Anno XXVI - n.26 - 1,50 euro
P NS
Sviluppo e attrattività del Sistema
“La stabilità del Bilancio dello Stato”, ribadisce ANIS all’indomani dell’incontro con il Governo sul Piano di Stabilità Nazionale, “è un obiettivo imprescindibile sul quale insistiamo da molti anni e per questo ha sollecitato il Governo e le altre parti a ragionare anche in termini di sviluppo, di attrattività del nostro sistema economico e sociale, di competitività delle imprese. Per fare questo occorre avere i conti in regola e fare gli investimenti che servono, avendo l’accortezza di utilizzare le risorse, che è noto essere limitate, per la crescita e non per pagare la spesa corrente”. Il riferimento è quindi alla Spending Review, che come si è visto va a rilento e non è così incisiva come dovrebbe, a partire dal risparmio previsto che il Governo ha fissato ad un “misero” 2,5% per il 2018. “Punto di partenza”, riprendono gli Industriali, “è la condivisione della situazione attuale, ben fotografata dai numeri del bilancio dello Stato, che oltre ad un debito pubblico di oltre 300 milioni verrà aggravato da un deficit strutturale di diverse decine di milioni di euro. L’auspicio dell’Associazione Nazionale Industria San Marino è che tutti abbiano ora la consapevolezza del problema e che si riescano a valutare le soluzioni necessarie con responsabilità e condivisione, soprattutto nell’affrontare con urgenza la situazione del sistema bancario. Un settore in difficoltà”, specificano gli Industriali, “su cui è necessario un intervento rapidissimo per tamponare la crisi di liquidità: più che di capitali serve un’iniezione di fiducia, che permetterebbe anche un recupero in termini di redditività. Ma questa (...) Segue a pag. 6
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 6 Luglio 2018
L avoro Spesa corrente: per ora Assunzioni
la “cura” è molto soft
Riformati gli incentivi
Obiettivo minimo -2,5%: i progetti più incisivi accennati ma rinviati ANIS chiede “interventi straordinari”, anche per favorire lo sviluppo a pag.2
M obilità
Lo Stato accende le colonnine
a pag.3
C ultura
Da una parte la riduzione della spesa corrente, dall’altra il recupero di efficienza della Pubblica Amministrazione che può trasformarsi in un “volano” per l’economia del Paese. In poche parole, la Spending Review. Quella che il Governo ha annunciato fin dall’inizio della sua legislatura e che ora inizia a concretizzarsi. Anche se molti dei progetti si vedranno solo più avanti. A tal proposito è interessante confrontare le linee di indirizzo della maggioranza con le proposte che avevano inviato congiuntamente ANIS, OSLA,UNAS e USOT. Molte di queste non sono state recepite e quasi tutte quelle più incisive (come la riforma degli appalti, l’introduzione dell’ICE o il piano dei risparmi dell’ISS) sono rimandate ai prossimi mesi, se non anni. Bartolucci alle pagg. 6-7
Lo scrigno dell’arte moderna
alle pag.9-11
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