Anno XXVII - n.7 - 1,50 euro
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 22 Febbraio 2019
E ditoriale Edilizia: servono norme B anche Semplificare BSI risponde la vita alle imprese
Piccoli, ma veloci, snelli e appetibili. San Marino, è noto, non possiede risorse naturali e quindi deve inevitabilmente attivare una serie di leve, da affiancare al fisco leggero, affinché il suo sistema economico sia davvero attrattivo. Uno di questi asset è sicuramente la snellezza burocratica, migliorabile sia attraverso un processo di revisione e razionalizzazione che porti alla redazione di regole certe e chiare, sia rivedendo e semplificando i passaggi procedurali. L’imperativo è guardare alle best practice e recuperare posizioni nel “Doing business”, la classifica della Banca Mondiale che misura, attraverso undici indicatori, i pregi e i difetti dei diversi “ambienti di business” di 190 Paesi. È un biglietto da visita che viene letto da tutto il mondo quando si tratta di fare investimenti, ma nell’ultimo rilevamento la Repubblica occupava l’88 esimo posto, dietro a Paesi come Malta, Grecia e Cipro: ciò significa che c’è molta strada da fare. Siamo addirittura dietro l’Italia, che certamente non brilla per efficienza. Solo per citare un esempio, alla voce “Starting Business” - che misura tempi, costi e procedure per la costituzione di una società e l’avvio di attività - il tempo medio stimato per San Marino è di 12,5 giorni, contro i 6,5 giorni dell’Italia… siamo il doppio più lenti, in pratica. L’obiettivo cui tendere in tempi celeri è che l’operatore economico deve poter avere risposte certe in tempi definiti: non è accettabile che ancora oggi, davanti a incertezze interpretative, i riscontri tardino ad arrivare. Un passaggio fondamentale è che l’operatore economico abbia un unico (...) Segue a pag. 2
opere e investimenti
con i numeri alle calunnie
Annunciata per marzo la presentazione del nuovo PRG, intanto ANIS chiede che si apra un tavolo strategico per il rilancio di questo settore a pag.3
T urismo
Un Piano da 4,7 mln in tre anni
a pag.4
A NIS
Dal PRG alle opere pubbliche, il mondo dell’edilizia è da tempo in attesa di nuove normative e nuovi interventi volti a ridare slancio al settore che, più di tutti, può generare indotto sul territorio e quindi trainare anche l’economia in generale. Basta guardare i numeri, per capire quanto stia costando questo stallo, che ormai è chiaro, non è solo legato alle dinamiche del mercato, ma anzi, in un mercato chiuso come quello sammarinese, ne è addirittura appesantito. La perdita di posti di lavoro è drammatica: praticamente dimezzato il numero degli occupati negli ultimi dieci anni. La crisi economica ha influito certamente, ma non è l’unica motivazione. Anche per questo gli operatori si aspettano interventi mirati per rilanciare la propria attività. Bartolucci alle pagg. 6-7
Confronto su disabili e “occasionali”
a pag.5
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