Anno XXVIII - n.27 - 1,50 euro
E ditoriale E’ davvero il momento “giusto”?
Un’altra settimana di titoloni giornalistici contro San Marino, e pare non sia finita qui. La gogna mediatica continua dunque a stringere il collo dell’antica Repubblica, ma questa volta è ben difficile dare la colpa ai colleghi giornalisti per come hanno raccontato le ultime vicende dentro (e sopra) il Tribunale sammarinese. Quella che ne esce peggio è l’immagine del Paese, di come ha gestito e continua a gestire certe partite, sul campo delicatissimo della separazione dei poteri. Sospendiamo per un attimo il giudizio sui protagonisti in attesa di avere tutte le carte in mano, ma non possiamo evitare di inserire anche questa vicenda nel difficilissimo percorso che San Marino deve affrontare oggi: recuperare quella credibilità internazionale (da cui derivano anche i prestiti) che le permetterà di costruirsi il proprio futuro, senza dover rinunciare a tutto il benessere ereditato dal passato. Di certo le riforme votate alla sostenibilità del sistema economico e sociale sono parte di questo percorso, ma la credibilità di un Paese è data da un insieme di fattori e la Giustizia non è l’ultimo di essi. Un’impresa non vi guarda prima di avviare qui un business? Non vi guarda chi dovrebbe prestarci i soldi? Certo è che, al di là delle ragioni e dei torti, hanno scelto il modo e il momento migliore, proprio quello “giusto”. Daniele Bartolucci
San Marino Fixing augura a tutti buone ferie Torniamo in edicola venerdì 28 agosto 2020
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 7 Agosto 2020
ANIS spinge su PRG e rilancio dell’edilizia
E conomia A giugno persi 300 lavoratori
“Modernizzare il Paese per lo sviluppo di tutta l’economia: viabilità opere strategiche, meno burocrazia e più risorse per gli incentivi” a pag.2
I mprese
Dalla GdT 10,4 milioni allo Stato
a pag.7
C ultura
Il nuovo Piano Regolatore Generale deve modernizzare il Paese e nello stesso tempo deve accompagnare il rilancio dell’economia sammarinese, a partire dall’edilizia e tutto l’indotto che essa può muovere. Questo l’obiettivo principale che ANIS ha ribadito al Segretario al Territorio, Stefano Canti. Conseguente a questa visione sistemica, ANIS ha ricordato le principali esigenze: dalle carenze infrastrutturali sia come opere pubbliche (viabilità in primis) sia come opere strategiche per aumentare l’autonomia del sistema (discariche, bacino idrico, depuratore…), agli attesi interventi normativi utili a sbloccare gli investimenti, partendo dalla sburocratizzazione delle procedure e nuovi incentivi, per arrivare all’apertura del mercato immobiliare ai non residenti. Bartolucci a pag. 3
Quando Merz espose sul Titano
alle pag.9-11
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