscia bianca = forza veloce striscia azzurra = forza esplosiva striscia rossa = forza resistente striscia larga = grande importanza di quel tipo di forza striscia stretta = minore importanza di quel tipo di forza

USA

USA

sport di squadra

1996

USA

USA

2000

USA

USA

2004

ARG

USA

2008

USA

USA

2012

USA

USA

pratICa DeLLo sport

nte dal sistema nervoso alle giro del corpo attorno al proprio asse ostanza avviene i muscolichimica flessori che del busto e la distenmuscolo, detta placca motoscatenandone la contrazione. cchia e le anche, raggiungendo la posiani in appoggio a lato dei piedi; sbilane progressivamente le braccia, mentre In volo verso Ililcorpo basso a guardarti la pancia. no è in moto senza contatti unto d’appoggio delle mani con on esterni, per esempio durante unil basalto o un ndi contatto contuffo. il terrenoPer con praticare… la zona , informazioni per la pratica dello sport. nizia il rotolamento sul Tra dorsolemantenumerose informazioni presenti nella scheda, Nella parte finale della rotazione arrivi un piccolo box che classifica gli sport in base è riportato sui piedi. all’impegno cardiocircolatorio, all’impegno respiratorio grande ssima raccolta e sbilancia peso indiepettorale eilal tipo di sforzo muscolare prevalente. o dei talloni determinerà la tua presa di olamento sul dorso, mantenuto tondo. bicipite ssione delle gambe e dei gomiti. I polVERIF corretto ICA ti, le mani in appoggio aIllato del caposvolgimento dei gesti 1 tà indica la capacità di un corpo A sportivi è chiarito con numerose lle, con i pollici interni e le dita rivolte B 6 re sotto l’azione di una forza. Nel C e animazioni . o. Raggiunta la zona dellaillustrazioni nuca, il conD A sibilità (o mobilità) si intende la B 3 La fle insieme alle mani: in questo momento 2 C ssibilit ioni di muoversi con la massima Il riprende la seilDm ov im A à test pe ta provocherai il passaggio (svincolaen to r gli ar B ti supe ttendo la miglior scioltezza dei ge7 C riori 1 quenza degli STEP del libro, po. Infine, arrivi in appoggio sui piedi. D A forma dei capi ossei uniti nell’arB 3 C Dovunq proponendo attività pratiche l’attivita‘àfisica e lo sport sicamente movimenti più o meno ue, anch D Stando Ae in classe o a fino ad in casa. piedi, ap la schien poggiare il palm Bpassando al muscoli sull’artico8 di sopra a, o lla ma mo rivolt passando al di de de ed esercizi di verifica. Le attiC sartorioche capovolta avantiagiscono capovolta indietro sotto de no contro la sch lla spalla porta o all ’ester A lla sp ien un no. Devi D far tocca alla e spingen a; sposta poi an bracc Bio dietro la tezza articolare non solo comprodo re do di mo le tes dit Più che a delle ma la mano dal ba che l’altr bilità de C o braccio die ta di una mi sso ni lla o, ver sp tro 4 se all so vità, i test, le esercitazioni, gli surazion riesci, so a in direz e vera e vrapporl l’alto con il palione po comuni etto spone anche a un maggior rischio propria, steriore, La mobil attività De il più possibil si tratta a cui si ità qu de e. oti A di lla assegna diane co emorale un punte una stima del me lavars spalla in un tip gra giunta co gg io o di B Il i, pettina allenamenti, i giochi e le veridi esecuzione del gesto. Per mann quelle rilevatore, posto rsi e vesti movimento mo 9 che va da 1 a 4. della fig C lto impo rsi. ura e as dietro le spall rtante pe A e seg di na un pu ch r le D ntegg io, i fa la prova, pa capacità passiva di allungamento ragonaB a cui co la posiz rrispon fiche proposti sul quaderno C ion de appoggio dell’apice del capo: sbagliato e ragun giudiz 5 D io. no contrastando quel movimento, A B 10 sono richiamati in maniera C le del possibile dipende dalla caite A D riore test pe B l’intervento di gruppi muscolari r gli ar capillare nel libro, così da ti inferi or i nieri 2 C aiuto di altre persone (massaggiaD fornirti uno strumento di c o m p et In pales en z e tra tra o in po’ il movimento: anche questa è un s loc Se ver ale idone dei muscoli estensori del busto, la diduto a ter ro, tieni s al i o. ra gli porta gli arti inferiori su un cartone lavoro unico per lo svilupDevi... e co ben arti inferi flessibilità si ritrovano siaNONDistendinella ori all ’es distesi davant n la schiena ap aladegli arti si inarca il corpo. po ia terno qu anto più te. Con un un ggiata a un mu misura Si misu ico po l’angolo ssi mo bil ra l’a vimento, e. tra delle co ritiallenarla. po delle competenze. sce tracc i due arti inferi ngolo di apert e polsi piegati, mani in appoggio a ura de iato ori 1980

YUG

URSS

1984

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1988

URSS

1992

Le attività sportive sono organizzate dalla fiso (Federazione Italiana Sport Orientamento) attraverso i suoi comitati regionali e provinciali che contano oltre 200 società affiliate. Si praticano attività giovanili presso gli Enti di promozione sportiva e nelle scuole, che possono anche partecipare a campionati studenteschi. È previsto un tesseramento atleta e un tesseramento green riservato agli esordienti: • atleta: categorie maschili e femminili, anno di nascita 2000 (tesseramento 2013) e precedenti, di tutte le quattro specialità; • green: tutti i partecipanti a gare nelle categorie esordienti e scuole, partecipanti a corsi base e scolastici.

sport praticato alle Olimpiadi

LInk utILI

www.orienteering.it

www.orienteeringcd.it

www.friulimtb.it/2006/progetti/scuolaeori/scuola.htm

fiso , Federazione Italiana sport orientamento Piazza Silvio Pellico, 5 - 38122 Trento tel. 0461.231318 - fax 0461.236424 www.fiso.it info@fiso.it

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Le paroLe DeLL'orIenteerInG

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trail Sentiero, tracciato.

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Bussola Strumento di orientamento che permette di trovare la posizione dei punti cardinali. Lanterna Struttura di pali e stoffa che segnala un punto di passaggio obbligato. Legenda Tabella in cui sono raccolti e spiegati i segni e le abbreviazioni usati nella mappa. Mappa Rappresentazione dettagliata di una zona di terreno. punto di controllo Passaggio obbligato posto lungo il percorso e indicato con un numero. segni convenzionali Simboli che rappresentano gli elementi del paesaggio.

InForMaZIonI sanItarIe

Idoneità sportiva agonistica: • età di inizio attività 13 anni*; • visita medica di tipo B annuale.

Infortuni e malattie più frequenti: • distorsioni alle caviglie, • traumi vari da caduta, • tendinopatie, • infortuni muscolari agli arti inferiori.

* anni da compiersi nell’anno solare (1° gennaio 31 dicembre) come da prospetto del coni, di cui alla circolare del Ministero della Salute del 15.11.2012.

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La CaPOVOLTa In questo elemento si ha un completo giro del corpo attorno al proprio asse trasversale, attraverso la contrazione dei muscoli flessori del busto e la distensione dei muscoli estensori. in aVanTi Piega completamente le ginocchia e le anche, raggiungendo la posizione di massima raccolta, e metti le mani in appoggio a lato dei piedi; sbilancia il peso in avanti, piegando assieme e progressivamente le braccia, mentre fletti il capo verso il basso a guardarti la pancia. Superato il punto d’appoggio delle mani con il baricentro, prendi contatto con il terreno con la zona della nuca e inizia il rotolamento sul dorso mantenuto tondo. Nella parte finale della rotazione arrivi zona della nuca in appoggio sui piedi. indieTrO Raggiungi la posizione di massima raccolta e sbilancia il peso indietro. Il superamento del punto d’appoggio dei talloni determinerà la tua presa di contatto del terreno con il bacino e il rotolamento sul dorso, mantenuto tondo. Durante il rotolamento è costante la flessione delle gambe e dei gomiti. I polsi sono piegati, le mani in appoggio a lato del capo e sopra le spalle, con i pollici interni e le dita rivolte verso il busto. Raggiunta la zona della nuca, il contatto avverrà insieme alle mani: in questo momento con una spinta provocherai il passaggio (svincolazona della nuca mento) del capo. Infine, arrivi in appoggio sui piedi.

animaZionE La capovolta indietro

bacino

x Appoggiare il capo sul vertice o su zone diverse dalla nuca; non arrotondare il dorso durante il rotolamento. x Spingere male con le braccia per iniziare la capovolta avanti e per concludere quella all’indietro.

le spalle (con i pollici interni), gambe eli in appoggio completo. Ora distenilevando muscolari si possono avere: il corpo da terra e inarcando so. ll’azione dei gruppi muscolari inone: per esempio nella distensione NON 06/02/14 Devi... 16.43 ostacolo nell’atletica;

capovolta avanti

capovolta indietro

appoggio dell’apice del capo: sbagliato

iL POnTe O arCO dOrsaLe è un elemento in cui con la contrazione dei muscoli estensori del busto, la distensione dei muscoli flessori e la spinta degli arti si inarca il corpo. Distenditi a terra supino, gomiti e polsi piegati, mani in appoggio a lato del capo e sopra le spalle (con i pollici interni), gambe piegate e piedi paralleli in appoggio completo. Ora distendi assieme gli arti, sollevando il corpo da terra e inarcando completamente il dorso.

animaZionE Il ponte

x Curvare al massimo la schiena nella zona lombare anziché in quella toracica. x Distendere in modo disuguale o insufficiente gli arti. xTenere il capo non allineato alle braccia.

la spinta è a livello lombare: sbagliato

meno di

75°-8 0° 81°-85 ° 86°-90 ° 91°-95 °

capo non allineato

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capo non allineato

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I box Non devi… ti consigliano come evitare gli errori più frequenti. 06/02/14 16.56

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Il mio ris 2°

ultato 3°

il voto numerico Ricorda che il voto numerico è una “necessita` ” scolastica. Non è infatti la sola finalita` del test motorio, il quale da` altre indicazioni utili. Se per un test per la flessi esempio bilita` viene valutato con un “5” signif ica che la tua flessibilita` è e che pertanto la sotto la media puoi migliorare e verificare ripete ndo il test.

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la spinta è a livello lombare: sbagliato

l’ attivita ‘àf e lo spisorica t

L’oriente ering si può pr di corsa aticare: con la mountai Sono sp n bike ecialità con gli sportiv dell’arra sci a: mpicata in tutti velocità i modi precede nti difficolt à Quale de boulder i seguen dell’orie nteering ti non è un att tutte le rezzo ? precede Mappa nti Bussola Il ganc io Cellular nell’arra con molle us re trop e ato mpicata uL sIo cercand ne deLL Lanterna si chiam mo o di far sche a spaL a: toc inver ten Altri tes ttone La Co do la po care le due ma t imbraga per sizione la flessi ni, me nsiste nel po tura DOVE sI delle brNella co rtare discens bilità corsa mo fa strato di or cia e ore nella fig le braccia all èac ientam più co COME nfr im ’in ur on portanteta le die en sI fa a. Ripeti ga tro dif ferto avere l’eserci ncione astuzia en : ze zio tra destr e forza mentale a e sin forza fis ra. ica Ilistpa rkour è: potenza nel salto uno sp ChE CO ort olimp velocità sa sI MI ico massim uno sp suRa a ort che non si uno sp può far ChE CO ort e in cit L’arramp sa sI Va tà e indum che richiede ica LuTa ta attrez en sp anche ti molto ortiva è come: special zi nessun nota i o COME dei pre alpinism sI VaLu cedenti o Ta free cli mbing Sono sp ecialità trekking del park strength our: mountai n sport touch spirit Nell’arra mpicata tutte le precede sportiv la conq a si ric nti uista di 1. non erca: sufficient vette se l’abilità e mpre più e la pre Il Manif alte cisione esto Ita 2. suf l’a bil fici della sa itàe nell’u liano de ent garantis lita so di att l Parkou ce l’umilia rezzi r: del parko il riconoscim zione de 3. alp buoini nostici ento ur come gli altri scalator sport ga rantisce i 4. dis tinto/ottqualità e certi all’inse fica gliimo gnamen istrutto apertu to garantis ri ra de ce le anch la tutela LLe an e in ab garantis fisica de Che È duzione ce la tut i pratic un DOVE sI , dalla dei pra anti ela psico fa posizion test che valut ticanti fisica a la mo e sedu COME ta. bilità di sI fa entramb Prova a spiegare e in ques a un tuo to coetane Realizza step. o le carat ChE CO teristich come illu un documento sa sI MI e degli di Word, strato ne suRa sport ch un llo step e hai co f Come ti 1, sulle a presentazio nosciut spiego… ne seguen o lo sche f Come ti ti tracce PowerPoint , presp o un ca ChE CO : su l carto llelet ee.le artic ndieg anro o… en ch rtellone sa sI Va do ne la Il rilevola f Co come fless come n unti pe , LuTa atozio rifibi spnn erilità re ni iegare me La mobil COME o… nto llo l’o. riente il bordo sI VaLu Cobil fità meate ti ral ering interno Ta spieg e Apertura o… de ll’al’a f Come ti ncrra a. mpicata delle an spiego… sportiv Masch che il parkou i a Femm r ine

Quaderno

animaZionE La capovolta in avanti

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i valuta

La misu ra della m bile del mov imen aggior ampiezz ap i test di to si eff ettua at ossivalutazi on traverso no espre e ssi in gr della flessibilit à, i cui adi ango sempre risultat dov lari. I m i so ov spesso d uti all’azione di una so imenti non so ip no la artico in succes endono dall’in la te zione, m si rvento d a surare lo one. In alcuni i più arti casi risu spostam lta più se colazioni globale en to d i un at mplice m di più m trez ov ime per esempio imenti articola zo come effet to ri. In altr nel gino una valu cc i casi, co ta lazione. zione del mov im hio, è possibile In ot ento del osservan tutti i casi il te la singo tenere la do scrup st deve essere es articool tenza e il mov im osamente la p eg uito osizio ento riesc

IX

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p e t s

OBIETTIVI PER LE COMPETENZE saper descrivere i principi nutritivi e applicare le regole per una corretta alimentazione

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capire come il corpo ricava e utilizza l’energia

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saper calcolare il tuo presunto consumo di energia

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comprendere gli effetti dell’attività fisica e della sua mancanza sulla salute

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imparare a praticare attività fisica tutti i giorni

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saper definire, valutare e allenare la velocità

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applicare le regole principali e gli elementi fondamentali della ginnastica

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eBook+ Per saperne di più

• Le porzioni standard giornaliere nell’alimentazione italiana • Alimentazione e sport • I "serbatoi" di sostanze energetiche

• Le vie metaboliche: energia per i muscoli • Persone che praticano sport per regione • L a ginnastica ritmica

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percorso

il corpo

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L’alimentazione

2

L’energia

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Energia per muoversi

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La velocità

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La ginnastica artistica

il movimento

l’attivita‘àfisica e lo sport

Progetto benessere

• Attività fisica • Sedentarietà

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Smart sport • Obesity day • L’esercizio fisico è una medicina • L a danza come sport • A scuola a piedi • L’esercizio fisico • Ginnastica per gioco

Animazione

• Le parallele • L a capovolta in avanti • L a capovolta indietro • Il ponte • L a verticale • Il volteggio

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il corpo

1 L’alimentazione Gli alimenti

Principi nutritivi Sostanze chimiche indispensabili al corpo umano per mantenersi in vita e svolgere tutte le funzioni. Sono contenuti in quantità variabile nei diversi alimenti.

I materiali necessari alla crescita, al rinnovamento e al funzionamento dell’organismo, compresa l’attività fisica, sono forniti dagli alimenti che vengono assunti, digeriti e assimilati tramite l’apparato digerente. La necessità di cibo è diversa da persona a persona e dipende da: età, sesso, ambiente, attività fisica e condizioni di salute. La stessa persona, d’altronde, può avere fabbisogni differenti in certi giorni rispetto ad altri: per esempio, nei giorni di riposo rispetto a quelli di attività più intensa. I principi nutritivi fondamentali si possono raggruppare sia in base alla composizione chimica, sia in base alla funzione che svolgono nell’organismo. Le proteine hanno una funzione plastica, cioè servono prevalentemente per costruire nuova materia organica. I lipidi, o grassi, insieme ai glucidi, o zuccheri, sono le sostanze con funzione energetica. L’acqua, insieme alle vitamine e ai sali minerali presenti in piccole quantità, svolge una funzione regolatrice delle reazioni chimiche; essa è inoltre indispensabile per sciogliere e trasportare tutte le altre sostanze. Le sostanze nutrienti sono mescolate tra loro negli alimenti. In base alla loro composizione, gli alimenti possono essere suddivisi in 6 gruppi principali, a cui vanno aggiunte le bevande, liquidi che apportano essenzialmente acqua con una certa quantità di sali disciolti. Alcuni liquidi hanno anche funzione energetica o plastica (il latte) o hanno effetti stimolanti sul metabolismo (alcolici, caffè, tè). La quantità di energia contenuta in ogni tipo di alimento, cioè il suo valore calorico, si misura in kilocalorie (kcal) o kilojoule (kJ): 1 kcal = 4,186 kJ. Le stesse unità di misura servono per calcolare l’energia spesa nelle varie attività. Il valore calorico differisce da sostanza a sostanza. Quantità di energia ricavata da 1 grammo di sostanza proteine

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1. L'alimentazione

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La giusta alimentazione La piramide alimentare mostra la distribuzione ottimale dei vari tipi di alimenti nel corso di una settimana, cioè quante volte ogni gruppo di alimenti deve essere presente nella dieta. La piramide alimentare è un’indicazione generale, facile da ricordare, che viene periodicamente modificata e aggiornata. Ogni giorno con il cibo introduciamo una certa quantità di calorie, di cui una parte viene consumata con l’attività fisica. Per seguire un’alimentazione equilibrata si può elaborare una dieta facendo uso delle porzioni giornaliere standard. Le porzioni sono le dosi, cioè le quantità di un tipo di alimento che mediamente è consigliabile mangiare in un pasto o in uno spuntino. L’uso della porzione è più comodo e immediato nella pratica alimentare rispetto alla pesatura, anche se un po’ meno preciso. Chi fa sport, oltre a osservare le norme generali per un’alimentazione equilibrata, deve seguire anche comportamenti alimentari specifici, per le particolari necessità che l’attività sportiva comporta  . Le 10 regole seguenti sono tratte dalle Linee guida per una sana alimentazione italiana (Istituto Nazionale della Nutrizione, 2003); ci sono poi altre 3 regole specifiche per lo sportivo.

Dieta Distribuzione e composizione prestabilita dei cibi da consumare.

Per saperne di più Le porzioni standard giornaliere nell’alimentazione italiana

link utili

www.inran.it

Per saperne di più Alimentazione e sport

La corretta proporzione di zuccheri, grassi e proteine nell’alimentazione.

grassi 30%

zuccheri 55%

proteine 15%

sul quaderno Le abitudini alimentari e il diario alimentare

La piramide alimentare giornaliera standard dolci, bibite

oli, grassi e frutta secca

da limitare link utili

ogni giorno con moderazione

www.piramideitaliana.it www.adieta.it/piramide

latticini, carne, salumi,, pesce e uova grano ano e altri cereali, legumi umi e patate verdura ura e frutta tta

bevande vande (acqua, tè senza zucchero)

1-2 porzioni al giorno 3 porzioni al giorno porzioni 5 porzion al giorno

in ogni occasione occas distribuite du durante il giorno

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il corpo Le 10 regole per una sana alimentazione 1 Controlla il peso e mantieniti attivo

• Pesati almeno una volta al mese. • Mantieni un buon livello di attività fisica.

2 Più cereali, legumi, ortaggi e frutta

• Consuma regolarmente pane, pasta, riso

(anche integrali). • Mangia ogni giorno più porzioni di ortaggi e frutta fresca (l’ideale sarebbero almeno 5); consuma anche legumi (sia freschi sia secchi).

• Utilizza solo a colazione o a merenda i

prodotti dolci da spalmare sul pane o sui biscotti (marmellate, miele, creme varie). • Limita il più possibile caramelle, cioccolatini e torroni (oltretutto favoriscono la carie dentaria).

5 Acqua in abbondanza

• Bevi almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno. • Bevi lentamente, soprattutto se l'acqua è fredda.

6 Il sale: meglio non eccedere 7 Bevande alcoliche: se sì, con moderazione

• I ragazzi fino a 15 anni non dovrebbero

mai bere alcolici! L’alcol è un veleno per le cellule e crea al fegato problemi di smaltimento.

8 Come e perché variare

• Nessun alimento contiene tutto ciò che ti

3 Quanti grassi, quali grassi

• Modera tutti i condimenti di origine animale (burro, panna ecc.) e preferisci, quando possibile, l’olio di oliva. L’olio extravergine è il miglior grasso da condimento, ma va utilizzato il più possibile a crudo. • Il grasso del pesce ha caratteristiche utili, per cui è bene mangiare pesce almeno due volte la settimana. • Se bevi molto latte, preferisci quello parzialmente scremato. • I prodotti confezionati (in particolare i dolci) contengono molti grassi saturi, più dannosi per le arterie.

4 Zuccheri e dolci: come e quanti

• Limita la quantità e la frequenza di consumo di alimenti e di bevande dolci (al massimo il 10% del totale delle calorie utilizzate nella giornata può derivare da zuccheri semplici). • Preferisci i dolci da forno, perché sono più ricchi di zuccheri complessi e contengono meno grassi.

occorre per l’accrescimento, per le spese energetiche e per il continuo lavoro cellulare di “manutenzione”. Neppure il latte, che pure è l’alimento più vicino alla completezza! Quindi è indispensabile variare l’alimentazione per ricavare tutti gli elementi nutritivi necessari.

9 Alimentazione diversa per esigenze diverse

• Le esigenze nutrizionali variano

normalmente da individuo a individuo: è necessario adattare la propria dieta alle esigenze specifiche che lo stato fisiologico richiede.

10 La sicurezza prima di tutto

• Nonostante gli accurati controlli operati

sugli alimenti, una certa carica microbica accompagna sempre i cibi che ingeriamo. Per ridurre i rischi conserva correttamente gli alimenti che consumi. • Quando acquisti un prodotto confezionato fai attenzione alle indicazioni sulla composizione e alla data di scadenza riportate sull'etichetta. • Lava bene la frutta e la verdura. • Prima di toccare gli alimenti lavati le mani e assicurati che il piano di appoggio sia pulito. • Evita di lasciare a lungo fuori dal frigorifero un alimento cotto.

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2. L'energia Le 3 regole per lo sportivo 1 Prima della gara Durante la digestione, una notevole quantità di sangue affluisce all’intestino per assorbire ciò che hai ingerito con il pasto. La funzione digestiva è in competizione con le esigenze del cuore e dei muscoli impegnati in uno sforzo: evita

perciò qualunque attività impegnativa nelle tre ore successive a un pasto completo. Dopo un semplice spuntino, povero di grassi e facilmente digeribile, l’intervallo può essere ridotto alla metà.

2 Prima e dopo l’allenamento Puoi fare un piccolo pasto almeno 1 ora e mezza prima dell’attività. A merenda e a cena recupera con porzioni un po’ più abbondanti del solito.

3 Acqua, acqua, acqua! Durante l’attività sportiva si perdono molti liquidi e sali minerali. È fondamentale reintegrare al più presto le scorte. Anzitutto inizia con una buona situazione di partenza: fino a un’ora prima dello sforzo bevi un po’ più di acqua; evita le bevande gelate, gassate o molto zuccherate, perché possono creare problemi digestivi.

2 L’energia Le riserve di energia Il corpo umano, come qualunque organismo, per compiere ogni attività ha bisogno di energia. La produzione, la trasformazione e l’utilizzazione dell’energia sono funzioni essenziali del metabolismo, cioè dell’insieme di tutte le reazioni chimiche necessarie per la vita. L’energia si ricava dagli alimenti, che vengono digeriti - ossia frammentati, trasformati in molecole semplici e assorbiti - dall’apparato digerente. L’adenosintrifosfato (atp) è la molecola ad alto contenuto energetico che il corpo umano usa per immagazzinare energia prontamente disponibile. Questa molecola è presente, in piccola quantità, in tutte le cellule. Essa fornisce immediatamente l’energia necessaria per la contrazione muscolare, la secrezione delle ghiandole, l’attività nervosa, la costruzione di nuove sostanze chimiche, la produzione di calore e altre attività vitali delle singole cellule. L’atp è dunque la “benzina” del nostro corpo. Tutta l’energia ricavata dagli alimenti e immagazzinata sotto forma di varie sostanze, soprattutto zuccheri e grassi, deve pertanto essere trasferita all’atp, prima di poter essere utilizzata. Poiché l’atp come tale non può essere conservato in grande quantità, nel corpo umano esistono “grandi serbatoi” di sostanze energetiche, pronte a ricostruire l’atp man mano che viene consumato. A riposo, un uomo adulto consuma circa 1 kcal/min; il 20% di questa energia serve per la piccola attività muscolare, mentre la restante parte serve soprattutto per le funzioni vitali. Durante un esercizio fisico intenso, l’energia spesa può aumentare di 15-25 volte, raggiungendo 20-30 kcal/min.

Energia Capacità di compiere un lavoro grazie a sostanze chimiche presenti nell’organismo. Esistono varie forme di energia, di cui le principali sono quella cinetica (legata al movimento) e quella termica (relativa al calore).

Per saperne di più I “serbatoi”di sostanze energetiche

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il movimento

3 Energia per muoversi I benefici dell’attività fisica Malattia cronica Malattia di lunga durata che non può essere guarita, ma può essere curata per migliorare le condizioni di vita del malato. Diabete mellito Malattia cronica caratterizzata da un aumento degli zuccheri (glucosio) nel sangue. Infarto Danno al cuore per improvvisa mancanza di afflusso di sangue, dovuta a ostruzione delle coronarie. Osteoporosi Malattia che determina una fragilità delle ossa, che possono fratturarsi molto facilmente.

Smart sport L’esercizio fisico è una medicina

Smart sport La danza come sport

Smart sport A scuola a piedi

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (oms), l’86% delle morti in Europa ha come causa una malattia cronica, soprattutto disfunzioni del cuore e della circolazione, problemi respiratori, tumori, diabete. Queste patologie dipendono da quattro principali fattori di rischio legati ai nostri comportamenti: ■ scorretta alimentazione, ■ scarsa attività fisica, ■ fumo, ■ abuso di alcol. In particolare l’attività fisica deve far parte delle nostre abitudini di vita quotidiana, poiché anche da sola è in grado di migliorare molti aspetti della salute, sia a breve termine, allenando organi e apparati per garantirci una buona forma fisica, sia a lungo termine, aiutandoci a non ammalarci di malattie come il diabete, l’infarto, l’osteoporosi. Per crescere in buona salute e sviluppare bene le proprie capacità fisiche bambini/e e ragazzi/e devono svolgere almeno 60 minuti al giorno di attività fisica moderata o intensa, fatti tutti insieme o in più riprese. Questa quantità di lavoro muscolare, che corrisponde a una spesa energetica giornaliera di almeno 300 kcal, si può raggiungere inserendo movimenti attivi nelle normali attività quotidiane, cioè senza bisogno di palestre o di particolari attrezzature. Ecco alcuni esempi: ■ camminare a passo svelto per 5 km (circa 60 min), ■ andare in bicicletta per 10 km (circa 30 min), ■ salire le scale a piedi più volte al giorno, ■ fare le pulizie di casa, ■ fare giochi di movimento o danzare . Nelle città molti tragitti per andare a scuola o al lavoro sono compresi tra i 3 e i 5 km: sarebbe sufficiente percorrere questi tratti a piedi o in bicicletta per praticare già una parte dei 60 minuti di attività fisica al giorno. La pratica sportiva, se non è accompagnata da uno stile di vita attivo, può non essere sufficiente a raggiungere la giusta dose di attività fisica. Come si spostano gli italiani per andare a lavorare (possibili più risposte) auto

moto, ciclomotore

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75,5%

4,2%

2,7%

2,8%

tram, bus

treno

bicicletta

a piedi

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2,8%

3,2%

11,8% (Fonte: ISTAT, Italia in cifre, 2012)

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3. Energia per muoversi

4

Percentuale di giovani che praticano attività sportive in Italia 80

F

70

M

70,1

66,0

58,6

69,7

62,5 53,8

percentuale (%)

60 50 40

29,5 23,1

30 20 10 0

3-5

6-10

11-14

15-17

anni

In Italia circa 2/3 di ragazzi/e di 11-14 anni praticano regolarmente sport, ma sono molti meno quelli che fanno abitualmente un’ora di attività fisica al giorno. Negli adulti, che non hanno più la necessità di crescere e sviluppare il fisico e le qualità motorie, sono sufficienti 30 minuti al giorno di attività fisica. La piramide dell’attività fisica illustra le raccomandazioni per una corretta attività fisica nell’arco di una settimana. Gli effetti positivi aumentano se si aggiungono esercizi vigorosi per allenare la forza muscolare, da fare almeno 3 volte alla settimana.

Per saperne di più Persone che praticano sport per regione

PROGETTO BENESSERE Attività fisica

LIMITARE AL MASSIMO

La piramide dell’attività fisica guardare la TV usare computer e videogame stare seduti più di 30 minuti di seguito

link utili

www.azioniquotidiane.info

2-3 VOLTE ALLA SETTIMANA Tempo libero e gioco camminare canoa minigolf

Forza e flessibilità flessioni e sollevamenti arti marziali danza arrampicata

sul quaderno Diario dell’attività fisica giornaliera e settimanale

3-4 VOLTE ALLA SETTIMANA Attività aerobiche Attività ricreative (almeno 20 minuti) (almeno 20 minuti) roller blade bicicletta skateboard

arrampicata nuoto corsa

pallavolo pallacanestro calcio

sci corsa a staffetta

TUTTI I GIORNI (il più spesso possibile) muovere gambe e braccia giocare all’aperto usare le scale anziché l’ascensore

andare a scuola a piedi aiutare nei lavori di casa e in giardino fare una passeggiata

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il movimento Come si allena sul quaderno Per allenare la velocita

Carico leggero Carico di poco superiore a quello naturale.

Per migliorare la velocità bisogna intervenire su tutte le sue componenti, in quanto tutte sono allenabili. Per allenare la rapidità di percezione puoi sottoporre gli occhi a particolari esercizi, utili per diversi gesti atletici in cui è fondamentale una buona visione. Per aumentare la rapidità di esecuzione devi ripetere molte volte il gesto sportivo, concentrandoti sulla rapidità e sulla correttezza del movimento: dopo un adeguato periodo di tempo ti sembrerà di poterlo compiere in modo quasi automatico. Puoi anche migliorare la rapidità di contrazione del muscolo, sviluppando in maggior misura le fibre veloci rispetto a quelle lente. A questo scopo scegli esercizi da fare in velocità, a carico naturale o con carico leggero; appena senti di dover rallentare il gesto per la fatica, fermati per riposare. La rapidità di azione riguarda la tecnica di esecuzione specifica dei vari sport: se la vuoi migliorare, devi rivolgerti a un istruttore qualificato per apprendere perfettamente il gesto motorio e cercare di compierlo in modo sempre più veloce. La rapidità di spostamento e quella resistente si possono allenare aumentando il numero delle ripetizioni del gesto, sempre con la massima velocità di esecuzione possibile. Riassumendo, si può dire che per allenare la velocità va sempre considerato il fattore tempo, sviluppando la potenza muscolare senza raggiungere la soglia della fatica (giunto a questo punto, infatti, non alleneresti più la velocità, bensì la resistenza).

La corsa La corsa è l’esercizio base per lo sviluppo della velocità: in questo caso lo sviluppo è di tipo regionale, interessa cioè solo i 2/3 inferiori del corpo. Gli arti superiori sono esclusi dal potenziamento di questa capacità, in quanto si limitano ad accompagnare il movimento per mantenere l’equilibrio.

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4. La velocità

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In base alle distanze percorse possiamo fare una differenziazione: ■  i 100 m allenano e sono lo sprint puro; ■  i 400 m rappresentano lo sprint prolungato, sia come gara sia come allenamento; ■  i 200 m sono intermedi tra queste due specialità. Il metodo degli scatti ripetuti su distanze inferiori, uguali e superiori a quella di gara è un allenamento tecnico in preparazione alle competizioni di corsa. Le ripetizioni su distanze inferiori servono per abituarsi a mantenere la velocità acquisita con la partenza dai blocchi, quelle sulle distanze superiori sviluppano una resistenza alla velocità superiore a quella necessaria per la gara, mentre l’allenamento sulla distanza di gara serve per trovare il giusto equilibrio tra i vari momenti della competizione. Un’altra modalità di allenamento della velocità è quella di variare l’intensità, aumentandola man mano che si diminuisce il numero delle ripetizioni. Per aumentare l’intensità dello sforzo nella corsa bisogna ridurre il tempo impiegato per coprire la distanza. Per facilitare l’organizzazione di un allenamento di questo tipo, nella tabella trovi le intensità (in percentuale rispetto al massimale) dal 50 fino al 95% con cui allenarti sui 100 e 200 metri allo scopo di ottenere certi tempi. Un’altro metodo tipico dell’allenamento della velocità è quello delle corse in linea su dislivelli. Le corse in salita rappresentano un notevole carico da vincere e sviluppano la potenza, mentre le corse in discesa facilitano l’aumento della frequenza dei movimenti, quindi la velocità. Queste ultime sono utilizzate per imparare l’uso di una falcata più lunga o per far superare i momenti in cui l’atleta non riesce a sopportare allenamenti con sforzi molto intensi. Infine ci sono alcuni semplici esercizi, che puoi fare anche in palestra, per allenarti alla corsa veloce.

sul quaderno Verifica

Falcata Divaricazione delle gambe dell'atleta durante la corsa.

Tabella per l'allenamento della velocità di corsa 100 m

200 m

Tempi (s)

Intensità (%)

Tempi (s)

Intensità (%)

11,5

12,0

13,0

13,5

100

24,6

26,6

26,0

27,0

100

12,1

12,6

13,7

14,2

95

25,9

28,0

27,4

28,4

95

12,8

13,3

14,4

15,0

90

27,3

15,0

15,0

15,0

90

13,5

14,1

15,3

15,9

85

28,9

31,3

30,6

31,8

85

14,4

15,0

16,3

16,9

80

30,8

33,3

32,5

33,8

80

15,3

16,0

17,3

18,0

75

32,8

35,5

34,7

36,0

75

16,4

17,1

18,6

19,3

70

35,1

38,0

37,1

38,6

70

17,7

18,5

20,0

20,8

65

37,8

40,9

40,0

41,5

65

19,2

20,0

21,7

22,5

60

41,0

44,3

43,3

45,0

60

20,9

21,8

23,6

24,5

55

44,7

48,4

47,3

49,1

55

23,0

24,0

26,0

27,0

50

49,2

53,2

52,0

54,0

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l’attivita‘àfisica e lo sport

5 La ginnastica artistica Regole principali Nelle attività ginniche l’atleta gareggia individualmente e cerca di eseguire, con i vari attrezzi, una serie di esercizi caratterizzati da un ritmo sostenuto e da grande armonia, mantenendo un perfetto controllo del corpo nonostante le difficoltà tecniche. Le regole di base sono diverse per ciascuna delle tre sezioni in cui si divide l’attività: ginnastica generale, artistica maschile e artistica femminile. Anche l’aerobica, il fitness, il twirling e il trampolino elastico sono attività sportive riconosciute dalla Federazione ginnastica.

tutto iniziò così... m La più antica documentazione relativa all’attività ginnica risale al trattato di ginnastica scritto nel 269 a.C. dall’imperatore cinese Huang-Ti. Oltre a fornire una serie di esercizi, il libro illustra anche le tecniche di preparazione e una dieta. Nella Grecia antica la ginnastica ebbe un’importanza fondamentale nell’educazione, tanto che il termine deriva dalla parola “ginnasio”, luogo in cui si istruivano i giovani e si praticavano esercizi fisici. m La ginnastica, nel modo in cui oggi la intendiamo, si è sviluppata soprattutto nel XIX secolo in Svezia, Germania e Francia. In Italia fu introdotta dallo svizzero Obermann, su invito dei Savoia, per impartire i primi rudimentali insegnamenti di istruzione ginnica ad alcuni reparti dell’esercito sabaudo. Nel 1844 venne aperta a Torino la prima scuola, la Società ginnastica. Inizialmente riservata ai militari, fu poi aperta a tutti i cittadini ed è ancora attiva. Da questa scuola derivarono gli Istituti

superiori di educazione fisica (isef), oggi inseriti nell’università come Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie (suism). Nel 1869 venne fondata la Federazione ginnastica, prima organizzazione sportiva nazionale che programmava e regolamentava gli incontri tra i vari club ginnici, sorti sull’esempio di quello di Torino. m La ginnastica è stata sempre presente alle Olimpiadi moderne sin dalla prima edizione del 1896; dal 1928 la partecipazione è stata estesa anche alle donne.

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5. La ginnastica artistica

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Nelle gare olimpiche e mondiali si disputano i concorsi a squadre. Ogni Nazione può presentare una squadra composta da 4 o 6 atleti, che devono partecipare a tutte le gare con attrezzi; i punteggi individuali ottenuti dai ginnasti vengono sommati e vince la squadra che totalizza più punti. Gli atleti svolgono sia esercizi obbligatori stabiliti dalla Federazione, sia esercizi liberi ideati seguendo criteri minimi di difficoltà: questo è uno dei momenti più spettacolari di tutta la gara. Al concorso generale partecipano i 36 ginnasti meglio piazzati nel primo concorso, che eseguono tutti gli esercizi con attrezzi; chi conquista complessivamente più punti vince. Infine c’è il concorso di specialità, in cui gli stessi ginnasti gareggiano per conquistare il miglior punteggio individuale sul singolo attrezzo.

Campo di gara e attrezzi Si distinguono attrezzi per discipline maschili e attrezzi per discipline femminili, mentre la ginnastica artistica maschile e quella femminile hanno in comune la pedana del corpo libero. Lo spazio usato per svolgere le gare deve essere ampio, per poter contenere tutti gli attrezzi necessari. Ogni attrezzo necessita di uno spazio di sicurezza che deve rimanere libero, per rendere l’esecuzione dell’atleta priva di pericoli. In questi spazi può esserci solo l’allenatore per un’eventuale assistenza. Attrezzi maschili Gli attrezzi maschili sviluppano la coordinazione, la flessibilità, la capacità di capovolgimento, l’equilibrio e in modo particolare la forza, con posizioni mantenute nel tempo ed esercizi con leve sfavorevoli. Vi sono sei attrezzi: ■ le parallele ■ il cavallo con maniglie ■ la sbarra ■ la tavola per il volteggio ■ gli anelli ■ la pedana del corpo libero. 160 cm

42 cm 175 cm

135 cm 160 cm

120 cm

tavola per il volteggio

parallele

255 cm

sbarra

575 cm

255 cm

50 cm

18 cm

240 cm 160 cm

280 cm anelli

105 cm cavallo con maniglie

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l’attivita‘àfisica e lo sport ± Le parallele

L’entrata sulle parallele può avvenire con una rincorsa e si può usare una pedana, purché si parta dalla stazione eretta staccando contemporaneamente i piedi. La valutazione inizia quando i piedi si staccano da terra e tiene conto dei livelli minimi di difficoltà che il ginnasta deve inserire. Ogni esercizio può avere tre pause, non più lunghe di 1 secondo; le posizioni statiche devono essere mantenute almeno per 2 secondi .

ANIMAZIONE Le parallele

± La sbarra  La sbarra, attrezzo in cui si dà il massimo risalto alla capacità di slancio del ginnasta, è posta a un’altezza di 2,55 m da terra. Si parte dalla stazione eretta e si va in sospensione, sollevati da un assistente o con un salto. La valutazione della prova parte dal momento in cui i piedi si staccano dal suolo. L’esercizio deve essere composto da slanci continui senza pause, e gli slanci in posizione distesa devono sempre terminare in verticale sulla sbarra. Se gli esercizi hanno una fase di volo, il ginnasta deve elevarsi al di sopra della sbarra in modo netto. ± Gli anelli

L’esercizio agli anelli è molto impegnativo, richiedendo notevoli doti di forza degli arti superiori e una tecnica corretta per riuscire a controllare il corpo nelle varie posizioni. L’atleta inizia l’esercizio appendendosi agli anelli, quindi esegue le varie azioni previste sostenendosi sempre con le braccia. Gli anelli sono posti a 2,55 m da terra e a una distanza di 50 cm uno dall’altro. Le posizioni di forza devono essere mantenute a braccia tese per almeno 2 secondi; non si possono mai incrociare le funi.

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5. La ginnastica artistica

4

± Il cavallo con maniglie  Il cavallo con maniglie ha un’altezza da terra di 1,05 m e possiede due impugnature parallele nella sua parte superiore. Questo esercizio richiede tecnica, equilibrio, forza degli arti superiori e grande scioltezza delle anche. La prova non deve mai subire interruzioni, ma va eseguita con slanci collegati tra loro senza pause; durante i movimenti pendolari e a forbice, il ginnasta deve mantenere le braccia tese e una continua e marcata divaricazione delle gambe. Si possono ottenere degli abbuoni, utilizzando una maniglia sola per svolgere alcuni movimenti.

± Il volteggio

3 2

1

4

1 stacco dalla pedana con ribaltamento in avanti del corpo 2 con forte spinta delle mani, abbandonare la tavola con corpo teso e quindi passare a corpo carpiato

È l’esercizio svolto sulla tavola per il volteggio; quella usata nella ginnastica artistica maschile ha un’altezza di 1,35 m ed è disposta con l’asse maggiore lungo la linea della rincorsa del ginnasta. L’atleta deve annunciare il numero del volteggio che eseguirà e che sarà valutato in base al primo e al secondo volo, all’appoggio e all’arrivo; non viene considerata la rincorsa. La non corrispondenza del volteggio con il numero dichiarato e ogni errore di esecuzione determinano una perdita di centesimi di punto.

3 ritornare a corpo teso eseguendo, simultaneamente, 1/2 giro intorno all’asse longitudinale del corpo 4 arrivo a terra

± Il corpo libero  Questo è l’unico esercizio che sembra non avere un attrezzo, in quanto si svolge sul terreno. L’attrezzo per il corpo libero, sia maschile sia femminile, è infatti una pedana di 12 × 12 m, delimitata da linee. L’esercizio inizia e si svolge all’interno di queste linee in un tempo massimo di 70 secondi. Si parte dalla stazione eretta e il cronometro scatta nell’istante in cui si muove il primo piede; a 10 secondi dalla fine c’è un segnale di avvertimento. Il conteggio del tempo viene fermato nel momento in cui il ginnasta conclude la prova e torna in stazione eretta. Gli esercizi devono comprendere momenti di forza, di equilibrio, combinazioni coreografiche, movimenti in souplesse (agilità, flessibilità) e verticali.

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l’attivita‘àfisica e lo sport

per saperne di più La ginnastica ritmica

Alcuni sport sono presenti nell’eBook+!

IL VOLTEGGIO Il volteggio è un’evoluzione in cui si supera l’ostacolo rappresentato dalla tavola attraverso un appoggio in salto. La sua esecuzione si può suddividere in sei fasi. 1 2 3 4 5 6

rincorsa arrivo in pedana primo volo fase di appoggio secondo volo fase di arrivo

5 4

3 2

ANIMAZIONE Il volteggio

1 6

NON DEVI... x Slanciarti dalla pedana con le gambe piegate. x Piegare i gomiti nell’appoggio sull’attrezzo. x Anticipare o ritardare i cambiamenti di postura nel primo e nel secondo volo. x Perdere l’equilibrio nell’arrivo a terra, senza riuscire a fermarti nel punto d’arrivo.

braccia piegate

gambe piegate

perdere l’equilibrio all’arrivo

Le giurie sul quaderno Verifica sul quaderno Competenze trasversali

Non ci sono infrazioni di tipo comportamentale, come nei giochi di squadra. I giudici si dividono in regionali, nazionali e internazionali; hanno il compito di valutare la correttezza dell’esecuzione e la difficoltà degli esercizi. La valutazione degli esercizi è data da due giurie, A e B: il valore dato all’esercizio dalla giuria A meno le penalità attribuite dalla giuria B dà il punteggio finale. organizzazione delle giurie

Giuria A è composta da 2 giudici e stabilisce il valore dell’esercizio in base alla presenza di tutti gli elementi che soddisfano le “esigenze specifiche” richieste in quella gara. In presenza di difficoltà aggiuntive attribuisce degli abbuoni al punteggio. Nel determinare il valore dell’esercizio i giudici A si avvalgono di tabelle, in cui a ogni singolo movimento è assegnato un valore in centesimi.

Giuria B è composta da 2 giudici per ogni attrezzo; nelle gare nazionali i giudici sono 4 e nelle competizioni internazionali 6. I loro voti si sommano e il totale viene diviso per il numero dei giudici, ottenendo così la media. La giuria B valuta e registra gli errori di esecuzione tecnica, di tenuta di corpo

durante l’esercizio e i falli di composizione. Le penalizzazioni sono calcolate attraverso tre distinte tabelle: • la tabella per falli generali, che valuta movimenti non completati, tenuta di corpo, flessibilità, esitazioni d’esecuzione, esecuzione dell’uscita, utilizzo di un’assistenza; • la tabella per falli di composizione specifica per ogni attrezzo, che valuta progressione della difficoltà, uso dello spazio a disposizione, distribuzione e composizione dell’esercizio, valore dell’uscita utilizzata; • la tabella per falli specifici di esecuzione per ogni attrezzo, che valuta esecuzione dinamica dell’esercizio, leggerezza dei movimenti, ritmo e tempo e per alcuni attrezzi, interpretazione artistica ed espressiva.

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per praticare... la ginnastica La ginnastica richiede una grande flessibilità articolare e una perfetta coordinazione neuromuscolare. Le doti di equilibrio sono sollecitate al massimo in tutte le attività acrobatiche, sia a corpo libero sia con attrezzi. Nella ritmica sono importanti anche il senso del ritmo e l’espressività corporea. Di solito i ginnasti non sono molto alti di statura e hanno arti brevi ma potenti, che consentono un miglior controllo del corpo durante le acrobazie. Sono più impegnati gli arti superiori, in particolare le spalle. Altre doti importanti richieste sono concentrazione, determinazione e capacità di memorizzare perfettamente ♥♥♥♥ i movimenti. Cuore e polmoni sono impegnati in attività prevalentemente anaerobiche.

smart sport Ginnastica per gioco

PRATICA DELLO SPORT

INFORMAZIONI SANITARIE

È uno sport che si inizia fin da piccoli. L’età minima per il tesseramento è 5 anni mentre l’agonismo inizia a 8 anni.

Idoneità sportiva agonistica: • età di inizio attività 8 anni* (M/F); • visita medica di tipo B annuale.

fgi ,

Infortuni più frequenti: • distorsioni, infortuni muscolari, • tendinopatia achillea.

Federazione Ginnastica d’Italia (1869) Viale Tiziano, 70 - 00196 Roma tel. 06.3233768- 06.3233788 fax 06.36858113 www.federginnastica.it info@federginnastica.it

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* anni da compiersi nell’anno solare (1° gennaio - 31 dicembre) come da prospetto del coni, di cui alla circolare del Ministero della Salute del 15.11.2012.

link utili

www.nonsolofitness.it/sport/ginnastica-artistica www.realeginnastica-to.it

LE PAROLE DELLA ginnastica Down  Giù, diretto verso il basso. Exercise  Esercizio fisico, moto. Gym  Abbreviazione di gymnasium, palestra. Gymnast Ginnasta. Gymnastics  Ginnastica, esercizi ginnici. Handstand  Posizione verticale; elemento in cui il corpo si rovescia e si resta a testa in giù, in appoggio sulle mani. Jump  Salto, balzo. Rhythm  Successione, cadenza regolare. Rhythmical Ritmico. Somersault  Capriola, capovolta. Step  Passo, andatura, cadenza. Up  Su, in su, in alto. Vault, vaulting  Volteggio, salto. Wheel Ruota.

Avvitamento  Elemento in cui il corpo rotea sul suo asse longitudinale mediano staccando entrambi i piedi da terra. Collegamento  È un movimento che si inserisce tra due elementi acrobatici nella ginnastica artistica rendendo l’esercizio continuo, senza interruzioni e con un certo ritmo di esecuzione. Inoltre, nella ginnastica ritmica serve per dare un carattere all’esercizio e come mezzo per evidenziare la sua espressività. Esercizio di forza  È un esercizio svolto lentamente, con la sola forza dei muscoli coinvolti. Piroetta  Elemento in cui il corpo rotea sul suo asse longitudinale mediano in appoggio su un piede, su un ginocchio o sul bacino. Posizione di equilibrio  È una posizione mantenuta per un certo tempo su un appoggio minimo o non naturale. Posizione di forza  È una posizione mantenuta per un certo tempo attraverso l’uso della forza. Slancio  Elemento in cui si ha un’accelerazione dei movimenti degli arti o di tutto il corpo.

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5. Sicuri praticando sport

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Accertamenti sanitari per l’idoneità alla pratica sportiva agonistica Esami di base

Visita

Esami integrativi (solo per alcuni sport)

tipo A

tipo B

esame neurologico

esame orl

esame delle urine

-

esame oculistico

test da sforzo, ecg dopo sforzo

-

spirometria

-

visita medica generale ecg

a riposo

Per saperne di più

Visita medico sportiva: tabelle A e B

eeg

(elettroencefalogramma) esame audiometrico

pratica sportiva ne comporterebbe un aggravamento o un grave pericolo per la salute il medico non concede l’idoneità: si tratta nella maggior parte dei casi di problemi cardiaci. In base al Decreto del Ministero della Salute 24 aprile 2013, deve sottoporsi a controllo medico per ottenere un’apposita certificazione di idoneità anche chi: ■ svolge sport non agonistico: le attività sportive parascolastiche, i giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti quella nazionale, le attività svolte da tesserati a Federazioni sportive nazionali o Enti di promozione sportiva come non agonisti; ■ partecipa a manifestazioni sportive richiedenti un grande sforzo fisico, per esempio corse podistiche su lunghe distanze, gare di gran fondo di ciclismo, nuoto o sci, pur non essendo tesserato presso un club sportivo. La visita del medico di famiglia, del pediatra o del medico dello sport comprende, in base ai diversi casi e a quanto deciso dal medico, anche la misurazione della pressione arteriosa, l’elettrocardiogramma a riposo e un test da sforzo (ergometrico). In presenza di patologie o fattori di rischio, e in base al giudizio del medico, possono essere richiesti ulteriori esami e consulenze. Le attività motorie spontanee e i giochi di movimento non sono sottoposti a controlli medici obbligatori, in quanto fanno parte della vita quotidiana e sono importanti per la salute. A chi frequenta palestre, piscine e corsi di attività fisiche organizzate può essere richiesto, anche se non si tratta di sport, di presentare un certificato di buona salute rilasciato dal medico a suo giudizio e al di fuori delle norme che riguardano i certificati per la pratica agonistica e non agonistica.

sul quaderno

Verifica sul quaderno

Competenze trasversali

Tabella riepilogativa dei controlli medici previsti per attività sportive non agonistiche e a elevato impegno cardiovascolare Attività sportiva non agonistica

Attività a elevato impegno cardiovascolare

accertamenti

• visita medica • misurazione pressione arteriosa • elettrocardiogramma a discrezione del medico

• visita medica • misurazione pressione arteriosa • elettrocardiogramma • test ergometrico

medico

• medico medicina generale • pediatra • medico dello sport

• medico medicina generale • pediatra • medico dello sport • altro medico specialista

periodicità

• annuale

• annuale o inferiore

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