Fixing 2023 nr. 31

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E

ditoriale

Tra “conta” e “nomadi fiscali”

Se ci sono due costanti nell’ultimo periodo sono “la conta dei voti” e la normativa delle residenze fiscali non domiciliate. Ma, in attesa di capire gli effetti reali che la “costola del DES” avrà sull’economiacome ipotizza il Governo, non tanto sulle entrate ma sul rilancio del settore ricettivo di lusso e sulle attività che questi “nomadi fiscali” porteranno in territorio - o sulla reputazione del Paese - come invece sostengono i sindacati e l’opposizione - sono i numeri della maggioranza i protagonisti di oggi e soprattutto dei prossimi mesi. Il rinvio dell’assestamento alla prossima sessione del Consiglio Grande e Generale è un effetto abbastanza chiaro delle dinamiche interne ai vari partiti che, dopo l’uscita di RETE dalla maggioranza, da una parte hanno dichiarato in pompa magna di restare al governo del Paese per promuovere i necessari interventi di legge per lo sviluppo economico (che non si sono visti finora) e per arrivare all’atteso Accordo di Associazione con l’UE (che procede, ma sempre con quel velo di segretezza che non facilita certo la condivisione con la cittadinanza), mentre dall’altra si proiettano sempre più verso le prossime elezioni. Nel mezzo, però, oltre all’assestamento, c’è da approvare parecchia roba e non di poco conto: la finanziaria del 2024, in primis, dove non è pensabile presentarsi senza aver serrato i ranghi, ma anche il decreto che completa la riforma del mercato del lavoro non sarà da meno. Più facile pensare al “tutti uniti” nel rinnovo del contratto del settore pubblico, ma poi c’è lo scoglio dell’Accordo, dove le diversità di vedute ci sono eccome. Iniziamo a contare i voti, è meglio.

Antincendio, ora si parte Tre anni per adeguarsi

Le imprese più a rischio (B e C) avranno poi altri due anni per la SCIA

La nuova normativa antincendio entrata in vigore con la Legge 2 maggio 2023 n.75 diventa ora operativa, con il Decreto Delegato 117/2023 : le imprese verranno classificate in base al rischio crescente tra tipo A, B e C e dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni, con diversi “tempi tecnici”: tre anni per presentare la SCIA per il tipo A, tre anni per l’istanza per B e C a cui si aggiungono ulteriori due anni per presentare poi la relativa SCIA. “Un nuovo approccio nella prevenzione incendi”, si legge nella Circolare esplicativa della Protezione Civile. E proprio il Capo della stessa, l’Ing. Pietro Falcioni, sarà il protagonista dell’incontro fissato da ANIS per le proprie aziende associate il prossimo 5 ottobre al fine di chiarire ogni aspetto della nuova normativa.

spazio riservato all’indirizzo a pag.8 a pag.4 a pag.3 In “Giro” con Rosa Agostini Aumenti per l’acqua, UCS all’attacco S port Tariffe Incontro tra Salvini e ANIS E steri
già fissa l’incontro tra le associate e il Capo della Protezione Civile
ANIS
Bartolucci alle pagg. 6-7 Anno XXXI - n.31 - 1,50 euro Direttore Daniele Bartolucci Venerdì 1 Settembre 2023

Il 25 agosto è stato disposto sulla SMaC Card il rimborso

IGR anno 2021 per circa 13.000 contribuenti sammarinesi. Con l’accredito del rimborso, ogni titolare riceverà un messaggio SMS al numero di utenza registrato sulla propria card contenente: numero della carta, nominativo del beneficiario, importo e causale accredito.

Ogni primo giorno lavorativo delle successive settimane, fino al termine ultimo del 25 dicembre 2023, il Servizio SMaC ripeterà l’accredito del rimborso IGR sulle SMaC

Card dei beneficiari non individuati con la prima disposizione di accredito. Ogni titolare di rimborso che non riceverà l’accredito potrà quindi consentirne il perfezionamento acquistando la card, se sprovvisto, o registrando il codice ISS sulla propria card qualora non fosse stato registrato all’emissione della carta. Nell’eventualità che la disposizione di rimborso superi il massimale ricaricabile della carta, il Servizio SMaC, effettuata una prima ricarica per la somma massima ricaricabile, provvederà a ripetere, ogni primo giorno lavorativo delle settimane seguenti, la ricarica della carta fino al completo accredito del rimborso. Il Servizio San Marino

Card è a disposizione dell’utenza per ogni necessità di verifica e/o chiarimento al numero verde 800 22.08.08 e all’indirizzo e-mail info@ sanmarinocard.sm

Intanto è già attiva la funzione ‘Scambia’ della SMaC Card che rende possibile il trasferimento di denaro da una a due o più carte. Lo strumento consente di effettuare l’operazione da smartphone attraverso l’APP dedicata, rendendolo particolarmente interessante per i più giovani. Lo smartphone che deve ricevere una somma di denaro, attivando la funzione ‘Richiedi’ e inserendo l’importo che intende ricevere, avvia la generazione di un QR code che può essere letto attraverso la telecamera da chi invia.

Con la lettura del QR-code viene evidenziato il destinatario, la data dell’operazione e l’importo. Confermata l’operazione il trasferimento del credito avviene in tempo reale. Non è consentito l’invio del QR-code a un soggetto non fisicamente in prossimità dello smartphone che ne attiva la produzione. La funzione ‘Invia’, attraverso la funzione ‘Dividi Spesa’, consente di attivare la registrazione di un importo, pagato dal titolare card, da dividere in più richieste di rimborso verso altri titolari di card. Digitando l’importo del paga-

Il termine ultimo è il 25 dicembre 2023: tutti i dettagli e le informazioni in caso di intoppi

SMaC Card, rimborso IGR 2021 per circa 13mila sammarinesi

È stato predisposto il 25 agosto: i titolari “avvisati” attraverso un messaggio SMS

mento totale e il numero dei soggetti tra cui dividere, compreso il titolare della card, si ha la possibilità di attivare più QR-Code e divi-

dersi una spesa. Per le attività di trasferimento di denaro tra SMaC sono previsti i seguenti limiti massimi: i trasferimenti in uscita, indipen-

dentemente dal numero di transazioni, non possono superare l’importo di € 950 per singola SMaC. Il limite massimo mensile per i trasferi-

menti totali in entrata, indipendentemente dal numero di transazioni, non può superare l’importo di € 950 per singola SMaC. Il limite mas-

simo per singola transazione non può superare l’importo di € 450. Per attivare le nuove funzioni potrebbe essere necessario aggiornare l’APP.

Solidarietà alla famiglia

I componenti del Consiglio Direttivo dell’Unione Nazionale Artigiani Sammarinesi, come tutti i cittadini sammarinesi, sono rimasti sbigottiti ed attoniti a quanto capitato ad una famiglia sammarinese nella notte del 18 agosto, dove a seguito di un incendio hanno salvato il bene più prezioso che è la vita, ma per il resto… perso tutto! Di fronte a queste notizie il clamore resta, ma poi le persone devono essere aiutate e, per questo che nel più totale spirito di solidarietà attiva e concreta, si è aperta una sottoscrizione a favore della famiglia Zonzini. Questa iniziativa di sostegno è rivolta a tutta la cittadinanza sensibile e solidale. Se vuoi contribuire puoi fare un bonifico bancario sul conto UNAS Unione Artigiani.

Le banche

Banca di San MarinoSM 69 R 08540 09801

000010167616

Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino - SM 95 X 06067 09808

000080149704

Banca Sammarinese d’Investimento - SM 17 Y 03287

09804 000040312614

Possibile anche versamento su PAY PAL all’utente info@unas.sm

Causale

Solidarietà PRO FAMIGLIA DOMAGNANO oppure direttamente in Segreteria UNAS (P.le M. Giangi 2

– San Marino Città - parcheggio 2A) – tel. 0549 99.21.48

2 F iscalità FIXING
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Zonzini U NAS
- Anno XXXI - n.31 - Venerdì
Settembre 2023

Rimarcato la sinergia tra i due Paesi a livello sia economico che sociale

Il vice premier Salvini: “C’è piena sintonia”

Nell’incontro con ANIS toccati i tanti temi comuni su cui lavorare

Per la prima volta, nella veste di Vice Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, il Senatore Matteo Salvini ha fatto visita a San Marino per una serie di incontri con i rappresentanti del Governo, delle Istituzioni e di ANIS, l’associazione di categoria più importante e operativamente grazie alle sue imprese associate anche con più rapporti con l’Italia. L’occasione è stata utile per affrontare una serie di questioni comuni ai due Paesi e di reciproche opportunità.

“La sua visita in Repubblica”, ha commentato il Governo, “testimonia ulteriormente le ottime e produttive relazioni politiche fra Italia e San Marino”. E, di fatto, apre un periodo molto intenso visto che a ottobre avverrà l’attesa visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Inoltre, “dai colloqui con il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Salvini, emerge una convinta condivisione sui temi affrontati. Trasporti, viabilità, approvvigionamento energetico al centro del dialogo con i

Segretari di Stato agli Esteri, alle Finanze e al Lavoro con il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, il Senatore Matteo Salvini. Colloqui che hanno consentito di entrare nel merito di una serie di aspetti sui quali l’alto esponente del Governo italiano ha assicurato la volontà di portare la voce della Repubblica all’interno dell’esecutivo. Importante il rapporto della Repubblica con l’Unione Europa e i suoi sviluppi che si annunciano imminenti; il tema delle infrastrutture di comune utilità; i collegamenti viari, primo fra tutti la Superstrada Rimini San Marino e le potenzialità dell’Aeroporto Internazionale “Federico Fellini”. Affrontato il punto che riguarda l’energia elettrica, per la quale è auspicato un protocollo d’intesa, come pure l’approvvigionamento idrico e la collaborazione con gli Enti confinanti. Particolare attenzione è stata riservata al tema del lavoro transfrontaliero e i trattamenti fiscali che riguardano le oltre 7 mila persone occupate sul Titano,

differenti da quelli adottati in altri Pesi”. “Invidio il tasso di disoccupazione di San Marino – ha affermato il Ministro Salvini – è indispensabile che fra i nostri due Paesi si instauri un rapporto costante, senza più steccati o distanze di qualunque natura” Concetti espressi anche nell’incontro allargato ad una nutrita delegazione del Congresso di Stato, nel quale sono state ulteriormente approfondite alcune specifiche situazioni e illustrati progetti di reciproco interesse.

Molti di essi sono stati ripresi poi anche nell’incontro con la delegazione di ANIS, la cui Presidente Neni Rossini ha ribadito la fondamentale collaborazione che deve rafforzarsi tra i due Stati, essendo geograficamente ma anche economicamente e socialmente in osmosi tra loro, data la posizione geografica di San Marino all’interno dell’Italia. Inoltre, a dimostrazione di questa sinergia, molte realtà, alcune delle quali sono eccellenze a livello internazionale, hanno sedi sia in uno che nell’altro Stato.

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica

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Nell’ambito della visita a San Marino del Ministero degli Investimenti dell’Arabia Saudita, la delegazione di imprenditori e investitori

guidati dal vice ministro Badr Al Badr ha incontrato nella sede ANIS un gruppo di imprenditori delle aziende associate al fine di

sviluppare nuove relazioni per possibili opportunità di business e di investimento, sia a San Marino sia in territorio saudita.

Gli investitori dell’Arabia Saudita a confronto con gli imprenditori ANIS su nuove opportunità
L’incontro
3 R elazioni internazionali FIXING - Anno XXXI - n.31 - Venerdì 1 Settembre 2023

L’acqua è un bene prezioso e San Marino, che non ne ha ed è costretto a importarla, lo dovrebbe sapere meglio di chiunque altro. Eppure non tutti si comportano virtuosamente. Motivo per cui, oltre ad un normale aumento delle tariffe, l’anno scorso è stato autorizzato un piano tariffario particolarmente “salato” che si sta concretizzando mese dopo mese: “Stando a quanto riportato sulle tabelle pubblicate sul sito di AASS”, spiegano infatti dall’Unione Consumatori Sammarinese, “un primo aumento del 10% è stato calcolato dal primo aprile 2022 mentre dal primo gennaio 2023 è scattato un ulteriore aumento, infine, dal primo gennaio 2024 se ne aggiungerà un ennesimo che impatterà per una percentuale totale del 30% su tutti gli scaglioni. L’Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l’Energia avendo ricevuto da AASS la richiesta di aumentare le tariffe ha accolto tale richiesta solo in parte perché si legge nella delibera n. 2 del 31 marzo 2022: “La richiesta di aumento delle tariffe acqua potabile, contrariamente alle recenti richieste di adeguamento tariffe energia elettrica e gas, non si basa su un oggettivo andamento del mercato […] un valore economico adeguato, si traduce in un chiaro messaggio ai cittadini sull’importanza della risorsa e sull’evitarne ogni spreco. [...] che l’aumento tariffario, non del tutto legato a vere esigenze di mercato e di aumento dei costi della materia prima, debba essere più contenuto rispetto a quanto proposto da A.A.S.S.”. Dunque”, commenta l’UCS, “a fronte di un costo non oggettivamente imputabile al mercato, l’acqua viene fatta pagare di più

A mbiente

L’associazione consumatori contesta le motivazioni: “Non è così che si evitano gli sprechi”

Acqua, scattano gli aumenti UCS: “Non legati al mercato”

In arrivo un altro +30%, ma le tariffe erano state autorizzate già il 31 marzo del 2022

ai consumatori, sia per ragioni legate al bilancio di AASS, sia perché ricevano il chiaro messaggio che essa è un bene prezioso e non deve andare sprecato. Della serie, il fine giustifica i mezzi. Si trattano, cioè, i cittadini alla stregua di bambini cui impartire ‘costose’ lezioncine, invece che ottimizzare il servizio per monitorarne realmente l’andamento. Si ha ormai la sensazione”, avvertono dall’UCS, “che a pagare siano sempre le stesse persone e che dietro alla superficie di principi certamente condivisibili, compreso quello di non sprecare l’acqua, ci sia chi sta portando avanti, a livello globale, interessi che poi si materializzano in quei famosi extraprofitti che il fondo monetario internazionale ha quantificato in un più 45% e a livello sammarinese, in quel gettito in entrata per AASS che serve a far cassa”. Ma al di là di questi dubbi, il punto è un altro: “Per evitare gli sprechi non è certo indispensabile aumentare le tariffe, specie se la materia prima non ha subito gli stessi aumenti. Forse uno dei primi passi da fare sarebbe garantire letture reali e chiare, con

intervalli di tempo non superiori ai 3 mesi”, ribadiscono dall’UCS, “che servirebbero anche a scongiurare eventuali perdite ad ogni emissione di fattura. Così facendo si premierebbero effettivamente quei consumatori virtuosi e si individuerebbero con certezza gli eventuali spreconi”. Invece, “ad oggi purtroppo ci sono tantissimi cittadini che ricevono fatture i cui consumi sono totalmente stimati, e quelle non stimate hanno, pur essendo del 2023, voci risalenti addirittura al 2020: ci chiediamo come faccia un consumatore a verificare i reali consumi. Questo non certo perché non vi sia l’impegno dei lavoratori di AASS, che è sempre stato massimo”, ammettono dall’UCS.

“Inoltre, al contrario della vicina Italia, dove si aprono tavoli per affrontare le tematiche dei rincari, a San Marino si mettono le mani in tasca alle persone senza neppure interagire con le Assoconsumatori, al fine di poter affrontare la problematica a monte e ricercare soluzioni che non siano solo quelle più facili. Cioè, gravare sul potere di spesa dei consumatori”.

A mmodernamento della sede

AASS: causa lavori si consiglia di contattare gli uffici telefonicamente oppure via email

L’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici informa che dal 4 settembre saranno avviati i lavori di ammodernamento della sede amministrativa situata in Via Andrea di Superchio,16 a Cailungo pertanto dal giorno 30 agosto p.v. l’ingresso principale sarà chiuso. Contestualmente verrà modificato l’accesso dedicato agli utenti e sarà limitato lo spazio fruibile per l’accoglienza.

“I lavori”, spiegano dall’Azienda, “consentiranno di rendere più confortevoli e funzionali le aree di accoglienza e gli spazi degli sportelli dedicati all’utenza.

Gestione Rifiuti

Rubrica a cura di:

Nei prossimi mesi e fino al termine dei lavori, per la richiesta di chiarimenti sulla fatturazione o per accessione di nuovi contratti, considerati gli spazi limitati a disposizione, si suggerisce di preferire il contatto telefonico o via posta elettronica.

Si precisa inoltre che nella prima fase dei lavori e fino a tutto il mese di ottobre, non sarà possibile accogliere utenti con disabilità motorie”.

Tutti gli uffici AASS sono raggiungibili al numero 0549 883700. L’Ufficio Fatturazione è raggiungibile telefonicamente dalle ore 10.30 alle

ore 12.30 ed all’indirizzo di posta elettronica ufficio. fatturazione@aass.sm. L’ufficio Commerciale per attivazione, volture e subentri dei contratti è raggiungile telefonicamente dalle ore dalle 8.30 alle 12.30 e all’indirizzo di posta elettronica commerciale@aass.sm. “Ricordiamo inoltre che per l’accesso agli Uffici Commerciale e Cassa è possibile presentarsi direttamente in sede. E’ comunque vivamente consigliata la prenotazione tramite l’applicativo Book PA in quanto agli utenti prenotati viene garantita la precedenza”.

Ferie finite, più o meno per tutti. In questi giorni stanno riaprendo le aziende (molte sono già operative da qualche settimana): è il periodo migliore per approfittare di “sistemare” tutte quelle attività che durante l’anno sono state messe un po’ in disparte a causa della quotidiana mole di lavoro e per i soliti “lo farò più avanti”. Una di queste è senza dubbio la gestione dei rifiuti: in attesa di ripartire a pieno regime, il mio consiglio è quello di prestare le dovute attenzioni (e il dovuto tempo) al processo di controllo e di classificazione dei cosiddetti “scarti”. In particolar modo mi riferisco alle zone adibite agli stoccaggi, che vanno “ripulite” se esistenti oppure realizzate ex novo nel caso non fossero presenti, sempre prestando attenzione alle disposizioni vigenti. Parimenti occorre interessarsi alla segnaletica e alla cartellonistica: via i fogli scritti con il pennarello, diamo spazio a quella conforme e standardizzata, utile sia per noi che per i clienti (avere un linguaggio unico, universale e riconosciuto aiuta molto a capirsi). È importante, in questo processo, anche ripulire le zone di lavoro e le strisce per terra che delimitano gli spazi preposti per le diverse attività che coinvolgono le

aziende, senza ovviamente dimenticare la classificazione dei rifiuti, fondamentale per “fare ordine” e per suddividerli in maniera corretta: solo così si possono smaltire a regola d’arte. Anche perché gli impianti in Italia si stanno riducendo e quindi un lavoro a monte ha ricadute positive sulla “foce”. Altre “voci” che possono incidere sui costi dei rifiuti (ma non solo) riguardano le buone pratiche da attivare non solo adesso che si “riparte”, ma tutto l’anno: dall’allineamento alle regole – la nomina del Responsabile Tecnico (RT), per esempio, ma anche l’iscrizione al servizio “registro di carico e scarico online” – passando per corretto conferimento dei rifiuti “quotidiani” (la carta va nella carta, la plastica nella plastica, il vetro nel vetro: sembra scontato ma capita ancora di trovare i “resti” nei cestini sbagliati), alla chiusura del rubinetto quando ci si insapona le mani (il getto continuo fa disperdere molta acqua e non serve per togliere il sapone), passando per i fazzoletti di carta per asciugarsi: ne bastano uno o due, non mezzo rotolo. Contenitori e packaging poi possono essere riutilizzati (nel dubbio, potete sempre contattare IAM per

una verifica su eventuali contaminazioni), così come le risme di carta: davvero serve stampare tutto? Se sì, ricordatevi che i fogli hanno due lati: riciclare gli A4 possono abbattere i costi. Sulla carta apro una piccola parentesi: il suo costo nei mercati è crollato a causa della crisi energetica e dell’inflazione, come per molte materie prime, e quindi non si riesce più a ritirarla gratuitamente. Quando possibile poi, meglio fare “automobili” in comune e non dirigersi a lavoro da soli: l’ambiente e il portafogli vi sorrideranno (e anche una buona compagnia influisce sia sull’umore che sulla spesa di trasporto). Settembre è una ripartenza anche per IAM: invitiamo i clienti a controllare l’informativa inviata tramite posta elettronica in cui illustriamo i cambiamenti (e le motivazioni) attivi da questo mese.

Il ritorno in azienda dopo le ferie: piccole “attenzioni”
4 FIXING - Anno XXXI - n.31 - Venerdì 1 Settembre 2023

Emergenza energetica

Gli interventi sulla CIG

L’ammortizzatore sociale per causa 2 non verrà sempre erogata

A seguito di errore materiale - come evidenziato da nota della Segreteria di Stato per il Lavoro pervenuta in data 7 agosto 2023 (protocollo numero 71086/2023/EDA) - intervenuto nella fase di elaborazione del testo del comma 2 dell’articolo 2 del DecretoLegge numero 4 del 2023 (interventi straordinari in ambito di lavoro a supporto dell’emergenza energetica), detto comma è stato strutturato come sostituzione anziché come parziale modifica del comma 11 dell’articolo 6 della Legge n.73/2010 e successive modifiche.

A parziale modifica, limitata alla Cassa Integrazione Guadagni, del comma 11 dell’articolo 6 della Legge n.73/2010 e successive modifiche, l’erogazione della medesima per la causa 2) non è concessa:

a) qualora l’operatore economico sospenda l’attività ordinaria o, se trattasi di società

di capitali, la richieda per l’intero orario di lavoro di tutti i dipendenti per tutta la settimana lavorativa. L’operatore economico dovrà garantire l’operatività minima di un lavoratore impiegato per almeno 20 ore settimanali. Eventuali deroghe potranno essere definite da apposito rego-

lamento della Commissione Cassa Integrazione Guadagni da approvarsi all’unanimità dei suoi componenti;

b) ai dipendenti che risultano essere soci e amministratori sotto qualsiasi forma dell’attività interessata o che lo siano stati entro i 12 mesi antecedenti, compresi i soci delle

cooperative tranne quelle appartenenti ai settori di produzione e lavoro, consumo e distribuzione o servizi;

c) ai dirigenti;

d) al coniuge e ai parenti ed affini entro il primo grado di titolari di attività, di soci e di amministratori di società e cooperative, salvo il caso in

cui siano assunti continuativamente da almeno cinque anni;

e) qualora l’operatore economico, nelle stesse giornate della richiesta, abbia lavoratori distaccati da altra impresa o abbia assunto lavoratori occasionali per la stessa mansione dei dipendenti in C.I.G;

f) qualora l’operatore economico, nel mese in cui si richiede la C.I.G., usufruisca di solidarietà familiare;

g) qualora, nel mese in cui si richiede la C.I.G., siano stati avviati CO.CO.PRO;

h) qualora, nel mese in cui si richiede la C.I.G., sia stato assunto personale per la medesima mansione o per mansioni equiparabili o inferiori del personale in C.I.G.. Tale requisito non si applica nel caso in cui le assunzioni siano state fatte per sostituzioni di personale in malattia continuativa e/o infortunio o con prognosi superiori a 30 gior-

ni o dimesso e solamente nel caso in cui il lavoratore subordinato da sostituire non abbia usufruito di C.I.G. a tempo pieno nel mese in corso. In tal caso, si considera superato il limite dei cento giorni per richiedere la C.I.G. sul lavoratore neoassunto;

i) se, all’interno dell’attività economica, siano attivi CO. CO.PRO per un numero superiore al 5% del numero totale dei lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato;

j) ai dipendenti di datori di lavoro di organizzazioni associative che svolgano ruoli direttivi o politici;

k) ai lavoratori dipendenti di datori di lavoro che svolgano in modo prevalente attività sportive di natura professionistica con riferimento alle funzioni strettamente connesse all’attività sportiva, di lavoro temporaneo e di lavoro domestico.”.

Nel Decreto-Legge numero 4 del 2023 tutte le casistiche dell’esclusione
5 E conomia FIXING - Anno XXXI - n.31 - Venerdì 1 Settembre 2023

La nuova “legge antincendi”, promulgata in primavera dopo anni di attese, entra nella fase operativa, grazie alla pubblicazione del Decreto Delegato 8 agosto 2023 n. 117 “Norme attuative della Legge 2 maggio 2023 n.75 Legge sulla Prevenzione Incendi”. Si tratta di un passaggio importantissimo per le imprese sammarinesi, molte delle quali dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni, sia a livello strutturale (con relativi “tempi tecnici” di adeguamento) sia a livello di responsabilità, con l’individuazione della nuova figura professionale del “professionista antincendio”. “Un nuovo approccio”, annuncia l’Ing. Pietro Falcioni, Capo della Protezione Civile, nella Circolare esplicativa diramata nei giorni scorsi. “Così come è avvenuto per la progettazione strutturale”, si legge nel documento, “con l’avvento della nuova nor-

Stante la complessità della materia e i probabili investimenti tecnici e strutturali, ANIS ha già fissato per

Nuove norme antincendio, le aziende

Stabiliti i vari profili di rischio e le classificazioni in base alle quali cambiano anche le procedure rischiose (tipo A), tre anni per l’istanza e ulteriori due per la SCIA a quelle di tipo B e

mativa sismica nel 2012, anche in ambito di prevenzione incendi era doveroso questo passaggio ove si prevede che sia messa sotto osservazione l’attività a rischio incendio piuttosto che l’edificio oggetto di una istanza di concessione o autorizzazione edilizia o di qualsiasi titolo abitativo in genere, così come prevedeva il Decreto 22 ottobre 1985 n. 122”. In verità, “parzialmente ciò era stato fatto con il Decreto Delegato n. 146/2010 che obbligava le attività rientranti tra quelle elen-

e procedure

cate in allegato a presentare il Fascicolo di Intervento per le attività a Maggior Rischio Incendio; tale adempimento però non prevedeva una progettazione antincendio preliminare ma una mera rappresentazione dello stato di fatto dell’attività in termini di difesa contro l’incendio, e solo in alcuni casi avallata dall’ufficio preposto in quanto ricadente nelle procedure di cui al Decreto n. 122/1985 sopra indicato. La nuova legge di prevenzione incendi, e il suo decreto dele-

La SCIA e il Parere di Conformità: diverse le procedure se azienda di tipo A o di tipo B e C

Nel Decreto Delegato sono previste le diverse procedure a seconda che le aziende interessate siano classificate di tipo A (meno a rischio) oppure di tipo B e C (più a rischio). “Le attività comprese nella categoria A”, specifica la nuova normativa, “sono considerate conformi alla normativa antincendio vigente con la presentazione di SCIA al SPI, ferma restando la possibilità di controlli a campione da parte del SPI entro sessanta giorni dalla data di presentazione della SCIA, ai sensi dell’art. 9, comma 1”. Inoltre, “per le attività comprese nella categoria A tutta la documentazione presentata a firma del tecnico abilitato non è soggetta al parere di conformità da parte del SPI”. Più complessa la procedura per le altre tipologie (B e C), in quanto per esse “è necessaria la valutazione di conformità del progetto dell’impianto o della costruzione alla normativa e ai criteri di prevenzione incendi, mediante presentazione di apposita istanza al SPI. Il procedimento”, spiega la norma, “è avviato con la presentazione di un’istanza, volta all’ottenimento del parere di conformità, che deve contenere:

a) generalità e domicilio del responsabile dell’attività [...] sia esso

persona fisica o, nel caso di ente o società, legale rappresentante;

b) specificazione dell’attività soggetta principale e delle eventuali attività soggette secondarie, oggetto dell’istanza di valutazione del progetto;

c) ubicazione dell’impianto e, più in generale, dell’opera oggetto di valutazione;

d) informazioni generali sull’attività principale e sulle eventuali attività secondarie soggette a controllo di prevenzione incendi e indicazioni del tipo di intervento in progetto”. A tale istanza sono allegati quindi: “a) documentazione tecnica, a firma di tecnico abilitato, conforme a quanto previsto dall’Allegato II al presente decreto delegato;

b) attestato del versamento dei diritti di pratica”. Nel caso di utilizzo del FSE, invece, la prevista documentazione tecnica “deve essere a firma del professionista antincendio”. In pratrica, solo a questo punto “il SPI esamina i progetti e la documentazione tecnica allegata ed entro trenta giorni dalla presentazione dell’istanza può richiedere documentazione integrativa, la quale dovrà essere trasmessa entro il termine perentorio di trenta giorni. Il SPI rilascia parere di conformità alla normativa ed ai criteri di prevenzione incendi entro trenta giorni

dalla data di presentazione della documentazione completa”. Inoltre, “il SPI può avvalersi del CTM per la valutazione di conformità di progetti di prevenzione incendi di particolare complessità”. La procedura prevede quindi che “a seguito dell’ottenimento del parere di conformità, prima dell’inizio dell’esercizio dell’attività, il responsabile dell’attività presenta la SCIA al SPI con le modalità indicate all’art. 8”. E qui sorge la differenzazione tra B e C, in quanto “le attività comprese nella categoria B sono considerate conformi alla normativa antincendio vigente con la presentazione di SCIA al SPI, ferma restando la possibilità di controlli a campione da parte del SPI entro 60 giorni dalla presentazione della SCIA”. Mentre “per le attività comprese nella categoria C, a seguito di presentazione di SCIA è previsto un controllo con sopralluogo obbligatorio da parte del SPI per verificare la corrispondenza del progetto approvato alla situazione reale dell’impianto o dell’opera”. Quindi solo “con il rilascio del CPI da parte del SPI, in esito al controllo effettuato, le attività comprese nella categoria C sono considerate conformi alla normativa antincendio”. DB

gato attuativo, mette al centro l’attività a rischio, ora denominata attività soggetta ai controlli e visite di prevenzione incendi”. “Pur rappresentando lo spirito di collaborazione e di supporto, da parte dello scrivente Servizio, alle nuove attività, a quelle esistenti e ai tecnici che si affacceranno alla nuova progettazione della prevenzione incendi si evidenzia però che, al fine di assicurare il rispetto del nuovo quadro normativo, per quelle attività che non dovessero allinearsi ai disposti di legge, sono previste sanzioni, e in taluni casi, anche sospensione dell’esercizio”. Anche per questo ANIS ha già programmato un incontro formale per le aziende associate per il prossimo 5 ottobre, alla presenza dello stesso Capo della Protezione Civile, Ing. Pietro Falcioni.

Le tre classi di rischio delle aziende: A, B e C “Le attività, individuate nell’allegato al decreto delegato, sono 80 e ciascuna distinta in 3 categorie: A, B e C a cui è correlato un rischio incendio crescente, rispettivamente basso, medio ed elevato”, spiega la Circolare. Più specificatamente, come prevede la nuova normativa, “nella categoria A sono individuate le attività a basso rischio incendio, per le quali, in ogni caso, sono previsti adempimenti a carico del responsabile dell’attività ai fini della prevenzione e sicurezza antincendio, nella categoria B sono individuate le attività a medio rischio incendio, nella categoria C le attività considerate a rischio elevato”.

Le tempistiche per le attività esistenti

Per le attività esistenti è previsto un tempo tecnico di raccordo con la nuova normativa che tiene conto anche delle diverse possibilità che si dovessero presentare a causa delle procedure attuate con il vecchio Decreto n. 122/1985. Potranno infatti esistere attività dotate di nullaosta antincendio evaso ai sensi della vecchia norma e attività senza nullaosta. Attività che hanno fatto delle modifiche sostanziali e quindi dovranno riavviare la progettazione antincendio ed altre ancora che non hanno effettuato modifiche ma hanno un nullaosta riferito ai locali senza alcuna attività all’interno, o altri casi ancora esplicitati nel decreto delegato. Le attività di tipo A avranno a disposizione 3 anni di tempo per la presentazione della SCIA. Le attività di tipo B e C avran-

no tre anni di tempo per la presentazione di istanza di Valutazione del Progetto, successivamente all’acquisizione del Parere di Conformità rilasciato dal Servizio di Prevenzione Incendi, potranno poi presentare SCIA entro i successivi due anni a completamento del percorso di adeguamento. Le istanze di parere di prevenzione incendi già evase e quelle di rilascio di nullaosta presentate ai sensi del vecchio Decreto n. 122/1985, quindi prima della pubblicazione del Decreto Delegato n. 117/2023, seguiranno il loro iter secondo il vecchio impianto normativo ad eccezione di quelle pratiche che non contemplano attività soggette per le quali seguirà l’archiviazione. Le istanze di parere di prevenzione incendi non ancora evase presentate ai sensi del vecchio Decreto n. 122/1985, quindi prima della pubblica-

L
FIXING - Anno XXII - n.22 - Venerdì 6 Giugno 2014 6 A ttualità FIXING - Anno XXXI - n.31 - Venerdì 1 Settembre 2023 L eggi e Normative

per il 5 ottobre un incontro con il Capo della Protezione Civile al fine di chiarire i dubbi delle associate

aziende ora devono adeguarsi

procedure previste per le imprese: tre anni per presentare la SCIA a quelle meno

C. Istituita anche la nuova figura del “professionista antincendio” e del relativo Albo

zione del Decreto Delegato n. 117/2023, saranno archiviate se non contemplano attività soggette, in caso contrario, dovranno seguire i disposti del nuovo impianto normativo.

Avvio di nuove attività: la procedura

Diverso è il caso, invece, per chi intenda avviare una nuova attività in territorio, a seconda sempre della classificazione. “Le nuove attività di

A ASLP

categoria A”, spiega la Circolare, “a seguito di presentazione di SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), potranno iniziare l’attività senza nessuna fase istruttoria da parte del Servizio Prevenzione Incendi, nuovo Servizio istituito all’interno del Servizio di Protezione Civile. Quest’ultimo, congiuntamente alla Sezione Antincendio della Polizia Civile, può svolgere sopralluoghi al fine di verificare il corretto rispetto del progetto presentato tramite SCIA”. Mentre “le nuove attività di tipo B e C dovranno acquisire invece il parere di conformità alla normativa antincendio rilasciato dal Servizio Prevenzione Incendi a seguito di loro istanza di valutazione del Progetto. Conseguentemente, sempre tramite SCIA, potranno poi dare inizio all’attività. Anche in questo caso sono previsti sopralluoghi e, per le attività di tipo C, il rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi da parte del Servizio”.

Nasce il “professionista antincendio”

“In questo panorama procedurale”, spiega ancora la Circolare, “vi è una nuova figura professionale: il professionista antincendio. Per defini-

Partiti i lavori per il Parco dedicato alle vittime Covid

L’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici comunica l’avvio dei lavori per la costruzione del Parco per le vittime della Pandemia da Covid-19, facendo seguito all’approvazione dell’Istanza d’Arengo n.7 del 4 aprile 2021 che ne chiedeva la realizzazione ed al successivo primo stanziamento finanziario predisposto della Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente. Il sito individuato per la realizzazione del parco in oggetto, riconducibile all’area verde adiacente al Casale La Fiorina, risulta

particolarmente idoneo ed “evocativo”. Il Casale La Fiorina, trattandosi di una struttura di ricovero per anziani, è stato uno dei luoghi simbolo dell’emergenza sanitaria pandemica causata dal COVID-19, nonché una delle strutture che più di altre ha subito gli effetti nefasti della pandemia. Inoltre è un’area centrale e facilmente raggiungibile, con possibilità di unire il percorso del parco a quello del tracciato dell’ex ferrovia ed al sito archeologico di Domagnano “Località Paradiso”.

zione, è il tecnico abilitato che ha frequentato anche un corso di specializzazione di prevenzione incendi di 120 ore e ha superato positivamente l’esame finale”. Di fatto, si acquisirà così il diritto di iscri-

zione al nuovo Albo dei Professionisti Antincendio. “Egli”, prosegue quindi la Circolare esplicativa della Protezione Civile, “oltre alla progettazione antincendio, aperta quest’ultima anche ai

tecnici abilitati, potrà anche apporre la propria firma su perizie giurate, dichiarazioni e altra documentazione richiesta, quando dovuta, per il corretto iter procedurale della pratica antincendio”.

Ma non sarà l’unico professionista coinvolto, perché “anche il nuovo impianto normativo, qualora risultino necessarie pratiche edilizie, si intreccerà inevitabilmente con le procedure urbanistiche mediante asseverazione inziale del progettista che dovrà indicare se il progetto presentato coinvolga o meno attività soggette ai controlli e visite di prevenzione incendi. In caso positivo, ai fini del rilascio del Certificato di agibilità, dovrà essere presentata poi idonea documentazione a dimostrazione del percorso avvenuto nella prevenzione incendi.

A ttualità 7 FIXING - Anno XXXI - n.31 - Venerdì 1 Settembre 2023 L eggi e Normative 7

I

La

La seconda fase parte con un sorriso “blu”

Nuove Idee Nuove Imprese galvanizzata dal successo di Mariscadoras

Si avvia alla seconda fase la business plan competition Nuove Idee Nuove Imprese. Concluse le prime 16 ore di formazione in aula, che hanno fornito ai concorrenti gli strumenti di base per affrontare il processo di sviluppo dell’idea imprenditoriale, e dopo una prima scrematura a seguito della presentazione delle sintesi delle idee imprenditoriali, i progetti valutati meritevoli accederanno al secondo corso, incentrato su formazione e coaching per redigere il business plan, che condurrà alla selezione dei gruppi finalisti.

Un lavoro non semplice, quello a cui è chiamato il Comitato Tecnico Scientifico, che da anni passa al vaglio le idee imprenditoriali riuscendo a coglierne gli ingredienti del successo.

Ci ha visto giusto, per esempio, lo scorso anno, decretando la vittoria della società Mariscadoras srl con il progetto Blueat, la pescheria sostenibile, a cui è andato il primo premio di 10.000 euro. Un gruppo composto da cinque ragazze che hanno pensato di stimolare il consumo delle specie aliene che si stanno diffondendo nel Mediterraneo a causa dei cambiamenti climatici, a cominciare dal granchio blu.

La startup riminese sta avendo un grande successo, anche mediatico, in seguito alla recente spedizione del primo container da 15,75 tonnellate di Granchi blu semilavorati, diretti a Miami. Negli Stati Uniti d’America, infatti, i crostacei che stanno devastando la fauna e le reti da pesca delle coste italiane sono ricercatissimi.

“Il percorso di Nuove Idee Nuove Imprese è stato molto utile – dice Carlotta Santolini, una delle co-fondatrici del progetto-. Ci ha insegnato a rapportarci con gli altri, a lavorare in team e anche a parlare in pubblico. La vittoria è stata fondamentale perché, essendo una startup appena avviata, avevamo necessità di lanciarci e, soprattutto nella prima fase, ci ha molto aiutato”.

Soci e partner

Il concorso Nuove Idee Nuove Imprese è realizzato grazie al sostegno economico, tecnico-scientifico, logistico

e organizzativo dei Soci: Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Camera di Commercio della Romagna ForlìCesena e Rimini, SUMS So-

cietà Unione Mutuo Soccorso della Repubblica di San Marino, Confindustria Romagna, Uni.Rimini SpA –Società Consortile per l’Uni-

versità nel riminese, Agenzia per lo Sviluppo Economico - Camera di Commercio della Repubblica di San Marino, Associazione Naziona-

le Industria San Marino, Università degli Studi della Repubblica di San Marino, San Marino Innovation. L’iniziativa beneficia del contributo economico di RivieraBanca, Deloitte & Touche SpA., Studio Skema e Crèdit Agricole che forniscono anche sostegno didattico e tecnico-scientifico.

Importante anche il supporto dei partner Cesena Lab, Romagna Tech, Soroptimist Rimini, ART-ER, Tecnopolo di Rimini, Prospectra, Fattor Comune, Simple Networks e Zeitgroup.

Patrocini

Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato, e il Commercio, il Lavoro, la Ricerca Tecnologica, la Semplificazione Normativa della Repubblica di San Marino; Segreteria di Stato per il Lavoro, la Programmazione Economica, lo Sport, l’Informazione e i Rapporti con l’AASS; Comune di Rimini.

F ocus

Nato con la formula della Business Plan Competition, dal 2002 Nuove Idee Nuove Imprese aiuta e forma giovani (tra cui neo imprenditori) con idee innovative a realizzare o rivitalizzare la propria impresa, contribuendo all’innovazione del sistema economico-industriale delle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e della Repubblica di San Marino.

Uno strumento efficace di competizione incentivante che in oltre due decenni ha offerto ai giovani la possibilità di veder trasformate le proprie idee in imprese innovative attraverso formazione dedicata, assistenza e supporto finanziario ai progetti premiati.

start up vincitrice nel 2022 ha iniziato a esportare i granchi negli USA
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Dal 2002 a sostegno dei giovani nnovazione

Giro del Monte del 1974 L’amarcord di Rosa

La signora Agostini partecipò senza allenarsi e vinse in 44 minuti

Tra le partecipanti al “Giro del Monte” del 1974 c’era anche Rosa Agostini. Era una delle prime edizione della gara e su “insistenza” dei due figli, Maurizio e Massimo, si iscrisse. Nell’edizione del 1974 gareggiò per la squadra Titanauto con il pettorale numero 105.

“In realtà ho gareggiato due volte – racconta la signora Rosa – e cui va aggiunta una ‘prova’ non competitiva”.

Con ottimi risultati: “È vero, nella categoria ‘femminile’ ho vinto sia l’edizione del 1974 che quella del 1975, battendo concorrenti anche più giovani”. Senza allenamento. “Ero andava a vedere la gara anche per capire se potevo farcela”. Rosa seppe farsi valere: completò il giro in circa 44 minuti.

“Le divise erano ‘alla buona’, molto diverse da quelle che vengono impiegate oggi: indossavo vestiti di casa, un paio di scarpe e poco altro. Erano davvero pochi quelli che potevano permettersi le scarpe da ginnastica” ricorda con un sorriso. Gli aneddoti però non si fermano qui. “Ai tempi facevo la contadina: prima del ‘Giro del Monte’ avevo portato alcune balle di fieno nel pagliaio, poi, senza riposare, mi sono presentata alla partenza. La corsa per me era un passatempo e il ‘Giro’ l’ho completato senza allenamento e senza ‘ristoro’: solo una volta arrivata al traguar-

do mi sono dissetata”. Un “Giro” anche del tempo “San Marino, 50 anni fa, era diversa: c’erano sì molte persone ma non come ora. Erano

C orporate Run

In ogni evento Track&Field San Marino è prevista l’iscrizione di team aziendali o amatoriali che possono partecipare alla speciale classifica generale a squadre Corporate Run.

Almeno cinque atleti

Il team amatoriale deve essere composto da almeno cinque componenti, colleghi

Focus

L’edizione del 2023: tutto pronto per il 2 settembre

e/o amici, senza limiti sul numero massimo di iscritti per ogni squadra. La quota di iscrizione per la Corporate Run del Giro del Monte è di 10 euro a concorrente.

Un progetto, spiega il presidente della Track&Field San Marino, Samuele Guiducci, “che coinvolge sempre tante persone e che permette di fare gruppo, di creare ag-

gli anni di cui stavano nascendo molte fabbriche, altre invece già esistevano”. Un “Giro” che è anche uno “spot” per San Marino. “Per

me è da fare: è una bella passeggiata e permette di vedere tanti scorci interessanti. Lo consiglio sia ai giovani che alle ragazze”.

Torna la storica podistica e camminata sul circuito cittadino di 7 km, attorno al Monte Titano, nel cuore della Repubblica di San Marino. Novità della decima edizione: il primo Giro del Monte Skytrail 9 km 450D+ per gli appassionati di trail run e la mostra fotografica, nella Galleria CARISP, con le immagini originali del Giro del Monte degli anni ‘70. Le iscrizioni sono aperte online sul sito web: www. tfsanmarino.com È quindi scattato il conto alla rovescia per il Giro del Monte 2023, che anche quest’anno punta ad essere l’evento sportivo più amato e partecipato di San Marino. L’organizzazione conferma tutto il programma di sabato pomeriggio 2 settembre con podistica competitiva FIDAL, Corporate Run e camminata/corsa non competitiva aperta a tutti, sul percorso storico di 7 km. Novità della decima edizione il primo Giro del Monte Skytrail 9 km 450D+, nei sentieri attorno il Monte Titano, per gli appassionati di trail run.

partecipare alla speciale classifica per team amatoriali e l’organizzazione delle gare giovanili e Special Olympics, all’interno del centro storico, con partenza da Piazza San’Agata. Le iscrizioni online al Giro del Monte 2023, il programma completo e offerte speciali per un avvincente week end a San Marino, sono disponibili sul sito web ufficiale: www.tfsanmarino.com

Mobility partner è VW Reggini con il nuovissimo VW ID. Buzz che permetterà, durante l’evento del 2 settembre, il trasporto dello staff e di tutto il materiale del servizio gara. L’innovativa partnership tra VW Reggini e Track&Field San Marino si conferma, per l’ottavo anno consecutivo, anche per tutti gli eventi sportivi del 2023.

gregazione e condivisione. I team aziendali già iscritti sono circa 20”.

La classifica generale della Corporate Run terrà conto dei tempi di gara dei primi cinque componenti di ogni team giunti al traguardo, nel rispetto del regolamento della manifestazione sportiva.

L’iscrizione del team azien-

dale con i dati di tutti i suoi componenti potrà essere fatta esclusivamente online sul sito www.tfsanmarino.com/iscrizioni oppure scaricando e compilando l’apposito file Excel (che è disponibile sempre sul sito web: www.tfsanmarino.com/corporaterun) e inviandolo all’email info@ tfsanmarino.com.

Era il 1971, quando per una sfida nata tra amici sullo Stradone si svolse la prima edizione del Giro del Monte. Nato da una scommessa vinta 52 anni fa, oggi è entrato nel cuore degli sportivi che si preparano a darsi appuntamento per divertirsi e sfidarsi con il cronometro. Il tracciato, quello storico di 7 km attorno al Monte Titano, attraversa le strade dei centri storici, patrimonio Unesco, di San Marino città e Borgo Maggiore, con in mezzo il verde della strada Sottomontana.

Confermata la possibilità di iscriversi a squadre, con amici e colleghi, nella formula Corporate Run e

Dalla Giunta di Castello di San Marino, dalla Federazione Sammarinese Atletica Leggera e dalla Track&Field San Marino, impegnati da dieci anni nell’organizzazione dell’evento sportivo, va un particolare ringraziamento alle Segreterie di Stato patrocinanti, alle Forze dell’Ordine sempre al servizio della comunità e della sua sicurezza, alle Aziende di Stato per il prezioso supporto, agli sponsor (Cassa di Risparmio di San Marino, VW Reggini, MVP Sport, Wepere, Montegiardino Miele, TitanCoop, EnerGreen, The Space, Seriset, L’Artistica, Ciacci Gioielleria, Fixing, LaSplendor) e a tutti i volontari senza i quali non sarebbe possibile organizzare simili eventi. Le iscrizioni online al Giro del Monte 2023 e il programma completo sono disponibili sul sito web ufficiale: www. tfsanmarino.com

“Prima della corsa avevo portato alcune balle di fieno nel pagliaio”
di Alessandro Carli
Guiducci: “Un progetto che permette alle aziende di fare gruppo e di creare sia aggregazione che condivisione”
9 S port & Imprese FIXING - Anno XXXI - n.31 - Venerdì 1 Settembre 2023 9

Sul territorio, verso l’Italia, verso l’estero e i servizi accessori. Sono quattro, secondo il Decreto Delegato numero 119 del 2023, le “aree” di destinazione delle spedizioni postali che “partono” dalla Repubblica di San Marino. Rimandando il lettore ai singoli casi e ai costi (il Decreto è consultabile e scaricabile in formato pdf dal portale del Consiglio Grande e Generale), ci soffermiamo sulla posta “interna” e su quella destinata all’Italia.

Il Decreto Delegato numero 119 del 2023 sia per le spedizioni “interne” che per quelle verso l’Italia, fa un distinguo: posta “ordinaria” e raccomandata. Su San Marino le tariffe oscillano tra i 90 centesimi e i 7,90 euro a seconda del peso. Sino a 20 grammi si spendono 0,90 euro che diventano 1,40 per la posta sino a 50 grammi. E ancora: 1,80 euro sino a 100 grammi, 2,20 euro sino a 250 grammi, 2,40 euro sino a 350 grammi, 4,90 euro sino a un chilo, 7,90 euro sino a 2 chili. Le dimensioni massime devono essere le seguenti: 245x165mm per 5mm di spessore e 20 g di peso; agli invii non normalizzati si applica la tariffa del secondo scaglione di peso.

La raccomandata, che conferma in toto i singoli “pesi”, segue queste tariffe: 2,20 euro (sino a 20 grammi); 2,70 euro (sino a 50 grammi); 3,10

Tariffe postali, cambiano i costi delle spedizioni

Le nuove “fasce” e i nuovi prezzi sono stati introdotti dal Decreto Delegato nr. 119

dio” la spesa va da 2,75 euro e 15,50 euro, per l’extra da 3,15 a 15,50 euro. Agli invii che non rispettano gli standard di confezionamento: se di formato piccolo e medio si applica la tariffa del formato extra; se di formato extra fino a 1.000 grammi si applica la tariffa di peso successivo.

Le assicurate dirette in Italia sono suddivise in importi (da “sino a 50 euro” a “sino a 3.000 euro”) e spaziano da 6,40 euro (“sino a 50 euro e “sino a 20 grammi”) a 28,95 euro (“sino a 3.000 euro” e “sino a 2.000 grammi”).

pezzi) e arrivano a 344,68 euro se il peso è compreso tra i 1.900 grammi e i 2.000 grammi.

Spazio poi al pacco ordinario: da 0 a 3 kg lo standard costa 9,90 euro che diventano 14,90 per le spedizioni ingombranti. Da 3 a 5 kg i prezzi passano da 11,70 euro (spedizioni standard) a 16,70 euro (ingombranti). Per i “5-10 kg” la standard richiede 13,80 euro (18,80 euro per gli ingombranti), per i “10-20 kg” 17,60 euro per lo standard e 22,60 euro per le spedizioni più voluminose.

euro (sino a 100 grammi), 3,50 euro (sino a 250 grammi), 3,70 euro (sino a 350 grammi); 6,20 euro (sino a un chilo) e 9,20 euro (sino a 2 chili). Agli invii che non rispettano gli standard di confezionamento e a quelli di formato extra, fino a 1000 gram-

mi, si applica la tariffa di peso successivo. Mentre la raccomandata verso l’Italia segue le indicazioni di “peso” di quella sammarinese (da 5,80 euro sino a 20 grammi per arrivare a 16,50 euro sino a 2 chili), l’ordinaria è stata ulteriormente

suddivisa per dimensioni: piccolo, medio ed extra standard. Nel “piccolo” si trovano sono i pesi “sino a 20 grammi” (1,25 euro) e “sino a 50 grammi” (2,75 euro), per le altre “grammature” invece esistono solo il “medio” e l’extra standard. Per il “me-

Il “piego di libri verso l’Italia” ha solamente due voci: sino a 2 kg (2,05 euro) e da 2 a 5 kg (4,65 euro). Le tariffe per l’Italia per la spedizione di pubblicazioni quotidiane, stampe periodiche, stampe propagandistiche, informative e promozionali invece “partono” da 200 grammi (31,09 euro per 100

Infine le spedizioni internazionali: la postamail “cambia” in base alle zone (Europa, Africa, Asia, Americhe e Oceania) e oscilla tra i 1,30 euro (sino a 20 grammi in zona 1) ai 40 euro (zona 3 “sino a 2.000 grammi). Le raccomandate internazionali invece vanno da 7,35 euro (zona 1) a 52,65 euro (zona 3).

Zona 1: Austria (*), Belgio, Bosnia Herzegovina, Croazia (*), Danimarca (*), Estonia, Finlandia (*), Francia, Germania (*), Gibilterra (*), Grecia (*), Irlanda, Kosovo, Lettonia, Liechtenstein, Lituania (*), Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia (*), Portogallo, Repubblica Ceca, Romania (*), Slovacchia (*), Slovenia (*), Spagna, Svezia, Svizzera (*), Ungheria (*).

Zona 2: Arabia Saudita, Brunei, Bulgaria (*), Cipro (*), Angola, Costa D’Avorio, Egitto (*), Gibuti, Giordania, India, Kazakistan, Kenya, Libano, Libia, Macao, Marocco, Myanmar Burnma (Birmania), Oman, Repubblica Democratica Del Congo (*), Senegal, Serbia, Sri Lanka, Tunisia (*), Turchia. Zona 3: Albania, Algeria, Ascension- Isole (UK), Bhrain (*), Bhoutan, Cameron, Comore (*), Corea

Del Sud, Faroe (Isole), Ghana (*), Guinea, Indonesia, Iraq, Islanda, Kuwait (*), Mauritania, Norvegia, Palestina (Autorità Palestinese), Pasqua Isola, Rwanda, Sant’Elena (Isola di), Sudan, Swaziland (*), Tanzania, Thailandia, Trinstan Da Cunha, Ucraina, Uganda.

Zona 4: Angola (*), Azerbaidjan (*), Bahamas, Bermuda, Botswana, Burundi, Cambogia (*), Canada, Corea Del Nord- Rep. Dem., El Salvador, Eritrea, Etiopia, Gabon, Giamaica, Groenlandia, Guinea Bissau, Iran, Israele, Laos (*), Lesotho (*), Liberia, Macedonia del Nord, Malawi (*), Maldive (*), Malesia, Mali (*), Mauritius, Messico, Moldavia (*), Montenegro (*), Namibia, Nepal, Nigeria, Pakistan, Qatar, Reunion (Isole), Sao Tomè e Principe, Sierra Leone, Singapore, Sud Africa, Sud Sudan, Taiwan,

Togo, Trinidad e Tobago, Vietnam (*).

Zona 5: Afganistan (*), Anguilla, Antigua e Bermuda, Benin, Burkina Faso (*), Costa Rica, Dominica (*), Gambia (*), Grenada, Guatemala (*), Guinea Equatoriale, Guyana, Madagascar, Montserrat, Saint Kitts and Nevis (Saint Cristopher)

Zona 6: Antille Olandesi (Bonarie/Curacao/ Saint Maarten), Aruba, Australia, Barbados, Belize, Bolivia, Kayman Islands, Cook (Isole), Falkland (Isole)

Zona 7: Bielorussia (*), Cina.

Zona 8: Gran Bretagna e Irlanda del Nord.

Zona 3 BIS: Brasile, Cile, Perù, Turkmenistan, Uzbekistan, Venezuela. rmenia.

Zona 4 QUATER: Argentina, Bangladesh, Giappone, Russia, Stati Uniti. (*) destinazione pacco ingombrante.

Zoom
I Paesi delle “zone”: dall’Austria alla Francia e alla Germania sino alla Cina e alla Russia
Peso Ordinaria Raccomandata Fino a 20 g € 0,90 € 2,20 Fino a 50 g € 1,40 € 2,70 Fino a 100 g € 1,80 € 3,10 Fino a 250 g € 2,20 € 3,50 Fino a 350 g € 2,40 € 3,70 Fino a 1.000 g € 4,90 € 6,20 Fino a 2.000 g € 7,90 € 9,20
Repubblica di San Marino, tariffe postali sul territorio
Per le ordinarie e le raccomandate stessi “scaglioni” di peso: si va dai 20 grammi a due chili
10 S ervizi FIXING - Anno XXXI - n.31 -
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2023
Venerdì
Settembre

le retribuzioni

È istituita l’indennità di funzione per il Giudice per la Terza Istanza pari a 2.000 euro fissi mensili, integralmente sostitutiva di tutte le corresponsioni ed emolumenti comunque denominati. Si apre così il Decreto Delegato n.113 del 2023, “Revisione del trattamento retributivo dei Magistrati” che poi prosegue sottolineando che “è facoltà, per il Giudice per la Terza Istanza, optare tra il trattamento retributivo di cui sopra oppure aderire al trattamento riconosciuto dalle disposizioni di cui all’articolo 4 della Legge 21 gennaio 2004 n.4 e successive modifiche. Il Giudice per la Terza Istanza comunica il trattamento retributivo prescelto al Magistrato Dirigente al momento della sua nomina o, se già in servizio, entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore del decreto delegato, come disposta

all’articolo 5; l’opzione non può essere modificata fino al termine dell’incarico. Gli oneri di cui sopra sono imputati sul capitolo 1-2-5947 “Compensi al Giudice per la terza istanza, al Giudice per i rimedi straordinari e al Giudice per la responsabilità civile”.

Giudice d’Appello: il trattamento

A parziale modifica dell’Allegato F alla Legge 22 dicembre 1972 n.41 e successive modifiche, l’indennità giudiziaria riconosciuta al Giudice d’Appello è pari a quella prevista per il Commissario della Legge. A parziale integrazio-

ne dell’Allegato F alla Legge n.41/1972 e successive modifiche, è istituita l’indennità di funzione per il Giudice d’Appello pari a 250 euro fissi mensili, in ragione dei provvedimenti tempestivi che lo stesso deve adottare. L’indennità di funzione non concorre a determinare il trattamen-

to economico riconosciuto ai sensi dell’articolo 1, comma 1 della Legge n.159 del 2005.

Procuratore del Fisco: il trattamento

A parziale modifica dell’Allegato F alla Legge n.41/1972 e successive modifiche, il piede retributivo riconosciuto al Procuratore del Fisco è pari a quello previsto per il Commissario della Legge.

Magistrato Dirigente: il trattamento

A parziale modifica dell’All. F alla Legge n.41/1972 e successive modifiche, l’indennità Magistrato Dirigente, in ragione delle funzioni attribuite in forza dell’articolo 14 della Legge Costituzionale n.1 del 2021, è pari a 2.000 euro. Le disposizioni si applicano a partire dal primo giorno del mese successivo alla data di pubblicazione della sua ratifica. AC

C GG

Istanze, via libera per due su tre

Nell’ultimo giorno di lavori, il Consiglio Grande e Generale ha concluso il comma 11 dedicato alle istanze d’Arengo, di cui ne approva due, la n. 11 e la n. 8, in tema- rispettivamente - di regolamentazione della vendita di alcolici ai giovani e di ampliamento della rete anti-violenza contro le donne. Respinte la n.15 sull’introduzione dell’uso e possesso di cannabis “a scopo ricreativo” e la n.30 “Per riconoscere e legalizzare centri di cultura sessuale e di incontri”.

Istituita poi l’indennità di funzione per il Giudice per la Terza Istanza Magistrati,
sono state “ritoccate”
11 L eggi e Normative FIXING - Anno XXXI -
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Nel DD 113 anche i “trattamenti” del giudice e del procuratore
n.31
Venerdì 1 Settembre 2023

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