Anno XXX - n.28 - 1,50 euro
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 22 Luglio 2022
E ditoriale Riforma della PA, ultimo B CSM Per l’energia Clientela: servono atti “energici”
La storica dipendenza di San Marino nei settori energetici inizia a occupare - finalmente - l’agenda politica istituzionale. Non passa giorno, infatti, che non si ascolti proclami e avvertimenti. Una volta perché aumentano le tariffe, una volta per gli interventi volti a calmierare tali aumenti. Una volta perché non piove e bisogna evitare di sprecare l’acqua, una volta per rilanciare su bacini, captazione e altri progetti. Una volta per spingere sulle rinnovabili, un’altra volta per ammettere che anche coprendo perfino i calanchi non si avrebbe un gran passo in avanti. Di tutto e il contrario di tutto, insomma. Per fortuna i numeri sono meno ondivaghi e dicono chiaramente che San Marino, come sistema, ha bisogno di energia, di acqua e di gas. Oggi e anche domani, non solo nelle case - giustamente - ma anche nelle aziende. Perché se le aziende dovessero smettere di produrre, poi ci sarebbero molti sammarinesi costretti a casa. E non per il Covid stavolta. Sarebbe bene, insomma, che di tutte le cose che si sentono in giro si delineasse una agenda di azioni e di progetti che davvero permettano, anzi, garantiscano di uscire da questa sudditanza. Non è che i vicini stiano meglio, ma hanno l’Europa. O almeno, la speranza che l’Europa reagisca. Lo stesso può fare anche San Marino, che in quell’Europa c’è fisicamente e a breve anche più che fisicamente se l’Accordo andrà in porto. Nel frattempo, però, c’è un lungo inverno all’orizzonte e di progetti se ne son visti ancora pochi. Dentro e fuori San Marino, perché l’idea di investire in impianti di produzione ma all’estero non è decaduta, ma anzi, si fa sempre più concreta. Daniele Bartolucci
miglio col nuovo regime
in calo gli impieghi
Tonnini (Interni): “Dirigenti più autonomi, ma con più responsabilità” Dipendenti: premi, ma anche mobilità d’ufficio e addio al “posto fisso” a pag.2
S anità
L’ISS torna “attraente” per i medici
a pag.4
P olitica
C’è il rinnovo del contratto da fare, ma c’è anche già un accordo (quello della stabilizzazione) con i sindacati nel come farlo. Poi la riforma della P.A. sarà completa. Una riforma per step, iniziata dai Dirigenti, a cui sono state date più autonomia ma anche più responsabilità, a livello di spesa economica, di gestione del personale e di azioni disciplinari. “L’obiettivo è l’efficienza, non tagliare costi, persone e servizi”, ricorda il Segretario agli Interni Elena Tonnini, “per questo servirà un cambio di modello, ma anche di approccio, implementando il controllo di gestione”. Dall’altra parte, via alla pianificazione dei concorsi pubblici anno per anno e, in prospettiva, all’addio al concetto stesso di “posto fisso”. Intanto scatta la “mobilità d’ufficio”. Bartolucci alle pagg. 6-7
Rimini, c’è l’accordo per le opere
a pag.5
spazio riservato all’indirizzo