Anno XXVI - n.31 - 1,50 euro
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 31 Agosto 2018
I l ricordo Calano redditi e consumi I mprese Valducci Manifattura il chimico della cultura
La notizia della scomparsa del fondatore di Valpharma, il dottor Roberto Valducci, avvenuta il 22 agosto, mi ha colto di sorpresa mentre ero in Inghilterra, la Nazione che a causa della Brexit ha dovuto lasciar andare l’EMA, l’Agenzia Europea per i Medicinali. E proprio in occasione della discussa non-assegnazione a Milano della nuova sede, lo avevo cercato al telefono per qualche dichiarazione, ricordando che “Storie di imprenditori”, la rubrica che Fixing ha ospitato nel 2016, era partita da lui. Lui che, nato in Romagna, più precisamente a Gatteo, il 13 marzo del 1933, dopo il diploma di perito chimico, si trasferì a Milano dove gettò le basi della sua lunga carriera di manager e imprenditore. Mi risposero che non c’era: era all’estero per lavoro. Una destinazione naturale per un uomo che è sempre stato in movimento: all’inizio della carriera ha lavorato a Milano per 25 anni visto che in Romagna non c’erano molte possibilità per un perito chimico. “Ho iniziato in un’industria farmaceutica, poi sono stato chiamato dalla ditta ‘dottor Bonapace’, una realtà che si occupa sempre di prodotti farmaceutici” mi raccontò per “Storie di imprenditori”. “Un giorno mi chiedono di andare a lavorare da loro. Il titolare mi dice: ‘Importiamo prodotti molto particolari dagli Stati Uniti d’America ma, per commercializzarli in Italia, ho bisogno delle autorizzazioni italiane’. Io a questo punto gli chiedo di che prodotti sta parlando. E lui, con tranquillità, mi risponde: ‘prodotti in ritardo’. Gli effetti dell’aspirina durano più o meno 3 o 4 ore. Le medicine cosiddette ‘in ritardo’ hanno una copertura temporale (...) Segue a pag. 3
Aumenta solo la sfiducia
in crescita: +32 aziende
Nel 2016 erano 42.200 euro a famiglia, nel 2017 scendono a 38.900 E lo Stato introita meno monofase: -10 milioni negli ultimi due anni a pag.2
C arisp
La strategia del DG Mancini
a pag.5
M otoGP
Non è solo lo Stato a dover fare i conti con meno soldi in cassa, le famiglie sammarinesi se ne sono accorte già nel 2017, quando hanno perso per strada un 7,8% di reddito rispetto all’anno prima, circa 3mila euro in meno all’anno. E si sono adeguate di conseguenza, tagliano il superfluo (lo shopping oltreconfine, a quanto pare, che è diminuito molto più rispetto ai consumi interni) e precludendosi la possibilità di risparmiare. La parafrasi “fare come il buon padre di famiglia”, riferita alla Spending Review, non è mai stata così efficace: chissà se anche lo Stato farà come loro? Nel frattempo con il calo dei consumi anche il gettito monofase (ovviamente al netto dei rimborsi) è in picchiata: in due anni lo Stato ha incassato circa 10 milioni in meno. Bartolucci alle pagg. 6-7
Inizia la settimana a tutto gas
a pag.9
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