Anno XXIV - n.3 - 1,50 euro
C GG
Tra BCSM e ratifiche dei Decreti
Sessione piuttosto impegnativa, quella di gennaio (la prima dell’anno), per il Consiglio Grande e Generale. Al di là dei riferimento del Segretario di Stato agli Affari esteri Pasquale Valentini sui passi effettuati verso l’accordo di associazione con l’UE e in attesa di sapere qualcosa in più sul prossimo Presidente BCSM (al momento in cui andiamo in stampa, mercoledì 20 gennaio, registriamo il secondo ritiro della terna finalista, quella di Riccardo Ercoli, docente della Luiss e consigliere parlamentare nella Commissione bilancio del Senato italiano, per motivi di incompatibilità: i candidati quindi sono solamente due, Wafik Grais e Gianfranco Antonio Vento), l’Aula ha ratificato una serie di decreti delegati e decreti-legge: licenziati quelli scorporati, sono poi ratificati il n.159 “Misure urgenti per la soluzione dello stato di crisi temporanea delle imprese”; il n.165 “Disciplina dell’esercizio delle funzioni in capo alla Commissione censuaria permanente”; il n.169 “Regolamento di attuazione della legge 28 giugno 2010 n.118 (legge sui permessi di soggiorno e residenza per stranieri)”; il n. 175 Regolamento dei flussi di migrazione per motivi di lavoro ed esigenze straordinarie per il 2016, infine il decreto legge n.198 “Disposizioni urgenti in materia di operatività finanziaria”. Certamente però gli occhi sono puntati su Via del Voltone, sede di Banca Centrale: il Segretario Capicchioni ha assicurato che (Wafik Grais e Gianfranco Antonio Vento) “sono due figure di alto livello”. L’auspicio è che la partita si risolva in tempi celeri: all’orizzonte, tra i tanti impegni, c’è senza dubbio il memorandum d’intesa con Bankitalia.
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 22 Gennaio 2016
L avoro La vecchia superstrada Ispezioni
può segnare il rilancio
nei festivi e in casa
Con il restyling del tratto italiano, diventa evidente l’inadeguatezza Inoltre, dati alla mano, è pericolosissima. Un intervento è d’obbligo a pag.4
I n Aula
Legge “Semi” e brevetti a rischio
a pag.3
B anche
La vecchia superstrada Rimini-Borgo Maggiore, costruita dall’Italia e inaugurata nel 1965, è finalmente tornata ad essere una bella strada, grazie ai lavori partiti a settembre scorso che l’hanno resa più sicura e pulita. Ma solo nel tratto italiano, purtroppo, tanto che ora l’inadeguatezza della “superstrada” sammarinese risulta ancora più evidente. Primo perché non è una superstrada ma una strada di scorrimento, secondo perché i vecchi e tanto criticati guard rail, gli attraversamenti a raso, le intersezioni le banchine quasi inesistenti, la rendono pericolosa, anzi, statisticamente è la strada più pericolosa della Repubblica di San Marino. Un intervento su questa infrastruttura, strategica, è non solo necessario, è un obbligo. Bartolucci alle pagg. 6-7
BSM Assicura Protezione su misura
a pag.5
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