Fixing 2023 nr. 5

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Le tre effe di Febbraio

Fitch e FMI

E ditoriale Gas, aumenti sospesi da gennaio a marzo

Il mese di febbraio a San Marino non ha solo la effe del nome del mese, ma sul calendario ce ne sono almeno altre due: quella di Fitch e quella del FMI. Due appuntamenti che tutto il sistema attende con grandi e per certi versi anche gravi aspettative, perché pur essendo delle valutazioni su ciò che è stato fatto, impatteranno ancora di più sull’immediato futuro. La verifica dell’agenzia Fitch è sintomatica in questo senso, come ha spiegato anche il Segretario alle Finanze Marco Gatti, perché da questa analisi verrà determinato il rating dello Stato. Non si tratta più, come un tempo, di un mero esercizio reputazionale, perché quel rating oggi è fondamentale per l’emittente-Stato, dovendo “rollare” il suo debito sui mercati internazionali.

Con quale “etichetta” si presenterà quando dovrà emettere nuovi titoli di debito pubblico diventa una questione importante per il “prezzo” da pagare, insomma. E questo si aggiunge al costo già preventivabile in aumento dettato dagli scenari finanziari, stante il rialzo dei tassi in tutto il mondo, che penalizzerà quasi certamente anche San Marino. Anche per questo la strategia messa in campo dovrebbe essere quella di piazzarli quanto prima, accollandosi qualche punto di interesse in più a carico, ma evitando il rischio di arrivare alla scadenza dei titoli attuali, a inizio 2024, senza aver emesso ancora quelli nuovi. Una strategia che il FMI vorrà condividere quasi sicuramente, quando a fine febbraio arriverà la delegazione degli esperti, insieme anche alle altre riforme sollecitate da tempo (IGR e IVA su tutte). Oltre alla valutazione di quelle fatte: pensioni e lavoro.

Il Decreto del Governo: si resta con le tariffe del 2022. Energia elettrica, discussione aperta: le imprese chiedono competitività

Trovata la soluzione temporanea per calmierare i costi sul gas, mentre sull’energia elettrica si stanno facendo ancora verifiche su come intervenire. L’attesa notizia è dunque arrivata, con la decisione del Governo di sospendere “in via straordinaria” l’applicazione degli aumenti tariffari del gas naturale determinati dalla delibera in materia tariffaria dell’Autorità dell’11 novembre 2022, mantenendo l’applicazione delle tariffe in vigore prima di tali aumenti” per tutto il periodo che va dal 1 gennaio al 31 marzo 2023. Discussione aperta invece sull’energia elettrica: le imprese chiedono competitività, soprattutto rispetto all’Italia, dove tra incentivi, agevolazioni e tecnologie (a iniziare dalla cogenerazione), il divario è diventato molto ampio.

spazio riservato all’indirizzo a pag.10 a pag.4 alle pagg.6-7 Addio al tampone di fine malattia Franchigia verso l’ok a 10mila euro C ovid I TA-RSM Successo per “Vivere l’azienda” S cuola
Bartolucci alle pagg. 6-7 Anno XXXI - n.5 - 1,50 euro Direttore Daniele Bartolucci Venerdì 10 Febbraio 2023

In circa 48 ore, i due luoghi diversi, il percorso di accordo di associazione con l’UE che la Repubblica di San Marino sta percorrendo da anni ha “posto” due importanti pilastri. Il primo si è svolto sul Titano il 31 gennaio quando si è tenuto il primo dei sei incontri dell’iniziativa “San Marino verso l’Europa” patrocinata dalla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri e organizzata da SUMS in collaborazione con il Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali dell’Università di San Marino. La finalità dell’incontro: rendere partecipe la cittadinanza sulle caratteristiche e sugli sviluppi del progetto. Sul palco il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari e dei tre ex Segretari di Stato, Antonella Mularoni, Pasquale Valentini e Nicola Renzi che nelle legislature precedenti hanno gestito il negoziato. La serata è stata moderata dal Professore del Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali dell’Università di San Marino Michele Chiaruzzi. I relatori hanno ripercorso i principali passaggi e momenti decisionali di questo percorso volto a garantire a San Marino una maggiore integrazione europea. Sono quattro i Governi che si sono alternati dall’avvio del confronto condividendo gli stessi obiettivi. La condivisione degli intenti politici in tale

Titano e UE, accordo già

un lato, sono state analizzati alcuni profili del nuovo provvedimento di modifica del mercato del lavoro sammarinese, recentemente approvato dal Consiglio Grande e Generale. La Ue ha richiesto alla delegazione sammarinese di fornire ulteriori dettagli e chiarimenti su talune ancora potenzialmente problematiche. Dall’altro, la discussione ha consentito alla delegazione Ue di registrare i progressi compiuti da San Marino nel processo di allineamento dell’Unione europea.

direzione, nonostante la diversa appartenenza politica, e le diverse composizioni delle coalizioni di maggioranza che hanno guidato il paese dimostra quanto questo sviluppo sia fondamentale e voluto al fine di garantire sviluppo e benessere per la Repubblica. Le fasi negoziali, volte al raggiungimento della conclu-

sione dell’Accordo, hanno visto alternarsi confronti tecnici e politici e nell’ultimo periodo l’intensificazione dell’approccio politico ha consentito un’accelerazione dei negoziati e una maggiore sensibilità dell’Unione Europea a tenere conto delle caratteristiche e peculiarità della Repubblica di San Marino.

L’Accordo di Associazione

tra l’Unione europea e San Marino è importante e, come lo stesso Vicepresidente della Commissione europea Maroš Šefčovič in visita ufficiale in Repubblica lo scorso 20 gennaio 2023 ha affermato e sottolineato, rappresenta uno degli accordi più completi e ampi dato il livello di relazioni già esistenti.

Il Segretario di Stato ha inoltre confermato la volontà di addivenire alla conclusione dell’Accordo entro la fine del 2023, concentrandosi sulla collocazione non solo geografica ma anche politica, economica, commerciale, culturale e sociale che la Repubblica presenta, ossia all’interno di uno Stato Membro e, più in generale, all’interno dell’Unione europea.

Luca Beccari, assieme al Segretario di Stato per il Lavoro, Teodoro Lonfernini e al Segretario di Stato per la Finanze, Marco Gatti, per le loro parti di competenza, hanno partecipato da remoto al confronto negoziale con i competenti Servizi dell’Unione europea. La delegazione tecnica sammarinese presente a Bruxelles era guidata dal capo negoziatore Ambasciatore Antonella Benedettini e composta da funzionari della Direzione Affari Europei, della Segreteria di Stato per il Lavoro, dal Direttore dell’AASS nonché dal Direttore e alcuni funzionari di Banca Centrale.

Ha fatto seguito il primo confronto sull’allegato relativo ai servizi finanziari, anticipato lo scorso mese di dicembre e sottoposto alla valutazione di San Marino. Banca Centrale ha valutato positivamente l’approccio indicato dalla Commissione europea, sottoponendo a sua volta alcune domande di chiarimento tese ad approfondire taluni aspetti della posizione espressa dall’Unione. Le parti hanno concluso questo primo incontro riservandosi di tenersi in contatto e demandando a successivi incontri tecnici che, a breve, verranno concordati tra le parti stesse.

Rispetto all’acquis sull’energia, l’Unione europea ha accettato alcune proposte di San Marino riservandosi comunque di compiere approfondimenti aggiuntivi su ulteriori richieste. Le parti hanno convenuto che la discussione ha consentito di accelerare i tempi per la chiusura provvisoria del relativo allegato.

L’agenda dei lavori, che comprendeva la discussione di ben 6 allegati, si è focalizzata sulla prosecuzione dell’approfondimento di alcuni importanti temi che costituiranno la sfera di applicazione del futuro Accordo di associazione.

Il giorno dopo, a Palazzo Berlaymont di Bruxelles, sede della Commissione europea, si è tenuto il primo round negoziale del 2023, anno che, come confermato in occasione della recente visita a San Marino del Vice Presidente Maroš Šefčovič, potrebbe segnare la conclusione dei negoziati. Il

I lavori si sono incentrati sulla discussione relativa alla libertà di circolazione dei lavoratori e a taluni aspetti della legislazione del lavoro. Da

Nel pomeriggio poi il confronto è proseguito sugli aiuti di Stato e la concorrenza. Restano ancora aperti varie questioni, soprattutto sul primo ambito, sebbene le parti abbiano concordato i successivi passi da compiere per giungere rapidamente alla chiusura dei corrispondenti allegati.

A conclusioni dell’incontro, sono state precisate le date delle prossime sessioni negoziali di marzo e aprile e i probabili argomenti di discussione.

I prossimi incontri sono già stati “messi in agenda” per marzo e aprile
entro la fine dell’anno?
2 E steri FIXING - Anno XXXI - n.5 - Venerdì 10 Febbraio 2023
A Bruxelles si è parlato anche della libera circolazione dei lavoratori

Trovata la soluzione temporanea per calmierare i costi sul gas, mentre sull’energia elettrica si stanno facendo le opportune verifiche su quali interventi apportare. L’attesa notizia è dunque arrivata, con la decisione del Congresso di Stato di sospendere “in via straordinaria” l’applicazione degli “aumenti tariffari per il servizio di fornitura e distribuzione di gas naturale di cui alla delibera in materia tariffaria dell’Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l’Energia n.9/2022 dell’11 novembre 2022, mantenendo l’applicazione delle tariffe in vigore prima di tali aumenti” per tutto il periodo che intercorre tra il 1 gennaio e il 31 marzo 2023. Il Decreto Legge 6 febbraio 2023 n.16, di fatto, conferma l’indicazione espressa per conto dello stesso Governo dal Segretario alle Finanze, Marco Gatti, durante i lavori dell’Assemblea ANIS di qualche settimana fa. Una sede scelta non a caso, in quanto le aziende industriali sono quelle più esposte a queste dinamiche di costi in aumento, ma soprattutto anche quelle che maggiormente operano sui mercati internazionali, per cui anche gli energetici sono di fatto una questione di competitività. Sono queste le leve su cui in questi mesi hanno spinto i referenti di ANIS in un serrato confronto con il Governo, l’AASS e l’Autorità stessa, al fine non solo di calmierare l’impatto delle tariffe, bensì anche e soprattutto per mettere in sicurezza il prossimo futuro, portando l’intero sistema verso una maggiore autonomia energetica.

Elettricità: si ragiona su tariffe e norme

Se per il gas gli aumenti previsti sono stati congelati, come detto sull’energia elettrica la situazione non è stata risolta, anche perché un reale confronto con l’Italia non è così semplice. Da una parte c’è sicuramente l’aspetto tariffario, ma anche – e questo vale anche per il gas – la differenza sostanziale tra un

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Le imprese chiedono competitività: in Italia, ma non solo, esistono agevolazioni e incentivi

Tariffe, stop aumenti del gas Sull’energia elettrica si discute

Fino a marzo restano in vigore le condizioni prima dell’ultima delibera dell’Autorità

Bonus Energia

mercato gesti-to in regime di monopolio (San Marino) e uno totalmente libero (Italia), con le conseguenti economie possibili date dalla normale competizione tra i diversi operatori. Oltre a questo, ancora più impattante risulta il diffe-renziale fiscale, nel senso delle agevolazioni e incentivazioni che vengono sfruttate dalle imprese italiane per ridurre i costi energetici e che invece quelle sammarinesi non possono avere. Tra queste c’è anche il credito d’imposta, su cui è in corso un ragionamento in seno al Governo per un eventuale intervento in tal senso, an-che se il meccanismo appare abbastanza complesso per il momento.

Diverso è il caso, invece, delle tecnolo-gie: in Italia, come in Europa e oramai in tutto il mondo, le imprese energivo-

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re possono pianificare una ridu-zione importante dei costi energetici investendo in impianti di cogenerazione industriale. A San Marino, no-nostante sia paradossalmente prevista anche l’incentivazione di questi investimenti, non è ancora stata nor-mata la possibilità di realizzare detti impianti. Senza contare che, per sua natura, questa tecnologia è a pieno titolo inserita nell’ambito della sostenibilità.

Lo stesso dicasi degli altri impianti tecnologici, che a San Marino non esistono ad eccezione come noto della produzione da fotovoltaico (su cui si sta intervenendo anche a livello normativo): anche su questo, come det-to pocanzi, ANIS sta pressando da tempo il Governo per avviare un piano strategico nazionale per l’energia, che

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porti il sistema fuori dalla pressoché totale dipendenza dall’esterno in cui si trova ora.

Anche le imprese che autoconsumano l’energia prodotta possono fare riferimento a un parametro forfetario nella verifica dell’incremento del costo medio, ovviamente utilizzando i valori correlati all’acquisto del combustibile usato per la produzione di energia, in luogo dei valori forniti dalla circolare n. 13/E del 2022 correlati all’acquisto di energia elettrica. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 193 del 7 febbraio 2023, in tema di credito d’imposta in favore delle imprese “a

forte consumo di energia elettrica”, di cui all’art. 4, D.L. n. 17/2022. Come spiegato anche nel dossier di lettura n. 302 del 2022 del Servizio Bilancio del Senato - avverte IPSOA sul proprio sito - la norma di fatto estende la platea dei beneficiari del contributo straordinario sotto forma di credito d’imposta anche alle imprese energivore che producono e allo stesso tempo auto consumano l’energia prodotta, e questo a differenza dell’art. 15, D.L. n. 4/2022, che non le aveva ricomprese.

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica
Il credito d’imposta italiano anche a chi “auto consuma”
di Daniele Bartolucci
3 P olitiche energetiche FIXING - Anno XXXI - n.5 - Venerdì 10 Febbraio 2023

Il Consiglio Sindacale Interregionale San Marino, Emilia Romagna e Marche esprime grande soddisfazione per l’approvazione da parte del Senato del disegno di legge di ratifica dell’accordo tra Italia e Svizzera relativo all’imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri, che aumenterà la franchigia fiscale a 10.000 euro, rispetto agli attuali 7.500 euro.

Nel rallegrarsi per questa notizia, l’auspicio è che nei prossimi mesi il progetto di legge venga approvato con lo stesso identico testo anche alla Camera dei Deputati del Parlamento Italiano, dopo di che potrà diventare definitivamente legge.

Una volta raggiunto, si tratterà di un risultato molto importante, che interesserà tutti i lavoratori frontalieri residenti in Italia che lavorano nelle aree di confine. Questo obiettivo in primo luogo è il frutto del grande lavoro e impegno profuso da tanti anni dai CSIR italiani, tra cui il CSIR San Marino - Emilia Romagna - Marche, partendo dal memorandum d’intesa del 2011 presentato dai coordinatori nazionali dei CSIR di CGIL, CISL e UIL. Memorandum rimasto fermo 10 anni e poi ripresentato nel 2020 dai vertici nazionali CSIR al Ministero dell’Economia e Finanze.

Per gli oltre 7mila lavoratori frontalieri che ogni giorno varcano il confine della Re-

La nuova norma è contenuta nel Ddl di ratifica dell’accordo fiscale tra l’Italia e la Svizzera

Frontalieri: la franchigia a 10mila euro è quasi realtà

L’innalzamento dagli attuali 7.500 approvato al Senato, ora si attende la Camera

I l dubbio

Ma scatterà solo l’anno successivo

pubblica di San Marino per svolgere il proprio lavoro, contribuendo in maniera determinante all’economia del Titano, si tratta di un giusto e sacrosanto passo in avanti sul piano economico che consentirà una sensibile diminuzione della tassazione. Sul tema, nei giorni, scorsi, è intervenuta anche Emma

B usinessEurope

La Commissione europea, nei giorni scorsi, ha presentato le sue proposte su come l’UE può rafforzare la sua competitività. A tal fine, il presidente di BusinessEurope Fredrik Persson ha dichiarato: “L’UE dovrebbe creare un margine di respiro normativo per rafforzare la competitività e rispondere efficacemente all’IRA”. “La Commissione europea ha finalmente riconosciuto l’urgenza di agire sul peggioramento della competitività dell’Europa. BusinessEurope esorta l’UE a creare un margine di respiro normativo per le imprese per sostenere le crisi invece di continuare a gravare le imprese con ulteriori regolamentazioni. Le imprese europee sono ancora in difficoltà di fronte agli elevati prezzi dell’energia, alle pressioni inflazionistiche, alle interruzioni della catena

di approvvigionamento e alle tensioni geopolitiche in corso. L’Inflation Reduction Act (IRA) degli Stati Uniti pone un’altra vera sfida alle industrie europee. Per dare maggiore certezza alle imprese, la comunità imprenditoriale europea si aspetta una risposta globale all’IRA. Una corsa alle sovvenzioni deve essere evitata. La risposta deve affrontare contemporaneamente i fattori di spinta derivanti da maggiori costi energetici e normativi, nonché da lunghe procedure di autorizzazione, e contrasta-

Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. In una nota ha scritto che “nell’ambito del disegno di legge di ratifica dell’Accordo tra l’Italia e la Svizzera relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri approvato in Senato (firmato con lo stato elvetico dall’ex Vicemini-

stro dell’Economia e delle Finanze Antonio Misiani), c’è una norma che riguarda tutti i lavoratori frontalieri, ed è quella relativa alla parte fiscale, con l’innalzamento della franchigia IRPEF a 10mila euro”.

Per Petitti si tratta di “una conquista importante, frutto dell’accordo con le forze sin-

dacali. Per quanto riguarda la Repubblica di San Marino il fenomeno coinvolge un numero di lavoratori italiani che supera le 7.000 unità, in gran parte riminesi, ma anche delle province limitrofe di Forlì-Cesena e di PesaroUrbino. Ora il ddl passerà per l’approvazione alla Camera dei Deputati”.

Del Ddl 376, quello che interessa ai frontalieri è l’articolo 4: “Franchigia applicabile ai lavoratori frontalieri italiani. A decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore dell’Accordo di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), della presente legge, il limite di reddito indicato nell’art. 1, comma 175, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, è fissato in 10.000 euro”. In pratica, se venisse approvato nel 2023, scatterebbe come franchigia nel 2024.

re il fattore di attrazione finanziario creato dall’IRA. Se l’UE non riuscirà a realizzare tutti questi aspetti, perderemo ancora più terreno sulla competitività globale. Con il suo annunciato piano industriale del Green Deal, il presidente della Commissione europea sta dando prova di leadership. Le parole e le buone idee devono ora essere rapidamente seguite da fatti concreti. L’UE dovrebbe fare tutto quanto in suo potere per migliorare le condizioni di investimento in Europa e trasformare tutti i settori industriali”.

”L’UE dovrebbe creare un margine di respiro normativo per rafforzare la competitività”
4 FIXING - Anno XXXI - n.5 - Venerdì 10 Febbraio 2023 L avoro

Anno nuovo vita nuova. Sembra proprio che i mercati finanziari abbiano preso alla lettera questo proverbio che noi umani siamo soliti utilizzare ad ogni inizio anno con l’obiettivo di cambiare le cose che reputiamo non vadano bene o di cui siamo stufi. L’anno è iniziato infatti con performance di tutto rispetto un po’ su tutte le classi di investimento, con i mercati azionari che, prendendo come riferimento l’indice mondiale, hanno registrato un +7% ed i mercati obbligazionari che, prendendo come riferimento l’indice mondiale aggregato investment grade, hanno messo a segno un +3,28%. Purtroppo, empiricamente, non sempre i buoni auspici che tutti noi ci facciamo all’inizio dell’anno vengono realizzati. Sarà così anche sui mercati finanziari oppure la positività di questo inizio anno durerà? Innanzitutto, occorre contestualizzare gli avvenimenti e capirne le motivazioni.

In effetti, dopo un 2022 durante il quale la price action si era rivelata abbastanza brutale vista la concomitante negatività sia dei mercati azionari che di quelli obbligazionari, non era escluso un rimbalzo dovuto anche solo a mere ragioni tecniche, come ad esempio la necessità di ribilanciamento trimestrale dei grandi investitori istituzionali (fondi pensione, dotazioni universitarie, eccetera) che, a seguito di movimenti negativi di mercato, tendono ad acquistare strumenti finanziari al fine di riportare i pesi delle varie asset class ai livelli stabiliti in sede di asset allocation strategica.

Chiaramente, la spinta derivante da tali flussi risulta più determinante per la price action se il contesto macroeconomico è favorevole ed il mese di gennaio lo è stato; tali dinamiche hanno pertanto amplificato il movimento rialzista. Infatti, tra le variabili che hanno giocato a favore vale la pena citare i livelli di inflazione, che sembra stiano veramente scendendo dai livelli di picco registrati qualche mese fa e la crescita economica, che pare stia tenendo meglio di quanto fosse lecito attendersi.

I mercati finanziari, come è noto, cercano sempre di giocare in anticipo, scontando nei prezzi quello che poi, nella realtà dei dati macroeconomici e degli utili aziendali, si concretizzerà in futuro e, se i mercati finanziari prezzano un andamento macro o degli utili aziendali più negativo di quello che poi in realtà si realizzerà, allora i mercati finanziari tenderanno a reagire

Economia: il commento di Denis Manzi, CFA, CIPM

Anno nuovo vita nuova

I mercati sono partiti a razzo: durerà “la spinta”?

obbligazionaria.

Un calo dei tassi di interesse, matematicamente, a parità di tutte le altre variabili, spinge al rialzo i prezzi di un po’ tutte la asset class, in quanto viene ridotto il tasso di sconto applicabile ai flussi di cassa futuri attesi, ad esempio, sui titoli azionari!

Gli eventi da monitorare

Il proseguimento della pubblicazione degli utili aziendali per il quarto trimestre 2022 ma soprattutto la lettura dei leading indicators e gli interventi verbali dei banchieri centrali saranno fondamentali per capire o meno se la positività di gennaio sarà destinata a durare o meno. Sempre importante, inoltre, monitorare gli sviluppi della guerra in Ucraina, dove la situazione rimane sempre estremamente fluida e di difficile lettura.

spazio per ulteriori rialzi, tatticamente il consiglio è quello di iniziare gradualmente (possibilmente operando in maniera contrarian rispetto alla price action) a ridurre leggermente i rischi di portafoglio.

In dettaglio, si consiglia di:

• Ridurre leggermente la componente azionaria di portafoglio, portandola di poco sotto al peso stabilito in sede di asset allocation strategica;

• Ridurre leggermente l’esposizione all’obbligazionario con rischio di credito, portandola di poco sotto al peso stabilito in sede di asset allocation strategica;

positivamente. I movimenti saranno chiaramente di segno contrario nel caso opposto. A tal proposito, sia i dati sulla crescita economica che sull’inflazione nell’ultimo periodo sono stati migliori di quanto precedentemente i mercati prezzavano, e pertanto tale dinamica ha contribuito positivamente all’andamento dell’ultimo periodo.

Ci chiedevamo quindi se la positività del primo mese dell’anno durerà oppure sarà destinata a sciogliersi come neve al sole.

Di certo una rondine non fa primavera ed ovviamente l’andamento dei mercati nei prossimi mesi dipenderà da una molteplicità di fattori e variabili di difficile previsione ma appare quantomeno interessante analizzare come storicamente si sono comportati storicamente negli anni, a

seconda della performance registrata durante il mese di gennaio (tabella “performance futura”).

Prendendo come riferimento l’indice azionario mondiale MSCI World ed utilizzando come periodo storico tutti gli anni dal 1969, notiamo come empiricamente la probabilità che l’anno chiuda in positivo sia decisamente maggiore quando il mese di gennaio è positivo.

Come sempre le performance passate non sono indicative di quelle future ma qua la statistica sembra giocare – almeno per ora – a favore degli investitori rialzisti.

I mercati finanziari Mese da incorniciare quello di gennaio, con sostanzialmente tutte le principali classi di investimento che chiudono con performance ampiamente positive (tabella

performance), guidate da un contesto macroeconomico che sta mostrando i primi segnali di cedimento sul fronte inflattivo, anche grazie al proseguimento nel calo del prezzo del gas, con conseguente aumento della probabilità circa il fatto che le principali banche centrali potrebbero essere vicine ad un momento di pausa nel processo di rialzo dei tassi di interesse. Positiva, inoltre, anche la fine della politica zero-covid in Cina e dell’atteggiamento meno duro del paese sul settore immobiliare. Da non sottovalutare, inoltre, anche a livello psicologico, il fatto che il mercato obbligazionario offra ai livelli attuali tassi di rendimento medi che non si vedevano da tanti anni, con oltre l’80% del mercato che rende oltre il 4%, il che ha spinto sicuramente gli investitori ad accumulare carta

I portafogli Siamo di fronte ad un enigma di non facile soluzione: l’andamento positivo dei mercati finanziari registrato da inizio anno ha avuto tra le principali concause un livellamento verso il basso dei livelli inflattivi, il che ha spinto gli investitori a prezzare un atteggiamento più morbido da parte dei banchieri centrali che però hanno reiterato in più frangenti come a loro modo di vedere un miglioramento troppo importante delle condizioni finanziarie, come quello che invece si è registrato nell’ultimo periodo contribuisca negativamente a un ritorno dell’inflazione all’interno dei loro range di confidenza, vicini al 2%.

Pertanto, risulta naturale attendersi come il proseguimento della fase positiva di mercati potrebbe essere accompagnato da una retorica più aggressiva delle banche centrali, con conseguente negatività sulle principali classi di investimento.

Ai livelli attuali, sebbene le valutazioni non appaiano ancora troppo tirate ed anche gli indicatori puramente tecnici segnalino come potrebbe esservi ancora un po’ di

• Mantenere l’esposizione all’obbligazionario privo di rischio di credito a livelli in linea a quelli stabiliti in sede di asset allocation strategica. Vale la pena infine spendere qualche parola sull’andamento del Dollaro Americano, che era stata una delle poche ancore di salvezza sino a settembre 2022 e che invece si è indebolito in maniera piuttosto importante negli ultimi mesi.

Sebbene infatti il biglietto verde appaia tuttora sopravvalutato contro l’euro dal punto di vista dei fondamentali, il differenziale reale dei tassi di interesse a breve termine delle due aree geografiche mostra come i livelli attuali siano ormai non troppo distanti da un ipotetico fair value in area 1,11 e pertanto, qualora il cambio dovesse avvicinarsi a tale livello, si potrebbe valutare di incrementare l’esposizione alla divisa americana, anche in ottica di decorrelazione dall’andamento degli attivi più volatili di portafoglio.

Tabella performance Asset Class Performance % genn. in valuta locale Performance % 2023 valuta locale Azionario Americano 6,18% 6,18% Azionario Europeo 9,75% 9,75% Azionario Mercati Emergenti 7,85% 7,85% Obbligazionario Investment Grade Americano 3,08% 3,08% Obbligazionario Investment Grade Europeo 2,21% 2,21% Obbligazionario globale High Yield 4,18% 4,18% Obbligazionari mercati emergenti aggregato 3,20% 3,20%
Tabella performance futura Performance Genn. > 2% Performance Genn. tra -2% e +2% Performance Genn. <-2% Numero occorrenze 21 16 15 Numero di anni chiusi in positivo 18 12 9 Performance media dell'anno 10,50% 7,10% 2,00% Performance mediana dell'anno 12,80% 10,50% 0,60%
Fonte:elaborazioneBSMsudatibloomberg.Pricereturnperindiciazionari,totalreturnperindici obbligazionari
5 F inanza FIXING - Anno XXXI - n.5 - Venerdì 10 Febbraio 2023
Elab.grafica:SanMarinoFixing.Fonte:ElaborazioneBSMsudati“MacroManColumndiCameronCrise”

Avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro, facendo immedesimare gli studenti nel contesto di un’impresa strutturata, per favorire la comprensione pratica delle materie affrontate durante il percorso scolastico: questo l’obiettivo principale di “Vivere l’azienda”, l’iniziativa ideata e organizzata da ANIS, CSdL e CDLS, in collaborazione con la Scuola Superiore di San Marino e il Gruppo Colombini, dedicata ai 34 ragazzi del quinto anno del Liceo Economico Aziendale. Il progetto è iniziato il 25 gennaio, con la visita nell’Head Quarter di Colombini Group (vedi box a lato), per poi proseguire dal 30 gennaio al 3 febbraio nella sala corsi di ANIS dove, attraverso il confronto diretto con esperti formatori e consulenti (di seguito riportiamo le sensazioni vissute e le indicazioni pervenute dai cinque docenti), hanno potuto “vivere” una delle sei aziende a cui sono stati abbinati come team di lavoro. Al termine delle lezioni, gli studenti hanno proseguito a elaborare i loro progetti d’impresa, in vista della presentazione finale ai colleghi del quarto anno, che avverrà lunedì 13 febbraio.

Strategia aziendale con Simone Mosca

“Si parla e si scrive molto della generazione Z (i nativi digitali), quella che si sta affacciando progressivamente al mondo del lavoro e che dovrà confrontarsi con le generazioni X, a cui appartengo, è quella dei Millennials ovvero la generazione Y. Poi ti accorgi - padre di due adolescenti - che ci sono cose che non capisci di loro e strutture che invece riconosci in tutte le generazioni. Relazionandoti con chi ha meno della metà dei tuoi anni, vedi cose uguali a quando tu avevi ancora 20 anni e altre che ancora fatichi a capire perché sono del tutto nuove. Ma soprattutto la velocità: tutto si comprime in pochi secondi. La grande differenza alla fine è quella. Ti trovi davanti una trentina di quasi ventenni che sia per età che per esperienza hanno un tac time di circa 15 secondiquello di uno spot corto tipo “comprati questi biscotti e mangiali nella giungla insieme a Lillo”. Poi però vedi la possibilità di una connessione. Tu chiedi pietà e li convinci a rallentare un attimo e fai lo sforzo di accelerare più che puoi. Ti ritrovi nella scena di “Incontri ravvicinati del terzo tipo” e cerchi di aprire una comunicazione: di là ci sono gli alieni appena arrivati con un’astronave e quelli più svegli sono loro.

I commenti dei formatori e dei consulenti coinvolti nell’iniziativa: “Esperienza positiva per il loro

I ragazzi hanno voglia di “Vivere

Gli studenti del V anno del Liceo Economico Aziendale hanno completato il percorso didattico Dopo la giornata nello stabilimento del Gruppo Colombini, il lavoro è proseguito in aula:

Si parla insieme di strategia e cerchi di passare il concetto che alcune strutture logiche non cambiano nei millenni, stanno lì in attesa che tu le vada a prendere e le aggiunga al bagaglio degli strumenti che potrai attivare poi per tutta la vita. Colto questo, vai all’osso delle cose e cerchi di togliere, più che articolare, e scatta la connessione. Inizi tu ad usare il loro slang appoggiato sulle strutture di base. Li vedi prendere appunti, utilizzare la loro creatività pimpante per mettere insieme idee e divertimento. Li guardi negli occhi e ti rivedi 30 anni fa. Tante idee spesso confuse che cercano una struttura. Allora cogli l’etimologia di ciò che vuol dire “educare”: tirare fuori qualcosa che è già lì; e di “insegnare”: lasciare un segno. Insomma speri che ciò che stai facendo con loro resti lì, da qualche parte, per molto tempo fino a che non servirà a qualcosa. Tante idee, tanta energia. Si gioca con 6 aziende. Si parla di Visione, di Mission, di Valori aziendali e non solo. Nascono

idee su espansione territoriale e su nuovi prodotti e servizi. Si bilanciano sogni e piedi per terra. Si gioca e si scherza su nomi e prodotti ridicoli, ma si lavora anche molto perché ci siamo dati un obiettivo comune: quello di completare un Canvas strategico in 5 ore. Molte aziende non ci pensano neanche a lavorare in team per mettere in pratica un’attività così importante come questa e noi, oggi, educhiamo 34 ragazzi a pensare che se non lo fai stai in realtà giocando con le cose serie. A suo modo ‘Vivere l’Azienda’ getta le basi per un futuro più responsabile: divertirsi a pianificare la strategia e quindi a mettere in pratica in modo serio e professionale, con un sorriso, processi che la PMI italica spesso si dimentica di fare, continuando a giocare con le cose serie: il futuro del nostro sistema produttivo”.

Sviluppo organizzativo con Leonardo Cospito “Quando un informatico si trova a dover modificare una fattura o un tecnico di assi-

stenza si trova a decidere su modifiche strutturali da apportare sul prodotto, significa che i processi aziendali non sono adeguatamente definiti e gestiti, che siamo di fronte a problemi organizzativi che aumentano le inefficienze, il livello di stress e gli atteggiamenti negativi. Invece, conoscere bene il proprio e gli altri processi aziendali significa conoscere i confini del ruolo che si ricopre, questo permette alla persona di lavorare in azienda con la chiara coscienza delle proprie attitudini, competenze e responsabilità. Questo è quello che mi sono proposto di condividere con i ragazzi. Volevo che iniziassero a conoscere come funziona un’azienda condividendo con loro che ogni azienda, per funzionare, deve mettere in moto e tenere sotto controllo processi differenti: un processo che definisca perché e quando fare le cose, processi che si occupino di capire e decidere che prodotti fare (cosa) e dove venderli, processi che definiscano e mettano a di-

sposizione le risorse da utilizzare (persone, denaro), processi che aiutino a rendere fluido il lavoro fornendo gli strumenti adatti, processi dedicati a produrre, a fare cassa e a supportare il cliente. E infine, processi che controllino che tutti gli altri processi facciano il loro mestiere senza pestarsi i piedi e remando tutti dalla stessa parte. Volevo far loro comprendere che sono i processi il ‘principio di realtà’ dell’azienda, che questi non sono tutti uguali e che per questo anche i ruoli in azienda sono molto differenti tra loro, perché per svolgere attività che hanno caratteristiche completamente diverse ci vogliono attitudini adeguate. Siamo partiti dal modello di business, lo abbiamo riletto in maniera critica per concentrarci sulle aree da presidiare, poi abbiamo disegnato i processi delle loro aziende, li abbiamo osservati e siamo entrati dentro ogni singola azienda, fino a poterne disegnare le strutture organizzative (funzioni, reparti, uffici). Così abbiamo parla-

to delle loro attitudini e delle differenze che ci sono nel lavorare nel Marketing, o in Produzione, nello Sviluppo Prodotto o in Amministrazione. ‘Vivere l’azienda’ è un progetto veramente innovativo che va in questa direzione, per questo mi porto a casa un’esperienza concreta ed entusiasmante. Non so se questi ragazzi diventeranno bravi manager, se sapranno coltivare le loro attitudini (realizzative, relazionali, manageriali, organizzative) e trasferirle nella vita professionale, ma so per certo che questi sono i progetti che ci vogliono, che concretamente uniscono la Scuola con il Lavoro”.

Operations Management con Alessandro Ormesi “Il progetto ‘Vivere l’azienda’ ha dato ai ragazzi la possibilità di entrare in contatto con tematiche della gestione strategica ed operativa di un’azienda. Il mio obiettivo era dare una visione generale sugli aspetti inerenti al mondo delle Operations: un argo-

FIXING - Anno XXII - n.22 - Venerdì 6 Giugno 2014 6 A ttualità FIXING - Anno XXXI - n.5 - Venerdì 10 Febbraio 2023 S cuola e lavoro

l’azienda”

S cuola e lavoro

mento vasto, con alcuni temi non facilmente intuibili per chi non opera direttamente in aziende produttive. Durante il confronto con i ragazzi non ho potuto che constatare - anche con un certo stupore - come la mentalità aperta e ‘pura’ abbia portato a delle considerazioni sicuramente non banali e scontate. Ai ragazzi è stato chiesto di ‘strutturare’ delle aziende su cui fare delle considerazioni sia analizzando degli aspetti economici che tecnico operativi: la loro fantasia ha generato dei processi produttivi irrealizzabili da un punto di vista pratico, ma anche molto interessanti su alcuni aspetti tecnici e concettuali. Ad esempio, in tutti i casi l’attenzione era posta alla sostenibilità ambientale, alla qualità dei prodotti e dei servizi. Personalmente è la prima volta che mi sono rivolto a persone non tecniche o non direttamente legate ai processi aziendali, e ritengo l’esperienza molto interessante ed illuminante: sono sicuro che questi percorsi possano

aiutare anche a capire che tipo di indirizzo prendere nel percorso di studi o di specializzazione futura. Inoltre ritengo che, anche se gli argomenti trattati sono stati molti e l’attenzione a volte è venuta meno, la partecipazione che hanno avuto consentirà loro sicuramente di portarsi a casa un’esperienza di sicuro interesse, ma anche di avere maggiore chiarezza su un’area che altrimenti sarebbe rimasta nebulosa”.

Sostenibilità aziendale con Simone Selva “L’esperienza è stata per certi aspetti illuminante. In primo luogo ho potuto trovare ragazzi preparati e motivati. Certamente il fatto di essere studenti al termine di un percorso scolastico ha permesso di lavorare in aula partendo da alcuni concetti che ho trovato consolidati, come la competenza economica e il movimento finanziario, nonché una buona conoscenza dei documenti cardinali del bilancio come il conto economico e lo stato patrimoniale. Ho trovato studenti vogliosi di applicare quanto studiato dentro un caso pratico, un’occasione da tanti attesa e direi per tutti interessante.

Considerando gli elementi di maggior fatica posso invece evidenziare - come è normale che sia in una scuola - la difficoltà ad immedesimarsi con il contesto pratico in cui la simulazione di impresa consisteva. Intendo innanzitutto la considerazione dei reali fattori produttivi (macchinari, persone, materiali), nonché la capacità di mettere a sistema elementi diversi tra loro. Per fare un esempio, ragionando di business plan, ci si è soffermati più volte sulla necessità di fare investimenti per ampliare una gamma di prodotto, ma il concetto stesso di investimento è, ovviamente, percepito in astratto e pertanto il collegamento tra linea produttiva, persone che vi lavorano, necessità di saturare gli impianti con nuovo fatturato e necessità di investimenti commerciali per favorire la crescita, non era chiaro e ad

ogni passaggio aggiuntivo sembrava che il passaggio precedente fosse dimenticato e non invece assodato. Ciò evidenzia che un’immersione nel mondo aziendale, con simulazioni ed esperienze concrete, deve diventare un elemento cardine della scuola per favorire una mentalità che permetta di agganciare il pezzo studiato sui libri con la realtà del mondo del lavoro. Probabilmente momenti come ‘Vivere l’azienda’ dovrebbero essere più diffusi durante il periodo scolastico. Un altro essenziale tassello su cui personalmente ho cercato di insistere è il giudizio critico del soggetto rispetto ai temi trattati. Al riguardo ho tentato di provocare i singoli studenti ad esprimersi rispetto al tema della sostenibilità: non è affatto semplice farlo, ho però notato una certa disabitudine a fornire un giudizio personale. Le ragioni o le risposte che mi venivano fornite erano spesso la ripetizione di refrain sentiti dai media e social e non invece una considerazione che partisse dalla persona. In tal senso ritengo che l’allargamento di spazi e momenti in cui si aiutano e provocano gli studenti a maturare un giudizio personale, dentro un paragone con l’adulto (insegnante, professionista, esperto) possa rappresentare una chiave di approfondimento che fa bene all’alunno e che ne irrobustisce la capacità di affrontare nuovi argomenti con creatività e impegno personale. Da ultimo sono rimasto positivamente stupito del fatto che, nei dialoghi avvenuti nelle pause, sia già chiara per molti la volontà di proseguire gli studi e che molti già abbiano individuato quale Università fare: tale elemento non è affatto scontato, oggi molti ragazzi non sanno o non vogliono porsi il problema del futuro”.

Comunicazione

con Patrizio Castoria “Da qualche anno, ormai, quando ci avviciniamo alla fine dei percorsi scolastici, vengo chiamato in scuole medie e superiori per una sorta di lectio magistralis sulla Comunicazione. Ogni volta vengo messo in guardia, dai docenti, sulle turbolenze o sulle disattenzioni che, fatalmente, si verificheranno con gli studenti. E ogni volta, puntualmente, sono gli stessi ragazzi a smentire i loro insegnanti. Perché loro sono spugne, hanno sete di conoscenza e voglia di scoprire il mondo. Servono solo due fondamentali accorgimenti: parlare di quello che davvero

è importante per loro - e non per il sistema - e utilizzare dei metodi coinvolgenti, che non li vedano partecipanti passivi. E anche stavolta si è verificata la stessa cosa: ragazzi attenti, vogliosi di capire, di partecipare, di discutere le proprie idee… L’evento è stato di per sé un’idea splendida, che tutte le scuole dovrebbero copiare: far vivere agli studenti la vita delle aziende, simulandone l’operatività, i business plan, i processi, le strategie, i punti di forza e debolezza sul mercato, il marketing… Nulla di scontato per ragazzi che la realtà sono abituati a vederla soltanto trasudare dai libri, annac-

quata e spesso non più al passo coi tempi. Abbiamo analizzato i vari tipi di comunicazione - verbale, paraverbale e non verbale -, scoprendo quanto quest’ultima abbia un impatto determinante quando comunichiamo con qualcuno. Abbiamo scoperto quanto l’empatia sia determinante in ogni ambito dove entrino in gioco le emozioni, sia lavorativo che non. Abbiamo sviluppato una relazione in 6 punti, in cui hanno analizzato la propria azienda di riferimento sotto il profilo della Brand Identity, Brand Value, di come utilizzare quanti e quali strumenti di marketing. Hanno avuto la

La visita in azienda

possibilità di rivedere buona parte delle cose fatte nei giorni precedenti, comprendendo quanto la comunicazione permei ogni processo verso l’esterno. Questo progetto ha dato loro una grande opportunità: essere loro stessi parte attiva del cambiamento, attori protagonisti e non più comparse. D’altra parte, loro sono il futuro. Le nostre generazioni, non possono fare altro che dar loro gli strumenti migliori per viverlo al meglio e trasformarlo. Il momento di nutrirli è adesso: ed è una responsabilità a cui non possiamo sottrarci, visto il mondo che gli stiamo lasciando”.

Una delle tappe fondamentali del percorso didattico a cui hanno partecipato i ragazzi della Scuola Superiore è stata la visita negli stabilimenti del Gruppo Colombini, una delle più importanti realtà industriali sammarinesi e leader nel settore dell’arredamento e del design, svoltasi nella mattinata del 25 gennaio. Dopo l’accoglienza nella sala conferenze dell’Headquarter a Rovereta, gli studenti hanno iniziato a conoscere l’attività del Gruppo Colombini e la variegata offerta di prodotti e servizi dei suoi marchi (Rossana, Febal Casa, Colombini Casa, Colombini Group Contract, Offic’è, Bontempi Casa e Ingenia Casa) attraverso il video aziendale, per poi proseguire con la visita guidata vera e propria all’interno degli stabilimenti. Dopo un veloce briefing sulla sicurezza, accompagnati dai “tutor” Michele Morri e Federico Magagni, i ragazzi hanno potuto quindi apprendere i vari processi che

vengono attuati per arrivare ai prodotti finali che avevano visto nel video poco prima, ma anche tutte quelle attività che sono forse meno visibili dall’esterno, pur essendo funzionali e fondamentali per un’azienda strutturata come il Gruppo Colombini, che ruotano ad esempio attorno al design (dall’ideazione dei prodotti alla scelta dei materiali) o al marketing. Dopo aver attraversato i vari reparti, tra carrelli automatizzati, macchinari ipertecnologici e centinaia di operai, tecnici, impiegati e manager, i ragazzi sono rientrati nella grande sala conferenze per confrontarsi direttamente con il Presidente del Gruppo, Emanuel Colombini. “Cercherò di unire i puntini”, ha esordito, “tra ciò che avete visto prima nel video e poi nella realtà, con la storia di questa impresa e delle persone che l’hanno costruita, ma anche di quanti, oggi, la stanno proiettando verso il futuro. L’azienda che vedete og -

gi è nata infatti come una piccola impresa familiare e artigiana”, ha ricordato con orgoglio citando i fondatori Ivo, Elio e Giuseppe Colombini, “ed è cresciuta grazie alla capacità di cogliere le opportunità del mercatocome lo è stato il boom turistico della riviera romagnola – ma anche la volontà e la lungimiranza di investire in innovazione tecnologica, nella formazione e nel design. Concetti che, insieme alla sostenibilità, rappresentano oggi i nostri driver per lo sviluppo”. E proprio di futuro hanno voluto parlare i ragazzi, chiedendo al Presidente Colombini anche qualche consiglio per il loro approdo sul mercato del lavoro e, perché no, anche come possibili imprenditori: “Iniziate dalle vostre passioni”, ha risposto loro, “perché dietro ogni passione c’è un business e quindi un’opportunità di impiegare in questi settori le vostre conoscenze e competenze che acquisirete a scuola o all’Università”.

Emanuel
Colombini:
“Seguite le vostre passioni Esistono opportunità dietro ognuna di esse”
loro
futuro, ma anche illuminante per noi”
“Vivere
7 FIXING - Anno XXXI - n.5 - Venerdì 10 Febbraio 2023
didattico ideato a ANIS, CSdL e CDLS il 13 la presentazione dei 6 progetti

Canti

V iabilità

(Territorio) difende la collaborazione con l’Università di Milano

“Il progetto Strade sicure è fondamentale”

“Prioritario dotarci di una normativa per gli interventi di costruzione e manutenzione delle strade”. Ad annunciarlo è il Segretario di Stato al Territorio, Stefano Canti, il quale, sollecitato anche dall’opposizione, è tornato nei giorni scorsi ad illustrare le motivazioni che hanno condotto alla stipula del Disciplinare di incarico con l’Università Politecnico di Milano avente ad oggetto una collaborazione tecnico scientifica per l’avvio della fase 2 del progetto “strade sicure” con il fine di elaborare un quadro normativo complessivo inerente agli elementi costitutivi delle strade, migliorare la sicurezza stradale e le tecniche di manutenzione delle pavimentazioni stradali della Repubblica di San Marino.

“In primo luogo”, spiega Canti, “mi preme rendere noto che il Prof. Maurizio Crispino Professore Ordinario di Costruzione di Strade Ferrovie ed Aeroporti del Politecnico di Milano, è un massimo esperto della materia e vanta 30 anni di esperienza accademica, istituzionale e professionale in ambito sia nazionale che internazionale nel mondo delle infrastrutture di trasporto”.

Detto ciò, “si è ritenuto prioritario dotare la Repubblica di San Marino di un quadro normativo complessivo inerente agli elementi costitutivi delle strade, per migliorare la sicurezza stradale e le tecniche di manutenzione delle pavimentazioni stradali del territorio nonché implementare la redazione di elaborati tecnici contenenti le caratteristiche dei materiali e le tecniche da impiegare per il rifacimento e la manutenzione della pavimentazione stradale”.

Altro “tema prioritario” dal punto di vista ambientale, si legge nella nota stampa emessa nei giorni scorsi dalla Segreteria di Stato al Territorio, “è lo sviluppo di una normativa specifica per l’impiego di materiali di riutilizzo (con qualifica di sottoprodotti) che possano essere riuti-

lizzati per la costruzione stradale, che implementi le risultanze più avanzate dello stato dell’arte nazionale e internazionale”.

“La redazione di un quadro di riferimento normativo complessivo inerente agli elementi costitutivi le strade, intendendosi precisamente

l’individuazione delle norme da prevedersi in futuro, gli obiettivi ed i perimetri, in modo da collegarsi reciprocamente senza lacune e so-

vrapposizioni”, prosegue la nota della Segreteria di Stato, “consentirà all’AASLP ed alle Ditte che operano nel settore delle costruzioni e manu-

tenzioni stradali, di operare con professionalità secondo procedure codificate nel rispetto della Legge. Parte così la fase 2 normativa del “Progetto Strade Sicure” che darà sostegno alla fase 3 realizzativa. L’obiettivo è garantire una pavimentazione stradale sicura al fine di evitare incidenti stradali, aumentare l’aderenza, diminuire la rumorosità causata dal traffico, di evitarne il deterioramento col trascorrere del tempo e, di conseguenza, evitare l’aumento vertiginoso dei costi economici per la relativa manutenzione stradale a regola d’arte”.

”Ribadisco con fermezza”, sottolinea il Segretario di Stato per il Territorio, l’Ambiente ed i Rapporti con l’AASLP, “che onoro e rispetto l’Università della Repubblica di San Marino che rappresenta un’istituzione di eccellenza per il nostro territorio e con essa la mia Segreteria sta attualmente conducendo varie collaborazioni ad esempio per la redazione del Piano Strategico degli interventi per l’Agenda 2030 e per l’aggiornamento del Piano di gestione UNESCO. Tengo a precisare che la collaborazione che c’è stata con l’AASLP è stata proficua ed il lavoro svolto è stato capitalizzato, infatti lo sviluppo del programma di gestione delle manutenzioni stradali di proprietà dell’Eccellentissima Camera avvenuto con la collaborazione dell’Università di San Marino, è ad oggi gestito dai tecnici interni alla pubblica amministrazione dell’AASLP e dell’UPTE. L’obiettivo”, conferma infine Stefano Canti, “era proprio quello di implementare la piattaforma digitale e formare personale interno per una maggiore autonomia”. Inoltre e a tal proposito, il Segretario di Stato ricorda che “recentemente è stato emesso un concorso pubblico per il reclutamento di un ingegnere in ambito civile che potrà ulteriormente implementare tali attività di monitoraggio e progettazione.”.

“Serve un quadro normativo su materiali e tecniche da impiegare”
8
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Avviata, nei giorni scorsi da Banca Centrale della Repubblica di San Marino, la procedura di consultazione pubblica sulle seguenti due bozze di provvedimenti:

1 - Regolamento di aggiornamento delle disposizioni di vigilanza in materia di esposizioni creditizie;

2 - Circolare sulla copertura minima delle esposizioni creditizie deteriorate delle banche.

“I due provvedimenti”, spiegano da via del Voltone, “da considerarsi in termini unitari in quanto fra loro complementari, sono stati elaborati al fine di introdurre nella normativa di vigilanza sammarinese disposizioni in materia di c.d. calendar provisioning analoghe a quelle europee, con l’obiettivo di ridurre i rischi nei bilanci bancari connessi alle esposizioni creditizie deteriorate o non performing exposure (NPE) e di evitare il riaccumularsi degli stessi in futuro; allineare le disposizioni sammarinesi in materia di classificazione delle esposizioni creditizie a quelle vigenti nell’Unione europea”. Più in particolare, “con il Regolamento viene disciplinata l’applicazione di misure di calendar provisioning a esposizioni creditizie deteriorate future relative a crediti concessi dal 1° luglio 2023, mentre con la Circolare è regolata l’applicazione di misure di calendar provisioning allo stock attua-

Al via la consultazione pubblica su Regolamento e Circolare per le “Non Performing Exposure”

Esposizioni creditizie deteriorate Nuove regole di BCSM sui NPE

Entro il 1° luglio ogni banca dovrà soddisfare “l’aspettativa di vigilanza iniziale”

Le aspettative di vigilanza e relative coperture

NPE garantite da - immobili > 9 anni; - altre garanzie reali o personali > 7 anni

NPE non garantite > 3 anni

Copertura minima iniziale: 50%

Incremento annuale minimo della copertura: 10%

Termine conseguimento copertura totale (100%): 5 anni

Copertura minima iniziale: 60%

Incremento annuale minimo della copertura: 10%

Termine conseguimento copertura totale (100%): 4 anni

ElaborazionegraficaacuradiSanMarinoFixing-Fonte:BancaCentraledellaRepubblicadiSanMarino

le delle esposizioni creditizie deteriorate e a future NPE relative a crediti concessi prima del 1° luglio 2023. Il Regolamento contiene inoltre le disposizioni volte all’armonizzazione delle disposizioni sammarinesi in materia di classificazione delle esposizioni creditizie a quelle vigenti nell’UE. Eventuali contributi alla consultazione potranno essere inviati al seguente indirizzo mail: dipartimento.vigilanza@bcsm.sm riportando come oggetto:

“Consultazione calendar provisioning e classificazione crediti”. La consultazione avrà termine il 10 marzo 2023”. Rimandando il lettore al sito di BCSM per la lettura integrale dei due documenti, diamo qualche anticipazione della Circolare, soffermandoci sulle “aspettative di vigilanza sulla copertura delle consistenze di NPE (esposizione creditizia deteriorata)”. “Le aspettative di vigilanza sull’atteso percorso pluriennale di convergenza verso

taliaIPresentato l’Outlook ABI-Cerved 2022-2024 sui crediti deteriorati delle imprese

L’estrema incertezza economica e le aspettative negative portano a stimare nel 2022 il primo aumento negli ultimi dieci anni del tasso di deterioramento de credito alle imprese, l’indicatore che esprime la percentuale dei crediti in bonis ad inizio anno che nel corso dell’anno diventano non performing.

L’indice, pari al 2% nel 2021, a fine 2022 raggiunge infatti il 2,3%: un dato significativamente inferiore rispetto al periodo preCovid (2,9% nel 2019) ma destinato a salire nel 2023 al 3,8%, toccato già nel 2017, per poi nuovamente scendere nel 2024 al 3,4%.

Si tratta di valori ampiamente inferiori ai preoccupanti picchi registrati nel 2012 (7,5%) che, tuttavia, riflettono un peggioramento che riguarda ogni settore e classe dimensionale di

impresa: solo le costruzioni fanno registrare tassi di deterioramento minori rispetto al 2019, mentre, al contrario, le microimprese registrano il livello più alto di nuovi crediti in default, rilevabile già nel 2022. Sono questi, in estrema sintesi, i principali risultati dell’Outlook Abi-Cerved 2022-24, un report che ABI e Cerved realizzano periodicamente sulle stime dei flussi dei nuovi crediti deteriorati delle imprese (dati che oltre alle sofferenze includono, dunque, anche i crediti che le banche devono classificare come inadempienze probabili o crediti scaduti), con dettagli dimensionali, per settore e per area geografica. Secondo l’analisi, il peggioramento della qualità del credito risente dell’indebolimento della domanda a cui si associa una cospicua spinta

inflattiva delle materie prime e del caro energia. Inoltre, il costante innalzamento dei tassi d’interesse da parte della Banca Centrale Europea ha incrementato il costo del debito per le imprese, che a causa del quadro instabile non riescono a pianificare correttamente le azioni e non fruiscono più delle misure di sostegno al credito adottate durante la pandemia, ora solo parzialmente sostituite.

“Nel corso del 2023, a causa delle incognite derivanti dal contesto geo-politico e con la fine dalle misure emergenziali applicate nel periodo pandemico, i crediti deteriorati delle imprese torneranno ad aumentare –afferma Andrea Mignanelli, AD di Cerved Group - Ci aspettiamo però impatti moderati sulla nostra economia”.

una completa copertura delle consistenze di esposizioni creditizie deteriorate che già integrano alla data del 1° luglio 2023 i criteri di anzianità previsti concernono un livello atteso minimo della copertura alla data iniziale del 1° luglio 2023 di avvio dello stesso percorso pluriennale e un successivo incremento annuo atteso minimo del 10% della copertura. Le coperture minime attese alla data iniziale e gli incrementi annui successivi, possono essere

conseguiti sia tramite coperture contabili che coperture patrimoniali e sono determinati con riferimento a ciascuna esposizione creditizia deteriorata. Il gruppo di riferimento di ciascuna banca è determinato sulla base dell’NPE ratio della banca stessa, determinato alla data iniziale del 1° luglio 2023. I gruppi di riferimento previsti sono tre:

Gruppo 1: banche con NPE ratio superiore o uguale al 40%;

Gruppo 2: banche con NPE ratio inferiore al 40% e superiore o uguale al 25%; Gruppo 3: banche con NPE ratio inferiore al 25% e superiore o uguale al 10%. Entro il 1° luglio 2023, in funzione del gruppo di riferimento, BCSM si attende che ogni banca soddisfi l’aspettativa di vigilanza iniziale e che consegua una copertura iniziale di ciascuna esposizione creditizia deteriorata almeno pari a quella minima iniziale prevista, ciò tramite l’adozione di appropriate misure di copertura contabile o copertura patrimoniale. Per gli anni successivi BCSM si attende che ogni banca soddisfi l’aspettativa di vigilanza prevista in termini di incremento annuo minimo pari al 10% della copertura, fino a conseguire una completa copertura di ciascuna esposizione creditizia.

9 FIXING - Anno XXXI - n.5 - Venerdì 10 Febbraio 2023 F inanza 9

L’Istituto per la Sicurezza Sociale ha aggiornato le procedure per la gestione per pazienti positivi al Covid-19, semplificando ulteriormente i vari passaggi relativi alla diagnosi, presa in carico e certificazione di fine malattia.

La procedura già in vigore da 1° febbraio, prevede che in caso di sintomi riconducibili all’infezione da SARSCoV-2, sia vivamente raccomandato di eseguire un auto-tampone e, in caso di positività, di inviare la foto con l’esito alla mail del Centro Sanitario di riferimento (segreteria.csborgo@iss.sm per il Centro Sanitario Borgo Maggiore, segreteria.csmurata@iss.sm per il Centro Sanitario Murata e segreteria. csserravalle@iss.sm per il Centro Sanitario di Serravalle) mentre in caso di bambini tra 0 e 14 anni, si può contattare il servizio di Pediatria al numero 0549 994250. Gli assistiti che non fossero in possesso di un indirizzo email, potranno contattare il numero Covid 0549-994144, dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 13:00.

Il risultato del tampone verrà caricato sul Fascicolo Sanitario Elettronico, dove l’assistito riceverà contestualmente, anche il provvedimento d’isolamento che include i criteri di valutazione e la data da cui potrà considerare conclusa la malattia.

Tra le novità previste dalla

Tra le novità la fine automatica della patologia dopo 5 giorni dall’accertamento della positività

Procedure anti-Covid: niente più tampone di fine malattia

L’obbligo di eseguirlo persisterà per il personale sanitario e per gli immunodepressi

Si svolgerà ufficialmente sabato 11 febbraio la giornata di raccolta del farmaco, evento promosso dall’Istituto Sicurezza Sociale in collaborazione con Banco Farmaceutico Onlus e giunto quest’anno alla tredicesima edizione. L’iniziativa, godrà anche quest’anno dell’Alto Patrocinio della Reggenza e del patrocinio del Congresso di Stato.

Le farmacie coinvolte nel progetto Le farmacie coinvolte sono anche quest’anno quelle di Serravalle, Cailungo e Borgo Maggiore. I farmaci che si potranno donare - previo l’acquisto - sono quelli senza obbligo di ricetta e già predisposti negli espositori dedicati.

Anche nelle farmacie dell’ISS, replicando il modello del 2022 e come già avviene nella vicina Repub-

nuova procedura, la fine automatica della malattia senza necessità di eseguire un tampone di guarigione dopo 5 giorni dall’accertamento della positività (se non si hanno sintomi da almeno 2 giorni).

L’obbligo di eseguire un tam-

pone di fine malattia persisterà invece per il solo personale sanitario e per gli assistiti immunodepressi. Chi non avesse provveduto all’attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico verrà contattato dal Centro Sanita-

rio di riferimento che provvederà a inviare al paziente il provvedimento d’isolamento e la relativa informativa. In caso di positività in bambini minori di quattordici anni, sarà cura della Pediatria emettere un provvedimento

S olidarietà

blica Italiana, in considerazione dell’aumento delle richieste di medicinali, la raccolta durerà fino a sabato 11 febbraio compreso. Nello specifico, durante tutta la giornata di sabato 11 febbraio, negli orari di apertura (8 - 19.30), oltre al personale in turno nelle farmacie, si aggiungeranno circa 50 volontari che si alterneranno, per turni di due ore ciascuno, per informare e supportare l’utenza nella scelta dei prodotti da donare.

I dati raggiunto lo scorso anno

Negli ultimi anni le farmacie del Monte Titano si sono posizionate ai primi posti tra le oltre 4.900 farmacie italiane aderenti all’iniziativa del Banco Farmaceutico, registrando un continuo aumento della raccolta di medicinali, a conferma della

particolare sensibilità e generosità dei sammarinesi. Nel 2022 sono stati raccolti oltre 2.200 confezioni di medicinali, segnando il miglior risultato di sempre, pari a un incremento di circa il 40% rispetto al già importante risultato che era stato ottenuto nel 2021. Tutte le confezioni di medicinali raccolte, come in passato, saranno destinate alla Caritas San MarinoMontefeltro.

L’invito dell’ISS

L’Istituto Sicurezza Sociale pertanto, oltre a essere orgoglioso di riproporre una iniziativa volta al supporto delle famiglie più in difficoltà nel territorio sammarinese, invita tutta la popolazione a recarsi in una delle 3 farmacie aderenti all’iniziativa per una donazione nei confronti di chi ne ha più bisogno.

di quarantena per il genitore che ne farà richiesta alla mail quarantenavera@iss.sm. Le nuove disposizioni, che recepiscono il Decreto Legge n.8 del 26 gennaio 2023, prevedono inoltre che, nonostante non sia più necessario il tampone di fine isolamento, sarà obbligatorio indossare la mascherina FFP2 in tutti i luoghi pubblici - luoghi di lavoro compreso - fino al 10° giorno successivo al primo tampone positivo. Il provvedimento di fine isolamento coinciderà con il certificato di guarigione e verrà caricato sul Fascicolo Sanitario Elettronico. Si ricorda infine, che in caso di necessità resta sempre la possibilità di chiamare la COT allo 0549 981981 e che invece, gli indirizzi mail covidteam@iss.sm, segnalazione.contatti@iss.sm e infocovid@iss.sm, non sono più attivi.

F ocus

Il centro europeo di prevenzione e controllo delle malattia (ECDC) raccomanda che le strutture s anitarie mantengano e rafforzino le misure di prevenzione e controllo delle infezioni, a causa dell’elevata trasmissione nella comunità e della contemporanea circolazione di virus respiratori come SarsCoV2, influenza, virus respiratorio sinciziale e altri. Intanto continua a correre negli Usa la variante del covid BB.1.5 soprannominata Kraken responsabile del 66,4% dei casi.

Sisma Turchia: avviata la raccolta fondi della Croce Rossa Sammarinese

A seguito del terremoto che ha devastato le regioni sudorientali della Turchia e del nord della Siria, la Croce Rossa Sammarinese promuove una raccolta di fondi per portare un contributo economico e la solidarietà della Repubblica alle popolazioni di quelle regioni.

“Il sodalizio ha già stanziato dalle sue risorse la somma di diecimila Euro. Si invita quindi la cittadinanza a collaborare a questa operazione. Le donazioni possono essere effettuate presso tutte le banche sammarinesi, nei conti correnti della CRS ivi reperibili, con la motivazione: Terremoto in Turchia e Siria. Si ricorda che è in partenza il quarto invio di farmaci e di presidi sanitari verso l’Ucraina. Con questa spedizione le donazioni finora ricevute, sommate ai ventimila euro stanziati dal sodalizio, sono

state tutte utilizzate. Abbiamo ricevuto documentazione del ricevimento di tutto il materiale inviato e del buon esito del suo utilizzo dai nostri referenti”. Questa operazione umanitaria è stata compiuta in collaborazione con “Carità senza confini”, collaborazione che prosegue proficuamente tutt’ora. Per non disperdere in tanti rivoli le donazioni della comunità, la Croce Rossa Sammarinese propone di unificare le iniziative di associazioni e cittadini, in modo da non creare doppioni, cercando di impiegare al meglio le risorse, senza alcuna dispersione. La CRS invita i cittadini anche a iscriversi al sodalizio. Si ricorda che l’iscrizione alla CRS, permette di partecipare in maniera attiva alle varie attività che l’associazione promuove, quindi l’adesione non è solo un

contributo economico (30 euro il minimo) ma, per chi lo desidera, l’iscrizione può anche permettere di apportare il proprio contributo di idee, iniziative e progetti; permette anche di candidarsi alle mansioni direttive del sodalizio nello spirito di un periodico rinnovo delle cariche sociali”. Anche l’iscrizione si può effettuare nelle banche sammarinesi col contributo minimo di 30 Euro, specificando la motivazione del versamento con “iscrizione”. Si può anche predisporre un versamento annuale continuativo. Si può anche destinare il contributo del 3 per mille alla Croce Rossa Sammarinese nel compilare la denuncia dei redditi. La sede della Croce Rossa Sammarinese, ubicata a Cailungo in via Scialoja 12, è aperta dal lunedì al venerdì dalle 10,30 alle 12.

I SS
“La giornata per la raccolta del farmaco”
L’appuntamento è per sabato 11 febbraio
ECDC: non abbassare la guardia 10 S anità FIXING - Anno XXXI - n.5 - Venerdì 10 Febbraio 2023

Il primo Regolamento del 2023 riguarda l’affidamento dei servizi di trasporto scolastico a seguito di accettazione di listino prezzi per la definizione di accordo commerciale: dal nuovo anno sono state apportate una serie di novità che andiamo a leggere insieme. L’articolo 3, comma 3 del Regolamento 8 settembre 2021 n.15 è così modificato: “L’Appaltatore, per l’effettuazione dei servizi di trasporto scolastico, mette a disposizione autobus e scuolabus con conducente.

L’AASS classifica gli autobus in base al numero di posti messi a disposizione per gli studenti”. Nello specifico, lo scuolabus piccolo deve avere un numero di posti disponibili per il trasporto degli studenti sino a un massimo di 44; lo scuolabus grande invece da 45 a 50; l’autobus grande tipo 1 da 51 a 59 e lo scuolabus grande tipo 2 da 60 posti in su.

L’articolo 2 del Regolamento 1 del 2023 interviene invece sulla “Ritenuta di Garanzia”: considerate le peculiarità del servizio di trasporto scolastico,” per gli accordi commerciali stipulati per detti servizi sarà esclusa l’applicazione delle ritenute di garanzia previste ai sensi dell’articolo 28 del Decreto Delegato 2 marzo 2015 n.26, così come previsto dal comma 2 dello stesso articolo”.

L’argomento ci “spinge” a capire qual è la platea interes-

L’articolo 2 del Regolamento nr. 1 del 2023 interviene invece sulla “Ritenuta di Garanzia”

Servizi trasporto scolastico Le nuove regole per l’affido

L’AASS ha classificato gli autobus in base al numero di posti messi a disposizione

I Corsi di laurea in Ingegneria Civile, indirizzo Ingegneria Antisismica e per la Sostenibilità Ambientale (IASA) e Costruzioni e Gestione del Territorio (Geometra Laureato) dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino con il patrocinio della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, l’Università e la Ricerca Scientifica, le Politiche Giovanili della Repubblica di San Marino; Dipartimento Istruzione della Repubblica di San Marino; Segreteria di Stato per il Territorio, l’Ambiente, l’Agricoltura, la Protezione Civile e i Rapporti con l’A.A.S.L.P. della Repubblica di San Marino; Dipartimento Territorio Ambiente della Repubblica di San Marino hanno emanato un Bando di “Concorso di idee: progetta il tuo territorio per il futuro”, rivolto a studenti iscritti nelle Scuole

sata. Il portale http://www. educazione.sm/ ha fatto i “conti” all’anno scolastico scorso, numeri che comunque sono utili per avere un’idea sul “volumi”. Nell’anno scolastico 20212022 hanno frequentato le Scuole di ogni ordine e grado e il Centro di Formazione Professionale complessivamente 4.051 alunne e alunni.

La scuola dell’infanzia è organizzata in 14 plessi distribuiti nel territorio. Il totale degli iscritti a settembre è stato di 737, a febbraio invece

830

La scuola elementare è organizzata in 14 plessi distribuiti nel territorio. Il totale degli iscritti è stato di 1.503 unità (86 il numero di classi).

La scuola media è organizza-

ta in due sedi: Fonte dell’Ovo e Serravalle. Il totale iscritti è stato di 1.027 unità distribuite in 52 classi.

La scuola secondaria superiore comprende 5 indirizzi: Liceo Classico, Liceo Economico Aziendale, Liceo Linguistico, Liceo Scientifico e Biennio dell’Istituto Tecnico Industriale (I.T.I.). Il totale degli iscritti è stato di 614 unità

in 39 classi. Il Centro di Formazione Professionale (CFP) organizza corsi triennali in 4 settori: Settore Industria e Artigianato, Servizi alla persona, Settore Servizi all’impresa (questo settore non presenta iscritti per quest’anno) e Servizi Ristorazione. Il totale degli iscritti è stato di 77 unità in 8 classi.

Rimini e la scuola Tra le quattro azioni del “Pacchetto fiducia” approvate dal sindaco di Rimini c’è anche la conferma dei nidi gratis, un nuovo progetto sperimentale a sostegno delle scuole paritarie. La Giunta ha deciso di mantenere la gratuità degli asili nido comunali e affidati in convenzione per le famiglie con reddito medio basso (al di sotto dei 26mila euro), oltre ad agevolazioni sulle rette rivolte ai nidi privati. Un investimento complessivo sull’accesso ai nidi di oltre 1,1 milione di euro, in parte cofinanziati attraverso contributi della Regione e del Miur, a cui si aggiunge un nuovo progetto sperimentale dedicato alle scuole paritarie: è stato infatti istituito un fondo una tantum di 200 mila euro, allo scopo di sostenere gli istituti per fronteggiare i maggiori costi delle utenze Alessandro Carli

Secondarie di Secondo Grado Sammarinesi e Italiane.

La definizione e gli obiettivi

Il cambiamento climatico è una delle principali sfide per le società nel XXI secolo e vi è un consenso diffuso nella comunità scientifica internazionale nel ritenere che il fenomeno sia destinato a incidere profondamente sulle future possibilità di sopravvivenza e sviluppo.

I cambiamenti climatici, infatti, stanno trasformando il pianeta incidendo sulle strutture e sulle infrastrutture, compromettendo gli equilibri territoriali, i sistemi di approvvigionamento di cibo e acqua e apportando effetti che nuocciono alla salute delle persone.

Una sfida urgente che va oltre i confini di ogni singola nazione, che richiede l’impegno della politica cen-

trale di ciascun Paese, degli enti territoriali ma anche la consapevolezza dei singoli cittadini per impiegare in modo più razionale ed efficiente le risorse materiali ed energetiche. Ad oggi, sono ancora molte le misure urgenti, le politiche ecologiche, gli investimenti “green” da adottare nel percorso di transizione verso l’ecosostenibilità e l’economia circolare.

la scadenza e i premi Gli elaborati dovranno essere inviati a ingegneriacivile@unirsm.sm (vedi art. 5) entro il 31 ottobre 2023. Il montepremi complessivo ammonta ad un importo di € 1.000, da suddividere, a insindacabile giudizio della Giuria, in 3 premi: € 500 al primo classificato; € 300 al secondo classificato; € 200 al terzo classificato.

A mbiente e formazione Università di San Marino, concorso di idee: “Progetta il tuo territorio per il futuro”
San Marino: i
Categoria Acronimo Numero posti disponibili per il trasporto degli studenti Scuolabus piccolo SP Sino a 44 Scuolabus grande SG Da 45 a 50 Autobus grande tipo 1 AG1 Da 51 a 59 Autobus grande tipo 2 AG2 Da 60 Elaborazionegrafica:SanMarinoFixing.Fonte:ConsiglioGrandeeGenerale
servizi di trasporto scolastico
11 T rasporti FIXING - Anno XXXI - n.5 - Venerdì 10 Febbraio 2023

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