Anno XXIII - n.33 - 1,50 euro
Direttore Alessandro Carli
Venerdì 11 Settembre 2015
I l ricordo Il piano degli allevatori E xpo “Dante, uno Visitatori dei fondatori di ANIS”
Quando Alessandro, il Direttore di Fixing, mi ha chiesto di scrivere un pensiero per ricordare la figura di Dante Capicchioni ho accolto l’invito senza esitare. Perché conosco e stimo Dante da oltre quarant’anni, perché sono amico di Franco e della sua famiglia. Perché ricordarlo per me è raccontare una parte della mia vita. L’ho conosciuto a metà degli anni Settanta quando, giovanissimo, sono entrato in Anis. Dante all’epoca aveva cinquant’anni era un uomo maturo, un punto di riferimento dell’imprenditoria sammarinese. Era uno dei padri fondatori di Anis. Dante ha fatto parte di quella prima generazione di imprenditori che, nel dopoguerra, hanno saputo intraprendere facendo crescere imprese sane e competitive. Hanno saputo attrarre, grazie alla loro serietà e capacità, imprenditori esteri con quali hanno creato posti di lavoro e dato slancio alla crescita economica del Paese. Il suo ricordo mi porta alla mente un altro importante imprenditore sammarinese, amico, socio, ”fratello” di Dante, Cino Mularoni, venuto a mancare prematuramente proprio nello stesso giorno, Il 31 agosto (1991) quando era Presidente Anis. Dante aveva modi semplici, determinazione e pensieri chiari. Ti stava di fronte per dirti in faccia quello che pensava e nello stesso tempo era al tuo fianco per sostenerti e per condividere le responsabilità delle decisioni che in Anis si assumevano. Ricordo che nelle lunghissime trattative per il rinnovi del contratto nazionale di lavoro nei (...) Segue a pag. 9
per la Centrale del latte
e tanti VIP per il Titano
Le quote, lo spaccio aziendale, la R&S, gli investimenti e gli impegni occupazionali della Cooperativa. In attesa che il Governo si decida... a pag.2
M utui
Le famiglie “investono” molto meno
a pag.11
C ultura
A fine 2014 sembrava che la Centrale del Latte, in pericolo “chiusura imminente” (un refrain già sentito: ad ogni modo ad oggi però ci risulta che sia ancora operativa), era stata messa “all’asta” attraverso un bando di interesse. In prima battuta l’imprenditore piemontese Paolo Bernardi si aggiudicò la privatizzazione. Tanto tuonò (media, cittadini, eccetera) che alla fine piovve. Piovve, in termini giornalistici, che alla fine l’esecutivo si è deciso di coinvolgere gli allevatori locali e di accogliere (non in toto: ci sono ancora alcuni punti da limare) il loro piano industriale. Piano, quello della Cooperativa Agricola Latte Sammarinese, che oggi vi presentiamo: numeri, investimenti e parole. Quelle di Ugo Bonifazi. Servizio a pag. 3
Rossini, nobile sammarinese
alle pag.5-8
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