Anno XXV - n.26 - 1,50 euro
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 7 Luglio 2017
E ditoriale Liquidità statale in crisi: I mprese La lezione Il “nuovo” economica di Berlino
Questa settimana lo spunto arriva direttamente dalla bocca della cancelliera tedesca Angela Merkel che nel programma elettorale presentato nei giorni scorsi ha annunciato “piena occupazione” entro il 2025, ovvero - al di là dei numeri “naturali” sotto i quali non è possibile scendere - ridurre il tasso di disoccupazione sotto la soglia del 3% e mantenere il pareggio di bilancio “senza alzare le tasse”. Proposte che la Merkel ha assicurato di poter raggiungere, trovando la condivisione delle parti sociali. La situazione invece è diametralmente opposta nella Repubblica di San Marino che, nonostante le dimensioni geografiche molto più ridotte rispetto a quelle della Germania, il dialogo tra le parti sociali e datoriali e il Governo su diversi cantieri apicali – “Legge per lo sviluppo” e “Assestamento di bilancio” - appare piuttosto complicato. Registrata per la prima un’apertura della Maggioranza che dovrebbe andare in discussione in aula nella seduta di agosto (dopo una prima fase di pressoché totale ermeticità) e in attesa di sapere se alcune critiche verranno prese, come auspichiamo, davvero in considerazione (l’impianto presentato prevede un aumento del costo del lavoro, un fattore che stride con lo sviluppo e il rilancio del sistema, così come una discriminazione tra lavoratori residenti e frontalieri, scelta non armonizzata rispetto al percorso di avvicinamento verso l’Unione Europea che il Titano ha intrapreso e al riavvicinamento dei rapporti con l’Italia), la stretta attualità ci porta all’assestamento di bilancio. Assestamento (...) Segue a pag. 2
da +65 a -39 milioni
credito agevolato
La “cassa” dello Stato in deficit dopo l’estate: l’assestamento punta ad aumentare le entrate. Le ipotesi su pensioni, tasse e sanatorie a pag.3
F inanza
Addio libretti Titano prima dell’Italia
a pag.4
C ultura
Liquidità agli sgoccioli e minori entrate: la situazione dei conti pubblici dello Stato è drammaticamente arrivata a un punto critico, tanto che tra settembre e ottobre le casse si prosciugheranno del tutto. A meno che non si intervenga a dovere, ed è quello che il Governo si propone di fare con la variazione di Bilancio, il cosiddetto assestamento. Nel quale - anche se al momento è solo una bozza - ci sono diversi interventi straordinari: dalla maggiore imposizione sulle pensioni al contributo di solidarietà dello 0,5% a carico dei dipendenti pubblici, per finire con le tasse sui beni di lusso e sugli strumenti finanziari detenuti all’estero. Oltre alla sanatoria edilizia e alla probabile “rottamazione delle cartelle esattoriali”. Nel mezzo, altri correttivi ma pochi tagli alla spesa. Bartolucci alle pagg. 6-7
Pomodoro, la scultura è di casa
alle pag.9-11
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