Anno XXXII - n.4 - 1,50 euro
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 2 Febbraio 2024
E ditoriale Assemblea Generale ANIS Fisco Il valore di quel “non discriminati”
Uno dei concetti più forti e impattanti dell’Accordo di Associazione è sicuramente il principio di non discriminazione. Lasciando da parte - fino a un certo punto, si vedrà - il risvolto sociale, a livello economico si tratta di un cambiamento epocale in tutti i rapporti che le imprese sammarinesi tengono normalmente con i Paesi membri, le loro autorità e le loro imprese. Fino ad oggi, e fin tanto che non entrerà in vigore l’Accordo, infatti, la nazionalità sammarinese, ovvero la semplice motivazione di non essere un Paese membro (o, appunto, non associato) poteva bastare a far sì che venissero bloccate procedure, nella maggior parte ritardate in attesa di verifiche ulteriori, o anche solo richieste documentazioni a volte incomprensibili. L’elenco di questi casi ha riempito per anni anche queste pagine e riguarda i settori e gli ambiti più svariati. Anche senza entrare nei tecnicismi, questa nuova “veste” di San Marino, non più un Paese terzo, ma un Paese Associato, cambierà totalmente certi rapporti. Ovviamente in meglio. Solo questo, di fatto, essendo un principio generale, è un passo in avanti epocale. Che si rifletterà anche su ambiti non prettamente economici, basti pensare alla libertà di circolazione per le persone, i lavoratori e soprattutto i giovani. E non per ragioni turistiche, ma per esigenze di crescita professionale o accademica: l’iscrizione a un’Università in Francia o in Germania, sarà finalmente e realmente libera. E nessun sammarinese (cittadino o impresa che sia) dovrà più subire quell’atteggiamento squalificante che ancora oggi, purtroppo, si esplicita nell’etichetta “extracomunitario”. Daniele Bartolucci
Sul palco l’economia reale
Detrazioni soggettive: le novità
Il Presidente di Confindustria Bonomi è l’ospite dell’evento pubblico del 19 febbraio. Focus sull’Accordo UE e sulle analisi dell’Osservatorio L’Accordo con l’Unione Europea sarà il filo conduttore dell’Assemblea Generale di ANIS, convocata per il prossimo 19 febbraio. Un tema su cui concorreranno da una parte l’intervento del Segretario agli Esteri, Luca Beccari, e quello dell’ospite principale, il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, e dall’altra la forza e la resilienza del comparto industriale sammarinese, su cui l’Osservatorio ANIS ha elaborato una nuova serie di analisi e scenari futuri. Temi e dati su cui la Presidente Neni Rossini rilancerà, nella sua relazione, l’azione non solo di ANIS, ma per tutti gli attori sociali e politici, da attuare per dare sempre più sostenibilità e competitività all’intero sistema. Bartolucci a pag. 3
a pag.4
L avoro
Distacchi: la procedura online
SMInnovation cresce Nuovi record di imprese certificate (105) e occupati (272) Nel corso del 2023, San Marino Innovation ha registrato un’ulteriore crescita, confermando il trend positivo degli anni precedenti, portando il numero totale di imprese ad alto contenuto tecnologico ad oggi certificate a 105 (+16 rispetto al 2022), con un aumento consistente anche degli occupati (272 in totale, di cui la maggioranza in full time). Allo stesso modo, delle 52 richieste d’accesso, solo 34 sono state accolte, a dimostrazione che i processi di selezione si sono fatti sempre più stringenti. Numeri positivi, dunque, che si rifletteranno anche nel bilancio economico, che già l’anno scorso aveva generato un attivo, ma soprattutto sul valore di San Marino Innovation, sempre più catalizzatore di imprese innovative, ma soprattutto di volano per lo sviluppo economico. Servizio alle pagg. 6-7
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C ultura
Borbiconi e la causa del Montenegro
alle pagg.9-11
spazio riservato all’indirizzo
2 di Elena Ciavatta e Flavio Cecchetti*
Nel mondo sta avvenendo una importante trasformazione del modello di business di molti settori e aziende, con loro si stanno trasformando le esigenze di impiego e le opportunità di lavoro. La comunità civile è in profondo fermento ovunque. La portata delle trasformazioni e la loro rapidità ricorda quella, di grande discontinuità, della prima rivoluzione industriale. Le twin transitions, ovvero la transizione digitale (IA in primis) e la transizione energetica, sono i due driver di maggiore impatto, stimolate anche dalle dinamiche geopolitiche accelerate dalle crisi degli ultimi 15 anni, e stanno creando un contesto inedito per tutti. Di qui la necessità di cambiare nel modo di gestire Istituzioni internazionali, Paesi e imprese. E’ richiesto un framework normativo che guardi al futuro, sono necessari nuovi approcci gestionali, servono urgentemente nuove competenze e, di conseguenza, nuove professioni. Da studi di carattere globale è emerso che i lavori più in rapida ascesa saranno specialisti della sostenibilità, nei tre ambiti ESG (Environment, Social, Governance), e del digital che rappresenta lo strumento più trasversale e potente in assoluto. Questi dati sono stati confermati anche da una ricerca del player multinazionale Randstad che, durante un incontro promosso da Agenzia Sviluppo Economico – Camera di Commercio ha illustrato le figure professionali emergenti come, per esempio, il manager della produzione sostenibile, il broker delle tecnologie o il gestore della blockchain per la trasparenza ed efficienza lungo le filiere di produzione di beni e servizi. Un recente studio predittivo di EY-ManpowerSanoma sul futuro delle competenze nell’era dell’Intelligenza Artificiale evidenzia come, in generale, la domanda di lavoro si sposterà sempre di più verso profili con set di competenze ibride. La pervasività della tecnologia richiede la progettazione di nuovi modelli di lavoro e di collaborazione tra le persone. Le aziende e i lavoratori sammarinesi sono chiamati ad affrontare subito i temi delle nuove competenze professionali e dei relativi nuovi approcci gestionali. Obiettivo? Restare al passo con questi mutamenti radicali, rimanere competitivi e sostenibili. Anche il recente questionario somministrato da
I mprese
FIXING - Anno XXXII - n.4 - Venerdì 2 Febbraio 2024
Dal digital agli ESG, l’analisi su imprese e lavoro emersa dai webinar e questionari di ASE-CC
Competenze e approcci gestionali le nuove leve per la competitività Le trasformazioni dei modelli di business obbligano il sistema sammarinese ad aggiornarsi
ASE-CC fa emergere l’esigenza da parte dei lavoratori e delle imprese di corsi, soprattutto nell’ambito informatico e della ricerca e sviluppo, per guardare al futuro in maniera più fiduciosa. Durante il recente webinar su “trasformazioni e competenze”, proprio in relazione alle nuove competenze richieste, il prof. Stefano Zamagni (in foto), economista Unibo, ha sollevato il problema dell’arretratezza del mondo del lavoro e dell’educazione “essi si basano ancora sul modello taylorista, ovvero sull’autorità assoluta di una figura di riferimento, mentre ad oggi si ha la necessità coinvolgere e mettere al centro la crescita della persona creando un ambiente di studio e di lavoro che sia teso alla massima realizzazione del singolo individuo”. La mancanza di questa condizione porta al basso coinvolgimento, scarsa capacità creativa e al fenomeno del silent quitting - dispersione e fuga. Le nuove competenze si generano sul connubio di conoscenze cognitive e, in misura crescente, di abilità di carattere, che scuola e ambiente di lavoro hanno il dovere di favorire. I nuovi approcci gestionali e le nuove professioni richiedono non solo flessibilità bensì grande plasticità mentale, ovvero la capacità di coinvolgersi efficacemente
in più mansioni diverse contemporaneamente, secondo il professore, vero vantaggio competitivo per le persone e le organizzazioni del prossimo futuro. Per arrivare nei tempi a venire ad un personale qualificato per le nuove necessità del mondo del lavoro, è stata evidenziata l’importanza di una vera e nuova sinergia tra i luoghi e momenti dell’educazione e quelli dell’esperienza professionale. Per evitare squilibri nel mercato del lavoro già nel breve periodo, e ridurre il gap crescente fra domanda e offerta di lavoro, a imprese, sistema dell’educazione e decisori pubblici è richiesto di intervenire per tempo su tre quarti delle professioni. Un buon orientamento, nelle fasi dello studio ed in quelle di formazione e aggiornamento continuo, ridurrà il disallineamento tra le esigenze del mercato del lavoro, l’offerta di percorsi di educazione e le inclinazioni di ogni persona. San Marino forte di una storia economica fondata su circa sei decenni di continua crescita e sviluppo è al bivio fra una deriva di marginalizzazione e una prospettiva di innovazione volta a realizzare nuovi standard di sviluppo e sostenibilità. Imperativo: non restare escluso da questa rivoluzione globale e farne le spese. Da dove innescare la trasformazione in-
terna? Dal mondo dell’educazione, investendo sulle persone di ogni età, dagli studenti ai lavoratori, immettendo sia nel pubblico che nel privato “professionisti nella trasformazione”. La priorità? Investire nei giovani fin da giovanissimi e nel ritorno dei migliori cervelli sammarinesi ovunque nel mondo, supportando un percorso di grande riqualificazione dei lavoratori per supportare la trasformazione dell’ecosistema nazionale. Solo così San Marino può proiettarsi in un futuro che lo veda protagonista attivo dello scenario internazionale e grazie alle sue uniche peculiarità, non passivo spettatore escluso dal cambiamento dei tempi, ma precursore di un nuovo modello di società. *Stagisti presso Agenzia per lo Sviluppo Economico - Camera di Commercio S.p.A.
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Per l’occasione verranno presentate anche le nuove analisi dell’Osservatorio
Assemblea ANIS: dall’UE all’economia reale Il 19 febbraio: ospite dell’evento il Presidente di Confindustria, Bonomi di Daniele Bartolucci
L’Accordo con l’Unione Europea sarà il filo conduttore dell’Assemblea Generale dell’Associazione Nazionale Industria Sammarinese, convocata per il prossimo 19 febbraio: un tema su cui gli imprenditori di ANIS hanno da tempo palesato grandi aspettative, dovendo confrontarsi già oggi con il mercato unico, ma non “alla pari” dei propri competitor. A chiarire gli aspetti più importanti dell’Accordo di Associazione in funzione dell’interscambio commerciale e delle libertà fondamentali che riguardano le imprese e i lavoratori, interverrà direttamente il Segretario di Stato agli Affari Esteri, Luca Beccari. Prima di lui interverrà anche il collega Fabio Righi, Segretario all’Industria, il settore che più rappresenta ANIS (che
tra le sue circa 300 associate ha aziende in prevalenza operanti nel manifatturiero, nei servizi e nell’edilizia). Un comparto che rappresenta effettivamente quell’economia reale – come rimarca sempre anche la Presidente Neni Rossini - che ha permesso a San Marino di cavalcare negli ultimi anni una ripresa post Covid a ritmi più veloci che in altri Paesi e che sta di-
L ’ospite d’onore
mostrando una fortissima resilienza alle altre crisi geopolitiche (in primis la guerra in Ucraina) che poi si traducono in criticità economiche. A rafforzare questi concetti, anche in quest’occasione, l’Osservatorio ANIS ha elaborato una serie di analisi sull’andamento congiunturale delle aziende associate, ipotizzando anche alcuni scenari per quanto riguarda
Imprenditore nel settore biomedicale è anche Presidente di Fiera Milano SpA Carlo Bonomi è il Presidente di Confindustria da maggio 2020. Imprenditore nel settore biomedicale, Presidente del Gruppo MedTech SpA, è anche Presidente di Fiera Milano SpA, componente del CdA di Fiere di Parma SpA del CdA dell’Università Bocconi e Consigliere indipendente di Muzinich & Co. SGR S.p.A. È, inoltre, Presidente dei CdA di Ocean
S.r.l. e Marsupium S.r.l. Attivo in Confindustria sin dalla sua partecipazione al Movimento dei Giovani Imprenditori, è stato componente degli organi direttivi della confederazione sia a livello territoriale, fino alla sua elezione a Presidente di Assolombarda dal 2017 al 2020, sia a livello nazionale ricoprendo, fra le altre, la carica di Presidente del
Gruppo Tecnico per il Fisco dal 2016 al 2020. Inoltre è Cavaliere di terza classe dell’ordine di Jaroslav il Saggio “Per un significativo contributo personale al rafforzamento della cooperazione interstatale, al sostegno della sovranità statale e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, alla divulgazione dello Stato ucraino nel mondo”.
San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm Redattore Alessandro Carli a.carli@fixing.sm Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm
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Stampa Studiostampa New Age Strada Rovereta, 42 47899 Falciano Repubblica di San Marino Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino
il prossimo futuro. Scenari che tutto il mondo sta analizzando in questo momento, anche per elaborare le strategie per far fronte all’incertezza che sta caratterizzando l’economia globale e in particolare quella europea: anche per questo assume ancora più valore l’invito di ANIS al Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che oltre al prestigio che conferirà all’As-
semblea stessa, potrà illustrare al meglio come le aziende italiane si stanno muovendo e in quale direzione. A proposito di direzione, una strada ormai chiara e ben diritta è quella della sostenibilità, su cui ANIS ha da tempo avviato alcune riflessioni interne e che già nelle precedenti Assemblee è stata oggetto delle relazioni di ospiti esperti dei vari ambiti di intervento: questa sarà quindi la volta di Alessandro Viviani, Responsabile Area Tecnologia e Decarbonizzazione di The European House – Ambrosetti, che tra gli altri affronterà anche il tema dell’intelligenza artificiale. L’appuntamento è dunque per lunedì 19 febbraio presso la Sala Arengo del Centro Congressi Kursaal: nella prima parte, riservata ai soli soci, si discuterà dei temi più
attuali che investono l’Associazione, dall’Accordo UE al grande tema degli energetici, ma anche del rinnovo del contratto del settore Industria, che sarà il prossimo importante argomento su cui si concenterà l’attività dell’Associazione. La parte pubblica, in cui interverranno i relatori ospiti, inizierà invece alle 10:45 con la relazione della Presidente Neni Rossini, la quale toccherà i punti principali su cui non solo ANIS, ma tutto il Paese, devono impegnarsi nel prossimo futuro. Un ragionamento complessivo e una visione di sistema che, anche in vista della scadenza elettorale sempre più vicina, inviterà sicuramente a riflettere tutti gli invitati in platea, dai partiti politici a tutte le altre parti sociali, oltre ovviamente agli imprenditori e i vertici delle aziende.
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F isco
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Persone fisiche, gli importi che si possono “recuperare” per figli e parenti
Detrazioni soggettive: disposizioni modificate Le novità sono state introdotte dal Decreto Delegato numero 15 L’art. 16 della Legge nr. 166 del 2013 è stato oggetto di revisione. A introdurre le novità è il DD 15/2024: le modifiche hanno decorrenza ai fini fiscali dal periodo di imposta 2023. Dall’imposta sui redditi posseduti dalle persone fisiche si detraggono: 250 euro per il coniuge a carico non legalmente ed effettivamente separato; 250 per ogni figlio a carico; 125 per i genitori e i suoceri anche se non conviventi; 125 per ogni altro familiare convivente a carico; 125 per i parenti e gli affini che esercitino effettivamente il diritto agli alimenti. In riferimento ai figli, si considerano a carico: i minori, compresi i naturali, adottivi e affiliati; maggiori di età inabili al lavoro in modo permanente, quelli di età non superiore ai 26 anni che frequentino corsi legali di studio, compresi i naturali, gli adottivi, gli affiliati e quelli inoccupati; questi ultimi devono essere regolarmente iscritti alle liste di avviamento al lavoro e non aver rifiutato offerte di lavoro compatibili con le mansioni previste dalla propria lista di appartenenza e devono essere conviventi con il contribuente. Per le altre casistiche, “si considerano a carico se hanno redditi lordi propri per un ammontare non superiore a quello di cui alla pensione sociale nella misura prevista dall’art. 45, primo comma della Legge nr. 15 del 1983 e s.m., se residenti. Il predetto limite non si applica in relazione a redditi percepiti da soggetti diversamente abili”. Le detrazioni di imposta per carichi di famiglia sono rapportate ai mesi dell’anno e non competono ai soggetti passivi non residenti. Le detrazioni riferite ai figli a carico possono essere utilizzate solo da uno dei genitori o, in alternativa, da entrambi nella misura del 50% ciascuno. Qualora la detrazione usufruita dai genitori superi nel complesso il 100% della stessa, la detrazione viene determinata nella misura del 50% per ciascun genitore. Le detrazioni che coinvolgono i genitori e
i suoceri anche se non conviventi, ogni altro familiare convivente a carico e i parenti e gli affini che esercitino effettivamente il diritto agli ali-
menti sono fruibili per intero da un solo contribuente oppure pro quota dai contribuenti che assumono il carico familiare. Le detrazioni sono
maggiorate del 20% qualora il numero dei familiari a carico superi le due unità, oppure, quando il familiare a carico è un soggetto diversamente
abile o persona permanentemente inferma. L’accertamento da parte del Tributario di redditi in capo ai familiari a carico oltre la soglia com-
porta per il contribuente l’inefficacia della detrazione e la conseguente rettifica della dichiarazione. Alessandro Carli
C onsumi Caro vita: confermato l‘accordo
È stata firmata, alla presenza dei Segretari di Stato per le Finanze Marco Gatti e per l’Industria Fabio Righi e dei rappresentanti di Associazioni dei Consumatori, di OSLA e USC e della Grande Distribuzione Organizzata, una nuova proroga fino al 31 marzo 2024 dell’Allegato all’Accordo Quadro sulla Campagna anti-inflazione’ tra la Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio e la Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, ASDICO, Associazione Sportello Consumatori CSDL e UCS, OSLA e Unione Sammarinese Commercio e Turismo (USC). Contenere gli effetti dell’inflazione e incentivare i consumi sul territorio sono gli obiettivi dell’iniziativa e del tavolo che è stato costituito. Coal, Conad, Giorgetti e TitanCoop già aderiscono all’iniziativa; qualsiasi altro esercizio commerciale che lo desiderasse, ha la possibilità di prendere parte al progetto in ogni momento. Resta confermato l’ampliamento dell’1% - a carico dello Stato, per un totale del 3% - della scontistica applicata sulla SMaC Card per il comparto alimentare fino al 31 marzo 2024. Gli esercizi commerciali convenzionati saranno riconoscibili grazie all’esposizione di un apposito adesivo, riportante il bollino che riprende i colori della bandiera sammarinese e la dicitura “campagna antiinflazione”.
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Il DG di Poste San Marino Spa, Gian Luca Amici, spiega le ragioni del successo
Numismatica, la strategia è sempre più “preziosa” Ampliato il mercato con la misura in once e la purezza di oro e argento
L a nuova moneta
di Daniele Bartolucci
L’emissione della prima moneta in argento 999 BU dedicata al Falco Pellegrino fa parte di una strategia molto chiara, ideata dal Direttore Generale di Poste San Marino Spa, Gian Luca Amici, e che aveva evidenziato tutto il suo potenziale già con l’emissione della moneta d’oro dedicata alle Relazioni fra San Marino e Italia. “Oltre ad aver impreziosito un evento straordinario come la visita del Presidente Sergio Mattarella”, spiega Amici, “quell’emissione ha rappresentato un primo banco di prova per la nuova strategia commerciale che abbiamo ideato per valorizzare al meglio l’attività della Divisione Filatelica e Numismatica, che abbiamo acquisito l’anno scorso. Il successo di quell’emissione – i 750 esemplari sono andati letteralmente a ruba - ci ha confermato che quella fosse la strada giusta, tanto è vero che anche l’andamento degli ordini della nuova moneta d’argento è veramente positivo e contiamo di esaurire tutti i 15mila pezzi a breve, se non sono già esauriti mentre stiamo parlando”. Perché queste emissioni hanno così tanto appeal rispetto al passato? “Le ragioni sono diverse e tutte sono state analizzate approfonditamente. La prima cosa da notare, su cui ci siamo interrogati e su cui abbiamo operato dei cambiamenti, sono il formato di queste monete e il materiale utilizzato. Il fatto che si sia scelto di utilizzare come unità di misura l’oncia è risultato un fattore determinante, perché è quella utilizzata in tutto il mondo per pesare i metalli preziosi. Allo stesso modo, l’aver scelto prima l’oro e poi l’argento in purezza pari a 999 millesimi è l’altro punto di valore di questa strategia, che mira ad espandere i potenziali acquirenti dai collezionisti fino agli investitori. Si tratta infatti di un target in continua crescita soprattutto negli ultimi anni: la quotazione dell’oro, del resto, è tornata nel lin-
Il Falco Pellegrino sulla prima oncia d’argento emessa dalla Repubblica di San Marino
guaggio comune delle persone, per cui diventa interessante l’opportunità di acquistare una moneta di pregevole fattura e al tempo stesso di un peso e un valore commerciale riconoscibile in tutto il mondo. Molti l’hanno fatto come investimento, sia per se stessi che per i figli o i nipoti. Questo vale già per la moneta d’oro del 2023 da un quarto di
Potenziato anche il marketing: dal sito e-commerce al ritorno alle fiere di settore oncia e la nuova moneta d’argento da un’oncia, ma grazie anche al successo che stiamo raccogliendo, siamo fiduciosi varrà anche per la prossima emissione che abbiamo già confermato, per una nuova moneta da 20 euro, sempre realizzata in oro 999 e sempre del peso di un quarto di oncia”. A livello commerciale, avete anche potenziato l’aspetto del marketing? “Avere dei prodotti nuovi e in linea con le aspettative del mercato è solo una parte del progetto, dall’altra vi era la necessità di ristrutturare l’attività di vendita ed è ciò che abbiamo fatto con il nuovo sito della Divisione Filatelica e
Numismatica, che oltre a servire come vetrina e archivio di tutte le emissioni, è di fatto un vero e proprio e-commerce, che ci permette di raggiungere clienti in tutto il mondo con un semplice click. Se il digitale è un canale da potenziare ed è ciò che stiamo facendo, non di meno lo sono quelli più tradizionali, che abbiamo deciso di riattivare o rilanciare: dai rapporti con le altre istituzioni internazionali, con cui abbiamo svolto una serie di incontri strategici, fino alla presenza alle fiere di settore, non ultima la World Money Fair di Berlino, la più ampia e prestigiosa fiera della numismatica del mondo, dove Poste San Marino Spa Divisione Filatelica e Numismatica presenterà i propri progetti e il programma numismatico 2024. Partecipano all’evento zecche nazionali ed enti numismatici, aziende pubbliche e private, ma soprattutto dealers, collezionisti e organi di stampa per un totale di oltre 400 espositori. Un’opportunità straordinaria, che abbiamo deciso di cogliere di nuovo dopo alcune edizioni a cui non abbiamo partecipato”. Un cambio di passo evidente, che si innesta a sua volta nel progetto di rilancio di Poste San Marino Spa? “Il nostro piano industriale prevede questo potenziamento delle attività numismatiche, ma anche di quelle
Poste San Marino Spa Divisione Filatelica e Numismatica ha emesso, per la prima volta, una moneta in argento 999 fior di conio brillante (BU) del peso di un’oncia. L’emissione dello scorso 25 gennaio, infatti, rappresenta un’interessante novità rispetto al passato: le nuove monete saranno infatti realizzate con
purezza pari a 999 millesimi ed un peso espresso in unità di misura riconosciuta in tutto il mondo. Il rovescio della moneta realizzata dall’artista Anna Schlindner raffigura un falco pellegrino in volo: la scelta di dedicare la moneta, che apre una nuova serie, è da ricercarsi nell’eleganza del rapace autoctono che nidifica in una
nicchia della rupe nei pressi della Prima Torre sulla vetta del Monte Titano. Sul fronte, invece, campeggia lo stemma della Repubblica di San Marino (bozzettista Antonella Napolione). La coniazione è opera della Zecca Austriaca e la tiratura è limitata a 15mila esemplari: prezzo al pubblico 29,5 euro.
filateliche, che oltre a raccontare le eccellenze di San Marino e gli eventi più importanti della storia, del passato o dell’attualità, hanno ottenuto un grandissimo riconoscimento di valore anche da parte di aziende private,
sempre più interessate ad emissioni brandizzate. Pur importantissima, questa attività è comunque solo una parte del progetto di rilancio dell’azienda nel suo complesso e che prevede la sua evoluzione in una vera e pro-
pria multiservizi, capace di offrire nuovi prodotti e servizi alla cittadinanza e soprattutto alle imprese, garantendo al contempo anche quella sostenibilità economica a cui, anno dopo anno, ci stiamo avvicinando”.
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di Daniele Bartolucci
Nel corso del 2023, San Marino Innovation ha registrato un’ulteriore crescita, confermando il trend positivo degli anni precedenti. Il numero totale di imprese ad alto contenuto tecnologico ad oggi certificate è salito a 105, evidenziando un significativo incremento di 16 unità rispetto alle 89 registrate nell’anno precedente, un risultato ancor più rilevante considerando che 14 imprese sono uscite dal Regime Innovazione. L’incremento delle imprese innovative ha avuto un impatto significativo non solo sull’economia locale, ma anche sull’interesse generale dell’Istituto come strumento attrattivo di attività economiche. Si è verificata una crescita reciproca, in cui le imprese innovative hanno tratto beneficio dall’ecosistema di
L a società CdA, Staff e Comitato Scientifico
Il Presidente Lorenzo Spadoni dalla nomina di agosto 2020 è affiancato dai membri del Consiglio di Amministrazione: Marco Galassi, Enrico Zanotti, Andrea Cecchetti, Diego Ercolani e Lorenzo Amadori, nonché dal Vicepresidente Alessandro Rossi, in carica fino ad agosto 2023. Il Comitato Scientifico è invece composto da: Direttore Enrico Zanotti e coordinatore dell’Area Tematica “IoT”- di cui è membro onorario Gian Angelo Geminiani; Valentina Lorini coordinatrice dell’Area Tematica “Biotecnologia e Sanità” - membro onorario Ferdinando Chiacchio, Alessandro Rossi (fino ad agosto 2023) coordinatore dell’Area Tematica “Attivazione dell’Ecosistema Blockchain”- membri onorari Sara Noggler, Renato Grottola e Emanuele Cangini; Andrea Pisetta coordinatore dell’Area Tematica “TLC” ed Enzo Mataloni coordinatore dell’Area Tematica dell’Agenda Digitale. Il team operativo è costituito da: Michele Cervellini Direttore Operativo e Legale Interno, Giovanni Righi per i rapporti con le imprese, Linda Zavoli per la Comunicazione e i Social Media e Anna Gasperoni per la Segreteria e l’Amministrazione.
IAnnovazione ttualità
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Il Presidente Spadoni: “L’attività si riflette in una solida base economica. L’attivo del bilancio 2021 e
San Marino Innovation, nuovi
Nel 2023 nuovi record per il numero delle imprese certificate (105) e per gli occupati dalle s Trend positivo anche per le richieste di iscrizione, a cui corrisponde l’aumentato livello di se supporto offerto da San Marino Innovation, mentre l’Istituto si è visto rafforzato nel suo ruolo chiave di catalizzatore per l’innovazione e lo sviluppo economico. “L’Istituto ha tante competenze, dall’Agenda digitale, alla Blockchain fino alla gestione delle imprese ad alto contenuto tecnologico (Startup), sin dalla mia nomina ho focalizzato il team (composto di 4 persone), sul ruolo cruciale del supporto alle imprese innovative - commenta il Presidente di San Marino Innovation, Ing. Lorenzo Spadoni - Forniamo servizi mirati, formazione e accesso a un network di qualità, promuovendo lo sviluppo imprenditoriale. L’attività si riflette in una solida base economica che stiamo gradualmente costruendo di esercizio in esercizio, confermata dall’attivo di bilancio raggiunto nel 2021 e ulteriormente potenziata nel 2022, e sicuramente replicata nel 2023. È un onore per me - continua il Presidente essere a capo di un team di giovani ragazzi Sammarinesi che dedicano il 110% del loro tempo alla missione dell’Istituto, offrendo assieme al sottoscritto la massima dedizione e professionalità a tutti gli attori che si affacciano alla realtà Sammarinese. Il miglior modo per sviluppare la reputazione di San Marino nel mondo non è di apparire, ma di essere e l’Istituto per l’Innovazione della Repubblica di San Marino c’è, ed il numero di richieste che gestiamo ogni mese lo dimostra. Chi ancora non se ne è accorto è il benvenuto nei nostri uffici.” Selezione sempre più efficace Nel corso del 2023, sono state presentate un totale di 52 richieste di accesso al Regime Innovazione. Le istanze risultate positive sono state in tutto 34, mentre 1 è ancora in fase valutazione, oltre ai 5 progetti rimasti in sospeso dall’anno precedente: 22 sono state respinte, 4 in più rispetto il 2022, a conferma che il processo di valutazione dei progetti imprenditoriali presentati è sempre più selettivo.
È compito di San Marino Innovation, infatti, garantire l’opportunità di accesso al regime innovativo solo ai progetti meritevoli verificando che le agevolazioni siano concesse in modo conforme alle normative di riferimento. Allo stesso tempo, è necessaria la supervisione delle società certificate al fine di tutelare il rispetto dei requisiti previsti per legge, assicurandosi che gli operatori siano in linea con gli stessi durante tutta la permanenza nel regime dedicato. L’ottimizzazione del processo di valutazione per favorire la selezione di progetti imprenditoriali di alta qualità è stata una delle principali attività intraprese dall’Istituto nell’ultimo anno. Nel dettaglio, controlli mirati e un’attenta supervisione hanno portato in media due revoche delle certificazioni all’anno da parte di San Marino Innovation. Tuttavia, dal 2021 si è registrato un aumento, con ben quattro revoche, dovute principalmente all’impossibilità delle imprese di rispettare i requisiti richiesti. Un aspetto non rilevante nei primi anni dall’entrata in vigore della normativa che oggi invece risulta un dato significativo rispetto alla crescita e alla sostenibilità dell’ecosistema innovativo, riguarda i recessi volontari dal regime. Infatti, nonostante dal 2019 al 2021 in media soltanto 4 imprese abbiano rinunciato alla certificazione, nell’ultimo biennio si sono registrati ben 23 recessi, verosimilmente attribuibili agli impatti della crisi post-COVID nonché all’impossibilità delle stesse di ottemperare agli obblighi imposti dalla normativa di settore. Va evidenziato che tale dato è cresciuto proporzionalmente all’aumento del numero di imprese certificate. Aumentano le industrie Nonostante permanga la prevalenza delle imprese ad alto contenuto tecnologico operanti nel settore dei servizi, nel corso degli anni si è osservato un costante aumento delle società che svolgono at-
Andamento nel quadriennio delle istenze di iscrizione, imprese 2020
2021
2022
85
127 (+49%)
215 (+87,5
di cui full time
58
95
166
di cui part time
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Imprese certificate
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Istanze ricevute
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53
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Occupati totali
di cui positive
Elaborazione grafica a cura di San Marino Fixing tività di tipo industriale, 9 nel 2021, 16 nel 2022 e 18 nel 2023. Questa tendenza è stata determinata da una serie di fattori, tra cui cambiamenti economici, tecnologici o di mercato. Crescono gli occupati e prevale il full time È interessante anche notare che nel periodo tra dicembre 2022 e fine 2023 c’è stato un significativo aumento delle assunzioni nelle imprese ad Alto Contenuto Tecnologico (ACT). Da 215 dipendenti, si è passati a un totale di 272, con ben 57 nuove assunzioni. Un incremento pari a 26,5% rispetto al 2022, attribuito principalmente al nuovo contratto stipulato tra i legali rappresentanti delle imprese ACT e San Marino Innovation. Secondo questo accordo, le imprese sono tenute ad assumere almeno un dipendente a tempo pieno o due dipendenti a tempo parziale entro dodici mesi dal rilascio della licenza d’esercizio. Formazione e promozione delle imprese “L’apertura a nuovi mercati e l’assunzione di professionalità altamente specializzate richiedono una strategia ben pianificata e la creazione di un ambiente favorevole all’innovazione e all’investimento”, spiega il Direttore
del Comitato Scientifico, Enrico Zanotti. “Inoltre, è importante mantenere un dialogo stretto tra il settore pubblico e privato per garantire una collaborazione efficace”. Con questa visione, San Marino Innovation organizza da più di due anni, per i propri imprenditori e per tutti gli interessati, workshop formativi gratuiti di alto profilo in differenti settori, volti ad aiutare le imprese a sostenere il proprio core business. Nel corso del 2023 ha promosso diversi workshop tra cui “Applicazioni della Tecnologia Blockchain, approfondimento su Criptovalute e NFT” organizzato con l’Università della Repubblica di San Marino, e “M&A: la strategia per la crescita bidimensionale dell’impresa”, in collaborazione con lo Studio Bacciardi, oltre al webinar in materia di cyber security “Sfida della Sicurezza Informatica, come affrontare le minacce cibernetiche”. Anche per il 2024 sono in programma nuovi appuntamenti: a fine gennaio si è svolto il workshop “Sicurezza ICT, Finanza e startup: come orientarsi tra i finanziamenti e capitale di rischio”, in collaborazione con NT Capital, mentre nel mese di febbraio è previsto il corso “Sicurezza ICT, valutare e prevenire i rischi cyber”.
Inoltre l’Istituto, in considerazione del flusso di istanze ricevute dell’ultimo biennio, ha in piano uno speciale sul D.D. n.101/2019, indirizzato ai professionisti e operatori del settore, focalizzato sulla normativa di competenza e volto ad approfondire sia le modalità di accesso al Regime Innovazione (corretta redazione del form) sia i vantaggi e benefici derivanti dalla certificazione. Proseguono con successo anche le interviste agli imprenditori per far conoscere i loro progetti innovativi anche fuori territorio: la creazione e pubblicazione di video sul sito internet e sui social di San Marino Innovation, infatti, rappresenta un ottimo strumento di promozione e un’opportunità unica di raccontare la propria esperienza imprenditoriale oltre ad illustrare il core business aziendale ad un ampio pubblico. Con la loro diffusione, inoltre, è aumentata la visibilità dell’ecosistema e per alcuni è stato un efficace strumento per attirare l’attenzione di investitori, collaboratori e altre figure chiave interessate a sostenere le iniziative innovative. Sulla scia di questo successo, il team di San Marino Innovation ha organizzato un evento che ha coinvolto, oltre agli imprenditori, collabora-
I nnovazione
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e potenziato nel 2022 sarà replicato anche in quello del 2023”
record di crescita
stesse (272, di cui in prevalenza con contratti full time) elezione: solamente 34 hanno avuto esito positivo su 52
e certificate e occupati
5%)
2023 272 (+26,5%) 211 61 105 52 34
g. Fonte: San Marino Innovation Spa tori e professionisti delle imprese innovative, anche altri attori dell’ecosistema, quali Enti ed Istituzioni del territorio, per incentivare il networking. L’evento, tenutosi nella splendida cornice di Villa Bac, ha dato vita ad un ambiente ideale che ha incentivato nuove conoscenze nonché l’instaurarsi di collaborazioni fruttuose. Un ruolo sempre più internazionale L’Istituto ha progressivamente assunto il ruolo di organismo rappresentativo dello Stato nei confronti di istituzioni, autorità estere ed enti omologhi di altre giurisdizioni nell’ambito dell’innovazione tecnologica. Nel 2023 si è consolidata la cooperazione con l’Università di San Marino, tanto che sono stati approvati due progetti molto importanti, attualmente in corso, quali il bando per “Un Nuovo Logo per San Marino Innovation”, in cui sono stati coinvolti gli studenti del Corso di Laurea in Design, e il “Concorso per Business Plan”, che andrà a premiare il progetto più originale e innovativo proposto dagli studenti dell’Ateneo. Il vincitore di quest’ultimo riceverà, oltre ad un premio in denaro, il pass per rappresentare la Repubblica al prossimo Concorso internaziona-
le POPRI che si terrà in Croazia. San Marino Innovation, nel dicembre 2022, infatti, in collaborazione con il Dipartimento Affari Esteri, ha assunto l’incarico di referente per la Repubblica di San Marino per l’iniziativa POPRI Youth Project, afferente al circuito EUSAIR, un evento che collega il mondo giovanile con le opportunità imprenditoriali. In particolare, l’Istituto ha selezionato l’idea imprenditoriale sammarinese più innovativa e affiancato al team proponente un tutor, al fine di supportare la delegazione nella presentazione del progetto in occasione della competizione finale. All’edizione 2023, tenutasi a Sarajevo, un gruppo di studenti iscritti al corso di laurea in Ingegneria Gestionale dell’Ateneo sammarinese ha presentato CIGBUSTER, idea imprenditoriale incentrata su un sistema ecosostenibile per il riciclo dei mozziconi di sigaretta. Come ogni anno, anche nel 2023 San Marino Innovation è stato partner della Fiera Internazionale We Make the Future di Rimini, di Nuove Idee Nuove Imprese per la Startup Competition, e per la prima volta dell’Evento San Marino Aerospace che si è tenuto a ottobre, centro del panorama tecnologico scientifico mondiale. Adesione alla rete globale di certificazione sanitaria digitale dell’OMS Nel giugno 2023, l’Unione Europea ha comunicato la dismissione del portale per la certificazione digitale COVID-19 entro il 31 dicembre 2023, pertanto i paesi aderenti, tra i quali San Marino, sono stati chiamati ad effettuare un processo di migrazione dati per l’adesione alla rete globale di certificazione sanitaria digitale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), finalizzata a creare un passaporto vaccinale valido a livello internazionale. Dopo alcuni confronti con i referenti di ISS, la Segreteria di Stato per la Sanità ha richiesto all’Istituto un parere
tecnico in merito alle procedure sopra descritte. Pertanto, l’Istituto, coinvolgendo i membri del Comitato Scientifico, ha redatto un documento tecnico a sostegno della migrazione dei dati,
nonché partecipato ai lavori svolti con l’Istituto per la Sicurezza Sociale e alcune aziende terze, finalizzando l’adesione alla rete dell’OMS. Blockchain: verso un quadro giuridico aggiornato e attrattivo Per quanto riguarda l’ecosistema blockchain, l’attuale quadro normativo che individua l’Istituto tra gli organismi di riferimento per gli operatori del settore, è in una fase di evoluzione e aggiornamento. L’Istituto, in particolare, è impegnato assieme alle altre autorità competenti in un
percorso finalizzato all’implementazione normativa in ambito di servizi legati agli asset digitali e alle applicazioni di tecnologie basate su registri distribuiti in genere. In seguito all’esperienza maturata con il Decreto Delegato n.111/2021 in materia di Custodia di Asset Virtuali, la cui stesura è stata frutto di una forte sinergia tra le Segreterie di Stato e le autorità coinvolte, è intervenuta, su impulso delle Segreterie di Stato competenti, la recente emissione del Decreto Delegato 3 gennaio 2023 n. 2 “Disciplina delle tecnologie basate su registri distribuiti”.
“Riteniamo che questo provvedimento costituisca un’opportunità per la Repubblica di San Marino, da un lato definendo un quadro giuridico al passo con le evoluzioni tecniche e giuridiche rispetto ad altri ordinamenti che consenta agli operatori di insediarsi e di lavorare seguendo regole chiare, dall’altro fornendo alle autorità nazionali strumenti idonei per valutare e monitorare le attività economiche di un settore divenuto di rilevanza internazionale e potenzialmente di forte attrattività” sostiene il Direttore Operativo, Avv. Michele Cervellini.
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Nell’ottica di semplificare gli adempimenti previsti, l’UAE comunica che, in accordo con gli Uffici Iss, dal 1° Febbraio sul servizio Labor del Portale della PA sarà disponibile la procedura informatica per inoltrare una richiesta di distacco di lavoratori provenienti da una ditta italiana, prevista al comma b del suddetto articolo e non sarà più operativa la procedura sul portale Opec e sul portale Contriss. La pratica può essere compilata solo dall’operatore economico sammarinese che riceverà i lavoratori da una ditta italiana oppure dal compilante professionale con delega ad operare per suo conto. Per inserire una richiesta di distacco per la fornitura di beni prodotti e/o prestazione di servizi l’operatore economico deve inserire i seguenti elementi: 1 - Ragione sociale della ditta italiana da cui riceverà i dipendenti; 2 - Durata dei distacchi; 3 - Certificato di distacco MOD. ISMAR 1 vidimato dall’INPS; 4 - Elenco dei lavoratori distaccati con l’indicazione mansione svolta. In banca dati è già presente un elenco di ditte italiane e possono essere richiamate indicando o parte della loro denominazione o partita IVA. Sarà richiesto l’inserimento di tutti i dati della azienda estera solo nel caso in cui essa non sia già censita.
P olitica
L avoro
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Dall’elenco dei documenti da presentare e “caricare” alla durata massima
Richiesta di distacco: c’è la procedura informatica La circolare UAE: servizio già disponibile su Labor dal 1° febbraio
Si precisa che la procedura per l’inserimento della richiesta di distacco inerente al proprio ciclo produttivo, (Art. 7 c.1 lettera C Decreto 153/2023) non subisce nessuna variazione. Per completezza si ricordano gli elementi che l’operatore
economico deve inserire: 1 - ragione sociale della ditta italiana da cui riceverà i dipendenti; 2 - durata massima dei distacchi; 3 - elenco dei lavoratori distaccati con l’indicazione mansione svolta e relativi do-
Segreteria Esteri, giuramento di un nuovo Secondo Segretario: è Maria Giacomini
Si è tenuto il 31 gennaio il giuramento nelle mani degli Ecc.mi Capitani Reggenti, S.E. Filippo Tamagnini e S.E. Gaetano Troina, del nuovo Secondo Segretario, risultata idonea nel concorso pubblico dello scorso mese di giugno. Si tratta di Maria Giacomini che, in seguito all’adempimento istituzionale, entrerà effettivamente nella carriera diplomatica all’interno del Dipartimento
Affari Esteri. A introdurre la nuova funzionaria diplomatica, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari, che ha confermato il ruolo crescente dei funzionari Diplomatici di Carriera, sia nell’espletamento della propria attività all’interno del Dipartimento Esteri, sia nelle sedi strategiche stabilite all’estero presso Stati e Organizzazioni Internazionali. Vanno richiamate,
al riguardo, le costanti e progressive trasformazioni avvenute nel tempo all’interno della carriera diplomatica, che anche di recente ha accresciuto la propria attività, in virtù delle mutate esigenze e delle decisioni adottate nella sfera della politica estera, così come delle innumerevoli emergenze che hanno richiesto nuove e specifiche professionalità.
cumenti. Di seguito elenco della documentazione che deve essere allegata in formato PDF: 1 - Contratto tra aziende, registrato; 2 - Visura camerale in corso di validità. Inoltre per ogni lavoratore che verrà distaccato devono essere forniti: 1 - Carta d’identità o passaporto; 2 - Certificato di distacco MOD. ISMAR 1 vidimato dall’INPS; 3 - C2 storico (percorso lavoratore). Nel caso si tratti di distacco ciclo produttivo Infragruppo, che l’UAE ricorda essere “il caso in cui la persona fisica o quella giuridica detengano almeno il 51% dell’altra o delle altre società”, se relativi a figure apicali, qualificate e attività di pubblico interesse, sono previsti limiti diversi rispetto a quelli stabiliti per le altre tipologie di distacco. Il sistema offre la possibilità di compilare la propria pratica
anche in momenti diversi, salvando a ogni passaggio, ma la pratica verrà presa in carico dal presente ufficio soltanto ad avvenuta convalida. Si ricorda che la convalida dei distacchi ciclo produttivo, potrà essere effettuata solo a pagamento avvenuto (pagamento on line su LABOR tramite carta di credito per “Imposta di bollo (€ 15). La ttasferta si configura quando la presenza del lavoratore dipendente di impresa di diritto non sammarinese presso il datore di lavoro sammarinese sia limitata ad una sola giornata lavorativa e complessivamente per non più di otto giornate lavorative mensili e cinquanta annuali. La comunicazione all’ULPA–CFP che, in caso di urgenza, può avvenire entro le ventiquattro ore successive rispetto alla giornata di trasferta deve avvenire sempre tramite l’applicativo Labor. Per quanto concerne il Certificato di distacco MOD. ISMAR 1/A1 vidimato dall’INPS oppure la copertura assicurativa in caso d’infortunio del lavoratore, si precisa che al momento della compilazione della pratica non è necessario depositarla ma deve essere in possesso dell’azienda estera. Gli elementi che l’operatore economico deve inserire: 1 - ragione sociale della ditta italiana da cui riceverà i dipendenti; 2 - data della trasferta; 3 - elenco dei lavoratori distaccati con l’indicazione mansione svolta e relativi documenti d’identità. Le prestazioni di lavoro tra imprese di diritto sammari-
nese, riguardano quelle in cui un lavoratore dipendente di un’impresa di diritto sammarinese può esercitare la propria attività lavorativa presso un’altra impresa di diritto sammarinese nelle seguenti ipotesi: 1 - tra imprese appartenenti allo stesso gruppo di imprese (art.10 comma 1 lettera d del DD153/2023) la comunicazione deve avvenire tramite il portale Labor. Gli elementi che l’operatore economico deve inserire sono: 1 - ragione sociale della ditta da cui riceverà i dipendenti; 2 - durata massima dei distacchi; 3 - elenco dei lavoratori distaccati con l’indicazione mansione svolta. Per la regolarità dell’ipotesi di cui al comma 1 lettere a) e b) è sufficiente la sussistenza di regolare rapporto di lavoro subordinato tra il lavoratore e l’impresa di provenienza, per il comma 1 lettere c) ed e) oltre alla sussistenza di regolare rapporto di lavoro subordinato tra i lavoratori e l’impresa di provenienza è necessario, in sede di verifica, produrre l’attestazione del contratto o del rapporto tra le parti, con data antecedente la data della verifica, dal quale si evinca la mansione e l’attività che deve essere svolta dai lavoratori, le giornate di attività e, per la sola lettera e) anche il numero dei lavoratori. Per la regolarità dell’ipotesi di cui al comma 1 lettera d), oltre alla sussistenza di regolare rapporto di lavoro subordinato tra i lavoratori e l’impresa di provenienza è necessaria la preventiva comunicazione tramite il portale Labor indicando le date esatte dei giorni in cui si recherà presso l’altra azienda del gruppo. L’Ufficio ULPA–CFP potrebbe richiedere delle integrazioni sulla pratica o reinserimento di alcuni allegati. Alla conclusione della pratica l’operatore riceverà una email di notifica sull’indirizzo di posta indicato sulla pratica, così come comunicazione di conferma completamento pratica. Alessandro Carli
Borbiconi e la causa del Montenegro La storia e l’impegno del politico sammarinese (che fu anche 5 volte Capitano Reggente) nel libro scritto da Nenad Stevović: spese grandi energie a favore della libertà dello Stato della costa Adriatica di Alessandro Carli
Non è proprio un caso di “nemo propheta in patria” – sul Titano ha lasciato un’impronta importante – ma di certo al di là dell’Adriatico è una persona che ha fatto tanto. Il 25 gennaio è stato presentato ai Capitani Reggenti e successivamente al pubblico il libro “Marino Borbiconi e il Montenegro”, scritto da Nenad Stevović : un volume che racconta la vita e le azioni del professore, politico sammarinese (fu cinque volte Capitano Reggente) nato nel 1862. Marino Borbiconi fu una delle figure più importanti della vita sammarinese dalla fine dell’Ottocento agli inizi del Novecento; si interessò a tutte le questioni scientifiche, appassionandosi anche alla meteorologia. A San Marino è pioniere di quella scienza. Sostenitore dell’apertura dell’Osservatorio meteorologico, effettuò numerose osservazioni con apparecchiature del laboratorio della scuola, registrando i valori di temperatura, pressione e precipitazioni. Ricoprì anche la carica di amministratore di Telefonia della Repubblica di San Marino e fu autore dei regolamenti di tale istituto per i dipendenti di tutti gli uffici dello Stato.6 Fu anche membro a lungo termine della Commissione per la Conservazione dei Monumenti e degli Oggetti d’Antichità ed Arte. A San Marino fu anche un pioniere del ciclismo. Quando le sue numerose responsabilità glielo permettevano, spesso lo si vedeva pedalare sulla sua robusta bicicletta ben oliata, vestito da atleta, suscitando curiosità, stupore e simpatia dei cittadini. Marino Borbiconi fu un uomo di grande cultura, che propugnava che la scienza assumesse maggiore importanza nella società, insistendo sulla sua divulgazione. Tuttavia, il suo amore per la scienza, la ricerca dell’innovazione e i frequenti esperimenti lo mettevano a volte in situazioni spiacevoli. Fu così che nel
1915, avendo presente che a quel tempo non esisteva alcuna regolamentazione in materia di collegamenti e frequenze radio con l’Italia, collegò con un filo di rame le due torri di San Marino per farne un’antenna radio. La reazione del Regno d’Italia, entrato nella Grande Guerra, fu immediata e durissima e Borbiconi fu costretto a smantellare tutto. L’opera rivela i contorni del ritratto di Borbiconi, rappresenta un segno di rispetto dell’autore nei confronti di un importante intellettuale e statista e un modesto contributo al rafforzamento della comprensione, dell’amicizia e della cooperazione tra i due antichi Stati europei, quello
di San Marino e del Montenegro, tra i loro popoli e le loro culture. Il professor Marino Borbiconi è uno di quegli amici stranieri del Montenegro che si sacrificarono altruisticamente per promuovere i suoi interessi di Stato. Aveva acquisito simpatia per il Montenegro molto prima, ascoltando le impressioni del suo amico di lunga data, compagno di studi e ricercatore presso l’Università di Bologna, il professor Antonio Baldacci, che aveva visitato più volte il Montenegro a scopo di ricerca botanica. Dopo il crollo del Montenegro, Baldacci fu fondatore e presidente del Comitato Centrale per l’Indipendenza del Mon-
tenegro in Italia, con sede a Bologna. L’entusiasmo dei membri più agili del comitato bolognese, Antonio Baldacci, Giacomo Gonflera ed Ettore Mazzoni, fu trasmesso a Borbiconi che, con il loro appoggio, fondò un analogo Comitato a San Marino, e ne fu lo spiritus movens, guida e anima. Durante il 1920, 1921 e 1922, furono istituiti comitati filo-montenegrini in quasi tutte le principali città italiane e molti senatori e parlamentari italiani si batterono per il ripristino dell’indipendenza montenegrina. Il comitato pro Montenegro a San Marino ricevette il sostegno per le sue attività dai più importanti indirizzi statali e intellettuali della Repubbli-
ca. Marino Borbiconi fu a capo del Comitato nel periodo in cui fu Capitano della Reggenza, dal 1° ottobre 1923 al 1° aprile 1924, mentre nella delegazione sammarinese al Convegno Pro Montenegro che si tenne nel novembre 1922 a Milano insieme a lui c’era anche Onofrio Fattori, allora Capitano Reggente. Inoltre, il Capitano Reggente Giuliano Gozi presentò al Parlamento di San Marino la questione del Montenegro, conferendole un carattere umanitario. In questo modo furono aiutati gli emigranti montenegrini con problemi di salute perseguitati dalle polizie segrete di Italia e Francia. Il Parlamento approvò i fondi per le loro cure e, al momento dell’approvazione della decisione, tutti i presenti si alzarono in piedi esprimendo il loro sostegno alla libertà del Montenegro. Marino Borbiconi, in qualità di Presidente del Comitato pro Montenegro di San Marino, inviò una protesta alla Società delle Nazioni a Ginevra in merito all’atteggiamento della comunità internazionale nei confronti della questione montenegrina e ai crimini del governo serbo nei confronti dell’eroico popolo montenegrino. Il professor Marino Borbiconi collaborò intensamente con i membri più attivi del Comitato Centrale per l’Indipendenza del Montenegro, con sede a Bologna, il cui presidente era il suo amico, professore universitario e insigne botanico Antonio Baldacci, e tra i membri vi era anche un numero significativo di senatori e membri del Parlamento italiano. Un sostenitore della questione montenegrina e amico di Marino Borbiconi fu l’ingegnere Krsto Martinović, emigrante politico e ufficiale dell’esercito reale montenegrino. La loro amicizia iniziò a Bologna; furono presentati da un comune amico, il professor Antonio Baldacci.
F ocus
Un Paese dalla storia millenaria
Il Montenegro è un Paese mediterraneo nel sud dell’Europa dalla durata millenaria e luogo di incontro di diverse influenze culturali e religiose al confine tra l’Oriente ortodosso e l’Occidente cattolico, con la presenza islamica, che nella sua storia turbolenta ha dovuto spesso affrontare sfide per la sopravvivenza. Anche il Montenegro ha vissuto momenti difficili, e uno dei periodi più difficili della sua storia è stato quello tra le due guerre mondiali nel XX secolo. L’annessione forzata del Regno di Montenegro da parte del Regno di Serbia alla vigilia della creazione di una nuova unione statale del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, ovvero della Jugoslavia, rappresenta l’inizio di uno dei periodi più difficili della storia montenegrina. Il suo territorio fu annesso al territorio dello Stato di Serbia e la sua gente fu incorporata nella popolazione serba. Dopo diversi secoli, il nome del Montenegro era scomparso dalla mappa politica dell’Europa. Durante quell’agonia nazionale, durata un quarto di secolo (1916-1941), il popolo montenegrino e il suo Stato, ingiustamente cancellato, non rimasero soli. Nel mondo ci fu un numero significativo di intellettuali, stranieri, amici del Montenegro, che contribuirono all’affermazione della questione montenegrina con tanto entusiasmo, dedizione e mezzi propri. Le loro pubblicazioni, proclami e articoli sulla stampa mondiale non permisero al sedimento dell’oblio di coprire l’ingiustizia delle Grandi potenze nei confronti dello Stato eroico.
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S peciale Cultura
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Il titolo sintetizza il rapporto dell’artista USA con le forme e con le idee
Un grande “Nomader” porta in viaggio il Titano Eddie Martinez rappresenterà San Marino alla Biennale 2024 di Venezia Con il progetto “Nomader”, Eddie Martinez rappresenterà la Repubblica di San Marino alla 60. Esposizione Internazionale dell’Arte – La biennale di Venezia. Ospitato presso La Fucina del Futuro, il Padiglione di San Marino è progettato e realizzato da FR Istituto d’Arte Contemporanea S.p.a., azienda sammarinese che fa capo a Roberto Felicetti, Vincenzo Rotondo e Alessandro Bianchini, con il supporto della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura e la supervisione del commissario Paolo Rondelli e del vice commissario Riccardo Varini. Il titolo “Nomader” sintetizza il rapporto di Martinez con le forme e le idee, passan-
do dal disegno alla scultura e alla pittura, dalla figurazione all’astrazione e viceversa. Questo neologismo suggerisce sia il tema del nomadismo, fisico e culturale, sia un gioco fonetico sulla pronuncia americana che suona come “no matter” (non importa). Entrambi i significati risuonano con l’opera dell’artista e con il suo immaginario. Nella sua mostra al Bronx Museum, “White Outs” (2018), Martinez ha invertito la rotta rispetto al suo lavoro tipicamente colorato concentrandosi su un processo di cancellazione in cui ha intenzionalmente cancellato forme di disegno serigrafate con diverse sfumature di bianco. Le opere risultanti,
su larga scala, caratterizzate da forme spettrali, occasionali esplosioni di colori e trame ricche, suggerivano una tempesta di neve simulata (whiteout) mentre ammiccavano pezzi storici di Robert Ryman , Rauschenberg e Johns. Le mostre al Museum of Contemporary Art di Detroit (“Fast Eddie”) e allo Yuz Museum di Shanghai (“Open Feast”) nel 2019 hanno presentato rispettivamente, tra le altre opere, nuovi dipinti galleggianti di “teste di blocco” rielaborando un antico motivo di teschi e una vivace variazione di 65 piedi sui suoi dipinti su tavola. Martinez ha tenuto tre mostre personali successive
C onsorzio Terra di San Marino
presso Mitchell-Innes & Nash: “Love Letters” e “Yard Work” (entrambe nel 2018) e “Homework” (2020). “Love Letters” presentava dipinti in gran parte astratti basati su immagini ingrandite disegnate su un piccolo blocco note personalizzato; forme identificabili disposte in modo vagamente associativo occasionalmente fanno capolino per creare un senso di realtà descritto come giocoso e sconcertante. L’autore Martinez (77) è un artista con sede a New York noto soprattutto per i dipinti di grandi dimensioni caratterizzati da colori vivaci, linee e pennellate urgenti e forme e forme
grafiche. Il suo stile combina pittura e disegno, astrazione e rappresentazione, un approccio casuale ai materiali con un’iconografia eclettica di elementi figurativi. Pur essendo contemporaneo nella scelta dei materiali e dei soggetti, collega una vasta gamma di influenze storiche, tra cui CoBrA, Action painting, neoespressionismo e Philip Guston, e convenzioni classiche di ritrattistica, natura morta e narrativa allegorica, filtrata attraverso la lente dell’esperienza quotidiana e della cultura popolare. Martinez ha esposto a livello internazionale, tra cui mostre personali al Bronx Museum of the Arts, The Drawing Center, Yuz Museum
Il museo dei trattori di Filippo Giardi “accende” (idealmente) i motori: viaggio alla scoperta delle grandi macchine che hanno fatto la storia dell’agricoltura
La risposta a una delle frasi più celebri della letteratura mondiale – “Lasciate ogni speranza voi ch’entrate” è il nono verso del Canto III e fa riferimento all’iscrizione posta sulla porta dell’Inferno - è dipinta sulla parete di ingresso del Museo dei ricordi, un progetto che Filippo Giardi ha iniziato a pensare 15 anni fa e che entro la fine del 2024 verrà inaugurato. La poesia si intitola “Radghi” e gira così: “Da Cayboy e vèin Giardòun, / sal su radghi e tradizioun / e l’ha arcolt at sta cantèina / tota la vita cuntadèina, / per trasmeta, sa sti / arnés tot l’amòr / pri e nostr Paes”. Tre lustri per vedere nascere una passione, un ricordo da donare alla comunità. “Assieme a Ezio Bartolini ho lavorato per realizzare il Museo della Civiltà Contadina e delle Tradizioni di Montecchio, sede del Consorzio Terra di San Marino” esordisce Filippo. “Alcuni oggetti esposti alla Casa di Fabrica li ho portati io”. Non un “doppione”, precisa Filippo, ma “un museo complementare”
dove trovano spazio soprattutto “i trattori e i carretti antichi. Uno è datato 1850”. Sulle mensole attaccate alle pareti sono custoditi alcuni oggetti: “In alcune ho posizionato una serie di oggetti da falegname, in altre quelli che servivano a fare il vino, in altre invece gli arnesi per lo zolfo”.
Gli occhi di Filippo però si riempiono di luce quando incontrano i trattori: “Il più vecchio è dal 1924, il più recente degli anni Cinquanta. Li ho acquistati tutti in Italia” racconta mentre cammina verso un John Deere. “La prima caratteristica che salta agli occhi di queste macchine statunitensi è che sin dal
primo modello prodotto i colori non sono mai cambiati: carrozzeria verde, scritte e ruote gialle. Dal punto di vista meccanico invece, se paragonate a quelle italiane, erano davvero all’avanguardia. Negli USA erano avanti di 20 anni rispetto a noi”. Quasi tutti i trattori sono dotati di ruote. Quasi tutti.
Qualcuno no. “Ho qualche modello cingolato, molto indicato per le zone collinari come le nostre, soprattutto dal punto di vista della sicurezza. Quelli a ruote sono a trazione posteriore e nei campi potevano creare qualche problema di stabilità. I cingoli invece hanno più superficie calpestabile e si muovono meglio tra le zolle e i calanchi”. Assieme ai John Deere, qualche modello italiano: Oto Melara, Cugini Randi (un’azienda artigianale di Bagnacavallo attiva nel comparto della produzione di macchine agricole, costituita alla fine della seconda guerra mondiale), Fiat (“Il modello 25R diesel del 1956 era di mio babbo, lo ha acquistato nell’anno in cui sono nato”), Landini. Il leggendario Landini “testacalda”, uno dei grandi tesori meccanici della motorvalley, l’Emilia-Romagna. Il motore a “testa calda” è così chiamato in quanto la combustione della miscela che avviene al suo interno è innescata dall’alta tempera-
Shanghai, e Museum of Contemporary Art Detroit, e mostre collettive al Saatchi Gallery di Londra e Garage Museum of Contemporary Art di Mosca, tra gli altri. Il suo lavoro appartiene a istituzioni pubbliche tra cui il Bronx Museum, la Morgan Library & Museum , la Marciano Collection , la Saatchi Collection e la Colección Jumex. Le mostre La sua prima mostra personale in un museo ha avuto luogo al Davis Museum del Wellesley College nel 2017, seguita da mostre al Drawing Center, al Bronx Museum, al Museum of Contemporary Art Detroit e allo Yuz Museum. AC
Rubrica periodica a cura del Consorzio Terra di San Marino tel.(00378)0549-902617 Fax.(00378)0549-906278 mail to: consorzioterradisanmarino@ omniway.sm
tura mantenuta in una parte della camera di combustione, la calotta, posta dentro la testa del cilindro. “Per metterlo in moto” racconta Filippo “serviva la fiamma”. Prima di uscire, lo sguardo “si appoggia” su un tavolino in legno e una vetrina. “Ho pensato anche a uno spazio per i più piccoli: ho messo in esposizione una serie di trattori in scala e un angolo per giocare”. Sul tavolo appaiono un mini covone di paglia, un carretto miniaturizzato e un paio di locomotive storiche. “Locomotive a vapore, tutte funzionanti, che emettono il caratteristico pennacchio di fumo”.
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La stanchezza arriva al punto di toglierci lucidità ma anche la pazienza
Eppure, qualche volta, basterebbe rallentare Per Seneca bisogna riposarsi perché dopo ci si ritrova più rinfrancati Come è necessario dare il massimo quando si hanno le forze e le competenze per portare avanti le proprie mansioni, così è indispensabile fermarsi quando un dolore o il sovraccarico di stanchezza arrivano al punto di toglierci lucidità e pazienza. “Bisogna concedere riposo alla mente, perché dopo si ritrovi più rinfrancata e vivace” suggeriva Seneca nel suo “De tranquillitate animi”. I continui stimoli a cui ci sottoponiamo ci fanno credere che l’unico modo per ricaricarsi sia distrarsi. Ma a volte sarebbe molto più proficuo riposare. Riposare il corpo, certo. Ma anche la testa, che non smette mai di organizzare, anche di notte, mentre dormiamo, o - purtroppo - invece di dormire. Organizza la giornata di domani, gli impegni dei figli, le attività del fine settimana. A forza di concentrarsi sugli orari da ri-
spettare perché in un’unica giornata ci stiano lavoro, svago, spesa, telefonate. A forza di ingegnarsi per trovare il modo di mettere da parte per almeno un’ora tutti i problemi, buttandosi in sport, videogame e serie tv. A forza di tentare di essere presenti a tutto, e tutti, tranne a sé stessi. La testa non è più in grado di mettere in pratica ciò per cui sarebbe nata: pensare, riflettere, scorgere la bellezza che continuamente le viene proposta ma ormai ignora. “Il poeta chiede solo di levare la propria testa fino ai cieli. È il logico che cerca di spingere i cieli dentro la propria testa. Ed è la sua testa a spaccarsi” spiega Gilbert Keith Chesterton (in “Ortodossia”). Eppure basterebbe rallentare. Ammettere che a volte non si sa più verso cosa si sta correndo e questa inconsapevolezza invece di farci decelerare ci spinge a correre ancora più
forte, più veloce, nell’irrazionale speranza che venga chiaro il senso. Sarebbe più utile camminare: “Nella passeggiata, dall’esame del filo d’erba lo sguardo si alza e scorge la prateria; dall’arbusto, il bosco; dal volo del piccolo uccello, l’immensità che avvolge il cosmo. Dalla piccola opera buona, la bontà; dalla piccola ingiustizia, il male del mondo” (Gustavo Zagrebelsky, “La lezione”). Prendendoci cura del nostro piccolo mondo privato impariamo nuovi gesti, più incoraggianti, più formativi, capaci di ritemprare - invece che distruggere - le nostre forze. Dedicarsi a una conversazione, invece che rendere ogni incontro un dibattito, che non porta idee né informazioni. Prendersi un po’ di tempo per pronunciare un grazie che andrebbe proprio detto,
invece di polemizzare. Trovare lo spazio per una confidenza, che vorremmo fare o che dovremmo ascoltare. Mettere in pratica dei gesti discreti, intimi, ma di grande impatto armonico, capaci di ridare significato a tutte quelle azioni quotidiane, che portiamo avanti per abitudine, senza più coglierne il valore. Senza nemmeno capire se ancora ci interessano per davvero. Trovare un ritmo nuovo, inatteso, attraverso gesti a cui non davamo più importanza. Questi cambiamenti - all’apparenza anonimi - sono la strada per arrivare a discernere tra reale e ingannevole, tra le nostre motivazioni e le aspettative altrui, in modo da decidere dove impegnare le nostre ore, i nostri sforzi, la nostra testa. Per arrivare a fine giornata stanchi, sì, ma contenti. Simona Bisacchi
Simona Bisacchi autrice e giornalista freelance, sul nostro giornale cura una rubrica dedicata a libri, letture e lettori, argomenti al centro del suo blog scrittotranoi.blogspot.com
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