Anno XXIX - n.15 - 1,50 euro
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 23 Aprile 2021
E ditoriale ANIS: “Riforme, partire B CSM “Andiamo Cresce tutti a San Marin...”
“Ormai si sa/ con il vaccin/ riapre tutto/ da lunedì. Su partiamo per San Marin./ Noi vogliamo andare/ tutti a San Marin/ tutti a San Marin/ tutti a San Marin”. Questo ritornello, tratto dalla parodia dei dj di Rai Radio 2 sulle note di “Yellow Submarine” dei Beatles è uno dei tanti “condividi” che pullulano le chat dei sammarinesi in questi giorni, perché mai come in queste settimane il nome di San Marino è diventato “virale”. O meglio, mai per una cosa che, di fatto, è positiva. Perché il messaggio, al di là dell’ironia, è molto semplice: San Marino si vaccina più in fretta degli italiani e per questo riapre prima. Nessuna furbata natalizia, questa volta, ma una semplice logica: il virus è ancora là fuori a mietere vittime e a mettere sotto pressione il sistema sanitario, non si può scherzare, ma la vaccinazione massiva della popolazione lo può sconfiggere, se non del tutto, quasi del tutto. Stavolta, quindi, seppure non tutti lo ammetteranno, a muovere televisioni, social e politici verso San Marino è una sana invidia, la stessa che si provava fino a ieri per Israele e Regno Unito insomma. Non invidiano San Marino perché fanno le feste o le cene con gli amici, ma perché “c’hanno lo Sputnik”, hanno il vaccino per tutti. Già oggi. Non sono impelagati nella diatriba tra “prima gli anziani” e “prima le categorie di lavoratori”. Il vaccino c’è per tutti e tutti possono prenotare la propria punturina, la propria dose di libertà si potrebbe dire. Perché il vaccino è questo: libertà. Libertà di circolare, di riaprire le attività, di accogliere visitatori e di potersi spostare all’estero. Una libertà che San Marino sta riconquistando prima di altri. Ne faccia buon uso. Daniele Bartolucci
con quelle realizzabili”
la raccolta: +130 milioni
La proposta: “Dalla assunzione di responsabilità da parte di tutti a un piano efficace per avere alcuni provvedimenti entro l’anno” a pag.2
C ovid
Prima dose Vaccinato oltre il 50%
a pag.3
P .A.
Le riforme, grandi e piccole, non partono. E questo nonostante il “piano” presentato nelle scorse settimane da Governo e maggioranza. Da quel documento parte la proposta di ANIS, concordata con il proprio Direttivo, per imprimere una accelerazione ai lavori. La base di partenza è “una forte e chiara assunzione di responsabilità da parte di tutti”, perché senza la volontà di sbloccare le varie problematiche, non c’è speranza di veder partire alcuna riforma. L’altro aspetto fondamentale è il metodo di lavoro, che ANIS propone di avviare in questo modo: individuare alcune riforme prioritarie per il sistema che si possano obiettivamente realizzare entro l’anno (come Pensioni e Spending Review, ma anche l’avvio dell’IVA) e impostare tempi e scadenze. Bartolucci alle pagg. 6-7
Le nuove imposte di bollo
a pag.9
spazio riservato all’indirizzo