Editoriale
Non solo la pioggia urla: “PRG!”
L’alluvione che ha colpito la Romagna e le frane in Valconca e in Valmarecchia hanno solo lambito il territorio di San Marino, ma messo in allerta anche cittadini e istituzioni dell’antica Repubblica. Perfino l’architetto Boeri ha tirato in ballo San Marino, invitando la popolazione a richiedere con forza il “suo PRG”, perché questo strumento garantirebbe maggiori tutele nei confronti del rischio idrogeologico e non solo. In un territorio così delicato, del resto, viene da chiedersi come si possa gestire, pianificare e urbanizzare campagna, colline e monte Titano con regole vecchie del secolo scorso. Ma non è solo la pioggia a urlare: “Nuovo PRG!”. Tutta San Marino, cittadini e imprese, lo grida da anni. Uno strumento urbanistico al passo coi tempi e in grado di guardare ai prossimi venti o trenta anni, significa sviluppo. A tutti i livelli. Per definire finalmente le aree agricole e quelle edificabili, per ridisegnare le aree produttive e collegarle con una viabilità moderna ed efficiente, per riequilibrare il consumo del suolo attivando una sana operazione di demolizione e ricostruzione con nuove destinazioni d’uso di manufatti fatiscenti o inutilizzati. E per dar vita, finalmente, anche a quei piani di opere infrastrutturali che da decenni tengono San Marino legato, appunto, al ‘900: produzione dell’energia, depurazione e captazione delle acque, smaltimento dei rifiuti... Ce n’è per tutti i gusti e tutte le stagioni. Il PRG è essenziale, per dare una rotta certa al Paese, a chi ci vive e a chi deve investirci. Non può essere la paura degli allagamenti a spingere verso la sua attuazione. Ma nemmeno la “paura dello sviluppo” può frenarla.
Daniele Bartolucci
“Comunità energetica”: si parte dal fotovoltaico
Il Governo cerca un partner che installi gli impianti sulle superfici date in concessione dallo Stato: l’energia prodotta verrà ceduta ad AASS
Da un lato la necessità urgente di aumentare l’autonomia energetica, dall’altro la realtà dei conti pubblici che probabilmente non permettono grandissimi investimenti dello Stato: la soluzione, però, esiste ed è da tempo che circola a San Marino e si chiama partnership pubblico-privato. Su questo schema si muove infatti l’Avviso esplorativo avviato il 18 maggio per intercettare l’interesse dei privati – singoli o gruppi industriali anche internazionali –a installare (a spese proprie) impianti fotovoltaici su tutte le superfici utili che lo Stato ha a disposizione: tali superfici verranno concesse gratuitamente, con la previsione che la produzione venga poi ceduta ad AASS. Un primo tassello del piano energetico che da più parti (in primis ANIS) chiedono da tempo.
Bartolucci alle pagg. 6-7
spazio riservato all’indirizzo a pag.9 a pag.5 a pag.3 10mila clienti e 1,5 mld di raccolta Innovare con la digital transformation B SI E
“Dati sempre disponibili e al sicuro” S SIS
xtera
Anno XXXI - n.20 - 1,50 euro
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 26 Maggio 2023
La Protezione Civile, a seguito dell’evento calamitoso del 16 e 17 maggio, ha predisposto un elenco di quelli che sono stati i maggiori dissesti registrati in territorio. La portata dell’evento meteorologico che ha colpito San Marino e, in maniera ancora più consistente i territori limitrofi, ha messo in luce forte criticità soprattutto nelle aree di pianura dove insistono i torrenti e pertanto zona Ciarulla, Dogana bassa e Rovereta per quanto concerne il torrente Ausa, strada del Marano per il torrente Marano e la zona industriale di Gualdicciolo per il torrente San Marino.
L’intensità delle precipitazioni ha creato situazioni di forte pericolosità in seguito alla difficoltà nello smaltimento delle acque per presenza di tombinamenti e sezioni sottodimensionate per eventi di così grande entità mentre nel territorio montano-collinare le più grosse criticità sono state quelle legate a fenomeni di sovralluvionamento o di erosione di sponda. Il territorio sammarinese è caratterizzato da un forte rischio idrogeologico e idraulico, la sua conformazione e morfologia fa in modo che tale rischio non si presenti sotto forma di “inondazione” ma è inquadrabile nel contesto del dissesto idrogeologico dei versanti e della rete idrografica, ove la presenza di fenomeni erosivi spondali sul reticolo drenante innesca e accentua fenomeni di instabilità.
Come da Piano nazionale di Protezione Civile, a seguito dell’emanazione dell’allerta rossa n. 61 del 15 maggio da parte dell’Agenzia regionale dell’Emilia Romagna a cui la Protezione Civile sammarinese fa riferimento, è stata allertata l’Unità di Crisi, tavolo composto dai quattro Segretari di Stato del Coordinamento di Protezione Civile, dal Capo della Protezione Civile, dai Direttori delle Aziende e i Dirigenti delle strutture operative e poi, in corso di evento tale Unità si è riunita per dibattere collegialmente alcune questioni legate ai dissesti in atto e alla eventuale chiusura delle scuole. Tra i maggiori problemi riscontrati vi è il crollo del muro di sostegno dell’impalcato della Scala Malagola che ha reso necessaria un’ordinanza di interdizione dei luoghi ed evacuazione degli occupanti l’unità immobiliare con ingresso coinvolto dal dissesto in quanto prospiciente il versante interessato dallo smottamento. In Strada Fondo Rio è stato registrato l’allagamento della sede stradale con interessamento delle abitazioni vicine mentre in
dei danni
I dati della Protezione Civile dopo l’alluvione del 16 e 17 maggio
Strada Prima Gualdaria sono state registrate frana e smottamento del ciglio stradale con evidenti fessure longitudinali. Saranno necessari in-
terventi strutturali per il ripristino totale della carreggiata.
In Strada La Murcia (Montegiardino) si è registrato un
forte avvallamento della sede stradale con lesioni longitudinali ed importante frattura trasversale mentre in Strada Genghe di Atto la Pro-
tezione Civile ha registrato diversi smottamenti e frane sul versante di Montecerreto che hanno interessato la sede stradale con conseguente
chiusura della strada prima e restringimento della carreggiata poi. Il maltempo ha causato una frana sul versante prospiciente la sede del tiro a Segno di Acquaviva con colata a suolo e caduta della vegetazione che ha reso necessaria la chiusura del parcheggio e della struttura mediante Ordinanza che renderà necessaria un’operazione di pulizia delle aree e bonifica. Diversi smottamenti della scarpata sono stati registrati su Strada di Canepa ed un importante smottamento è stato registrato lungo la proiezione dell’asse funiviario di Borgo Maggiore.
Nella zona “I Laghi” il default del Fosso dei Laghi a causato l’allagamento delle abitazioni limitrofe. E’ stata necessaria un’Ordinanza di chiusura di Strada Cà Barigone e di Strada dei Laghi. Uno smottamento della scarpata ha interessato il percorso di accesso alla tribuna del Campo di Montecchio che, essendo considerato via di esodo, ha reso necessaria la prescrizione dell’utilizzo della tribuna con capienza ridotta alla metà Complessivamente numerose sono le erosioni spondali che hanno interessato il territorio: il Fosso di Cà Chiavello in Strada Campo del Fiume e sulle sponde del torrente San Marino. Tutti gli interventi di manutenzione, messa in sicurezza e ripristino della viabilità stradale sono già stati attivati e calendarizzati per un rapido ritorno a una situazione ordinaria. Le piogge hanno causato inoltre numerosi allagamenti in strutture pubbliche e private nei quali si è dovuto intervenire con pompe idrovore per liberare gli ambienti dall’acqua e dal fango.
Memorandum tra Segreteria, Protezione Civile e Radioamatori L’accordo sottoscritto il 23 maggio tra la Segreteria di Stato al Territorio, l’Associazione Radioamatori Sammarinesi e la Protezione Civile è, nei fatti, la conferma di una sinergia che dura da anni. L’Associazione Radioamatori Sammarinesi, da oltre otto lustri, collabora con le Istituzioni sammarinesi fornendo apparecchiature e competenze e, anche alla luce dell’alluvione che ha compito l’Emilia-Romagna, è al fianco della Protezione Civile. “Il memorandum – ha spiegato il Segretario di Stato Canti –vuole potenziare la struttura della Protezione Civile, un valore aggiunto nei momenti di criticità. E l’Associazione Radioamatori è fondamentale per dare soccorso”. AC
Le piogge hanno causato allagamenti in strutture pubbliche e private Anche San Marino fa la conta
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- Anno XXXI - n.20 - Venerdì 26 Maggio 2023
Dall’hosting e housing al disaster recovery: nuovi servizi grazie alla partnership con Matser
“I vostri dati sempre disponibili e sempre al sicuro, garantiti dall’esperienza ultraventennale nell’ambito bancario e la tecnologia sempre all’avanguardia del più importante data center di San Marino, ora a disposizione di tutte le aziende del territorio e non solo”. Così SSIS-Società Servizi Informatici Sammarinese annuncia la nuova collaborazione con Matser Srl, che le permette di offrire un servizio a 360° di hosting e housing, assistenza tecnica, back up e disaster recovery su tutte le piattaforme server “a tutte le imprese, di qualsiasi dimensione e di qualunque settore di competenza, consapevoli che per ognuna di essa, oggi, sia fondamentale la conservazione e la gestione dei propri dati”, ribadiscono l’Amministratore e il Direttore Tecnico di SSIS, Lino Sbraccia e Diego Ercolani. “Per un primo periodo iniziale, limitato nel tempo, SSIS è disponibile a realizzare gratuitamente e senza impegno un check up preliminare per tutte le aziende di San Marino che ne faranno richiesta, per fornire dei suggerimenti pratici per migliorare e rafforzare la loro infrastruttura informatica”.
Dati sempre disponibili
e sicurezza al massimo
“La nostra società, come noto, fornisce da oltre 20 anni agli Istituti di Credito e alla Pubblica Amministrazione sammarinesi servizi di eccellenza sia in ambito informatico che nel contesto dei processi legati al trattamento e all’archiviazione documentale: si tratta di un ambito particolarmente complesso e delicato, come si può immaginare, per cui gli standard di sicurezza devono essere ai massimi livelli”, spiega Ercolani. “Questo ha comportato una serie di investimenti nel tempo sia per quanto riguarda la struttura, disegnata appositamente per questi scopi, dalle sale per i server a quelle dei gruppi elettrogeni di emergenza, fino ai grandi magazzini per la documentazione cartacea. Sia a livello
“Con SSIS i tuoi dati sono al sicuro e sempre disponibili”
tecnologico, perché questi dati, sia che vengano ospitati sui nostri server o siano le macchine dei nostri clienti –che possiamo anche noleggiare noi - ad essere ospitate nei nostri locali, devono essere sempre a disposizione del cliente, quindi ‘in rete’: que-
tività dei clienti”. Sistemi antincendio e di ricircolo dell’aria all’avanguardia completano la dotazione infrastrutturale, alla quale, in parallelo, è attiva quella della sicurezza vera e propria: “Ogni reparto, fin dall’ingresso degli uffici, è sviluppato per essere visitabile solo da personale autorizzato, con chiavi elettroniche e sistemi di apertura delle porte controllati continuamente”.
piattaforma IBM Power I AS400, la Matser Srl, che è un’emanazione del Gruppo Informatica di Genova”. “In Italia abbiamo già gestito e gestiamo imprese molto importanti, tra cui diversi clienti corporate sia nel manifatturiero che nel commercio e
nella GDO, ad esempio Balocco, leader nella produzione di dolci da forno, o Tecne, la nuova società di ingegneria del Gruppo Autostrade per l’Italia, oppure Endurance (settore automotive), Iplom Spa (società petrolifera), Gruppo Caredio (trasporti e logistica), Grandi Lavori Fincosit (costruzione di infrastrutture)”, spiega Casadei. “Siamo un partner tecnologico, quindi, ma portiamo anche una solida expertise per dare nuovi servizi alle aziende sammarinesi che si vorranno affidare a noi”. Uno di questi servizi innovativi è il disaster recovery, di stretta attualità in questo periodo: “Gli eventi naturali, purtroppo, sono solo una parte delle possibili cause di incidenti più o meno gravi in cui le aziende potrebbero incorrere”, commenta Sbraccia. “Si tratta di mettere in pratica quella cultura del rischio a
cui spesso non si dà il peso necessario o, comunque, non la si declina in tutti i processi aziendali. Avere invece i propri dati al sicuro, sempre disponibili ma riservati, è un’azione fondamentale, strategica anche laddove vi sia cogenza di legge, come nel caso dei documenti fiscali o dei dati sensibili per via della Privacy: in SSIS la cultura del rischio è di fatto il core business, come dimostrano gli investimenti continui e la predisposizione a qualsiasi evenienza. Abbiamo perfino un locale allestito con diverse postazioni operative che possiamo mettere a disposizione all’istante ai nostri clienti, laddove per qualsiasi motivo, dall’incidente alle normali operazioni di ristrutturazione o trasloco, i loro uffici siano temporaneamente inagibili. Si tratta di una soluzione estrema, ma abbiamo pensato anche a quella”
sto è possibile grazie al collegamento diretto sulla rete dei due operatori sammarinesi, con la possibilità di ampliare il servizio nel momento in cui ci saranno altri operatori in territorio”. Inoltre “offriamo anche un servizio di pronta ripartenza in caso di fermo macchina, per limitare al minimo i costi di fermo delle at-
Servizi all’avanguardia e investimenti continui “La capacità di soddisfare le esigenze degli Istituti bancari e della Pubblica Amministrazione è ora a disposizione di tutte le altre imprese”, ribadisce Lino Sbraccia, “con un servizio ancora più completo grazie ad un nuovo partner tecnologico, che ci permette di unire alla nostra anche l’esperienza ultraventennale di Andrea Casadei, avendo lui stesso costituito a San Marino una società di servizi informatici specializzata su
San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica
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“Esperienza ultraventennale e tecnologia all’avanguardia a disposizione delle imprese”
“Investimenti continui per ridurre i rischi di perdita dati e fermi operativi”
3 I mprese FIXING
di Daniele Bartolucci
Iniziativa in capo a San Marino Innovation e Dipartimento Affari Esteri Al POPRI l’idea di 4 futuri Ingegneri Gestionali
Sono Samanta Pazzini, Valentina Mini, Riccardo Andreoli e Michele Rizzi
Per il primo anno, quattro studenti universitari in rappresentanza della Repubblica di San Marino, parteciperanno al concorso internazionale per idee innovative, Popri International Youth Business Model Competition, organizzato nell’ambito delle strategia Macro Regionale dell’Unione Europea EUSAIR, con un progetto imprenditoriale curato dell’Università degli Studi della Repub-blica di San Marino e selezionato da San Marino Innovation. L’iniziativa è rivolta a giovani dai 18 ai 29 anni di età e si svolgerà il 24 e 25 maggio a Sarajevo, in Bosnia - Erzegovina.
Samanta Pazzini, Valentina Mini, Riccardo Andreoli e Michele Rizzi, iscritti al corso di laurea in Ingegneria Gestionale dell’Ateneo sammarinese, presenteranno sul palco dell’evento la loro idea imprenditoriale incentrata
su un sistema ecosostenibile per il riciclo dei mozziconi di sigaretta, accompagnati dal tutor dott. Giovanni Righi di San Marino Innovation. Proprio l’Istituto per l’Innovazione, in collaborazione con il Dipartimento Affari Esteri, nel dicembre 2022, ha assunto l’incarico di referente per San Marino dell’iniziativa che collega il mondo giovanile con le opportunità imprenditoriali, selezionando l’idea progettuale sammarinese più innovativa e affiancando, con una propria figura, il team scelto per la competizione finale.
“Popri Youth è per San Marino un importante banco di prova, rappresentando un palco-scenico di livello internazionale che consente all’ecosistema imprenditoriale giovanile sammarinese di confrontarsi con le realtà di altri paesi europei - commenta il Direttore operativo Avv.
Michele Cervellini - oltre a costituire un’esperienza formativa per i giovani partecipanti che, anche grazie ad eventi di networking, entreranno in contatto con rappresentanti del mondo imprenditoriale”.
La delegazione di San Marino presenterà il progetto sul palco del POPRI con un pitch in lingua inglese, giocandosi la vittoria finale insieme ai rappresentanti degli altri nove Paesi che fanno parte del circuito EUSAIR, area Adriatico Ionica: Croazia, Grecia, Italia, Slovenia, Albania, Bosnia - Erzegovina, Monte-negro, Macedonia del Nord e Serbia. “Questo evento rappresenta un’opportunità dalle molteplici e positive ricadute - spiega prof. Leonardo Tagliente, vice direttore del corso di laurea in Inge-gneria Gestionale - perché offre agli studenti un’occasione di confronto a li-vello internaziona-
le e posiziona il Titano, come Paese, in una competition dalle grandi potenzialità in campo economico e istituzionale. Per quanto riguarda l’A-
teneo sammarinese - prosegue l’accademico - il 95% della lavoro è stato realizzato dai ragazzi, che ho seguito in collaborazione con la collega
prof.ssa Karen Venturini e in linea con i rispettivi insegnamenti, Business Planning e Gestione dell’Innovazione e della Creatività”.
Business plan competition
Ancora pochi giorni per partecipare alla 22esima edizione di Nuove Idee Nuove Imprese, la business plan competition che supporta le idee innovative dando loro sostanza, cultura e connessioni e premia i progetti d’impresa più brillanti. Tutte le informazioni e i moduli d’iscrizione sono disponibili sul sito web www. nuoveideenuoveimprese.it
I premi in palio
Per i progetti che, al termine del percorso, saranno valutati meritevoli dal Comitato Tecnico – Scientifico, sono previsti premi in denaro: 10.000 euro al 1° classificato, 6.000 euro al 2° e 3.000 euro al 3°. A questi si aggiungono i diversi benefits messi in palio dai soci e dai partner. Inoltre, ai tre vincitori CesenaLab mette in palio un percorso di incubazione gratuito di 6 mesi, durante il quale i team potranno usufruire di tutti i servizi offerti dall’incubatore; è inoltre prevista l’iscrizione gratuita pe due anni presso Confindustria Romagna o ANIS (Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese).
Skema offre poi un percorso di assistenza e di supporto allo sviluppo concreto dell’iniziativa imprenditoriale, della durata di 2 mesi, grazie al quale i team vincitori ed eventuali altri progetti meritevoli potranno usufruire gratuitamente di una serie di servizi e consulenze.
Sono previsti altri premi speciali per progetti individuati tra i finalisti. SUMS – Società Unione Muoto
Soccorso mette in palio un premio del valore di € 1.000,00 destinato alla migliore startup avente tutti i componenti o almeno il capogruppo residente o cittadino sammarinese e che abbia sede nella Repubblica di San Marino.
Il Premio speciale CesenaLab consistente in un percorso di incubazione, della durata di 6 mesi, durante il quale il team vincitore, individuato tra i progetti
il progetto con il miglior potenziale di contributo alla sostenibilità ambientale. Al fine di promuovere e sostenere l’imprenditorialità femminile, Soroptimist International Club di Rimini offre, al miglior progetto presentato da un gruppo con almeno il 50% di presenza femminile e il cui capogruppo sia una donna, un anno di tutorship qualificata e gratuita in ambito legale, notarile, conta-
finalisti, potrà usufruire di tutti i servizi offerti dall’incubatore.
Romagna Tech offre un percorso di incubazione e di supporto allo sviluppo concreto dell’iniziativa imprenditoriale, della durata di 6 mesi, durante il quale il team potrà usufruire gratuitamente di una serie di servizi e consulenze.
Tecnopolo di Rimini, in collaborazione con il Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Fonti Rinnovabili, Ambiente, Mare ed Energia (CIRI FRAME), mette in palio un premio finalizzato a promuovere
bile, tributario, commerciale a cura delle professioniste socie.
Il Premio San Marino Innovation consiste nella valutazione dell’idea innovativa, la certificazione e la permanenza gratuita per il primo anno nel Regime Innovazione, per un valore di 3.000 euro.
Il Premio Prospectra attribuisce un percorso gratuito di assistenza e di supporto allo sviluppo concreto dell’iniziativa imprenditoriale della durata di 2 mesi per i team che abbiano sede legale nella Repubblica di San Marino.
Nuove Idee Nuove Imprese: ancora pochi giorni per iscrivere la propria idea o impresa
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I nnovazione
“Trasformazione digitale: cultura e progettazione”
Semplificare, monitorare e governare i processi aziendali con strumenti digitali, ideando e progettando soluzioni personalizzate, ma soprattutto “insieme al cliente”, sia che si tratti di una corporate o di una piccola media impresa, stimolando e favorendo l’innovazione: con questo spirito, Extera accompagna le imprese nella trasformazione digitale.
“Ci occupiamo di digital transformation da oltre vent’anni”, spiega Simon Marussi, fondatore e CEO di Extera, “interpretandola non come semplice trasformazione di ciò che si faceva prima, ma con la prospettiva di fare qualcosa di nuovo e di farlo meglio, ovvero innovare, per creare nuovi servizi digitali, ma anche nuovi prodotti o efficientarne la produzione. Vogliamo portare le imprese che si affidano a noi verso questa innovazione”, ribadisce Marussi, “consapevoli che la prima tappa di questo percorso sia fondamentalmente culturale, per comprendere anche cosa si può fare e cosa no, cosa può servire e cosa risulterebbe invece inutile. Solo successivamente vengono gli strumenti e la tecnologia”.
Il workshop con la struttura aziendale “Questo passaggio”, spiega il CEO di Extera, “comporta una serie di analisi che possono essere eseguite più o meno approfonditamente dall’esterno, dal classico check-up ai questionari, ma per esperienza sappiamo che è invece dall’interno che possono emergere le reali necessità, le eventuali criticità e anche le aspettative dell’imprenditore come dei responsabili dei vari settori. Per questo utilizziamo un approccio differente, organizzando un vero e proprio workshop dove allo stesso tavolo si trova sia parte della struttura aziendale, sia il nostro staff multidisciplinare. In questo modo si crea subito un clima molto collaborati-
vo, dove i clienti sono coinvolti proattivamente e decidiamo insieme dove ci sono opportunità di ottimizzazione e di miglioramento, coinvolgendo fin da subito l’azienda nell’acquisizione della visione che dovranno tradurre in azioni. Quella visione che noi li aiuteremo a realizzare”.
“Progettazione Mai improvvisazione” Definiti visione e obiettivi, si entra quindi nella fase più operativa: “A questo punto iniziamo la progettazione vera e propria”, spiega Marussi, “con la consapevolezza di ciò che serve, da una parte, e di ciò che possiamo fare, dall’al-
cessaria consulenza nella scelta di altri partner tecnologici, al fine di completare i vari progetti e arrivare all’ultima fase, quella dell’esecuzione e, in pratica, della trasformazione”. Al rilascio della piattaforma seguono poi le attività di supporto e formazione dello staff che nell’operatività si troverà ad usarla quotidianamente, “perché anche il progetto tecnologicamente più avanzato, non è utile se non viene compreso e sfruttato. Ma non finisce qui”, avverte ancora il CEO di Extera, “perché parallelamente viene avviata anche l’attività di test di tutto ciò che abbiamo realizzato, con la conseguente analisi dei problemi e dei miglioramenti possibili: in pratica, è l’inizio di una nuova fase di innovazione, in un circolo virtuoso che cerchiamo di attivare con ogni cliente”.
DAM (Digital Asset Management) al fine di avere un sistema che permette di ingegnerizzare, ovvero gestire,
organizzare e modificare in modo coerente e in un unico luogo tutte le informazioni di prodotto: tutti dati che è fondamentale riuscire a monitorare, sia per averne contezza una volta realizzato il prodotto (specifiche tecniche, materiali, immagini, manuali…), sia durante la fase della produzione per evitare tutti i rischi derivanti dall’inserimento manuale o dalla indisponibilità degli stessi perché detenuti in maniera disordinata o in luoghi differenti. Insieme a questi clienti”, conclude Marussi, “accompagniamo tante altre imprese, più o meno grandi, nell’implementazione dei propri siti web, dall’e-commerce al digital e al social
media marketing, fino all’elaborazione di web app fatte su misura. Strumenti e servizi che rappresentano per molte aziende dei cambiamenti enormi, che permettiamo di realizzare senza su-
tra. Abbiamo infatti a disposizione un team di trenta persone con diverse competenze che ci permettono di fornire servizi specializzati in vari ambiti, ma non possiamo arrivare ovunque, né tantomeno improvvisarci esperti in attività in cui non lo siamo affatto: per cui, nell’ideazione del percorso che dovrà fare il cliente forniamo anche la ne-
I servizi: dal PIM a web app ed e-commerce “Abbiamo sei macro categorie di servizi che, di fatto, coprono un’ampia gamma e tipologie di imprese. Siamo specializzati in aziende corporate internazionali, a cui accedono diversi utenti da diversi Paesi e in differenti lingue, e in generale in aziende strutturate, le quali, oltre a migliorare servizi e presenza online, hanno oggi la necessità di sviluppare internamente sia PIM (Product Information Management) che
birne l’impatto tutto in una volta sola, ideando appunto una progettazione nel tempo”.
gold partner di Pimcore
“Possiamo e vogliamo accompagnare le imprese nel loro processo di trasformazione digitale e rendere più efficiente la gestione delle loro informazioni di prodotto attraverso progetti di Product Information Management (PIM) e Digital Asset Management (DAM)”, spiega il CEO di Extera, Simon Marussi. “Per farlo abbiamo scelto Pimcoredi cui siamo gold partner - il software pluripremiato che facilita e ottimizza la gestione dei dati e delle informazioni, in una piattaforma all-in-one”.
Cosa sono PIM e DAM e perché sceglierli “In tanti anni di esperienza con le imprese, ci siamo imbattuti in diverse problematiche inerenti la gestione dei dati, dalla difficoltà a reperire il file giusto perché le informazioni erano sparse ovunque, nei file Excel o nel CMS del sito, alla complessità di avere schede prodotto coerenti dovendo operare con diverse classi merceologiche e centinaia
di attributi e varianti. Per non parlare degli aggiornamenti delle stesse. Il PIM risponde a queste esigenze e a tante altre: una soluzione software per l’archiviazione e la gestione centralizzata e sicura delle informazioni di prodotto, che permette di gestire da un unico luogo i dati e aggiornarli con un’unica modifica in tutti i canali di output: cambiando la descrizione sul PIM, in pratica, si aggiornerà automaticamente il catalogo cartaceo, l’e-commerce, la app... Una semplificazione importante anche per quelle aziende che hanno una presenza in diversi Paesi e che devono fornire informazioni customizzate in base ad esigenze locali (traduzioni, prezzi, particolari requisiti, ecc). Se il PIM è dedicato alle informazioni di prodotto”, spiega Marussi, “il DAM è invece focalizzato sugli asset digitali. Nelle imprese vengono infatti prodotti, archiviati e modificati quotidianamente immagini, video e altri contenuti digitali.
Spesso si ricorre a Google Drive o Dropbox, ma anche alle vecchie cartelle sul desktop. Esiste un modo più coordinato e più efficiente: il DAM. Attraverso questo sistema si possono salvare, organizzare, manipolare e distribuire gli asset digitali aziendali come immagini, documenti pdf, video e altri file, tutti in un unico luogo, aggiungendo metainformazioni e gestendo le politiche di accesso. Di fatto facilita il compito di creativi e marketer, portando vantaggi immediati in termini di risparmio di tempo ed efficacia del lavoro, senza considerare le possibili automazioni, dall’applicazione di un watermark al ritaglio richiesto da Facebook Ads. Ma tutta l’azienda può trarne benefici: ci sarà infatti un abbassamento dei costi e un miglioramento di tempi e modi di processamento dei digital asset all’interno della gestione dei progetti, in modo sicuro e garantendo sempre un elevato livello di qualità dell’output finale”.
Il CEO di Extera: “L’analisi è fondamentale, la svolgiamo insieme all’azienda”
Simon Marussi: “Accompagniamo le imprese verso l’innovazione”
“La tecnologia e gli strumenti vengono dopo: prima vengono gli obiettivi ”
“Non eseguiamo un semplice check-up, ma un workshop con il team aziendale”
di Daniele Bartolucci
“Creiamo soluzioni PIM e DAM, per avere a disposizione tutti i dati centralizzati”
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Extera è
mprese FIXING - Anno XXXI - n.20 - Venerdì 26 Maggio 2023
di Daniele Bartolucci
Da un lato la necessità, sempre più urgente, di aumentare l’autonomia energetica del sistema, dall’altro la realtà dei conti pubblici che probabilmente non permettono grandissimi investimenti dello Stato: la soluzione, però, esiste ed è da tempo che circola a San Marino e si chiama partnership pubblicoprivato. Su questo schema si muove infatti l’Avviso esplorativo avviato il 18 maggio per intercettare l’interesse dei privati – singoli o gruppi industriali anche internazionali – a installare impianti fotovoltaici su tutte le superfici utili che lo Stato ha a disposizione: tali superfici verranno concesse gratuitamente, con la previsione che la produzione degli impianti realizzati (a spese del privato) venga poi ceduta ad AASS, nei termini economici che verranno stipulati nel contratto, una volta scelto il partner privato tra le manifestazioni di interesse che perverranno entro il 19 giugno, data di chiusura delle candidature. Diversi i vincoli previsti, tra cui quello di collaborare con le imprese del settore operanti in territorio e quello, ancora più concreto, che al termine del tempo concordato per rendere equilibrato e fruttifero l’investimento del privato, non solo gli spazi e le superfici concesse tornino in capo allo Stato,
Il fotovoltaico aprirà la strada
realizzerà a proprie spese, quindi l’energia prodotta verrà ceduta
ma anche gli impianti stessi. Un passo in avanti importante, quindi, anche se è solo un tassello del complicato progetto nazionale che da più parti sollecitano da tempo, in primis ANIS, che rappresenta le imprese manifatturiere che oggi sostengono di fatto con i propri numeri il sistema economico sammarinese, ma che per loro natura sono anche quelle più energivore, nonostante i notevoli investimenti attuati nel tempo al fine di ridurre questo impatto: a tal proposito, basti pensare all’assenza di una normativa per la cogenerazione industriale, per non parlare del ciclo delle acque (San Marino non ha un depuratore pubblico, né impianti di captazione efficienti) e di quello dei rifiuti (si paga per raccoglierli e per smaltirli fuori confine, dove tramite processi di termovalorizzazione o di biodigestione, viene prodotta energia o gas che poi, paradossalmente, viene ma-
gari rivenduta a San Marino). Su questo fronte è stato incaricato più di un anno fa un Gruppo di esperti e, dalle indiscrezioni che trapelano in queste settimane, è già stata depositata la relazione conclusiva dell’analisi effettuata. In pratica resta solo da scegliere quali strategie attuare e quali investimenti avviare, sia pubblici che privati.
Il Governo punta al “total green” Premesso che, come si legge nell’atto, “la Repubblica di San Marino si pone l’obiettivo di diventare il primo Stato totalmente green a livello di approvvigionamento energetico al mondo sfruttando tutte le componenti energetiche possibili quali il fotovoltaico, l’idroelettrico e l’eolico” e che “per perseguire il superiore obbiettivo la Repubblica di San Marino intende adottare politiche energetiche e misure, in una visione di lungo periodo sia
sotto il profilo economico - finanziario che quello infrastrutturale, volte al raggiungimento di una copertura in maniera stabile del fabbisogno di energia elettrica dello Stato attingendo a fonti di energia rinnovabile prodotte anche attraverso impianti fotovoltaici installati su coperture di proprietà dell’Ecc.ma Camera”, è sintomatico che l’Avviso internazionale sia sottoscritto e promosso da ben tre Segreterie di Stato, tutte egualmente coinvolte a seconda delle proprie competenze nell’urgenza nazionale sul fronte dell’energia: quella per il Territorio e l’Ambiente, l’Agricoltura e i Rapporti con I’AASLP, quella per il Lavoro, lo Sport e i rapporti con I’AASS, e quella per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio. Ancora di più, l’iniziativa parte dalla delibera di Congresso di Stato n. 29 del 3 aprile, a riprova che tutto il Governo sia coinvolto in questa partita. Così come scritto, però, i dubbi interpretativi sono comunque evidenti: quel “green” citato all’inizio è da intendersi alla sammarinese o, come sarebbe più giusto visto il percorso di avvicinamento all’Europa, in chiave di Tassonomia Europea? Perché diventa discriminante, soprattutto sulle tecnologie insediabili in territorio, laddove alcune sembrerebbero escludersi - perché non prettamente rinnovabili - mentre in Europa sono state inserite, proprio recentemente, anche tante altre, compreso il nucleare. Chiaramente San Marino il nucleare non ha intenzione di installarlo in loco, ma nulla toglie che una partnership con imprese o altri Stati per realizzarlo altrove siano possibili. Ma sono soprattutto le altre tecnologie a mettere in dubbio l’assioma secondo cui si vorrebbe raggiungere l’equilibrio tra fabbisogno e produzione con solo energia da rinnovabili: il fabbisogno attuale, numeri alla mano pubblicati e aggiornati mensilmente sul sito di AASS (vedi tabella) dicono infatti che l’incidenza attuale della produzione da fotovoltaico sia ancora molto
bassa, di 16.786.430 contro 270.154.647 kWh importati dall’esterno. E anche “coprendo” tutto il possibilestima confermata dal Governo nei mesi scorsi - si arriverebbe al massimo a un 2025% del fabbisogno. E il resto? Probabilmente la relazione del Gruppo di esperti, una volta resa nota, chiarirà questa domanda, ma appare abbastanza realistico prevedere che la copertura del fabbisogno sia realizzabile solo con un mix energetico che, nel tempo, comprenda sia l’importazione, sia la produzione in loco da rinnovabile, sia appunto la produzione
da altre fonti. Escluse quelle fossili, sia chiaro.
L’Avviso e la partnership da siglare con AASS
In via preliminare, come detto sopra, “per lo sviluppo e la realizzazione del progetto del presente Avviso internazionale si intende costituire una partnership tra l’Azienda Autonoma dei Servizi Pubblici ed imprese operanti nel settore energetico”, ed è “attraverso la sinergia tra pubblico e privato” che questo progetto “consentirà di perseguire l’efficientamento energetico della Repubblica di San Marino senza pesare
Il fabbisogno, però, difficilmente verrà coperto con le rinnovabili. Un primo tassello del piano strategico
Il fabbisogno energetico di San Marino Anno Energia importata (kWh) Energia prodotta da FV (kWh) Totale fabbisogno energetico (kWh) 2010 272.040.890 1.217 272.042.107 2011 270.173.009 589.133 270.762.142 2012 263.895.688 3.155.053 267.050.741 2013 256.824.194 6.034.852 262.859.046 2014 251.933.900 7.348.754 259.282.654 2015 256.646.390 8.457.145 265.103.535 2016 255.462.074 9.362.405 264.824.479 2017 258.001.775 9.865.327 267.867.102 2018 259.771.230 10.405.877 270.177.107 2019 260.330.341 12.095.450 272.425.791 2020 248.546.397 13.018.937 261.565.334 2021 271.157.724 14.187.965 285.345.689 2022 270.154.647 16.786.430 286.941.077 Totale dati da impianti di produzione energia 2023 Potenza installata (kWh) Energia (I trimestre) 18.129,21 FIXING - Anno XXII - n.22 - Venerdì 6 Giugno 2014 6 A ttualità FIXING - Anno XXXI - n.20 - Venerdì 26 Maggio T ransizione energetica
Con un Avviso esplorativo internazionale in Governo cerca imprese specializzate che attivino gli impianti che il privato
strategico chiesto dal sistema economico, in primis ANIS, che dovrà comprendere anche altre tecnologie strada
della “Comunità energetica”
attivino
da energia rinnovabile
stessa AASS l’energia elettrica prodotta” da detti impianti.
I vincoli: imprese locali e restituzione impianti Ovviamente, sia la conces-
sione in uso che i termini della cessione dell’energia ad AASS (e relative tempistiche) saranno definiti in un contratto, successivamente alla scelta del Congresso di Stato tra le manifestazioni di inte-
resse pervenute. Con alcune previsioni e vincoli, però, tra cui quella che “nel contratto sarà previsto l’impegno da parte dell’impresa a collaborare con le imprese sammarinesi idonee a
svolgere prestazioni rientranti nel campo del progetto di efficientamento energetico individuato, qualora presenti sul territorio, coinvolgendole nell’esecuzione di parti del lavoro e nella fornitura dei materiali, sotto la supervisione di AASS”. Ma anche quella secondo cui “al termine della concessione, gli impianti fotovoltaici installati resteranno di piena ed esclusiva proprietà dell’Eccellentissima Camera della Repubblica di San Marino, senza necessità di alcun onere, risarcimento o quant’altro a favore del concessionario”.
sull’ indebitamento pubblico, nell’idea di sviluppare la prima comunità energetica concretamente realizzata a livello nazionale”. Va da sé che “solo una strategica collaborazione tra AASS e imprese professionalmente riconosciute a livello internazionale potrà rendere attuabile il progetto”. Tanto che la richiesta di manifestazioni di interesse è limitata solo a “persone giuridiche, ivi inclusi i gruppi internazionali, con comprovata esperienza ultradecennale nel settore delle energie rinnovabili in particolare in progetti di efficienza energetica a forte im-
patto ambientale” e che siano “idonee e potenzialmente interessate alla realizzazione di un sistema di comunità energetica nazionale”. Cosa si offre e cosa si chiede a queste imprese? In pratica, il privato dovrà provvedere alla “installazione, mediante capitali propri, di impianti fotovoltaici su coperture di proprietà dell’Ecc.ma Camera”, che verranno concesse gratuitamente e nelle condizioni idonee per essere utilizzate allo scopo. Quindi, in base alla “costituzione di una partnership con l’Azienda Autonoma dei Servizi Pubblici”, dovrà cedere alla
Marino e l’incidenza
fabbisogno R.S.M. (kWh) Incidenza energia da FV su totale fabbisogno (%) Potenza massima importata (kW) Potenza FV installata (kWp) Incidenza potenza da FV su potenza massima (%) 272.042.107 0,00 57.710 24 0,04 270.762.142 0,22 57.765 1.545 2,67 267.050.741 1,18 55.755 4.423 7,93 262.859.046 2,30 52.875 6.407 12,12 259.282.654 2,83 48.720 7.150 14,68 265.103.535 3,19 53.400 8.588 16,08 264.824.479 3,54 51.600 8.821 17,09 267.867.102 3,68 48.750 9.396 19,27 270.177.107 3,85 51.300 10.179 19,84 272.425.791 4,44 52.500 11.204 21,34 261.565.334 4,98 50.550 12.078 23,89 285.345.689 4,97 53.100 13.562 25,54 286.941.077 5,85 62.250 17.218 27,66 energia elettrica da fonti rinnovabili “FER” Energia Prodotta (kWh) Energia erogata in rete (kW) 37.364.945 50.953 ElaborazionegraficaacuradiSanMarinoFixing.Fonte:AASS A ttualità 7 FIXING - Anno XXXI - n.20 - Venerdì 26 Maggio 2023 T ransizione energetica 7
una nuova partnership: lo Stato darà in concessione tutti gli spazi idonei per installare ad AASS. Al termine dei tempi stabiliti dal contratto, tutto diventerà di proprietà pubblica
Già avviati il “Bosco ONU” in località Valdragone e il “Bosco che Verrà”
Agenda 2030: Tavolo per lo Sviluppo Sostenibile
Il Segretario Canti (Territorio) fa il punto sui cantieri e sugli obiettivi
Il piano di interventi dell’Agenda 2030 al centro del “Tavolo per lo Sviluppo Sostenibile” che ha, come obiettivo, quello di redigere una serie di interventi per il raggiungimento degli obiettivi SDGs. “Un primo e determinante passo in avanti per attuare azioni specifiche e concrete in grado di cogliere l’opportunità fattiva che l’Agenda 2030 offre per migliorare le condizioni di vita attuali e future dei sammarinesi e a livello globale” lo definisce il Segretario di Stato al Territorio, Stefano Canti. Su vari obiettivi di sviluppo sostenibile, racconta, “ci stiamo già impegnando con attività concrete già avviate, vedi ad esempio il ‘Bosco ONU’ in località Valdragone, oppure il ‘Bosco che Verrà’ in località Ciarulla e altre prossime attività al via per essere iniziate”.
Il documento “Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile” - costituito da un insieme di azioni e progetti (schede blu) e idee e proposte (schede verdi) per stimolare la crescita economica, conciliandola con la tutela dell’ambiente e la protezione e promozione sociale - rappresenta lo strumento per la messa a sistema dell’attuazione a livello nazionale dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
“La Repubblica di San Marino ha davanti a sé la grande sfida di mettere in campo politiche atte ad affrontare temi ambientali, economici e sociali per uno sviluppo sostenibile del Paese, che concili la crescita economica con la tutela dell’ambiente e la protezione e promozione sociale” prosegue il Segretario di Stato al Territorio.
Dopo l’evento UNECE tenutosi a San Marino, con Lord Norman Foster (forte sostenitore del Forum dei Mayors delle Nazioni Unite), sono iniziate una serie di interlocuzioni per tradurre in azioni concrete i principi contenuti all’interno della “Dichiarazione di San Marino”.
La visita a Madrid presso la Norman Foster Foundation, alla presenza del Direttore
Generale dello Studio ARUP, ha confermato la volontà delle parti nel lavorare su un
“Progetto di Visione e su un Piano per la Transizione Energetica e Decarbonizza-
zione” per sviluppare uno strumento di visione, attuazione e monitoraggio del ter-
ritorio che traduca gli impegni presi nel Rapporto Nazionale Volontario sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 e in linea con i principi della “Dichiarazione di San Marino”. La proposta, sottolinea Canti, “è di proseguire un percorso nato e ideato dalle Nazioni Unite e divulgato a San Marino alla presenza di Lord Norman Foster e con lui continuare un percorso per dare una visione strategica al nostro territorio ed una più alta lettura sui temi della qualità dell’ambiente in cui viviamo e della transizione energetica del territorio sammarinese”.
Lord Norman Foster inoltre, ha offerto alla Repubblica di San Marino di aderire al programma accademico (Master), ideato dallo stesso Lord Norman Foster con la partecipazione del Prof. Kent Larson (architetto, imprenditore e accademico ed attualmente Direttore del Gruppo di Ricerca City Science presso il MIT Massachusetts Institute of Thecnologies di Boston), al fine di educare professionisti di diverse discipline alla sostenibilità delle Città e sull’importanza della crescita futura delle città, del loro sviluppo in termini di urbanizzazione e delle future sfide. Per questo lavoro sono state scelte tre Città oggetto di studio, e Lord Foster ha proposto proprio a San Marino di essere una delle tre Città oggetto di studio. “Lord Foster - conclude Canti - ha proposto a San Marino di far parte del progetto e ha chiesto al Governo se, alla luce della fruttuosa collaborazione instaurata, desidera aderire ed accettare, affinché la nostra Città venga studiata nell’ambito del Master accademico e, se abbiamo professionisti, studenti o dirigenti interessati a partecipare a questo studio. Il Master si terrà a Madrid a partire da gennaio 2024, per sole 10 personalità che verranno scelte in base al curriculum che verrà presentato”.
8 T erritorio FIXING - Anno XXXI - n.20 - Venerdì 26 Maggio 2023
di Alessandro Carli
di Daniele Bartolucci
Oltre 10mila clienti e 1,5 miliardi di euro di raccolta totale: sono questi i due nuovi traguardi che Banca Sammarinese di Investimento S.p.A. ha appena tagliato, chiudendo il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2022 con un utile netto di oltre 7,7 milioni di euro, in linea con il dato dell’anno precedente. “L’ennesimo brillante risultato, realizzato in un esercizio contraddistinto da una complessa situazione internazionale che ha avuto pesanti ripercussioni sulle economie e sui mercati finanziari, peraltro ancora segnati da un contesto fortemente incerto a causa dell’emergenza sanitaria e dal conflitto russo ucraino”, commentano soddisfatti dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Gabriele Monti, all’indomani dell’approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci: “L’Istituto prosegue e rafforza l’azione di sviluppo sul territorio, a conferma della correttezza delle scelte strategiche operate, con la riconosciuta professionalità ed efficienza, in un’ottica di costante dialogo con la clientela”. Risultati che, in verità, sono già migliorati in questi primi mesi 2023, come anticipa il Direttore Generale, Pierluigi Rossetti: “L’anno scorso abbiamo aumentato di circa 600 posizioni il saldo tra rapporti aperti e chiusi, ma in questi primi mesi il trend non solo è rimasto positivo, bensì è migliorato, tanto che siamo già oltre i 10.200 clienti in questo momento. Un segnale di fiducia importante, che si traduce per noi in una sempre maggiore responsabilità sia nella gestione di queste attività, sia nell’offrire servizi e prodotti sempre più in linea con le esigenze di privati e imprese. Come stiamo facendo, ad esempio, con l’acquisizione della società di gestione 739 SG S.p.A nel comparto del ‘risparmio gestito’, in cui siamo leader del mercato interno con oltre il 70% del totale della raccolta gestita da tutto il sistema bancario sammarinese. L’operazione, da un lato porterà utili sinergie per la Banca, dall’altro ci permetterà di collocare presso la nostra clientela i fondi comuni di investimento e i nuovi prodotti costituiti e gestiti dalla SG stessa”.
Il Bilancio oltre i numeri: la solidità Nel 2022, come detto, le masse amministrate dalla Banca sono aumentate di circa 64 milioni di euro sfiorando il miliardo e mezzo di prodotto bancario e superando tale quota con l’inizio del 2023.
BSI: 10.200 clienti e oltre
1,5 miliardi di euro di raccolta
Il Bilancio 2022 chiuso ancora con un utile: 7,7 milioni di euro e ROE quasi al 17%
Un segno evidente di fiducia, anche nella solidità di Banca Sammarinese di Investimento, confermata dal fatto che il patrimonio libero (free capital) copre ampiamente lo stock di crediti non performing e che il coefficiente di solvibilità (total capital ratio) si attesta al 17,34%, dato di grande rilevanza considera-
to che la soglia prevista dalle attuali disposizioni di vigilanza è pari all’11%. Inoltre la correttezza delle politiche di gestione intraprese dall’Istituto e l’efficienza della struttura aziendale sono testimoniate da un ROE che, nel 2022, sfiora il 17%.
“Alle imprese servizi e risposte smart”
L’aumento della raccolta e dei clienti sono un segno, come detto, di una fiducia importante riconosciuta a BSI e alle sue politiche aziendali, anche e soprattutto in termini di attività corrisposte, come l’e-
rogazione del credito, la cui qualità è testimoniata dal rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti che si attesta al 2,43%, che risulta essere il miglior dato espresso dal sistema bancario sammarinese. “E questo”, spiega Rossetti, “senza venire mai meno al nostro ruolo di sostegno alle famiglie e alle imprese. In particolare queste ultime, in questa particolare fase economica che vede il sistema sammarinese tornare a crescere: c’è fermento e anche dall’esterno ci sono rinnovate attenzioni verso le imprese sammarinesi, con diverse operazioni di M&A andate a buon fine e altre in corso di trattativa: anche in questo caso siamo in grado di offrire tutto il nostro supporto a queste iniziative, dimostrandoci un interlocutore affidabile per gli operatori specializzati. Lo stesso vale per le imprese impegnate sui mercati internazionali, dove, grazie ad esperienza e know how possiamo fornire non solo servizi specifici, ma anche personalizzati per ogni esigenza: risposte veloci e massima flessibilità, soluzioni smart in pratica”.
Il team cresce: più volumi, più competenze “L’aumento consistente di clienti e dei volumi delle ri-
sorse amministrate degli ultimi anni ci ha permesso di pianificare al meglio anche le nuove assunzioni,”, spiega il
Vice Direttore Generale, Alessandro Giamberini, “portando l’organico a 65 persone. Un team giovane,
con l’età media più bassa del settore: un tratto caratteristico della linea aziendale di BSI. Questo ci ha permesso e ci permette di costruire e offrire un servizio ottimale a tutti i clienti, mixando sia professionalità e competenze tecniche, sia la capacità di cogliere i cambiamenti e rivolgere lo sguardo al futuro verso nuovi strumenti e opportunità”. “Una grande squadra”, aggiunge Rossetti, “perché senza di loro non avremmo raggiunto questi importanti risultati. Anche per questo, proprio in occasione del traguardo dei 10mila clienti abbiamo organizzato una piccola ma significativa festa con tutti i dipendenti e collaboratori. Un momento di condivisione importante, che ha rafforzato in tutti noi la convinzione non solo di lavorare bene, ma soprattutto con un obiettivo comune: il bene di BSI e dei suoi clienti”.
Il Presidente di ASACON invitato a Padova sui temi della sicurezza contro gli incendi
Andrea Gregnanin V. Presidente ASACON (Associazione Sammarinese Amministratori Condominiali)
è stato ospite del Socio Fondatore di ANACI Padova Cambruzzi Giorgio al convegno “Nuove tecnologie, nuovi rischi incendio” tenutosi ad Abano Terme (PD).
All’iniziativa hanno partecipato il Sindaco di Abano Terme Federico Barbierato, il Vice Sindaco di Padova Andrea Micalizzi, i rappresentanti degli Ordini e Collegi professionali nonchè diversi vertici e studiosi del mondo della sicurezza e dell’antincendio quali: Ing. Dattilio Fabio ex capo Nazionale dei Vigili del Fuoco; Ing. Mazzaro Michele Vicario Direzione Centrale Prevenzione e sicurezza tecnica del Ministero degli Interni; Ing. Marinelli Sandro Presidente Associazione
MAIA; il Presidente Nazionale ANACI l’ing. Burrelli Francesco.
In quest’occasione il sammarinese Andrea Gregnanin V. ha portato il saluto e il contributo degli Amministratori di Condominio della Repubblica di San Marino; è stata anche l’occasione per stringere nuove collaborazioni e ha annunciato che al prossimo evento formativo, che sarà organizzato in autunno, alcuni dei temi da approfondire saranno: la nuova normativa sul fascicolo antincendio, i rischi delle nuove tecnologie, colonnine elettriche, batterie, pannelli fotovoltaici, eccetera.
All’iniziativa sammarinese hanno già dato la loro disponibilità illustri esperti italiani e sammarinesi tra cui: l’ingegner Pietro Falcioni Capo della Protezione Civile della Repubblica di San
Marino; l’Ispettore Athos Gattei della Polizia Civile sezione Antincendio della Repubblica di San Marino; l’ingegner Dattilio Fabio ex capo Nazionale dei Vigili del Fuoco; l’ingegner Mazzaro Michele Vicario Direzione Centrale Prevenzione e sicurezza tecnica del Ministero degli Interni. Hanno garantito la loro partecipazione i Dirigenti di ANACI Padova.
Le adesioni all’iniziativa dell’Associazione sammarinese ASACON sono la dimostrazione dei buoni rapporti creati con la vicina Italia e anche del crescente interesse che i temi della sicurezza e del condominio continuano a raccogliere.
L’Associazione ASACON ricorda al Governo della Repubblica di San Marino l’importanza e la necessità di adottare, al più presto, una legge sul condominio.
“Ben 65 persone in organico, con loro la festa per il raggiungimento dei nuovi record”
Il DG Rossetti: “Segnale di grande fiducia, a cui corrispondere responsabilità e professionalità”
C ondomini
9 B anche FIXING - Anno XXXI - n.20 - Venerdì 26 Maggio 2023 9
Auto storiche sportive Ecco il Regolamento
L’attenzione dell’Aula la ratifica del Decreto Delegato nr. 76 del 2023
La presenza di pubblico locale alle tante manifestazioni dedicate alle quattro ruote rivelano la grande passione dei sammarinesi per le automobili, sia quelle contemporanee che quelle del passato. Per quest’ultime sono in arrivo una serie di novità: nella sessione della seconda metà di maggio del Consiglio Grande e Generale difatti andrà all’attenzione dell’Aula la ratifica del Decreto Delegato numero 76 del 2023 che regolamenta gli autoveicoli storici di interesse sportivo. I proprietari, in estrema sintesi, potranno iscrivere i propri “gioielli” nei Registri pubblici dell’Ufficio Registro Automezzi e Trasporti di mezzi purché i veicoli abbiano “anzianità maggiore di 20 anni dalla costruzione” e abbiano inoltre “subito modifiche tecniche per poter gareggiare” nelle diverse “competizioni sportive”.
Caratteristiche tecniche dei veicoli I veicoli storici di interesse sportivo devono necessariamente rientrare in una categoria sportiva individuata nei regolamenti emanati dalla competente Fédération Internazionale de l’Automobile (FIA) e devono essere muniti della certificazione attestante la rispondenza alle classificazioni di cui al comma 2 (modifiche nelle caratteristiche tecniche che li rendono rispondenti alle classificazioni dettate dagli organi sportivi internazionali, ndr) rilasciata dal Collegio Tecnico. Per il rilascio della certificazione, i veicoli devono essere sottoposti a verifica dal medesimo Collegio Tecnico. In deroga, il Collegio Tecnico può valutare il rilascio della certificazione e dunque il riconoscimento del valore sportivo di veicoli non ricompresi in classificazioni
internazionali, purché rientranti nella speciale categoria di veicoli di effettivo interesse storico sportivo stabilita dalla Federazione Auto Motoristica Sammarinese (FAMS) e dall’Automobile Club San Marino (ACS) - Automotoclub Storico Sammarinese (ASS).
Collegio Tecnico e requisiti tecnici Allo scopo di verificare la sussistenza e la permanenza dei requisiti per l’attestazione di riconoscimento del valore sportivo, è istituito il Collegio Tecnico. Il Collegio Tecnico verifica che i veicoli sportivi siano rispondenti alle classificazioni delle relative categorie FIA, FIVA e della Federazione Auto Motoristica Sammarinese e Automobile Club San MarinoAutomotoclub Storico Sammarinese.
Il Congresso di Stato adotta
apposito regolamento sulla base delle prescrizioni formulate dal Collegio Tecnico, che individuano i requisiti tecnici specifici dei veicoli di interesse storico sportivo relativamente a sistemi, dispositivi, allestimenti e componenti aventi caratteristiche tecniche difformi da quelle in vigore e che siano rapportate ai requisiti tecnici previsti al momento della costruzione, modificati per l’adeguamento alle esigenze sportive.
Il regolamento definisce altresì i dati e le informazioni che devono essere riportati nel Certificato di Rilevanza Storico Sportiva, il cui rilascio compete al Collegio stesso. In particolare, le modifiche ammesse per esigenze sportive riguardano principalmente i dispositivi di sicurezza, tra i quali, roll-bar, serbatoio, cinture di sicurezza, sedili e attrezzatura di si-
curezza estinguente.
Nel Certificato di Rilevanza Storico Sportiva devono essere annotati i dispositivi con relativi dati di omologazione e le dichiarazioni, in cui siano attestati tutti i lavori di modifica, rilasciate da ogni officina meccanica o impresa che sia intervenuta sul veicolo, comprovanti la corretta esecuzione degli stessi e la corretta installazione dei dispositivi.
Iscrizione nei Registri URAT
I veicoli di interesse storico sportivo sono iscritti nell’ordinario Registro dell’URAT o nel Registro dei veicoli di interesse storico collezionistico; pertanto la domanda di immatricolazione deve essere corredata dalla documentazione prevista dalla Legge del 25 novembre 1997 numero 136 e successive modifiche o dal Decreto Delegato del 26
marzo 2020 numero 54 e dalla certificazione del Collegio Tecnico che ne riconosce l’interesse sportivo.
I veicoli già iscritti nel Pubblico Registro URAT possono essere riconosciuti di interesse sportivo previa consegna del Certificato di Rilevanza Storico Sportiva e previa visita e prova di collaudo. I veicoli storici di interesse sportivo devono essere sottoposti a visita per la verifica della permanenza delle condizioni di rispondenza alla classe di appartenenza, da parte del Collegio Tecnico, ogni due anni. L’esito positivo della visita è condizione indispensabile per il mantenimento del riconoscimento del valore sportivo e per la successiva revisione periodica del veicolo.
Il regolamento integrale è scaricabile dal sito del Consiglio Grande e Generale.
Alessandro Carli
L’Automobile Club San Marino è un ente non economico senza scopo di lucro, che ha per oggetto lo sviluppo dell’automobilismo nella Repubblica di San Marino, l’incremento e l’elevazione del patrimonio motoristico, lo studio dei problemi connessi alla circolazione dei veicoli, la promozione dell’istruzione e della cultura motoristica, l’organiz-
zazione delle attività sportive, l’attuazione delle varie forme di assistenza tecnica, giuridica, amministrativa. Dopo un periodo di parziale attività, nel 1988 un gruppo di appassionati, identificandosi nelle finalità del Club, hanno dato nuovo impulso al sodalizio provvedendo a insediare un esecutivo che ha dedicato le proprie risorse assicurandosi nuova
linfa. In maniera analoga, per iniziativa di alcuni soci appassionati di veicoli storici, si è costituito l’Automotoclub Storico Sammarinese (A.S.S.), branca dell’Automobile Club San Marino, con propri ed autonomi organi decisionali ed il cui fine preponderante è rappresentare il motorismo storico sammarinese presso gli organismi internazionali.
Anzianità maggiore di 20 anni e modifiche tecniche per poter gareggiare
FLa storia dell’Automobile Club Sammarinese e dell’Automotoclub Storico Sammarinese
ocus 10 M obilità FIXING - Anno XXXI - n.20 - Venerdì 26 Maggio 2023
Approccio non solo espositivo ma soprattutto esplorativo ed esperienziale
Il red carpet dell’ospite “ospitante” a Venezia
Il Padiglione della Repubblica di San Marino alla Biennale 2023
Il taglio del nastro del Padiglione San Marino del 19 maggio è stata anche l’occasione per vedere dal finestrino del van della Segreteria di Stato alla Cultura i danni provocati dall’alluvione e dalla tracimazione dei fiumi nel “delta della tragedia”, Cesena, Forlì e Ravenna: lungo la strada che unisce le due “Serenissime” la viabilità è stata a singhiozzo, con numerose deviazioni, volontari impegnati ad aiutare le persone e tante tracce di fango. Un inciso doveroso prima di entrare nell’evento. “Ospite Ospitante” è la proposta del Monte Titano alla “18. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia” che ha trovato la sua sede alla Fucina del Futuro (Castello, 5063b), Calle e Campo San Lorenzo, Venezia.
L’inaugurazione si è aperta con i saluti dei Segretari di Stato Andrea Belluzzi e Stefano Canti, del Commissario Riccardo Varini e dei rappresentanti di FR Istituto d’Arte Contemporanea, azienda sammarinese guidata da Alessandro Bianchini, Roberto Felicetti e Vincenzo Rotondo. A seguire, gli interventi dei curatori Michael Kaethler e Marco Pierini, in dialogo con l’artista Vittorio Corsini e con il direttore editoriale di “Domus” Walter Mariotti e la lezione del Rettore dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino Corrado Petrocelli sul tema dell’ospitalità al tempo dei latini. Presenti inoltre noti esponenti del mondo dell’architettura, del design, dell’arte, della cultura, dell’imprenditoria e del lusso, unitamente a studenti, docenti e ricercatori delle scuole di alta formazione italiane e internazionali, che si sono trattenuti fino a tarda sera in un clima di generale apertura e positivo confronto.
La partecipazione sammarinese alla Biennale Architettura 2023 vuole proporre un approccio non solo espositivo, ma soprattutto esplorativo ed esperienziale. Il contesto teorico e applicativo prende forma all’interno di un
Laboratorio per pensare il futuro
Sarà aperta al pubblico sino 26 novembre 2023, ai Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera la “18esima Mostra Internazionale di Architettura” dal titolo
“The Laboratory of the Future” a cura di Lesley Lokko, organizzata dalla Biennale di Venezia e che vede la partecipazione di 89 Stati.
contesto di ricerca dal carattere internazionale e multidisciplinare. Comunità, alimentazione, interspecie e religione sono le quattro categorie d’indagine che definiscono linee e dimensioni della ricerca, in base alle relazioni che gli esseri viventi sono in grado di instaurare con l’altro.
All’ingresso, nella parte esterna, due sedie in bronzo che “chiedono”, o meglio, “invitano” i visitatori e fermarsi e a parlare, da seduti, magari dialogando anche con lo sguardo.
Nella prima stanza, volutamente poco illuminata per
“dare luce” a due installazioni di Vittorio Corsini: un cubo in plexiglas in cui le persone possono entrare e un video a loop che “vede” alcuni giovanissimi che ballano le loro sonorità. Nella seconda sala – piuttosto illuminata – si incontra un laboratorio progettuale: un “plastico” in legno di Venezia. Qui, sino al 26 novembre, avverrà la trasformazione del pensiero in azione, attraverso workshop progettuali di co-design con la partecipazione di studenti, designer, cittadini, scultori, sociologi, agricoltori, artigiani e visitatori di passaggio. Proposte,
cantieri e suggestioni che hanno il “dovere”, oggi più che mai, di dare risposte alle esigenze delle comunità. Man mano che i progetti si chiuderanno, gli studenti universitari si occuperanno di allestire una stratificazione di mostre che arricchiranno gli spazi di idee e visioni. Parallelamente si intendono realizzare alcune di queste idee attraverso la produzione di manufatti, quali arredi mobili per usi futuri della Fucina del Futuro, prodotti relazionanti per gli anziani, giochi per bambini, micro architetture effimere per il Campo e gli spazi aperti limitrofi.
“La Biennale di Venezia – ha spiegato il Segretario alla Cultura - costituisce indubbiamente un’occasione unica per promuovere il Paese. L’esposizione dovrà servire anche a valorizzare l’offerta culturale della Repubblica e a instaurare nuove relazioni con professionisti del settore, scuole di alta formazione, enti e fondazioni culturali di tutto il mondo. San Marino vuole presentarsi sullo scenario internazionale come un territorio ricco di fermento culturale, amico degli artisti e sostenitore delle diverse forme d’arte”.
Alessandro Carli
“Che cosa significa essere ‘un agente di cambiamento’? Negli ultimi nove mesi, in centinaia di conversazioni, messaggi di testo, videochiamate e riunioni – ha ricordato la stessa curatrice Lesley Lokko durante la presentazione - è emersa più volte la domanda se esposizioni di questa portata, sia in termini di emissioni di carbonio sia di costi, possano essere giustificate. A maggio dell’anno scorso (in occasione dell’annuncio del titolo) ho parlato più volte della Mostra come di ‘una storia’, una narrazione che si evolve nello spazio. Oggi ho una visione diversa. Una mostra di architettura è allo stesso tempo un momento e un processo. Prende in prestito struttura e formato dalle mostre d’arte, ma se ne distingue per aspetti critici che spesso passano inosservati. Oltre al desiderio di raccontare una storia, anche le questioni legate alla produzione, alle risorse e alla rappresentazione sono centrali nel modo in cui una mostra di architettura viene al mondo, eppure vengono riconosciute e discusse di rado. È stato chiaro fin dal principio che ‘The Laboratory of the Future’ avrebbe adottato come suo gesto essenziale il concetto di cambiamento”.
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ocus
11 E venti FIXING - Anno XXXI - n.20 - Venerdì 26 Maggio 2023