Anno XXVIII - n.6 - 1,50 euro
E ditoriale Spending: qui si può copiare
La parola “spending” non piace molto alla politica, così il FMI ha parlato apertamente di “ristrutturazioni profonde”, tagliando la testa al toro. Il messaggio è chiaro, qualunque settore si guardi, dalla P.A. alle banche: si spende troppo rispetto a quanto ci si può permettere. Un concetto basilare nelle imprese private, quelle che ogni giorno stanno sul mercato, è che i ricavi devono superare i costi, altrimenti l’impresa muore. Questo semplice assunto, però, perde potenza quando si parla di altre realtà e soprattutto quando si parla di crisi: nel settore privato - che fosse manifatturiero, commercio o servizi - le imprese hanno davvero fatto “spending” e “ristrutturazioni profonde”, con riduzioni di personale e di costi importanti, con lo scopo di restare sul mercato e costruire il proprio futuro. Lo stesso non si può dire dei settori di cui sopra, oggetto delle attenzioni particolari del FMI, ma anche delle intenzioni della politica. Mentre in tutta Europa si discuteva di politiche di austerità, a San Marino poco si è mosso in questi anni, nonostante i livelli di spesa corrente raggiunti e un debito pubblico che inizia a preoccupare tutti. Ma anche nel settore bancario non mancano gli esempi: solo qualche mese fa Deutsche Bank ha annunciato una ristrutturazione non profonda, ma profondissima, con una previsione di quasi 18mila esuberi. Questa settimana Uncredit ne ha annunciati 6mila. E’ chiaro che non si tratti solo di tagli netti, ma di pensionamenti e prepensionamenti, ma l’obiettivo è la sostenibilità. Visto che l’obiettivo è lo stesso, a volte si può anche copiare da chi riesce meglio a raggiungerlo. Daniele Bartolucci
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 14 Febbraio 2020
“Riforme e tempi certi Subito banche e crescita”
I ncassi
Nuovo record per l’USBM: 1,5 milioni
ANIS incontra il Governo: “Prioritarie IVA e pensioni. Servono anche interventi che portino benefici immediati, come risparmi e sviluppo” a pag.5
S cuola
Successo per “Vivere l’azienda”
alle pagg.6-7
S anità
Riforme e tempi certi. E su questo binario che il Consiglio Direttivo, riunitosi l’11 febbraio, di ANIS ha deciso di impostare il confronto con il Governo nell’incontro del 13 febbraio. L’occasione, all’indomani della missione del FMI, è infatti volta a fare il punto sulla situazione del Paese, ma soprattutto, a concretizzare gli impegni presi sia nei confronti degli esperti del FMI, sia nei confronti dei sammarinesi alle recenti elezioni politiche. ANIS chiede quindi un’agenda di lavori, con tempistiche certe, consapevole che alcune riforme considerati prioritari potrebbero comunque avere effetti solo in futuro (ad esempio l’anno prossimo quando entrerà in vigore l’IVA). Per questo servono interventi che diano risorse subito, da risparmi e sviluppo. Bartolucci a pag. 3
Coronavirus: “Rischi bassi sul Titano”
a pag.11
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