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Cartiera Ciacci: doppio passo verso l’economia circolare
aziende del territorio di perseguire un piano di crescita responsabile e della loro capacità progettuale, nonostante il difficile momento condizionato dalla pandemia”.
Del resto, Intesa Sanpaolo è una delle banche più sostenibili al mondo, inclusa nei principali indici di sostenibilità. Da questo background e dalla forte spinta verso l’innovazione nasce l’impegno verso gli investimenti rispet- tosi dei criteri ESG (Environmental, Social, Governance) e la circular economy), che oggi rappresentano la nuova sfida per tutte le aziende, in particolare quelle più energivore. “Siamo per nostra natura inseriti nella virtuosa filiera italiana del riciclo della carta”, spiega Emanuele Rossini, Amministratore Delegato della Cartiera Ciacci, “ma siamo consapevoli di essere comunque un’azienda energivora: questo ci impone, come obiettivo prioritario, di diventare sempre più ecosostenibili nell’ottica di un miglioramento continuo alimentato anche dalla certificazione ISO 14001 ottenuta a fine 2022. Questo si traduce in scelte strategiche allineate a questa visione, ad esempio tutta la materia prima che utilizziamo proviene dal recupero della carta, per cui tutti i nostri prodotti possono essere forniti certificati FSC®. A livello di investimenti, produciamo già biogas dai digestori anaerobici installati nell’impianto di depurazione, che permetterà un minor consumo di gas metano nell’ordine del 7–8 % all’anno. Inoltre, grazie alla tecnologia oggetto di finanziamento da parte di Intesa Sanpaolo, recupereremo le acque reflue attraverso l’osmosi inversa al fine di ridurre il consumo di acqua fresca così come realizzeremo un impianto fotovoltaico da 515 KW per la produzione di energia elettrica a distanza”. “Sostenibilità ambientale e transizione ecologica sono aspetti imperativi per la crescita e la competitività delle imprese”, sottoscrive Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo. “Il nostro supporto agli investimenti green delle imprese che, come nel caso virtuoso della Cartiera Ciacci, si compie attraverso un’allocazione del credito responsabile con soluzioni finanziarie e consulenziali mirate: dai finanziamenti S-Loans che premiano con una riduzione di tasso gli investimenti finalizzati al raggiungimento di obiettivi ESG, ai finanziamenti a valere sul plafond di 8 miliardi di euro dedicato alla circular economy”.
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