Anno XXVIII - n.3 - 1,50 euro
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 24 Gennaio 2020
E ditoriale Contratti, Industria ok I mprese Caso targhe Parte “Vivere Due strade per Roma
Il “caso targhe” torna a tenere banco nell’agenda politica italiana e dal Monte Titano si spera che sia la volta buona per risolverlo. La questione è tecnica, ma soprattutto politica: in sostanza va modificato il Decreto Sicurezza, con cui è stato creato il problema, perché l’alternativa diplomatica, che faceva leva sugli accordi internazionali tra Italia e San Marino, per quanto fondata sul principio delle “leggi speciali”, non ha avuto la forza necessaria per ottenere un via libera dalle istituzioni italiane. Per modificare nuovamente l’art. 93 del Codice della Strada, in pratica, occorrerà intervenire sulla legge italiana e per farlo serve una forte volontà politica. Quella che finora è mancata, al di là delle buone intenzioni, sia della Lega, che voleva difendersi dall’accusa di aver creato il problema (il Decreto Sicurezza era considerato intoccabile), sia dal PD che ha presentato emendamenti poi rivelatisi “inaccettabili”, sia da quanti hanno cavalcato il disagio dei frontalieri, ma senza tanta convizione. A distanza di un anno e mezzo, con multe e sequestri che continuano a penalizzare le imprese sammarinesi (e di riflesso anche i lavoratori italiani che per queste guidano auto e mezzi aziendali), si prospettano però due occasioni d’oro: la conversione del Decreto “Milleproroghe”, su cui sono già depositati emendamenti in tal senso da Lega e Fi, e soprattutto la riforma del Codice della Strada voluta da PD e M5S, il cui iter è stato avviato alla Camera. Nel frattempo il Governo e la rete diplomatica sammarinese lavorano perché una delle due strade porti alla soluzione tanto attesa. Due strade finalmente in discesa, si spera. Daniele Bartolucci
Ma gli altri sono scaduti
l’azienda” per gli studenti
ANIS e CSU hanno siglato l’accordo per gli aumenti del 2020 e 2021 Ma per la “stagione dei rinnovi” serve il Comitato Garante operativo a pag.3
A mbiente
Qualità aria Il Titano non ha problemi
a pag.8
D ati 2019
ANIS e CSU hanno firmato in questi giorni l’accordo riguardante gli aumenti retributivi per il prossimo biennio. Si tratta di uno 0,5% in più nelle buste paga dei dipendenti per ogni anno. Il loro contratto Industria, il più importante nel contesto privato sammarinese, quindi, continua ad essere “aggiornato” e valido a tutti gli effetti, ma, purtroppo, lo stesso non si può dire degli altri settori economici, dove la maggior parte sono scaduti e in diversi casi (banche e settore pubblico) attendono non solo un rinnovo, ma una vera e propria revisione per allinearli all’attuale fase economica di San Marino. Per questo è stato rinnovato l’appello alla politica perché ridia piena operatività al Comitato Garante e si possa aprire la “stagione dei rinnovi”. Bartolucci alle pagg. 6-7
Paese sicuro Calano i furti nelle attività
a pag.11
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