Anno XXIII - n.19 - 1,50 euro
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 15 Maggio 2015
E ditoriale Sicurezza e criminalità: I mprese Un treno Upeceds: da non perdere
Per qualche settimana ci siamo tenuti alla larga, in attesa di capire meglio l’evoluzione del Polo del lusso. La presentazione in prima lettura del progetto di variante del PRG di Rovereta da parte del segretario di Stato per il Territorio, Antonella Mularoni a fine aprile, la recente nascita di un “Comitato per il no” e le posizioni di alcuni movimenti politici, contrari all’area, ci ha dato la spinta per condividere con i nostri lettori (che possono essere d’accordo oppure no) alcune riflessioni. La Repubblica di San Marino, negli anni, ha perduto molti treni (uno su tutti, il centro commerciale “Le Befane”, lì dove molti sammarinesi vanno a fare shoppig). Crediamo che prima di essere lasciato passare anche il “Luxury department store San Marino”, vada perlomeno studiata la ricaduta che il progetto può avere per l’intero Paese in termini di occupazione e, in senso più allargato, di volano per l’economia. In un periodo di difficoltà – l’ultimo bollettino dell’UPECEDS che mette il luce i dati del primo trimestre 2015 parla di 36 imprese chiuse tra marzo 2014 e marzo 2015 e, di conseguenza, di dipendenti lasciati a casa -, riteniamo sia perlomeno opportuno valutare il progetto nella sua interzza e nella sua capacità di creare un rilancio e non “stroncarlo” per partito preso. Alla micologica il polo del lusso non piace, e non ne ha mai fatto mistero: “E’ speculazione immobiliare che depaupera il paesaggio, sovraccarica la viabilità e impoverisce le finanze pubbliche”. Noi siamo meno “talebani” e forse un po’ più lungimiranti: l’area di (...) Segue a pag. 2
allerta, ma non allarme
meno aziende e meno CIG
250 furti all’anno, ma aumentano quelli in case e aziende: controlli su false residenze e più attenzione anche ai rischi del lavoro nero a pag.2
I mprese
La GdT scommette sul futuro
a pag.9
E steri
La sicurezza di un Paese non si misura sicuramente né con i dati né con la percezione (o le polemiche) che hanno i cittadini, però occorre leggere i primi e ascoltare i secondi. I dati parlano di circa 250 furti all’anno, in diminuzione da due anni. Ma è anche vero che è cambiata la qualità dei reati: nel mirino dei ladri ora sono le case e le attività economiche, motivo per cui si cerca di individuare dove e come vengano raccolte le informazioni per pianificare i colpi. Di qui il controllo da parte delle forze dell’ordine su false residenze e anche sul lavoro nero, foriero di questi rischi. Nel contempo, spiega il Segretario agli Esteri, con l’arrivo del nuovo Comandante della Gendarmeria si punterà a completare l’organico dei Corpi e implementarne le capacità. Bartolucci alle pagg. 6-7
White list, il Titano nella GU
a pag.10
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