EAnno XXXII - n.21 - 1,50 euro
ditoriale
Buon voto!
Poi tutti al lavoro
Domenica 9 giugno si vota e aggiungiamo, finalmente! Che la legislatura finisse nel 2024 era cosa nota, visto che si era votato nel 2019, ma che questa lenta chiusura durasse più di un anno non era né prevedibile né auspicabile. Gli stessi protagonisti ormai l’hanno ammesso ad ogni occasione, riconoscendo la difficoltà di portare avanti le riforme in un clima sempre più esasperato nonostante ci fossero - sulla carta - ancora i numeri per legiferare a pieno ritmo. Finalmente si vota, dunque. E si chiude questa fase di stallo, che è durata molto più dell’ordinaria amministrazione.
Lunedì si sapranno i risultati e i partiti potranno “contarsi” e “pesarsi”. Se non ci sarà un vincitore in grado di autosostenersi con una propria maggioranza in Consiglio Grande e Generale, infatti, si aprirà la fase delle consultazioni con l’obiettivo di creare una maggioranza eterogenea - rispetto alle formazioni del primo turno - ed evitare il secondo turrno di ballottaggio. Evitare anche di perdere tempo ulteriore, verrebbe da dire. Perché alla fine, al Paese, interessa di più che le cose si facciano e non i litigi e gli scaricabarile delle responsabilità. E che vengano fatte senza troppi ritardi. L’esercizio del voto non è una perdita di tempo, ma per dimostrare il rispetto verso questo strumento di democrazia, occorre che anche la politica non dia questa sensazione e si prodighi per dare al Paese non solo un nuovo Governo, ma anche e soprattutto le soluzioni alle tante istanze che provengono da cittadini e imprese. Si “contino” pure, ma da lunedì si mettano subito al lavoro, perché di cose da fare ce ne sono tante e non hanno più scuse
Daniele Bartolucci
Riforme fiscali: tutti ne parlano, ma non dell’IVA
Il tema è presente nei programmi elettorali, ma viene citata solo l’IGR
O il superamento del T2, che con la monofase sarebbe irraggiungibile
Tutti i programmi delle liste e delle coalizioni candidate alle elezioni del 9 giugno parlano di economia e prospettive per lo sviluppo, in particolare, dell’economia reale. Ma a ben vedere, se il settore industriale (come ha ribadito ANIS, ma anche altri lo sostengono) pone come priorità il passaggio all’IVA, questa non è così esplicitata nei programmi elettorali come ci si aspetterebbe. Si parla di riforme fiscali ovunque, di equità, si cita l’IGR e ovviamente anche “il superamento del T2”. Quest’ultimo, come noto, si otterrà con l’accesso all’INTRASTAT europeo, in cui le imposte indirette si traducono nell’IVA, appunto. Di fatto, senza IVA non si accede, per cui il “superamento del T2” varrebbe come “superamento della monofase”. Ma non è scritto proprio così.
Bartolucci alle pagg. 6-7
spazio riservato all’indirizzo alle pagg.9-11 a pag.3 a pag.2 “Gemma d’Italia, sole d’Europa” BSI: utile record da 17 milioni C ultura B anche GdT: ricavi e ingressi in crescita I mprese
Venerdì 7 Giugno 2024
Direttore Daniele Bartolucci
Il DG Caronia: “Fatturato a circa 30 milioni di euro, come da Piano 2018-2023”
Giochi del Titano: ricavi e ingressi in forte crescita
Superati i 200mila accessi, dei quali ben 19mila sono di nuovi clienti
di Daniele Bartolucci
La Giochi del Titano Spa continua a raccogliere risultati positivi, raggiungendo un nuovo record di ricavi totali, arrivato nel 2023 a quasi 30 milioni di euro. “Più precisamente, si tratta di 29.870.000 euro”, spiega soddisfatto il Direttore Generale, Salvatore Caronia, “con una crescita del 10,74% rispetto al 2022, quando il fatturato da ricavi era stato di 26.973.000 euro. Un dato in linea con il nostro Piano d’impresa 2018-23 che aveva previsto poco meno di 31 milioni di euro, ma con l’entrata a regime di tutti gli investimenti necessari al progetto denominato “Casinò 2.0”, che quando avremo completato potrà dunque dare ancora più slancio a tutte le attività”. Il riferimento è, in primis, all’acquisizione dell’immobile su cui realizzare il progetto: “Grazie agli
investimenti fatti nel corso degli anni e al conferimento da parte del socio di maggioranza, cioè lo Stato, oggi diventato socio unico, la società è già proprietaria del 65% dell’immobile di Rovereta, con la prospettiva di completare le acquisizioni in breve
tempo e poter così attuare nella stessa sede gli interventi necessari. Gli ottimi risultati, corroborati dalla fiducia dimostrata dalla proprietà anche durante l’approvazione del bilancio di esercizio 2023 nei giorni scorsi, ci spronano a proseguire in questa
pianificazione, tenuto conto anche dell’ormai evidente livello di saturazione raggiunto: è un dato sicuramente positivo, ma che può oggettivamente diventare un freno alla crescita futura”.
Del resto i numeri parlano chiaro. Pur rimanendo invariata la struttura, nel 2023 non si è registrato solo il record di fatturato, ma anche di ingressi: superata la soglia dei 200mila totali, di cui ben19.341 rappresentati da nuovi clienti. “Un dato estremamente positivo, perché conferma la capacità di attrarre nuovi clienti nonostante le restrizioni italiane alla pubblicità del nostro settore. In pratica possiamo sfruttare solo il passaparola e, di conseguenza, investire su tutti quegli aspetti che
vanno oltre il gioco: chiaramente”, spiega il Direttore Generale, “l’offerta di gioco deve essere all’altezza e sempre aggiornata, ma l’attenzione al cliente, al servizio, alla sicurezza – anche sanitaria, come abbiamo visto durante la pandemia – all’intrattenimento, sono fondamentali affinché le persone si ricordino positivamente di noi. Poi c’è l’aspetto emozionale, su cui abbiamo lavorato tanto in questi anni, costruendo la percezione di essere, appunto, in una vera casa da gioco”. Il progetto del Casinò 2.0 punta effettivamente a tutto questo, ma nel frattempo la Giochi del Titano Spa può guardare comunque alle altre case da gioco senza sentirsi così diversa. Non nei numeri, almeno. “Il nostro riferimento sono come sempre i Casinò italiani”, spiega Caronia, “i quali, dopo il periodo pandemico, hanno tutti vissuto una generale ripresa nel periodo 2021-2022, per poi vedere consolidarsi questi numeri nel corso del 2023. Facendo un confronto con il 2019, l’ultimo anno a pieno regime prima del Covid, possiamo vedere che il Casinò di Saint-Vincent ha registrato un +14,51%, quello di Venezia un +18,95% e quello di Sanremo un + 22,74%. Non consideriamo Campione d’I-
talia in quanto non in attività. Ebbene, nel 2023 rispetto al 2019 la Giochi del Titano ha registrato un aumento del 60,85% di ricavi e questo nonostante non si possa dire che giochiamo totalmente alla pari con queste strutture”.
L’altro aspetto estremamente interessante del bilancio della Giochi del Titano Spa è il ritorno sul territorio: “Dei quasi 29 milioni di euro di ricavi, ben 12,8 vengono conferiti come imposte e oneri di vigilanza, a cui – se pensiamo che erario e socio unico sono sempre gli stessi, ovvero lo Stato – si aggiungono quasi 8,3 milioni di euro di utile. A questi vanno sommati poi i quasi 4 milioni di euro di stipendi ai dipendenti residenti a San Marino e i 2,3 milioni di euro per beni e servizi acquistati in territorio”, spiega ancora il Direttore Generale. “Si tratta di volumi importanti, che siamo certi possano crescere in futuro se sostenuti dai giusti investimenti. Così come lo eravamo nel 2018 quando abbiamo ideato il Piano d’impresa, che si è rivelato estremamente credibile nonostante fossero stime prudenti. Un Piano che ora siamo pronti a portare a termine, avendo aumentato sia la solidità che la patrimonializzazione della società”.
Disponibili le prime traduzioni in italiano sebbene non ufficiali dell’Accordo con
La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri rende noto che in mattinata è stata pubblicata sul sito della Segreteria per gli Affari Esteri: la traduzione di cortesia della prima parte del testo dell’Accordo di As-sociazione con l’Unione europea, redatta dall’Ufficio Interpreti del Dipartimento Affari Esteri. Si speci-fica altresì che il testo che si presenta è frutto di una traduzione interna e non costituisce in alcun modo un
testo ufficiale dell’Accordo di Associazione. Si tratta della traduzione della Parte istituzionale dell’Accordo (pag. 1\83) e dei 7 Protocolli quadro (pag. 84\153); a breve sarà fruibile anche la parte restante del testo. Nell’informare che perverrà comunque la traduzione ufficiale da parte delle Autorità dell’Unione, fin da ora è possibile prendere atto delle parti salienti del testo medesimo.
l’UE E steri
2 I mprese FIXING - Anno XXXII - n.21 - Venerdì 7 Giugno 2024 2
Cresce
anche il volume delle masse gestite: prodotto bancario oltre 1,7 miliardi
BSI, anno da record: utile di 17 mln e 11mila clienti
“I risultati del 2023 confermano la correttezza delle scelte strategiche”
L’Assemblea dei Soci di Banca Sammarinese di Investimento S.p.A. ha approvato il Bilancio di Esercizio 2023 che si è chiuso con l’ennesimo clamoroso risultato, facendo registrare un utile netto di oltre 17 milioni di euro. “Un dato che, per quanto rilevante e straordinario, da solo non basterebbe a illustrare la crescita e il rafforzamento del nostro gruppo sul territorio”, spiega il Direttore Generale, Pierluigi Rossetti. “Uno sviluppo continuo che ci ha portati a chiudere il 2023 con oltre 11mila clienti, per la grande maggioranza residenti a San Marino, confermando la correttezza delle scelte strategiche operate e un raggiunto generale riconoscimento in termini di professionalità, efficienza e correttezza”. Valori che, di fatto, vengono ripagati con la fiducia da parte dei clienti, siano essi privati cittadini o imprese: “Abbiamo consolidato il primato nel risparmio gestito, grazie anche all’avvio dell’attività di collocamento dei fondi comuni di investimento realizzati dalla controllata 739 SG S.p.A., società di gestione acquisita nel corso del 2022, che ci ha permesso di superare ampiamente il 70% del totale della raccolta gestita da tutto il sistema bancario sammarinese. Inoltre, con più di un miliardo e settecento milioni di prodotto bancario - nei quali è ricompresa anche la crescita di oltre 265 milioni di euro delle masse amministrate dalla banca nel 2023 - siamo diventati il secondo gruppo bancario di San Marino per
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raccolta totale. Una crescita perfettamente in linea con il nostro piano industriale, eccezion fatta per l’utile netto che nel 2023 è stato appunto eccezionale grazie alla dina-
In organico 63 dipendenti e il piano delle assunzioni andrà avanti
mica dei tassi e altri fattori che hanno premiato il settore bancario a livello internazionale. Venivamo comunque da due esercizi chiusi con un utile netto superiore agli 8 milioni di euro”, ricorda il Direttore Generale, “non è stato un caso quindi questo risultato, ma è frutto di un’azione strategica continua, a tutti i
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livelli”. A confermarlo sono i dati di bilancio: “Il patrimonio libero (free capital) copre ampiamente lo stock di crediti non performing e il coefficiente di solvibilità (total capital ratio) si attesta al 18,91%, dato di grande rilevanza considerato che la soglia prevista dalle attuali disposizioni di vigilanza è pari all’11%”. Ottima anche la qualità dei crediti erogati, testimoniata dal rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti al 2,48%, “di gran lunga il miglior dato espresso dal sistema bancario sammarinese”, commenta con soddisfazione Rossetti. “Questo non significa affatto che non eroghiamo prestiti a cittadini e imprese, ma è proprio a garanzia della clientela e dei soci che lo facciamo con la dovuta prudenza, richiedendo requisiti e garanzie puntuali. A riprova di ciò, anche nel 2023 è aumentato il volume
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degli impieghi, compreso quello verso la clientela business”.
Discorso a parte merita invece l’aumento dei clienti e, di conseguenza, dei collabora-
tori: “Stiamo crescendo ancora e più velocemente dell’anno scorso. Se la media era di circa 50 nuove posizioni nette al mese, il 2024 ne sta registrando circa 70 e questo si riflette anche sull’organizzazione, che deve crescere di pari passo. Ad oggi, come gruppo – compresa quindi la controllata 739 SG S.p.A. – abbiamo 63 dipendenti, ma il piano delle assunzioni procederà anche nei prossimi mesi. Si tratta di una pianificazione che tiene conto sia delle esigenze aziendali che del personale dipendente, con il quale ci confrontiamo puntualmente per condividere non solo informazioni, ma anche le strategie future. Il tutto all’insegna della comunicazione e della trasparenza, che reputiamo fondamentali al fine di una crescita solida e duratura”.
Il Comitato Amministratore di FONDISS - Il Fondo di Previdenza Complementare dell’ISS istituito con la legge n. 191 del 6 dicembre 2011 - ha fissato per il prossimo 20 giugno, alle ore 20.30 presso la Sa la Montelupo (Piazza F. da Sterpeto, 3 Domagnano) la presentazione del rendiconto FONDISS 2023. “Come ogni anno gli iscritti e i partecipanti tutti potranno interloquire di rettamente con i componenti del Comitato Amministratore per chiedere chiarimenti e approfondimenti”.
San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica
di Daniele Bartolucci
presenta il rendiconto P ensioni 3 B anche FIXING - Anno XXXII - n.21 - Venerdì 7 Giugno 2024
FONDISS
Focchi: “Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti in questa lunga strada”
“Nuove Idee”, ultimi giorni per iscriversi
Scadenza il
Scadenza ravvicinata per il concorso che unisce “anche” i progetti innovativi della Repubblica di San Marino e della Romagna: il 14 giugno difatti è l’ultimo giorno disponibile per iscriversi alla 23esima edizione di “Nuove Idee Nuove Imprese”. Il bando, lo ricordiamo, guarda a tutto il territorio nazionale, con un focus per le province romagnole di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna, oltre che in Repubblica di San Marino. Le informazioni per partecipare alla nuova edizione sono già online sul sito www.nuoveideenuoveimprese.it.
Il montepremi
In palio un montepremi di 20.000 euro, con 10.000 euro al progetto primo classificato. Si aggiungono i benefits messi in palio dai soci e dai partner di Nuove Idee Nuove Imprese: percorsi di incu-
bazione, assistenza amministrativa, consulenze e numerose altre agevolazioni.
L’Associazione e le novità L’Associazione Nuove Idee Nuove Imprese, composta da nove importanti istituzioni del territorio che da oltre vent’anni collaborano fra lo-
ro per supportare aspiranti, saluta l’arrivo di Rivierabanca in qualità di main partner. È una presenza significativa, che testimonia l’attenzione della banca del territorio per lo sviluppo di nuove imprese attraverso il sapere e la connessione con i soggetti economici e della formazione.
eventi dedicati proprio a questo. Nella sua storia Nuove Idee e Nuove Imprese ha accolto 4.482 partecipanti e 1.168 progetti, 134 le aziende nate dalla competizione e sono stati distribuiti premi per 651mila euro.
“Il concorso continua il suo percorso di crescita – commenta Maurizio Focchi, presidente dell’associazione –. Negli anni incontriamo e coinvolgiamo una platea sempre più numerosa di soggetti che condividono un metodo fondato sulla trasmissione delle conoscenze e delle esperienze. Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti in questa lunga strada percorsa insieme, ma anche stimolati da uno scenario che vede ancor più necessario affermare i valori su cui fondiamo l’attività”. Altra novità significativa è la partnership avviata con Innovation Forum, società specializzata nella formazione. Prosegue invece e si amplia la collaborazione con Fattor Comune, società benefit riminese che aiuta le imprese e le organizzazioni a crescere attraverso il digitale e l’innovazione, che anche quest’anno supporterà l’associazione con la gestione delle relazioni tra i partner, i soci e le startup stesse e organizzerà 4
Verso la finalissima Tutti i progetti presentati sono ammessi al concorso e accedono al primo percorso di attività gratuite che orientano e supportano i partecipanti, comprese le iniziative di formazione. L’obiettivo è fornire a tutti un bagaglio di conoscenze utili ad affrontare lo sviluppo dell’idea, fino a farla diventare una impresa. Al termine della prima fase, i partecipanti ricondurranno la loro idea ad un progetto e tutti saranno valutati dal Comitato Tecnico-Scientifico, quindi saranno selezionati quelli meritevoli di accedere alla seconda fase.
Per alcuni mesi i partecipanti saranno impegnati a consolidare la loro idea d’impresa fino alla redazione del Business Plan finale.
Fra questi saranno individuati i più meritevoli, premiati nel corso della cerimonia finale programmata a dicembre 2024. I partecipanti non vengono lasciati soli: al termine del concorso un’attività di mentoring e di networking tiene in connessione tutti i protagonisti di Nuove Idee Nuove Imprese.
Come iscriversi
L’iscrizione al Concorso avviene esclusivamente via internet, compilando ed inviando i moduli on-line ap-
positamente predisposti, entro le ore 12:00 del giorno 14 giugno 2024, accessibili dal seguente link: https://www. nuoveideenuoveimprese.it/ iscriviti/
Soci e patrocini
Il concorso Nuove Idee Nuove Imprese è realizzato grazie al sostegno economico, tecnico-scientifico, logistico ed organizzativo dei Soci: Camera di Commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini, Confindustria Romagna, Associazione Nazionale Industria San Marino, Uni. Rimini SpA – Società Consortile per l’Università nel riminese, SUMS Società Unione Mutuo Soccorso della Repubblica di San Marino, Università degli Studi della Repubblica di San Marino, Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Camera di Commercio della Repubblica di San Marino, San Marino Innovation. Oltre alla presenza di Rivierabanca, l’iniziativa beneficia del contributo economico di Deloitte & Touche SpA e Studio Skema. Nuove Idee Nuove Imprese inoltre ha il patrocinio di: Comune di Rimini, Alma Mater Studiorum Università di Bologna Campus di Rimini, Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato, e il Commercio, il Lavoro, la Ricerca Tecnologica, la Semplificazione Normativa della Repubblica di San Marino; Segreteria di Stato per il Lavoro, la Programmazione Economica, lo Sport, l’Informazione e i Rapporti con l’AASS. Alessandro Carli
Marino e l’Italia 4 I nnovazione FIXING - Anno XXXII - n.21 - Venerdì 7 Giugno 2024
14 giugno per il bando che unisce San
Economia e mercati: il commento di giugno di Denis Manzi, CFA, CIPM
Il mercato non è un casinò
Il tempo è sempre e comunque il miglior alleato di ogni investitore
Fai del tempo il tuo migliore alleato. Albert Einstein diceva: “Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando”. L’essere umano è da sempre in conflitto con il tempo anche perché ognuno di noi dispone di un periodo limitato, il cui termine è sconosciuto. A maggiore ragione, il tempo non dovrebbe essere sprecato ma bensì utilizzato (per non dire sfruttato) al meglio. Non occorre cadere nel più ovvio di tutti i tranelli: il tempo è limitato quindi ho fretta… Non è esattamente così in quanto “la fretta è cattiva consigliera”, come recita un antico proverbio. La finanziarizzazione dell’economia, l’avvento del trading online, con la possibilità per qualsiasi persona di potere investire con pochi click anche tutto il proprio patrimonio nelle azioni di una società di cui magari si conosce ben poco, per non parlare della gamification degli investimenti finanziari, sono tutte tematiche che hanno accentuato il desiderio e la velleità della maggior parte degli esseri umani di volere tutto e subito, possibilmente con meno sforzi possibili. Chi di noi non ha mai sognato di diventare incredibilmente ricco dalla sera alla mattina grattando un “gratta e vinci”, indovinando i 6 numeri vincenti del superenalotto o vincendo a qualche altra lotteria? È tutto più che normale e condivisibile ma, se può avere un qualche senso – per lo più psicologicogiocare qualche euro a settimana in qualche concorso o lotteria, pur con la consapevolezza che le probabilità di vincita sono infinitesimali, approcciarsi agli investimenti finanziari con l’obiettivo di fare soldi in fretta risulta molto spesso, per non dire quasi sempre, una mera chimera e in effetti nella stragrande maggioranza delle volte va malissimo. Proprio in questo ultimo periodo, rimanendo in tema, sono tornati alla ribalta alcuni titoli iper-speculativi che erano stati esaltati nel periodo della pandemia, spinti da un’orda di investito-
Grafico orizzonte temporale: percentuale di risultati positivi sul totale per un investimento sull’indice azionario S&P500, su diversi orizzonti temporali. Fonte: elaborazione BSM su dati Ritholtz Wealth Management, a partire dal 1950
I mercati finanziari
Dopo un aprile che aveva fatto registrare un lieve aumento della volatilità, con conseguente negatività sui mercati finanziari, il mese di maggio ha regalato buoni risultati, complici da un lato dati macroeconomici (soprattutto sul fronte inflazione) abbastanza incoraggianti ed una stagione degli utili che ha mostrato buona salute per il mondo corporate e dall’altro un ritrovato interesse da parte di molti investitori per strategie di investimento che implicitamente vendono volatilità, contribuendo a spingerla al ribasso e garantendo quindi una price action meno nervosa. Con mercati azionari tonici, che sia in Europa che in America rimangono vicini ai massimi storici, e mercati obbligazionari che non regalano grosse soddisfazioni ma che, grazie al buon livello di carry fornito non detraggono troppo dalla performance, se l’anno si dovesse chiudere oggi la maggior parte degli investitori potrebbe ritenersi decisamente soddisfatta (tabella performance).
Fonte:elab.BSMsudatibloomberg.Pricereturnperindiciazionari,totalreturnperindiciobbligazionari
ri retail riuniti in alcuni forum online e, come scritto in precedenza, nella stragrande maggioranza dei casi, chi si approccia agli investimenti finanziari con l’obiettivo di fare soldi in fretta, finisce col farsi molto male... L’eccezione esiste sempre, ma parliamo di un evento di coda che rappresenta un caso statisticamente poco probabile e soprattutto imprevedibile. Morandi forse si avvicinava parzialmente alle statistiche con “Uno su mille ce la fa”, ma poi funzionerebbe in ogni caso solo per un periodo molto limitato prima della tragedia. Come dico sempre, ci sono da una parte le varie lotterie e, dall’altra, ma molto distante, gli investimenti. Vanno bene entrambi, basta capire qual è il proprio obiettivo e, soprattutto, risulta fondamentale non confondere le due cose,
pena andare incontro a risultati nefasti. Se sei ragionevole il tempo può aiutarti e lavorare con te e per te. “Il tempo può aiutarti e lavorare con te e per te”. Non ci potrebbe essere frase migliore per descrivere il reale comportamento dei mercati finanziari che, a dispetto di quanto si possa pensare, funzionano esattamente al contrario di come funziona un casinò (sebbene spesso, incorrettamente, i mercati finanziari vengano equiparati a dei casinò). Infatti, è risaputo che al casinò, essendo le probabilità di vincita “del banco” superiori a quelle del giocatore, maggiore sarà il numero di giocate e maggiore, statisticamente, sarà la probabilità di andare incontro a delle perdite. Sui mercati finanziari, invece, checché se ne dica o che si possa pensare,
funziona esattamente al contrario, e tale dinamica è statisticamente verificabile. Infatti, se è vero che nel breve o brevissimo periodo le probabilità di vittoria siano molto simili a quelle del classico lancio della monetina (e di sicuro investitori più sofisticati, soprattutto da un punto di vista tecnologico hanno probabilità superiori di effettuare operazioni redditizie rispetto a investitori meno sofisticati), più allunghiamo l’orizzonte temporale e maggiore diventa la probabilità di ottenere risultati positivi (grafico orizzonte temporale). Vale quindi la pena, quando investiamo, di farlo con cognizione di causa, con il giusto metodo, cercando di massimizzare le probabilità di raggiungere i nostri obiettivi – che devono obbligatoriamente essere realistici.
Eventi più significativi Sul fronte banche centrali, come previsto la FED ha lasciato i tassi di interesse invariati nel range 5,25%-5,5%, citando come negli ultimi mesi non vi siano stati progressi nel trend di ritorno dell’inflazione verso il target del 2%. Inoltre, è stato annunciato che da giugno il quantitative tightening sul bilancio subirà un rallentamento, tramite l’imposizione di un tetto massimo a 25 miliardi di dollari mensili rispetto all’attuale tetto di 60 miliardi di dollari mensili. Il 6 giugno invece (quindi in data successiva alla chiusura di questo pezzo) la BCE avrà verosimilmente proceduto con il primo ribasso dei tassi di interesse, portandoli, con un taglio di 25 punti base, al 3,75% sui depositi ed al 4,25% sulle aste di rifinanziamento principali.
I portafogli Volatilità compressa, unita a valutazioni in peggioramen-
to e situazione tecnica che, dopo la leggera negatività di aprile, sta tornando ad essere abbastanza tirata, ci forniscono di per certo segnali di attenzione. Segnali di attenzione che ovviamente non debbono farci propendere per scelte drastiche a livello di portafoglio, in quanto infatti, come sempre, diverranno segnali di allarme soltanto quando vi sarà un innesco, che per il momento è difficile da intravedere all’orizzonte. Quello che però come investitori possiamo e dobbiamo fare, è approfittare di momenti di mercato come l’attuale, caratterizzati dalla scarsa presenza di tensione e buona liquidità, per ribilanciare i portafogli, riducendo l’esposizione su quelle classi di investimento che hanno meglio performato ed aumentandola invece su quelle che hanno peggio performato. Vi sono momenti di mercato, infatti, dove risulta complicato prendere decisioni nette e quella attuale, a parere di chi scrive, presenta tali sembianze. Pertanto, considerato il tutto a 360 gradi, per il prossimo periodo in dettaglio si consiglia di: 1 - Mantenere l’esposizione all’azionario nella parte bassa del range stabilito in sede di asset allocation strategica; 2 - Ridurre l’esposizione all’obbligazionario con rischio di credito, mantenendola a livelli leggermente inferiori rispetto al peso stabilito in sede di asset allocation strategica;
3 - Aumentare leggermente l’esposizione all’obbligazionario privo di rischio di credito mantenendola leggermente sopra al peso stabilito in sede di asset allocation strategica.
Leggi l’articolo integrale sul sito www.sanmarinofixing.com
Tabella performance Asset Class Perform. % maggio in valuta locale Perform. % 2024 val. locale Perform. % 2023 val. locale Azionario Americano -4,16% 5,57% 24,23% Azionario Europeo -3,19% 8,84% 19,19% Azionario Mercati Emergenti 0,53% 2,17% 7,04% Obbligazionario Investment Grade USA -2,53% -3,28% 5,53% Obbligazionario Investment Grade Europeo -1,26% -1,59% 7,19% Obbligazionario globale High Yield -0,84% 1,27% 14,04% Obbligazionari mercati emergenti aggregato -1,65% -0,14% 9,09%
5 F inanza FIXING - Anno XXXII - n.21 - Venerdì 7 Giugno 2024
Il settore Poste/Servizi ha ridotto di 750mila euro in 3 anni le perdite del 2020
Poste San Marino: l’utile supera il milione di euro
Approvato il Bilancio 2023: il fatturato sale a quota 8,8 milioni di euro
Il socio unico di Poste San Marino SpA ha approvato nei giorni scorsi il bilancio consuntivo 2023: si tratta di un bilancio che riflette la decisa trasformazione organizzativa e gestionale avviata nel 2021 con la redazione del primo piano industriale aziendale e la conversione in una società multiservizi.
Il risultato d’esercizio complessivo di Poste San Marino SpA è molto positivo, infatti, migliore anche alle proiezioni che erano state illustrate qualche mese addietro e vede chiudere il 2023 con un utile di 1.065.154 euro, in aumento di oltre 300.000 euro rispetto quello conseguito nel 2022, che era precisamente di 761.710 euro.
Il Margine Operativo Lordo (EBIDTA) 2023 raggiunge il valore di quasi 1,268 mln di euro ed il fatturato aziendale supera gli 8,8 milioni di euro, rispetto ai circa 8,3 milioni registrati l’anno precedente. Il risultato globale è stato conseguito attraverso due distinte aree gestionali, quella postale/servizi e quella filatelica/numismatica.
Settore Poste e Servizi Il settore postale, in linea con quanto sta accadendo in tutto il mondo, risente fortemente dell’inesorabile calo dei volumi della corrispondenza cartacea, dovuti alla trasformazione digitale, che consente nuove e più immediate forme di comunicazione. Nonostante ciò, il conto economico della Divisione Postale e dei Servizi continua a migliorare sensibilmente, grazie alla diversificazione del fatturato aziendale ed all’importante attività di spending review. Il dato consuntivo del settore postale/ servizi registrato a fine anno ha rilevato un deficit di 123.387 euro, rispetto ai quasi 900.000 euro del 2020, con una riduzione delle perdite di oltre 750 mila euro in 3 anni.
Settore filatelico e numismatico Il settore filatelico e numismatico ha registrato, nel se-
condo anno di gestione dell’attività di Poste San Marino, un aumento dell’utile di esercizio a quasi 1.200.000 euro. Il fatturato aziendale è
incrementato, passando da 4,4 milioni di euro a 4,6 milioni segnando un incremento delle vendite di prodotti nel corso del 2023.
Le strategie Rappresentate in Assemblea dal Direttore Generale Gian Luca Amici, le iniziative determinanti per il consegui-
mento dei risultati: la riorganizzazione aziendale, l’acquisizione di nuove attività e l’erogazione di nuovi servizi, lo studio e la realizzazione di
nuovi prodotti. “Il CdA di Poste”, si legge infine in una nota della società, “composto dal Presidente, Sergio Casadei, dal Vice Presidente Andrea Ciavatta e dai Consiglieri Marino Albani, Nicolò Angelini e Pier Paolo Donati, ringrazia il Direttore Generale per il determinante impegno profuso ed è convinto che la progressiva e rivoluzionaria trasformazione verso una società multiservizi abbia consentito il raggiungimento di risultati concreti ed incoraggianti e gettato le basi per nuovi ed ambiziosi obiettivi per il prossimo futuro”.
Francobollo per i 60 anni di Mafalda
Poste San Marino Divisione Filatelica e Numismatica torna ad emettere dei francobolli dedicati ai fumetti. Questa volta ad essere celebrato è un compleanno importante, quello di Mafalda, creata dall’argentino Joaquín Salvador Lavado, in arte Quino, comparsa per la prima volta nel 1964 su un settimanale. La piccola Mafalda è diventata celebre in tutto il mondo per essere una contestatrice nel senso più autentico del termine, che pone domande profondissime con quella spontaneità che hanno solo i bambini ma esprime considerazioni fulminanti, con una interiori- tà da adulta. È la grande forza di un personaggio che non invecchia mai nel suo spirito ribelle e nell’età anagrafica cristallizzata nei suoi turbolenti sei anni. Il foglietto contiene tre valori da 1,40 euro, che riproducono altrettante vignette che mostrano Mafalda che dialoga in spagnolo con il suo orsacchiotto in braccio, tratte da una striscia di fumetti.
F ilatelia 6
mprese FIXING - Anno XXXII - n.21 - Venerdì 7 Giugno 2024
I
di Daniele Bartolucci
Il voto del 9 giugno decreterà la composizione del prossimo Consiglio Grande e Generale e, probabilmente, anche la futura maggioranza di governo (a meno che non si trovino alleanze e si vada al ballottaggio). Una maggioranza che, stante i dettami dell’attuale legge, potrebbe essere quindi ben diversa da come le liste e le coalizioni si sono presentate alle urne. Di fatto, anche il programma di governo non rispecchierà alla lettera quello depositato in campagna elettorale, che resta però l’unico documento ufficiale a cui attenersi fino ad allora per comprendere come intendano agire i singoli partiti. In particolare sull’economia, essendo uno dei pilastri su cui si regge il Paese. Premesso che sono tutti i programmi concordano sul valore dell’economia reale, appare meno chiaro il valore che intendano dare al settore che per numeri, storicità e potenziale sostiene sia l’occupazione che gli investimenti in territorio, ovvero il comparto industriale (che sia produttivo/manifatturiero o di produzione di servizi in questo senso cambia poco). Le problematiche del settore sono note e molteplici (mercato del lavoro, ampliamenti degli stabilimenti produttivi, costi energetici e assenza del libero mercato per l’approvvigionamento, infrastrutture non più adeguate…), ma ce ne è una in particolare – evidenziata da ANIS come la priorità – che rappresenta la sintesi di ciò che le imprese industriali rappresentano e chiedono per poter sviluppare ancora meglio di quanto già abbiano fatto oggi: l’IVA. Da una parte, ovviamente, si tratta della “lingua che parlano tutti a livello internazionale”, dall’altra è lo strumento riconosciuto come efficace sia per rendere più eque le imposte indirette (secondo il principio di chi più consuma più paga), sia come la conditio sine qua non per entrare nell’INTRASTAT europeo, che è il sistema con cui oggi gli Stati membri e le imprese degli stessi regolano appunto lo scambio commerciale di beni e servizi a livello fiscale. Chi non entra o non può entrare nell’INTRASTAT, di fatto, deve passare per il T2. Ebbene, se “il superamento del T2”, appunto, è presente in diversi programmi elettorali più o meno esplicitamente, il passaggio dalla monofase all’IVA non lo è quasi mai. C’è il riferimento alle “riforme fiscali”, certamente, ma viene citata solo l’IGR. Vediamo come i partiti si so-
L’economia reale chiede l’IVA
Ma nei programmi ce n’è poca
no approcciati al tema nei loro programmi, elencandoli come da sorteggio ufficiale.
Libera/PS-PSD
La coalizione formata dalle liste Libera-PS e PSD fa leva sull’Accordo di Associazione per parlare di fiscalità interna, spiegando che “ha raggiunto il primo importante obiettivo che vedrà il superamento di molteplici ostacoli che hanno limitato il rapporto con il nostro continente. […] A tal fine vengono individuati i seguenti obiettivi: a) attivazione della libertà di circolazione delle merci, attraverso il superamento del T2 e l’adozione di un sistema di imposizione sul valore aggiunto compatibile con quello europeo”. Inoltre, in altro capitolo viene posto l’obiettivo di “riformare il sistema di imposizione diretta evitando di aumentare la pressione fiscale, allineandolo ai più avanzati principi di equità”.
Democrazia e Libertà Nel programma della coalizione formata dalle liste PDCS e Alleanza Riformista ci sono due capitoli riguardanti la fiscalità. Nel primo, intitolato “Imposte Indirette (Sistema Iva)”, si specifica che “sul fronte delle imposte indirette, sarà necessario proseguire i confronti già iniziati nella precedente Legislatura, al fine di addivenire, anche in vista della firma dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, all’introduzione di un sistema di
imposizione sul valore aggiunto (IVA), che tenga conto però di tutte le peculiarità del sistema economico sammarinese. In tale contesto, sarà importante quindi porre particolare attenzione al mantenimento del margine di competitività delle piccole-medie imprese. […] Sarà, inoltre, indispensabile introdurre uno stringente sistema di controlli sui prezzi e sulle tariffe per evitare che avvengano prevedibili speculazioni ed incrementi immotivati dei prezzi [...]. Per quanto riguarda il documento di transito T2, l’accordo prevederà la possibilità di concordare nuove soluzioni che possano ridurre gli oneri amministrativi per gli operatori economici sammarinesi. Tale confronto con l’UE sarà impostato come una delle priorità del nuovo Governo”.
Demos
Nel programma della lista Demos ci sono diversi rimandi ai temi economici (in particolare gli aspetti legati al lavoro e alla gestione del territorio), ma c’è un capitolo espressamente dedicato all’economia, in cui all’ultimo capoverso si parla appunto della fiscalità: “Per recuperare risorse è imprescindibile una riforma fiscale, delle imposte dirette e indirette, all’insegna dell’equità recuperando - come indica la Dichiarazione dei Diritti - la progressività delle aliquote che non deve valere solo per il reddito da lavoro”.
Repubblica Futura
Nel programma della lista Repubblica Futura si parla di fiscalità nell’ambito di un ragionamento ben preciso: “Abbiamo necessità, oltre alle politiche specifiche per i singoli settori, anche di mettere in campo alcune azioni utili in maniera trasversale a tutti quanti, per rendere più competitivo il sistema e creare maggiori garanzie per lo Stato e i lavoratori”. Ed è tra queste che suggeriscono, come primo punto, di “intraprendere il percorso atto ad armonizzare la gestione delle imposte indirette e dell’import/ export in modo che tutte le aziende possano operare al meglio dall’interno del nostro territorio verso l’esterno e viceversa, con regole certe, elemento essenziale per attrarre nuove imprese e migliorare l’operatività delle esistenti”. Non viene citata l’IVA, né tantomeno il T2, ma
il tema è quello, rafforzato dall’altro obiettivo programmatico che è “la totale semplificazione burocratica e fiscale, per rendere la Repubblica appetibile a livello internazionale”.
Domani-Motus Liberi Nel programma della lista Domani-Motus Liberi il tema della fiscalità viene esplicitato in questo modo: “Il sistema fiscale diretto e indiretto ha bisogno di correttivi sostanziali per rimodulare le aliquote dell’IGR”. Che il passaggio all’IVA sia preventivabile lo si capisce anche dall’altro obiettivo specificato: “Sempre in relazione all’Accordo, è necessario sciogliere le criticità sull’annoso tema del T2, al fine di garantire una effettiva integrazione al mercato europeo per le nostre aziende ed i nostri operatori economici”.
Movimento RETE Nel programma della lista Movimento Civico RETE si ammonisce chiaramente che “non è più rimandabile la riforma dell’IGR, che apporti una lieve rimodulazione delle aliquote per i redditi più alti e che contrasti l’evasione attraverso l’emersione di tutti i redditi ovunque prodotti. Inoltre la revisione complessiva delle deduzioni e detrazioni può invertire la tendenza del deficit di bilancio verso il suo riequilibrio, anche tramite il potenziamento degli strumenti di verifica [...] in capo all’Ufficio Tributario”. Il tema delle imposte indirette non viene né citato, ma tra le righe si potrebbe leggere del T2 (e quindi dell’IVA) nell’intenzione di “avviare trattative per superare il rappresentante fiscale e le barriere doganali per le aziende sammarinesi che commerciano in via telematica con l’estero”.
Alcuni, forse per non esplicitare l’addio alla monofase, mettono genericamente “imposte indirette”
del T2” 7 P olitiche economiche FIXING - Anno XXXII - n.21 - Venerdì 7 Giugno 2024
Tutti parlano di riforme fiscali, ma si citano solamente IGR e “superamento
Nuovo appuntamento con la “SheTech Breakfast”: dopo il successo dello scorso anno a San Marino, Extera Digital Agency, la società specializzata in consulenza e sviluppo di soluzioni web per le aziende, in collaborazione con SheTech, porta nella città di Rimini la prima SheTech Breakfast.
L’evento si terrà il prossimo 12 giugno, dalle 8.15 alle 9.30, presso Open Hotel, offrendo un’occasione unica di networking e confronto tra professionisti del settore tech e digital.
Le colazioni di SheTech sono infatti momenti di ispirazione e condivisione che sono già stati ospitati da giganti come Microsoft, Amazon AWS e Google, e ora, grazie a Extera, arrivano per la prima volta anche a Rimini.
Extera da oltre 20 anni fornisce risposte a un mondo virtuale continuamente in cambiamento. Il suo compito è quello di centrare gli obiettivi di business online dei clienti, fornendo una consulenza completa su ogni aspetto del mondo del web, per raggiungere traguardi di successo.
Nel farlo, Extera promuove attivamente la parità di genere e vanta un team in cui le donne, attraverso il loro lavoro quotidiano, non solo sostengono la crescita dei clienti, ma contribuiscono a una narrazione più inclusiva del mondo Digital & Tech.
Professioniste nel settore tech e digital: le esperienze di Vanessa Niements e Ludovica Mattioli
Extera porta per la prima volta la SheTech Breakfast a Rimini
Colazione, “ispirazione e condivisione”: la
P olitiche per la famiglia
Operativo l’applicativo informatico per il Bonus per l’acquisto di prodotti per la prima infanzia
A partire dal 4 giugno è operativo e a disposizione degli utenti l’applicativo informatico per la compilazione e la trasmissione telematica della domanda di accesso al “Bonus straordinario in favore dei nuclei familiari per l’acquisto di prodotti per la prima infanzia e a domanda rigida” previsto dal Decreto Delegato 19 marzo 2024 n.56. Introdotto dalle Segreterie di Stato per le Finanze e per la Giustizia per far fronte al perdurare dell’inflazione, il bonus è un intervento di sostegno straordinario per l’anno 2024 riconosciuto e accreditato una tantum sulla SMaC Card intestata al capo famiglia del nucleo avente diritto, sulla base dei dati riportati nelle dichiarazioni dei redditi relative all’esercizio fiscale 2023 dei membri del nucleo. Requisiti di accesso al bo-
nus sono la residenza anagrafica nel territorio della Repubblica di San Marino del capo famiglia del nucleo familiare richiedente; l’avvenuta presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2023 da parte dei componenti del nucleo familiare, qualora tenuti; l’iscrizione alle liste di avviamento al lavoro del settore privato dei componenti il nucleo che, nel corso dell’anno 2023, sono stati disoccupati o inoccupati e che, durante i periodi di non occupazione, non hanno rifiutato offerte di lavoro. Pensionati e studenti di età non superiore ai 26 anni sono esclusi dall’obbligo di iscrizione.
Il calcolo del bonus viene effettuato automaticamente dall’applicativo informatico, previo inserimento di tutte le informazioni e i dati
necessari. Il bonus - che non è assoggettato a tasse, imposte o ritenute - verrà liquidato dal Dipartimento Finanze e Bilancio mediante accredito sulla SMaC Card del capo famiglia richiedente, entro 90 giorni dalla data di presentazione dell’istanza.
La domanda è già disponibile sul portale della Pubblica Amministrazione www.gov. sm. Per usufruire dell’applicativo, dopo l’accesso al portale, è necessario richiedere l’abilitazione al servizio. La relativa circolare esplicativa è pubblicata sul sito della Segreteria di Stato per le Finanze www. finanze.sm e sul portale www.gov.sm Il termine ultimo di presentazione dell’istanza è stabilito al 31 dicembre 2024. Per informazioni, inviare un’email a supporto.bonussmac@pa.sm.
Questa visione ha portato alla partnership con SheTech, un ente no profit dedicato alla promozione della parità di genere nel settore tech e digital. Insieme, Extera e SheTech lavorano per creare un futuro digitale etico, equo e inclusivo.
La SheTech Breakfast di Rimini sarà un’occasione informale per incontrare altre professioniste, ascoltando le esperienze di due donne straordinarie di Extera: Ludovica Mattioli, Account Project Manager, e Vanessa Niemants, Marketing Manager.
Durante l’evento, Ludovica e Vanessa condivideranno il loro percorso professionale e personale, offrendo preziosi insight su come bilanciare vita lavorativa e personale in un settore in continua evoluzione.
Extera e SheTech credono fermamente che per colmare
il gender gap nelle discipline STEM sia essenziale fare rete e riconoscere che ci sono altre donne negli stessi ambiti con cui potersi confrontare.
La SheTech Breakfast rappresenta un passo concreto verso questo obiettivo, creando uno spazio di dialogo e ispirazione per tutti i partecipanti.
Per ulteriori informazioni sull’evento e per effettuare le iscrizioni online, ci si può collegare al link contenuto nel seguente Qr-code.
ricetta
8 FIXING - Anno XXXII - n.21 - Venerdì 7 Giugno 2024 P arità di genere
dell’evento del 12 giugno all’Open Hotel
La resurrezione di Elisabetta Sirani
Un quadro meraviglioso della grande pittrice bolognese, definita da Malvasia “gemma d’Italia e sole d’Europa”, impreziosisce la Basilica del Santo: è la raffigurazione del figlio di Dio che appare a Maria
Definita da Carlo Cesare Malvasia, celebre esperto di pittura dell’epoca “prodigio dell’arte, gloria del sesso donnesco, gemma d’Italia, sole d’Europa, l’Angelovergine che dipinge da homo, ma anzi più che da homo”, Elisabetta Sirani, (1638-1665) da qualche anno impreziosisce la Basilica del Santo: sulla parete della navata destra difatti si può ammirare il quadro “Cristo Risorto appare a Maria”.
Un’artista “moderna”, capace di produrre una grande quantità di opere – più di 200 quadri in due lustri – sulla donna e sul mondo femminile: autoritratti (in questo seppe anticipare i tempi, se pensiamo ai contemporanei selfie o ai ritratti di Frida Kahlo e di Vivian Maier), Madonne, sante, eroine bibliche e mitologiche. Quasi a voler sottolineare il suo status, in ogni suo quadro poneva la firma su pizzi, gioielli, scollature, ossia su ogni cosa dimostrasse femminilità e sensualità.
Pittrice particolarmente vicina a Guido Reni (il padre Giovanni Andrea, mercante d’arte, fu primo assistente dello stesso Reni), Elisabetta studiò con le sorelle Barbara e Anna Maria alla scuola paterna dove dimostrò subito talento e maestria realizzando alcuni ritratti già all’età di diciassette anni. La sua tecnica era decisamente inconsueta per il tempo: tratteggiava infatti i soggetti con schizzi veloci e quindi li perfezionava con l’acquerello dimostrando gran disinvoltura o, per usare un termine dell’epoca, con “sprezzatura”. In un ambiente come quello artistico, ritenuto una prerogativa maschile e che di conseguenza mal tollerava “l’intrusione” di protagoniste femminili, Elisabetta Sirani eseguì in pubblico e alla presenza dei suoi committenti (tra cui figuravano nobili e aristocratici, ecclesiastici e personalità di spicco come alcuni membri della famiglia Medici ma anche la Duchessa di Parma e quella di
Baviera) una parte delle proprie opere non solo adeguandosi a una diffusa abitudine dell’epoca, ma anche per allontanare qualsiasi sospetto che non fosse una donna a dipingere con tanta bravura e per sfatare le voci che vedevano il padre furbo ‘sfruttatore’ di una inesistente capacità o abilità della figlia. Cosimo de’ Medici, in cambio d’un quadro le donò una croce con 56 diamanti che venne posta dal padre nell’Armadio dell’Ammirazione, zeppo d’oggetti preziosi donati alla figlia e mostrato ai visitatori come un reliquiario che provocava feroci invidie.
“Lavorava dall’alba al tramonto, tutti i giorni eccetto la domenica, e trovava anche il tempo per intrattenere gli ospiti o i committenti con conversazioni spiritose e buona musica. Apriva il suo studio ad altre donne desiderose di imparare, tanto che finì per fondare una scuola” così scrive Germaine McGreer in “Le tele di Penelope”. L’artista è ricordata non solo per le sue notevoli abilità artistiche, provate dalla presenza di numerose sue opere in varie collezioni europee, ma anche per essere stata una delle rare pittrici ad essersi occupata anche d’incisione. Le sue doti artistiche, che spaziavano dalla pittura, al disegno e l’incisione, le permisero di accedere nel 1660 all’Accademia nazionale di San Luca in qualità di professore.
Morta avvelenata ancora molto giovane – aveva solamente 27 anni – per la sua fama, il suo funerale venne celebrato con grandi onori, con una bara che rappresentava il Tempio della Fama, che conteneva una statua dell’artista a grandezza naturale seduta al cavalletto ed i suoi resti si trovano nella Basilica di San Domenico a Bologna accanto a Guido Reni.
Dopo un primo, modesto ridestarsi d’interesse nell’Ottocento romantico, che ne privilegiò gli aspetti biogra-
fici più “eroici” e patetici, la Sirani ha conosciuto un recente successo di critica dovuto a nuovi studi d’approfondimento sulla sua opera, arricchitasi notevolmente negli ultimi anni, tanto da spingere gli studiosi a diverse pubblicazioni monografi-
che a poca distanza l’una dall’altra.
Un primo segnale di rivalutazione si può individuare nel 1947 quando, con la sostituzione dell’ordinamento repubblicano a quello monarchico, a Bologna l’antica “Scuola provinciale femmi-
nile di arti e mestieri”, già denominata “Istituto femminile di arti e mestieri Regina Margherita” sotto il patronato reale, venne definitivamente intitolata a Elisabetta Sirani.
Nel 1994 è stato emesso un francobollo raffigurante il suo dipinto Madonna con Bambino di Washington all’interno della tradizionale serie natalizia dello United States Postal Service (la prima volta per l’opera d’arte di una donna). Dal 1994 le è stato dedicato un Cratere sul pianeta Venere.
di Alessandro Carli
Sbraccia: “Valorizzazione del turismo lento e della riscoperta del territorio”
In Sicilia sulle orme di Giuseppe Garibaldi
“Il Cammino dei Mille”, passeggiata nella storia d’Italia (e del Titano)
A San Marino conosciamo bene la storia dello scampo di Garibaldi che, dopo la caduta della Repubblica Romana, incalzato dalle truppe austriache, il 31 luglio 1849 si rifugiò in Repubblica, venendo accolto ed aiutato a sfuggire all’accerchiamento dei nemici. Quell’episodio storicamente molto rilevante, ha rappresentato un avvenimento che ha determinato il corso della storia negli anni successivi ed è stato il preludio all’Unità d’Italia. Quando un gruppo di amici mi ha proposto di percorrere il Cammino dei Mille in Sicilia, (foto: Francesca della Ratta) non potevo non accettare, portando con me la memoria dei fatti avvenuti a San Marino. Vo-
glio condividere con voi quello che ho scoperto in questa magnifica avventura, vissuta sui sentieri tracciati nelle colline che circondano Palermo, che Garibaldi e i suoi soldati hanno percorso durante la spedizione dei Mille. Il loro
obiettivo era quello di raggiungere Palermo, aggirando la roccaforte rappresentata dagli oltre quattromila soldati borbonici di stanza a Monreale. Le operazioni militari di Garibaldi e dei Mille si sono svolte in luoghi sorpren-
C onsorzio Terra di San Marino
denti per la varietà delle forme, ove spiccano la presenza di essenze vegetali e fauna, i profumi, i sapori e i colori e l’intensità del verde in tutte le sue sfumature. Fiori e vegetazione mediterranea si confondono con il verde, in scenari
che fanno pensare alle Dolomiti e nostra alta Valmarecchia. Abbazie, borghi e paesi sulle pendici, a pochi chilometri dalla città. Un’area montana dove la bellezza naturale del paesaggio si fonde con le testimonianze storiche sedimentate nei secoli. La Sicilia, grazie alla posizione geografica e alle ricchezze naturali, è stata oggetto di desiderio i popoli che ambivano al dominio sul Mediterraneo. Nel corso dei secoli, Fenici, Greci, Romani, Arabi, Normanni, Tedeschi, Spagnoli e Francesi si sono susseguiti nell’isola, lasciando un’impronta indelebile sulla sua cultura. Il risultato è un melting pot di colori, sapori e profumi che abbraccia e amalga-
Le tradizioni tornano a tavola: ecco la ricetta per preparare a regola d’arte “i strozapret”, grande pasta semplice fatta solo con la farina e l’acqua
Citati più volte nella letteratura romanesca (nei “Sonetti” di Giuseppe Giachino Belli per esempio), gli strozzapreti – uno dei piatti della grande tradizione romagnola e sammarinese - nascono come pasta da cuocere nei giorni di festa.
Un “primo” davvero indimenticabile sia per la “genesi” del nome, sembra piuttosto goliardica (una delle leggende narra che le donne preparavano questa pasta per offrirla al prete del paese ma i mariti, probabilmente più anticlericali o solo semplicemente gelosi, auguravano al prete di strozzarsi) ma anche per il sapore, facilissimi da fare e di grande successo a tavola. La preparazione degli strozzapreti – o, come sono conosciuti sul Monte Titano, “i strozapret” - è una delle tante “ricette” che il Consorzio Terra di San Marino ha deciso di pubblicare ne “Il Ricettario della tradizione contadina”, un libretto utilissimo per riproporre i grandi piatti della memoria collettiva e storica del territorio.
Pasta anche “contemporanea” – per il condimento, oltre al classico ragù, si può anche insaporirlo con le verdure (anche se, come direbbero i contadini, con la carne “è la sua morte”) -, gli strozzapreti richiedono solamente due ingredienti: farina di tipo “0” (il Con-
sorzio Terra di San Marino, attraverso il lavoro, la passione e la professionalità della Cooperativa Ammasso Prodotti Agricoli, la produce da diversi anni) e acqua. In prima battuta si mette la farina (il ricettario suggerisce 500 grammi) su un tagliere, a forma di vulcano.
All’interno del cratere va aggiunta un po’ di acqua tiepida e poi si inizia a lavorare l’impasto, versando ancora altra acqua sino ad ottenere una palla di pasta liscia ed elastica. A questo punto si prende la “sfera” e la si lascia riposare dieci minuti a temperatura ambiente.
Dopo la “pausa” si torna a lavoro: si prendono piccole parti dell’impasto e le si arrotola con le mani in modo da farle diventare lunghe e sottili, e poi le si taglia in strisce. A questo punto le strisce vanno tagliate una seconda volta in pezzi lunghi circa 5 centimetri. A questo
ma tradizioni diverse, generando nuove combinazioni culturali. E’ una sfida contro lo spopolamento delle “terre alte. Giovani guide entusiaste, innamorate del loro territorio, insieme a storici e cultori delle tradizioni stanno tessendo una trama fatta di accoglienza, incontri, collaborazione tra le persone, le associazioni del territorio e le piccole comunità. Il Cammino dei Mille punta a valorizzare il turismo lento e la riscoperta della storia del territorio. Una riscoperta della lentezza, uno stacco dalla frenesia delle intense giornate a cui siamo abituati, che vi consiglio e che aiuta a recuperare una boccata di ossigeno e di leggerezza. Lino Sbraccia
Rubrica periodica a cura del
Fax.(00378)0549-906278
mail to: consorzioterradisanmarino@ omniway.sm
punto ci si infarina le mani e si arrotola la pasta sfregando le mani in direzione opposta, in modo da dare alla pasta la tradizionale forma degli strozzapreti. Strozzapreti che poi andranno disposti su un vassoio infarinato in modo che non si attacchino tra di loro. Per cuocerli (e servirli a tavola) basta immergerli in acqua salata e “farli andare” per cinque o sei minuti: quando vengono a galla sono cotti e pronti per essere degustati. Magari dopo aver letti i versi di Giovanni Pascoli: “È l’ora, in cucina, che troppi due sono, ed uno solo non basta: si cuoce, tra murmuri e scoppi, la bionda matassa di pasta”.
Consorzio Terra di San Marino tel.(00378)0549-902617
10 FIXING - Anno XXXII - n.21 - Venerdì 7 Giugno 2024
peciale Cultura
S
Mancanza di tempo, di voglia o di conoscenza di sé?
Le disattenzioni per non pensare
C’è sempre e comunque una possibilità di “azione”
Per i latini “peccare” significava mettere un piede in fallo, commettere quindi un errore. Nella convinzione che il peccato coincida con un’occasione persa - qualcosa che potevamo fare, e fare bene, ma alla fine abbiamo eseguito male o non eseguito proprioannovero tra i peccati la “distrazione”. E nemmeno tra i veniali.
“Ieri mi sono comportata male nel cosmo. Ho passato tutto il giorno senza fare domande, senza stupirmi di niente”, inizia così la “Disattenzione” della poetessa polacca Wislawa Szymborska (1923-2012), premio Nobel per la letteratura nel 1996. Si è disattenti per mancanza di tempo. Per mancanza di voglia. Per mancanza di conoscenza di sé. Di quali siano le proprie priorità. I gesti di valore e quelli del tutto trascurabili. Ma anche per mancanza di discernimento, che ci fa eleggere a fondamentali situazioni di poca importanza, finendo per tralasciare attimi e situazioni che non torneranno più.
I primi bersagli - inconsapevoli - della nostra distrazione sono le persone che ci stanno vicino. I bambini, i coniugi, gli amici sinceri, la nonna, i genitori: il primo passo da fare è verso di loro. Non un passo verso quello che loro pretendono da te, ma un passo che ti dia tempo per ascoltarli, per capirli, perché “dopo”, “tra qualche anno”, “un giorno” sarà tardi: loro avranno altri interessi, assumeranno altri modi di dire e di fare, saranno abituati a non averti accanto e non vi intenderete più. Che peccato!
Siamo così distratti da non accorgerci delle bellezze su cui quotidianamente inciampiamo. Il “gioco della settimana” disegnato dai bambini sull’asfalto. Un rimedio che arriva un attimo prima della disfatta. L’entusiasmo che ti rianima a un passo dalla disperazione. La parola di conforto che ti illumina quando credevi di non averne bisogno. “Il savoir vivre cosmico, benché taccia
sul nostro conto, tuttavia esige qualcosa da noi: un po’ di attenzione, qualche frase di Pascal e una partecipazione stupita a questo gioco con regole ignote” (“Disattenzione” di Wislawa Szymborska). In mezzo a problemi e tragedie, tra imprevisti e preoccupazioni, si cercano distrazioni per non pensare, per sollevarsi almeno un attimo dal peso dell’esistenza. Ma guardare da un’altra parte non è utile e rigenerante quanto guardarsi schiettamente in faccia, prendersi in mano per cercare di non essere un pro-
blema per chi ci sta accanto, e capire che per quanto sofferenti non si è inermi. C’è comunque una possibilità di azione. Puoi fare una scelta di coraggio, o di miseria. Una scelta di condivisione, o di convenienza. Ma prima o poi arriva il momento in cui è necessario fare una scelta di vita, invece che di potere. E accettare di sembrare qualcosa di meno, per vivere qualcosa di più. Più importante. Più arricchente. Più difficile, forse, ma anche più denso di progressi e scoperte. Simona Bisacchi
Simona Bisacchi autrice e giornalista freelance, sul nostro giornale cura una rubrica dedicata a libri, letture e lettori, argomenti al centro del suo blog scrittotranoi.blogspot.com
La TOP FIVE di Fixing
1 Domani, domani (Francesca Giannone) Nord € 19
2 Alma (Federica Manzon) Feltrinelli € 18
3 Tutto il bello che ci aspetta (Lorenza Gentile) Feltrinelli € 19
4 Un millimetro di meraviglia (Manuel Bova) Sperling&Kupfer € 17
5 Conosci l’estate? (Simona Tanzini) Sellerio € 14
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