Anno XXV - n.11 - 1,50 euro
E ditoriale Banche, un asset strategico
Il convegno della scorsa settimana sui NPL ospitato al Kursaal ha riacceso i fari (forse mai davvero spenti) sul sistema bancario e finanziario sammarinese e sul rapporto, davvero simbiotico, che ha con i cittadini e le imprese del territorio. Un sistema che sta attraversando una fase complicata: la riduzione della raccolta totale del sistema bancario (BCSM l’ha quantificato in circa a 6 miliardi e 495 milioni) si è sommata infatti alla non possibilità dello stesso sistema di approvvigionarsi all’esterno, come invece possono fare gli altri Paesi (alla BCE o presso altre Banche Centrali). Detto che svendere i NPL frettolosamente pur di “toglierseli dalla pancia” è un rischio che il sistema non può permettersi di correre – gli effetti negativi si ripercuoterebbero per anni -, le soluzioni che hanno esposto i relatori del convegno, in sintesi, sono essenzialmente due. La prima prevede la costituzione di una bad bank, un veicolo finanziario comune. La seconda, forse più adeguata alla realtà locale, invece delinea la creazione di specifiche unità interne alle singole banche, ovvero di far convogliare i NPL in società di gestione (SG), in modo che ogni singolo istituto li gestisca al meglio e ne recuperi il valore più alto possibile. Per agevolare il progetto e rilanciare il sistema, è comunque necessario che vengano messi in campo quanto prima una serie di interventi normativi in modo che le soluzioni e certi passaggi possano essere presi in tempi più brevi. Il sistema bancario e finanziario è stato uno degli asset principali del Paese e ha contribuito allo sviluppo dell’intero sistema. E anche in futuro deve continuare ad avere la sua funzione di volano.
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 24 Marzo 2017
Sforato il tetto dei 9mila pensionati
U niRSM
Il Colorificio e il Design in azienda
Sistema insostenibile: gli occupati sono cresciuti, ma non tengono il passo dei nuovi “ex lavoratori”, che sono più di 500 ogni anno a pag.3
S alute
Titano primo al mondo con l’Italia
alle pag.4-5
T ributi
Il numero delle pensioni erogate aumenta ancora, attestandosi a fine 2016 a ben 10.597 “assegni”. Per un totale di 9.035 pensionati. La crescita di questi ultimi supera, ancora una volta, quella dei nuovi occupati, deteriorando il rapporto tra i due “gruppi”, che si avvicina ancora più pericolosamente a 2 a 1. Su questo si gioca un difficile sfida per San Marino, una sfida che non si può dunque più rimandare: il Governo si è impegnato a presentare una bozza di riforma entro giugno, ma ancora non sono iniziati gli incontri con le parti sociali. Nel frattempo i numeri del 2016 fanno ipotizzare ancora un ulteriore aggravio per i fondi pensione e indirettamente anche per lo Stato. Quella che poteva essere gestica come piccolo intervento, ora è un’urgenza. Bartolucci alle pagg. 6-7
L’applicativo del conto fiscale
a pag.9
s pazio ris ervato all’indirizzo