Fixing 15 2018

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Anno XXVI - n.15 - 1,50 euro

Direttore Alessandro Carli

Venerdì 20 Aprile 2018

E ditoriale Banche, debito e riforme P olitica Patrimoniale Scontro Un problema di metodo

Ancora una volta ci troviamo a puntare il dito sul metodo con cui il Governo ha affrontato la Patrimoniale, il cui Decreto, lo ricordiamo, verrà varato a fine mese (entro il 30 aprile, prevede la Legge) per poi essere portato a ratifica nella sessione di maggio del Consiglio. Il coinvolgimento e il confronto con le parti sociali, anche questa volta, è stato quasi nullo. Salvo esigenze di bilancio, sarà un’imposta “straordinaria”: è stata annunciata per un solo anno e andrà a colpire anche gli immobili dei privati e, secondo il Segretario di Stato alle Finanze Simone Celli, dovrebbe far entrare nelle casse dello Stato circa 16 milioni di euro. Come abbiamo già detto, non siamo contrari per principio al provvedimento, purché venga fatto in parallelo alla spending review, che invece ancora latita. Perché è giusto che i sacrifici li facciano tutti: a ognuno quindi la propria parte. L’importo di 16 milioni può essere raggiunto anche recuperando economie dai tagli alla spesa pubblica e non solo attingendo dai cittadini. Nella Patrimoniale 2018 è stata allargata la base imponibile e, grazie al “paracadute-franchigia”, non dovrebbe riguardare la prima casa (l’abbattimento è di 350 euro). Ma rientrano sia gli immobili ubicati sul Titano che fuori: per le proprietà immobiliari detenute da persone fisiche fuori confine è stata fissata un’aliquota del 4 per mille rispetto al valore (catastale o, in assenza, di rogito o di mercato). Tanti residenti nella Repubblica di San Marino già pagano l’IMU in Italia: è quindi legittimo farli (...) Segue a pag. 2

Ecco i “compiti” del FMI

sullo statuto della CCIAA

San Marino, il report conclusivo dell’ente internazionale. La “ricetta” per tornare a crescere passa anche il settore finanziario e per l’IVA a pag.2

M erci

Seminario sulle novità ADR

a pag.3

A nalisi

E’ stato pubblicato il report conclusivo della visita del FMI: dopo una lunga recessione (tra il 2008 e il 2014 San Marino ha perso oltre il 33% del PIL), nel 2015 il Paese è tornato a crescere. Le “raccomandazioni” dell’ente internazionale sono rivolte alle banche, alla fiscalità (introduzione dell’IVA) e alle imprese. Per quel che riguarda le grandi riforme, il FMI ha una certa esperienza su come poterne attuare. Sarebbe quindi opportuno valorizzare e fare tesoro dei suggerimenti e dell’aiuto, in particolare sotto il profilo tecnico e professionale – servono interventi calibrati sulle caratteristiche specifiche di San Marino - che il FMI ci può dare, per uscire il più in fretta possibile da questa situazione di straordinaria difficoltà che il Paese sta attraversando. Servizio alle pagg. 6-7

Politica e parti sociali sui dati ANIS

a pag.4

spazio riservato all’indirizzo


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