Anno XXX - n.7 - 1,50 euro
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 25 Febbraio 2022
E ditoriale Pensioni e lavoro, riforme C ovid Achille, da Verso la fine “tallone” a campione
Achille Lauro rappresenterà San Marino all’Eurovision, ma dietro questa notizia c’è molto di più e fermarsi alle polemiche da quattro soldi che provengono dall’Italia è un errore. E’ mettere a nudo il “tallone d’Achille” che San Marino fa fatica a proteggere da anni. E’ il suo punto debole, quello su cui l’Italia e gli italiani (non tutti) puntano quando si nomina l’antica Repubblica, su cui hanno ancora appiccicato l’etichetta di inaffidabilità se non di furbizia. In questi contesti mai si parla della terra della libertà, non del Paese che ha dato rifugio a Garibaldi e ospitato migliaia di sfollati durante la Guerra, o del distretto industriale che dà lavoro a 6mila frontalieri ogni giorno. Ma non si parla nemmeno del perché Achille Lauro rappresenterà San Marino all’Eurovision. Perché ha vinto una gara. Come - né più né meno - han fatto Mahmood e Blanco a Sanremo, che non è proprio il concorso più pulito e trasparente della storia. Da che pulpito, insomma... Il fatto che abbia vinto un italiano, però, fa parlare e sparlare anche sul Monte Titano, al grido di un “prima i sammarinesi” che è l’altro punto debole da sempre. Perché mettere artisti sammarinesi in competizione con artisti stranieri già affermati è una gara impari, “che si sa già che perdiamo”. Quindi la competizione è una cosa da evitare? La competizione, restando al contest, ha portato a San Marino centinaia di cantanti, ha stimolato e fatto crescere quelli che vivono qui e ha alimentato interesse per tutto il Paese. Però è “l’è na bruta ròba” e qualcuno non tiferà nemmeno per Achille Lauro, che è il suo campione in questa sfida. Daniele Bartolucci
a “braccetto” per l’estate
della fase di emergenza
Confronto aperto, entro giugno i due testi. Ciavatta e Lonfernini: “La sostenibilità si raggiungerà anche con lo sviluppo economico” a pag.2
B CSM
Calano gli impieghi delle banche
a pag.3
S icurezza
Da una parte i conti, che “fanno i conti” con l’aumento dei pensionati e la non proporzionale crescita dei lavoratori, dall’altra l’esigenza di rendere il sistema pensionistico sia sostenibile, ma anche tarato sulle aspettative delle giovani generazioni. In questo senso, quindi, diventa fondamentale che a “sostenere” l’impianto ci sia anche lo sviluppo economico, a cui devono tenedere tutte le riforme che il Governo ha annunciato da tempo e che ha messo nel mirino per l’anno in corso (revisione dell’IGR, risoluzione della questione NPL...) a partire da quella del mercato del lavoro. Anche per questo i due Segretari di riferimento, Ciavatta per la Sanità e Lonfernini per il Lavoro, dovranno formalizzare i due testi di rifoma “in sinergia”, ed entro giugno. Bartolucci alle pagg. 6-7
Incidenti in calo negli ultimi 5 anni
a pag.11
spazio riservato all’indirizzo