Anno XXIII - n.25 - 1,50 euro
E ditoriale BCSM, nuovi vertici al più presto
Le dimissioni in successione di Mario Giannini e Renato Clarizia, rispettivamente Direttore e Presidente di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, sono arrivate in un momento piuttosto delicato per il Paese: oltre alla voluntary disclosure di settembre, sul piatto c’è l’importantissimo memorandum d’intesa tra le banche centrali del Monte e dell’Italia. Si deve affrontare con determinazione e concludere celermente il contenuto del Memorandum che disciplinerà i rapporti tra le due Banche Centrali e, tra l’altro, l’operatività reciproca delle banche nei due territori nazionali, come auspicato in più occasioni dagli istituti di credito sammarinesi i quali hanno diritto di poter ampliare il proprio mercato operativo anche per effetto del Memorandum allegato all’Accordo Ecofin sulla tassazione dei redditi da risparmio firmato dalla Repubblica di San Marino nel lontano 2003. L’auspicio è che le sedie non rimangano vacanti come in passato quando, tra l’addio di Biagio Bossone e l’arrivo di Renato Clarizia, trascorsero numerose settimane: il rilancio e la piena normalizzazione dei rapporti tra i due Paesi passano anche attraverso i rapporti tra le rispettive Banche Centrali. Se per la successione di Giannini si è già fatto il nome di Daniele Bernardi, per la poltrona di “numero uno” di BCSM non sono emersi ancora nomi. In estate il tempo scorre molto veloce: il rischio concreto è che a settembre, al numero di telefono del Presidente di BCSM, potrebbe non rispondere nessuno. Un lusso che San Marino, in un periodo davvero strategico per la normalizzazione dei rapporti, non si può davvero permettere.
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 26 Giugno 2015
ANIS, si apre l’era di Stefano Ceccato
U niRSM
Nuovo DG e i corsi in ingegneria
Intervista al neo Presidente dell’Associazione Nazionale Industria San Marino: energia, telecomunicazioni, investitori esteri, Pa, IVA a pag.2
B usiness
Dialogo tra Kazakhstan e il Titano
a pag.5
I mprese
E’ partita il 25 giugno la presidenza ANIS di Stefano Ceccato. L’imprenditore, AD di Alluminio Sammarinese, rimarrà a capo dell’Associazione Nazionale Industria San Marino sino al 2018. Un impegno che il successore di Colombini affronta “con grande entusiasm. Conosco bene l’associazione degli industriali in quanto da anni ne sono parte attiva, anche nel Consiglio Direttivo. Ho seguito con attenzione tutte le evoluzioni di ANIS, della quale conosco con profondità lo spirito e la filosofia”. Con il supporto di tutti i professionisti che lavorano nell’associazione, prosegue, “verranno portate avanti le istanze che ANIS da tempo propone. Chiederemo agli associati di essere propositivi: solo coesi potremo dare risposte e progettare il domani”. Servizio alle pagg. 6-7
Expo, il Polo Scientifico Ecologico
a pag.8
spazio riservato all’indirizzo