Anno XXXII - n.8 - 1,50 euro
“Giugno col bene che ti voglio...”
Anno XXXII - n.8 - 1,50 euro
“Giugno col bene che ti voglio...”
Non è ufficiale, ma sembra si sia trovata una certa quadra sulla possibile data delle elezioni: il 9 giugno 2024. L’alternativa resta sempre una domenica di settembre, ma anticipando l’insediamento del nuovo Governo a prima dell’estate rimarrebbe il tempo per sfruttare un Assestamento di Bilancio: che non sarebbe per niente male, per poi avere tutta la tranquillità per affrontare in autunno la finanziaria del 2025. Comunque cambierebbe poco, visti i ritmi con cui l’attuale maggioranza riesce ad approvare dei provvedimenti già adesso, figuriamoci se dovesse continuare per altri cinque o sei mesi la pantomima di un’alleanza sempre meno solida. Questo a livello ovviamente politico, perché il Governo (e chi lo compone) sa bene delle grandi responsabilità che ha sulle spalle in questa fase storica: da una parte un’economia che dopo un biennio eccezionale inizia a rallentare, dall’altra la grande aspettativa che c’è sull’Accordo di Associazione, che era poi anche l’obiettivo che ha fatto da “collante” dopo la fuoriuscita di RETE l’anno scorso. Che il Segretario agli Esteri possa firmare autonomamente l’Accordo non ci piove, ma forse, vista anche l’enfasi sociale che potrebbe avere, sarebbe bene che i partiti mettessero “in cassaforte” questo risultato prima di andare al voto. E se sarà il 9 giugno, non è una brutta data: nel 1983, con l’elezione della Thatcher, si interruppe un lungo declino economico e sociale per gli inglesi e iniziò un’epoca straordinariamente florida per tutto il Regno Unito. L’auspicio è che, tra integrazione nel mercato unico e un nuovo entusiasmo a livello governativo, accada anche per San Marino.
Daniele BartolucciOsservatorio ANIS: prevale l’incertezza e molti settori prevedono cali di ricavi e investimenti (però non sul personale), ma altri cresceranno
Pur prevedendo una crescita più contenuta (ma comunque una crescita generale), la fase di incertezza sui mercati comporterà per la maggior parte delle aziende una riduzione dei ricavi e degli investimenti (ma non sul capitale umano, visto che l’occupazione dovrebbe rimanere stabile se non aumentare leggermente). Questo il dato generale dell’Osservatorio ANIS che ha simulato l’andamento delle aziende associate per il 2023 e 2024. Ma non tutti i settori vivono le stesse dinamiche: ad esempio Chimico e Bio-Farma sembrano intenzionati a proseguire il trend positivo dell’ultimo biennio, aumentando anche i ricavi. Mentre il Meccanico - che ha il “peso” maggiore - potrebbe scendere ancora.
Bartolucci a pag. 3
Più tutele per i lavoratori del settore edile verso le imprese inadempienti. Il Decreto Delegato numero 21, infatti, ora riconosce, in caso di cause in Tribunale, il privilegio anche alle mensilità versate in Cassa Edile. “Un importante passo avanti normativo che colma un vuoto normativo che durava da anni”, afferma soddisfatto il presidente di Cassa Edile Pier Marino Sarti. “Da molto tempo era aperto un confronto con gli organi competenti per cercare di raggiungere questo risultato, al fine di garantire ai propri iscritti il legittimo pieno riconoscimento dei loro crediti. Quasi sempre infatti la parte di retribuzione accantonata in Cassa era destinata ad essere superata da altri crediti o, peggio ancora, vi era il concreto rischio che non venisse mai versata”.
Carli a pag. 7
A un anno dalla sua costituzione come prima realtà finanziaria sammarinese indipendente attiva nel settore dell’Asset Management, NT CAPITAL SG conferma anche nei numeri la sua affermazione sul mercato finanziario sammarinese: “Il totale delle masse in gestione, incluse le somme in consulenza indipendente, ammonta infatti già a circa 30 milioni di euro”, spiega il Direttore Generale, Cristin Ceccoli. “Un risultato straordinario se pensiamo che la società ha completato la costituzione in corso del 2023 e che ci permette di guardare con ottimismo al raggiungimento dei prossimi obiettivi prefissati nel breve e medio termine”.
Indipendenza e trasparenza
Un bilancio più che positivo del primo anno di attività, dunque, dovuto soprattutto ad un approccio innovativo e un’offerta moderna di servizi che spaziano dalla finanza ordinaria (gestioni individuali e collettive) a quella straordinaria (Private Capital) e alla consulenza finanziaria, quest’ultima anche nella forma della consulenza indipendente. “Teniamo particolarmente al concetto di indipendenza”, spiega il Direttore Generale, “perché caratterizza tutta la nostra attività e ci differenzia sul mer-
Un 2023 positivo per il Fondo NT Dynamic, su cui ha investito un importante intermediario italiano
Il DG Ceccoli: “Primo anno straordinario, pronti a lanciare nel 2024 i nuovi prodotti”
cato. NT Capital SG parte dall’analisi della situazione patrimoniale del cliente, dalla condivisione con lo stesso dei suoi personali obiettivi e la relativa allocazione delle
risorse a sua disposizione. Più nello specifico, consulenza indipendente significa che siamo remunerati esclusivamente dal cliente: non abbiamo alcun ritorno economico
“Nemini teneri”, indipendenti nel nome ma soprattutto nella gestione delle attività
NT Capital SG è la prima società sammarinese di gestione del risparmio indipendente, nata nel 2023 con l’obiettivo valorizzare gli investimenti e sviluppare una nuova economia sul territorio, in particolare quella innovativa e tecnologicamente avanzata. Il tutto “senza condizionamenti” né vincoli, come già palesa il nome della società stessa: NT è infatti l’acronimo di
quel “Nemini teneri” (“non dipendere da nessuno”), principio basilare dell’antica Repubblica di San Marino. L’indipendenza nella finanza è allo stesso modo una caratteristica determinante perché consente di concentrarsi sulla gestione del risparmio dei propri clienti senza vincoli utilizzando tutti gli strumenti finanziari su tutti i mercati e avvalendosi della collaborazione
delle controparti più qualificate. A questo si aggiunge una visione , fortemente condivisa dai soci fondatori (Pier Paolo Fabbri, Fabio Guidi, Cristian Ceccoli, e Marco Felici) e focalizzata anche sull’innovazione e la tecnologia, introducendo e promuovendo iniziative imprenditoriali sostenibili, ovvero che integrano fattori ambientali, sociali e di buon governo.
dagli strumenti che il cliente ha in portafoglio, azzerando quindi qualsiasi nostro interesse a consigliare prodotti che non siano esclusivamente orientati a generare un profitto”. Inoltre il cliente tiene le proprie disponibilità sul conto della banca che preferisce, lasciando a noi le scelte strategiche di investimento. Questo tipo di consulenza sta riscuotendo un grande successo tra i clienti più evoluti, non solo sammarinesi, evidenziando la capacità della nostra SG di penetrare anche i mercati esteri”.
Il successo del Fondo NT Dynamic
Un focus particolare va alla gestione dei fondi: “Ad oggi il Fondo NT Dynamic (già Carisp Dynamic), ha chiuso in modo estremamente positivo il 2023. Si tratta tecnicamente di un fondo flessibile a rendimento assoluto e nel 2023 ha registrato performance tra le migliori del comparto dei fondi flessibili, con una la volatilità contenuta e nonostante l’ancora ridotta dimensione del comparto stesso”, commenta ancora il Direttore Generale. “Il risultato positivo è dovuto anche alle competenze di asset allocation della SG, frutto di un accordo che la società ha stipulato a marzo del 2023 con Consultique SCF S.p.A., società punto di riferimento
da oltre 20 anni nella consulenza finanziaria indipendente in Italia, che prevede sia la collaborazione con l’ufficio studi di Consultique, sia l’accesso alla formazione continua offerta dalla stessa società. Queste scelte strategiche, unite alle competenze messe in campo, hanno permesso di elevare le qualità dell’asset allocation di NT Capital SG, che sono state riconosciute anche da un importante intermediario Italiano che ad agosto 2023 ha sottoscritto una quota significativa del Fondo NT Dynamic. Questo segnale di fiducia ci ha spinti a ragionare su un’evoluzione del fondo stesso, anche al fine di rafforzare l’offerta commerciale, introducendo una ulteriore classe oltre alle già presenti, ovvero la “P-Previdenza”: sono in corso interlocuzioni con l’amministrazione finanziaria per definirne i profili di deducibilità e confidiamo di potere attivarla in brevissimo tempo”.
I nuovi prodotti in arrivo sul mercato Fin dalla sua costituzione, NT Capital SG ha guardato al contesto sammarinese con una visione di sistema, volendo coprire alcune mancanze che, nella prospettiva di attrarre e sviluppare investimenti in territorio, possono oggi rappresentare delle interessanti leve. Anche per questo, “abbiamo recentemente trasmesso a Banca Centrale istanza di autorizzazione di un nuovo regolamento di gestione, riferito a un fondo comune di investimento aperto destinato alla generalità del pubblico. Si tratta di un fondo obbligazionario flessibile del tipo total return a scadenza e riteniamo che questa fase di mercato possa rappresentare una buona opportunità per gli investitori più avversi al rischio”, spiega il DG Ceccoli. “Al riguardo, abbiamo condiviso con due intermediari, di cui uno italiano, un commitment per la sottoscrizione di un seed round non appena il Fondo sarà attivo, ve-
rosimilmente entro la metà di marzo 2024. A livello di sistema, inoltre, a inizio anno abbiamo sottoscritto con un intermediario sammarinese
“La nostra indipendenza ci differenzia, ma siamo sinergici alle banche”
un accordo di distribuzione dei fondi istituti e gestiti dalla SG, che si aggiunge a quello già operativo con un altro intermediario sammarinese, andando così a rafforzare il canale distributivo del collocamento indiretto. Ribadendo anche”, sottolinea Ceccoli, “il nostro ruolo di stimolo e supporto per lo sviluppo dell’intero sistema economico finanziario sammarinese, andando ad affiancare, in maniera complementare e sinergica, il compito svolto dalle banche commerciali”. Ma le novità non si esauriscono qui: “Stiamo infatti elaborando due regolamenti di gestione riferiti a due Fondi alternativi, uno che investe in opere d’arte e uno che investe in economia reale sammarinese, che immaginiamo attivi a partire dalla fine del 2024”.
Di fatto, “l’anno in corso dovrà consentire a NT Capital SG di consolidare il suo posizionamento strategico attraverso il consolidamento della propria strategia competitiva, che passa attraverso un’offerta focalizzata alla differenziazione e si fonda su un modello di business chiaro, in grado di combinare due fattori chiave come indipendenza e capacità innovativa di prodotto. NT CAPITAL SG”, spiega infine il Direttore Generale, Cristian Ceccoli, “attraverso la sua capacità di offrire servizi di Asset Management evoluti, può rappresentare un veicolo capace di facilitare il rientro del risparmio sammarinese dall’estero”.
L’analisi dell’Osservatorio
ANIS presentata in Assemblea Generale ha messo in evidenza le difficoltà delle imprese nell’affrontare la fase di incertezza sui mercati che si sta manifestando da diversi mesi e per fattori differenti ma che uniti amplificano le problematiche: su tutti il raffreddamento della domanda dovuta alla crisi dei consumi e le questioni geopolitiche (che si traducono anche difficoltà nella catena delle forniture) dovute ai conflitti in corso in Europa e purtroppo di nuovo nell’area medio-orientale. Se emerge, quindi, che si prospetta in base alle risposte degli imprenditori, un rallentamento generale dell’economia sammarinese (dove le aziende associate ANIS rappresentano una parte consistente e maggioritaria per numero di addetti e fatturati nel settore privato), è anche vero che non tutti i settori stanno vivendo la stessa situazione e la stessa prospettiva.
Ricavi: crescita bassa
Ma non per tutti
In base alle simulazioni effettuate sul 2023 (di cui ancora non sono disponibili i bilanci puntuali ma le rilevazioni sono state effettuate a fine anno, quindi comunque molto indicative) si è visto come, in generale, tutti i trimestri sono stati più deboli di quelli del
Osservatorio ANIS: prevalgono le incertezze, ma non tutti i settori vivono le stesse dinamiche
Prevedono una flessione il Meccanico e l’Abbigliamento, ma non sulla forza lavoro
2022 per quanto riguarda i ricavi delle aziende: il totale dei ricavi nel 2022 (dato ricavato dai bilanci depositati) era stato di 1.509.189.324 €, mentre per il 2023 si stima una diminuzione a 1.480.905.876,71 €. La tendenza pare stia proseguendo anche nel 2024, ma con un dato finale generale di +1,14% (per un totale stimabile in 1,497 miliardi di euro). Si crescerà meno, ma si crescerà.
Detto questo, come già avvenuto nel 2023, non tutti i settori imprenditoriali hanno vissuto e vivranno le stesse dinamiche: il settore abbigliamento, ad esempio, che aveva visto diminuire i propri ricavi l’anno scorso, si ipotizza che continuerà in questa fase negativa anche per il 2024.
Allo stesso modo, il Meccanico, che è il settore più “pesante” del campione di aziende analizzato, potrebbe vedersi ridurre il valore dei ricavi dal
sondaggio di ASE-CC
record del 2022 di 569 milioni di euro ai 512 del 2023 per arrivare ai 480,8 stimati per il 2024.
Al contrario il settore Chimico dovrebbe essere quello con le migliori performance economiche, tanto che per il 2024 si stima un +22% dei ricavi (che passerebbero da 150,7 a 183,9 milioni di euro).
Lo stesso dicasi per il Bio-Farma, che dovrebbe guadagnare un +7,7% portando il totale dei ricavi da 140 a 150,9 milioni di euro.
Passaggio generazionale per la continuità aziendale: come lo affrontano le imprese?
Avviato un nuovo questionario da parte di Agenzia – Camera di Commercio, in modalità anonima, per sondare come si pongono le imprese (aziende e studi professionali) di fronte alle sfide e alle opportunità insite nel passaggio generazionale. Spunti che ASE-CC utilizzerà per organizzare approfondimenti, webinar e servizi rivolti alla business community sammarinese.
La successione generazionale rappresenta un momento critico, per le molteplici problematiche che si possono creare, sia all’interno della famiglia, che all’interno dell’azienda, ma è anche un fenomeno molto ricorrente nel tessuto imprenditoriale italiano così come quello sammarinese, composti in prevalenza da PMI familiari.Per accedere al questionario basterà
inquadrare il QR code qui sotto e compilare il form online.
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Daniele Bartolucci d.bartolucci@fixing.sm
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Investimenti in calo, ma non sul capitale umano Con uno scenario di incertezza su diversi fronti e prospettive di crescita basse (se non, in diversi casi, anche negative), anche le scelte riguardanti gli investimenti saranno più prudenti possibili. In generale, come spiegato dal Dott. Simone Selva nella presentazione delle analisi dell’Osservatorio, “l’80,22% dei rispondenti prevede di non effettuare investimenti nel 2024 o di effettuare inve-
stimenti inferiori o simili al 2023”. Si tratta sia di investimenti materiali e tecnologici, ma anche in capitale umano, dove però – dato molto importante a livello di sistema e anche a livello sociale – “la quasi totalità del campione prevede di non fare riduzioni di personale a conferma delle considerazioni maturate con riferimento al 2023”, tanto che “il 62,22% del campione prevede una stabilità o assunzioni in sostituzione”. Positivo, anche se in calo rispet-
to al 2023 e soprattutto al 2022, “il 30% del campione prevede una crescita di organico con punte significative in alcuni settori”. Alcuni di questi sono gli stessi in cui si prevede anche una crescita dei ricavi, ovvero Chimico e Bio-Farma (che si conferma anche il settore più predisposto a fare investimenti quest’anno), ma sono in buona compagnia, perché anche Meccanico, Edilizia e Informatica prevedono di aumentare il proprio organico.
In un periodo storico in cui la connettività ad alta velocità è diventata essenziale per lo scambio di informazioni, lo sviluppo delle imprese, l’accesso all’istruzione e per il funzionamento efficiente dei servizi pubblici, la presenza di una infrastruttura di rete di accesso completamente in fibra ottica ad alte prestazioni è fondamentale per lo sviluppo digitale di un Paese. Michele Riela, ingegnere, è l’Amministratore Delegato di TIM San Marino, società leader in territorio per l’offerta di servizi di Telecomunicazione che ha recentemente presentato sul mercato il nuovo servizio Fibra+.
TIM San Marino in questi anni ha investito molto nello sviluppo della rete. La nuova offerta Fibra+ che impatto potrà avere sui servizi per l’intera comunità?
“In questi anni TIM San Marino ha posto particolare attenzione, effettuando significativi investimenti, allo sviluppo di una rete in fibra ottica, resiliente, sicura ed altamente performante con elevate velocità trasmissive in modo da abilitare la Repubblica di San Marino alla crescita digitale del Paese e al raggiungimento degli obiettivi della Giga Society. Ricordo, a beneficio di tutti, che l’Agenda Digitale Europea 2020-2030, nel piano di sviluppo della Giga Society, prevede infatti che tutte le famiglie Europee siano coperte da una rete Gigabit. Obiettivo che in accordo con le Istituzioni Sammarinesi, ci siamo posti integrando, in un rapporto sinergico ‘a valore’ ma non discriminatorio, tra il nostro know how sulle reti di telecomunicazioni e l’infrastruttura in fibra ottica realizzata da AASS”.
Vista la crescente importanza da parte di famiglie, imprese e istituzioni di ‘integrarsi/interagire’ digitalmente con il resto del mondo, disporre di un accesso internet ad alte velocità basta o serve altro?
“Come penso abbia colto dalla mia precedente risposta, quando parlavo di importanti investimenti, da parte di TIM San Marino, sullo sviluppo di una rete in fibra ottica, in effetti non mi riferivo solo all’accesso ma anche a tutto ciò che ci sta dietro, perché, come ha detto lei, non basta disporre di un accesso telematico ad alta velocità trasmissiva, ma serve anche che questo accesso sia parte di una rete di telecomunicazioni tecnologicamente avanzata, resiliente, sicura e affidabile. Non voglio addentarmi in argomenti troppo tecnici, ma solo per far comprendere
L’AD Riela: “Preparare meglio le imprese per il mercato del lavoro globale”
cosa voglio dire, provi a immaginare di avere davanti casa una strada a quattro corsie ma poi per andare al lavoro deve percorrere una strada stretta, trafficata senza che ci sia possibilità di deviare il percorso in caso di incidente o interruzione. Internet funziona così, è inutile avere la fibra ottica in casa se poi tutto il resto non è adeguatamente dimensionato, realizzato e soprattutto gestito. La rete di TIM San Marino è stata progettata proprio per evitare colli di bottiglia e interruzioni ed offrire massime prestazioni ed elevati livelli di affidabilità anche in situazioni di utilizzo estremo. Siamo in grado di portare in casa del Cliente collegamenti completamente ridondati con tecnologie di accesso e percorsi diversificati. Ogni punto di raccolta (POP) è collegato, attraverso dorsali in fibra ottica, con due data center ‘gemelli’, entrambi in territorio sammarinese, creando così un anello di collegamenti in grado di gestire eventuali guasti temporanei su una singola tratta. Ma la ridondanza non è solo nella rete di accesso sammarinese. Dai due data center, infatti, partono dorsali ad altissima velocità che raggiungono i nodi di Milano, dove siamo ospitati su due diverse infrastrutture (una delle quali il MIX il principale nodo di interscambio di traffico tra operatori e carrier di tutto il mondo), che rendono possibili decine di accordi (‘peering’ e ‘transiti’) con operatori di primissimo livello. Questa architettura di rete rende non
solo la nostra infrastruttura in linea con i più moderni e collaudati standard di sicurezza e affidabilità, adottati dai più grandi operatori di telecomunicazioni mondiali ma assicura a tutta la Repubblica un servizio efficiente, resiliente e altamente competitivo”.
Quali sono in concreto i vantaggi di una rete ad alte prestazioni?
“Una connessione internet veloce e affidabile favorisce l’innovazione e la crescita delle competenze, preparando meglio le imprese per il mercato del lavoro globale. La fibra ottica favorisce l’innovazione e lo sviluppo tecnologico. Una connettività veloce e affidabile è essenziale per lo sviluppo e l’implementazione di tecnologie emergenti come l’Internet delle cose (IoT), l’Intelligenza artificiale (IA) e la realtà aumentata (AR). Queste tecnologie hanno il potenziale per trasformare radicalmente settori come l’industria, l’energia, i trasporti e molto altro ancora, consentendo nuove opportunità di crescita economica e il miglioramento della qualità della vita. La fibra ottica è essenziale anche per il miglioramento dei servizi pubblici. Settori come la sanità e la PA possono beneficiare enormemente di una connettività affidabile e ad alta velocità. Nel settore della PA, una rete di fibra ottica consente la digitalizzazione dei servizi, rendendo più efficienti i processi burocratici e migliorando l’accesso dei cittadini ai servizi pubblici. Ma non solo, di-
sporre oggi di un collegamento con elevate prestazioni è fondamentale anche nella vita quotidiana della famiglia. Molti dei nostri elettrodomestici sono collegati a Internet così come eventuali impianti di allarme o di domotica per non parlare di smart tv e telefonini. Quando la sera torniamo a casa il nostro smartphone effettua il backup di dati e foto nel
cloud, i figli giocano o studiano online e i programmi in tv si vedono in streaming. Le abitudini e le modalità con cui oggi fruiamo di alcuni servizi sono cambiate, complice lo sviluppo del mondo digitale e la nascita di piattaforme di streaming tipo YouTube, Netflix, DAZN, Amazon Prime, TIM Vision e tante altre che hanno portato film, serie TV ed eventi, soprattutto di tipo sportivo, in esclusiva sui canali Internet. La capacità di TIM San Marino di gestire picchi di traffico elevati è stata evidente lo scorso anno quando venne trasmessa in esclusiva su Internet la semifinale di Champions League tra Milan e Inter, un evento che ha saturato la rete di molti provider ma che ha occupato meno del 20% di banda del nostro backbone”.
Velocità, continuità di servizio per le famiglie ma an-
che sicurezza e soluzioni evolute per le imprese sammarinesi.
“Abbiamo creato due infrastrutture di rete e due data center in territorio per replicare e ridondare la nostra piattaforma di accesso, la core network, la centrale telefonica ed in generale i sistemi informativi, che, assieme alla terminazione delle dorsali internazionali in due punti distinti, assicurano la massima affidabilità. Questo ecosistema viene reso disponibile anche per fornire ospitalità agli apparati ed ai servizi offerti ai nostri Clienti che necessitano di soluzioni di housing, hosting e cloud garantendo loro performance ed affidabilità uniche nel nostro territorio. Oltre agli aspetti infrastrutturali abbiamo posto anche grande attenzione alla cybersecurity. Oltre a potenti firewall, TIM San Marino ha adottato strategie di contenimento anche per attacchi informatici di tipo DDOS (Denial of Services) che hanno come obiettivo quello di sovraccaricare la rete con traffico ‘artificiale’ con l’obiettivo di causarne il downtime. Questo tipo di attacchi anche se indirizzati di norma contro un’azienda per danneggiarla, se non adeguatamente contrastato può causare anche un disservizio di carattere generale andando a saturare tutta la capacità a disposizione del provider”.
Alessandro CarliL’azienda sammarinese le ha presentate al Beer&Food Attraction
di Alessandro CarliUn’edizione da incorniciare, una grande occasione di business e networking. Ospitato nei padiglioni della Fiera di Rimini dal 18 al 20 febbraio - Beer&Food Attractionha accolto 600 brand dislocati in 14 padiglioni. La manifestazione rivierasca si è conclusa con quasi 100 mila visitatori, +20% di visite professionali totali rispetto all’edizione del 2023.
Crescita che ha avuto ricadute positive – in termini di buyer - anche per l’azienda sammarinese Sfinge Etichette s.p.a, presente nell’area BBTech (pad. C7), quella dedicata alle tecnologie di processo e di Filling&Packaging per birre e bevande. “In tre giorni di fiera – esordisce Michele Riccardi, responsabile marketing dell’azienda – abbiamo registrato circa 100 contatti, 100 persone che so-
no venute nel nostro stand per richiedere una serie di informazioni sui nostri prodotti”.
Molti gli italiani (il mercato di riferimento della Sfinge) ma non solo.
“Esatto. La maggior parte dei contatti è arrivato da clienti italiani ma abbiamo registra-
to interesse anche da altri Paesi dell’Europa come ad esempio la Finlandia, la Svezia e la Spagna”. Quale prodotto ha attirato maggiormente l’attenzione? “Quest’anno abbiamo portato in Fiera anche una novità che riguarda il mondo delle birre. Il mercato si sta spo-
stando dal vetro alle lattine, quindi all’alluminio: una soluzione che di fatto ‘protegge’ la bevanda dalla luce (il vetro permette il passaggio dei raggi ultravioletti, che possono degradare alcune delle componenti della birra, alterando il sapore della bevanda, ndr). La lattina permette di lavorare sulla superficie: per noi è senza dubbio un’opportunità per dare spazio alla creatività grafica attraverso materiali idonei che possono essere applicati lungo l’alluminio”.
Una creatività ben rappresentata dalla linea “La Bière Nuoveau”.
“Le nostre etichette sono comunque tutte personalizzabili. Con la nostra proposta ‘La Bière Nuoveau’ – base Keller Pils - abbiamo presentato una ‘serie’ per le lattine da 33 cl. Ad una prima vista il particolare è rappresentato dai visi delle donne: al di là del fil rouge grafico – ci siamo ispirato agli Anni Venti, all’Art Nouveau - ogni etichetta e quindi ogni lattina
F ocus
ha un volto diverso. Io e Davide Gasperi, il responsabile grafico, ci abbiamo lavorato per poco meno di due mesi: abbiamo messo sul tavolo diverse idee e diverse grafiche per poi scegliere la migliore. Successivamente abbiamo fatto la prova di fattibilità per i materiali. La ‘linea’ è stata stampata digitalmente con una macchina professionale, la HP Indigo, e permette di ‘adattarsi’ anche alle esigenze del mercato: l’altezza può variare da un centimetro a 30, il che significa che piò essere applicata anche in formati diversi, come ad esempio le lattine da 0,50 o da un litro. La seconda caratteristica riguarda invece i materiali, anzi i ‘doppi’ materiali utilizzati, che danno un effetto di tridimensionalità visiva e al tatto. Il primo materiale è un film plastico idoneo per le lattine, il secondo – applicato successivamente e a registro sempre in un punto preciso del disegno – invece è una fibra di cotone al 100%. Il film PPL aderisce molto bene anche quando la lattina è umida. La decisione di cambiare gli ovali delle ragazze permette anche di riconvertire le lattine in oggetti di arredamento e di ottenere pezzi unici”.
Visto il successo in Fiera, questa tecnologia può essere replicata?
“Ora cercheremo di portare questa lavorazione anche sulle etichette dei vini. Graficamente dovremo rimodulare i colori e lo stile: il vino vuole qualcosa di più elegante, di più raffinato”.
Sfinge S.p.A., con sede a San Marino, opera dal 1987 nel settore della produzione di etichette autoadesive in bobina, ma anche a foglio e fanfold, neutre e personalizzate, con particolare specializzazione nella produzione di etichette di qualità e pregio. Il nome Sfinge Etichette nasce dal fatto che la Sfinge è uno dei principali simboli della civiltà Egizia, inventrice del primo supporto di scrittura flessibile e leggero: il papiro. Al suo interno dispone di diverse tecnologie di stampa, per garantire massima flessibilità e rapidità nelle consegne, rispondendo alle necessità di ogni tipologia di cliente. Tra le principali tecnologie di stampa presenti possiamo annoverare la stampa offset digitale HP Indigo, la stampa tipografica e flexografica, la stampa a caldo, a freddo e la serigrafia. Tutto ciò garantisce l’offerta di prodotti di grande qualità, sia in alte tirature in serie, sia in piccoli lotti personalizzati a più varianti e tirature limitate con possibilità di stampa di numerazioni, codici progressivi e randomici, oltre che svariate nobilitazioni.
MicheleIl futuro è ora, BP Group lo codifica con #CodeFutureNow. Questo è stato il leitmotiv del kickoff meeting annuale svoltosi a Bologna lo scorso 19 febbraio e che ha visto, come sempre, protagonista la rete commerciale del Gruppo in tutta la sua interezza, che si è interrogata sull’argomento dell’intelligenza artificiale (A.I.) applicata al settore professionale, in particolare quello dei Commercialisti.
La giornata, scandita da interventi di spessore e momenti di riconoscimento, ha raggiunto il suo culmine nella tavola rotonda, un vero e proprio crocevia tra l’entusiasmo per l’innovazione e la ricerca di soluzioni tangibili. Hanno partecipato alla tavola rotonda, le voci autorevoli dei Partner di BP Group, quali Passepartout, Eutekne e Factorial, unitamente ad un rappresentante della categoria, Alessandro Mattavelli, Dottore Commercialista e Presidente della Commissione Controllo di Gestione e Finanza di impresa ODCEC Milano, toccando temi nevralgici per i Professionisti del settore.
Alfredo Rosa, CEO di BP Group, ha evidenziato l’importanza della concretezza e della sicurezza nell’applicazione dell’A.I., temi spesso trascurati in un clima di entusiasmo tecnologico. L’abuso del termine “intelligenza artificiale” è stato messo in
Nella tavola rotonda focus sull’utilizzo delle nuove tecnologie per Commercialisti e Imprese
“Coding the Future”: la call to action del kickoff meeting di BP Group svoltosi a Bologna
discussione, ribadendo la necessità di applicazioni pragmatiche e sicure.
Alessandro Mattavelli ha delineato invece la complessa realtà burocratica italiana
e l’urgente necessità per i commercialisti di bilanciare le richieste fiscali con un ruolo più strategico e vicino alle imprese. L’A.I. si presenta come uno strumento doppio:
una sfida e un’opportunità per elevare la qualità del servizio, stimolando i professionisti a sfruttare meglio il proprio tempo e risorse, ribadendo, comunque, il valore fondamentale e insostituibile della figura del Professionista.
Simone Casadei Valentini, Direttore Progettazione - Assistenza - Formazione di Passepartout – software house che sviluppa, da oltre 30 anni, software gestionali per lo Studio Commerciale e PMIha portato alla luce progetti innovativi già in corso da tempo, come la contabilizzazione avanzata delle fatture elettroniche attraverso l’utilizzo del Machine Learning; ed altre in fase di sviluppo, come l’assistente virtuale, che ha alla base un accordo con Open AI, ha spiegato, non solo ottimizzeranno i processi interni degli studi professionali, ma contribuiranno alla condivisione e all’incremento collettivo della conoscenza attraverso l’AI generativa.
Daniele Pollifrone, Partnership Business Developer di Factorial - azienda internazionale spagnola, leader in Europa nel campo di gestionali HR - ha condiviso un approccio internazionale all’A.I., sottolineando l’importanza di tempo ed energia come risorse fondamentali nell’ambito lavorativo.
Factorial utilizza l’A.I. per restituire queste risorse preziose alle persone, tramite strumenti che migliorano la selezione del personale e la valutazione delle competenze, permettendo alle aziende di riconoscere e valorizzare il talento interno. Mentre per Eutekne - società di formazione e informazione numero uno in Italia e fonte di massima autorevolezza per Commercialisti e Consulenti del Lavoro -, l’Amministratore Delegato ha enfatizzato la necessità di un equilibrio tra l’adozione di nuove tecnologie e la preservazione della qualità e dell’affidabilità delle informazioni generate da fonti AI in termini di normativa, prassi e giurisprudenza.
Il nuovo podcast:
“Salute d’Impresa” Il meeting ha inoltre celebrato il lancio di un nuovo progetto podcast di BP Group intitolato “Salute d’Impresa”, a cura del Dott. Mattavelli. Il podcast, disponibile sulle principali piattaforme, promette di essere una bussola per i commercialisti e gli imprenditori illuminati, un viaggio oltre il lamento per esplorare come ogni sfida aziendale possa diventare opportunità di crescita. Il messaggio di Alfredo Rosa, insieme all’esperto contributo di tutti i partecipanti e degli altri relatori, ha rafforzato la missione di BP Group che, attraverso la propria rete commerciale, composta da consulenti di alto livello, è quella di essere non solo fornitori di servizi, ma veri e propri alleati per i professionisti nel percorso verso un futuro più consapevole e preparato.
“Coding the Future” non è solo un tema, ma una chiamata all’azione per il presente: un imperativo per prepararsi oggi alle realtà di domani. E con “Salute d’Impresa”, BP Group si impegna a guidare i suoi ascoltatori attraverso il labirinto delle sfide contemporanee, offrendo loro le cuffie per ascoltare il futuro.
L’evoluzione da Business Partners 4U, nata nel 2013, all’attuale BP Group è stata caratterizzata da diverse tappe, ognuna a confermare la crescita dell’attività e dei clienti. La conformazione odierna vede quindi una “casa madre” (BP Holding) che coordina le diverse società (BP4U Studio, BP Overview e BP Project che si rivolgono al mercato, più Advitar che invece è di servizio alle altre divisioni del gruppo).
BP Overview è la divisione che mette a disposizione delle imprese di San Marino la propria competenza per lo sviluppo tecnologico e informatico. Le personalizzazioni per il mercato di software gestionali, di applicativi web e di soluzioni tecnologiche dall’alto valore aggiunto, sono create su misura per ciascuna esigenza e settore del mercato italiano e sammarinese.
BP4U Studio offre invece soluzioni integrate e tecnologicamente avanzate nel mercato dei software gestionali per professionisti ed aziende, editoria elettronica e formazione professionale nel settore economico e giuridico. L’alleato strategico ideale per: Commercialisti, Consulenti del lavoro ed aziende che desiderano avere strumenti di lavoro di alto livello ed un unico partner di riferimento. BP Project, infine, opera offrendo soluzioni gestionali, sistemi informatici, soluzioni mobile e cloud, siti professionali ed ecommerce in un’ottica tailor-made, per creare vantaggi reali in termini di risparmio di tempo e ottimizzazione dei costi.
Le introduce il DD nr. 21 e tratta anche le imprese inadempienti
“Agli effetti della Legge Ipotecaria 16 marzo 1854 e successive modifiche e della Legge 15 novembre 1917 n.17 e successive modifiche, si stabilisce che le ragioni di credito, derivanti dall’omesso versamento degli accantonamenti, insinuate nelle procedure concorsuali da Cassa Edile di Mutualità ed Assistenza, od ogni altro ente paritetico, nei confronti del datore di lavoro, godono di privilegio generale ai sensi dell’articolo 17, comma primo, numero terzo della Legge Ipotecaria 16 marzo 1854” ha stabilito il Decreto Delegato numero 21 del 2024. In estrema sintesi, più tutele per le buste paga dei lavoratori del settore edile verso le imprese inadempienti. Il Decreto Delegato numero 21 presentato dal Segretario di Stato alla Giustizia, Massimo Andrea Ugolini, riconosce, in caso di cause in Tribunale, il privilegio anche alle mensilità versate in Cassa Edile.
“Il Decreto Delegato rappresenta un importante passo avanti normativo in materia di tutela dei diritti dei lavoratori del settore edile e colma un vuoto normativo che durava da anni - afferma il presidente di Cassa Edile Pier Marino Sarti –. Da molto tempo infatti era aperto un confronto con gli organi competenti per cercare di raggiungere questo rilevante risultato, al fine di garantire ai propri iscritti il legittimo pieno riconoscimento dei loro crediti verso le imprese inadempienti”.
In sostanza quindi, il Decreto riconosce che gli accantonamenti che le imprese edili sono tenute per legge a versare presso Cassa Edile, per poi essere girati ai dipendenti, fanno parte integrante della busta paga degli stessi. Si tratta di due mensilità che la Cassa assicura ai lavoratori. “La normativa precedente –aggiunge il presidente di Cassa Edile, Per Marino Santi - non riconosceva alcun privilegio a queste due mensilità e i lavoratori edili subivano un danno vedendosi riconoscere solo la parte di retribu-
zione percepita direttamente dall’impresa. Quasi sempre infatti la parte di retribuzione accantonata in Cassa era destinata ad essere superata
da altri crediti o, peggio ancora, vi era il concreto rischio che non venisse mai versata ai dipendenti a causa dei fallimenti aziendali”.
“Il nuovo quadro normativo – conclude quindi il presidente Pier Marino Sarti - ha pertanto risolto il problema, consentendo che l’intera bu-
sta paga dei dipendenti, sia per la parte di provenienza diretta, che per quella accantonata in Cassa Edile, possa essere ammessa in via privi-
legiata nelle procedure concorsuali, eliminando una lacuna legislativa che sino ad oggi non aveva pienamente tutelato i diritti dei lavoratori del settore edilizio”.
Alessandro Carli
La Cassa Edile di Mutualità Sammarinese è stata fondata nel 1963 e in oltre 60 anni ha accompagnato l’edilizia del Paese nel passaggio dalla società pre-industriale alla società moderna.
La costituzione della Cassa Edile nasce dalla premessa della particolare situazione del settore delle costruzioni, con la prevalente presenza di imprese piccole e medie, la temporaneità degli insediamenti produttivi, la mobilità territoriale e interaziendale della mano d’opera.
I rappresentanti delle imprese edili, con l’istituzione della Cassa Edile di Mutualità Sammarinese ebbero come obbiettivo quello di realizzare l’economia di alcuni costi attraverso la mutualizzazione degli stessi.
I rappresentanti dei lavoratori, date le particolari caratteristiche del settore quali la discontinuità dei rapporti di lavoro e la mobilità dei lavoratori, con l’istituzione della Cassa Edile di Mutualità Sammarinese hanno risposto all’esigenza di avere l’erogazione garantita e alle scadenze appropriate dei trattamenti economici per ferie, gratifica natalizia e Indennità di Anzianità, che senza l’accantonamento alla Cassa Edile sarebbero stati percepiti dai lavoratori con difficoltà, in modo frammentario e non garantito.
Vista la necessità di consentire la permanenza in territorio dei titolari di permessi di soggiorno per motivi di lavoro regolamentati dal decreto annuale dei flussi di migrazione e tutelare le attività e i settori in cui essi trovano già occupazione è stato stabilito, attraverso il Decreto-Legge numero 36, il numero dei permessi di soggiorno per motivi di lavoro e per esigenze straordinarie che potranno essere rilasciati a stranieri per l’anno 2024.
Il numero massimo di permessi di soggiorno stagionali per motivi di lavoro è di 300, così ripartiti: 275 ai lavoratori migranti occupati nel settore turistico, alberghiero e commerciale e 25 a quelli impegnati nel settore agricolo. Il numero massimo di permessi di soggiorno temporanei per motivi di lavoro è di 630, così ripartiti: 10 ai lavoratori migranti impiegati come assistenti di persone con disabilità ovvero invalidità; 140 ai lavoratori migranti impiegati come assistenti alla famiglia; 430 agli assistenti degli anziani; 30 al personale altamente specializzato nel processo d’internazionalizzazione o di alta specializzazione nel settore bancario, industriale, tecnologico, universitario ed economico, previa dettagliata e specifica relazione del datore di lavoro in cui siano indicati i contenuti del progetto, requisiti e tempistiche del pro-
La novità, rispetto allo scorso anno, è rappresentata dai dipendenti e giocatori “Esportivi”
Nel Decreto-Legge numero 36 tutte le “categorie” con i singoli “tetti” per il 2024
fessionista (i lavoratori possono essere avviati al lavoro anche tramite contratti a progetto stipulati ai sensi dell’articolo 29 della Legge 9 dicembre 2022 n.164 e integrato dall’articolo unico, comma 6 del Decreto Delegato 17 marzo 2023 n.48 ovvero, nel solo settore universitario, tramite
apposito programma di stage ovvero tirocinio curriculare compilato da docente universitario); 20 ai lavoratori impiegati nel settore dello spettacolo, dell’intrattenimento e delle attività artistiche; 10 ai responsabili di produzione che lavorano a turni; 10 agli addetti al facchi-
naggio assunti presso imprese di servizio che svolgono attività di traslochi; h) dieci permessi di soggiorno temporaneo a lavoratori migranti impiegati come addetti alle pulizie presso imprese che svolgono tale attività o di lavaggio auto. Per quel che riguardo i mem-
bri dell’equipaggio di natanti sammarinesi invece il numero massimo di permessi di soggiorno speciale è di 5. Sempre il Decreto-Legge poi chiarisce che il numero massimo di permessi di soggiorno speciale per infermieri in servizio presso l’Ospedale di Stato è di 45, mentre per i docenti universitari presso l’Università degli Studi di San Marino è di 25.
Il numero massimo di permessi di soggiorno per programmi vacanza/lavoro è di 1.125, quello per gli imprenditori è di 120, quello per i dipendenti di Imprese ad alto contenuto tecnologico è invece di 30.
La novità, rispetto allo scorso anno, è rappresentata dai permessi di soggiorno speciali per dipendenti e giocatori di imprese Esportive e per motivi Esportivi: il numero massimo è 100.
Alessandro Carli
Oltre 5.100 imprese attive
Il numero totale delle imprese presenti e operanti in Repubblica, al 31 dicembre 2023, è pari a 5.150 unità registrando, rispetto al 31 dicembre 2022, un incremento di 101 unità (+2%). I settori che hanno registrato variazioni positive più significative sono: “Servizi di informazione e comunicazione” (+25 unità pari al +12%), “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (+35 unità pari al +3,4%). Non si registrano variazioni di rilievo nei settori del manifatturiero e del commercio.
Da un’opera d’arte originale dell’artista milanese è stato realizzato un francobollo, “uscito” nel 1969 I segni distintivi della sua pittura sono la resa della luce e l’uso del colore steso abbondantemente
di Alessandro CarliTra i tesori del Museo del Francobollo e della Moneta della Repubblica di San Marino – che si sviluppa su circa 700 metri quadrati “spalmati” su due piani espositivi – è esposta anche un’opera d’arte originale di Rodolfo Viola da cui è stato realizzato un francobollo, “uscito” esattamente 55 anni fa (1969). Artista istintivo e di difficile collocazione, nei suoi quadri sono rappresentati luoghi e non luoghi emozionali che rasentano l’informale. Segni distintivi della sua pittura sono la resa della luce e l’uso del colore steso abbondantemente con veloci spatolate. I temi ricorrenti sono il mare, le vedute metropolitane e i paesaggi informali.
Nelle parole dell’artista, pittore e poeta francese André Verdet la sintesi precisa della sua poetica: “Rodolfo Viola raffigura veramente lo spazio come tale, disponendo la sua architettura astratta, la sua scenografia di linee, forme e colori a grandi tratti, ampi ritmici e nervosi, carichi di energia. Nella pittura di questo artista si sente la decisa volontà di affermare una presenza primordiale, una dimensione universale nella scala dell’infinito che racchiude le origini stesse: lo spazio della creazione, coi suoi astri visibili o invisibili, reali o immaginari, il suo aspetto fisico o mitologico, le sue correnti sature di elettricità ad alto voltaggio o i suoi venti costellati di simbolo [...]. La struttura delle linee, il volume delle forme, la loro disposizione in piani che ci aprono alla sensazione della profondità atmosferica e stratosferica, la vibrazione di queste linee e queste forme in valori colorati, ci trascinano veramente sul ritmo di un poema lirico verso questo al di là spaziale dove i nostri sogni s’ingigantiscono fino all’ossessione, al di là, del resto, ben reale al di sopra di noi, in cui il geniale Turner ha per primo fissato con un tratto fiammeggiante da maestro, lo scintillio cosmico”.
La vita e l’arte Rodolfo Viola è nato nel 1937 a Milano dove inizia a dipingere giovanissimo ed esordisce già nel 1963 con la sua prima personale all’interno della Galleria Schettini.
Dalla fine degli anni Sessanta intraprende la ricerca di un ideale linguaggio universale, attraverso l’unione delle arti, capace di raggiungere l’essenza più pura dell’uomo. Questo concetto, si definirà nel 1971 con la stesura del “Manifesto dell’Universalismo”, a cui prenderanno parte Giuseppe Marotta, Peter
Maag, Carlo Mauri e Franco Zeffirelli. Il Comune di Montecatini scrive un altro passo di questo percorso, con l’istituzione, nel 1974, del “Museo dell’Universalismo: da Rodolfo Viola al futuro”.
Nella collezione permanente della Galleria Civica Montecatini Contemporary Art (MO.C.A.) con sede nel Palazzo Comunale, sono presenti tre suoi quadri. Partecipa allo studio e alla diffusione dei principi dell’universalismo anche l’amico Silvio Ceccato.
Il 7 febbraio del 1979 Rodolfo
Viola riceve il premio internazionale “La Madonnina”, insieme al poeta Giovanni Testori, all’industriale Bruno Buitoni e al premio Nobel Godfrey Hounsfield. Profondamente legato alla sua città, nel 1986 è tra gli artisti chiamati a realizzare un’opera per la celebrazione del sesto Centenario della fondazione del Duomo di Milano, opera che sarà poi scelta per rappresentare il manifesto celebrativo. Tra i critici che scrivono della sua pittura figurano André Verdet (studioso del Maestro
spagnolo Pablo Picasso) e Pierre Restany (fondatore del Nouveau Réalisme) che presentano due delle monografie a lui dedicate.
Significativa nel 1969, come detto, l’emissione da parte della Repubblica di San Marino di una serie di francobolli a lui dedicata, riproducenti tre sue opere (veduta del monte Titano, veduta del molo di Riccione, veduta del molo di Rimini).
Nel 2007 viene istituita la Fondazione Rodolfo Viola che promuove e sostiene attività nel campo delle arti incentivando lo scambio artistico tra diverse matrici culturali.
Le sue opere sono state esposte in gallerie italiane ed estere e sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Dal 1966 espone permanentemente alla Galleria Strasburgo di Milano. Galleria che dedica all’artista una preziosa “pennellata”: le marine del Maestro meneghino Rodolfo Viola sono diventate il simbolo della prestigiosa “American’s cup, un suo dipinto è stato scelto per la celebrazione del sesto centenario della fabbrica del Duomo. Questi sono solo alcuni degli avvenimenti che hanno consentito a Viola di diventare un protagonista del panorama artistico internazionale, ma non sono mai stati il veicolo della sua affermazione. Rodolfo Viola è Rodolfo Viola, per la purezza di intenti, il carattere dimostrato in 60 anni di entusiasmante pittura sempre fedele a sé stessa e sempre nuova”.
Promosso dalla Fondazione Cino Mularoni, sono 33 i pezzi in esposizione
Al Museo di Stato, sino al 10 marzo, un viaggio “paradisiaco” nell’arte
Boccali, servizi da caffè, servizi da tavola, borracce, piatti, recipienti, coppe, anfore, servizio da vov, alzate, centrotavola, calamai: 33 pezzi meravigliosi compongono, all’interno del Museo di Stato, il “Paradiso” dei manufatti racchiusi sotto il titolo “San Marino lo stemma in ceramica”. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Cino Mularoni e organizzata sotto l’Alto Patrocinio degli Eccellentissimi Capitani Reggenti e della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura, è visitabile sino al 10 marzo. Le ceramiche in esposizione, che provengono da collezioni private, raccontano un’arte e una tradizione che appartiene al Novecento della Repubblica.
“Il tema dello stemma mi ha sempre incuriosita – esordisce Stefania Leardini, presidente della Fondazione Cino Mularoni – perché negli anni è stato presentato con diverse fogge. Le opere esposte sono il racconto ‘materico’ di un periodo bello a cavallo tra le due Guerre Mondiali”.
Un’epoca che parte dal momento in cui Alfredo Casali inizia la sua attività, 1927, e prosegue con la riconversione in vera e propria fabbrica di ceramica artistica fatta dal figlio Ercole.
Una trasformazione che proseguirà anche con la fabbrica
Luigi Masi. “Con Masi - prosegue la dottoressa Leardiniavviene un passaggio importante. Per la prima volta tro-
viamo anche pezzi firmati da artisti di fama, come ad esempio Achille Wildi, artista poliedrico che si distinse anche nella pittura, nella poesia, nella musica e nella scultura.”
“Inoltre - aggiunge la Presi-
dente della Fondazione - lo stemma della Repubblica, in tutto il secolo scorso, è stato oggetto di rappresentazioni fantasiose. La codificazione è stata ufficializzata solo nel 2011. L’iconografia di San Marino nel ‘secolo breve’ si è fo-
calizzata sulle vedute: la Seconda Torre, i paesaggi, il Palazzo Pubblico, raramente il Santo Marino. Il soggetto più utilizzato è stato sicuramente lo Stemma con le tre Torri e i tre pennacchi che campeggiano sui tre monti. Il Titano non è stato immune da influenze internazionali: il gusto per l’Oriente lo ritroviamo in alcune opere in cui le tre torri sono state viste come pagode. Incuriosisce anche la prospettiva perché solitamente le tre torri venivano rappresentate appaiate o leggermente sfalsate, raramente in prospettiva.”
“Una cosa è certa – conclude Stefania Leardini – i manufatti in esposizione raccontano una belle époque artistica
Cooperativa Apicoltori Sammarinesi, con la presidente Melissa Marzi e la vicepresidente Gessica Lanzi un “volo” nella stagione che si sta per aprire
“Per fare un prato ci vuole un trifoglio / e un’ape. / Un trifoglio, e un’ape. / E un sogno. / Se le api sono poche, / il sogno basterà” (Emily Dickinson). Il sogno di Melissa Marzi e Gessica Lanzi, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della Cooperativa Apicoltori Sammarinesi, è quello che quest’anno la stagione sia migliore di quelle degli ultimi tre anni.
Stagione 2024 che “deve ancora partire” raccontano assieme, “anche se le api sono già attive. È qualcosa di inusuale legato al cambiamento climatico: l’inverno non è stato ‘inverno’ e le temperature sono state fin troppo primaverili. Le api hanno iniziato a ‘lavorare’ un mese prima del solito: sono già in movimento, portano il polline nell’arnia dove la regina è altrettanto attiva”. Una primavera anticipata, quella del 2024, “con gli alberi già in fiore e un forte scarto termico tra giorno e notte”.
Mentre le attività della Cooperativa Apicoltori Sammari-
nesi proseguono senza sosta (“Il 28 febbraio è iniziato un corso di formazione per nuovi apicoltori che prevede cinque lezioni tecniche
tenute dal docente apistico Marco Valentini e una pratica nell’area del bioparco, il ‘paradiso’ della specie locale, l’apis mellifera ligustica”
spiegano Melissa Marzi e Gessica Lanzi), l’attenzione e lo sguardo sono rivolti con grande speranza alla primavera e all’estate 2024.
“Veniamo da un triennio caratterizzato da una bassissima produzione di miele ma gli apicoltori continuano ad adoperarsi e rappresentano una bella realtà del territorio”. “I soci iscritti nel libro - aggiungono - sono poco più di 60 con la presenza di circa 1.400 arnie: la densità è piuttosto alta se rapportata alla superficie di San Marino”.
Come detto, la stagione 2024 è partita in anticipo.
“Difficile prevede come sarà: dipende dall’estate e dalla pioggia” spiegano Melissa e Gessica.
La speranza che sia un’annata buona non appartiene solamente ai soci: è un bene della comunità e interessa quindi moltissime famiglie. Se tutto andrà come dovrebbe andare, “il primo miele – a maggio–sarà quello di Acacia. A seguire - tra maggio e giugno - la Sulla e il Tiglio, poi tra giugno il Millefiore primaverile e a luglio il Millefiori estivo. Per la Melata occorre aspettare di capire se la stagione sarà secca o piovosa mentre l’e-
ed economica del Titano. In passato, infatti, poche persone si sottraevano al piacere di tornare a casa con un pezzo in ceramica di San Marino come souvenir”.
La mostra, che è stata visitata già da oltre 2 mila persone, è stata allestita con delle gigantografie, una specie di occhio di bue che si sofferma e ingrandisce il particolare dei singoli stemmi.
Tra i pezzi più particolari, delle vere e proprie gemme preziose, un piatto di Rufo Reffi del 1931 e gli spolveri originali utilizzati da Umberto Masi per le sue creazioni. Lo spolvero è una tecnica che permette di riportare un disegno su varie superfici.
Alessandro CarliRubrica periodica a cura del Consorzio Terra di San Marino
tel.(00378)0549-902617
Fax.(00378)0549-906278
mail to: consorzioterradisanmarino@ omniway.sm
dera è attesa tra settembre e i primi di ottobre”. Mieli che, oltre ad addolcire e rendere più gentile il latte caldo, ad impreziosire il brasato, a zuccherare le torte, le ciambelle e i biscotti, nelle cene 2023 della Cooperativa è diventato anche un ingrediente per i cocktail. “Oltre al Mielito, ne abbiamo creato uno analcolico a base di basilico, arancia e ovviamente miele”.
Da degustare magari decantando i versi di Pablo Neruda: “Il miele sparga lingue infinite, / e l’oceano sia un alveare, / la terra torre e tunica di fiori, / e il mondo una cascata, chioma, / crescita inesauribile di favi!”.
L’essere umano non è però inerme davanti a tanta perfezione della Natura
La sua potenza è così profonda che Marquez la prescriveva come cura
Non c’è opera costruita dall’uomo che possa competere con la disarmantestruggente - bellezza di un tramonto.
La sua potenza è talmente profonda che - in “Dell’amore e altri demoni” - Gabo Marquez lo prescriveva come cura, attraverso le parole
del singolare medico Abrenuncio: “Suonatele musica, riempite la casa di fiori, fate cantare gli uccelli, portatela a vedere i tramonti sul mare,
datele tutto quanto può farla felice. Non c’è medicina che guarisca quello che non guarisce la felicità”. Minuto e difettoso di fronte
al creato, l’essere umano non è però inerme davanti a tanta perfezione. Perché se è vero che non c’è quadro, reggia o fiaba che possa gareggiare con l’orizzonte convertito in rosa dal sole che cala, è vero anche che esistono gesti che solo le persone possono fare nei confronti dei loro simili e che valgono cento crepuscoli e altrettante aurore.
Douglas Adams - in “La vita, l’universo e tutto quanto”descrive l’alba come quel “momento in cui la luce appare come sospesa, un momento magico, irripetibile, durante il quale tutto il creato trattiene il fiato”.
Siamo così magici e irripetibili quando tentiamo di mettere a proprio agio chi abbiamo di fronte, anche se non capiamo i suoi atteggiamenti, anche se le sue parole ci trovano in disaccordo. Quando tentiamo di capire perché, invece di emettere condanne.
Siamo di uno splendore notevole quando riusciamo a pronunciare “ne parliamo più tardi”, invece di far rispondere il nostro istinto prevenuto e irascibile. Quando ammettiamo la nostra debolezza, la fragilità, senza farne un alibi.
Ci illuminiamo d’immensoparafrasando l’intensa “Mattina” di Giuseppe Ungaretti - quando tentiamo di sorridere perché è l’ultima possi-
bilità per far regnare la pace, anche se dentro rischiamo l’incendio.
Quando piangiamo, senza però lamentarci. Quando tentiamo di aiutare noi stessi a essere migliori. O solo più onesti. Siamo sole che sorge quando afferriamo un amico per il polso un attimo prima che scivoli giù, e non ci sentiamo superiori per questo, né eroici, ma solo onorati di esserci trovati lì al momento giusto. Siamo di una bellezza inaudita quando accettiamo l’ironia della sorte, sperando un giorno di riuscire a esserne anche contenti.
Quando preghiamo non perché un nostro desiderio si realizzi ma perché le situazioni si risolvano nel migliore dei modi, anche se non è come ci aspettavamo noi. Anche se non è a nostro vantaggio.
“E là dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo. I tramonti” scrive Alessandro Baricco, in “Oceano Mare”. Noi siamo quello spettacolo ogni volta che speriamo. Speriamo di reagire con gentilezza a un torto, con mitezza a un’offesa, con lucidità alla paura.
E speriamo che - se anche non brilliamo quanto un’aurora - almeno il sole illumini ogni nostro passo sulle zolle impervie di questo mondo.
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2 L’orizzonte della notte (Gianrico Carofiglio) Einaudi € 18,50
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