Anno XXVIII - n.4 - 1,50 euro
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 31 Gennaio 2020
E ditoriale Debito pubblico, la via U SA L’Agenzia Il Console sia modello del metodo
La decisione del Congresso di Stato di far tornare all’assetto iniziale la Camera di Commercio è un atto quasi dovuto nei confronti dei soci privati (le associazioni di categoria) dopo che il Collegio Garante ha sentenziato l’illegittimità dei provvedimenti legislativi per l’Agenzia per lo Sviluppo. Ma ora inizia una fase ancora più complessa, che vedrà il Governo impegnato insieme ai rappresentanti delle imprese a ridefinire la struttura del nuovo ente e anche le sue funzioni probabilmente. Perché una cosa è certa: l’azione d’imperio del precedente Esecutivo è stata censurata, ma la “vecchia” Camera di Commercio andava comunque rimessa in riga, dandole gli strumenti per promuovere il sistema economico anche all’esterno. Una funzione che in effetti è stata resa operativa nell’Agenzia, per cui il lavoro più impegnativo sarà quello di decidere - tutti assieme - cosa salvare e cosa no del nuovo ente. Ma anche, cosa fondamentale, come sostenerlo economicamente. L’ipotesi più accreditata, promossa da anni dalle associazioni di categoria, è quella di destinarvi la tassa (o una quota) di licenza. Ma anche questa è una decisione da condividere con il Governo, chiamato in questo frangente a concretizzare quanto va professando dalla vittoria dell’8 dicembre scorso: “Faremo le cose confrontandoci con il Paese perché le riforme siano sostenibili e durature”. A questo punto, anche per esigenze statutarie, la vicenda dell’Agenzia per lo Sviluppo è un bel banco di prova. Le premesse ci sono tutte perché diventi anche un modello del metodo che questo Governo vorrà portare avanti con il Paese e le parti sociali. Daniele Bartolucci
“estera” prende corpo
incontra le imprese ANIS
Ipotesi per circa 360 milioni, anche per ridare liquidità alle banche Visita del FMI: criticità e riforme, per il Bilancio e per lo sviluppo a pag.3
Da una parte il debito pubblico (più di 350 milioni di euro), dall’altra l’urgenza di rendere sostenibile il Bilancio dello Stato con le riforme strutturali, a iniziare dalle pensioni fino all’IVA. Nel mezzo, la risoluzione delle problematiche inerenti il sistema bancario (NPL, crisi di liquidità, costo del denaro collegato all’accesso al credito) e le politiche per lo sviluppo economico. Come avevamo previsto anche noi di Fixing, la visita “Article 4” del Fondo Monetario ha fatto luce sulle priorità del sistema Paese e, in pratica, sulle scelte che il Governo appena insediato dovrà compiere. Alcune sono già state ipotizzate (trasformare il debito da interno ad esterno), altre verranno esplicitate al termine della visita.
P ensioni
Riscatto della Laurea: le regole
CCIAA, c’è il Decreto Agenzia per lo Sviluppo, si torna nella “legalità”
Bartolucci alle pagg. 6 e 7
“Abbiamo trovato diverse urgenze sul tavolo appena ci siamo insiediati e una di queste riguardava l’Expo, a cui è collegato anche il caso dell’Agenzia per lo Sviluppo”. Il Congresso di Stato ha così deciso di intervenire sia nel primo (a iniziare dalla nomina del nuovo Commissario Maiani)che nel secondo caso: “Abbiamo predisposto il Decreto che riporta nella legittimità l’Agenzia per lo Sviluppo, abrogando i due Decreti considerati illegittimi dal Collegio Garante e modificando la norma istitutiva dell’Agenzia stessa”. Dopodiché, in pratica, saranno i vecchi soci (in primis le associazioni di categoria che erano state “espropriate” dei loro diritti, ndr) a definire la nuova struttura dell’ente, in un’Assemblea che verrà convocata nei prossimi giorni. Servizio a pag. 5
a pag.4
S UMS
Cancellati i vitalizi agli over 65
a pag.9
spazio riservato all’indirizzo