Anno XXV - n.18 - 1,50 euro
E ditoriale Sviluppo Un tavolo “di facciata”
“Una parola al vento, due parole al vento, tre parole al vento, 100 parole al vento” è il titolo di una celebre opera di Alighiero Boetti che – questa è la netta sensazione – la politica ha scelto come slogan. Non a parole, naturalmente, ma nei fatti concreti. Due esempi lampanti? La gestione dei problemi legati al sistema bancario sammarinese e il progetto di legge sullo sviluppo. Sul primo aleggia un’aria piuttosto anomala, vista anche l’importanza dell’argomento: poche, pochissime se non quasi del tutto assenti sono le informazioni sulla direzione che le forze politiche vogliono intraprendere, come non è affatto chiaro l’obiettivo di fondo. NPL, Cassa di Risparmio, Asset Banca e AQR non sono solo parole. Sono piuttosto “nodi” da risolvere, possibilmente attraverso un confronto con la parti sociali. Con chi opera tutti i giorni e si confronta – loro sì, davvero – con la realtà. A proposito di banche e liquidità, perché non fare subito un provvedimento ad hoc per dare la possibilità di vendere immobili ai forensi? Si darebbe respiro al settore, ma anche alle stesse banche che sono “impantanate” in questi investimenti. Senza considerare che, in prospettiva, se dovessero rimanere nella lista degli NPL, potrebbero fortemente svalutarsi. Perché non permettere di metterli oggi a mercato, magari ideando un particolare tipo di autorizzazione, una residenza senza assistenza sanitaria e altri servizi (scuola, ad esempio)? Si potrebbe fare in un giorno. Per quel che concerne il pdl sullo sviluppo, la situazione è quasi kafkiana: l’esecutivo, dopo aver creato “sulla carta” un tavolo tripartito per avviare (...) Segue a pag. 7
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 12 Maggio 2017
Crescita: un Paese a “velocità variabile”
A NIS
Le proposte di Business Europe
Alcuni settori si stanno rialzando, ma altri faticano. Occupazione: i dipendenti nel privato sono 15.000, aumentano anche nella P.A. a pag.3
T LC
Cotes festeggia 37 anni
a pag.4
C oncorso
Un Paese a doppia velocità? No, a tripla, ma anche quadrupla se si guardano i numeri dei vari settori economici. San Marino una “piccola Europa” in tal senso: se è vero che tra i Paesi membri c’è una grossa differenza di “riprese”, con alcuni che viaggiano spediti e altri a rilento (vedi l’Italia), nella piccola Repubblica succede uguale. Ci sono settori che si stanno riprendendo bene (vedi il manifatturiero, che cresce sia come numero di imprese che come numero di dipendenti occupati), altri che hanno più difficoltà e altri ancora che vedono proseguire il trend negativo iniziato da ormai un decennio. Da rilevare l’inconsueta eccezione – stante i conti dello Stato – della Pubblica Amministrazione, che vede aumentare il numero dei dipendenti. Bartolucci alle pagg. 6-7
Nuove Idee per Nuove Imprese
al pag.5
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