Anno XXVII - n.16 - 1,50 euro
E ditoriale Un tavolo per aiutare le banche
La scorsa settimana i riflettori si sono concentrati soprattutto sul cosiddetto Decreto “salva banche”, il Decreto Legge numero 16 del 2019. Alla fine però il Consiglio Grande e Generale, all’unanimità, ha ratificato solamente la parte inerente alla proroga del blocco dei pagamenti per tre mesi, vista la scadenza imminente di quello di Banca Cis. Su tutto il resto si è soprasseduto considerate le numerose perplessità sollevate da più parti non solo in Aula. Nella sua prima versione il decreto risultava impropriamente sbilanciato sull’aiuto a tutte le banche a prescindere dal loro merito di credito e dalla sostenibilità dell’intervento e rischiava di impattare in maniera profonda sulle risorse dello Stato che già sono in sofferenza. Di conseguenza sarebbero proprio cittadini e imprese con patrimoniali, maggiori imposte e altro ancora a dover sostenere l’onere di un così forte indebitamento. Inoltre concentrare gli sforzi su un solo settore – certo, strategico, ma non è l’unico – significa sottrarre risorse da destinare agli altri interventi necessari al resto del sistema economico. È utile forse ricordare che le banche sono aziende e quindi sono soggette alle stesse logiche per cui gli interventi da mettere in campo per quelle in difficoltà non possono prescindere dal fatto che esse lo meritino o meno e che abbiano un progetto di risanamento. Pensare a erogazioni a pioggia senza verifiche né garanzie è molto pericoloso. Vedremo adesso se il Governo riconvocherà il (...) Segue a pag. 3
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 26 aprile 2019
Lavoratori e imprese: un 1° Maggio di sviluppo
B CSM
Partita la stagione dei risparmi
Disoccupazione, il Governo studia i “super bonus” per le assunzioni Ma la vera sfida è la crescita, partendo dalle necessità delle aziende a pag.3
B ee Social
La rubrica sul “web marketing”
a pag.5
N orme
Crescono in maniera importante gli occupati in Repubblica, ma non diminuiscono proporzionalmente i disoccupati sammarinesi. Sarà sicuramente questo uno dei temi principali del 1° Maggio a San Marino, quando i sindacati celebreranno la Festa dei Lavoratori. Dall’altra parte il Governo, pronto ad annunciare misure straordinarie per invertire questo trend, anche con dei “super bonus” per le assunzioni degli iscritti alle liste. In questa sfida, però, manca ancora il protagonista principale: lo sviluppo economico. Perché i posti di lavoro non si creano né con le leggi né con gli incentivi, ma con le imprese. Consolidare quelle che ci sono e attirarne di nuove: è questo l’impegno che (tutti) dovrebbero appunto “assumere”. Bartolucci alle pagg. 6-7
Barche: ora si cambia “Registro”
a pag.8
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