Anno XXVI - n.22 - 1,50 euro
E ditoriale Tra riforme e caos istituzionale
C’è chi protesta in piazza e chi abbassa il rating: di certo nell’ultimo anno la situazione nella Repubblica di San Marino è peggiorata, sia che lo dica la CSU o che lo dica Fitch. È vero che il Governo ha avuto un’eredità pesante ma è anche vero che molte iniziative dell’attuale Esecutivo non hanno portato i risultati annunciati come del resto avevano già previsto i loro interlocutori: le categorie economiche e i sindacati hanno più volte lamentato un approccio sbagliato, basato più su idee e teorie piuttosto che su analisi e dati. Era scontato che non si sarebbe colto nel segno e che la situazione sarebbe peggiorata come ha rilevato anche l’agenzia Fitch, portando il rating a “BBB-“ con outlook negativo. Altrettanto scontata l’ulteriore perdita di reputazione. Continuiamo a comparire sui principali giornali italiani solo per notizie negative e spesso con informazioni che neppure i sammarinesi conoscono. Sarebbe il caso non solo di rispondere per le rime ma anche di comunicare tutto quello che di positivo c’è nella Repubblica di San Marino: le notizie di cui sopra riguardano sempre la finanza, come se le imprese e le altre attività non esistessero. Eppure ci sono delle eccellenze che non meritano di finire in questa gogna mediatica. Sarebbe bello parlare degli effetti del “Piano di stabilità”, ma da settimane si è alzato un preoccupante silenzio anche su questo fondamentale progetto. Nel frattempo si assiste a una crisi istituzionale senza precedenti con scontri tra le stesse istituzioni, nomine e successive revoche “quasi a comando” che sta avvelenando il clima (...) Segue a pag. 3
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 8 Giugno 2018
“IVA subito, ci darà più competitività”
A NIS
In assemblea il nuovo Presidente
Il Segretario ANIS, Vagnini: “Ci sono vantaggi e semplificazioni oggi preclusi alle nostre aziende. Operativa nel 2019, basta con i ritardi” a pag.3
L avoro
San Marino a Ginevra per l’ILO
a pag.5
C onsumi
Subito l’IVA, per semplificare l’operatività alle imprese sammarinesi negli interscambi commerciali e per garantire una maggiore equità dell’imposizione indiretta, basata sui consumi. È questa la posizione, netta e ampiamente motivata, dell’ANIS, ribadita dal Segretario Generale William Vagnini, anche in occasione del recente incontro con la delegazione di esperti del Fondo Monetario Internazionale, invitati dalla Segreteria al Bilancio proprio per supportarne il lavoro di completamento della riforma delle imposte indirette. “Una riforma che è partita nel 2013 e ancora non si è completata”, ricorda il Segretario ANIS, “per cui è un giudizio oggettivo e non di parte che su questa partita il Paese è in netto ritardo, con tutte le conseguenze del caso”. Bartolucci alle pagg. 6-7
In calo le “strisciate” SMaC
a pag.9
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