Anno XXX - n.23 - 1,50 euro
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 17 Giugno 2022
E ditoriale Riforme, Governo prende A uto Sinergie con Il mercato i vicini, non campanili
L’appello del Sindaco di Rimini poche settimane fa ad una cooperazione più estesa ed efficace con la Repubblica di San Marino ha riaperto - in chiave positiva - la storica discussione su come far coesistere uno Stato, con tutte le sue strutture ed aspettative, e un territorio così dinamico come la riviera romagnola e il suo entroterra, che questo piccolo Stato lo inglobano. Partiamo dal linguaggio: in verità lo abbracciano, non lo inglobano. E seguendo questa linea, la risposta è una e una sola: cooperazione. Che non significa collaborare solo quando vi si è quasi costretti od obbligati, come ad esempio il Gran Premio della MotoGp. Ma appunto mettere insieme le forse per crescere entrambi. E anche per guadagnarci, tutti. L’appello riminese è questo, del resto, perché parte dalla consapevolezza che insieme si ha più forza (ad esempio per rinnovare la Superstrada), ma anche più risorse pubbliche e private (vedi l’eccezionale Adunata degli Alpini, la prima “internazionale”). Un appello che aveva fatto suo anche la nuova Sindaca di Cattolica, Franca Foronchi, nell’avviare una nuova stagione di “sinergie strategiche con tutto il territorio” e che ora spetta a San Marino rendere più concreto. Anche guardando ai nuovi Sindaci della zona sud, dal riconfermato Giorgio Ciotti a Morciano a Gianluca Ugolini (già vice della Spinelli) a Coriano, fino alla “nuova entrata”, Daniela Angelini, che ha vinto a Riccione al primo turno chiudendo di fatto l’era Tosi. Nuovi Sindaci, vecchi problemi e nuove sfide. Ma anche un nuovo dialogo con San Marino, improntato su meno campanili. O meno torri. Daniele Bartolucci
tempo: “Confrontiamoci”
“frena” anche a RSM
Sulle pensioni proseguono i tavoli con categorie e sindacati, mentre per l’IGR si attende il testo. Mercato del lavoro in dirittura d’arrivo a pag.4
B ilanci
San Marino Innovation è in positivo
alle pagg.6-7
R anking
L’apertura dei lavori del Consiglio Grande e Generale, al di là degli importanti temi in discussione - a iniziare dall’assestamento di Bilancio in seconda lettura e della relazione del Dirigente del Tribunale - certifica un fatto che era già nell’aria da diverse settimane: salta la scadenza di giugno per vedere le grandi riforme su cui il Governo sta investendo la fiducia dei sammarinesi da quasi due anni e mezzo. Al netto della pandemia e del conflitto in Ucraina, entro l’estate sono attese le riforme delle pensioni e del mercato del lavoro, oltre alla revisione generale dell’IGR. Operazioni enormi, se si considera l’impatto su società ed economia, e che, per questa loro complessità questa la motivazione ufficiale - necessitano di un confronto più approfondito. Bartolucci a pag. 3
Consultazioni per il Doing Business
a pag.8
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