Anno XXVII - n.12 - 1,50 euro
E ditoriale Dalla legge elettorale al Premier
Il referendum sulle modifiche alla legge elettorale, in programma il 2 giugno (così il Bollettino Ufficiale che riporta il decreto reggenziale), rappresenterà un bel banco di prova per il Governo, ma anche – questo l’auspicio dei proponenti – per il Paese. E’ palese che l’attuale premio di maggioranza abbia creato una serie di distorsioni, a partire dal fatto che i 20 consiglieri eletti della maggioranza sono poi diventati 35, quasi il doppio. Inoltre, molti candidati votati dai cittadini sono stati “sostituiti” con altri che di voti ne han presi molti meno, con il rischio che siano forse anche meno incisivi. Al di là di ogni valutazione sul grado di preparazione e di competenza dei Consiglieri o sul fatto che l’asticella del premio di maggioranza è troppo bassa, se passa la riforma ci sarà soprattutto da chiedersi come farà l’attuale Governo a rimanere in carica, visto il pericolo di “illegittimità” del metodo con il quale è stato eletto. In molti stanno scommettendo sull’eventuale “caduta”, ma vista l’importanza del tema, questa potrebbe essere l’occasione per una revisione dell’intero apparato istituzionale. Il metodo operativo del Consiglio non è così produttivo come dovrebbe essere e comunque spesso si limita (o viene limitato) a mero organismo di ratifica, visto che è il Congresso di Stato a decidere e scrivere i Decreti più importanti. Anche per questo motivo, senza negare la storia della Repubblica, in virtù del ruolo super partes, non sarebbe assurdo ipotizzare che un Capitano Reggente sia l’espressione della maggioranza e l’altro invece dell’opposizione. (...) Segue a pag. 6
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 29 Marzo 2019
San Marino, consumi ancora in contrazione
L avoro
UNIRSM e ANIS puntano sui giovani
Sia internamente che esternamente le famiglie spendono meno Un trend rilevato anche dalla SMaC, che deve essere potenziata a pag.3
E conomia
Dati 2019: manifattura in crescita
a pag.4
F MI
A distanza di due lustri “l’effetto SMaC” sembra si sia affievolito: per il secondo anno di seguito difatti (2017-2018) si è registrato una diminuzione dell’utilizzo della carta nel circuito “scontistica”. Negli ultimi 5 anni (dal 2014 al 2018) le transazioni si sono contratte del -4,7% mentre gli importi transati sono aumentati dello +0,3%. Il motivo principale di questo andamento risiede nella fuoriuscita degli esercenti dal circuito promozionale, che avviene in maniera costante dal 2015. Un dato che rispecchia la contrazione dei consumi delle famiglie sammarinesi, sia internamente che esternamente (complessivamente di oltre 3 punti percentuali), così come i risparmi (52,9% del totale) e la percentuale di reddito medio risparmiato (pari al 22,1%). Servizio alle pagg. 6-7
“Debolezze e riforme da fare”
a pag.5
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