Non serviva scomodare i bookmakers inglesi per capire che la maggioranza tra DC-AR e Libera/PS-PSD era in pole position dopo il voto del 9 giugno. Il mandato alla coalizione vincitrice non era però una mera formalità: i 26 seggi conquistati da DC-AR garantivano infatti la certezza di essere per forza della partita, perché qualsiasi altra combinazione di alleanze non avrebbe mai avuto i 35 Consiglieri necessari, ma al massimo, appunto solo 34. Anche per questo non c’era bisogno di forzare la mano su richieste o veti incrociati, come è normale sia avvenuto dalle controparti o anche dagli stessi alleati. Vere, presunte, provocatorie o inventate apposta, sono cose normali in una fase di consultazioni. Ma poi, alla fine, l’obiettivo di formare una maggioranza riporta tutto sul giusto piano di discussione. E allora spazio alla base programmatica da condividere, incentrata sulla messa a terra dell’Accordo di Associazione, che già da solo comporterà non poche riforme e impegnerà grossa parte della legislatura. Poi ci sono i temi più urgenti, dalla gestione del territorio (non c’è solo il tema della casa, ma anche dello sviluppo economico, finora fanalino di coda di molti programmi elettorali), a quello della sanità. Ed è in quest’ottica che si iniziano anche a definire meglio le aspirazioni dei futuri alleati di governo rispetto alle Segreterie di Stato: gli Esteri la faranno ancora da padrone, visto il rapporto con l’UE, ma sono Territorio e Sanità le deleghe più “impattanti”. Oltre ovviamente alle Finanze, che è la Segreteria che garantisce il “portafoglio” a tutte le altre. Il toto-nomi è già partito. Ma conta di più il toto-riforme: quali annunceranno e di queste, quali faranno?
Daniele Bartolucci
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 28 Giugno 2024
Emanuele Rossini nuovo
Presidente di ANIS
L’Assemblea ha rinnovato le cariche e approvato l’ipotesi di rinnovo del contratto Industria. Osservatorio: “C’è incertezza, ma l’economia tiene”
L’Assemblea ANIS ha proclamato il nuovo Presidente e il nuovo Consiglio Direttivo per il prossimo triennio: a guidarlo sarà Emanuele Rossini, Amministratore delegato di Cartiera Ciacci Spa. Non l’unica decisione importante presa giovedì mattina nella sede di Piazzetta Bramante Lazzari, perché oltre al rinnovo delle cariche e all’approvazione dei bilanci, è stata anche ratificata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto Industria, che riguarda oltre 10mila lavoratori a San Marino. Lo stesso vale per la relazione del Prof. Baratta sulle prospettive e le opportunità per le imprese con l’Accordo di Associazione, e per le analisi dell’Osservatorio ANIS, che dimostrano come, nonostante le incertezze permangano, l’economia sammarinese sia stabile.
Bartolucci alle pagg. 6-7
Con la Decisione 2024/1733 è stato dato il mandato alla Commissione europea
Frontiere: si negozierà con l’Unione europea
Verso un nuovo Accordo: l’Italia in questo caso avrà un ruolo attivo
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue la Decisione 2024/1733 adottata dal Consiglio il 30 maggio scorso, che autorizza l’avvio dei negoziati per un Accordo tra l’Ue e San Marino relativo a vari aspetti nel settore della gestione delle frontiere.
A darne notizia, nei giorni scorsi, la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri: “Da un punto di vista politico, l’Unione europea ha così riconosciuto gli sforzi compiuti da parte della Repubblica di San Marino per affrontare un tema che, pur non rientrando nella sfera di applicazione del futuro Accordo di associazione, necessitava di un apposito Accordo per affrontare la “speciale situazione” della Repubblica nella gestione delle frontiere esterne dell’Unione. Da un punto di vista tecnico, tale decisione si è resa necessaria anche in considerazione delle innovazioni introdotte recentemente dal legislatore europeo nell’ambito di Schengen, con particolare riguardo al nuovo sistema informatico autorizzato per la registrazione dei viaggiatori provenienti da paesi terzi che troverà applicazione dal prossimo autunno. Grazie alla suddetta decisione, e sulla base delle linee negoziali confidenziali ricevute, la Commissione ha ottenuto il mandato a negoziare il testo dell’Accordo con la Repub-
blica di San Marino e Andorra. Nei prossimi mesi si aprirà dunque una nuova fase negoziale per le autorità sammarinesi, a conclusione della quale i cittadini sammarinesi potranno trarre benefici in termini di maggiori agevolazioni dall’applicazione dalle nuove norme europee, scongiurando gli effetti negativi derivanti dalla loro mancata inclusione. Sarà anche l’alveo ideale per poter risolvere le problematiche incontrate dai cittadini di Paesi terzi non appartenenti all’Ue presenti a San Marino”.
“Analogamente a quanto accaduto in occasione del negoziato per la firma dell’Accor-
onsiglio d’Europa
do di associazione”, spiega quindi il Segretario di Stato Beccari, “questo ulteriore momento negoziale consentirà alla Repubblica di San Marino di concludere un ulteriore Accordo capace di rinsaldare ancor di più la cornice giuridica dei suoi accordi con l’Unione europea e di ribadire la volontà politica di maggiore integrazione con l’Ue”.
I dettagli e il ruolo che avrà l’Italia
La Decisione si basa preliminarmente sul “trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 77, paragrafo 2, lettere b) e c), e l’articolo 79, paragra-
Prevenzione della corruzione: il GRECO a San Marino per il V ciclo di valutazione
La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri ha il piacere di informare che fino a giovedì 27 giugno si è svolta la visita della Delegazione del GRECO – il Gruppo di Stati contro la corruzione del Consiglio d’Europa – nell’ambito del quinto ciclo di valutazione.
“Il tema del monitoraggio corrente è la prevenzione della corruzione e promozione dell’integrità delle alte
funzioni esecutive e delle Forze dell’Ordine; per tale ragione, la Delegazione del GRECO ha incontrato i Rappresentanti delle Istituzioni e dei pubblici Uffici, nonché dei tre Corpi di Polizia sammarinesi. Come da prassi della valutazione, il team di valutatori ha ricevuto a colloquio anche una rappresentanza della stampa, dell’Università degli Studi di San Marino, dei Sindacati e
dell’Ordine degli Avvocati e Notai di San Marino”. Ad accogliere gli Esperti del Comitato di monitoraggio del Consiglio d’Europa, spiega la Segreteria, il Capo della Delegazione di San Marino presso il GRECO, Avv. Giovanna Crescentini, il Vice Capo Delegazione, Dott.ssa Giulia Muratori, ed i Membri supplenti, Dott.ssa Marina Marfori e Dott.ssa Gloria Valentini.
fo 2, lettera c), in combinato disposto con l’articolo 218, paragrafi 3 e 4” e sulla “raccomandazione della Commissione europea”, da cui ne consegue che “è necessario un accordo al fine di costituire la base giuridica per l’assenza di controlli di frontiera tra l’Italia e San Marino”. Di fatto, “la conclusione di tale accordo sarebbe utile in considerazione della vicinanza geografica e dell’interdipendenza economica tra San Marino e l’Unione. È necessario “, quindi, “garantire un equo trattamento dei cittadini di paesi terzi titolari di permessi di soggiorno rilasciati da San Marino alle frontiere esterne dell’Unione”.
Sulle modalità emerge però, un ruolo attivo dell’Italia, in quanto “il rilascio di tali permessi di soggiorno da parte di San Marino dovrebbe essere subordinato a un parere
vincolante dell’Italia, basato su una valutazione della sicurezza effettuata da quest’ultima”. Non solo: “L’accordo permetterebbe la conclusione di intese amministrative esecutive di natura operativa tra l’Italia e San Marino su materie da esso disciplinate, purché tali intese siano compatibili con l’accordo e con il diritto dell’Unione”. Al di là di questo, “è pertanto opportuno avviare negoziati in vista della conclusione di un accordo tra l’Unione e San Marino”. Infine nella Decisione ci sono gli aspetti più burocratici, tra cui il fatto che essa stessa “costituisce uno sviluppo delle disposizioni dell’acquis di Schengen a cui l’Irlanda non partecipa, a norma della decisione 2002/192/CE del Consiglio (1); l’Irlanda non partecipa pertanto alla sua adozione, non è da essa vincolata né è soggetta alla sua appli-
cazione. A norma degli articoli 1 e 2 del protocollo n. 22 sulla posizione della Danimarca, allegato al trattato sull’Unione europea e al trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Danimarca non partecipa all’adozione della presente decisione, non è da essa vincolata né è soggetta alla sua applicazione”.
Quello che conta è che “la Commissione è autorizzata ad avviare negoziati per un accordo con la Repubblica di San Marino su vari aspetti nel settore della gestione delle frontiere. I negoziati sono condotti sulla base delle direttive di negoziato del Consiglio che figurano nell’addendum della presente decisione. La Commissione è designata negoziatore dell’Unione. I negoziati si svolgono in consultazione con il gruppo di lavoro competente del Consiglio”. DB
Dipendenti
San Marino, imprese: superata quota 5.200
Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica: i numeri di aprile
Imprese e lavoro: confronto tra aprile 2023 e aprile 2024
Il saldo positivo delle forze di lavoro nel raffronto aprile 2024 su aprile 2023 (dati Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica della Repubblica di San Marino) è quasi interamente attribuibile al numero dei dipendenti, cresciuti in dodici mesi di circa 650 unità. In terreno positivo inoltre troviamo anche il numero delle imprese attive su territorio, aumentate di quasi 100 unità (quattro quelle manifatturiere).
L’occupazione
Nello specifico, il “cruscotto” evidenzia, come detto, la crescita dele forze di lavoro (dipendenti + indipendenti + disoccupati) che sono passate da un totale di 24.020 di aprile 2023 a 24.689 di aprile 2024. Come detto, a trainare la crescita sono stati i dipendenti che da 21.801 di aprile 2023
sono arrivati a quota 22.454 dodici mesi più tardi. Invariato invece il numero degli indipendenti (sempre 1.559), in lieve crescita quello dei di-
soccupati (erano 660, all’ultimo rilevamento sono diventati 676). Numeri ancora più contenuti se ci si sofferma su quelli “in senso stretto”: 362 a
Nei dati provvisori di aprile 2024, rispetto al mese precedente, si osserva un aumento degli occupati (+84 mila) e del relativo tasso (+0,1 punti) che si associa alla diminuzione del tasso di disoccupazione (-0,2 punti) e alla stabilità del tasso di inattività 15-64 anni. Così, in una nota, l’ISTAT. L’occupazione in Italia, nel primo trimestre 2024,
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cresce anche in termini tendenziali (+394 mila, +1,7% in un anno), coinvolgendo, pure in questo caso, i dipendenti a tempo indeterminato (+3,1%) e gli indipendenti (+1,0%); i dipendenti a termine invece diminuiscono (-4,6%), insieme ai disoccupati (-123 mila in un anno, -5,9%) e agli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-233 mila, -1,9%).
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Tale dinamica si riflette nella crescita del tasso di occupazione (+0,9 punti rispetto al primo trimestre 2023) e nella diminuzione dei tassi di disoccupazione e di inattività (-0,6 in entrambi i casi). Dal lato delle imprese si osserva la crescita congiunturale delle posizioni lavorative dipendenti, con un aumento pari allo 0,8%.
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fine aprile 2023, 379 a fine aprile 2024.
Il settore privato Espandiamo quanto accen-
urostat
nato in apertura, numeri alla mano. Il numero di imprese per ramo di attività economiche è passato da un totale di 5.139 (aprile 2023) a 5.238 (aprile 2024). La manifattura mostra segnali di crescita (da 484 a 488), così come le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (da 115 a 120), le attività immobiliari (da 301 a 343), le attività finanziarie e assicurative (da 90 a 106) e le attività professionali, scientifiche e tecniche (da 1.047 a 1.077).
I lavoratori dipendenti privati hanno messo a segno un + 500 circa. Mettendo a specchio di dati di aprile 2023 e quelli di aprile di quest’anno vediamo che il totale è passato da 17.939 a 18.486. Zoomando i singoli “rami” si legge che il settore manifatturiero ha fatto registrare una lieve contrazione (da 7.146 unità a
7.093), così come le attività finanziarie e assicurative (da 665 a 652) mentre le costruzioni hanno segnato una crescita dell’occupazione (da 931 a 955 anche se il numero di imprese è sceso da 379 a 355). Anche ad aprile 2024 poi è proseguita la crescita dei lavoratori frontalieri sia sul mese prima che su aprile 2023: nel quarto mese dello scorso anno erano 7.451, 80.15 a marzo 2024, 8.128 ad aprile 2024.
Il settore pubblico I lavoratori dipendenti del settore pubblico allargato per ente di appartenenza sono cresciuti in dodici mesi di oltre 100 unità, passando da 3.862 persone di aprile 2023 a 3.968 di aprile 2024. A marzo 2024 erano 3.901. Nello specifico, la PA è salita da 2.171 persone a 2.231.
Unione europea: tasso di occupazione in lieve aumento nel primo trimestre del 2024
Il tasso di occupazione delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni nell’UE si è attestato al 75,7% nel primo trimestre del 2024, con un aumento di 0,2 punti percentuali (pp) rispetto al quarto trimestre del 2023. Il ristagno del mercato del lavoro – che comprende coloro che hanno bisogni occupazionali insoddisfatti , gran parte dei quali com-
prende individui disoccupati – ammontava all’11,2% della forza lavoro estesa di età compresa tra 20 e 64 anni nel primo trimestre del 2024 (stabile rispetto al quarto trimestre del 2023). L’informazione arriva dai dati sul mercato del lavoro nel primo trimestre del 2024 pubblicati da Eurostat. Tra il quarto trimestre del 2023 e il primo trimestre del 2024,
il tasso di occupazione è variato tra i paesi dell’UE. Croazia, Sloveni, Bulgaria e Grecia hanno registrato gli aumenti più elevati tra i 15 paesi UE in cui l’occupazione è aumentata. Il tasso di occupazione è rimasto stabile in Italia e Lettonia ed è diminuito in 10 paesi UE, con i maggiori diminuzioni registrate a Cipro, Estonia e Lituania.
San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica
di Alessandro Carli
La nuova Legge sulle attività economiche che entrerà in vigore dal 1° luglio 2024, ha lo scopo principale di semplificare ed ammodernare le attuali norme di riferimento per l’avvio e la gestione delle imprese. Nei giorni scorsi l’Ufficio Attività Economiche
- Dipartimento Economia ha diffuso una Circolare, la nr. 8 del 2024, in cui riassume le principali novità.
La nuova norma prevede anche il superamento del termine licenza e l’utilizzo di una più generica definizione di “autorizzazione ad operare” per le diverse attività economiche.
Le tipologie di autorizzazione si distinguono in:
- Industriale
- Servizio
- Artigianale
- Commercio al dettaglio e Commercio all’ingrosso
Con l’entrata in vigore della nuova norma, l’e-commerce diventerà una modalità di vendita che dovrà essere indicata quale modalità di commercio all’ingrosso o al dettaglio.
Rilascio Autorizzazione ad operare
Per richiedere una nuova autorizzazione l’operatore deve preventivamente eleggere il domicilio digitale e comunque si ricorda che obbligatoriamente va eletto entro 30 giorni dal rilascio del COE. I requisiti oggettivi che prevedono autorizzazioni di uffici
Le tipologie di autorizzazione si distinguono in industriale, servizi, artigianale e commercio
Avvio e gestione delle imprese La Circolare esplicativa dell’UAE
La nuova Legge entrerà in vigore già dal 1° luglio:
terzi dovranno essere soddisfatti preventivamente alla pratica di rilascio, il Decreto concede la possibilità di presentare:
- la dichiarazione del tecnico abilitato qualora sia in corso il rilascio di conformità edilizia per le sedi; - qualora l’operatore non sia in possesso di avvio alla produzione, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e la dichiarazione di operare nel rispetto delle norme.
B usinessEurope
Il Nulla Osta del Congresso di Stato Il Nulla Osta diviene preventivo al rilascio dell’autorizzazione ad operare per i settori di attività previsti dal D.D. n. 58/2024.
Può essere comunque richiesto e deliberato anche preventivamente alla costituzione della società; resta preventivo alla costituzione in tutti i casi previsti da leggi speciali.
Obblighi di informazione La nuova normativa prevede
Persson: “Ambizione economica e la stabilità politica sono fondamentali per la crescita”
BusinessEurope e l’intera comunità imprenditoriale europea si congratulano con i nuovi membri del Parlamento europeo per la loro elezione e accolgono con favore la forte affluenza alle urne in tutto il continente, che dimostra che i cittadini hanno a cuore l’Europa.
Il presidente di BusinessEurope, Fredrik Persson, ha dichiarato: “Le elezioni europee hanno visto un chiaro vincitore. Esortiamo le principali forze politiche a
organizzare la maggioranza filoeuropea del Parlamento europeo affinché intraprenda le azioni necessarie per migliorare la competitività e concordare i futuri leader dell’UE quanto prima. L’ambizione economica, la stabilità politica e la prevedibilità sono fondamentali per la crescita economica dell’UE e la sua attrattiva per gli investimenti, che sono il prerequisito del benessere dei cittadini europei. Per raggiungere risultati po -
sitivi per la società, l’UE ha bisogno di aziende forti tanto quanto le aziende europee hanno bisogno di un’Unione europea forte per avere successo. Questo è stato il nostro messaggio chiave in vista delle elezioni, durante le quali abbiamo anche chiesto un rilancio delle politiche dell’UE per salvaguardare la competitività dell’Europa. Ora è fondamentale che i neoeletti eurodeputati e le altre istituzioni dell’UE pongano al centro il successo dell’economia europea. Ciò è fondamentale per il successo dell’Europa e la sua capacità di svolgere un ruolo forte in una situazione geopolitica sempre più difficile. Il miglior rimedio contro il populismo è un’economia impegnata che attragga investimenti e aziende di successo che creino posti di lavoro di qualità”.
che tutti gli operatori economici devono adottare una segnaletica che permetta di individuare sempre e chiaramente la propria sede. Inoltre, l’operatore economico che svolge attività di commercio di beni e servizi anche tramite mezzi di comunicazione (di qualsiasi tipo ivi inclusi il telefono ed il web) deve rendere disponibile in maniera semplice, diretta e permanente le informazioni circa la propria attività finalizzate all’identificazione e alla
Le imprese e i lavoratori autonomi che intendono prestare nel territorio sammarinese la loro attività di servizio per un periodo ricompreso tra 1-180 giorni, devono presentare all’UAE una comunicazione di inizio attività tramite la form messa a diposizione su gov.sm -> servizi online -> Area Attività Economiche -> Comunicazione di prestazione di Servizio – Operatori Esteri.
Informazioni tecniche e procedurali
L’introduzione del Decreto Delegato numero 50 del 2024 modifica le procedure informatiche previste dalla Legge numero 40 del 2014.
Pertanto, le pratiche relative alle licenze non confermate entro il 30 giugno 2024 saranno annullate d’ufficio per evi-
tare problemi di compatibilità.
E-Commerce
Tutti gli operatori economici attualmente in possesso di licenza e-commerce in forma esclusiva al momento dell’entrata in vigore del Decreto Delegato numero 50 del 2024 dovranno adeguare entro il 1° settembre 2024, con pratica gratuita, la propria autorizzazione (pratica Opec: “modifica oggetto Autorizzazione ad Operare”)
Integrazione allegati: la nuova pratica Ogni qualvolta sia necessario inserire allegati supplementari ad una pratica già confermata, e non evasa si dovrà obbligatoriamente creare una nuova pratica di integrazione allegati senza apportare modifiche alla pratica originaria. Alessandro Carli
L’Amministrazione Finanziaria italiana dispone di 190 banche dati collegate digitalmente tra loro. Sono archivi che raccolgono un numero incredibile di informazioni fiscali che se opportunamente incrociati tra loro potrebbero determinare con grande precisone la fedeltà fiscale di ognuno dei 43,3 milioni di contribuenti italiani. “Solo a titolo di esempio – scrive la CGIA di Mestre -, il nostro fisco conserva ogni anno di 2,4 miliardi di fatture elettroniche e di 1,3 miliardi di informazioni sui redditi e sui bonus utilizzate dall’Agenzia delle Entrate per predisporre le dichiarazioni precompilate”. Ebbene, se l’Amministrazione del fisco possiede un’anagrafe tributaria così particolareggiata, non dovrebbe essere per nulla difficile individuare coloro che non pagano le tasse. Come
mai, invece, la dimensione economica dell’evasione fiscale in Italia rimane ancora molto elevata e ammonta a circa 84 miliardi di euro all’anno? Una domanda, quella posta dall’Ufficio studi della CGIA, che, ovviamente, ha il sapore della provocazione, ma solo fino ad un certo punto. Se, infatti, il fisco dispone di 190 potenziali cartelle per ogni contribuente che messe assieme consentono di fotografare con precisone la capacità reddituale, i consumi e il livello di ricchezza di ogni italiano, non dovrebbe essere molto difficile stanare chi non paga. “Insomma, nulla dovrebbe sfuggire alle maglie del nostro sistema tributario. A una condizione, che l’operazione non avvenga al di fuori dei circuiti ‘legali’. Altrimenti, pare di capire, non c’è banca dati che
tenga: l’evasore ha ottime possibilità di rimanere impunito. Infatti, se ogni anno il popolo degli evasori sottrae al fisco quasi 84 miliardi di euro e la nostra Amministrazione Finanziaria riesce a recuperarne solo una ventina, vuol dire che, verosimilmente, sappiamo tutto o quasi su chi è conosciuto al fisco, mentre brancoliamo nel buio nei confronti di chi non lo è, con il risultato che l’evasione rimane molto elevata, penalizzando oltremisura chi le tasse le paga fino all’ultimo centesimo. Intendiamoci: queste banche dati non hanno come unico obiettivo quello di consentire all’Amministrazione Finanziaria di contrastare con maggiore incisività l’infedeltà fiscale. Sono strumenti che servono anche ad elaborare analisi economiche e statistiche molto complesse”.
Con l’avvio della prima fase formativa ha preso il via la scorsa settimana Nuove Idee Nuove Imprese, la business plan competition che supporta le idee innovative dando loro sostanza, cultura e connessioni e premia i progetti d’impresa più brillanti. Sono 117 – il numero più alto dal 13 anni a questa parte - i progetti che partecipano alla ventitreesima edizione, provenienti da ben 15 Regioni italiane e dalla Repubblica di San Marino.
A farla da padrone è l’EmiliaRomagna, da cui provengono ben 72 progetti, ma ben rappresentata è anche la Lombardia con 10 progetti e la Repubblica del Titano, con 6 progetti.
Dei progetti emiliano – romagnoli, 30 provengono dalla provincia di Rimini, 17 dal territorio di Forlì – Cesena, 13 dal ravennate e 10 dalla provincia di Bologna.
Dei 117 progetti iscritti all’edizione 2024, 33 sono presentati da una capogruppo donna. Tra i 160 partecipanti, 9 (6%) provengono da San Marino, mentre ben 40 alla provincia di Rimini. L’iscritto più giovane ha 18 anni e quello più maturo 67. Il 75% dei partecipanti ha meno di 44 anni, con la fascia 25-34 anni ad essere la più rappresentata (34%), seguita da quella 35-44 (27%) e da quella 18-24 (14%).
Per quanto riguarda il settore di attività, il 21 per cento dei progetti opera nel campo informatico (produzione di software, servizi informatici, portali web, marketplace).
Numerosi, all’8 per cento, anche i progetti attinenti al campo delle pubbliche relazioni (marketing e comunicazione), della formazione (istruzione, corsi sportivi e ricreativi) e del turismo (agenzie di viaggio, tour operator, progettazione itinerari ed esperienze turistiche).
Avviata la prima fase del concorso Nei giorni scorsi è partita la prima fase del concorso, quella dedicata alla formazione gratuita. Il primo incontro si è aperto con i saluti del vicepresidente dell’associazione Leonardo Tagliente, l’introduzione di Paola Giuri, professoressa ordinaria di Management all’Università di Bologna, che ha introdotto il tema del business plan come elemento indispensabile per far sì che l’dea di partenza possa diventare più realistica e fattibile. Protagonista dell’incontro è stato Ugo Mendes Donelli, il primo ad insegnare in Italia i modelli di business.
Per quanto riguarda il settore di attività, il 21% dei progetti opera nel campo informatico
Nuove Idee Nuove Imprese Prima fase, 117 progetti al via
Tra i 160 partecipanti 9 (6%) provengono da
I soci Il concorso Nuove Idee Nuove Imprese è realizzato grazie al sostegno economico, tecnico-scientifico, logistico ed organizzativo dei Soci: Camera di Commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini, Confindustria Romagna, Associazione Nazionale Industria San Marino, Uni. Rimini SpA – Società Consortile per l’Università nel riminese, SUMS Società Unione Mutuo Soccorso della Repubblica di San Marino, Università degli Studi della Repubblica di San Marino, Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Camera di Commercio della Repubblica di San Marino, San Marino Innovation. Oltre alla presenza di Rivierabanca, l’iniziativa beneficia del contributo economico di Deloitte & Touche SpA e Studio Skema.
I partner Nuove Idee Nuove Imprese vanta 23 anni di storia, nel corso dei quali sono stati formati alla cultura imprenditoriale 4.482 partecipanti, 1.668 idee di business sono state presentate alle giurie e 134 sono le aziende nate dalla competizione. Tutto questo è possibile grazie al sostegno di numerosi soggetti.
È di questi giorni un nuovo prestigioso ingresso nella compagine dei partner, quello del Gruppo SGR, punto di riferimento sul territorio per la vendita di energia, gas e luce, compresi i servizi postcontatore l’efficientamento energetico.
“Il nostro gruppo deve tanto al territorio e, da anni, è impegnato in una serie di attività volte a rafforzare il legame con le comunità locali, attraverso progetti che sostengono la cultura, l’arte e la scuola – commenta Micaela Dionigi, Presidente del Gruppo SGR -. Essere partner di Nuove Idee Nuove Imprese significa sostenere le idee innovative, stimolare l’attività imprenditoriale e, di riflesso, sostenere i giovani”.
Questa la compagine completa dei partner di Nuove Idee Nuove Imprese: Nemini Teneri Capital SG, Zeitgroup, Cesenalab, Romagna Tech, Arte-Er, Tecnopolo Rimini, Prospectra, Adriano Buggiani consulente assicurativo, Laborinto, Fattor Comune, Innovation Forum, Evolution Forum, Crédit Agricole Italia, Gruppo SGR.
Patrocini
Comune di Rimini, Alma Mater Studiorum Università di Bologna Campus di Rimi-
di
la
ni, Segreteria
Stato per l’Industria, l’Artigianato, e il Commercio, il Lavoro, la Ri-
cerca Tecnologica,
Semplificazione Normativa; Segreteria di Stato per il Lavoro, la
Programmazione Economica, lo Sport, l’Informazione e i Rapporti con l’AASS.
di Daniele Bartolucci
L’Assemblea Generale
dell’Associazione Nazionale Industria San Marino, mai come quest’anno, ha rappresentato uno degli eventi più importanti per il Paese. Sia per le decisioni prese dalle aziende associate, che rappresentano insieme una grossa fetta dell’economia sammarinese, sia per i temi affrontati – in particolare l’Accordo di Associazione con l’Unione europea, sia soprattutto per le prospettive essendo ANIS uno degli attori protagonisti dello sviluppo economico a cui aspira il Paese.
Anche per questo l’Assemblea Generale, che a differenza di quella invernale si è svolta in forma riservata, ha visto una partecipazione eccezionale. Non fosse altro per il rinnovo delle cariche, essendo il Consiglio Direttivo in scadenza di mandato, a partire dalla Presidente Neni Rossini. L’Assemblea ha quindi proceduto con le elezioni interne, proclamando al termine degli scrutini Emanuele Rossini nuovo Presidente ANIS. L’Amministratore delegato di Cartiera Ciacci Spa avrà dunque il compito di guidare l’Associazione, insieme al nuovo Consiglio Direttivo, per il prossimo triennio. Un lavoro che è già iniziato, con la convocazione della prima seduta dello stesso, in cui verran-
Oltre al rinnovo delle cariche e all’approvazione dei bilanci, l’Assemblea Generale ha anche ratificato
Emanuele Rossini eletto
L’amministratore delegato di Cartiera Ciacci Spa succede a Neni Rossini (SIT Group), che abbiamo portato avanti in questi sei anni e che, con l’Accordo di Associazione ci vedrà ancora
no nominati i Vice Presidenti.
L’Unione europea al centro del dibattito Nell’illustrare i lavori assembleari e, in questa occasione speciale, a riepilogare i sei anni di mandato, la Presidente in carica, Neni Rossini, ha voluto ringraziare tutti, dal Consiglio Direttivo alla struttura operativa, per il lavoro portato avanti assieme in questi anni, segnati da grandi eventi (alcuni anche negativi, se si pensa alla pandemia e ai conflitti alle porte dell’Europa), ma anche da una grande ripresa economica concretizzata proprio grazie agli sforzi e agli investimenti delle aziende associate ANIS. Un lavoro che si è sviluppato anche nei confronti delle istituzioni, in particolare come spinta propositiva nella lunga trattativa per l’Accordo di Associazione, che “è un punto di partenza, non di arrivo”, come ha sem-
pre ribadito la stessa Neni Rossini. Una prospettiva in cui, finalmente, le imprese sammarinesi non verranno
L’Osservatorio:
“C’è ancora incertezza Ma nel 2024 l’economia tiene e nel secondo semestre ci sono attese anche migliorative”
più discriminate sul mercato unico solo perché di un Paese terzo, ma che – come ha ricordato la Presidente ANIS –non competeranno veramente ad armi pari fino a che non saranno dotate anche degli stessi strumenti delle
altre imprese europee. E il simbolo di questa “parità” è certamente l’IVA, ormai riconosciuta essenziale anche da tutti i partiti politici, che – ha ricordato Neni Rossini –l’hanno scritto in tutti i loro programmi elettorali e sarà dunque una delle riforme attese nella legislatura che sta per partire. Attese e prospettive che sono state poi oggetto della relazione presentata dal Prof. Roberto Baratta, ospite dell’Assemblea Generale. Professore ordinario di diritto internazionale e di diritto dell’Unione Europea, insegna nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tre, ma soprattutto vanta nel suo curriculum esperienze di altissimo livello e inerenti la materia, come l’essere stato Consigliere giuridico alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea a Bruxelles dal 2006 al 2014, motivo per cui è stato scelto anche come consulente giu-
ridico di tutti i governi sammarinesi avvicendatisi durante il negoziato di San Ma-
rino per l’Accordo di Associazione con l’Unione Europea. Nella sua relazione il
“La legge elettorale? La sto studiando. Sarà pronta per l’autunno. Definirà tutta la procedura che riguarda l’elezione tanto del presidente del Consiglio quanto dei parlamentari. Ma non faccio anticipazioni perché sarà oggetto di un articolato confronto”. Lo ha detto il ministro per le riforme istituzionali Elisabetta Casellati a 24 Mattino su Radio 24. “Il testo della riforma non è chiuso. Io non considero mai chiuso nulla. Sono stata sempre aperta al dialogo.
L’importante è che ci sia una condivisione che porti ad un punto di caduta, per chiudere un testo insieme.
Ma questo non significa che io debba scrivere un testo sotto dettatura. La chiusura finora c’è stata da
parte dell’opposizione: con i ‘no’ a prescindere si alzano delle barriere ideologiche”. Lo ha detto il ministro per le riforme istituzionali.
“Da Presidente del Senato ho più volte sottolineato la necessità di un riequilibrio dei poteri del Parlamento. Perché non da oggi e non da questa riforma, ma da ormai 20 anni - e a tutti i livelli di governo, compresi Comuni e Regioni - sono stati marginalizzati, c’è stata cioè una prevaricazione dell’Esecutivo sul legislativo per effetto della decretazione d’urgenza che a volte, nelle emergenze, come nel caso del Covid o del caro bolletta, è tuttavia un rimedio necessario. Va certamente riequilibrata la situazione, perché la Co -
stituzione su questo punto non si può modificare: siamo una Repubblica Parlamentare. La situazione va modificata, di fatto e di diritto, attraverso dei Regolamenti che possono stabilire per esempio delle votazioni a data certa da parte del Parlamento e quindi con regole parlamentari molto più stringenti sul percorso delle leggi ordinarie. Così da dare linfa nuova al Parlamento”.
ratificato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto Industria, che è ormai in dirittura d’arrivo
nuovo Presidente di ANIS
che ha guidato l’Associazione per due mandati: “Ringrazio tutti per il lavoro che insieme ancora più protagonisti e incisivi nel dare a tutto il Paese un nuovo sviluppo economico”
Prof. Baratta ha illustrato, approfondendole, le varie tematiche riguardanti le imprese e la loro operatività nel mercato unico europeo, anticipando di fatto quelle che potrebbero diventare le nuove opportunità, dati i diversi benefici che l’Accordo di Associazione comporterà una volta entrato in vigore.
L’Osservatorio:
“L’economia tiene” Altro momento sempre molto atteso nelle Assemblee ANIS è quello dell’analisi economica sull’andamento delle aziende associate. Presentato anche in questa occasione dal Dott. Simone Selva, l’Osservatorio si è incentrato sull’analisi del primo semestre del 2024 e sulle prime proiezioni riguardanti il secondo semestre del 2024.
Nonostante a fine 2023 le avvisaglie fossero a tratti negative a causa della crisi dei consumi, “il 2024 si sta invece dimostrando un anno di sostanziale stabilità, pur con performance diversificate tra i settori.
E nel secondo semestre 2024 le attese sono migliorative rispetto all’andamento del primo semestre.
L’effetto dell’inflazione, che ha caratterizzato gli anni
passati, si sta progressivamente calmierando con una crescita dei prezzi che sembra ormai aver rallentato nella maggioranza dei settori intervistati. Si conferma certamente un generale clima di incertezza che sta caratterizzando molti mercati per fattori eterogenei tra i quali però non si può certamente escludere il contesto bellico in cui le imprese si stanno trovando ad operare. Il clima di incertezza sta frenando assunzioni, ancorché gli organici prevalentemente rimarranno stabili nel 2024, e gli investimenti. Rispetto agli anni precedenti gli orizzonti disegnati dai dati raccolti con riferimento al secondo semestre sono più rosei rispetto al primo, ancorché prudenziali”. Tra i campanelli d’allarme c’è il fatto che i maggiori problemi riscontrati dalle imprese restano l’individuare l’andamento del mercato per il 34,62% dei rispondenti e la difficoltà nel reperire personale adeguato a ricoprire le mansioni assegnate (30%), oltre al calo della domanda e la conseguente difficoltà a vendere, oltre a burocrazia e congiuntura internazionale.
E se è vero che i livelli occupazionali non sembrano ridursi nel breve, è altrettanto vero che non si prevede nella maggior parte dei casi un loro aumento con nuove assunzioni in funzione dell’ampliamento dell’organico.
Un potenziale segnale di allerta, che si unisce al rallentamento del settore Meccanico, tipicamente antesignano dei trend di mercato in tutti gli altri settori commerciali, che potrebbe far presagire un rallentamento in prospettiva di tutta l’economia.
Verso il rinnovo del contratto Industria A conferma del valore di ANIS e del ruolo trainante nel contesto economico, c’è ovviamente anche l’attività delle relazioni industriali, a iniziare dal contratto del settore Industria, che è il più applicato a San Marino (riguarda oltre 10mila lavoratori) ed anche l’unico – grazie pro-
prio ad ANIS – ad essere sempre stato rinnovato. Cosa che avverrà anche questa volta, a quanto pare, perché la trattativa con le tre sigle sindacali è iniziata già a febbraio (era scaduto a di-
cembre, ndr) ed ora si sta entrando nella fase conclusiva. Come illustrato dal Segretario Generale William Vagnini, l’ipotesi di accordo che il tavolo della trattativa ha licenziato, infatti, è stata già
approvata dagli organismi dei tre sindacati.
Ora anche l’Assemblea ANIS ha ratificato la decisione del Consiglio Direttivo, confermando quindi l’approdo al passaggio successivo e, di
fatto, ad una sempre più vicina conclusione dell’iter di rinnovo.
Un rinnovo che sarà caratterizzato sia dagli aumenti per quanto riguarda la parte economica, ma anche con alcune novità sul meccanismo di calcolo degli stessi e quindi sulla parte normativa, tra cui la durata: non più biennale, bensì quinquennale.
Un passo in avanti non di poco conto per i lavoratori (che così saranno garantiti da eventuali mancati rinnovi) e soprattutto per le imprese, che potranno pianificare al meglio i propri piani occupazionali.
Gli 11 paesi più piccoli della regione europea dell’OMS si sono impegnati congiuntamente ad azioni più forti per migliorare la salute delle loro popolazioni. Ministri e alti funzionari di Andorra, Cipro, Estonia, Islanda, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro, Repubblica di San Marino e Slovenia hanno firmato la Dichiarazione di Cipro al 10° incontro ad alto livello dell’OMS/Iniziativa europea per i Piccoli Paesi (SCI) a Limassol, Cipro.
La Dichiarazione di Cipro definisce una via da seguire affinché i piccoli paesi possano agire congiuntamente su una serie di questioni. Questi includono la continuità della cura del cancro, il cambiamento climatico, l’accesso ai farmaci e l’incombente crisi del personale sanitario, tutte questioni con cui i piccoli paesi combattono da decenni. L’incontro della SCI ha inoltre condiviso i successi nell’attuazione della “Tabella di marcia per una salute migliore nei paesi più piccoli nella regione europea dell’OMS, 2022-2025”, che comprende le risorse umane per la salute (HRH), l’accesso a nuovi farmaci, la salute e il turismo – un aspetto vitale fonte di reddito per molti degli Stati membri della SCI.
Una tabella di marcia per una salute migliore Dalla creazione della SCI nel
Kluge:
“È molto incoraggiante vedere i progressi e le buone politiche già implementate”
I Piccoli Paesi e i sistemi sanitari resilienti al clima
Anche la Repubblica di San Marino ha firmato la “Dichiarazione di Cipro” dell’OMS
2013, 6 Stati membri hanno sviluppato strategie nazionali per gli HRH e gli altri 5 hanno integrato il personale sanitario nelle strategie sanitarie nazionali. 10 paesi hanno aderito alla Piattaforma dei nuovi farmaci dell’OMS (NMP) per migliorare l’accesso equo e conveniente dei pazienti a farmaci efficaci, nuovi e ad alto costo nella regione.
Con la Dichiarazione di Cipro, i Piccoli Paesi hanno rafforzato il loro impegno a garantire che i loro sistemi sanitari siano resilienti al clima, decarbonizzati e sostenibili dal punto di vista ambientale, e a promuovere la salute e il benessere negli sforzi nazionali e locali per ridurre le emissioni di gas serra e adattarsi ai cambiamenti climatici. A tal fine, entro il 2026, svi-
lupperanno piani d’azione nazionali per la salute e il clima autonomi o integrati, in base ai contesti e alle priorità nazionali.
Il turismo, da cui dipendono molti dei piccoli paesi, è inevitabilmente influenzato dai cambiamenti climatici e dagli eventi meteorologici estremi.
Attraverso la Coalizione di partner per la salute e il turi-
smo, coordinata dall’OMS/ Europa e dal Turismo delle Nazioni Unite, i Piccoli Paesi stanno unendo le forze per dare priorità alla salute e al benessere e rafforzare la resilienza del sistema sanitario, la sicurezza e la protezione nel settore del turismo. Costruire sistemi sanitari resilienti ai cambiamenti climatici significa anche rafforzare il personale sanitario.
“Non possiamo in alcun modo fornire l’assistenza di cui le nostre popolazioni hanno bisogno senza il nostro personale sanitario”, ha sottolineato per l’occasione il direttore regionale dell’OMS per l’Europa, il dottor Hans Henri P. Kluge. “È stato molto incoraggiante vedere i progressi e le buone politiche già implementate dai paesi SCI per migliorare l’offerta di personale sanitario, in linea con il quadro d’azione dell’OMS”.
“Attraverso la rete SCI, i piccoli paesi sono in grado di unire le forze e agire con una voce unita nei forum politici internazionali, sia che si tratti di cambiamento climatico, accesso alle cure, farmaci, personale sanitario o turismo”, ha aggiunto la dottoressa Bettina Menne, Coordinatrice SCI, che lo ha descritto come “un vero laboratorio per l’innovazione”. AC
Prevenzione in ambito pediatrico: San Marino verso l’approccio “one health”
Un approccio a 360 gradi verso la prevenzione e in generale la salute del bambino secondo il modello OMS chiamato “One Health”. Con questo obiettivo sono state presentate le attività di prevenzione in ambito pediatrico messe in campo negli ultimi anni dalla UOC di Pediatria dell’Istituto per la Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino. Un’importante evoluzione delle attività svolte dalla Pediatria ISS, che a San Marino presta assistenza a circa 4.000 utenti ed è caratterizzata da un’unica equipe medica e infermieristica. Illustrate le numerose attività mediche e infermieristiche, di natura clinico-assistenziale e di prevenzione introdotte negli ultimi anni e che vengono svolte con l’obiettivo di fornire una presa in carico completa
e continuativa di tutti gli assistiti in età pediatrica. La struttura dell’Unità Operativa Complessa di Pediatria comprende infatti vari servizi: la Neonatologia, la Degenza Ordinaria, che gestisce i ricoveri programmati e urgenti, le diagnosi e le terapie croniche, l’Ambulatorio Pediatrico, che offre servizi completi per la cura dei bambini fin dai primi giorni di nascita e l’ambulatorio di Pediatria d’Urgenza e Continuità Assistenziale, aperto dal lunedì al sabato, che gestisce visite urgenti, consulenze e assistenza telefonica/telemedicina. Dando uno sguardo ai dati, le attività eseguite nel corso dell’ultimo anno vedono in particolare: 10.293 visite urgenti, 16.427 assistenze telefoniche, 1.000 prelievi ordinari e urgenti, con una media di 20 interventi in teleassistenza e via mail
al giorno. Tra gli obiettivi raggiunti in questi ultimi due anni, seguendo le linee sancite dal Piano Sanitario e Socio Sanitario della Repubblica di San Marino, troviamo l’incremento delle attività di promozione della salute, di prevenzione ed educative, con frequenti valutazioni pediatriche e infermieristiche, per monitorare la crescita e lo sviluppo del bambino, con un’alta adesione delle famiglie, in una percentuale che supera il 90%.
“Il risalto alle attività di prevenzione svolte è il giusto riconoscimento al lavoro portato avanti dalle professioniste del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Stato – dichiara la Direttrice della UOC Pediatria Laura Viola -. Un passo avanti significativo nella nostra missione di offrire un’assistenza sanitaria di alta qualità ai bambini”.
di Daniele Bartolucci
“La gestione dei propri consumi energetici è la nuova frontiera sia per gli impianti civili che per quelli industriali,soprattutto ora che gli impianti di produzione da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico, sono diventati alla portata di tutti. Questo, però, non significa che tutti gli impianti vanno bene per tutti, anzi, al contrario il rischio di acquistare tecnologie non idonee è molto alto, sopratuttto se non vengono effettuate delle analisi corrette prima dell’installazione e anche durante il ciclo produttivo stesso”, avverte Manuel Gasperoni, titolare di Enerlight srl, società installatrice di impianti elettrici civili e industriali, condizionamento e impianti di sicurezza quali antintrusione, antincendio e videosorveglianza, votata fin dalla sua nascita nel 2008, al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili. “Siamo stati tra i primi a credere in queste tecnologie ed oggi mettiamo a disposizione dei clienti la nostra esperienza, sia quella costruita sul campo, sia quella acquisita nei tanti corsi di formazione in cui abbiamo sempre investito per essere al passo con i tempi e per fornire soluzioni ottimali a privati e aziende”.
Uno dei principi fondamentali per Enerlight è da sempre l’analisi delle singole situazioni, “perché ogni cliente ha caratteristiche e necessità differenti, questo vale per le abitazioni private, a maggior ragione per i siti produttivi, artigianali o commerciali”.
Ed è in funzione anche di queste analisi che ci si può orientare al meglio nella scelta degli impianti da acquistare e installare: “Le analisi tecniche preliminari sono basilari”, spiega Gasperoni, “per capire ad esempio la portata dei tetti e quindi anche la potenza eventualmente installabile, l’orientamen-
Manuel Gasperoni (Enerlight): “Il monitoraggio h24 permette di capire dove intervenire”
“Produrre energia non basta più Si deve efficientare il consumo”
“L’impianto fotovoltaico può coprire la fascia diurna, le altre finiscono in bolletta”
to dei pannelli, le tecnologie abbinabili... tutto questo influisce ovviamente sulla produzione di energia dell’impianto. Che, però, non è l’unico aspetto da tenere in considerazione”, avverte il titolare di Enerlight. “I nostri impianti , ad esempio, sono dotati di sistemi di monitoraggio da remoto e questo permette al cliente - ed eventualmente anche a noidi verificare quanta energia viene prodotta, se ci sono miglioramenti da apportare o se
onsiglio d’Europa
ci sono guasti. Ma produrre energia non basta più, perché occorre tarare la potenza sull’effettivo fabbisogno, evitando di sovradimensionare l’impianto o di sottodimensionarlo. Se quest’ultima opzione è facilmente comprensibile, il sovradimensionamento è più complesso”, spiega Gasperoni, “perché spesso ci si dimentica che un impianto fotovoltaico produce, ovviamente, solo durante la fascia oraria diurna. Quindi l’autoconsumo avviene solo
Prevenzione della corruzione: il GRECO a San Marino per il V ciclo di valutazione
La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri ha il piacere di informare che fino a giovedì 27 giugno si è svolta la visita della Delegazione del GRECO – il Gruppo di Stati contro la corruzione del Consiglio d’Europa – nell’ambito del quinto ciclo di valutazione. “Il tema del monitoraggio corrente è la prevenzione della corruzione e promo-
zione dell’integrità delle alte funzioni esecutive e delle Forze dell’Ordine; per tale ragione, la Delegazione del GRECO ha incontrato i Rappresentanti delle Istituzioni e dei pubblici Uffici, nonché dei tre Corpi di Polizia sammarinesi. Come da prassi , il team di valutatori ha ricevuto a colloquio anche una rappresentanza della stampa, dell’Università
degli Studi di San Marino, dei Sindacati e dell’Ordine degli Avvocati e Notai di San Marino”. Ad accoglierli, spiega la Segreteria, il Capo della Delegazione di San Marino presso il GRECO, Avv. Giovanna Crescentini, il Vice Capo Delegazione, Dott.ssa Giulia Muratori, ed i Membri supplenti, Dott. ssa Marina Marfori e Dott. ssa Gloria Valentini.
quando l’impianto produce. Eppure gli impianti elettrici sono accesi anche negli altri orari, quindi consumano energia presa dalla rete. Per questo motivo consigliamo sempre di attivare anche il monitoraggio dei consumi, al fine di individuare le fonti di questi consumi ed eventualmente intervenire per disattivarle se possibile o limitarne l’impatto. Si tratta in definitiva di costi, perché quell’energia consumata in eccesso, quando cioè non è compensata dalla produzione, si paga in bolletta. Chiaramente si può ragionare su impianti di accumulo dell’energia prodotta in esubero durante il giorno per poi usarla di notte, o come accade a San Marino con una formula unica nel suo genere di riaccredito dell’energia esportata direttamente in bolletta, immetterla nella rete per utilizzarla al bisogno. Questo significa,
però, avere la contezza dei propri consumi e, quindi, del reale fabbisogno: ovvero si ritorna all’analisi corretta iniziale, da cui non si può assolutamente prescindere. Così come, di conseguenza, non si può fare a meno di monitorare produzione e consumi nelle diverse fasce orarie, cosa che, tra l’altro, oggi la tecnologia permette di fare in real time. E questo vale per le abitazioni civili, che magari hanno consumi blandi di notte o con il buio, ma ancora di più per le imprese: “I software che utilizziamo sono semplici e intuitivi, basta guardare i grafici sullo schermo anche del proprio smartphone per capire che ci sono lunghi periodi di tempo, alla mattina o alla sera in particolare, dove in consumi superano l’autoproduzione. Capirne le cause è il primo passo per evitare sprechi energetici e bollette salate”.
Ampliate inoltre le Nazioni “visitabili”: da 156 del 2023 alle attuali 160
Passport Index 2024 Cresce ancora il Titano
Nella classifica individuale è passato da 48esimo al 46esimo posto
Il passaporto di San Marino è in crescita. Grazie anche al lavoro messo in campo negli ultimi dodici mesi dagli uffici preposti (politica, relazioni internazionali e diplomazia), rispetto allo scorso anno il documento ha risalito il “Passport Index”, la classifica mondiale stilata da Arton Capital. Il “peso” del passaporto del Titano – tema attuale anche in virtù delle imminenti ferie estive – ha guadagnano due posizioni nella classifica “individuale” (dal 48° al 46°) e, seppur ha registrato un piccolo arretramento in quella “globale” (dalla 13esima piazza alla 16esima), ha ampliato i Paesi “visitabili” (da 156 dal 2023 a 160 del 2024; di questi 160 ce ne sono 109 che possono essere raggiunti senza visto, 51 con un cisto all’arrivo e 38 con un visto prima della partenza. Ricordiamo che nel 2023 i Paesi che non richiedevano il visto
F ocus
erano 107, per 49 era richiesto all’arrivo e per 42 era richiesto già prima della partenza.
La classifica mondiale
Secondo Arton Capital, ecco come si classificano i passaporti più potenti del 2024 al mondo:
1 - Emirati Arabi Uniti (180 destinazioni);
2 - Germania, Spagna, Francia, Italia, Paesi Bassi (178 destinazioni);
La Repubblica di San Marino nelle pagine della celebre guida turistica Lonely Planet
“Dei 196 paesi indipendenti della Terra, San Marino è il quinto più piccolo e, probabilmente, il più curioso”. Si apre con queste parole la descrizione che fa la guida turistica Lonely Planet della Repubblica di San Marino. “Come esista è una sorta di enigma. Unica sopravvissuta della potente rete di città-stato italiane, questa micronazione senza sbocco sul mare resistette molto tempo dopo il crollo dei più potenti regni di Genova e Venezia. E continua a resistere, sicuro del suo status di stato sovrano più antico del mondo e di sua repubblica più antica (dal 301 d.C.). San Marino vanta anche uno dei PIL pro capite più alti del pianeta, ma alcuni sostengono che mantenga una curiosa assenza di cuore e di anima”. La guida evidenzia cinque attrazioni da vedere.
Palazzo Pubblico Il neogotico Palazzo Pubblico si affaccia su Piazza della Libertà ed è la sede ufficiale del governo. I visitatori possono guardare un piccolo video sulla storia di San Marino, visitare la ricca Sala del Consiglio e sbirciare nella sala d’attesa presidenziale, dove i cittadini possono prenotare un incontro con il presidente. Cerca Ronald Cardinali, una guardia della fortezza di lingua inglese che spiega allegramente tutto ciò che stai guardando.
Torre Cesta Dominando lo skyline e offrendo splendide viste verso Rimini e la costa, il castello Cesta risale al XIII secolo e si trova in cima al Monte Titano a 750 m. Oggi puoi passeggiare lungo i suoi bastioni e sbirciare nel suo museo di quattro sale
dedicato agli armamenti medievali.
Museo di Stato
Il miglior museo di San Marino in assoluto è il museo statale, ben allestito anche se sconnesso, che espone arte, storia, mobili e oggetti culturali. Da non perdere il Tesoro di Domagnano, uno scrigno di gioielli ostrogoti risalenti al V e VI secolo.
Cambio della guardia
Uno degli appuntamenti estivi a Città di San Marino è il cambio della guardia in Piazza della Libertà, che si svolge più volte al giorno tra fine giugno e metà settembre.
Torre Guaita
Il più antico e grande dei castelli di San Marino, Torre Guaita, risale all’XI secolo. Fino al 1975 era ancora utilizzato come prigione.
7 - Malta, Estonia, Lituania, Slovenia, Canada, Australia (173 destinazioni);
5 - Grecia, Norvegia, Repubblica Ceca, Regno Unito, Ungheria, Corea del Sud (175 destinazioni);
6 - Singapore, Giappone, Slovacchia, Stati Uniti, Nuova Zelanda (174 destinazioni);
Per i viaggi all’interno dell’Unione europea è sufficiente la carta d’identità. Per quelli in cui è richiesto il passaporto, il Titano si “comporta” come altri Paesi. Esteticamente è molto simile al passaporto italiano, a eccezione del colore di copertina che è blu. Al centro è riportato lo stemma di San Marino e le scritte “Repubblica di San Marino” e “Passaporto”. Nel caso di passaporti biometrici (rilasciati dal 2006) è presente anche il logo biometrico. Lo
standard utilizzato è quello dei passaporti dell’UE. Nel passaporto sammarinese le informazioni sull’identità del titolare si trovano nella seconda pagina di copertina, e sono corredate da una fotografia e da una sezione leggibile elettronicamente. Altre informazioni di identità si trovano a pagina 2, mentre a pagina 3 c’è lo spazio per allegare eventuali figli al passaporto. La pagina 4 è dedicata all’autorità, e viene apposto il timbro e la firma dell’autorità che ha emesso il passaporto. Tutte le informazioni appaiono in italiano, inglese e francese. Il passaporto ordinario viene rilasciato dall’Ufficio Passaporti presso lo Stato Civile (Centro Uffici di Borgo Maggiore – via 28 luglio n. 196 –tel. 0549.88.22.37-38-09 – segreteria.passaporti@pa.sm). Alessandro Carli
Al
Banca Centrale e SEC Rafforzate le relazioni
Discusse le opportunità di collaborazione a livello “multilaterale”
Si è tenuto a Washington un incontro tra Banca Centrale della Repubblica di San Marino e la Security Exchange Commission (SEC), con l’obiettivo di rafforzare le relazioni tra le due autorità. In particolare, sono state discusse opportunità di collaborazione a livello multilaterale e bilaterale finalizzate a identificare aree strategiche di allineamento e condivisione di competenze, soprattutto attraverso piani di assistenza tecnica.
Tra gli esiti principali dell’incontro sono state individuate delle strategie concrete di potenziamento dei meccanismi di scambio informativo, che permetteranno a Banca Centrale della Repubblica di San Marino di rafforzare gli strumenti di controllo, favorendo una più efficace azione di vigilanza degli investitori stranieri interessati all’accesso nel sistema finanziario
della Repubblica di San Marino.
Entrambe le parti hanno espresso ottimismo riguardo alle prospettive di collaborazione future e si sono impegnate a definire nelle
prossime settimane un quadro di cooperazione stabile.
Securities and Exchange Commission
La Securities and Exchange Commission (SEC) (in italia-
Kennedy. L’agenzia fu fondata dal presidente Franklin Delano Roosvelt nel 1934, all’indomani della crisi del 1929, nell’ambito del New Deal. I suoi poteri sono stati diverse volte ridefiniti: in tempi recenti, questo è avvenuto nel 2002, a seguito degli scandali Enron e Tyco International, WorldCom e altri. L’istituzione italiana più prossima alla SEC, con funzioni in buona parte analoghe, può essere considerata la Commissione Nazionale per le Società in Borsa (CONSOB).
no Commissione per i Titoli e gli Scambi) è l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza delle borse valori. Il primo presidente della commissione fu Joseph P. Kennedy, padre di John Fitzgerald
La SEC impone per obbligo di legge che tutte le società quotate o regolamentate presso un mercato regolamentato presentino relazioni trimestrali e annuali, nonché altre relazioni periodiche. Oltre alle relazioni finanziarie annuali, i dirigenti d’azienda devono fornire un resoconto narrativo, chiamato MD&A
(“discussione e analisi della gestione”), che delinea l’anno di attività precedente e spiega come è andata l’azienda in quel periodo di tempo. L’MD&A di solito tocca anche l’anno seguente, delineando gli obiettivi futuri e gli approcci ai nuovi progetti. Nel tentativo di creare parità di condizioni per tutti gli investitori, la SEC detiene e gestisce un database online chiamato EDGAR (un sistema elettronico di raccolta, analisi e recupero dei dati) da cui gli investitori possono accedere a questa e altre informazioni archiviate presso l’agenzia.
Tra le diverse relazioni che la SEC richiede c’è il “modulo 13F” rilasciato su base trimestrale da parte di ogni gestore di investimenti istituzionali con il patrimonio gestito di oltre $100 milioni di asset, che elenca tutti i principali asset in gestione. AC
Il coefficiente della riserva di capitale anticiclica (countercyclical capital buffer, CCyB) resta invariato allo zero per cento per il terzo trimestre del 2024.
La Banca d’Italia, si legge in una nota, “considera il coefficiente della riserva di capitale anticiclica in vigore per il trimestre corrente, pari allo zero per cento, appropriato al contesto macrofinanziario attuale”.
Nel primo trimestre del 2024 lo scostamento del rapporto tra credito totale e PIL dal suo trend di lungo periodo (credit-to-GDP gap) è rimasto sostanzialmente stabile e negativo per circa dodici punti percentuali se calcolato in base alla metodologia sviluppata dalla Banca d’Italia.
Indicazioni analoghe provengono dal rapporto tra credito bancario e Prodotto Interno Lordo.
La dinamica del credito al settore privato resta debole. Peraltro, l’incidenza dei prestiti deteriorati rimane su livelli storicamente bassi e il tasso di disoccupazione è in ulteriore diminuzione. Nel quarto trimestre del 2023 i prezzi delle abitazioni in termini reali sono rimasti invariati rispetto al trimestre precedente.
Appendice metodologica
La normativa europea individua nel credit-to-GDP gap il principale indicatore di riferimento per la fissazione del coefficiente della riserva di capitale anticiclica. Tale indicatore fornisce una misura del ciclo creditizio basata sullo scostamento del rapporto tra credito totale al settore privato non finanziario e PIL dal suo trend di lungo periodo, calcolato secondo la meto-
dologia standard proposta dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (credit-to-GDP gap standard). Il Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board, ESRB), con la raccomandazione del 18 giugno 2014 (ESRB/2014/1), ha consentito alle autorità designate dei paesi dell’Unione europea di adottare misure del credit-to-GDP gap diverse da quella standard qualora quest’ultima non rifletta adeguatamente le caratteristiche del ciclo finanziario nazionale. Nella metodologia standard il trend di lungo periodo viene misurato mediante il filtro statistico HodrickPrescott (HP)3 nella sua versione unilaterale, in cui la stima in ogni punto del tempo si basa solo sull’informazione corrente e passata.