Fixing 13 2018

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Anno XXVI - n.13 - 1,50 euro

E ditoriale PNS, si può, si deve fare squadra

Per i nuovi Capitani Reggenti Stefano Palmieri e Matteo Ciacci l’inizio dell’incarico istituzionale è partito con un “carico da 90”: il “Piano di Stabilità Nazionale”. Le linee di intervento del progetto, che sono state presentate alle parti sociali la settimana scorsa e martedì 3 aprile alla cittadinanza, ruotano attorno ad alcuni punti focali: la stabilità del sistema bancario, la riforma di Banca Centrale e la messa in sicurezza del Bilancio dello Stato. Purtroppo non si sottolinea, come invece meriterebbe, la centralità del rapporto con l’Italia, essenziale per portare avanti progetti volti a sviluppare anche nuovi ambiti di attività, a semplificare l’interscambio commerciale, in generale una sinergia propositiva utile ad entrambi. Il documento poi, purtroppo, è carente sul tema - molto importamte invece - dello sviluppo. Le intenzioni e alcuni buoni propositi non mancano: attrazione di nuovi investitori, sburocratizzazione e un miglioramento della raccolta e della diffusione dei dati economici per permettere a tutti gli operatori di prendere decisioni più consapevoli e meglio informate. Il punto fondamentale è rappresentato dal poter avere a disposizione i dati puntuali di sistema perché da questi occorre partire per individuare con precisione le soluzioni. Soluzioni che si calano in una situazione di straordinaria gravità, su cui è indispensabile ricercare una larga condivisione anche con le parti sociali, perché dovranno essere, ahinoi, piuttosto profonde, rigorose e incisive. Ciò che emerge a “singhiozzo” invece – forse anche a causa di poco confronto con le parti sociali in fase di “definizione” del Piano (...) Segue a pag. 3

Direttore Alessandro Carli

Venerdì 6 Aprile 2018

La spending review parte da Banca Centrale

A ccise

Imprese, ok allo sconto per il gasolio

Ecco il piano di ristrutturazione: via 14 dipendenti e la Tesoreria che passa allo Stato. I tagli alla spesa corrente entro fine mese a pag.3

A mbiente

Stress idrico Il Titano a “rischio”

a pag.5

C ultura

La spending review parte da Banca Centrale: già formalizzato al Congresso di Stato un piano di ristrutturazione che porterà – entro l’estate – ad un taglio del 20% degli oneri convenzionali per la remunerazione dei servizi prestati a tutto il Settore Pubblico. Ma perché ciò si traduca in un effettivo risparmio, occorre quantificare l’effettivo vantaggio per lo Stato di “riprendersi” i servizi di Esattoria e Tesoreria, con relativi dipendenti. E a proposito di personale - BCSM ne taglierà ben 14 su 84 - si attende la il piano di revisione della spesa pubblica che dovrà dare un risparmio del 10% in tre anni. Una revisione che dovrà anche tener conto anche dei dipendenti pubblici, oltre a tutti gli altri centri di costo della struttura, che “costa” quasi 500 milioni di euro l’anno. Bartolucci alle pagg. 6-7

A bordo delle vecchie locomotive

alle pag.9-11

spaz io riservato all’indiriz z o


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