Editoriale
Dopo la sospensione delle nuove tariffe sul gas, siamo tutti in attesa delle decisioni sull’energia elettrica da parte del Governo, dopo gli annunci che si rincorrono da settimane e anche l’aumentato livello di discussione (e di pressione) da parte delle parti sociali. Un provvedimento arriverà quasi sicuramente, da definire il come e il quanto riuscirà a calmierare le nuove bollette. Ma il problema resta, come resta sul gas: esauriti i tre mesi di sospensione, cosa si farà? Si continuerà con proroghe su proroghe, magari all’ultimo giorno del mese? Le aziende non possono permettersi certamente aumenti fuori mercato, ma ancora di meno l’incertezza di non sapere effettivamente quanto costerà produrre qualcosa. E allora la traiettoria sammarinese, come continua a ribadire ANIS (ma anche Fitch e il FMI), deve per forza andare oltre l’emergenza attuale e puntare a quella strategia energetica a cui aspirano anche i Paesi che - al contrario di San Marino - già ne producevano in quantità. L’urgenza è questa, in fin dei conti: uscire dalla dipendenza dall’esterno e uscire anche da un immobilismo ultra ventennale di mancati investimenti infrastrutturali e impiantistica. In un settore che, se guardato dal punto di vista economico, è tra i più forti a livello globale e dove tutti i Paesi hanno investito come opportunità di business. A San Marino, al contrario, è solo un costo: si paga per avere energia, per avere gas, per avere acqua e anche per smaltire rifiuti all’estero, dove magari li usano per produrre energia che poi viene rivenduta ai sammarinesi a caro prezzo. Un affare, ma per gli altri.
Daniele Bartolucci
Fitch premia l’industria:
Confermato il rating BB. ANIS: “Il nostro settore rafforza il suo ruolo per tutto il sistema, ma servono riforme per continuare a sviluppare”
La conferma del rating BB con outlook stabile da parte di Fitch è la notizia della settimana, soprattutto perché i dati analizzati dall’agenzia certificano una crescita economica importante, trainata ancora una volta dall’industria manifatturiera e da un afflusso turistico migliore delle attese. Per ANIS, l’associazione degli Industriali, “è la conferma della forza e della resilienza delle aziende che rappresentiamo, capaci di trainare tutto il sistema in questa fase di crescita. Perché possano continuare a farlo”, avvertono ricordando il loro impegno e la loro responsabilità nel rinnovare i contratti di lavoro in cui sono coinvolti, “servono però le riforme e, nell’immediato, un piano per l’energia che porti il sistema verso una maggiore autonomia”.
Carli alle pagg. 2-3
spazio riservato all’indirizzo a pag.10 alle pagg.6-7 a pag.5 Natalità a picco sul Titano I sei progetti
S ocietà S cuola Novità in arrivo per le società L eggi
di “Vivere l’azienda”
L’energia per essere competitivi
“Traino della crescita”
Anno XXXI - n.6 - 1,50 euro
Direttore Daniele Bartolucci Venerdì 17 Febbraio 2023
Dietro la conferma del LongTerm Foreign Currency Issuer Default Rating (IDR) di San Marino a ‘BB’ con Outlook Stabile da parte di Fitch Ratings c’è un dato che spicca. L’agenzia, nel report, scrive di “sorprese sulla crescita economica al rialzo” che è passata dal 5% all’8,3% per il 2021 e al 4,0% (dal 3,0%) per il 2022 rispetto all’ultima revisione. Il settore manifatturiero orientato all’esportazione è stato una fonte chiave di crescita, mentre gli arrivi di turisti hanno superato i livelli del 2019 nel 2022”.
ANIS: “Settore trainante avanti con le riforme”
“Dopo il Fondo Monetario Internazionale, anche l’agenzia Fitch conferma la crescita del sistema economico sostenuta e trainata dal settore manifatturiero. Le aziende industriali, che ci onoriamo di rappresentare”, commentano con soddisfazione dall’Associazione, “hanno dimostrato tutta la loro forza e resilienza nonostante le difficoltà determinate dalla pandemia prima e dalle crisi conseguenti dai lockdown globali e dal conflitto in Ucraina successivamente, intercettando molto bene le occasioni di ripresa pervenute dai mercati internazionali. Gli stessi mercati”, avvertono gli Industriali sammarinesi, “su cui si costruisce oggi il loro futuro e dove la competizione è altissima. Proprio per
L’agenzia di rating ha confermato alla Repubblica di San Marino il Long-Term Foreign Currency
Fitch: “Il manifatturiero è una
ANIS: “Le aziende industriali hanno dimostrato tutta la loro forza e resilienza nonostante le
questo occorre velocizzare quel processo di riforma del nostro sistema, per permettere alle aziende di operare al meglio e alle stesse condizioni dei propri competitor”. Il riferimento è chiaramente all’urgenza più attuale, ovvero gli energetici: “Oltre ad un calmieramento delle tariffe, su cui attendiamo in queste ore una decisione del Governo, sollecitiamo da tempo un piano strategico nazionale per l’energia che dia al sistema maggiori garanzie rispetto all’attuale dipendenza dall’esterno. Ci stiamo confrontando anche con il gruppo di lavoro incaricato dal Governo, al quale abbiamo suggerito diversi interventi, tra i quali gli esperti individueranno quelli più opportuni per il nostro Paese nel medio e lungo periodo, al fine di raggiungere un adeguato livello di autonomia. Ma soluzioni efficaci vanno trovate anche nel breve periodo: per questo sosteniamo che si debba velocemente sbloccare l’annosa
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questione della cogenerazione industriale, che limita fortemente le aziende manifatturiere di San Marino rispetto a quelle italiane ed europee. Nello stesso momento occorre attuare un piano per spingere il fotovoltaico verso una capacità di produzione ottimale e sicuramente si possono avviare interventi importanti anche nel settore idrico e soprattutto quello dei rifiuti”. L’altra dinamica, come accennato, è quella delle riforme: “L’economia reale, di cui l’industria manifatturiera è un pilastro, non necessita di finanziamenti pubblici, agevolazioni o contributi, bensì di essere libera di lavorare e sviluppare, di poter crescere facendo investimenti sia tecnologici che in competenze, quindi anche nell’ambito delle assunzioni di nuovo personale. A tal proposito”, aggiungono gli Industriali, “come associazione datoriale siamo responsabilmente consapevoli del valore che hanno queste persone nelle nostre aziende
La maggioranza soddisfatta, rilancia sulle altre sfide: IGR, debito, sanità e Accordo UE
Grande soddisfazione anche nella maggioranza che sostiene il Governo, che “prende atto del giudizio di affidabilità espresso dall’Agenzia di Rating Fitch che ha valutato lo stato di salute del nostro sistema economico-finanziario e che ha confermato il precedente Rating BB e il mantenimento di una prospettiva stabile. Un risultato atteso ma non scontato”, scrivono congiuntamente in una nota Partito Democratico Cristiano Sammarinese, Movimento Civico Rete, Noi per la Repubblica, Domani Motus Liberi e Denise Bronzetti del Gruppo Misto di Maggioranza, “e soprattutto necessario, visti anche gli impegni che il Governo dovrà affrontare nei prossimi mesi, in particolare il rifinanziamento del prestito internazionale, la riforma dell’IGR e l’attuazione della
legge sulla cartolarizzazione. Un giudizio in linea con quello precedentemente espresso dal FMI durante l’ultima visita che ribadiva la ritrovata credibilità del nostro sistema economicofinanziario nei confronti dei mercati internazionali. La Maggioranza invita il Governo a continuare il lavoro che si sta portando avanti per rendere ancor più sostenibile lo sviluppo economico del Paese, migliorare l’operatività delle nostre imprese e favorire l’interscambio nel mercato Europeo, incrementare i livelli di attrattività turistica, rendendo San Marino una meta ancor più desiderata per i visitatori provenienti da tutte le parti del mondo. Un’agenda concreta e fitta di riforme e progetti da realizzare prima della scadenza della legislatura, rilanciata nel vertice di maggioran-
za del mese scorso, che mette in evidenza alcuni dei principali obiettivi: la definizione dell’Accordo di Associazione con l’UE per il futuro economico e sociale del Paese, l’attuazione di un piano di emergenza per una maggiore autonomia energetica, il rifinanziamento del debito, la riforma IGR, gli investimenti per le infrastrutture nel settore turistico e non solo, la piena sostenibilità e una migliore efficienza ed ottimizzazione del nostro sistema sanitario e sociale. La Maggioranza”, chiosa la nota congiunta, “per questo importante lavoro intende ribadire il proprio sostegno all’attività che l’esecutivo dovrà svolgere nei prossimi mesi, un lavoro complesso e delicato per l’attuazione del programma di Governo al fine di rendere il nostro Paese ancor più virtuoso e affidabile.”
ed è per quello che stiamo portando avanti con convinzione tutti i rinnovi contrattuali che ci competono: abbiamo già siglato il nuovo Testo unico del contratto Industria e a breve partiranno i referendum dei lavoratori, allo stesso modo l’abbiamo fatto per le Assicurazioni e per l’Edilizia, tutti con i relativi aumenti. Nel frattempo sta proseguendo la trattativa anche per il settore Servizi, al cui tavolo sono in discussione due proposte per rinnovare un contratto scaduto da diversi anni. Anche questa attività, per quanto sia naturale per un’associazione di categoria, è svolta con senso di responsabilità anche nei confronti di tutte le aziende e dei loro collaboratori nei vari settori, a riprova del ruolo trainante che ha l’industria e con essa anche la nostra Associazione che la rappresenta”.
La relazione ufficiale dell’agenzia di rating Punti di forza strutturali e vulnerabilità finanziarie: il
rating “BB” di San Marino è supportato da livelli di reddito elevati, con un PIL pro capite più vicino alla media “AAA” che alla mediana “BB”, un settore delle esportazioni resiliente e un’ampia posizione creditoria esterna netta, nonché un sistema politico stabile. Il rating è appesantito da un elevato onere del debito e da una scarsa qualità degli attivi nel grande settore bancario. Anche le dimensioni molto ridotte dell’economia, la limitata capacità amministrativa che si riflette nei problemi di qualità dei dati e il basso potenziale di crescita sono punti deboli fondamentali. Grandi esigenze di rifinanziamento nel 2024: San Marino dovrà rifinanziare i suoi unici eurobond (340 milioni di euro, pari al 21,6% del PIL) nel 2024, date le limitate riserve di liquidità e lo scarso sviluppo del mercato obbligazionario interno. Fitch si aspetta che ciò venga raggiunto, sebbene vi sia una certa incertezza sui termini
data la stretta monetaria globale e il breve record di accesso al mercato (e solo con una scadenza di tre anni). Tuttavia, la situazione del mercato è migliorata per gli emittenti non investment grade dalla nostra ultima revisione nel settembre 2022 e il rapporto interessi passivi/ricavi della Repubblica è molto inferiore alla mediana dei pari (3,7% rispetto al 9,2% nel 2022). Ciò lascia un margine fiscale per accettare un tasso cedolare più elevato per una scadenza più lunga. Progressi della riforma fiscale: alla fine dello scorso anno, il parlamento di San Marino ha approvato una riforma delle pensioni che dovrebbe contribuire ad alleviare le pressioni fiscali dovute all’invecchiamento della popolazione. I disavanzi nel sistema di sicurezza sociale sono aumentati a causa degli alti tassi di sostituzione, dell’invecchiamento della popolazione e delle basse barriere al pensionamento anticipato. La riforma prevede un au-
“Sembra quasi che San Marino sia tornato ad essere un Paese con un rating AAA, e invece, cari sammarinesi, Fitch non ha fatto altro che confermare il nostro misero rating: BB, con outlook stabile (quindi indicante che non ci sono prospettive a breve termine di miglioramento)”, commnenta Repubblica Futura, ribadendo che “non c’è niente per cui esultare”. ”Ricordiamo, altresì che, da quando questo Esecutivo si è insediato, il rating è soltanto sceso: avevano ereditato dal governo di adesso.sm un rating BBB(ancora investment grade, quindi molto più credibile per gli investitori) e lo hanno portato giù di 2 livelli all’attuale BB”. Detto questo, “l’economia sammarinese è solida, lo sappiamo bene. La nostra fortuna è che è diversificata, con un settore produttivo estrema-
mente presente e competitivo che, grazie all’altissimo livello di investimenti posti in essere nel triennio 20172019 (dati certificati nei report di ANIS), è riuscito ad aggredire in maniera molto forte la ripresa post-Covid segnando performance di altissimo livello. In questo, non ci sono grandi meriti da parte dell’attuale Segreteria di Stato, che non ha messo in campo praticamente nessun intervento di sostegno agli investimenti, che infatti si sono estremamente ridimensionati (anche per l’incertezza del mercato internazionale), e di questo pagheremo le conseguenze nei prossimi anni”, perché “quello che succede in un certo periodo storico dipende dalle scelte fatte diversi anni prima; e se oggi stiamo vedendo gli effetti delle scelte di 3-5 anni fa, fra altrettanti anni vedremo
purtroppo gli effetti del buio di questo Governo”. Inoltre “Fitch ha ricordato i grandi rischi dell’alto debito che ha il nostro Paese (specie ora che si dovrà procedere alla sua rinegoziazione che, ci ricorda Fitch, avverrà verosimilmente a tassi molto più alti) e derivanti dall’altissima presenza di Npl nel sistema (tema non ancora risolto nonostante i miracoli annunciati dal Governo ad ogni dichiarazione), con un sistema bancario che sta generando utili solo per effetto del momentaneo aumento dei tassi di interesse”. “Fitch ci ha anche ricordato l’insufficienza della riforma delle pensioni a lungo termine, mentre sui temi fiscali siamo ancora alle speranze” e “ci ha anche fatto presente che il Governo non ha intenzione di aiutare famiglie e imprese per far fronte al caro vita”.
Repubblica Futura: “Con questo Governo il rating è peggiorato. Non c’è da esultare”
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FIXING - Anno XXII - n.22 - Venerdì 6 Giugno 2014 2 A ttualità E conomia FIXING - Anno XXXI - n.6 - Venerdì 17 Febbraio 2023
fonte chiave di crescita”
Fattori che potrebbero, individualmente o collettivamente, portare a un’azione/aggiornamento di rating positivo
Finanze esterne/pubbliche
Caratteristiche strutturali
Rafforzamento delle fonti di finanziamento esterne e/o interne o riduzione più rapida del debito pubblico nel medio termine, ad esempio attraverso una crescita economica più forte o un consolidamento fiscale
Continui progressi nella riduzione delle vulnerabilità del settore bancario, attraverso un costante miglioramento della qualità degli attivi, della liquidità, della capitalizzazione e della redditività
ElaborazionegraficaacuradiSanMarinoFixing-Fonte:fitchratings.com
mento graduale delle aliquote contributive e delle quote pensionistiche, che contribuirà a preservare le attività dei fondi pensione (con 418 milioni di Euro alla fine del 2022 (27% del Prodotto Interno Lordo) sono un’importante fonte di depositi bancari), ma rimane insufficiente per evitare l’esaurimento del fondo a lungo termine. Le autorità mirano inoltre ad approvare una riforma dell’imposta sul reddito durante il primo semestre 2023, incentrata sull’eliminazione delle detrazioni fiscali sul reddito, che potrebbe tradursi in ulteriori 20 milioni di euro all’anno. A medio termine, le autorità mirano anche all’attuazione di un sistema IVA più efficiente per sostituire il complesso quadro fiscale sulle importazioni a fase unica.
Implicazioni limitate della crisi energetica: gli accordi di copertura energetica e una certa trasmissione dei maggiori costi energetici alle famiglie e alle imprese hanno limitato l’impatto fiscale negativo della crisi energetica.
“Sebbene la perdita della società di servizi pubblici sia superiore a quanto previsto in precedenza - sottolinea il
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report di Fitch del 10 febbraio 2023 -, stimiamo che sarà gestibile a circa 7,5 milioni di euro (0,5% del PIL) nel 2022 e le nostre proiezioni presumono che la società di servizi pubblici tornerà a essere redditizia quest’anno”. A differenza di altri paesi europei, il governo del Monte Titano “attualmente non prevede alcun sostegno fiscale su larga scala per compensare le famiglie e le imprese per tassi di inflazione più elevati”. La traiettoria del debito di San Marino è migliorata “rispetto alla nostra ultima revisione e prevediamo che il debito pubblico scenderà al di sotto del 70% del PIL entro la fine del 2024 (in calo dall’82,1% alla fine del 2021). Ciò riflette un miglioramento del saldo di bilancio e un PIL nominale più elevato, ma anche correzioni retroattive delle autorità alle cifre del debito ufficiale dal 2014 al 2020 di circa il 6%, a causa della riclassificazione delle passività precedentemente conteggiate due volte”. Mentre il rapporto debito pubblico della Repubblica supera significativamente la mediana prevista “BB” del 55,1% del PIL, due obbligazioni perpetue rappresenta-
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no quasi il 40% del debito pubblico totale, entrambe con tassi di interesse molto favorevoli (1,75% e 0,1%) e non creano ulteriori rischi di rifinanziamento per il governo. Il completamento di un esercizio di attività e passività, si legge, “ha contribuito a rafforzare i depositi delle amministrazioni centrali al 5,5% del PIL nel 2022 dal 3,1% nel 2020”. Nello scenario di base infine, “le pressioni inflazionistiche si attenueranno gradualmente al 4,8% nel 2023 e al 3,0% nel 2024” rimarca il documento firmato da Fitch.
Il Segretario di Stato per le Finanze Marco Gatti del report si dice pienamente soddisfatto: “Ero consapevole fin dall’inizio del mio mandato che il lavoro per recuperare la credibilità del nostro sistema economico-finanziario, soprattutto verso gli interlocutori esterni, non sarebbe stato facile. Ero a conoscenza dei dati e della percezione che altri soggetti esterni avevano di noi. Oggi Fitch ci dice che la via da percorrere è impegnativa ma siamo sulla strada giusta, quindi ogni piccolo ma importante segnale di recupero va segna-
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lato soprattutto in presenza di un contesto internazionale segnato dall’incertezza. Colgo favorevolmente questo report di Fitch in quanto avrà un impatto positivo sul piano esterno oltre a rap-presentare uno stimolo per continuare nell’azione intrapresa nell’attuazione degli impegni contenuti nel programma di governo”.
Fabio Righi (Segretario di Stato per l’Industria): “Sono soddisfatto del fatto che le politiche e gli interventi portati avanti dalla Segreteria incentrati come sempre detto tanto sul fronte interno quanto su quello internazionale con l’obiettivo di creare percorsi di crescita strutturati stiano portando i propri importanti frutti. Da tempo, nonostante le difficoltà, riferisco di numeri estremamente positivi basti pensare che il volume dell’export dal 2019 ad oggi è cresciuto di oltre 1 miliardo di euro ed è sempre una piacevole dose di sorpresa quando sono gli organismi internazionali e le
agenzie di rating a certificarlo. Il comunicato di Fitch offre numerosi spunti positivi dei quali tenere conto e traccia una strada sulla quale sono certo che si possa proseguire per migliorare ulteriormente i dati economici del Paese. Il 2023 dovrà comunque essere l’anno della svolta: già pronta la riforma della norma sulle attività produttive e fondamentale avviate e realizzare entro i primi 5 il percorso di digitalizzazione”.
Federico Pedini Amati (Segretario di Stato per il Turismo): “Il riconoscimento da parte di Fitch dei risultati ottenuti nel settore del turismo segue quello da parte del FMI che già nel 2022 aveva definito ‘trainante’ il comparto. La Segreteria di Stato lavora con impegno per lo sviluppo del settore turistico, per l’incremento del numero dei visitatori e per la crescita economica dei settori commerciale e della ricettività. I risultati ottenuti e certificati da Fitch e dal FMI as-
sumono maggior valore se valutati tenendo in considerazione le difficoltà che hanno minato il settore del turismo negli ultimi anni, la pandemia prima e il conflitto russo-ucraino oggi, gravi eventi globali che limitano la mobilità dei viaggiatori e costringono enti e istituzioni a rivedere continuamente i progetti di crescita. È gratificante sapere che la certificazione della bontà del lavoro portato avanti arriva dalle ispezioni degli organismi internazionali. Prima il FMI e oggi Fitch, non solo ci parlano di un settore del turismo in salute ma lo definiscono addirittura trainante per l’economia sammarinese. La Segreteria di Stato continuerà nei propri progetti con l’obiettivo di migliorare ancora i dati economici legati al settore turistico attraverso iniziative sostenibili ed efficaci con una sfida su tutte, quella di portare in Repubblica investimenti nel settore della ricettività di alto livello”.
Alessandro Carli
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Currency IDR a “BB” con Outlook Stabile. La soddisfazione dei Segretari di Stato
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le difficoltà determinate dalla pandemia prima e poi dalle crisi mondiali”
Investire nelle rinnovabili diventa sempre più strategico per le aziende: la transizione energetica dalle fonti fossili a quelle più sostenibili è infatti la sfida su cui tutti i Paesi si stanno impegnando da tempo, con un’accelerazione straordinaria dettata da una parte dalla sempre maggiore attenzione verso l’ambiente e dall’altra dall’esigenza di tutelarsi dagli aumenti degli stessi energetici. Due dinamiche che per le imprese risultano fondamentali in entrambi i casi, perché se i costi sono sempre stati un fattore determinante, oggi anche il tema della sostenibilità lo è, soprattutto per poter restare sui mercati. “La sfida è aperta a livello globale, ma anche le imprese possono farne parte, favorendo questa transizione e allo stesso tempo avvantaggiarsi verso i propri competitor”, spiega Manuel Gasperoni, titolare di Enerlight srl, società installatrice di impianti elettrici civili e industriali, condizionamento e impianti di sicurezza quali antintrusione, antincendio e videosorveglianza, votata fin dalla sua nascita nel 2008 al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili. “Le tecnologie a disposizione, del resto, non mancano e siamo in grado di rispondere a qualsiasi richiesta per realizzare impianti idonei ed efficienti per soddisfare le diverse esigenze, si tratti della casa singola, del condominio o del tetto di un capannone industriale”.
Proprio su quest’ultimo fronte, c’è una grande e rinnovata attenzione anche da parte degli imprenditori sammarinesi: “Il mercato dei privati, intesi come proprietari di abitazioni civili, continua a crescere a ritmi sostenuti sia per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici, sia per altri sistemi di efficientamento energetico e in particolare di riduzione dei consumi. Ma per le imprese ci sono ulteriori motivazioni”, avverte Gasperoni, “perché l’abbattimento dei costi non deve essere il loro unico obiettivo. Realizzare un impianto fotovoltaico, in-
T ransizione energetica
fatti, comporta una serie di valutazioni fondamentali per un’azienda rispetto a quelle che può fare una normale famiglia, la quale potrebbe accontentarsi della riduzione dei costi e di un ritorno dell’investimento che oggi si può stimare davvero in pochi anni. Un’azienda, al contrario, può considerare questo tipo di impianti come considera gli altri macchinari e le altre tecnologie che concorrono al proprio business e
mitata a quella del pannello meno efficiente. Se, per esempio, un pannello rientra in un’ombreggiatura di una pianta, la sua capacità diminuisce e questo influenza tutto l’impianto. Con gli ottimizzatori, invece, ogni pannello genera la potenza massima e questa si somma, in pratica, a quella degli altri, con rendimenti molto più alti del vecchio sistema”.
non venivano svolte dall’azienda: sia che si tratti di nuovi macchinari, che presumibilmente andranno ad energia elettrica, sia di esigenze sempre più diffuse come la
ricarica delle auto elettriche dell’azienda stessa o dei suoi clienti. Pianificare ed efficientare, in pratica: è questo il binario su cui si muovono le imprese”.
“Ma c’è un obiettivo parallelo che differenzia ancora di più le imprese”, avverte Gasperoni, “ed è il mercato, che si muove molto più velocemente della politica sulla transizione energetica: stiamo già assistendo alla creazione di nuove barriere invisibili ma sempre più solide, che permetteranno l’ingresso solo alle aziende sostenibili. Un fattore determinante, che spinge le aziende ad investire in questi impianti non solo per poter continuare a operare sui mercati, ma anche a conquistare un vantaggio rispetto ai propri competitor. E questo”, aggiunge, “vale anche a livello di sistema: una maggiore autonomia, se raggiunta con produzioni da fonti rinnovabili, significa anche una riduzione della dipendenza dall’esterno e da altre fonti più impattanti”.
Daniele Bartolucci
al successo sul mercato. Per questo sono da tenere in conto diversi fattori: l’efficienza dell’impianto, ad esempio, che può essere migliorata con gli ottimizzatori, i quali hanno permesso di superare i limiti dei vecchi pannelli in serie, dove l’energia raccolta da ciascun pannello veniva li-
Poi c’è il tema della sicurezza: “Ovviamente tutti gli impianti devono essere in regola con le normative, ma questo non basta a garantire sempre la loro efficienza nel tempo e non pone al sicuro le aziende da eventuali problemi. Anche in questo caso, così come avviene per tutti gli altri macchinari, la tecnologia può aiutare molto: noi ad esempio consigliamo sempre l’installazione integrata di sistemi di controllo da remoto, capaci con una semplicissima App di monitorare sia le performance, sia la necessità di manutenzioni o riparazioni. Tutto questo è funzionale all’obiettivo finale, che è quello della performance dell’impianto stesso”, ricorda il titolare di Enerlight. “Da quello dipende poi tutto il resto, ovvero a cosa serve questa nuova energia prodotta e anche – ancora una volta diversamente dalle abitazioni – come impiegarla in nuove attività che prima
Gasperoni (Enerlight): “Ridurre i costi non deve essere l’unico obiettivo”
“La sostenibilità è oggi un vero investimento”
“Per le imprese diventa fondamentale, anche per restare sui mercati”
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“Le aziende considerino gli impianti fotovoltaici come gli altri macchinari: per l’efficienza la sicurezza e le performance”
Vanno tenuti anche il libro degli inventari e quello dei beni ammortizzabili
Legge sulle società, ci sono novità in arrivo
Le introduce il Decreto Delegato dell’8 febbraio 2023 numero 18
Nella corrispondenza anche
digitale, negli atti, negli annunci anche digitali, nei titoli emessi o redatti di ciascuna società devono essere indicati la denominazione, il tipo e la sede della società; la data e il numero di iscrizione nel Registro; il capitale sociale versato e quello sottoscritto; l’eventuale stato di liquidazione della società; l’eventuale esistenza di socio unico. Questa la prima novità introdotta dal Decreto Delegato nr. 18 del 2023 che è intervenuto sulla “Legge sulle società”. Inoltre è stato stabilito che “le riunioni del Consiglio di Amministrazione possono tenersi anche da remoto, in teleconferenza audio e video, qualora tale modalità non sia espressamente vietata dallo statuto sociale e anche in caso il Presidente del CdA non sia presente in territorio della Repubblica di San Marino e in ogni caso nei limiti e se-
condo le rispettive seguenti prescrizioni. In caso di presenza in territorio del Presidente, il Presidente del CdA e il segretario verbalizzante, che può essere scelto anche al di fuori dei componenti del Consiglio, devono trovarsi presso la sede o in altro luogo della Repubblica di San Marino; il verbale, trascritto nel libro previsto dall’articolo 72,
comma 4, numero 4) deve essere sottoscritto dal Presidente del CdA e dal Segretario verbalizzante; è fatto obbligo al Segretario verbalizzante di procedere alla registrazione integrale audio e video della riunione e al Presidente del CdA di conservarla per almeno due anni; ogni altra disposizione prevista per le riunioni assembleari è disci-
plinata dall’art. 44- bis se e in quanto applicabile e compatibile. In caso di non presenza in territorio del Presidente, il Segretario verbalizzante deve essere un notaio pubblico sammarinese.
Libri sociali e scritture contabili
Le società devono tenere, anche con strumenti informati-
ci, il libro giornale, il libro degli inventari e il libro dei beni ammortizzabili. Devono altresì conservare ordinatamente, per ciascun affare, gli originali della corrispondenza e delle fatture ricevute nonché copia della corrispondenza e delle fatture spedite. I libri ed i documenti indicati debbono essere ordinariamente conservati nella sede della società e comunque nella Repubblica di San Marino per cinque anni e debbono essere tenuti in conformità alla Rubrica LXXI del Libro II degli Statuti. Le società hanno l’obbligo di esibire i libri alle autorità competenti che ne facciano richiesta, entro 48 ore dalla richiesta. Le società debbono inoltre tenere: 1) il libro dei soci, nel quale debbono essere indicati il numero delle quote o azioni, i dati anagrafici dei titolari delle quote e delle azioni nominative, i trasferimenti
e i vincoli ad esse relativi; 2) il libro delle obbligazioni, il quale deve indicare il numero e l’ammontare delle obbligazioni emesse e di quelle estinte, i dati di cui all’articolo 32 per ciascuna emissione obbligazionaria, il nome e cognome dei titolari delle obbligazioni nominative ed i trasferimenti ed i vincoli ad esse relativi; 3) il libro delle adunanze e delle deliberazioni della assemblea; 4) il libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione; 5) il libro delle adunanze e delle deliberazioni del comitato esecutivo; 6) il libro delle adunanze e, rispettivamente, delle deliberazioni ovvero delle decisioni del collegio sindacale e del sindaco unico; 7) il libro del controllo contabile dei revisori, solo se il controllo contabile non competa all’organo sindacale.
Alessandro Carli
Il problema con Amazon è noto: sull’argomento, nei giorni scorsi, è intervenuto Fabio Righi, Segretario di Stato per l’Industria: “Le difficoltà legate alla vicenda con il colosso americano non sono state ancora risolte, i ritardi nell’attuazione del Memorandum of Understanding, la cui firma risale a un anno e mezzo fa, non si spiegano ma c’è la volontà - recentemente confermata nel corso dell’ul-
tima riunione di maggioranza - di ripartire e mettere il tema al centro dei lavori di governo per andare avanti nel percorso di transizione digitale del Paese dal quale, in un momento di cambiamento e in un contesto come l’attuale, non si può restare esclusi. Ne è prova concreta il workshop di formazione, il primo di una serie, in programma il prossimo 16 febbraio che i tecnici Amazon terranno ai
collaboratori della Direzione Generale della Funzione Pubblica e ad alcuni tecnici della Pubblica Amministrazione con l’obiettivo di realizzare le policy che a San Marino mancano come quella legata alla tecnologia cloud e quella della classificazione dei dati, oltre alla messa a terra di tre progetti pilota. Si confida pertanto di poter procedere celermente nei primi mesi di questo cruciale 2023”.
“Difficoltà risapute, ritardi ingiustificati ma volontà di lavorare e di guardare avanti”
A mazon, il Segretario Righi
5 N ormative
FIXING - Anno XXXI - n.6 - Venerdì 17 Febbraio 2023
Sei aziende reali, strutturate e operative sul mercato, su cui costruire sei progetti strategici, con tanto di bilancio previsionale, per proiettarne lo sviluppo nel futuro. Questa la sfida su cui si sono cimentati nelle scorse settimane i 34 studenti del V anno del Liceo Economico Aziendale nell’ambito di “Vivere l’azienda”, l’iniziativa ideata e organizzata da ANIS, CSdL e CDLS, in collaborazione con la Scuola Superiore di San Marino e il Gruppo Colombini, per avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro, facendo immedesimare gli studenti nel contesto di un’impresa strutturata, per favorire la comprensione pratica delle materie affrontate durante il percorso scolastico. Il progetto, coordinato da Roberto Parma, Responsabile Formazione e Consulenza Aziendale di ANIS, è iniziato il 25 gennaio, con la visita nell’Head Quarter di Colombini Group, per poi proseguire dal 30 gennaio al 3 febbraio nella sala corsi di ANIS dove, attraverso il confronto diretto con esperti formatori e consulenti (Strategia Aziendale con Simone Mosca, Sviluppo Organizzativo con Leonardo Cospito, Operations Management con Alessandro Ormesi, Sostenibilità Aziendale con Simone Selva e Comunicazione e Marketing con Patrizio Castoria), hanno potuto “vivere” una delle sei aziende a cui sono stati abbinati come team di lavoro: sei realtà già operative, come detto, in sei settori completamente diversi tra loro (dal manifatturiero al turismo, passando per il food e il marketing), ma con le caratteristiche strutturali comuni a tutte le aziende e quindi funzionali al progetto. Al termine delle lezioni, gli studenti hanno proseguito a elaborare i loro progetti d’impresa insieme alle insegnanti che li hanno accompagnati durante tutto il percorso didattico - Carla Balducci (Economia aziendale), Alessandra Mularoni (Diritto, economia Politica e Scienze delle Finanze), Martina Poggiali Diritto (Economia Politica e Scienze delle Finanze), Arianna Serra (Referente area didattico complementare, Diritto ed Economia) – per poi presentarli lunedì 13 febbraio nell’aula magna dell’Università “Lanfranco Ferroni” ai colleghi del quarto anno, ovvero i protagonisti della prossima edizione di “Vivere l’azienda”.
Ad assistere alla presentazione finale, oltre al Dirigen-
I ragazzi hanno fatto “Vivere l’azienda”
Presentati i sei progetti imprenditoriali su cui i 34 studenti del V anno del Liceo Economico
CSdL e CDLS in collaborazione con la Scuola Superiore di San Marino e il Gruppo Colombini:
te Scolastico Giacomo Esposito, che ha aperto i lavori presentando il progetto ed evidenziandone l’efficacia sia per quanto riguarda la “messa a terra” delle competenze e conoscenze acquisite durante gli studi scolastici, sia anche in vista della scelta – da qui a pochi mesi – di co-
me proseguire tale percorso, anche i rappresentanti delle tre associazioni che hanno ideato e organizzato il progetto: la Presidente Neni Rossini e il Segretario Generale di ANIS, William Vagnini, il Segretario Generale Enzo Merlini e William Santi della CSdL e il Segretario Ammi-
nistrativo della CDSL Mirco Battazza, che hanno calorosamente elogiato tutti i progetti presentati e trasmesso ai ragazzi tutto il loro entusiasmo e per come hanno saputo sfruttare questa iniziativa non solo per dare concretezza agli studi che hanno approfondito a scuola, ma
anche per dare sfogo alla loro creatività. Elemento imprescindibile nelle aziende di oggi, come ha ricordato la Presidente ANIS Neni Rossini, che ha parlato ai ragazzi in veste di imprenditrice, dando ulteriori spunti grazie alla sua esperienza al vertice di SIT Group: “Quello che
avete fatto è bellissimo e l’aver lavorato in team vi servirà ancora di più, perché scoprirete - ve lo posso assicurare che è così – che le aziende possono avere la tecnologia più avanzata e innovativa del mondo, ma la loro forza sarà sempre data dalle persone che vi lavorano e dalla lo-
di Daniele Bartolucci
Dopo essere stati divisi in sei team di lavoro, ognuno di questi ha lavorato su una specifica azienda
FIXING - Anno XXII - n.22 - Venerdì 6 Giugno 2014 6 A ttualità FIXING - Anno XXXI - n.6 - Venerdì 17 Febbraio 2023 S cuola e Lavoro
S cuola e Lavoro
azienda ma tutte in un settore diverso, dal manifatturiero al marketing, passando per turismo e food
l’azienda” con idee, prodotti e fatturati
Economico Aziendale si sono immedesimati nel percorso didattico ideato e organizzato da ANIS Colombini: MC-ANYCA, GI-NESTRA, HOT-EL SOGNO, IL PORK-ETTO, MIL-KING e GAD-JET
riera nell’ambito del B2B che potrebbe riassumere la storia di tantissime aziende oggi sul mercato sammarinese e italiano: nata come torneria artigiana negli anni ’70, oggi è un’industria leader nella produzione di caricatori automatici per torni, grazie a un proprio sistema innovativo che permette ai propri clienti, come da mission aziendale, di aumentare i propri profitti abbattendo i tempi improduttivi. Partendo da questa “storia”, analizzando non solo i punti di forza ma anche le criticità (un esempio è l’essere comunque in un mercato di nicchia), i ragazzi hanno ideato un piano strategico per velocizzare la crescita dell’azienda e la sua espansione sui mercati, anche all’estero. Su questo fronte hanno previsto anche un ampliamento dell’organico, in particolare per quanto riguarda la parte commerciale estera, così come investimenti in nuovi servizi di assistenza e vendita h24.
“GI-NESTRA”
gli appalti pubblici, ipotizzando anche un avanzamento tecnologico verso la domotica integrata agli infissi.
“HOT-EL SOGNO”
Il settore del turismo è invece quello in cui hanno “vissuto” Andriani Maria Elena, Bacciocchi M. Beatrice, Cenci
schezza, i ragazzi hanno ragionato sul come valorizzare i vari prodotti anche in funzione di una maggiore sostenibilità, data sia dalla filiera corta che dall’investimento in macchinari meno energivori.
“GAD-JET”
ro capacità di lavorare assieme, come avete fatto voi e come dimostrano anche le buone idee che avete proposto oggi”.
Ed eccole, qui di seguito, le sei aziende in cui hanno “vissuto” gli studenti quest’anno, elaborandone i dati di bilancio (dai costi di produzio-
ne, acquisti e personale ai fatturati) per riparametrarli alle strategie che hanno ideato, sia per migliorare prodotti e servizi, sia per aumentare le vendite con nuove attività di comunicazione e marketing (in alcuni casi anche cambiando nome all’azienda proposta, in molti altri anche
ipotizzando un ampliamento del mercato verso l’estero).
“MC-ANYCA”
Il team di lavoro formato da Berardi Jacopo, Casali Giacomo, Guerra Alberto, Lonfernini Lucio, Ottaviani Alice e Simoncini Sara, ha preso in mano una realtà manifattu-
Anche in questo caso l’azienda è impegnata nel settore manifatturiero, ma con una vocazione verso il B2C, anche se “filtrata”, dato il prodotto, da altri operatori (professionisti, imprese di costruzione ecc). Il core di GI-NESTRA è infatti la realizzazione di sistemi di porte e finestre in PVC, legno, alluminio, PVCalluminio, legno-alluminio: grazie all’esperienza maturata in oltre 40 anni di attività, l’azienda propone soluzioni per ogni situazione. Il team di lavoro composto da Angelini Nicola, Angiuoni Diego, Baldacci Margherita, Grassi Tommaso, Pelliccioni Emanuele e Ricci Lucrezia, ha quindi focalizzato l’attenzione sulla capacità di aggredire il mercato premium (le abitazioni di lusso in particolare, con soluzioni di design anche avveniristiche) e l’allineamento alle dinamiche attuali che stanno spingendo il settore delle costruzioni verso la sostenibilità (dall’utilizzo di materiali alle proprietà di efficientamento degli immobili) anche in funzione dell’approdo sul mercato de-
Giorgetti Gabriel, Morri Andrea e Peverani Vittoria. L’azienda che gli è stata proposta, Hot-El Sogno, è infatti una catena di alberghi a matrice familiare, su cui sviluppare un piano di crescita fondato sia sull’acquisto di nuovi hotel sia in località di mare che di montagna, sia sugli investimenti in personale qualificato per offrire un servizio sempre più all’avanguardia nel rispondere alle esigenze dei turisti, compresa la conoscenza puntuale del territorio per offrire un’esperienza ancora più affascinante. All’aumento dei costi di struttura e di personale, ma anche per il miglioramento dell’area marketing, i ragazzi hanno corrisposto quindi anche le ipotesi di realizzare maggiori ricavi, anche tramite le nuove collaborazioni esterne funzionali, come detto, a far vivere appieno tutte le offerte del territorio limitrofo alle strutture alberghiere in cui alloggeranno i clienti.
“MIL-KING”
Nata inizialmente con il nome di “Fatti mandare dalla mamma”, l’azienda su cui hanno lavorato Balzani Riccardo, Berti Federico, Gatti Chiara, Giorgeti Andrea, Muccioli Alessandra e Panarisi Alessia, è invece ben radicata nel settore Food, con una produzione propria di latte (raccolto direttamente dalle stalle dislocate nel proprio territorio) e in grado di commercializzare e distribuire tutti i tipi di latte, panna, formaggi freschi, formaggi stagionati e gelati. Lo sviluppo di questa realtà è partito dall’ideare un nuovo nome, più moderno e in grado di attirare l’attenzione del pubblico, MIL-KING appunto, scelto dopo la verifica nei registri Marchi e Brevetti. Basandosi su valori come qualità e fre-
Il settore del Marketing è stato invece il “terreno di battaglia” di Balducci Alessia, Bernardi Elena, Cecchetti Ludovico, De Angelis Mirco, De Pasquale Andrea e Ugolini Leonardo, a cui è stata affidata GAD-JET, un’azienda focalizzata sulla Promozione Tramite Oggetto (PTO), ovvero nell’utilizzo di gadget personalizzati in grado di aumentare gli score di lead generation, feedback e valorizzazione del brand dei clienti. Per aumentare il proprio mercato, i ragazzi hanno lavorato sia sul piano della produzione, ipotizzando investimenti in nuovi macchinari per il reparto serigrafia e in nuovi dipendenti sempre in serigrafia che nel reparto grafica, sia nell’area marketing, con l’assunzione di un key account estero. Il tutto calcolando i relativi costi di ammortamento e del personale, in funzione di un aumento previsto di fatturato.
“IL PORK-ETTO”
Anche l’azienda su cui hanno lavorato Bonfini Chiara, Castellani Michela, Canti Valentina, Guidi Matteo e Fiorini Aurora, era nata con un nome diverso e per ragioni legate non solo al marketing ma anche ai nuovi servizi (in particolare il delivery) si è evoluta in un brand più moderno, sia nel nome che nel logo (che hanno realizzato gli stessi studenti), utile ai fini del proprio business: IL PORK-ETTO. L’azienda loro proposta è infatti un classico salumificio, che produce e commercializza prodotti da carne selezionata solo italiana. L’upgrade più evidente, oltre al nome, è stato il delivery: un servizio in grado di servire il cliente finale in maniera puntuale e smart, per il quale è stato ipotizzato – e quindi calcolato - l’investimento nell’acquisto di un nuovo furgoncino brandizzato e l’assunzione di un addetto alle consegne. Un altro focus è stata la sostenibilità, con un’attenzione particolare alla lotta agli sprechi e ridurre quindi l’impatto ambientale. Sul piano del fatturato, inoltre, è stata studiata l’apertura di nuovi mercati, avviando attività nelle principali città metropolitane italiane.
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Il dato sui generi alimentari e le bevande analcoliche, che ancora una volta nelle voci che compongono il paniere, ha commentato nei giorni scorsi la CSdL, “registra un aumento di molto superiore rispetto al circondario; si tratta di una differenza che si sta perpetuando da un decennio. Questa lievitazione dei prezzi dei prodotti di prima necessità a San Marino è del tutto immotivata. È vero che si può fare la spesa fuori territorio per risparmiare, ma non tutti hanno questa possibilità, e comunque la maggior parte della spesa per gli alimenti viene fatta in Repubblica. Questa speculazione, che guarda caso è partita dall’introduzione delle deduzioni fiscali Smac, fa sì che l’incremento dei prezzi, specialmente per alcuni prodotti, sia maggiore rispetto al circondario. Occorre iniziare a metterci le mani: alle nostre continue denunce va data una risposta. Non è possibile avere un valore generale dell’inflazione inferiore, mentre i prezzi dei prodotti alimentari continuano a crescere più che a Rimini e dintorni. Il dato dell’anno scorso sui prezzi degli alimentari, ha registrato a San Marino un aumento dell’11,5% medio annuo, contro l’8,7% di Rimini: per il Segretario
CSdL Enzo Merlini “se qualcuno da anni ha preso il brutto vizio di fare la cresta sui prodotti alimentari, bisogna
USC: “Le spese in territorio portano imposte indirette e dirette nella casse dello Stato”
San Marino e Rimini, i prezzi degli alimentari sono diversi
Botta e risposta tra la CSdL e La Sociale sugli aumenti di alcuni prodotti del paniere
trovare il modo di farlo smettere. Il dato cumulativo specifico del costo degli alimenti, negli ultimi 11 anni a Rimini è stato del 18,5%, a San Marino del 46,9%, ovvero tre volte tanto; è una differenza colossale che non ha giustificazioni”. “In alcuni punti vendita sammarinesi della
grande distribuzione - ha aggiunto Giuliano Tamagninicon sedi anche fuori del nostro territorio, molti prodotti hanno prezzi più alti rispetto agli stessi articoli venduti nei supermarket della medesima catena che si trovano nel circondario. Sarebbe utile capire perché ed evitare questa
incomprensibile differenza”. Parole che hanno “toccato” il Gruppo Alimentare La Sociale che in una lettera “rigetta in maniera ferma queste accuse, formulate peraltro in maniera generica e non circostanziata. Da nostre rilevazioni periodiche con realtà della grande distribuzione
di oltre confine, rilevazioni che in passato sono state pubblicate in alcuni casi, emerge l’assoluta competitività e convenienza dei prezzi medi della nostra offerta commerciale. Fra l’altro il nostro gruppo offre, a tutela del potere di acquisto dei consumatori, un paniere di 26 beni di prima necessità con prezzo bloccato dal giugno dell’anno 2008, e quindi a zero inflazione. Risulta, pertanto, completamente destituita di fondamento l’accusa generalizzata di praticare manovre speculative in un periodo, fra l’altro, molto difficile anche per via di numerosi rincari, non certo solo nel settore alimentare. I ben noti eventi, riconducibili alle dinamiche del dopo Covid e dell’invasione e conseguente guerra in Ucraina, hanno determinato un rapidissimo aumento dei prezzi delle materie prime e della produzio-
ne di tanti beni, compresi quelli alimentari, con una corsa al rialzo ancora non conclusa e forse non sempre giustificata”.
Tutto questo si è poi ripercosso anche sui prezzi nella distribuzione alimentare, ma non certo originata da essa. “Se ci fosse poi qualche caso, tutto da verificare, di abusi speculativi non è certo con le denunce generiche e non circonstanziate sui mezzi di comunicazione il modo corretto di affrontare il problema”.
Con questa modalità, prosegue la lettera, “si risolve ben poco e si reca danno all’intero sistema economico in quanto tale, come evidenziato anche dall’Unione Sammarinese Commercianti. Le spesa del consumatore nella Repubblica di San Marino porta imposte indirette e dirette nella casse dello Stato, che poi vengono utilizzate a beneficio di tutti”.
8 FIXING - Anno XXXI - n.6 - Venerdì 17 Febbraio 2023 C ommercio
Rafforzamento della tutela dei crediti da contratti di assicurazione, disposizioni per l’adeguamento di Banca Centrale ai criteri contabili dell’Eurosistema, sanzionabilità amministrativa della pubblicità sleale o potenzialmente turbativa, esercizio di attività in assenza o oltre i limiti di autorizzazione o abilitazione: questi alcuni dei campi su cui è intervenuto il Decreto Delegato numero 19 del 2023.
Modifiche alla LISF e disposizioni sul bilancio Le attività poste a copertura delle riserve tecniche dei contratti di cui alla Parte IV sono riservate in modo esclusivo all’adempimento delle obbligazioni assunte dall’impresa di assicurazione con i contratti a cui le riserve tecniche si riferiscono, e costituiscono, laddove ne venga data specifica registrazione in ottemperanza alla disciplina di cui all’articolo 93, comma 2, patrimonio separato rispetto alle altre attività detenute dall’impresa di assicurazione, con finalità di tutela delle ragioni creditorie di tutti i titolari di crediti derivanti dai contratti sopra citati in via prioritaria rispetto a qualunque altro creditore della stessa impresa.
Al comma 1 dell’articolo 1 della Legge 17 novembre 2005 n.165 e successive modifiche, la definizione di cui alla lettera cc bis) è così sostitui-
B anche
ABI,
Contrasto al cambiamento climatico, rispetto e valorizzazione delle diversità per favorire l’inclusione e la parità anche di genere, promozione di una diffusa cultura economica e finanziaria. Sono questi i principali obiettivi di sviluppo sostenibile su cui si concentra l’impegno delle banche. È quanto emerge dallo studio delle Dichiarazioni non finanziarie (Dnf) pubblicate nel 2022 e relative alle attività svolte nel 2021 da un campione di banche rappresentativo del 95% del mondo bancario in Italia, in termini di totale attivo.
Il report è stato firmato da ABI, l’Associazione Bancaria Italiana ed è stato pubblicato nei giorni scorsi.
L’analisi è stata realizzata nell’ambito dell’ultima rilevazione BusinEsSG con cui ABI, in collaborazione con
Contabilità, Banca Centrale si adegua all’Eurosistema
Il DD nr. 19 del 2023 tratta anche la tutela dei crediti da contratti di assicurazione
Aggiornamento della quota fissa annua in assenza di quota variabile
Persone fisiche: promotori finanziari, consulenti finanziari indipendenti e intermediari assicurativi/riassicurativi
Persone giuridiche: consulenti finanziari indipendenti, intermediari assicurativi/riassicurativi e servicer di
ta: “I provvedimenti con cui sono disposte: l’amministrazione straordinaria, la sospensione degli organi amministrativi e le misure adottate nel loro ambito; la risoluzione di banche in crisi di cui alla Legge 14 giugno 2019 n.102 e successive modifiche e le misure adottate nel suo ambito; le misure equivalenti a quelle indicate ai numeri 1 e 2 adottate dalle autorità di vigilanza ovvero di risolu-
zione dei paesi dell’UE o dei paesi extra UE sulla base degli accordi internazionali”.
L’adeguamento all’Eurosistema Nell’ambito del percorso di graduale adeguamento agli standard normativi dell’Unione Europea, anche ai fini dell’Accordo di Associazione, la Banca Centrale della Repubblica di San Marino potrà adottare principi con-
SCS Consulting, analizza il processo di integrazione nelle attività bancarie delle dimensioni ambientale, sociale e di gestione d’impresa (acronimo ESG dall’inglese Environmental, Social and Governance). L’indagine mette in luce l’elevata percentuale di banche (l’85% del totale campione) che rendiconta nel dettaglio il proprio contributo al raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 promossa dalle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals, SDGs nell’acronimo inglese). Inoltre, vengono identificati gli obiettivi sui quali le banche agiscono in via prioritaria per contribuire a promuovere una crescita equa e duratura, e rispetto ai quali nelle dichiarazioni non finanziarie le banche danno conto in modo dettagliato delle iniziative che hanno adottato
a riguardo. Gli obiettivi più ricorrenti rendicontati nelle Dichiarazioni non finanziarie, scrive l’Associazione Bancaria Italiana, sono i seguenti: crescita economica, duratura, inclusiva e sostenibile, occupazione piena e produttiva e lavoro dignitoso per tutti; contrasto al cambiamento climatico e alle sue conseguenze; valorizzazione e uguaglianza di genere; educazione di qualità, equa e inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti; città e insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili; infrastrutture resilienti, innovazione ed industrializzazione equa, responsabile e sostenibile; accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni; lotta a ogni forma di povertà; salute e benessere per tutti e per tutte le età.
tabili e di redazione del proprio bilancio analoghi a quelli previsti dal quadro giuridico per la rilevazione e rendicontazione contabile in vigore nel Sistema europeo di banche centrali di cui alla Decisione (UE) 2016/2247 e all’Indirizzo (UE) 2016/2249 della Banca Centrale Europea e successive modifiche. Il passaggio ai criteri contabili potrà avvenire gradualmente, anche per singole tipologie di attività e passività, già a decorrere dal bilancio di esercizio al 31.12.2022. In coerenza con il ruolo istituzionale della Banca Centrale della Repubblica di San Marino a salvaguardia della stabilità del sistema finanziario, gli strumenti finanziari denominati in euro detenuti in misura eccedente il proprio patrimonio, sono assimilati a quelli detenuti per finalità di politica monetaria ai sensi del quadro giuridico.
La pubblicità sleale o potenzialmente turbativa All’articolo 12 del Decreto 30 maggio 2006 n.76, dopo il comma 3 è inserito il seguente comma: “3 bis. Salvo che il fatto costituisca reato, chiun-
que, anche in violazione dei criteri di cui al quinto comma dell’articolo 63 della LISF, diffonde messaggi pubblicitari che, con modalità comparativa o meno, non rispettano i canoni di correttezza dell’informazione, sotto il profilo tecnico e/o di leale concorrenza, o sono idonei a generare turbativa alla stabilità e reputazione del sistema bancario, finanziario e assicurativo della Repubblica di San Marino, è punito con la sanzione amministrativa da € 5.000 a € 50.000”.
Abusivismo finanziario: la sanzionabilità L’articolo 4 del Decreto 30 maggio 2006 n.76 è così sostituito: “Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque sia responsabile delle medesime condotte di cui agli articoli 133 e 134 della LISF è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 50.000.
Salvo che il fatto costituisca reato, i soggetti autorizzati che, al di fuori dei casi previsti dall’articolo 4, terzo e quarto comma, della LISF, esercitano attività ulteriori rispetto a quelle autorizzate,
sono puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 1.000 a euro 30.000. La stessa sanzione si applica nel caso in cui il soggetto autorizzato inizi a operare in assenza dell’abilitazione all’inizio dell’operatività quando prevista dai provvedimenti emanati dalla Banca Centrale della Repubblica di San Marino ai sensi dell’articolo 9 della LISF”
La notifica a mezzo t-Notice
Il comma 5 dell’articolo 23 del Decreto 30 maggio 2006 n.76 e successive modifiche è così sostituito: “La contestazione delle violazioni viene notificata secondo quanto previsto dall’articolo 17, commi 1 e 2, della Legge 29 luglio 2013 numero 100 o a mezzo t-Notice. Per i soggetti residenti all’estero, la notifica si intende validamente effettuata presso il domicilio che il soggetto non residente in territorio ha l’obbligo di eleggere nella Repubblica di San Marino all’atto dell’assunzione dell’incarico, dandone tempestiva comunicazione all’Autorità di Vigilanza”.
Alessandro Carli
Il “passaggio” potrà avvenire gradualmente anche per singole tipologie di attività e passività
Soggetti Riferimento normativo Ammontare della Quota fissa
Artt.25,
€ 1.000,00
25-bis e 27 della LISF
Artt.25-bis e 27 della LISF e art.6 della L.157/2021 € 2.000,00 Società di partecipazione capogruppo Art.54 della LISF € 3.000,00 ElaborazionegraficaacuradiSanMarinoFixing.Fonte:ConsiglioGrandeeGenerale
cartolarizzazioni
9 FIXING - Anno XXXI - n.6 - Venerdì 17 Febbraio 2023 F inanza 9
contrasto al cambiamento climatico e inclusione le priorità per la sostenibilità
a San Marino crolla la natalità
La fotografia dell’UPECEDS nel periodo 2013-2022: -36% in 10 anni
L’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica ha analizzato la dinamica della popolazione residente nel periodo 2013 – 2022 concentrandosi sull’evoluzione della natalità e della fecondità.
Anche sul Titano un calo delle nascite La Repubblica, al pari di tutti i paesi europei, sta sperimentando nell’ultimo decennio un cospicuo calo delle nascite. Il passaggio dalle 320 nascite del 2013 alle 205 del 2022, si traduce in 115 nati in meno pari al -36% in 10 anni. Rispetto al decennio precedente (2003-2012), il gap dei nati sale a – 607 bambini, un vero buco generazionale. La crisi della natalità, si manifesta chiaramente con il quoziente di natalità, che indica il numero di nati ogni 1.000 abitanti. Se fino al 2013 si erano registrati quozienti superiori a 9, nel 2022 i nati ogni 1.000 abitanti sono stati solamente 6,07; con un inesorabile declino negli ultimi quattro anni.
I figli per ogni donna: valori molto bassi Nel 2022 il numero medio di figli per donna in età fertile è pari a 1,19, il valore più basso mai registrato. Volendo allargare lo sguardo ad altri stati, possiamo analizzare i dati italiani ed europei del 2020, rilevando che, San Marino con 1,27 figli per donna, si colloca ampiamente sotto la media europea di 1,5 figli; mentre è in linea con l’1,24 registrato in Italia e ancor di più con l’1,26 della regione Emilia Romagna.
I nati del 2022: la metà sono figli “primi” Nel 2022, nel territorio della Repubblica di San Marino, sono nati 205 bambini, circa la metà di essi è un primogenito, l’età media delle madri è 32,9 anni quella dei padri 35,9 anni. Il 56% delle coppie è sposato, fino al 2007 questa percentuale non era mai scesa sotto l’80%. Il 38% delle madri ha un titolo di studio universitario e 8 madri su 10 sono occupate.
L’impatto sulla demografia Nonostante il saldo naturale sia negativo da almeno sei anni, la popolazione residen-
te continua a crescere grazie al flusso migratorio. Gli immigrati superano ampiamente gli emigrati e la loro composizione per età influi-
sce positivamente sulla struttura demografica interna. La maggior parte di essi ha infatti meno di 40 anni e solo una parte residuale con-
fluisce nella popolazione anziana. Il calo delle nascite sta mostrando i suoi inesorabili effetti sulla numerosità della popolazione più giovane, in
particolare sulla fascia di età 0-6 anni. Il numero di bambini in età prescolare è diminuito di circa 600 unità, passando da 2.007 bambini del 2013 a 1.409 del 2022. L’impatto sulla scuola dell’infanzia è già evidente, in un decennio nella fascia di età tra i 3 e i 5 anni sono venuti a mancare 317 bambini, l’equivalente di 15 classi scolastiche. Analizzando la numerosità della popolazione anziana (con più di 64 anni), si riscontra una costante crescita, che dal 2013 ha raggiunto il 21%; se tale incremento viene relazionato con quello dalla popolazione giovane (con meno di 15 anni) la sproporzione si amplifica ulteriormente. Nel 2013 ogni 100 giovani gli anziani erano 120, nel 2022 questi passano a 167, creando uno squilibrio generazionale davvero non più trascurabile.
Gli scenari possibili: cresce l’età media
La diminuzione della popolazione più giovane della Repubblòica di San Marino spinge verso l’innalzamento dell’età media della popolazione, che nel 2022 ha superato i 45 anni (+ 3 anni dal 2013), con una speranza di vita maschile di 83 anni e femminile di 87 anni. Lo squilibrio è già evidente e l’inversione di tendenza richiederà comunque tempo, in quanto le dinamiche demografiche non possono variare nel breve periodo, nemmeno a fronte di politiche altamente impattanti.
La popolazione femminile in età feconda è già diminuita del 10% dal 2013 al 2022.
Cittadini più vecchi, più spesa sanitaria
Lo spostamento della maggioranza della popolazione verso età più elevate, si legge nella nota firmata dall’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica spingerà sempre più in alto la spesa sanitaria e assistenziale e la diminuzione della forza lavoro interna, porterà ad incrementare ulteriormente il ricorso a lavoratori frontalieri o immigrati.
L’età sempre più elevata spingerà sempre più in alto la spesa sanitaria Anche
10 S ocietà FIXING - Anno XXXI - n.6 - Venerdì 17 Febbraio 2023
La norma nasce per regolamentare le professioni e le attività economiche
Il“Codice degli Esport” sta diventando realtà
Commissione sanità: per il Progetto di Legge 11 voti favorevoli
Con 11 voti favorevoli su 11 presenti, nei giorni scorsi la Commissione Sanità ha dato il semaforo verde al Progetto di Legge “Codice degli Esport”.
Come spiega la relazione al progetto di legge, la norma è stata predisposta “per regolamentare, promuovere e tutelare l’Esport in ogni sua forma, nonché per riconoscere e regolamentare le professioni, le attività economiche e le competizioni nel settore dell’Esport nella Repubblica di San Marino, così da rendere disponibili al sistema Paese quegli strumenti utili per cogliere le opportunità che tale settore può offrire e da contrastare in maniera efficace eventuali fenomeni distorsivi”. Si è dunque “mirato a regolamentare l’Esport in modo completo” e con esso la Repubblica di San Marino punta ad avere a livello normativo il primo “Codice
dell’Esport” al mondo, oltre che “ad essere il primo paese a livello europeo a legiferare in materia”, come sottolinea il Segretario Lonfernini. Nel dibattito emerge una posizione favorevole dei com-
missari quasi unanime al provvedimento, riconoscendone la portata innovativa e l’importanza di colmare un vuoto normativo prima di altri Paesi. Voce fuori dal coro quella del commissario Gra-
zia Zafferani, Demos-Gruppo misto, che resta critica sul Pdl, pur riconoscendolo come un buon progetto-business. “Non possiamo non tenere in considerazione quello che a livello mentale, psi-
Trasporti
cologico e di salute può comportare la promozione di queste gare”, ammonisce infatti Zafferani, riferendosi in particolare ai possibili effetti sui più giovani. “Le preoccupazioni su monitoraggio, controllo e attenzione sociale nell’uso sono presenti all’interno del Codice”, replica il Segretario Lonfernini a riguardo, rassicurando rispetto a questi rischi. Inizia poi l’esame degli 85 articoli dell’articolato che procede speditamente, con l’approvazione praticamente unanime degli articoli e di alcuni emendamenti presentati da parte del governo. Nelle dichiarazioni di voto, riporta SMNA, anche i commissari di opposizione annunciano voto favorevole al provvedimento da parte dei propri gruppi. Per la maggioranza, Gloria Arcangeloni (Rete) nel motivare il voto favorevole, sottolinea come il
Pdl “porterà all’avanguardia il tessuto sammarinese in un settore, seppure di nicchia, interessante e in forte espansione”. Mentre Guerrino Zanotti, di Libera, conferma che il suo gruppo accoglie positivamente il progetto di legge: “Riteniamo- spiega- vada a introdurre regole e norme in un ambito che fino a questo momento a livello internazionale vede pochi Paesi adempiere all’introduzione di testi normativi in questo senso”. Zanotti auspica poi che, una volta approvata, la normativa sia divulgata e promossa a livello internazionale. Infine, Andrea Zafferani, Rf, annuncia il voto favorevole anche del suo gruppo: “Pensiamo possa essere una legge valida e siamo in grado di esprimere voto favorevole, ad oggi ci sembra un passo avanti per il Paese, in una nicchia interessante da regolare”.
AIRiminum 2014: partnership Ryanair sino al 2028 e i nuovi voli dell’estate 2023
AIRiminum 2014 S.p.A., società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino “Federico Fellini”, in occasione della BIT ha presentato il rinnovo della partnership strategica tra Ryanair e l’Aeroporto di Rimini fino al 2028 e la relativa programmazione voli della stagione estiva 2023. Tale accordo si pone come obiettivo strategico, nei cinque anni, di riuscire a realizzare le condizioni per implementare una base Ryanair a Rimini. Il target di periodo di Ryanair, più precisamente, è mettere in vendita circa due milioni di posti, operando sia nella stagione estiva che in quella invernale, contribuendo così alla destagionalizzazione della Riviera Romagnola. Per la Summer 2023 Ryanair ha messo in vendita 566 voli per 9 destinazioni: alle 8 già operative nel 2022
(Budapest, Varsavia, Cracovia, Palermo, Londra, Kaunas, Vienna e Cagliari) si aggiunge la novità di Praga. Al “lancio” avvenuto alla BIT sono intervenuti Mauro Bolla Country Manager Italy di Ryanair, Leonardo Corbucci amministratore delegato di AIRiminum 2014, Andrea Corsini Assessore regionale a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio della Regione Emilia Romagna. “Il rinnovo di tale importante partnership – dichiara Leonardo Corbucci – sarà la base di un ambizioso progetto di sviluppo dei collegamenti aerei del Fellini che conferma la volontà della principale compagnia europea e italiana di investire su Rimini. Grazie all’azione congiunta della società di gestione dell’aeroporto e della promozione di Regione Emilia-Romagna,
dell’APT Servizi, del Comune di Rimini e dei Comuni della Riviera Romagnola, nei prossimi anni saranno messi in vendita da Ryanair circa 2 milioni di biglietti proprio per a favorire la crescita dei flussi turistici internazionali nell’intero territorio romagnolo e la sua raggiungibilità anche per il traffico business”. “Puntiamo da sempre all’internazionalizzazione della nostra offerta turisticacommenta l’Assessore al Turismo dell’Emilia Romagna, Andrea Corsini -, una “partita” in cui l’Alta Velocità e i collegamenti aerei giocano un ruolo fondamentale. L’accordo pluriennale tra Ryanair e il Fellini, “porta d’ingresso” alla vacanza in Romagna, ma non solo, è un importante tassello del posizionamento della nostra proposta turistica sullo scenario globale”.
11 G aming FIXING - Anno XXXI - n.6 - Venerdì 17 Febbraio 2023