Anno XXX - n.2 - 1,50 euro
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 21 Gennaio 2022
E ditoriale P.A. e Poste, si cercano E conomia Il treno UE Occupazione e gli errori che tornano
Mentre va in archivio la seconda parte della discussione in Consiglio Grande e Generale sulla Commissione d’inchiesta sulle crisi (disastri?) bancarie, si riaccende la discussione sull’Unione Europea, su cui da più parti si chiede maggiore determinazione: o sì o no, ma si decida in fretta. E’ abbastanza sintomatico che le due discussioni, apparentemente così distanti, abbiano invece più punti in comune di quel che si pensi. A partire dagli anni in cui sono nate. L’euro ha appena compiuto 20 anni e la Commissione d’inchiesta ha rendicontato gli ultimi vent’anni di storia sammarinese: è un caso? Se è lecito pensare, anche alla luce di quanto emerso nelle varie Commissioni d’inchiesta, che le crisi bancarie abbiano all’origine un errore politico (se non peggio, ma questo lo stabilirà eventualmente il Tribunale), non è meno lecito valutare il permanere dello status di “paese terzo” come un errore politico. Quello che San Marino avrebbe potuto guadagnare dall’entrata nell’Unione Europea al tempo non è facilmente stimabile (a parte finanziamenti, vaccini, regole di efficienza, mercato unico aperto, ecc), ma a distanza di vent’anni si può valutare come è diventato il Paese: PIL in caduta libera, raccolta bancaria ridotta a un terzo, debito pubblico... Il risultato finale è questo. Ovvio che sia la somma di diversi fattori, tra cui anche le crisi bancarie. Poi c’è l’Unione Europea, appunto: non si è scelto di starne fuori, anche perché sarebbe quasi impensabile stante l’esserne circondati e legati da rapporti quasi familiari, ma non si è scelto nemmeno di starci dentro. Il non decidere è una scelta. Che non ha pagato. Daniele Bartolucci
efficienza e risparmio
ancora in forte crescita
Accorpamento degli Uffici e più responsabilità ai Dirigenti: saranno meno e avranno più autonomia, anche in funzione delle nuove P.O. a pag.3
I mprese
Nuovi record di San Marino Innovation
alle pagg.6-7
C ovid
Pubblica Amministrazione e Poste San Marino spa di fronte alle stesse sfide: efficienza, miglioramento del servizio e risparmio per le casse dello Stato. Da una parte la riforma della P.A., che sta prendendo corpo con il Decreto 213 con gli accorpamenti di alcuni Uffici ma soprattutto con l’istituzione delle Posizioni Organizzative, che cambieranno il modello della stessa struttura, dando ai Dirigenti (che dovrebbero diminuire) più responsabilità, ma anche più autonomia e flessibilità. Dall’altra il rilancio delle Poste, che resteranno società per azioni (quindi privata, ma di proprietà solo dello Stato) e ingloberanno l’Ufficio Filatelico, secondo il nuovo Piano Industriale, il cui obiettivo è anche quel pareggio di bilancio che le permetterà di non gravare più sullo Stato. Bartolucci alle pagg. 6-7
Green pass: tutte le nuove regole
a pag.9
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